Guidonia Montecelio, prende a calci e pugni la ex moglie davanti i figli minori

L’uomo aveva già un provvedimento di divieto di avvicinamento nei confronti della donna

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – In manette un italiano di 53 anni accusato di maltrattamenti contro la ex moglie. Ad arrestare l’uomo i Carabinieri della Tenenza di Guidonia, dopo che ieri mattina l’ennesima chiamata della donna al 112 ha allarmato subito i militari della Tenenza che, ben a conoscenza della situazione tra i due ex coniugi, hanno raggiunto l’abitazione della vittima rapidamente.

Infatti, l’uomo aveva già un provvedimento di divieto di avvicinamento nei confronti della donna, a fronte di altre condotte di maltrattamento già certificate e denunciate dalla vittima ai Carabinieri. I militari, appena arrivati presso l’abitazione della vittima, si sono imbattuti in un vero e proprio accanimento con calci e pugni dell’uomo sulla donna con l’aggressore incurante della presenza dei due figli minori della coppia che stavano assistendo alla scena.

Immediatamente immobilizzato, l’aggressore è stato arrestato e tradotto presso il carcere di Rieti a disposizione dell’autorità giudiziaria. La donna, invece, ha dovuto far ricorso a cure mediche ma, grazie all’immediato intervento dei Carabinieri di Guidonia, ha evitato il peggio. 




Mentana e Fiano: arrestati spacciatori. Fermata una ragazza palombarese in possesso di cocaina

Monterotondo (RM) – Prosegue l’attività dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei comuni di competenza. In particolare nelle ultime ore sono stati arrestati due pusher sulle piazze di spaccio di Mentana e Fiano Romano. Il primo spacciava in strada, il secondo in casa.

Dopo avere osservato diversi passaggi tra le vie cittadine a tarda ora, di una ragazza a bordo di una moto e avendo sospettato che potesse trattarsi di un corriere espresso con consegne di stupefacente “a domicilio”, i Carabinieri della Stazione di Mentana hanno arrestato una ragazza palombarese di 29 anni, trovata in possesso di cocaina, tra il comune di residenza e Mentana mentre circolava a bordo di un ciclomotore (successivamente risultato rubato) con 4 g di cocaina, suddivisa in diverse dosi e quasi 500 euro in contanti. Al termine del rito direttissimo presso il Tribunale di Tivoli, oltre alla convalida dell’arresto, è arrivata per la pusher la misura dell’obbligo di firma presso la caserma carabinieri di Mentana.

Situazione opposta quella scoperta dai Carabinieri di Fiano Romano: questa volta non era un “pony express” della droga ma un “Droga Shop casalingo”. I Carabinieri di Fiano hanno infatti arrestato un uomo con precedenti di 54 anni di Civitella San Paolo che nella propria abitazione, oltre a detenere circa 100 g di hashish, in parte già confezionato in dosi ed in parte ancora in forma di classico panetto ancora da porzionare, aveva anche iniziato a coltivare Marijuana. Così i Carabinieri di Fiano, dopo aver rinvenuto anche 4 piante già di un metro circa di Cannabis, hanno arrestato il padrone di casa, scoprendo che metteva a disposizione l’abitazione anche per fumare seduta stante la marijuana che vendeva, nel salotto di casa. Un servizio in più offerto dal pusher di Civitella, che evidentemente mirava a “fidelizzare” i singoli clienti assuntori.

L’arrestato è stato posto a disposizione della Procura della Repubblica di Tivoli.




Guidonia Montecelio, dopo 5 anni prosegue la “vergogna” delle salme accatastate

“Intanto il sindaco a 5 stelle pensa a intitolare l’ospedale a Gino Strada”

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – 230 salme giacciono ancora oggi accatastate in casse di zinco nella Cappella del cimitero di Guidonia Montecelio.

Una situazione che va avanti ormai da quasi 5 anni e che nel 2018 ha visto il Consiglio di Stato ordinare al Comune di provvedere alla rimozione dei feretri. Anche la Asl Roma 5, competente per territorio, a seguito di un esposto presentato dalla Consigliera comunale di Fratelli d’Italia Giovanna Ammaturo, ha accertato lo stato di pericolo per la salute pubblica in quanto molte casse sono risultate addirittura danneggiate. La Asl ha quindi chiesto “di eliminare gli inconvenienti igienici sanitari anche attraverso interventi di sanificazione e sterilizzazione. Provvedendo alla rimozione delle casse ed idoneo collocamento in ossari per eliminare situazioni di rischio per la salute pubblica.”

E ad oggi, nella terza città del Lazio guidata dal sindaco M5s Michel Barbet tutto è ancora fermo riguardo il completamento, messa a disposizione e collaudo di 2060 loculi e 665 ossari realizzati dalla So.ci.m. S.r.l., la società che gestisce il cimitero comunale a Guidonia Montecelio, anche a causa di un contenzioso tra l’amministrazione comunale e il gestore cimiteriale per i canoni concessori dovuti e non pagati da quest’ultimo al Comune.

“Così mentre i cadaveri sono accatastati sotto la cappella – commenta la Consigliera comunale di FdI Giovanna Ammaturo – Barbet fa il figurone di voler intestare l’ospedale a Luigi Strada. Intanto la burocrazia domina, – prosegue Ammaturo – i servizi languono e il Sindaco dimentica di battere i pugni sul tavolo e trovare 3 ingegneri o architetti sugli Ordini professionali e terminare un iter con buona pace di tutti.”




Rignano Flaminio, scoperta fabbrica di falsi tamponi rapidi Covid-19

Sequestrati 17.750 kit completi di tamponi nasali

ROMA – I Carabinieri della Stazione di Rignano Flaminio, in collaborazione con i militari del N.A.S. di Roma, hanno denunciato a piede libero un 39enne con precedenti e una donna di 72 anni, entrambi romani e residenti a Rignano Flaminio, con l’accusa di tentata frode in commercio di tamponi rapidi per l’individuazione Covid-19.

I due avevano allestito, in un capannone ubicato in Località Monte Casale di proprietà della 72enne, un opificio abusivo, privo di qualsiasi autorizzazione igienico sanitaria, al cui interno erano state impiegate, in modo del tutto irregolare, 38 persone, tutte italiane e quattro delle quali minorenni, incaricate di sostituire la confezione originale e relativo foglietto illustrativo, dei tamponi rapidi covid-19, vendibili esclusivamente nei Paesi Bassi, con altri in lingua italiana.

Nel corso del controllo, i Carabinieri hanno rinvenuto e sequestrato ben 17.750 kit completi di tamponi nasali in confezione originale, destinati al mercato estero; 12.500 kit completi di tamponi nasali, con indicazioni anche in lingua italiana, quindi già artefatti; 138 sacchi di plastica per rifiuti condominiali contenenti scatole e foglietti illustrativi in lingua inglese, destinati alla distruzione.

Inoltre, il 39enne e una terza persona – un romano di 44 anni – sono stati denunciati per la violazione dell’articolo 603 bis del Codice Penale (intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro).

Tutto il materiale rinvenuto nel capannone è stato sequestrato portato via dai Carabinieri. Nella circostanza, i militari hanno anche contestato il mancato rispetto della normativa per fronteggiare l’emergenza da Covid-19 ai lavoratori trovati nel capannone (assenza di mascherine, gel igienizzanti, fogli informativi, etc.)




Fuga da Kabul, bambini afghani a Fiumicino ritrovano il sorriso con la Polizia di Stato

Anche un poliziotto prestigiatore ha fatto compagnia ai bambini

La Polizia di Stato a Fiumicino insieme  ai tanti bambini costretti a lasciare l’ Afghanistan. In attesa di definire le procedure di frontiera relative all’ingresso sul territorio nazionale, i poliziotti hanno  accolto i piccoli  distribuendo cappellini, album e matite colorate .

Anche un poliziotto prestigiatore ha fatto compagnia ai bambini durante i momenti di attesa nell’aeroporto facendo ritrovare loro un sorriso. L’oggetto più ricercato il berretto della polizia.




Trevignano Romano, coltiva pomodori e… marijuana: in manette 42enne del posto

TREVIGNANO ROMANO (RM) – Un romano di 42 anni, domiciliato a Trevignano Romano, è stato arrestato con l’accusa di produzione e detenzione di sostanze stupefacenti.

I militari, transitando casualmente davanti all’abitazione dell’uomo durante un servizio perlustrativo in una zona periferica del Comune, hanno notato al di là del muro di cinta alcune fronde che, tra le piante di pomodori, si distinguevano per le caratteristiche foglie palmate a sette punte.

Ritenendo necessario appurare la reale natura della coltivazione, realizzata alla luce del sole, i Carabinieri hanno fatto scattare una perquisizione nell’intera villetta, rinvenendo in totale 18 piante interrate di varie dimensioni, alcune delle quali, evidentemente contro le aspettative del proprietario che non aveva previsto una crescita così prodigiosa, raggiungevano i due metri e mezzo di altezza.

Nel corso delle operazioni è stato rinvenuto anche un grammo e mezzo di hashish, cui si sarebbe aggiunto, se non fossero intervenuti i militari, il prodotto delle 18 piante che di lì a qualche giorno sarebbero state pronte per la raccolta delle infiorescenze.

Le piante sono state estirpate e sequestrate insieme all’hashish rinvenuto mentre l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.




Guidonia, Ammaturo (FdI): “Il m5s vota contro il reddito di cittadinanza”

“A Guidonia Montecelio rimarrà nella storia che pur di votare contro una mozione di FdI per spronare Barbet a organizzare i PUC il M5S sbaglia il voto. In precedenza volevano votare un loro paladino a Garante per i Disabili senza dare conto ai consiglieri del curriculum.”  

GUIDONIA (RM) – Sono 2145 i percettori del reddito e della pensione di cittadinanza al 31 luglio nella Città dell’Aria. Di questi solo 300 sono stati valutati e riconosciuti idonei ai Piani Utili alla Collettività (PUC).

Ai PUC che presto partiranno con i primi 25 percettori di reddito e per i quali l’Amministrazione pentastellata ha deliberato alla vigilia di ferragosto un impegno di spesa per 3.200 euro all’ing. Pietrangeli per affidargli il progetto di formazione in materia di igiene e sicurezza sui luoghi di lavoro e formazione rischio covid.

Questi in sintesi i dati riferiti durante il Consiglio comunale del 18 agosto dall’assessore Elia Santori alla mozione del capogruppo di FdI Giovanna Ammaturo che conferma: “Ho sollevato la coperta della inadempienza alle leggi ed ai regolamenti che obbligano i comuni, da 18 mesi, ad organizzare per tutti gli idonei percettori di reddito di cittadinanza dei progetti in ambito culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo e di tutela dei beni comuni. L’ex vice sindaco nel gennaio del 2020 riferì che i percettori erano 1300. Di questi 639 dal primo febbraio 2020 sarebbero stati impiegati da un minimo di otto ad un max di 16 ore a settimana. Oggi gli idonei sono ancora meno e i percettori del reddito cresciuti ma ancora non è decollato alcun PUC nella terza città del Lazio. Ho presentato una mozione per chiedere ragioni della totale inadempienza e osservanza di leggi e regolamenti oltre che impegnare il sindaco e la giunta ad una maggiore efficienza ed efficacia e a dare atto all’immediata fattibilità progettuale nell’interesse della Comunità ed in ossequio ad una legge sacrosanta che se da un lato ti aiuta vuole un piccolo impegno settimanale utile anche a comprendere se ci fossero furbetti con residenza falsa od altro. Ho calcolato che dal primo febbraio ad oggi, ogni idoneo ai PUC ha mancato 576 ore di lavoro per collettività grazie ai ritardi di questa amministrazione. Barbet e la risicata maggioranza purtroppo, peggio di un regime stalinista, abiurano e contrastano tutto quello che non viene elaborato nelle riunioni carbonare del cerchio magico. Pur di dire no, hanno votato contro l’opportunità di migliorare i Puc a Guidonia. Al sarcasmo su quanto accaduto da parte mia e dell’intera opposizione ho sentito solo urla e strepiti da parte dei grillini improvvisamente rinsaviti. Già in precedenza Barbet e i fedelissimi avevano toccato il fondo della democrazia e del buonsenso obbligando il Consiglio a votare per il Garante dei disabili su una rosa di tre nominativi, che avevano manifestato l’interesse ma di cui mancavano i curriculum negli allegati alla documentazione rappresentata ai consiglieri per aver ragione della provata esperienza oltre ad offrire indipendenza, obiettività e serenità di giudizio. Alla presentazione del punto sono scattate due pregiudiziali: una per la mancanza dei curriculum e l’altra per la politicizzazione dei tre candidati all’incarico di Garante motivo di esclusione per l’art. 2 del regolamento votato a febbraio scorso. Le giustificazioni avanzate dai consiglieri grillini faranno la storia dell’ipocrisia politica e tutti potranno rivedere in streaming le affabulazioni più divertenti di una interpretazione di Fantozzi. Come si può fare al gioco delle tre carte alla stazione ferroviaria. Come il grande Paolo Villaggio ci sono stati dei consiglieri di maggioranza che insistevano per andare al voto come fosse normale seppure dei colleghi confermavano di non conoscere né tantomeno di essere informati dei candidati della rosa. Fortuna che la maggioranza prevista per la votazione superava la maggioranza semplice così che il paladino grillino, già bocciato alle parlamentarie del movimento e che Barbet e compagnia volevano piazzare a garante dei diversamente abili dovrà ripetere la domanda insieme a tutti coloro che lo vorranno alla prossima manifestazione di interesse. Auspico – conclude Ammaturo –  che la prossima volta per votare, ovvero per valutare il merito, sia allegato il curriculum. I grillini sono abituati a votare a comando del cerchio magico a loro non importa chi o cosa: abbassano la testa ed alzano la mano.”  




Bracciano, un calendario ricco di eventi al Chiostro degli Agostiniani

BRACCIANO (RM) – Ancora eventi a Bracciano con gli appuntamenti estivi al Chiostro Degli Agostiniani in via Umberto I con inizio alle ore 21 e ad ingresso gratuito.

  • Giovedì 19 Agosto c’è uno spettacolo tutto danzante con “El tango nomade”.
  • Venerdì 20 Agosto “Metti una sera a cena”, un tributo al Maestro Ennio Morricone con il Pianista del Lago Vincenzo Terranova e il Mezzo Soprano Daniela Ulizzi.
  • Sabato 21 Agosto “Note tra le corde”, capolavori violinistici proposti dal Duo Spinedi.
  • Sabato 28 “Note di stelle” dal musical ai cantautori con l’esibizione del Coro Polifonico di Bracciano diretto dal Maestro Martina Paciotti, al pianoforte il Maestro Andrea Bosso

Il Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli si dice soddisfatto del calendario e iniziative culturali: “Anche quest’anno – ha dichiarato il Sindaco Tondinelli – abbiamo condiviso insieme con entusiasmo eventi di qualità che hanno intrattenuto la cittadinanza e i visitatori. Ringrazio l’Assessore alla Cultura Claudia Marini e il Direttore Artistico Antonio Pizzolla per l’impegno e la dedizione profusi. Invito tutti a partecipare anche a quest’altra settimana di eventi al Chiostro”




Nerola, beccato a spacciare cocaina dentro un bar: in manette un 60enne

NEROLA (RM) – Arrestato un 60enne – E.M. – per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. A mettere le manette ai polsi dell’uomo i Carabinieri della Stazione di Passo Corese dopo averlo trovato all’interno di un bar di Passo Corese in possesso di due dosi già confezionate di cocaina.

Le successive perquisizioni domiciliari effettuate a Nerola e Borgo Santa Maria di Montelibretti, in due appartamenti riconducibili al 60enne, hanno consentito di rinvenire e sequestrare due pezzi di hashish rispettivamente di 57 e 3,4 grammi.

In macchina, poi, è stata trovata una mazza da baseball portata senza un giustificato motivo. I Carabinieri hanno inoltre sequestrato 590 euro, in banconote di vario taglio, che l’uomo, disoccupato, aveva con sé al momento del controllo, ritenuti provento dell’attività di spaccio.

Per tali ragioni l’uomo, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la propria abitazione di Nerola, in regime di arresti domiciliari, a disposizione della Procura della Repubblica di Rieti.




Valmontone, dramma della gelosia: arrestati padre e figlio per tentato omicidio

VALMONTONE (RM) – Arrestati padre e figlio con l’accusa di tentato omicidio. I due uomini di 44 e 73 anni sono stati ammanettati ieri pomeriggio dai Carabinieri della Stazione di Valmontone che dopo averli portati in caserma li hanno trasferiti in carcere su ordine del magistrato.

La scena che si è mostrata all’arrivo dei militari in via Kennedy era di un uomo a terra privo di sensi e gravemente ferito alla testa dai violenti colpi inferti da figlio e padre – entrambi romani di 44 e 73 anni – che sono stati poi arrestati con l’accusa di tentato omicidio.

Alla base del brutale pestaggio ci sarebbero motivi sentimentali: secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, infatti, la vittima, un romano di 37 anni, sarebbe il nuovo compagno della ex del 44enne. Quest’ultimo, attualmente agli arresti domiciliari nella casa del padre con permesso di allontanarsi dalle 8:00 alle 10:00, intorno alle 9 di ieri è andato nell’abitazione dove aveva convissuto fino a poco tempo prima con la sua ex compagna, e dove lei è ancora residente, sorprendendo il 37enne. Di lì a poco è nata una violenta lite tra i due, aggravata dall’arrivo del 73enne che ha preso le parti del figlio, dandogli manforte nel pestaggio della vittima.

E’ stato proprio l’attuale compagno della donna ad avere la peggio. Il 37enne, con delle vistose ferite alla testa, è stato trasportato, inizialmente, all’ospedale di Palestrina poi nel pomeriggio, considerate l’entità e la gravità delle ferite riportate e l’aggravarsi del quadro clinico, è stato trasferito al Policlinico Umberto I di Roma, dove rimane in prognosi riservata ed in imminente pericolo di vita.




Morlupo, coltiva canapa indiana nel giardino di casa: arrestato 60enne del posto

MORLUPO (RM) – È stato arrestato ieri dai Carabinieri della Stazione di Castelnuovo di Porto, per produzione e detenzione di sostanze stupefacenti, un 60enne originario di Terni ma domiciliato a Morlupo. I Carabinieri, mentre stavano transitando casualmente davanti all’abitazione dell’uomo durante un servizio perlustrativo, hanno notato un’alta staccionata cinta da alcuni teli, che nascondeva una parte del giardino della villetta.

Insospettiti dall’insolita recinzione, i Carabinieri hanno deciso di avvicinarsi per verificare ciò che il proprietario aveva deciso di occultare con tanta cura, riuscendo a intravedere, attraverso uno spiraglio tra i teli, alcune fronde di canapa indiana.

Compresa quindi la natura di quanto occultato all’interno del proprio giardino dall’uomo, che nel frattempo si era accorto della loro presenza, i Carabinieri hanno proceduto a perquisire l’intera villetta, rinvenendo in totale 56 piante di varia dimensione coltivate in vaso, alcune delle quali raggiungevano i due metri e mezzo di altezza.

Nel corso delle operazioni sono stati rinvenuti anche 30 g di marijuana già essiccata, verosimilmente frutto delle prime piante giunte a maturazione, oltre a una bilancia di precisione, cui si sarebbe aggiunto, se non fossero intervenuti i militari, il prodotto di alcune delle 56 piante che di lì a qualche giorno sarebbero state pronte per la raccolta delle infiorescenze.

L’arrestato è stato quindi posto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa di udienza di convalida.