Anguillara Sabazia, cava al Quartaccio ed ex Miri Pennacchi: il consigliere Manciuria interroga il Sindaco

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Il Consigliere comunale Sergio Manciuria ha presentato una interrogazione al Sindaco in merito la revoca alla cava di inerti nazionali in località Quartaccio e sull’ex Miri Pennacchi che oggi è una buca a cielo aperto pronta in casi emergenziali a diventare una discarica in quanto scaduta la polizza fideiussoria non è stata risanata (ricoperta e sistemata) secondo le norme ambientali …

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Bracciano: estorsione, spaccio di cocaina e colpi d’arma da fuoco contro una vettura. 5 persone finiscono in manette

BRACCIANO (RM) – Dalle prime luci dell’alba, i Carabinieri della Compagnia di Bracciano hanno dato esecuzione a un’ordinanza, emessa dal Gip del Tribunale di Roma su richiesta della locale Procura della Repubblica, che dispone l’arresto per 5 persone da sottoporre agli arresti domiciliari, ritenute responsabili a vario titolo di tentata estorsione, spaccio di sostanze stupefacenti e porto illegale di arma da fuoco.

Il provvedimento trae origine da un episodio avvenuto la sera dell’08/03/2019 quando furono esplosi alcuni colpi di arma da fuoco su un’autovettura in uso a uno degli odierni arrestati. In particolare, il veicolo, parcheggiato in strada tra il comune di Roma e quello di Anguillara Sabazia, fu attinto da due colpi di fucile.

Dai bossoli rinvenuti nel corso del sopralluogo, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Bracciano sono risaliti al tipo di arma utilizzata, mentre le immagini, estratte da un sistema di videosorveglianza, installato nei pressi del luogo dell’evento, hanno permesso di ricostruire la dinamica. Le successive indagini consentivano di risalire ad un movente estorsivo, riconducibile ad esposizioni debitore della vittima, inserita con altri indagati in un traffico di sostanze stupefacenti. Tre dei 5 arrestati sono accusati a vario titoli di essere i mandanti e materiali esecutori dell’atto intimidatorio, origine delle investigazioni e tutti e 5 per produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope.

Nel corso delle fasi esecutive dell’operazione di questa mattina, a cui hanno preso parte anche unità cinofile della Compagnia Aeroporti di Roma, sono state rinvenute due pistole: una ad aria compressa a piombini, priva del tappo rosso, trovata in un mobile che è stata sequestrata; una pistola semiautomatica Glock, di provenienza illecita, perfettamente funzionante, rinvenuta in un’area demaniale in via dello Sboccatore a Trevignano Romano, nei pressi di una cabina elettrica. Quest’ultima, sequestrata a carico di ignoti, sarà inviata nei laboratori del Ris Carabinieri di Roma per gli accertamenti balistici e dattiloscopici nonché per verificare se sia stata utilizzata in azioni delittuose.   




Colleferro, frusta la compagna col filo dell’asciugacapelli

COLLEFERRO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione della misura cautelare, emessa dal Tribunale ordinario di Velletri, un 32enne italiano, con precedenti, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.

I fatti risalgono ad un intervento dei Carabinieri avvenuto alcuni giorni fa nella cittadina colleferrina. A richiedere l’intervento al 112 una giovane donna, compagna e convivente dell’arrestato, che poco prima era stata aggredita e ferita, a seguito di una lite scaturita per futili motivi. Il 32enne, utilizzando il filo elettrico dell’asciugacapelli, l’aveva aggredita picchiandola sulle gambe e sulla schiena causandole vari traumi, medicati dai sanitari.

Dopo aver raccolto la denuncia della vittima, i Carabinieri della locale Stazione hanno avviato immediati accertamenti per ricostruire l’accaduto. I militari hanno inoltre scoperto che tali aggressioni erano avvenute anche in passato, sin dall’agosto del 2020. Minacce, insulti e aggressioni verbali che avevano costretto la vittima nel tempo a cambiare le proprie abitudini di vita.

Certificata l’escalation di violenze commesse dal 32enne, i Carabinieri lo hanno arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari presso un’altra abitazione di sua disponibilità.




Finocchio, minorenne rapinato nei pressi della fermata metro: identificato e arrestato un 22enne

FINOCCHIO (RM) – I Carabinieri della Stazione di San Vittorino Romano hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino 22 enne, italiano, resosi responsabile di una rapina in danno di un minore romeno, consumata lo scorso settembre nei pressi della fermata “Finocchio” della metro C di Roma.

Dopo diversi mesi di indagini senza sosta, dirette dal Pubblico Ministero del pool della Procura di Roma coordinato dal Procuratore Aggiunto, Dr.ssa Lucia Lotti, i Carabinieri della Stazione di San Vittorino Romano sono riusciti a dare un volto all’autore dell’odiosa rapina. Tutto ha preso le mosse dalla denuncia presentata dalla vittima, un ragazzino romeno neanche maggiorenne che, all’uscita della fermata “Finocchio” della metro C, si è visto avvicinare da un gruppo di tre ragazzi italiani con fare minaccioso. Per avvicinarlo, i tre gli hanno chiesto di avere il telefonino in prestito per fare una semplice chiamata ma al rifiuto ricevuto sono passati ai fatti. La vittima è stata spinta contro la vetrina di un bar e dopo essere stato picchiato, gli è stata sottratta la collanina d’oro che portava al collo, un regalo di infanzia della nonna. Proprio la nonna, una volta sentita la storia raccontata dal nipote, ha convinto il ragazzo a sporgere denuncia e insieme hanno rappresentato i fatti ai Carabinieri di San Vittorino. Da quel momento, grazie agli impianti di videosorveglianza e alla comparazione con i vari profili social dei potenziali autori della rapina, i militari sono riusciti ad individuare il responsabile del reato, rappresentando il tutto alla Procura di Roma che ha richiesto e ottenuto dal Gip del Tribunale un’ordinanza di custodia cautelare in carcere che è stata notificata al 22enne italiano.




Canale Monterano: per le strade in arrivo 400mila euro

CANALE MONTERANO (RM) – Con una determina del 21 maggio scorso la Regione Lazio ha approvato una richiesta del Comune di Canale per un contributo da 200mila euro finalizzato all’asfaltatura completa di Via Casalini, importante arteria periferica del Comune che, oltre a rappresentare l’uscita dalla Riserva Naturale Regionale Monterano nei giorni di maggiore afflusso, rappresenta una “bretella” di fondamentale interesse perché congiunge la Riserva alle Olmate di Montevirginio e a Oriolo.

“Un importante contributo – commenta il Sindaco di Canale Monterano, Alessandro Bettarelli – per un intervento necessario, visto lo stato ormai disastroso in cui versava quella strada, spesso oggetto di rattoppi che non riuscivano però a evitare il continuo aprirsi di buche nel manto d’asfalto ormai usurato. Un contributo quindi prezioso per il quale ringraziamo la Regione Lazio, il Presidente Zingaretti e il Vice Presidente Leodori, per lavori che saranno realizzati  direttamente da Astral, già due anni fa protagonista di circa 5 km di nuovo asfalto tra Canale e Montevirginio.”

“Con l’approvazione del Consultivo – aggiunge il Vice Sindaco Stefano Ciferri, delegato al Bilancio – a Luglio metteremo a disposizione della nostra viabilità altre importanti risorse, finalmente disponibili grazie ad un Bilancio sano e alleggerito da 5 anni di assenza di prestiti con le banche. Un piano per le nostre strade che porterà investimenti per altri 200mila euro per intervenire con asfalto, cemento o stabilizzato.”

“Stiamo mappando le strade su cui intervenire – conclude l’Assessore ai Lavori Pubblici Andrea Magagnini – e, come al solito, procederemo in priorità con le più dissestate, anche provando a schivare gli interventi delle aziende come Enel, Openfiber e Italgas, che continuano a scavare nel nostro territorio, con interventi sicuramente utili all’ammodernamento delle reti locali, ma che impattano fortemente sullo stato della viabilità locale. Siamo consapevoli che non basteranno questi 400mila euro a risolvere i problemi delle strade comunali ed è per questo che risulta ancor più importante per un Comune come il nostro avere un Bilancio forte, dal quale poter prendere ogni anno fondi per la viabilità stradale. Disponibilità che non abbiamo avuto in passato e che, invece, il nostro Comune potrà avere negli anni a venire. Ai cittadini chiediamo però ancora un po’ di pazienza: da metà luglio i primi lavori.”




Cesano di Roma, reclusa e seviziata per due anni di seguito: riesce a scappare e fa arrestare i suoi aguzzini

CESANO DI ROMA (RM) – Era arrivata in Italia due anni fa assieme al suo compagno, un cittadino pachistano di 29 anni, domiciliato sul territorio italiano e privo di precedenti penali. Assieme a lui abitava un connazionale di 36 anni, con precedenti penali.

Nel corso di questo periodo la donna, una tedesca di 19 anni è stata costretta a vivere reclusa all’interno dell’appartamento assieme ai due uomini, costretta nel tempo a subire violenze e abusi sessuali.

Il 27 maggio 2021, finalmente approfittando di un momento di distrazione da parte dei suoi “aguzzini” è riuscita a scappare di casa e chiedere aiuto ad un passante, il quale dava l’allarme e accompagnava la giovane donna presso il Comando Stazione Carabinieri Cesano di Roma. La situazione, apparsa evidente per la sua gravità, ha portato i militari, ad arrestare i due uomini, tradotti presso la casa Circondariale di Rieti.

Il Giudice delle Indagini Preliminari di Roma su richiesta della competente Procura convalidava l’arresto ed emetteva misura cautelare nei confronti dei due stranieri.




Allumiere, “concorsone”. Audizione shock in Regione: sentiti i sindaci di Bracciano, Anguillara Sabazia e Monterotondo

Il Sindaco di Bracciano: “Io so che alcune persone della graduatoria non sono state chiamate, sarebbero state saltate”

“Arrivati alla terza seduta Trasparenza sull’argomento possiamo affermare che il Comune di Allumiere non ha inviato la graduatoria ai Comuni che avevano bisogno di personale ma solo uno specchietto con alcuni nomi. Abbiamo scoperto un altro lato di questo concorso”. Così la presidente della Commissione Trasparenza della Regione Lazio, Chiara Colosimo, al termine della riunione odierna dedicata ad approfondire le procedure concorsuali messe in atto dal Comune di Allumiere.

Insomma il famoso “concorsone” grazie al quale sono stati assunti alla Pisana e in diversi comuni come Guidonia Montecelio, Anguillara Sabazia, Monterotondo, portaborse di politici, figli di e nomi noti vicini al Pd, Cinque Stelle e in un caso Lega.

Il video della seduta del 7 giugno 2021 in Commissione Trasparenza

Auditi il sindaco del Comune di Bracciano Armando Tondinelli, di Anguillara Sabazia Angelo Pizzigallo e Monterotondo Riccardo Varone

Tutti hanno raccontato ai commissari regionali le procedure con le quali sono stati comunicati loro, da Allumiere, i nominativi delle persone da assumere: “Alcune persone della graduatoria – dice il Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli – non sono state chiamate. Viene chiesto a noi sindaci come mai non abbiamo annullato le assunzioni, rispondo che neppure la Regione lo ha fatto e che Allumiere dovrebbe annullare il concorso permettendo così a noi Comuni di non rischiare contenziosi con gli assunti. La persona assunta a Bracciano, risulta essere una perfetta sconosciuta. E’ inquietante però che non risulta da nessuna parte la graduatoria definitiva del concorso. Inoltre manca una determina di approvazione della graduatoria finale e dei verbali e quindi non sono mai decorsi i tempi per impugnare eventuali atti”.

Il Sindaco di Anguillara Sabazia Angelo Pizzigallo ha difeso l’assunta – si tratta della figlia del Sindaco di Manziana Serena Bruni – e la genuinità dell’assunzione: “Abbiamo agito secondo la legge, facendo ciò che è consentito – dice – mi dispiacerebbe dover allontanare la dottoressa Bruni per errori di procedure del Comune di Allumiere”. La Presidente della Commissione, Chiara Colosimo, riferendosi al Sindaco di Anguillara Sabazia ha detto che gli risulta che il Comune di Allumiere ha dato l’autorizzazione a quello di Anguillara Sabazia di utilizzare la graduatoria “che comunque è provvisoria, non definitiva” il 25 novembre aggiungendo “quindi non si capisce quale graduatoria anche se provvisoria visto che è stata accettata successivamente. Il Sindaco ha quindi specificato che le linee guida della funzione pubblica consigliano di utilizzare delle graduatorie ancora in formazione “proprio per evitare vi possa essere un “accordo successivo”.

Il Sindaco di Monterotondo ha detto che il Comune ha appreso del concorso da un idoneo

Il sindaco di Monterotondo Riccardo Varone: “Abbiamo saputo del concorso – dice Varone – perché uno degli idonei ci ha scritto. Siamo rimasti in finestra per non esporre l’ente a un contenzioso di sicuro risarcimento”.

I tre Sindaci, insomma, hanno raccontato ai commissari regionali le procedure con le quali sono stati comunicati loro, dal Comune di Allumiere, i nominativi delle persone da assumere, risultate comunque idonee dal concorso.

“Nessun Comune ha ricevuto la graduatoria per intero ma solo questo specchietto- ha ribadito Chiara Colosimo dopo i racconti dei sindaci- che sia legittimo o meno non spetta a me dirlo ma ho qualche perplessità. Ricordo che il sindaco di Bracciano ha anche detto che secondo lui qualche nome è stato addirittura saltato. Così se nella prima audizione abbiamo appreso del cosiddetto errore materiale sulla sufficienza, se nella seconda abbiamo avuto certezza che la lista degli idonei fosse passata da 20 a 107, oggi abbiamo ricostruito che Regione Lazio e i vari Comuni auditi non hanno ricevuto la graduatoria complessiva. Vedremo come procedere ma bisogna capire subito se l’elenco fornito ai vari Comuni fosse basato su un ordine preciso oppure no. Lo verificheremo con le carte”.

“Io so- ha commentato durante l’audizione, tra gli altri, il sindaco di Bracciano Armando Tondinelli– che alcune persone della graduatoria non sono state chiamate, sarebbero state saltate”.

I primi punti fermi: Non risulta da nessuna parte una graduatoria definitiva.




Consorzio Lago di Bracciano, sospeso il servizio della motonave Sabazia II. Minnucci (Pd): “Servono chiarimenti”

La motonave Sabazia II non è in acqua? Perché? Il servizio della Sabazia II che circumnaviga il lago di Bracciano risulta sospeso, almeno per il mese di giugno. La comunicazione è apparsa sul sito del Consorzio di navigazione. Il consigliere regionale Emiliano Minnucci si dice perplesso e preoccupato e chiede chiarimenti al Consorzio di navigazione: “L’obiettivo di tutti – dichiara Minnucci – è che questa stagione estiva possa essere ricordata come l’estate della rinascita. Tutte le istituzioni dovrebbero (già da tempo) pianificare, progettare e concretizzare azioni per un rilancio economico e uno sviluppo turistico dei nostri territori. La Regione Lazio – ha proseguito il consigliere regionale del Pd – ha stanziato risorse e ha messo in campo iniziative ed opportunità. Si pensi ad esempio ai fondi per l’emergenza covid e la gestione degli arenili per i comuni o l’ultimo provvedimento “Più notti più sogni” con cui finanziamo soggiorni nelle nostre strutture. Preoccupano le informazioni che mi giungono sulla gestione del Consorzio di navigazione, storicamente punto di riferimento per associazioni, amministrazioni locali, attività produttive. Vorrei sapere dal presidente se rispondono al vero le indiscrezioni secondo cui, per mancanza di lavori di manutenzione, durante la prossima stagione estiva il nostro lago dovrà fare a meno della presenza “storica” della Motonave Sabazia II. Bloccare l’attività del “battello” proprio nel momento della ripartenza post Covid sarebbe inaccettabile ed assurdo. Chiedo che si faccia chiarezza e si dica come stanno effettivamente le cose e quali azioni sono state pianificate per la stagione ormai in corso”. Nel frattempo, l’avvocato Renato Cozzella, presidente del Consorzio che gestisce il servizio della motonave fa sapere che la navigazione riprenderà a breve, entro 10 giorni al massimo.




Shock a Trevignano, uccide la madre e una vicina di casa. Poi scappa in auto e investe dei ciclisti

TREVIGNANO ROMANO (RM) – Tragedia nella piccolina cittadina di Trevignano Romano dove un uomo di 34 anni, Andrea Bocchini, disoccupato, poco dopo le 13 ha ucciso la madre Graziella Marzioli di 65 anni e una vicina di casa di 76 anni.

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Il duplice omicidio è avvenuto in via di Vigna Rosa 11

L’uomo si è scagliato dapprima addosso alla madre che urlava e ha richiamato l’attenzione della vicina di casa che purtroppo, accorsa per capire cosa fosse successo, è stata colpita anche lei mortalmente con un bastone o una mazza.

Sarebbero state le urla della donna, riferiscono alcuni testimoni, ad attirare in casa l’altra vittima del duplice omicidio, una vicina di casa 76enne, aggredita e uccisa anche lei con un’arma impropria, forse a bastonate.

L’uomo è poi sceso da casa disarmato e secondo alcune testimonianze avrebbe bloccato una ragazza che si trovava nel comprensorio, facendosi dare la sua auto e partendo a tutto gas in direzione Bracciano.

Una corsa concitata durante la quale – sempre secondo quanto riferito da testimoni – avrebbe travolto auto e ciclisti per poi essere bloccato dai Carabinieri della Compagnia di Bracciano. L’uomo, sottoposto a tso, è stato portato in ospedale, dove ora si trova piantonato dai militari.

Andrea Bocchini, molto conosciuto a Trevignano Romano, ha problemi di tossicodipendenza e ha precedenti. Ora si trova all’ospedale Padre Pio di Bracciano, piantonato dai carabinieri, dove è stato sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio.




Anguillara Sabazia, emergenza cimitero: quel silenzio di tomba del Sindaco Pizzigallo…

Enrico Stronati: “Sono ancora in attesa che l’Amministrazione mostri chiaramente quale sia il percorso individuato per risolvere questi problemi che stanno a cuore a tutti”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Ancora nessuna soluzione all’orizzonte per il cimitero di Anguillara Sabazia che ha ormai, da tempo, registrato il tutto esaurito. Una situazione emergenziale che dura da anni e che ha visto requisire i loculi a privati cittadini che li avevano ottenuti in concessione, pagando fior di quattrini, e che ad oggi ancora non sanno quando potranno rientrarne in possesso.

Ultimamente il Comune di Anguillara Sabazia ha aggiornato il Piano Triennale delle opere pubbliche, ma dell’ampliamento del cimitero comunale e della costruzione di quello nuovo continua a non esserci traccia.

“Ho cercato di portare all’attenzione dell’Amministrazione comunale la questione della requisizione dei loculi, che è una misura estrema e che, come tale, dovrebbe essere contingentata nel tempo e nei numeri. – Dice il Consigliere comunale di Sinistra in Comune” Enrico Stronati – L’ho fatto formalizzando richieste e incontri che esulassero dagli strumenti del Consiglio comunale (quali interrogazioni e/o mozioni) perché – come ho già dichiarato – l’argomento richiede sensibilità e vanno evitate strumentalizzazioni politiche. Ma non mi sembra che questa scelta stia avendo successo”.

Enrico Stronati parla di un primo incontro risalente allo scorso 2 febbraio 2021 alla presenza della Consigliera delegata, del Responsabile d’Area e della Segretaria comunale. “Rappresentai il problema (già loro noto) – racconta Stronati – e concordammo tutti che la vicenda necessitasse di una soluzione o quanto meno di una programmazione che consentisse di dare indicazioni sui tempi per giungere a suddetta soluzione a tutti quei cittadini che si sono visti requisire i propri loculi ma anche a quelli che hanno pagato per veder, poi, il proprio caro defunto letteralmente “parcheggiato” in un loculo di terzi. Sollecitai una qualche forma di risposta al problema il giorno 11 febbraio e poi il 23 marzo. Cosa che, evidentemente, non ottenni”.

Lo sdegno dei cittadini verso il “disinteresse” al problema cimitero

Alcuni dei nostri lettori, che non riescono a far arrivare il loro sdegno agli amministratori comunali per quello che appare come un disinteresse nei confronti dell’emergenza cimitero, ci hanno chiesto di continuare a richiamare chi di dovere ad assumersi le responsabilità e di dimostrare fattiva volontà di porre fine all’emergenza loculi. Noi lo facciamo volentieri perché non è più ammissibile, come riferiscono queste persone, che si continui con la solita tiritera “vorrei ma non oso”. Con il comportamento che appare come attendista la nuova giunta guidata dal Sindaco Angelo Pizzigallo rischia di perdere la fiducia dei tanti cittadini che hanno riposto in questa legislatura la speranza di una rinascita per Anguillara dopo il fallimentare governo M5s guidato da Sabrina Anselmo.

Volere è potere… dice il detto

E come dice il detto: “Volere è potere” e la Giunta Pizzigallo questa volta lo ha dimostrato, senza esitazione alcuna, con Deliberazione di Giunta comunale n. 74 del 20.05.2021 quando ha approvato 4 decreti sindacali che autorizzano l’erogazione ad altrettanti dipendenti, dell’indennità di posizione, dimostrando con ciò che “certi diritti” non possono essere ignorati, mentre altri, magari possono essere ignorati, come nel caso della requisizione loculi.

Le dichiarazioni del Sindaco Angelo Pizzigallo

Il 15 settembre 2020 su Adnkronos Angelo Pizzigallo, quale candidato sindaco in vista delle elezioni amministrative del 20 e 21 settembre dello scorso anno, così sintetizzava il suo programma: “Decoro, manutenzione, acqua, scuole e turismo sono le emergenze da affrontare con efficienza ed efficacia ad Anguillara”. Questa sua è stata un’ingenua ammissione nel misconoscere candidamente l’emergenza cimitero. Per lui le emergenze sono altre, quelle del suo programma. Però non si amministra con l’ingenuità, dice la gente domandandosi, allora cosa intendeva veramente il sindaco quando, andando a riferire al Commissario Prefettizio Gerardo Caroli il 21 febbraio 2020, discuteva delle varie problematiche della Città, oltre che della scuola parlando anche del cimitero comunale e dicendo: “Per il cimitero siamo propensi ad una risoluzione definitiva del problema del reperimento dei loculi, consigliando la progettazione del nuovo cimitero sulla via di Santo Stefano, come da PRG approvato dalla Regione Lazio. L’ipotesi di un ampliamento dell’attuale cimitero, alla luce delle requisizioni attuali, risolverebbe il problema solo per qualche anno”. Molta gente, constatando che per il sindaco dunque esiste “il problema”, si chiede se come amministratore responsabile non spetti a lui risolverlo.

Intervistato da Chiara Rai nel corso della trasmissione “Officina Stampa” dello scorso 11 marzo il Sindaco spiegava che una prima soluzione di natura emergenziale è quella di ampliare l’attuale cimitero per poi, successivamente, agire sulla progettazione di un nuovo camposanto da realizzarsi nell’area già destinata dal PRG.



Ad oggi sono trascorsi 3 mesi da queste dichiarazioni e ancora non si trova la minima traccia di ampliamenti o di progetti relativi la costruzione di un nuovo camposanto.

E sempre durante l’intervista il Sindaco Pizzigallo affermava che: “Un’attività importante come quella sulle concessioni in essere e quelle vecchie, magari scadute, deve essere portata avanti perché è vero che l’amministrazione deve cercare di risolvere i problemi ma per farlo ha necessità di dare ordini regole e impostazioni”. Ebbene alla luce di queste dichiarazioni forse è il caso che qualcuno faccia sapere all’avvocato Angelo Pizzigallo che è proprio lui “l’amministratore” che dovrebbe dare ordini, regole e impostazioni. Fateglielo sapere, tante volte non lo sapesse, oppure è diventato Sindaco a sua insaputa?

La risposta degli amministratori è sempre la stessa: “Stiamo provvedendo”

Il Consigliere comunale di opposizione Enrico Stronati durante l’incontro dello scorso 2 febbraio con la Consigliera delegata, il Responsabile d’Area e la Segretaria comunale aveva sollecitato un intervento per risolvere l’incresciosa questione del guano dei piccioni “che molti cittadini, tra cui mia mamma, – dice Stronati – mi rammentano ogni volta che mi incontrano. La risposta è sempre la stessa: “stiamo provvedendo”. Ho concesso tutto il tempo possibile, consapevole che un conto è amministrare il bene comune, un conto è fare dichiarazioni in campagna elettorale. Sono ancora in attesa che l’Amministrazione mostri chiaramente quale sia il percorso individuato per risolvere questi problemi che stanno a cuore a tutti. E’ necessario fornire una risposta ai possessori di loculi requisiti, ai cittadini che hanno pagato per un loculo mai avuto e ai cittadini che frequentano il cimitero e devono ogni giorno rimuovere il guano dei piccioni con attrezzi, peraltro, spesso di fortuna. La buona Amministrazione si riconosce dai servizi essenziali che assicura”.

Il Sindaco è stato dunque sollecitato svariate volte ad uscire dall’equivoco e a fornire una risposta ai possessori di loculi requisiti e ai cittadini che hanno pagato per un loculo mai avuto, (facendo così fare cassa al Comune). Il primo cittadino sull’argomento si è trincerato in un assoluto mutismo che non può significare altro che imbarazzo. La buona Amministrazione si riconosce dai servizi essenziali che assicura, ha detto giustamente qualcuno. Qui però si sta parlando di Anguillara Sabazia e definire con gli occhi di oggi questa “una buona amministrazione” sarebbe troppo.

Per il sindaco Angelo Pizzigallo il programma elettorale sembra essere un sogno di mezz’estate

Fra pochi giorni saremo in estate, poi tornerà l’autunno e poi ancora l’inverno e il sogno di Pizzigallo presenterà il conto ai cittadini con le strade che si allagheranno, l’interruzione dell’acqua corrente, le pozzanghere, il vandalismo come quello di pochi giorni fa ai danni del bar Toscanini, la mancanza di aerazione meccanica controllata nelle classi scolastiche e non solo. Una città non vive solamente della “manutenzione straordinaria della tribuna dello stadio calcistico”. Il sogno di mezz’estate di Pizzigallo fra poco svanirà e così andrà in fumo anche un’altra stagione turistica. Il primo cittadino si presume sia soddisfatto, ma la gente non lo è per niente e noi continueremo a ricordarglielo.




Guidonia Montecelio e… i tre concorsi organizzati da un fantasma

Sui 3 bandi del comune di Guidonia Montecelio è indicato il nome del  dirigente Ramarro che lavora a Campagna ( SA) e che disconosce qualsiasi coinvolgimento. 9 consiglieri per le irregolarità emerse chiedono l’annullamento e reclamano dal Prefetto

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Dopo anni si attendevano dai primi tre concorsi banditi dall’amministrazione grillina a Guidonia Montecelio dieci aiuti alla esigenza drammatica di personale nell’ente in cui dovrebbero essere almeno il doppio degli attuali.

Tre bandi varati dalla giunta Barbet e partoriti dall’assessore Saladino non sono stati all’altezza della seconda città d’Italia non capoluogo di provincia. Dopo le irregolarità sollevate dalla stampa sulla mancanza dell’aliquota per disabili e l’opportunità di non poter partecipare alle prove preselettive, alla presenza tra i candidati di diversi politici in corso a tutti i livelli dalla Regione a comuni vicini, a parenti di dipendenti del comune stesso si aggiunge la nota indirizzata al sindaco Barbet, al segretario generale Lardo e al Prefetto di Roma Matteo Piantedosi e firmata da 9 consiglieri di opposizione: Giovanna Ammaturo (FdI), Arianna Cacioni ( Lega), Anna Checchi ( Attiva Guidonia), Paola De Dominicis ( PD), Mauro De Santis ( Polo Civico), Mario Proietti ( Biplano), Loredana Roscetti ( Attiva Guidonia), Mario Valeri ( Polo Civico), Claudio Zarro ( Gruppo Misto). Gli stessi che fin da settembre scorso cercavano di indurre l’assessore ai bandi. Oggi sottolineano nella nota irregolarità e violazioni sulla legittimità di una preselezione convocata dal dirigente del settore finanze dott. Roccolino anzi che dalla Commissione appena costituita. I tempi di venti giorni previsti dai bandi tra la pubblicazione e lo svolgimento della prima prova non sono stati rispettati. L’ipotesi di convocazione complessiva delle prove concorsuali è contemplata al comma 4 dell’art. 21, come facoltà esclusivamente esercitabile dalla Commissione esaminatrice, che, risulta incaricata solo in data 4 giugno e comunque non esercitabile dal Dirigente, Dott. Roccolino.

Nei bandi non è contemplato l’obbligo dei vincitori a permanere per non meno di cinque anni oltre a non sottolineare i tre anni di vigenza delle graduatorie per il reclutamento del personale presso altre amministrazioni pubbliche. Notazioni dovute per legge.

Ultimo la chiosa per cui i consiglieri hanno chiesto l’annullamento delle prove in autotutela dell’Ente stante lo strettissimo rapporto venutosi a creare negli ultimi decenni tra concorsi e ricorsi. Nei tre bandi si trova ben descritto all’Art 9: “Ai sensi degli artt. 4 e 5 della legge 7.8.1990 n. 241 l’unità organizzativa indicata di svolgere il presente concorso è il Responsabile dell’Area Amministrativa rag. Liberato Ramarro”. Ma non risulta nessun dipendente del Comune di Guidonia Montecelio che corrisponde a tale nominativo. Al contrario esiste un Rag. Liberato Ramarro dal 2014 dipendente del comune di Campagna. Lo stesso raggiunto telefonicamente disconosce qualsiasi coinvolgimento diretto ed indiretto nell’elaborazione e la composizione dei tre bandi e di non far parte del personale coinvolto.

A Guidonia Montecelio appare evidente che non sono stati capaci di formularlo in autonomia e neanche idonei al copia ed incolla. E’ peculiare da parte dell’Ente, confermano i nove firmatari, esercitare le proprie azioni all’insegna della trasparenza, dell’imparzialità e della legalità garantendo il buon andamento dell’attività amministrativa come riporta l’Art. 97, comma 2 della Costituzione.