Bracciano, caso “La Lobbra”: cadono le accuse dei consiglieri di opposizione. Il GIP proscioglie l’architetto Becchetti perchè il fatto non sussiste

Il Sindaco Tondinelli: “Un polverone giudiziario che si è dissolto in fase preliminare senza arrivare neppure a processo”

BRACCIANO (RM) – Subito prosciolta perché il fatto non sussiste, dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Civitavecchia, la capo area all’Urbanistica, Edilizia, Ambiente e Territorio del Comune di Bracciano Architetto Lidia Becchetti, difesa dall’Avvocato Antonello Madeo del foro di Roma, accusata del reato di “attestazione falsa” in merito a una variazione urbanistica riguardo alcuni terreni in località La Lobbra, nell’ambito di un contenzioso tra un privato cittadino e l’Amministrazione comunale.

L’accusa è scaturita a seguito di un esposto firmato dai consiglieri di opposizione

“A maggio del 2018 – dichiara il Sindaco Armando Tondinelli – l’Architetto Becchetti viene trascinata ingiustamente in Tribunale dopo un esposto che tutta la minoranza ha presentato alla Regione, alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia, alla Prefettura di Roma e all’Autorità Nazionale Anticorruzione. Un polverone giudiziario che si è dissolto in fase preliminare senza arrivare neppure a processo. Ancora una volta, si è palesata la legittimità dell’azione di questa Amministrazione. L’Architetto Becchetti chiamato in causa dall’opposizione, ha dovuto difendersi in sede giudiziaria ricorrendo all’incarico professionale di un legale, che ora dovrà essere pagato dall’Amministrazione”.

“Sono cadute tutte le ingiuste accuse nei miei confronti, personalmente ho sempre agito nella legittimità, legalità e convinzione degli atti redatti”, dice l’Architetto Becchetti .

“Questa Amministrazione – ha concluso il Sindaco – continua a lavorare a beneficio della Comunità di Bracciano”.




Trevignano Romano. 5 anni di governo con Claudia Maciucchi: “Mi ricandido, ci ricandidiamo”

TREVIGNANO ROMANO (RM) – Claudia Maciucchi, classe 65, laureata in legge, sposata, due figlie gemelle, eletta sindaco di Trevignano Romano il 6 giugno del 2016 si ricandida, insieme a tutta la squadra, alle prossime comunali per proseguire il percorso intrapreso durante questo primo mandato.

L’intervista di Chiara Rai nel corso di Officina Stampa del 18/03/2021 al Sindaco di Trevignano Romano Claudia Maciucchi

Maciucchi, primo sindaco donna della storia politico amministrativa della cittadina che conta circa  6 mila abitanti e che si adagia sulle sponde dello splendido lago di Bracciano, nel corso di questo primo mandato ha portato una ventata positiva di cambiamento soprattutto in settori come il Sociale, Turismo, Cultura e Opere pubbliche.

È durante il suo mandato e per tre anni consecutivi, infatti, che Trevignano oltre alla bandiera Arancione, conquista la bandiera Blu, dal 2018 al 2020, un riconoscimento conferito dalla Foundation for Environmental Education alle località costiere europee dopo aver verificato la sussistenza dei criteri di qualità relativi a parametri delle acque di balneazione e al servizio offerto, tenendo in considerazione ad esempio la pulizia, i servizi delle spiagge e gli approdi turistici.

Infatti il Comune di Trevignano ha prestato molta attenzione alla cura della cittadina e delle spiagge dotandole di attrezzature per accogliere i turisti, le persone con disabilità e infine ha dedicato uno spazio di arenile onde consentire l’accesso agli amici a quattro zampe.

Non sono poi mancate le numerose iniziative culturali ed enogastronomiche, i mercatini, gli eventi per promuovere il commercio, il territorio e il sociale come per esempio la campagna di sensibilizzazione e di effettuazione di opere in favore della disabilità, quella pubblicitaria “Lake’s more”, “La Notte Bianca dello Sport”, “La Notte Blu” e la “Sfilata in Rosa”.  

Con Claudia Maciucchi al timone e insieme alla sua squadra, a Trevignano è stato attivato il C.U.P. Centro Polifunzionale all’interno dell’area in utilizzo al Centro Anziani con punto prelievi per le prestazioni ambulatoriali e di laboratorio e l’attivazione dell’ambulatorio infermieristico.

Innumerevoli poi le iniziative ambientali: dall’installazione di foto-trappole per contrastare il fenomeno delle discariche abusive, all’ecoisola informatizzata che ha messo la cittadina in prima linea sul tema rifiuti, per la quale Trevignano è stato riconosciuto come “Comune riciclone” per aver ottenuto parametri rilevanti nella raccolta differenziata.

Nel 2018 la cittadina vince il bando per la tariffa puntuale e dà vita a numerose iniziative: dall’adesione alla manifestazione mondiale per il clima di Greta Thunberg in collaborazione con le scuole, alle giornate di pulizia della spiaggia, dei sentieri e posizionamento segnaletica insieme all’ente Parco, alla forestazione di circa 800 alberi nel progetto europeo insieme ad AzzeroCO2, la consegna di compostiere ai residenti con riduzione in bolletta fino all’iniziativa “Plastic free” con la consegna di 350 borracce in alluminio nelle scuole.

Importanti finanziamenti e cantieri sono stati ottenuti dall’Amministrazione comunale guidata da Maciucchi a partire dal contributo regionale di 1 milione e mezzo di euro per l’avvio concreto dei lavori del primo tratto di pista ciclabile circumlacuale.

Poi, l’approvazione del progetto definitivo di completamento e risparmio energetico ed economico delle opere di urbanizzazione primaria in via di mezzo Superiore. L’ approvazione del progetto definitivo per i lavori di ristrutturazione e manutenzione straordinaria della palestra della scuola elementare in via delle Scalette così come la ristrutturazione straordinaria dell’Impianto Sportivo Comunale “Giulio Morichelli” nel quale è stato anche realizzato un nuovo campo di calcetto in sintetico. A queste opere si aggiungono il rifacimento stradale ed in particolare dell’anello stradale che parte da via Carlo Alberto Dalla Chiesa e termina in via della Rocca e la battaglia contro gli emungimenti al lago. Ma questa è solo una parte di un quinquennio di impegno per Trevignano.




Ciampino, aeroporto: TAR Lazio autorizza la riduzione dei voli

Sarà compito delle Autorità Aeronautiche comunicare subito alla conferenza mondiale della IATA del giugno 2021 il nuovo limite a 65 voli giornalieri (atterraggi+decolli) anziché 100 affinché entri in vigore già dal 31 ottobre 2021

CIAMPINO (RM) – È una grande notizia per le migliaia di abitanti di Ciampino, Marino e Roma Sud, colpiti da anni di rumore oltre i limiti di legge e sottoposti ad un rilevante inquinamento dell’aria.

Con due sentenze pubblicate il 17 marzo 2021, relative ai ricorsi delle compagnie aeree Ryanair e Wizz Air, il Tar Lazio ha dato il suo via libera alla riduzione dei voli nell’aeroporto di Ciampino.

Le due sentenze sono immediatamente applicative, sarà compito delle autorità aeronautiche nazionali, a cominciare da Enac, avviare immediatamente le procedure per rendere operativa la decisione del Tar.

La scadenza è quella dell’annuale conferenza della IATA (organizzazione delle compagnie aeree mondiali) del giugno 2021, dove vengono trattati gli “slot” (diritti di atterraggio e decollo) per l’orario invernale dei voli di tutti gli aeroporti aperti al traffico civile.

Se tutto andrà bene, la riduzione del traffico nell’aeroporto di Ciampino sarà già attiva dalla fine di ottobre 2021.

Il Tar Lazio nelle sue sentenze ha respinto, punto per punto, tutti i motivi di ricorso presentati dalle due compagnie aeree contro l’applicazione del decreto del Ministero dell’Ambiente per il rientro dell’aeroporto entro i limiti di inquinamento acustico previste dalla legge (DM Ambiente n. 345 del 18/12/2018, firmato dal ministro Costa).

È una grande vittoria per i cittadini che da anni si battono per il rispetto dei limiti di legge e per una migliore qualità della vita, con oltre 2000 denunce alla magistratura, con una richiesta di procedura di infrazione comunitaria che ha prodotto l’indagine UE EU Pilot 6876/14/ENVI, con la presentazione di una petizione a Brussels presso il Parlamento Europeo e con anni di proteste a tutti i livelli.




Guidonia Montecelio, firmato protocollo tra Comune e CNA per apertura sportello dedicato alle imprese

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Al via il protocollo d’intesa tra il Comune di Guidonia Montecelio e
la Cna (Confederazione Nazionale dell’Artigianato) per l’istituzione di uno sportello a sostegno delle imprese e delle attività del territorio. Presente all’incontro anche il dottor Andrea Fusco, Responsabile Regionale dei Centri per l’Impiego del Lazio.

“Avviamo con piacere una collaborazione nell’ottica di un’Amministrazione vicina alle imprese soprattutto in un periodo difficile come questo- dichiarano il Sindaco Michel Barbet e l’Assessore al Commercio Armando Caponegro-e che promuove servizi rivolti a disoccupati, aspiranti imprenditori e lavoratori, rafforzando in tal modo le relazioni tra gli attori socio-economici. Si tratta in sostanza di un servizio gratuito che sarà uno strumento attivo e di supporto a quanti avranno bisogno di una consulenza professionale e di qualità”.

“La CNA di Roma è lieta di stringere una collaborazione con il Comune di Guidonia Montecelio per favorire lo sviluppo economico del territorio ed essere come sempre al fianco delle imprese”- conclude 
così Stefano Di Niola, Segretario della CNA di Roma.




Aeroporto di Fiumicino: ancora corruzione ed appalti

La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia, a conclusione del secondo filone dell´inchiesta avviata già dal 2019 e che aveva visto coinvolte 10 persone, tra cui il Vice Direttore dello scalo romano, ha deferito alla competente AG altre 7 persone sempre per gravi episodi di corruzione ed uso di atti falsi.

L´indagine dei poliziotti della Polizia di Frontiera di Fiumicino ha permesso di smascherare diversi insospettabili imprenditori che, a fronte di regali e denaro, elargiti all’alto funzionario dell´Enac ottenevano certificazioni, autorizzazioni o comunque vantaggi per la propria attività imprenditoriale.

L´attività di polizia giudiziaria si è avvalsa anche di riprese video ed intercettazioni ambientali che hanno permesso di acquisire inconfutabili elementi probatori in merito sia alla fase del raggiungimento dell´accordo illecito, sia del momento in cui veniva versata effettivamente la tangente.

Dalle riprese audio video traspare in modo evidente il cambiamento sostanziale delle dinamiche interpersonali.

Sino alla dazione del denaro l´imprenditore, infatti, mantiene un atteggiamento ossequioso e rispettoso del Pubblico Ufficiale, comportamento che cambia drasticamente allorché il funzionario percepisce l’illecita regalia, tantoché il soggetto privato diviene pretenzioso, arrogante e minaccioso.

Palese dimostrazione di come il processo corruttivo corroda la struttura della Pubblica Amministrazione, minando alle basi quel prestigio ed autorevolezza necessari per l´adempimento delle delicate funzioni affidategli.

Nel medesimo contesto sono state denunciate 4 persone per falso, in quanto responsabili della produzione di documenti non veritieri, tesi solamente ad agevolare la richiesta dei diversi permessi necessarie per operare in ambito aeroportuale.

Nella circostanza è stato possibile verificare come la produzione documentale fosse divenuta oramai un mero obbligo formale, quasi privo di valore legale, tanto da essere firmato e redatto con una incredibile superficialità, proprio in virtù del mancato riscontro da parte del funzionario corrotto.




Fiano Romano, elezioni. Ferilli e il passaggio di testimone al vice Santonastaso: “La comunità protagonista del cambiamento della città”

FIANO ROMANO (RM) – La cittadinanza di Fiano Romano, cittadina di 15 mila abitanti a pochi passi da Roma, nella valle Tevere, si avvicina al momento delle amministrative.  

L’intervista di Chiara Rai al Sindaco Ottorino Ferilli a Officina Stampa del 11/03/2021

Sebbene le elezioni siano state rinviate al mese di ottobre a causa della pandemia, la squadra guidata dal Sindaco Ottorino Ferilli ha voluto condividere ancora una volta insieme a lui un passaggio importante, non solo politico amministrativo ma che interessa il futuro di una Comunità che in dieci anni è cresciuta e ha partecipato con attenzione e coinvolgimento alle azioni del proprio Sindaco. 

Ferilli passa il testimone al suo Vicesindaco Davide Santonastaso, ufficialmente candidato a primo cittadino di Fiano Romano con una coalizione espressione di continuità e novità: “Davide – ha detto Ottorino Ferilli- è stato capace di guardare all’istituzione Scuola costruendo abilmente i tasselli del nostro futuro, facendolo in maniera importante e visibile. Il filo conduttore del nostro governare  è tendenzialmente stato sempre quello di voler perseguire con tenacia, sinergia e buone idee il benessere della comunità andando a declinare un vero e proprio modello culturale cui riferirci tutti insieme perché l’importante non è solo raggiungere gli obiettivi ma tutelare e preservare ciò che siamo riusciti ad ottenere. Credo che i cittadini abbiano responsabilmente compreso quanto e che tipo di impegno c’è dietro al cambiamento di cui la città di Fiano è stata protagonista negli ultimi dieci anni.  Nessuno immaginava di dover affrontare una pandemia del genere ma un esempio su tutti è proprio questo: in tempi non sospetti, diversi anni fa, abbiamo iniziato a investire le nostre energie sulla salute e il lavoro per cui c’è molto da fare ma si sono sicuramente gettate buone basi tanto che la nostra città ha un fermento traducibile in numeri statistici tanto che Fiano è al terzo posto nel Lazio per occupazione. Questo potenziale va coltivato. Davide Santonastaso – ha proseguito il Sindaco Ferilli –  ha condiviso con me e con la squadra tutto questo percorso. Insieme siamo riusciti a gestire l’ordinario e far fronte con sinergia e grande spirito risolutivo agli eventi straordinari che hanno colpito la nostra comunità.  Idea di squadra significa riuscire a gestire l’ordinario e far fronte con sinergia e grande spirito risolutivo a ciò che di eccezionale può colpire una comunità. Penso alla completa siccità che ha colpito Fiano e che ci ha portato a intraprendere una lotta per l’acqua fino ad arrivare a bussare alla più alta carica dello Stato, all’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e poi finalmente siamo riusciti a portare l’acqua con l’allaccio all’acquedotto del Peschiera. Penso alle varie altre emergenze, alla neve e ai vari imprevisti. I fianesi sono stati partecipi e protagonisti di tutti questi passaggi, di tutte queste lotte per ottenere dei diritti che hanno modificato il nostro quotidiano. Penso ancora al tema dell’immigrazione per cui la nostra comunità ha risposto in maniera esemplare. Adesso ci aspettano insieme altre sfide e a Davide in prima linea l’onere di occuparsi delle altre pandemie che ci aspettano: quella economica, sociale e occupazionale. Abbiamo scelto il percorso più difficile ma che ci sta dando tante soddisfazioni: mutare le condizioni della nostra comunità. Penso anche quando abbiamo rotto con Equitalia e con responsabilità e rischio siamo passati a una gestione diretta perché abbiamo sentito il bisogno di sollevare i nostri concittadini dalla brutta etichetta di “evasori”, una parola che toglie dignità a chi non può permettersi di pagare e chiede un auto per risolvere la sua posizione debitoria.  A Davide dunque consiglio soltanto di proseguire nell’opera iniziata, cercando di proteggere i propri collaboratori e di proseguire questo cammino virtuoso per Fiano. Davide Santonastaso è stato la mia spalla con cui ho lavorato fianco a fianco, ogni giorno condividendo gioie e preoccupazioni. L’augurio migliore è quindi di continuare ad avere pazienza e umiltà cercando sempre di risolvere le difficoltà affinché i cittadini sappiano che alla guida c’è una persona che lavorerà sempre per trovare la soluzione migliore per la sua comunità”.




Regione, terremoto dopo arresto Tosini. Tuona il sindaco di Guidonia: “Chiarezza al più presto!”

“Apprendo dalle notizie di oggi dell’arresto della Dirigente Regionale Flaminia Tosini per vicende legate alla gestione ed autorizzazione di impianti di conferimento e smaltimento rifiuti, tema particolarmente sensibile nel nostro territorio. Da Sindaco di una città con ingenti presenze di impianti di trattamento rifiuti, non posso che essere decisamente preoccupato a leggere nell’ordinanza di arresto eseguita dai Carabinieri “che il ciclo integrato dei rifiuti urbani della Regione Lazio è illecitamente monitorato e governato”, e per questo chiederò chiarezza e garanzie per tutti i cittadini di Guidonia
Montecelio”- dichiara il Sindaco di Guidonia Montecelio Michel Barbet.




La discarica di Monte Carnevale finisce in manette. Chiesto approfondimento per determina su TMB di Guidonia

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Sarebbero stati commessi illeciti sulla discarica di Monte Carnevale, sito individuato dall’Amministrazione di Roma Capitale, contestato dai cittadini.

Per questo sono finiti agli arresti domiciliari sia Flaminia Tosini, vicesindaco del Comune di Vetralla e dirigente dell’area rifiuti della Regione Lazio, che Valter Lozza, amministratore della società NGR Srl e MAD Srl, operanti nel settore.

Pesanti le accuse: corruzione, concussione e turbata libertà procedimento scelta del contraente. Un terremoto in altre parole, che scuote, e non poco, i piani alti della Regione quanto del Campidoglio, e sicuramente avrà pesanti ripercussioni. Anche a livello politico.

Le ordinanze di custodia sono scattate questa mattina. Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri del Comando Tutela Ambientale, Lozza avrebbe ottenuto indebitamente l’autorizzazione, per la società ‘Ngr Srl’, per la trasformazione della discarica per i rifiuti inerti di Monte Carnevale, a nuovo sito di smaltimento dei rifiuti derivanti dal trattamento di RSU di Roma.

La notizia fa subito il giro. Inevitabili le reazioni. «Non mi avete mai creduto», scrive Francesco Storace sulla pagina Facebook, “ora potete rileggere tutte e magari scusarvi per aver sottovalutato anni di denunce». «Ora sia lanciata in pace Valle Galeria“, tuona il presidente della commissione regionale ai rifiuti, Marco Cacciatore: “In passato ho fatto ogni tipo di attività, compresi gli esposti, per oppormi all’individuazione di Monte Carnevale come discarica di Roma. Mi sono scagliato contro atti sia comunali che regionali che non mi convincevano per niente, a cominciare dalla delibera di Giunta Capitolina che, vergognosamente, decise il sito. Non dovrebbero essere le Procure a sanare i vuoti lasciati dalle istituzioni negli anni, o a compensare le decisioni folli come quella delibera di individuazione. Spero che ora la Sindaca – conclude l’esponente Verde – vada a revocare quella delibera di Giunta e che vengano riviste tutte le procedure. A Monte Carnevale non ci sono i presupposti per realizzare una discarica simile. Anzi, una mostruosità”.

Sulla vicenda, il Presidente della commissione Ecomafie della Camera Stefano Vignaroli precisa che «se sono stati commessi illeciti sulle autorizzazione del sito di Monte Carnevale lo accerteranno i magistrati. Tuttavia – recita il comunicato – vorrei sottolineare come la commissione Ecomafie avesse la consapevolezza delle criticità ambientali legate a miniere e cave dismesse, tanto da aver avviato un’inchiesta su questo tema. Quanto accaduto questa mattina conferma l’importanza dell’argomento. La commissione Ecomafie aveva notato fin da subito aspetti critici meritevoli di ulteriore approfondimento rispetto alla decisione di realizzare nella cava esaurita di Monte Carnevale la nuova discarica di rifiuti urbani di Roma. Un anno fa, a marzo 2020, alla vicenda erano state dedicate specifiche audizioni in cui era stata sentita anche la dottoressa Flaminia Tosini. Quanto emerso aveva confermato le perplessità della commissione. Da qui la decisione di inserire Monte Carnevale tra i casi esemplari di approfondimento nell’ambito dell’inchiesta sugli aspetti ambientali legati a miniere e cave dismesse». «Nelle prossime settimane la Commissione approverà una relazione su un altro caso di smaltimento di rifiuti in una cava esaurita, quella situata nel parco naturale di Montioni, in provincia di Grosseto», conclude il presidente Vignaroli.

Gli echi della vicenda giudiziaria, la prima prova della neonata alleanza Pd-M5S in ambito regionale, raggiungono, naturalmente, Guidonia-Montecelio, comune alle porte della Capitale. Sul piede di guerra per la determina dell’8 marzo scorso, numero G02450, emessa dalla Direzione regionale alle politiche ambientali e ciclo dei rifiuti, sorretta proprio dalla Tosini. Che autorizza l’attivazione del TMB dell’Inviolata di Manlio Cerroni. Fatto non di certo secondario, considerate le criticità ambientali e sanitarie incombenti sul territorio, flagellato com’è dalla presenza della mega-discarica, alle spalle del nuovo impianto, ancora da bonificare, di un’ulteriore discarica, quella a Castelverde/Lunghezza, e del TMB a Rocca Cencia. Da decenni in cima alle cronache per il tanfo nauseabondo e l’alta incidenza di malattie oncologiche riscontrate nella zona.

“La notizia dell’ordinanza in questo momento storico, subito dopo le autorizzazioni rilasciate per la messa in esercizio del TMB di Guidonia, ci fanno ancora sperare nella giustizia», dicono dal CRA – Comitato Risanamento Ambientale. “Ci auguriamo che possa essere il primo step per fare emergere la verità anche per il nostro territorio e speriamo bloccare atti già autorizzati su Guidonia Montecelio dalla dirigente della Regione”. “Chiediamo alla Regione un’ulteriore approfondimento su quel provvedimento specifico”, dichiara il consigliere comunale Claudio Zarro, “il TMB si inserisce in un tessuto che è simile a quello di Monte Carnevale. Occorre prestare la massima attenzione”.




Nuovi ordini di arresto per “la banda dei supermercati”: 4 in carcere e 2 ai domiciliari

Pomezia, Fiumicino e Roma le aree interessate dai furti

ROMA – Sono sei gli arresti eseguiti questa mattina dai Carabinieri del Gruppo di Frascati per associazione per delinquere, furto in danno di esercizi commerciali legati alla grande distribuzione ed estorsione.

Le indagini dei Carabinieri, coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri, hanno permesso di scoprire altri 6 furti attribuibili alla banda, per un bottino complessivo superiore ai 100.000 Euro che ha portato il G.I.P. del Tribunale di Velletri ad emettere una nuova ordinanza che dispone l’arresto.

Gli autori dei furti, tutti di origine sinti, erano già stati arrestati dai Carabinieri nella primavera del 2020 per la stessa tipologia di reati. Il provvedimento cautelare, eseguito in data odierna, rappresenta il completamento dell’indagine cominciata l’anno scorso ed ha permesso di imputare alla banda ulteriori 6 furti, per un totale, sommandoli con la precedente attività, di 12 furti contestati, tra consumati e tentati.

Il modus operandi della banda ricalca in pieno quanto precedentemente contestato, e che ha già portato i membri dell’associazione ad una condanna in primo grado: senza curarsi del “lockdown” imposto sull’intero territorio nazionale la banda si muoveva per l’intera provincia di Roma dove, una volta individuato l’obiettivo, scassinava le casseforti dei supermercati. Al termine dei furti la banda faceva rientro alla base di Tor San Lorenzo dove sono stati trovati vari arnesi utilizzati per rubare all’interno degli esercizi commerciali.

Pomezia, Fiumicino e Roma le aree interessate dai furti. La visione delle telecamere di sorveglianza degli esercizi commerciali colpiti ha permesso agli inquirenti di comprendere che i furti erano commessi sempre dalla stessa mano e, dal confronto delle immagini, è stato possibile dare un nome ai vari componenti della banda. Le perquisizioni effettuate nel giugno 2020 presso le case degli indagati hanno permesso di arricchire ulteriormente il materiale probatorio attraverso il rinvenimento ed il sequestro di capi di abbigliamento identificativi, arnesi atti allo scasso e radioline utilizzate durante i colpi; il tutto ha permesso così di individuare con certezza i responsabili delle varie azioni criminose contestate e di rafforzare gli elementi a loro carico.

Nell’ordinanza di custodia cautelare si legge che: ”ricorre il concreto ed attuale pericolo che gli indagati, se liberi di circolare, commettano altri gravi delitti della stessa specie di quelli per cui qui si procede, pericolo desumibile principalmente dalle modalità dei fatti – per la loro reiterazione continuativa in un breve lasso di tempo nonostante le restrizioni agli spostamenti territoriali imposti dal governo per contrastare la pandemia e per gli strumenti messi a disposizione dagli associati per la commissione dei reati – oltre ad essere desumibile dai loro precedenti penali reiterati e specifici, emergenti dal relativo certificato del casellario. Al riguardo, le recenti ulteriori limitazioni imposte dal governo all’apertura dei pubblici esercizi ed alla libertà di circolazione delle persone dovuta all’emergenza sanitaria per il covid-19, non fa venir meno l’attualità e concretezza di dette esigenze, poiché resteranno comunque aperte, come è noto, le farmacie, i supermercati e tutti gli esercizi di vendita di generi di pubblica necessità, sicché gli indagati avrebbero comunque svariate occasioni per proseguire la loro attività continuativa di ladri genericamente programmata all’atto di costituirsi in una associazione”.

Oltre ai furti viene contestato dagli inquirenti un episodio estorsivo in danno di un membro della banda che, infatti, è stato successivamente espulso dall’associazione criminale per cattiva condotta. L’uomo è accusato dal capo della banda e della moglie, anche lei in arresto, di aver intrapreso una relazione clandestina con la nuora. Dopo aver scoperto la relazione sono cominciate gravi e reiterate minacce nei confronti del sodale infedele, riparate solo con il pagamento di una somma di denaro ed il conseguente allontanamento dall’associazione criminale.

Per quattro di loro si sono aperte le porte del carcere, mentre altri due sono stati ristretti in regime di arresti domiciliari.  




Guidonia Montecelio, guida senza patente fino a Roma: 29enne inseguito dai Carabinieri fino a sotto casa

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Questa notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma Monte Sacro hanno denunciato a piede libero, per guida senza patente, un 29enne di Tivoli, residente a Guidonia Montecelio.

Verso le 2 di notte, i militari, transitando in via di San Basilio, hanno notato il giovane mentre cercava di allontanarsi velocemente a bordo di un’auto. Il veicolo sospetto è stato inseguito dalla pattuglia e raggiunto diversi minuti dopo presso la propria abitazione.

Il 29enne aveva un “giustificato motivo” per fuggire, poiché all’atto delle verifiche è stato trovato senza patente, perché mai conseguita, ed era già stato sanzionato nell’ultimo biennio per lo stesso motivo.

L’auto è stata sequestrata ed il 29enne, oltre alle previste multe previste dal Codice della Strada, è stato sanzionato amministrativamente per la violazione delle disposizioni in materia di contenimento della pandemia da Covid-19, essendo stato trovato in circolazione in pieno “coprifuoco” imposto dalle 22:00 alle 5:00.




Anguillara Sabazia, emergenza cimitero: due soluzioni all’orizzonte. Intanto si preparano le verifiche su tutte le concessioni

Il Consigliere Enrico Stronati sollecita risposte. Per il Sindaco occorre ampliare l’attuale cimitero nell’immediato per poi partire con la progettazione di quello nuovo

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – E’ ancora emergenza loculi ad Anguillara Sabazia dove nel 2017 è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per realizzare i lavori di ampliamento del cimitero cittadino, con tanto di annuncio sul profilo Fb della ex sindaca Sabrina Anselmo relativo l’imminente inizio dei lavori.

Un annuncio, quello della ex sindaca, rimasto tale e mentre si procedeva a requisire “temporaneamente” i loculi cimiteriali non utilizzati a chi ne aveva in concessione più di uno del progetto di ampliamento non si è saputo più nulla.

Le “requisizioni temporanee” di loculi cimiteriali sono poi proseguite anche nel periodo di commissariamento del Comune, dopo la caduta del governo M5s, con la requisizione di tutti i loculi dati in concessione ai privati e non ancora utilizzati.

E il nuovo Sindaco di Anguillara Sabazia l’Avvocato Angelo Pizzigallo ha poi terminato l’opera requisendo gli ultimi loculi che per “mera dimenticanza” erano sfuggiti al Commissario prefettizio.

Tutto esaurito, dunque, per il cimitero comunale che potrà fare fronte alle prossime tumulazioni contando solo su queste ultime requisizioni. Ma per quanto tempo ancora?

“Anguillara, quasi 20 mila abitanti, dispone attualmente di un centinaio di loculi di proprietà di singoli cittadini. – Scrive su Fb il Consigliere comunale di “Sinistra in Comune” Enrico Stronati – La nostra comunità non dispone, quindi, di loculi liberi. Si potrebbe avviare una ulteriore operazione di verifica delle concessioni scadute dando corso alle eventuali estumulazioni in caso di mancati rinnovi. Ma anche questa è una strada non priva di problemi”.

https://www.facebook.com/enrico.stronati/posts/10222226084235128

Per Stronati le uniche soluzioni possibili per risolvere il problema loculi è dunque quello di ampliare il vecchio cimitero o prevederne uno nuovo. “Entrambe le scelte – ha detto Stronati – esigono anni di lavoro (in termini tecnici e amministrativi oltre che esecutivi) e una necessaria condivisione tra tutte le parti socio-politiche della città”.

Stronati lamenta poi il fatto di non avere ancora ricevuto riscontro alle numerose sollecitazioni fatte da oltre un mese alla Consigliera delegata al Cimitero (Cinzia Mazzotta), alla Segretaria comunale e al Dirigente di area preposto, per avere aggiornamenti sulle intenzioni dell’Amministrazione comunale riguardo quali soluzioni intenda mettere in campo per fare fronte all’emergenza loculi che da qui a poco potrebbe trasformarsi in “tutto esaurito” per il cimitero cittadino.

Per il Sindaco Pizzigallo occorre portare avanti sia l’ampliamento dell’attuale cimitero che la costruzione di uno nuovo

Il Sindaco Angelo Pizzigallo intervistato da Chiara Rai a “Officina Stampa” del 11/03/2021 spiega quali misure saranno messe in campo per fare fronte all’emergenza cimitero

Sul tema il Sindaco Angelo Pizzigallo, ha detto che c’è da porre in essere entrambe le soluzioni. Una soluzione di natura emergenziale che è quella di ampliamento dell’attuale cimitero e successivamente agire sulla progettazione di un nuovo camposanto da realizzarsi nell’area già destinata dal PRG. In merito all’opportunità di poter procedere all’avvio di “una ulteriore operazione di verifica delle concessioni scadute”, come prospettato da Enrico Stronati, il primo cittadino ha detto che una verifica in tal senso vada fatta. “Un’attività importante come quella sulle concessioni in essere e quelle vecchie, magari scadute, – ha detto Pizzigallo – deve essere portata avanti perché è vero che l’amministrazione deve cercare di risolvere i problemi ma per farlo ha necessità di dare ordini regole e impostazioni”.