Canale Monterano, battuto il ciak per “Due inquiline di troppo”

CANALE MONTERANO (RM) – Ripartono le produzioni cinematografiche a Monterano con “Due inquiline di troppo”, il nuovo film di e con Nunzio Fabrizio Rotondo e Paolo Vita, commedia leggera e divertente che, oltre ai due comici al loro debutto come registi nel loro terzo film, vede nel cast attori come Enrica Guidi (Tiziana de “I delitti del BarLume”), Carlotta Rondana, Giorgio Gobbi (Ricciotto de “Il Marchese del Grillo”), Enzo Salvi e Maurizio Mattioli.

Il film vede le imprese comiche di due amici che, cercando di sbarcare il lunario, s’indebitano con uno strozzino e devono trovare il modo di ripagarlo. Decidono così di fingersi medium ingannando diversi creduloni, finché non incontrano due vere fantasme, con le quali nascerà un’insolita storia d’amore.

Monterano non poteva chiedere di meglio e, sotto le stelle, spolvera tutto il suo fascino misterioso che riporta, seppur in versione comica, alle atmosfere dei film girati qui in passato da grandi registi come Mario (“I tre volti della paura”, 1963)  e Lamberto Bava (“Una notte al cimitero”, 1987), Bellocchio (“La versione del Sabba”, 1988) e Lenzi (“Le porte dell’Inferno”, 1990).

“Due inquiline di troppo” è diretto alla fotografia da Claudio Zamarion e prodotto da Solaria Film e Notorious Pictures, che si occuperà della distribuzione in Italia, mentre Minerva Pictures gestirà le vendite internazionali.

A tutta la Produzione il più sincero in bocca al lupo per un successo di critica e pubblico è stato portato dal Sindaco Alessandro Bettarelli, presente alle riprese insieme con il delegato alla Protezione Civile Valter Chiari e al Direttore della Riserva Monterano Fernando Cappelli, accompagnati da una rappresentanza della Protezione Civile di Canale Monterano.




Anguillara Sabazia, ancora una frana su via di Santo Stefano. Manciuria: “Indispensabile definire il cantiere ex cinema”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Franata questa mattina verso le 9 una parte del costone su via di Santo Stefano ad Anguillara Sabazia, dove in passato si era già verificato uno smottamento sull’altro lato della carreggiata. E ad oggi, di fatto, la strada resta chiusa al traffico veicolare per motivi di sicurezza nonostante gli operai comunali abbiano già provveduto a ripulire l’area dai detriti.

Due frane, sempre all’altezza del cantiere di largo Mascagni dove erano stati effettuati degli scavi per il vecchio cinema e che durante la precedente amministrazione Anselmo è stato al centro di una bagarre politica relativa il Consiglio comunale del 29 Gennaio 2018 dove tra gli ordini del giorno doveva essere discussa la riqualificazione urbana di largo Mascagni, quindi l’approvazione dello schema di convenzione e assegnazione posti auto, ma l’ordine del giorno venne poi ritirato dalla maggioranza pentastellata e subito dopo seguirono le dimissioni dell’assessore all’Urbanistica Andrea Piccioni.

La frana su via di Santo Stefano del 2017

Una vicenda definita come “farsa” dal Presidente di AnguillaraSvolta Sergio Manciuria, oggi Consigliere comunale di minoranza

Una farsa – aveva affermato Manciuria – iniziata con il parere favorevole della diversamente giunta ed il voltafaccia dei consiglieri grillini per beghe interne ed ora senza una soluzione apparente per consentire la messa in sicurezza del costone pericolante e patrimonio comunale, sovrastante la viabilità di Santo Stefano”.

Nel progetto di consolidamento del costone in Via Santo Stefano basato sullo studio redatto dal geologo Dott. Alessandro Mecali nel 2018, privo di copertura finanziaria e oggetto di richiesta di finanziamento nelle conclusioni della relazione geologica allegata riportava tra l’altro: “Per il futuro si consiglia di prevedere interventi di ingegneria ambientale che stabilizzino ulteriormente il pendio con dei sistemi scelti attraverso studi approfonditi dell’area. Infine resta da ripristinare la recinzione in prossimità dell’orlo della scarpata di proprietà comunale che attualmente si presenta divelta a causa dei fenomeni franosi verificatesi nel tempo”.

Manciuria (AnguillaraSvolta): “L’ennesima vergogna eredità dalla Giunta Anselmo e i suoi sodali”

Il Consigliere comunale e Presidente di AnguillaraSvolta Sergio Manciuria

“Il finanziamento concesso di recente da Area Metropolitana sarà provvidenziale per l’immediata messa in sicurezza dei costoni di Via Santo Stefano. – Dichiara il Consigliere comunale Sergio Manciuria -Peccato – prosegue – che la solita burocrazia italiana non abbia permesso di cantierizzare in tempo utile per evitare lo smottamento odierno che poteva causare danni alle persone. Rimane indispensabile ora definire il cantiere ex cinema il cui stato di degrado e instabilità dello scavo a cielo aperto, potrebbe senza interventi di consolidamento, compromettere definitivamente largo Mascagni. In sintesi l’ennesima vergogna eredità dalla Giunta Anselmo e i suoi sodali.”




Sacrofano, maltempo: circolazione interdetta sulla provinciale a causa del crollo di un muro di recinzione

SACROFANO (RM) – Circolazione interdetta al traffico a Sacrofano sulla provinciale Sacrofano-Prima Porta. Il blocco al traffico veicolare, sull’intera carreggiata è stato causato dal crollo di un muro di recinzione privata all’altezza del chilometro 10,700.

Dall’amministrazione comunale fanno sapere che la Polizia locale è intervenuta prontamente e sta monitorando la messa in sicurezza dell’area.




Fiano Romano, Amazon mette radici. Il Sindaco Ferilli: “Un volano per il lavoro e l’economia del territorio”

FIANO ROMANO (RM) – Fiano Romano ha attirato le attenzioni di uno tra più grandi colossi che dominano i mercati mondiali: fa ingresso in città Amazon, leader dell’e-commerce. Il Comune ha rilasciato alla società “P3 Logistic Parks srl” il permesso di costruire una struttura logistica di circa 60 mila metri quadri per conto dell’azienda statunitense.  

Il Sindaco di Fiano Romano Ottorino Ferilli si dice soddisfatto di questo ingresso: “La struttura che sorgerà a Fiano – ha detto Ferilli – sarà senz’altro un volano per lo sviluppo dell’area commerciale della città, per il comparto del lavoro e l’indotto legato ad esso. Parliamo di un’eccellenza che renderà il nostro territorio appetibile e all’avanguardia, nodo strategico per un settore in continua evoluzione ma sempre nel rispetto dell’ambiente che ci circonda, con dimensioni adeguate, senza alterare quella che è la nostra attitudine e morfologia. Desiderare nuove occasioni per Fiano è quanto mai necessario e doveroso in questo momento. Amazon, tra le altre cose, è una realtà nota per saper investire nella formazione dei giovani. Sul fronte della parità di genere ha lanciato da poco la terza edizione della borsa di studio “Women In Innovation” e ha già dato possibilità a molti giovani italiani di ottenere borse di studio e realizzare progetti ambiziosi, offrendo anche opportunità d’impiego. È una realtà che investe e guarda al futuro. La nostra Amministrazione segue da sempre le finalità che mettono il rispetto, il benessere e la crescita della persona al primo posto. Siamo, quindi, contenti che Fiano sia diventato un polo nevralgico d’attenzione. Anche per questo motivo ci stiamo impegnando a sostenere esercenti e artigiani, con interventi a lungo termine per una ripresa stabile dopo l’anno appena passato e che ha messo in ginocchio le realtà delle piccole comunità. Di recente Fiano, inoltre, per una struttura che è stata definita una delle migliori sul territorio, è diventata punto vaccinale regionale per la somministrazione del vaccino anti-covid e presto ci saranno anche altre novità”




Anguillara Sabazia, l’enigma delle cartelle pazze Tari e i danni collaterali alla collettività: chi paga?

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Dietrofront dell’amministrazione comunale di Anguillara Sabazia che ha annullato oltre 3mila cartelle relative la tassa sui rifiuti – Tari – per l’anno 2015.

Una vicenda che ha visto dapprima pubblicare sul sito del Comune, lo scorso lunedì 25 gennaio il seguente avviso: “L’ufficio Tributi del Comune di Anguillara Sabazia rende noto a tutti i contribuenti che in questi giorni sono stati notificati gli avvisi di accertamento bonario di competenza dell’annualità 2015 inerente ai tributi che risultano non versati, e più in particolare: TARI, IMU, SERVIZIO IDRICO”. E poi giovedì 11 febbraio 2021, sempre sul sito del Comune è apparsa la Determina n. 53 dell’Area Finanziaria Servizio Entrate con oggetto: annullamento cartelle Tari 2015.

L’Avvocato Francesco Falconi Consigliere comunale ad Anguillara S. sulle cartelle pazze relative la TARI 2015 – Video intervista con Chiara Rai a Officina Stampa del 11/02/2021

Un repentino ripensamento, in soli 15 giorni, è stato così giustificato nella stessa Determina: “Preso atto che un elevato numero di avvisi ha formato oggetto di contestazioni da parte dei contribuenti e considerato a seguito di tali contestazioni l’ufficio preposto ha avviato una revisione attraverso cui si è proceduto ad allineare la banca dati

Come mai si è dovuto attendere tanto tempo prima di effettuare una verifica approfondita? Le domande sono diverse:

  • Cosa vuol dire precisamente quanto riportato nella Determina dell’11 febbraio dove si scrive “avviato una revisione attraverso cui si è proceduto ad allineare la banca dati”?
  • E’ proprio questa la vera ragione dell’annullamento delle cartelle o forse perché il tributo aveva ormai compiuto la prescrizione?

Singolare il fatto che l’ufficio competente, nonostante fosse a conoscenza che “nell’anno 2015 c’era stato il cambio del software gestionale interno – compreso il modulo di rendicontazione e gestione dei tributi locali – e che il nuovo software aveva causato alcuni seri problemi tecnici, ha provveduto ugualmente ad inviare 3396 avvisi di accertamento per posta raccomandata al costo medio di 6 euro per singolo invio che, conti alla mano, qualora la spedizione di tutti gli avvisi fosse avvenuta per raccomandata, fa un totale di 20mila euro di spesa per poi annullare il tutto.

Di fatto quello che appare è uno scivolone della nuova amministrazione che avrebbe potuto valutare attentamente la situazione dei versamenti Tari relativi il 2015 prima di spedire gli avvisi in quanto molti già prescritti e molti già pagati.

Un’altra conseguenza di questo caos Tari che si è venuto a creare e che potrebbe danneggiare i contribuenti, soprattutto quelli che non frequentano il sito web del Comune, è il fatto che non essendo a conoscenza dell’allegato “A” alla determina di annullamento, che contiene l’elenco dei contribuenti ai quali è stato annullato l’accertamento, provvederanno, loro malgrado, a versare quanto superficialmente ed erroneamente richiesto.

Qui è possibile consultare l’elenco delle cartelle dismesse dal Comune

Alcune considerazioni:

  • Quale era la società che aveva effettuato il servizio del cambio del software e della migrazione dati?
  • Esiste una richiesta di risarcimento del danno da parte dell’amministrazione comunale alla società responsabile del cambio software avvenuto nel 2015?
  • Nel caso fino ad oggi le amministrazioni precedenti non abbiano fatto richiesta di risarcimento a questa società, l’attuale amministrazione Pizzigallo ha inviato oppure intende inviare richieste di risarcimento?
  • Chi paga i costi per l’invio di tutti gli avvisi di accertamento per la Tari 2015 poi annullati dopo 15 giorni?

E oltre tutto questo vi è anche il disagio creato ai cittadini. Ebbene, Unicuique suum, a ciascuno il suo!




Bruno Astorre, 10 anni di calvario giudiziario e gogna mediatica per poi essere dichiarato innocente

La video intervista al Segretario del PD Lazio all’indomani della piena assoluzione

Dieci anni di calvario giudiziario per il segretario del PD Lazio Senatore Bruno Astorre prima di arrivare alla sentenza di piena assoluzione “perché il fatto non sussiste”.

Una vicenda giudiziaria che ha travolto il segretario del PD Lazio accusato di truffa per fatti risalenti al 2010-2013, quando era vicepresidente della Regione Lazio. Secondo la Procura il gruppo Dem al Consiglio regionale del Lazio tra il 2010 e il 2012 avrebbe sperperato 2 milioni e 600 mila euro in spese elettorali e sponsorizzazioni varie come pranzi cene e perfino partite a caccia e sagre del tartufo.

Un’inchiesta passata alle cronache come “spese pazze del PD Lazio”

Il Tribunale di Velletri ha disposto lo scorso 3 febbraio la piena assoluzione per il segretario PD.
“Una sentenza che arriva dopo quasi otto anni tra indagini e processo – ha commentato Astorre – e che dimostra pienamente la correttezza del mio operato come vice presidente del Consiglio Regionale del Lazio, tra il 2010 e il 2013″.




Trevignano, apre i battenti l’ambulatorio infermieristico

TREVIGNANO (RM) – Aprirà domani sabato 13 febbraio l’ambulatorio infermieristico presso il comune di Trevignano Romano.
La sede è in via B. Francesconi 1 presso il centro polifunzionale dell’area in utilizzo al centro anziani Anselmo Cecconi. L’orario sarà il sabato dalle 11 alle 13.30.

L’ambulatorio infermieristico è un servizio sanitario assistenziale inserito nel comune di Trevignano

È organizzato e gestito da infermieri ed è stato attivato allo scopo di rispondere ai bisogni assistenziali del cittadino attraverso l’erogazione delle prestazioni infermieristiche.
Inoltre fornirà la cittadinanza un punto di ascolto sanitario che faciliterà l’orientamento e l’accessibilità ai servizi sanitari per garantire la presa in carico dei cittadini attraverso la continuità assistenziale tra ospedale e servizi sanitari territoriali come gli ambulatori consultori e medici di medicina generale e servizi Domiciliari.

Le prestazioni erogate presso l’ambulatorio infermieristico sono:

terapia iniettiva, rilevazione della pressione, rilevazione della glicemia, medicazioni, rimozione dei punti di sutura delle ferite chirurgiche, gestione cateteri vascolari, sostituzione catetere vescicale, istruzioni alle tecniche di somministrazione di terapia farmacologica e nutrizionale, istruzione educazione all’auto gestione delle stomie digestive e respiratorie, istruzioni e autocontrollo della glicemia, consulenza e informazione in materia di educazione alimentare, orientamento all’accesso dell’utilizzo dei servizi sanitari pubblici, consulenza e informazione in materia di prevenzione cura e mantenimento del livello di salute e autonomia.

Come si accede?

Il cittadino può rivolgersi direttamente all’ ambulatorio infermieristico per usufruire delle prestazioni quali i rilievi della pressione, la rilevazione della glicemia capillare o per ricevere informazioni di natura educazionale, preventiva e gestionale
Sarà accolto e assistito da un infermiere di riferimento.

Per tutte le altre prestazioni sopra elencate è necessaria la ricetta medica.




Valmontone: distrugge casa, picchia la compagna e aggredisce i Carabinieri

VALMONTONE (RM) – Un 38enne di origini romene, con precedenti, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e resistenza a pubblico ufficiale.

È quanto accaduto nei giorni scorsi nella cittadina valmontonese a seguito della richiesta di aiuto della compagna dell’arrestato rimasta ferita dall’ aggressione subita per futili motivi.

Immediato l’intervento dei Carabinieri della locale Stazione e dei colleghi dell’aliquota radiomobile di Colleferro che hanno colto il 38enne, in preda ai fumi dell’alcool, mentre distruggeva casa e aggrediva la compagna connazionale, 40enne, e che, alla vista dei militari, si è scagliato contro di loro procurandogli lievi lesioni.

I Carabinieri di Valmontone non solo hanno ricostruito l’accaduto, ma hanno delineato come il 38enne, aveva posto in essere nei confronti della compagna convivente atteggiamenti provocatori fatti di insulti, minacce e aggressioni verbali al punto che la vittima non ha potuto fare altro che cambiare le proprie abitudini di vita.

Certificata l’escalation di violenze commesse dal 38enne, i Carabinieri lo hanno arrestato e trattenuto in caserma. All’esito del giudizio innanzi all’Autorità giudiziaria di Velletri, in attesa di quello definitivo, l’attività dei Carabinieri è stata convalidata e per il 38enne è scattato il divieto di far ritorno nel comune di Valmontone.




Riano, è giallo sull’ingresso del Sindaco nella Lega: Ermelindo Vetrani formalizza e dopo 3 giorni smentisce

RIANO (RM) – Il Sindaco di Riano – Ermelindo Vetrani – prende le distanze dalla Lega e smentisce di aver aderito al partito di Matteo Salvini.

“Sono a smentire in maniera categorica di aver aderito formalmente al partito della Lega” ha scritto lo scorso 5 febbraio il primo cittadino sulla pagina Facebook del Comune di Riano.

Una smentita, quella del primo cittadino, arrivata dopo soli 3 giorni dall’annuncio apparso sulla pagina Facebook della Lega Roma dove si legge che 4 Sindaci della provincia di Roma, tra cui quello di Riano, hanno formalizzato l’ingresso nella Lega alla presenza del coordinatore regionale Claudio Durigon, del responsabile di zona Luca Quintavalle e dei dirigenti Fabio Stefoni e Marco Riezzo.

Una formalizzazione immortalata anche da una foto in cui è presente il Sindaco di Riano Ermelindo Vetrani

E lo stesso Matteo Salvini twitta la notizia dando il benvenuto ai 4 Sindaci tra cui quello di Riano

“La Lega cresce ogni giorno, da Nord a Sud, e la provincia di Roma è una delle realtà più dinamiche e positive. – Scrive Matteo Salvini sul suo profilo Twitter – Oggi diamo il benvenuto in Lega – prosegue – e auguriamo buon lavoro ai sindaci di Anhuillara, Manziana, Riano e Magliano Romano”.

Vetriani è stato eletto Sindaco di Riano a Giugno del 2016 dove si è presentato con la Lista Civica “Siamo Riano”. Forse l’annuncio del suo ingresso nella Lega non è stato gradito dal suo elettorato? Oppure è successo qualcosa tra il Sindaco e i vertici della Lega subito dopo la formalizzazione?




Monterotondo, arrestato 45enne pregiudicato: trovato con una pistola calibro 38 e 1,5 kg di cocaina

MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Stazione di Mentana hanno arrestato un 45enne del posto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, ricettazione e detenzione illegale di arma. A seguito di perquisizione domiciliare, i Carabinieri hanno rinvenuto nella sua casa quasi 1,5 kg di cocaina, 400 euro in contanti, nonché una pistola calibro 38, completa di 6 proiettili, risultata rubata nel 2012, oltre a ulteriori 10 proiettili dello stesso calibro.

L’uomo, che annovera diversi precedenti per reati inerenti agli stupefacenti, era stato già arrestato nell’ambito dell’indagine “I SOLITI NOTI”, condotta dai Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Monterotondo e conclusasi il 20 febbraio del 2018 con l’esecuzione di 18 misure cautelari.

L’operazione, condotta nei Comuni di Fonte Nuova, Mentana e Monterotondo, aveva portato all’arresto complessivamente di 40 persone, al sequestro di 500 gr di cocaina e di 17.000 euro in contanti nonché al sequestro di immobili, conti correnti e veicoli per un valore di oltre un milione di euro.    

L’arrestato, su disposizione della Procura di Tivoli, è stato tradotto presso la casa circondariale di Frosinone.




Bracciano, demolizione abusi a Montebello. Commissario ad Acta, Regione e Prefettura in linea con l’amministrazione comunale: Aspettare la pronuncia del Tar

La Prefettura è stata chiara: nessuna inadempienza è stata contestata al Comune che ha sempre agito da “buon padre di famiglia”

BRACCIANO (RM) – Inequivocabile l’esito del tavolo di oggi: la Prefettura, sollecitata dalla Regione a pronunciarsi a causa di scalpiti politici strumentali, non ha inteso contestare la linea dell’Amministrazione Comunale.

Il Comune era accusato di “inerzia” e invece hanno tutti condiviso l’opportunità di aspettare la pronuncia del Tar prima di demolire gli abusi a Montebello. Una questione annosa che dura da almeno dieci anni ma che adesso sta giungendo a conclusione.

Tutti hanno deciso di adottare una linea di prudenza: un sentiero già indicato diversi mesi fa dall’Amministrazione Comunale guidata da Armando Tondinelli che intende demolire ma con la certezza del diritto dalla propria parte senza rischiare di anteporre la fretta al naturale iter giuridico.

“Tanto clamore da parte dei Cinque Stelle – ha detto il Sindaco Tondinelli – che hanno scomodato gli Enti sovracomunali, facendo perdere tempo a tutti e distogliendo energie e attenzione anche in piena emergenza sanitaria, per poi giungere alle risposte già date da questa Amministrazione in merito agli abusi edilizi nel villaggio di Montebello: bisogna aspettare che il Tar si pronunci”.

“Il ciclone mediatico, politico e strumentale messo in piedi dal Comitato di Montebello e da Marco Tellaroli – ha proseguito Tondinelli – che ha fatto presentare una interrogazione dal Consigliere regionale Cacciatore che ha mosso l’Assessore Valeriani che a sua volta ha nominato un commissario ad Acta per presunta inerzia da parte del Comune ha portato all’ammissione che il Comune di Bracciano ha operato per il bene della collettività. Il Prefetto, di concerto con la Regione, come già osservato dall’amministrazione nei mesi passati, ha ritenuto per ragioni di opportunità di attendere le pronunce del Tar, a seguito delle quali si prenderanno le opportune e doverose determinazioni per dar seguito alle ordinanze di demolizione. Questo avevo detto mesi fa e questo mi è stato risposto oggi, determinando non solo un buco nell’acqua da parte di un gruppetto ormai chiaramente politicizzato ma anche di coloro che presi da un abbaglio hanno cavalcato una corsa verso una lotta contro i mulini a vento che si è rivelata un boomerang politico senza precedenti. Lo ribadisco ancora una volta, dopo la sentenza del 20 aprile, con gli atti alla mano daremo mandato al genio civile di effettuare la demolizione, manlevando una superflua azione della Prefettura e del Commissario ad Acta che in tutti questi mesi è rimasto legittimamente fermo come fermo è stato il Comune e non per inerzia ma per “opportunità” e corretta gestione della cosa pubblica”.

La Prefettura è stata chiara: nessuna inadempienza è stata contestata al Comune che ha sempre agito da “buon padre di famiglia”.

Infatti l’Amministrazione ha perseguito sempre l’interesse ad ottemperare alle ordinanze da lui emanate, con l’attenta gestione del bilancio e la valutazione di evitare eventuali debiti fuori bilancio, o danni erariali.

La Prefettura ha inoltre ricordato che il Comune non solo ha emesso le ordinanze di demolizione ma ha dato il diniego di sanatoria per gli edifici abusivi.

“La Regione nella persona dell’assessore Valeriani – ha proseguito Tondinelli – promotrice del commissariamento ad acta poteva ascoltare e leggere la relazione del Comune, le istanze, la volontà di dialogo, l’opportunità di evitare passaggi come il commissariamento: perché si è preferito agire in questo modo? Alla fine si è arrivati al punto di partenza, questo è lo stato della situazione di Montebello che nessun intervento sovracomunale ha potuto mutare!”

In mancanza di una sentenza da parte del Tar, l’Ente rischierebbe un danno erariale ed è per questo che il Sindaco Tondinelli ha sempre detto di dover agire con cautela nell’interesse della tutela delle tasche dei cittadini e quindi attendere la sentenza di aprile per poter procedere alla demolizione degli abusi edilizi con la piena legittimità del tribunale amministrativo e senza rischiare azioni legali derivate da un “fretta politica” piuttosto che da una ponderata oculatezza dei soldi pubblici.

Oggi, dunque, il commissario ha rimesso la decisione nelle mani del Prefetto. L’Esercito ha effettuato la verifica di fattibilità: “Credo che due mesi – ha detto la Prefettura durante l’incontro online – non facciano questa grande differenza rispetto a un contenzioso che dura da oltre 10 anni. È una questione di pragmatismo e di opportunità”.

Anche per il Commissario e per la Regione, dunque, si può e si deve aspettare. Poi la chiosa: “Da parte della Prefettura non c’è nessuna ansia di primazia o protagonismo qualora il Comune decidesse di procedere, l’importante è cogliere il risultato e farlo velocemente subito dopo il pronunciamento del Tar”.