Anguillara Sabazia, il Sindaco Angelo Pizzigallo: a settembre riapre la scuola di via Verdi

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – A settembre prossimo riaprirà il plesso scolastico di via Verdi. La notizia è stata data ufficialmente dal Sindaco di Anguillara Sabazia – Avv. Angelo Pizzigallo – nel corso della trasmissione “Officina Stampa” durante l’intervista rilasciata a Chiara Rai.

Angelo Pizzigallo Sindaco di Anguillara Sabazia nell’intervista con Chiara Rai a Officina Stampa del 11/03/2021

Finisce dunque l’incubo per tanti alunni di Anguillara Sabazia costretti a fare lezione nei “famigerati” container affittati a peso d’oro dalla ex amministrazione M5s guidata da Sabrina Anselmo.

La scuola di via Verdi era stata chiusa nel 2019 a seguito dell’esito di una perizia per la verifica statica e di vulnerabilità sismica fatta da un ingegnere incaricato dalla ex giunta pentastellata

E nonostante lo stesso tecnico incaricato avesse suggerito agli ex amministratori di approfondire lo studio, in quanto quello condotto si basava su uno scarso livello di conoscenza – tecnicamente perizia in LC1 – che aveva fornito risultati, in particolar modo sulla staticità dell’edificio, che l’ingegnere stesso aveva ritenuto in contraddizione con lo storico della struttura, che nel corso degli anni aveva sempre dimostrato di non avere problemi, l’ex amministrazione Anselmo chiudeva il plesso scolastico di via Verdi senza procedere, come chiesto dal tecnico incaricato, ad una verifica più approfondita, – tecnicamente perizia in LC3 – in modo da accertare senza ombra di dubbio l’inagibilità dell’edificio.

E la verifica più approfondita in LC3, come aveva richiesto l’ingegnere incaricato all’epoca – per via Verdi è finalmente arrivata con la nuova amministrazione di Anguillara Sabazia guidata dal Sindaco l’Avvocato Angelo Pizzigallo.

“L’ azione di verifica ulteriore e più approfondita dello stato dell’immobile da un punto di vista statico e sismico – ha detto il primo cittadino – oggi ci consente di dire che l’immobile da un punto di vista statico è idoneo”.

Pizzigallo ha anche precisato che comunque ci sono degli interventi da fare a breve e altri che invece è possibile programmare nel tempo e per questo l’amministrazione comunale si sta attivando per presentare alla Regione Lazio una richiesta economica finalizzata all’intervento straordinario da portare avanti nell’immediato per poter riaprire a settembre.

Il Sindaco ha anche auspicato nell’aiuto da parte delle opposizioni consiliari nel raggiungimento dell’obiettivo prefissato.

Interventi dunque di manutenzione e di ordine civile che vanno fatti nell’immediato perché la scuola è chiusa ormai da due anni. Questo il primo impegno che interesserà l’amministrazione comunale per rendere il plesso idoneo per l’apertura di settembre quindi per poter ospitare in sicurezza gli studenti e il personale scolastico.

Sul fronte di eventuali responsabilità riguardo la chiusura di una scuola che oggi appare evidente che non andava chiusa il Sindaco ha detto che verrà sicuramente chiesta una commissione ad hoc e quant’altro necessario. “Ritengo che se c’è da fare degli approfondimenti – ha detto ancora Pizzigallo – e delle verifiche su ciò che è stato fatto in precedenza sarà svolto nella regolarità e nella legalità per ragionare e porre in essere eventuali atti amministrativi”.

Il primo cittadino ha infine fatto sapere che le 450 famiglie interessate al plesso scolastico saranno messe a conoscenza di tutti i dettagli relativi la nuova perizia in LC3 che porterà a far suonare nuovamente la campanella di via Verdi.




Anguillara Sabazia, è svolta per la Piroga: dopo 25 anni di attesa parte finalmente il restauro

Il Sindaco Angelo Pizzigallo ha dato il benvenuto ed augurato buon lavoro a tutta la delegazione di tecnici e restauratori

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – La Piroga di Anguillara Sabazia sarà restaurata grazie a un finanziamento del Mibact. Una notizia attesa da quasi 25 anni per il prezioso reperto archeologico risalente a 8000 anni fa e portato alla luce nell’ambito delle annuali campagne di scavi subacquei portate avanti dalla Soprintendenza alla Preistoria.

Scoperta nel lago di Bracciano, dove è riemersa, rappresenta una tra le più antiche d’Europa. Si tratta di una piroga scavata in un unico tronco, lunga circa sei metri. Il reperto è stato estratto dall’antichissimo abitato de ”La Marmotta”, sommerso dalle acque del lago di Bracciano, nel comune di Anguillara Sabazia, a circa 30 chilometri a nord di Roma. Costruita nel VI millennio a.C. dalle popolazioni che facevano capo al grande villaggio sorto nell’area centro occidentale della penisola italiana durante le fasi più antiche del Neolitico italiano. Un gioiello rimasto fino ad oggi abbandonato al suo destino, segregato in un museo/magazzino.

Il Sindaco Angelo Pizzigallo lo scorso 26 febbraio ha dato quindi il benvenuto ed augurato buon lavoro a tutta la delegazione di tecnici e restauratori che lavorerà al “Centro Visite del Neolitico” sulla via Anguillarese per i prossimi due anni.

La ditta che si occuperà del restauro (“Conservazione e Restauro di Ilaria B. Perticucci”) ha assicurato che renderà il lavoro fruibile agli studenti delle scuole ed ai cittadini, con una struttura adatta alla visione, in totale sicurezza per i tecnici e per la stessa Piroga.

Il progetto di recupero, fortemente voluto dal Prof. Mario Mineo, sarà possibile grazie al finanziamento del Mibact e sarà dedicato alla memoria dell’ex Direttore del Museo Pigorini Dott. Filippo Maria Gambari venuto a mancare da pochi mesi.




Guidonia, 5 milioni incassati dal Comune dalle autorizzazioni a scavare: dove sono finiti?

Dalle evidenze della Capogruppo FdI Giovanna Ammaturo il sindaco M5S non risulta aver versato alla Regione Lazio ben 250 mila euro. La legge impone che il 20% sia stornato alla Regione Lazio mentre l’80% è vincolato per progetti ambientali

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – A Guidonia Montecelio risultano tributi ambientali incassati per quasi 5 milioni di euro che sarebbero vincolati a progetti per i cittadini ma che invece finiscono da qualche altra parte: vengono utilizzati per tappare i buchi di bilancio? Questo quanto denuncia Giovanna Ammaturo Consigliere e Capogruppo di Fratelli d’Italia dopo una attenta acquisizione di documentazione che testimonierebbe quello che appare come un vero e proprio scandalo.

Dalle evidenze della Capogruppo FdI il sindaco M5S non risulta aver versato alla Regione Lazio ben 250 mila euro. La legge regionale 17 del 2004 impone una tassa per il contributo ambientale su tutti gli autorizzati a scavare. Cave di pozzolana, calcare, torbiere e travertino: nella città dell’Aria
sono 50 le autorizzazioni
.

Ogni anno dal 2006, venti autorizzati, hanno diligentemente versato i tributi all’Ente per un totale di 4.589.281,168 mln di euro. La legge impone che il 20% sia stornato alla Regione Lazio mentre l’80% è vincolato per progetti ambientali.

“Peccato – dice la Capogruppo FdI in Consiglio Giovanna Ammaturo – che lo storno è fermo al 2013, mentre il sindaco Barbet e la giunta pentastellata hanno incassato oltre 1,2 mln di euro durante il mandato ma nulla hanno stornato alla Regione. Neanche la Regione ha reclamato, – prosegue Ammaturo -forse perchè troppo impegnati in altri disbrighi. Dal 2018 ho sollecitato al sindaco informazioni e spiegazioni sulla attività amministrativa nel merito ben cinque volte: solo silenzio, come è d’uso. Sarà cura della Magistratura a cui pure mi sono rivolta, acclarare le responsabilità. I cittadini non debbono essere defraudati di progetti ambientali: la legge detta anche come pubblicizzare sui giornali le opere da fare. Come capogruppo di FdI e cittadina che vive da oltre 50 anni a Guidonia Montecelio sono delusa che alla popolazione siano stati negati 15 progetti ambientali, 15 elaborazioni, una all’anno, che l’avrebbero di certo arricchita in termini economici, morali e sociali. Spiace che i tributi onorati da tanti imprenditori non siano stati utilizzati come vuole la legge. Dove sono finiti? È necessario alzare il velo su troppi errori di Barbet che non sono soltanto gaffe grammaticali ma omissioni verso i cittadini che non possono passare sotto silenzio. Qual’è il rapporto del sindaco Barbet con i soldi? Siede sul conto milionario, non paga i creditori dell’Ente, riscuote tributi dai cavatori ma non storna alla Regione, se non è questo che sta facendo ci spieghi allora dove sono i progetti ambientali per cui avrebbe impiegato l’80 per cento degli introiti dalle cave. Per di più non risulta concretizzare la riscossione di affitti, Tari e sanzioni stradali: Perché? Per i consensi? Non vogliamo arrivare a pensare a tanto. A mio modesto parere è scaduto il rapporto fiduciario tra questa amministrazione e la Città. La legge è uguale per tutti non solo per gli altri come predicavano sempre i pentastellati. Siamo oltremodo garantisti, attenderemo le rendicontazioni del sindaco nel prossimo consiglio e gli esiti delle inchieste della magistratura inquirente senza essere né cupi né agitati nel rapporto con gli elettori. Spero che la mozione presentata susciti quel pungolo adeguato all’ex capogruppo del M5S e presidente della commissione finanze che biasimò l’opposizione ad essere più stimolante sulla riduzione delle aliquote IMU. Fratelli d’Italia e il Capogruppo che mi onoro di essere hanno sempre dimostrato che ad essere eletti ancora di più occorre essere trasparenti e leali con i
cittadini. Lealtà, dedizione e fedeltà sono parte integrante del nostro DNA”.




Civitavecchia, paura tra i residenti delle palazzine Ater: uomo colpisce a calci e pugni le porte degli appartamenti

CIVITAVECCHIA (RM) – Colpisce furiosamente a calci e pugni le porte dei vari appartamenti delle palazzine dell’Ater. Nella serata di domenica 7 marzo, gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Civitavecchia, hanno arrestato un cittadino italiano, F.G. di 28 anni, per resistenza, minacce e lesioni a Pubblico Ufficiale.

Poco dopo le 18, alcuni cittadini, residenti nei palazzi dell’ATER, in via Veneto, hanno chiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine, chiamando il numero di emergenza 113 e segnalando la presenza di un uomo a torso nudo che, poco prima, colpendolo violentemente con calci e pugni aveva forzato il portone dello stabile.

Una volta all’interno dell’edificio, l’uomo, urlando, ha continuato a sferrare colpi contro le porte dei singoli appartamenti, danneggiandole a calci e pugni.

Al loro arrivo, gli agenti delle volanti, hanno trovato il 28enne per strada, in evidente stato di agitazione, ancora nudo e con le braccia e le mani sporche di sangue per le ferite riportate nel colpire i portoni.

Alla vista dei poliziotti, il giovane, in escandescenza si scagliava contro di loro con insulti e minacce, sferrando calci e pugni all’indirizzo di uno degli operatori prima di riuscire a fuggire nel vicino parco di via Veneto.

L’uomo è stato immediatamente raggiunto ma prima di essere bloccato è riuscito a colpire gli agenti.

Due di loro hanno riportato ferite, ritenute guaribili in un paio di giorni.

Sul posto è intervenuto anche personale della Polizia Scientifica del Commissariato di viale della Vittoria e, a seguito del sopralluogo il 28enne, con precedenti di polizia, è stato anche  denunciato per danneggiamento aggravato.




Acilia, da “Serra Madre” l’idea per rilanciare il florovivaismo

Il florovivaismo come settore strategico sul quale Coldiretti sta lavorando per la sua valorizzazione, attraverso una serie di azioni concrete, che vanno dalla semplificazione burocratica, al potenziamento del comparto fitosanitario, fino all’importanza strategica della corretta informazione ai consumatori sull’origine dei prodotti. Sono solo alcuni dei temi affrontati nel confronto “Dal verde privato alla foresta urbana”, che si è svolto nell’azienda agricola Serra Madre ad Acilia di Stefano Mangiante.

Presenti il presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini, con il suo vice e presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri. Al dibattito ha preso parte anche Romano Magrini, Capo Area Gestione del Personale, Lavoro e Relazioni Sindacali di Coldiretti, Nada Forbici, presidente di Assofloro, Andrea Pellegatta, presidente della Società Italiana di Arboricoltura, ma anche agronomi e tecnici del settore e Massimo Marzoni, presidente di Anaci Lazio.

Ad aprire i lavori è stata Sara Paraluppi, Direttore di Coldiretti Lazio. E proprio Coldiretti Lazio insieme ad Assofloro ha voluto questo confronto che ha tracciato una linea su quanto è stato fatto fino ad ora e fissato gli obiettivi per il futuro.

“L’iniziativa nasce dall’esigenza di Coldiretti Lazio – ha detto il presidente David Granieri – di occuparsi con particolare attenzione dell’attività vivaistica, che è e rimane un’attività agricola. Le esigenze del settore florovivaistico sono anche le nostre e crediamo fortemente nella sua evoluzione, che può vincere una serie di scommesse, come quella della manutenzione urbana. L’amministrazione comunale di Roma Capitale per la prima volta nel dipartimento di manutenzione del verde ha istituito l’albo della multifunzionalità. E dunque le aziende agricole possono lavorare senza bando, ma ad incarico diretto, fino alla soglia di 50 mila euro per le ditte individuali e 250 mila euro per le società. Non è una soluzione, ma è un buon inizio”.

Il presidente di Coldiretti Lazio, David Granieri, ricorda poi un altro risultato raggiunto. “Abbiamo lavorato affinché venisse attivata nel bilancio regionale una misura molto importante – prosegue – riferita principalmente alla grande distribuzione, ma anche ai commercianti, che varrà per tutti i vivaisti della regione che avranno un ristoro del 30% per l’acquisto di prodotti Made in Lazio”.

Una misura che segue il solco tracciato da Coldiretti come il bonus ristorazione fortemente voluto dal presidente nazionale, Ettore Prandini.

“Ci tenevo ad essere presente per sottolineare l’impegno che Coldiretti sta mettendo in un settore strategico come è quello florovivaistico – spiega il presidente Ettore Prandini – Abbiamo presentato un piano legato al Recovery Plan per quanto riguarda le piantumazioni di 50 milioni di piante, partendo dalle città metropolitane, fino ad arrivare alle città con un minor numero di residenti. Quello che stiamo chiedendo al ministero dell’Agricoltura e dell’Ambiente è di coltivare e produrre le piante in Italia, partendo dalla valorizzazione di quelle autoctone”.

La forma naturale per combattere l’inquinamento è utilizzare il verde come risorsa, ha ricordato il presidente nazionale di Coldiretti, che ha citato anche alcuni studi realizzati sui benefici che le piantumazioni possono apportare in termini positivi per l’abbattimento delle temperature nel periodo estivo, fino ad arrivare all’abbassamento di tre gradi e dunque ad un maggior risparmio energetico. Stessa cosa per il periodo invernale.

“Dobbiamo fare ancora tantissimo per il florovivaismo – ha aggiunto Prandini – siamo solo all’inizio di un percorso che comunque ci ha portato ad ottenere dei risultati notevoli che vanno dal bonus verde, alla defiscalizzazione, alla decontribuzione e a tutto quello che concerne le figure professionali o il lavoro che si sta facendo in Europa anche su temi più vasti. Una delle cose che vorremmo cercare di attuare è una maggior valorizzazione dei certificati sulle attività inquinanti”.

E sull’importanza delle figure professionali è intervenuta anche Nada Forbici, presidente di Assofloro. “Gli alberi cadono spesso a causa dell’incuria – spiega – ecco perché bisogna avere figure all’altezza di curarli. Qualche anno fa abbiamo intrapreso un lungo percorso per il riconoscimento giuridico del manutentore del verde. Questo ha fatto si che nel collegato agricolo 2016, fosse scritto l’art 12, che determina quali sono i parametri tecnici per ricoprire questo ruolo professionale. Da quel momento non ci si può improvvisare manutentore del verde”.




Guidonia Montecelio: nonno 82enne, pusher recidivo, finisce nuovamente in manette

Sorpreso dai Carabinieri con numerose dosi di cocaina e hashish in casa dove si trovava ai domiciliari

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – E’ finito nuovamente in manette, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un “allegro” nonno 82enne, pensionato e originario di Città di Castello (PG), già sottoposto agli arresti domiciliari per pregressi reati inerenti lo spaccio di droga.

L’uomo, nonostante la sua veneranda età e il provvedimento restrittivo a cui era sottoposto, non ha voluto cedere il passo a quella che è, da sempre, la sua specialità: lo spaccio di droga. Infatti, l’82enne è stato sorpreso dai Carabinieri della Stazione di Guidonia Montecelio, impegnati nel controllo delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, in possesso di 39 dosi di cocaina e una ventina di grammi di hashish, di materiale per il taglio e il confezionamento della droga e della somma di circa 400 euro ritenuta provento della sua illecita attività.

La droga è stata sequestrata insieme a tutto il materiale e il denaro requisiti durante la perquisizione, mentre il nonno-pusher è stato sottoposto ad un nuovo arrestato, restando ai domiciliari, in attesa delle decisioni dell’Autorità Giudiziaria.




Canale Monterano, raggiunto l’accordo per le risorse forestali

CANALE MONTERANO – È stato recentemente sottoscritto un importante accordo tra Comune di
Canale Monterano (quale Ente gestore della Riserva Naturale Regionale Monterano) ed Università
Agraria di Canale Monterano per la soluzione delle problematiche legate alla cronologia (in funzione
dell’estensione) delle particelle forestali destinate al taglio nell’ambito del Piano Generale di
Assestamento forestale dell’Università Agraria di Canale Monterano, agevolando l’attuale fase di
approvazione.
L’Università Agraria di Canale Monterano intende garantire la duratura gestione ed
utilizzazione del patrimonio boschivo dell’Ente, al fine di trarre il maggior beneficio economico da
detta utilizzazione e garantire l’operatività gestionale dell’Ente stesso. La Riserva Naturale Regionale
Monterano persegue finalità, congiuntamente alla duratura e razionale utilizzazione del patrimonio
boschivo, volte alla tutela della biodiversità propria della Riserva Naturale Regionale Monterano, con
tagli orientati per quanto possibile ad una selvicoltura di tipo “naturalistico”.
Congiuntamente le parti hanno dichiarato ed affermato il comune interesse alla tutela del
paesaggio e dei diritti di uso civico, finalità e compiti istituzionali assegnati ad entrambi dal quadro
normativo vigente. “L’accordo – dichiara il Vicesindaco Stefano Ciferri del Comune di Canale
Monterano con delega al Bilancio, Ambiente e Riserva – rappresenta la soluzione ad un’annosa
problematica riguardante l’utilizzo delle risorse forestali dentro la nostra Area Protetta, che in
passato ha visto contrapposti appunto la Riserva e l’Università Agraria. Sono sempre stato convinto e
lo sono a maggior ragione adesso che il dialogo e la mediazione siano la strada maestra per trovare la
soluzione a gran parte dei problemi. Questo approccio ha consentito di ottenere un risultato
importantissimo in una materia quale quella della pianificazione forestale. Questo accordo è il
secondo in ordine di tempo che mi vede testimone di adesione a buone pratiche. Lo scorso anno
infatti l’U.A. ha rinunciato al taglio di alcune particelle forestali con alto valore paesaggistico in
cambio dei cosiddetti crediti di carbonio (una sorta di indennizzo) che la Riserva è riuscita a veicolare
sul nostro territorio. Ringrazio per il risultato raggiunto il Presidente della U.A. Maurizio D’Aiuto, il
suo Vicepresidente Fabrizio Lavini, il nuovo Direttore della Riserva Naturale Monterano Fernando
Cappelli ed il Tecnico forestale naturalista della Riserva Fabio Scarfò”.
“Come Università Agraria – prosegue il Presidente Maurizio D’Aiuto – siamo sempre stati
convinti che, in una piccola realtà quale è il nostro Comune, il confronto, il dialogo ed infine la
collaborazione tra le parti interessate, possano portare solo vantaggi che vanno a beneficio di tutta la
comunità. In questo caso in particolare, grazie alla disponibilità del Vicesindaco Stefano Ciferri e del
nuovo Direttore della Riserva Naturale Fernando Cappelli, si è riusciti a sbloccare una situazione che
si protraeva da anni, un ringraziamento particolare al nostro Vicepresidente Fabrizio Lavini che ha la
delega al patrimonio boschivo e che ha avuto un ruolo determinante per il raggiungimento del buon
esito dell’incontro. Concludo con l’augurio che si possa proseguire su questo percorso di
collaborazione fattiva, con la speranza che, Comune, Riserva Naturale ed Università Agraria, insieme,
possano continuare ad ottenere ulteriori risultati positivi che vadano a vantaggio del paesaggio e di
tutta la comunità di Canale Monterano”.

“Sono veramente soddisfatto del risultato ottenuto con il lavoro congiuntamente svolto con
l’Università Agraria di Canale Monterano – aggiunge il nuovo Direttore della Riserva Naturale
Regionale Monterano Fernando Cappelli – Questo approccio, di cui sono convinto sostenitore,
avvicina le problematiche che quotidianamente affronta l’Ente Agrario nella conduzione dei diritti
d’uso civico, con le esigenze e le potenzialità di una tutela attiva del territorio interessato. Ed in
questo nuovo approccio auspichiamo congiuntamente un risvolto percettivo della Comunità locale in
discontinuità con il passato. La Riserva Naturale come opportunità di sviluppo compatibile condivisa
con la popolazione. Non vincolo ma risorsa. Ma è solo l’inizio. Occorre consolidare tale metodologia
di lavoro. Per questo ho previsto la destinazione di parte delle risorse del bilancio annuale della
Riserva in favore dell’Università Agraria per attività di manutenzione da effettuare sul territorio, a
vantaggio degli Utenti e della Collettività. Abbiamo inoltre programmato altri incontri per concordare
interventi congiunti sui quali attivare richieste di finanziamento e sviluppare sinergie. La struttura da
me diretta sarà a disposizione, con il personale altamente qualificato che vanta e che qui ringrazio
per l’impegno quotidianamente profuso, per assistere e supportare iniziative dei portatori
d’interesse coinvolti, cercando di contribuire al processo gestionale del territorio per uno sviluppo
socio economico che condivida al contempo, con gli stessi “attori sociali”, l’importanza di continuare
a conservare un territorio di altissimo pregio ambientale riconosciuto da ricorrenti attestazioni e
dalla stessa Comunità Europea.”




Lotta ai cambiamenti climatici: ad Anguillara Sabazia il Consigliere Stronati presenta una mozione per aderire a Stopglobalwarming.eu

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Ad Anguillara Sabazia il Consigliere comunale di Sinistra in Comune Enrico Stronati, ha presentato una mozione per l’adesione del Comune di Anguillara alla campagna www.stopglobalwarming.eu chiedendo quindi al Consiglio comunale e a tutti i cittadini di partecipare e di promuovere la campagna informativa in collaborazione con le Scuole e l’Enea e/o con tutte le realtà che possono fornire conoscenza alle nuove generazioni, destinatarie dell’iniziativa.

Stopglobalwarming.eu è un viaggio virtuale attraverso l’Italia con i sindaci che, da Nord a Sud, raccontano le migliori pratiche del proprio comune nella difesa dell’ambiente e l’impegno per l’iniziativa dei cittadini europei.

Un’occasione per coinvolgere i primi cittadini di tanti comuni italiani nelle proposte per la via alla sostenibilità e alla lotta ai cambiamenti climatici

Una iniziativa quindi per combattere i cambiamenti climatici e per chiedere alla Commissione europea di proporre una normativa dell’UE che scoraggi il consumo di combustibili fossili, incoraggi il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili per combattere il riscaldamento globale e limiti l’aumento della temperatura a 1,5ºC.

Tra gli obiettivi principali la proposta di Stopglobalwarming.eu prevede l’introduzione di un prezzo minimo per le emissioni di CO2, partendo da 50 Euro per tonnellata di CO2 dal 2020 fino a 100 Euro entro il 2025. Al contempo, la proposta punta ad abolire l’attuale sistema di quote di emissione gratuite per coloro che inquinano nell’UE e introdurre un meccanismo di adeguamento alla frontiera per le importazioni da paesi terzi, in modo da compensare i prezzi più bassi delle emissioni di CO2 nel paese esportatore. Le maggiori entrate derivanti dalla fissazione del prezzo delle emissioni di CO2 verranno dirottate verso le politiche europee che sostengono il risparmio energetico e l’uso di fonti rinnovabili e impiegate per ridurre l’imposizione fiscale sui redditi più bassi.

“Se entro il 22 aprile 2021 l’iniziativa riuscirà a raccogliere 1 milione di firme, – spiega il Consigliere Stronati – la Commissione europea sarà obbligata a discutere la proposta della Carbon Tax, che sposta la pressione fiscale dal lavoro alle emissioni di C02. Un’idea già validata da 27 premi Nobel e da migliaia di scienziati. Ma anche da oltre 60 Sindaci italiani che si sono impegnati ad informare i cittadini di questa iniziativa utilizzando il sito e gli spazi istituzionali del Comune. Vorremmo che anche il Comune di Anguillara partecipasse attivamente, coinvolgendo cittadini, applicando il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile già approvato dieci anni fa, e promuovendo l’adozione di un Piano Paesaggistico-Ambientale. Tutti siamo coinvolti dagli effetti del cambiamento climatico. Il caos generato da lunghi periodi di siccità alternati a intensi fenomeni piovosi sta mano mano alterando il paesaggio, l’ambiente, le condizioni di vita. Il nostro stesso Lago non è esente da questi cambiamenti. Il benessere di tutti noi, del nostro territorio e delle future generazioni deve essere al centro dell’azione politica. Ciò significa – conclude Stronati – agire anche a livello locale, contribuendo – nel nostro piccolo – a scelte nazionali ed europee che accelerino la transizione ecologica, oggi più che mai al centro dell’opinione pubblica”.




Fiano Romano, l’amministrazione Ferilli ottiene due milioni e mezzo di euro per mettere in sicurezza le vie del centro e della periferia

Il Vicesindaco Santonastaso: “Continuiamo a lavorare senza sosta, cercando di portare a casa risultati concreti per la nostra comunità”

FIANO ROMANO (RM) – Due milioni e mezzo di euro per mettere in sicurezza il centro e la periferia di Fiano Romano.

“Il Comune – fa sapere il Vicesindaco Davide Santonastaso – ha ottenuto il contributo dal Ministero degli Interni e ora potrà andare a risolvere importanti criticità che affliggono la nostra città, con un impatto positivo sia per zona centrale del paese ma con un’attenzione particolare rivolta anche a quelle periferiche e di campagna”.

Nel particolare l’investimento interesserà via Val Casale e via Guance Rosse, l’irregimentazione delle acque di via dello Sport, del fosso di Campo Maro e della zona della Vignaccia, oltre che un miglioramento della rete viaria, compresa quella ciclabile e pedonale, di via Palmiro Togliatti, più altri piccoli interventi.

“Continuiamo a lavorare senza sosta, – ha detto Santonastaso – cercando di portare a casa risultati concreti per la nostra comunità. Per questo non posso che ringraziare il Sindaco ed il Dirigente dell’area tecnica”.




Sacrofano, per l’8 marzo le vie del borgo si tingono di rosa

Saranno installate targhe temporanee sulle strade del paese dedicate alle donne che hanno combattuto il Covid-19

SACROFANO (RM) – Lunedì 8 marzo, dalle ore 11, il Comitato del Borgo Medievale di Sacrofano, con il Patrocinio del Comune di Sacrofano e dell’Ente Regionale Parco di Veio ed in collaborazione con gli Amici della Musica di Sacrofano, renderà omaggio a figure femminili, note e meno note, che hanno lavorato e si sono distinte nella lotta contro la pandemia causata dal Covid 19.

BorgoDonna è il titolo del progetto. Con un’installazione temporanea, la toponomastica del Borgo sarà arricchita con targhe dedicate a scienziate come la virologa Ilaria Capua e la biologa Elena Cattaneo; alle ricercatrici dell’Ospedale Spallanzani che per prime hanno isolato il virus, Marta Branca, Maria Rosaria Capobianchi, Concetta Castilletti, Francesca Colavita; infermiere dell’Ospedale Madre Giuseppina Vannini di Roma (ospedale fortemente dedicato a pazienti Covid); a un’infermiera del Sant’Andrea, cittadina di Sacrofano, Barbara Platania, premiata insieme ad altro personale sanitario dall’ex presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Un posto d’onore nella topografia del progetto spetta alla pionieristica Rita Levi-Montalcini, premio Nobel per la Medicina, a cui sarà nominata la piazza principale del Borgo.

Queste le parole di Patrizia Nicolini, Sindaca del paese di Sacrofano e madrina dell’evento: “In qualità di Sindaco donna, la prima nella storia delle Amministrazioni di Sacrofano, sono onorata di patrocinare una iniziativa così significativa, che vuole dare visibilità alla donna negli spazi pubblici in una data importante come quella dell’8 marzo.

Per questo motivo sono lieta di intitolare e dedicare, almeno per un giorno e in modo simbolico, le vie del nostro centro storico alle donne che durante la pandemia si sono distinte in campo sanitario, medico-scientifico, della ricerca e della cura, dedicando il proprio tempo al bene della collettività. Un messaggio importante da dare soprattutto alle nuove generazioni, nell’augurio che questo gesto sia di sprone per colmare il divario di genere ancora troppo evidente”.

Come spiega la Presidentessa del Comitato del Borgo Medievale di Sacrofano Susanna Gulinucci: “Nominare una strada ad una donna è un gesto di riconoscimento per meriti che troppo spesso vengono ignorati, un gesto di speranza per le nuove generazioni che devono percorrere la strada accidentata della parità”.

L’installazione, visitabile nel Borgo per tutta la giornata dell’8 marzo, sarà accompagnata alle ore 12.00 da musiche di Brahms eseguite nella antica Chiesa di San Giovanni Battista nel Borgo da affermati musicisti che abitano a Sacrofano – Daniela Petracchi, Domenica Pugliese, Elisa Papandrea, Monaldo Braconi.

Oltre alla Sindaca di Sacrofano, Patrizia Nicolini, accompagnata da componenti della sua giunta, saranno presenti alcune delle infermiere alle quali è dedicata una targa. L’iniziativa si svolgerà nel rispetto delle norme anti-Covid vigenti.




Fiano Romano, elezioni 2021: Nicola Santarelli è il candidato Sindaco del Pd

FIANO ROMANO (RM) – Nicola Santarelli, attuale assessore ai lavori pubblici con la Giunta Ferilli è il candidato a Sindaco per il partito Democratico alle prossime elezioni comunali a Fiano Romano.

“Siamo felici di comunicare a iscritti, militanti ed elettori del nostro Partito ed alla cittadinanza tutta – fanno sapere dal Pd  che Nicola Santarelli, con grande senso di responsabilità e consapevole dell’impegno che lo attende, stante il delicato periodo pandemico che stiamo vivendo, ha accolto l’invito del Partito del quale è fondatore”.

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