Canale Monterano, due incontri per festeggiare il 150° compleanno

Il Sindaco Bettarelli: “Lavoriamo insieme affinché la nostra Comunità sia un luogo bello e sicuro per crescere, maturare e invecchiare”
 
Un incontro con le scuole e una conferenza sulla storia di Canale Monterano, queste le iniziative che l’Amministrazione Comunale presenta ai cittadini per il 150esimo del Comune. Venerdì prossimo ricorre infatti il secolo e mezzo della nuova denominazione “Canale Monterano”, avvenuta con Regio Decreto del 13 Gennaio 1873.
 
Il primo dei due incontri è stato proposto dalle scuole, coordinato dalla maestra Rossella Calvaresi e consisterà in un gioco-incontro presso il teatro comunale Maurizio Fiorani con la presentazione dell’inno di Canale Monterano ideato dalle bambine e dai bambini della Scuola primaria e sarà chiuso da una poesia scritta per l’occasione da Eugenio D’Aiuto.
 
Il secondo incontro si svolgerà sabato 14 Gennaio alla Sala Gasperini, con 4 interventi sulla storia di Canale, Montevirginio e Monterano, proposti da Marcello Piccioni, Giuseppe Romagnoli, Silvia Cecchini, Saverio Sturm e Daniele Natili, moderati da Sara Pulvirenti.
 
“Canale Monterano celebra il percorso che l’ha resa la realtà che è oggi – commenta il Sindaco di Canale Alessandro Bettarelli – un Comune di 4.200 abitanti attivo, coeso, ricco di energie che nascono dal tessuto connettivo di questo territorio e si sviluppano attraverso i suoi cittadini, il grande volontariato e l’associazionismo ormai famosi. A un secolo e mezzo dalla nascita siamo un Comune che, attraverso l’unione dei suoi cittadini e la sinergia con gli altri enti del territorio, le imprese e le associazioni, guarda avanti con ottimismo, mai fermo su quanto realizzato in passato, ma deciso sempre di più a essere un esempio attraverso le proprie conquiste: equità, qualità della vita, sviluppo, amore per il territorio, buon vivere. Lavoriamo insieme affinché Canale Monterano, nei momenti belli e in quelli brutti, sia un luogo sicuro per crescere, maturare e invecchiare, una porta d’accesso locale al mondo globale, con l’umanità della nostra gente e la bellezza del nostro territorio. Un luogo dove vivere con consapevolezza il proprio futuro.”
 
 
 
 
 
 
 
 




Sacrofano, vandali devastano l’albero ma i cittadini lo sistemano

Un gruppetto di vandali ha danneggiato il grande albero di Natale in piazza Ugo Serata, nel borgo di Sacrofano sulla Flaminia, nell’ hinterland a Nord della Capitale.

Sono state staccate le palline e poi frantumate in terra. Erano addobbi della tradizione, messi con cura dai cittadini. È successo alla vigilia del giorno dell’Epifania quando in quella piazza è arrivata anche la befana ed è stato un giorno di festa per i bambini del paese. La reazione della comunità è stata di stringersi insieme e rimetterlo a posto, per quanto è stato possibile, in attesa di capire chi sia stato e insegnargli il rispetto per la cosa pubblica.

Vedere l’albero malconcio ha suscitato anche sdegno e rabbia:«Un albero apprezzato da cittadini e visitatori – dice l’assessore alla Cultura Rosella Capparella – e che ha reso orgogliosa tutta la nostra comunità, è stato danneggiato di nascosto da beceri incivili. Le nostre azioni hanno un peso soprattutto quando vanno a colpire i valori condivisi dalla comunità».

Quanto accaduto non ha fermato i festeggiamenti per l’Epifania: «Riteniamo sia doveroso e opportuno – dice la sindaca di Sacrofano Patrizia Nicolini – rispondere con gesti di bellezza a tanta nefandezza. La visione delle immagini delle telecamere in dotazione alla polizia locale permetteranno probabilmente di identificare i colpevoli. A chi commette atti vandalici dico di riflettere e cercare di tutelare le cose belle che abbiamo, sono cose che appartengono alla comunità e abbiamo il dovere di proteggerle. Dobbiamo ragionare come in una grande famiglia e cercare di trasmettere i valori che ci hanno insegnato». Questo spiacevole episodio non ha fermato le feste nella piccola Sacrofano dove luci, colori e atmosfera di Natale quest’anno, in maniera particolare, hanno fatto da sfondo a iniziative culturali che hanno coinvolto residenti e non.




Lotteria Italia: Lazio su tutti con premi totali per 6,6 milioni, testa a testa con l’Emilia Romagna a 6,4 milioni, poi Campania e Lombardia

Il biglietto da 2,5 milioni acquistato in Autogrill a Roma, il premio da 2 milioni in una pasticceria di Fonte Nuova

Le tre vincite di prima categoria fanno del Lazio la migliore regione nella classifica delle vincite dell’edizione 2022. Al secondo premio da 2,5 milioni vinto a Roma, al terzo da 2 milioni vinto a Fonte Nuova (RM) e al quarto da 1,5 milioni a Roma si aggiungono un premio di seconda categoria da 50mila euro e 31 di terza categoria da 20mila euro, che portano il montepremi complessivo a 6.670.000 euro.

Testa a testa con l’Emilia Romagna, dove è stato vinto il primo premio da 5 milioni di euro a Bologna e il quinto premio da un milione a Parma: a questi, riferisce Agipronews, si aggiungono due premi di seconda categoria e 14 premi di terza categoria per un totale di 6.380.000 euro.

Seguono a quota 620mila euro la Campania (con 2 vincite di seconda categoria e 26 di terza categoria), poi la Lombardia, con 18 premi di terza categoria, per un totale di 360mila euro.

Il biglietto da 2,5 milioni acquistato in Autogrill a Roma, il premio da 2 milioni in una pasticceria di Fonte Nuova

Il biglietto da 5 milioni di euro della Lotteria Italia 2022 è stato venduto nella tabaccheria in via Isabella Andreini 30/F, a Bologna. È quanto apprende Agipronews. Il secondo ticket da 2,5 milioni è invece stato acquistato presso l’Autogrill Tiburtina Sud Oil sulla Penetrazione Urbana della A24, mentre il tagliando vincitore del terzo premio da 2 milioni arriva dal bar/pasticceria Vitelli in via Palombarese 368, a Fonte Nuova (RM). La quarta vincita, localizzata sempre nella Capitale, è firmata da un distributore locale di piazza Giovine Italia; il biglietto vincitore del quinto premio, infine, è stato venduto presso un’area di servizio autostradale, stavolta a ridosso di Parma, precisamente sulla A1 Milano-Napoli, Km 114.100.




Canale Monterano, il nuovo anno porta dalla Regione 100mila euro per gli impianti sportivi

Fabianelli: “Dopo la riqualificazione dei campi in terra e in erba, puntiamo su padel e calcetto”
 
 
 
CANALE MONTERANO – Con deliberazione del 28 Dicembre scorso la Giunta Regionale ha approvato la domanda concernente un finanziamento straordinario in materia di opere pubbliche pervenutale dall’Amministrazione Comunale di Canale Monterano e finalizzata alla “sistemazione campi di calcio a 5 e padel” presso gli impianti sportivi “Cesare D’Aiuto” per un importo di 100.000,00 Euro.
 
“Con questo ulteriore contributo – spiega il Sindaco di Canale Monterano, Alessandro Bettarelli – arriviamo molto vicini alla cifra che ci eravamo prefissati all’inizio di questo progetto di riqualificazione degli impianti sportivi comunali siti in loc. Fontana. Ormai tre anni fa avevamo infatti iniziato a ragionare su un progetto che, senza impegnare fondi di bilancio, avrebbe portato a investimenti per circa 500mila euro poggiandosi su contributi regionali e ministeriali per ridare dignità alle strutture degli impianti del ‘C. D’Aiuto’. Un progetto che avrebbe posto fine a un periodo troppo lungo di mancati investimenti”.
 
“Con 350mila euro, già impegnati e appaltati – spiega Alesmo Fabianelli, consigliere delegato allo Sport – è stato rifatto e omologato il campo B in terra, più grande di quello precedente, con un nuovo impianto di illuminazione al led, nuove panchine, nuovo impianto per innaffiarlo, nuove reti, nuove recinzioni. Abbiamo poi messo mano al campo in erba rifacendone manto, fondo e recinzioni, panchine, porte e uscite di sicurezza. I lavori sono ormai in chiusura e saranno subito seguiti dal passaggio al led delle torri faro. Entro Gennaio vorremmo quindi affidare impianti molto migliorati, che hanno già dimostrato di reggere bene alle piogge di questi mesi. Gli ulteriori 100 mila euro ottenuti saranno invece investiti per rendere queste strutture auto-sostenibili, realizzando servizi di completamento, come padel, tennis o calcetto.”
 
“Ci sembra di aver rispettato gli impegni presi – conclude il Vice Sindaco di Canale Monterano Fabrizio Lavini – per riqualificare un’area di grande pregio come quella di Fontana, che vanta anche un’area Playground, la sede della Protezione Civile, un teatro all’aperto, la Cittadella delle Associazioni, il Centro Visite della Riserva e la Foresteria e l’Ostello, anch’esso in ristrutturazione ormai avviata. Un’area che sempre di più dovrà essere di congiunzione tra il centro di Canale, Monterano e la nostra Riserva Naturale. Un progetto che, in perfetta sintonia, è passato dalla precedente Amministrazione a questa e che inizia a far vedere un risultato complessivo sicuramente soddisfacente.“




Anguillara Sabazia: partito il count down per il nuovo ospedale di comunità

Questa mattina la cerimonia ufficiale di consegna del terreno comunale

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Questa mattina in aula Consiliare si è svolta la Cerimonia di consegna del terreno, messo a disposizione dal Comune di Anguillara Sabazia, per il nuovo Ospedale di Comunità, che sorgerà in Via Duca degli Abbruzzi, nell’area adiacente all’autoparco comunale, con inizio lavori previsto per il secondo semestre del 2023.

“Una giornata storica per la nostra Città, – ha detto il primo cittadino l’Avvocato Angelo Pizzigallo – un traguardo importante frutto della perfetta sinergia tra Amministrazione locale, ASL e Regione Lazio. Un ringraziamento – ha proseguito il sindaco – alla Dott.ssa Cristina Matranga, direttore generale della ASL Roma 4, all’Assessore – alla Sanità della Regione Lazio Ndr. Alessio Damato – ed al Consigliere Regionale Emiliano Minnucci.

“Con la consegna dell’area pubblica adiacente al campo sportivo dal Comune all’Asl RM4 fatta oggi nell’aula Consiliare sabatina – ha detto il Consigliere regionale Emiliano Minnucci – si compie un decisivo passo verso il nuovo “Ospedale di comunità” di Anguillara Sabazia. Una struttura sanitaria della rete di assistenza territoriale – ha proseguito Minnucci – che svolgerà una funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero. Con circa 20 posti letto, ambulatori e fornita di nuove tecnologie potrà offrire servizi liberando gli ospedali e i pronto soccorso dal sovraffollamento. L’inizio dei lavori, come annunciato oggi, è previsto entro l’anno 2023. Siamo passati – ha aggiunto il Consigliere regionale -in dieci anni dai tentativi di chiusura degli ospedali, ad una stagione di inaugurazioni di nuovi reparti e nuove strutture. E’ quindi doveroso un ringraziamento all’Assessore Alessio D’Amato, protagonista del risanamento e del rilancio della Sanità regionale e della lotta al Covid. Io ci ho creduto dal primo giorno e da membro della commissione Sanità in Consiglio Regionale e guardando ai risultati raggiunti sono felice di aver lavorato senza sosta per raggiungere obiettivi come questo.”.




Anguillara Sabazia: a Natale c’è il gospel

L’universo sonoro di Vincent Bohanan, talentuoso artista newyorchese include collaborazioni artistiche con i migliori artisti Gospel della scena americana tanto da costruire nell’arco di una decina d’anni una personalità musicale tanto policroma quanto inconfondibile sviluppando le sue credenziali in una lunga lista di successi.Ad impreziosire i suoi live set è il suo magnifico coro dei Sound of Victory, fondato nel 2014 e composto da ottimi artisti dell’area metropolitana newyorchese: tra Brooklyn ed il Bronx. I componenti del gruppo sono attentamente selezionati per versatilità e talento ed il risultato è una sorta di viaggio musicale dai risvolti talvolta inaspettati.Negli anni, il Coro ha condiviso il palcoscenico con artisti di grande calibro come Cece Winans (Grammy Awards), Mariah Carey, Rev. Hezekiah Walker per citarne alcuni.Nel 2017, dopo aver pubblicato il terzo singolo “We Win: The Kingdom Declaration” presentato in anteprima al numero 1 della Billboard’s Single’s Chart, ha ricevuto due nominations al Stellar Awards 2018. Nel 2019 pubblica il suo primo EP dal vivo, “Road to 5”, candidato tre volte allo Stellar Award.Nell’autunno 2020 esce il singolo “Any Day Now” seguito all’inizio del 2021 dalla pubblicazione dell’album “Live in Chicago” Il loro repertorio propone un gospel fortemente influenzato da sonorità afroamericane, rhytm&blues e soul che faranno entrare il pubblico in un atmosfera che unisce spiritualità e ritmo, sentimento religioso e gioia di vivere. The Sound of Victory è un coro fra i più attivi e rinomati della scena gospel statunitense.




Anguillara, venerdì alla Porta del Parco la presentazione del libro più amato dai quarantenni: «Le notti non finiscono»

Alle ore 18 l’incontro con l’autore Mirko Polisano, giornalista del Messaggero

Una occasione per ripercorrere gli anni ’90. Un pomeriggio da non perdere venerdì 2 dicembre ore 18 presso La Porta del Parco ad Anguillara Sabazia per la presentazione del libro di Mirko Polisano «Le notti non finiscono».

Dal rigore di Roberto Baggio alle Nike Air Max. Dalle canzoni del Karaoke di Fiorello ai balli pomeridiani delle ragazze di “Non è la Rai”. C’è la storia degli anni’90 in questo libro. Il racconto di un gruppo di ragazzi che vive l’adolescenza tra pallone, motorini e primi amori. Quando l’estate era il tempo dei mondiali (e l’Italia partecipava) e delle grandi amicizie. Sullo sfondo c’è Roma e il mare di Ostia con le sue vicende di cronaca che si intrecciano con i protagonisti di queste pagine. “Le notti non finiscono” di Mirko Polisano è la storia di un tempo magico e sicuramente irripetibile. Le canzoni degli 883 sono la colonna sonora di quei giorni: le corse all’uscita da scuola, lo zaino Invicta, le figurine da scambiare e i ripassi di gruppo. La maturità nell’anno della Roma campione d’Italia, i cori e gli accendini accesi a quel concerto tanto atteso. Gli anni delle prime esperienze: lo stadio, le vacanze, le uscite in motorino e lo stereo in macchina a tutto volume. I sogni di una generazione, quella nata nel 1982 e dintorni. Una storia che inizia con l’immagine di Zoff che alza la Coppa e che si conclude con la vittoria in Germania nel 2006. Come a voler chiudere un cerchio. Venuti al mondo tra i gol di Rossi, Tardelli e Altobelli, con il presidente Pertini che esultava in tribuna. Poco più che ventenni quando Grosso fece urlare a un intero Paese: «Il cielo è azzurro sopra Berlino». Eccoli, i quarantenni (e giù di lì)  di oggi. Quelli che in un momento di nostalgia si fermano a pensare «seduti in una stanza, pregando per un Si». E ancora si emozionano. 




Cerveteri Film Festival: al Moderno “La pantera delle nevi”

A Cerveteri torna il Cerveteri Film Festival. Prima dell’avvio ufficiale della rassegna, giovedì 24 novembre alle ore 21:30 il Cinema Moderno di Via Armando Diaz ospiterà una prestigiosa anteprima: in programma, la proiezione del film “La Pantera delle Nevi”, film del 2021 con Marie Amiguet e Vincent Munier, con la voce narrante dello scrittore, vincitore del Premio Strega, Paolo Cognetti.“Il Cerveteri Film Festival da qualche anno è oramai diventato un appuntamento ricorrente all’interno dell’offerta culturale della nostra città – ha dichiarato Federica Battafarano, Vicesindaco e Assessore alle Politiche Culturali del Comune di Cerveteri – grazie al fondamentale contributo del MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, che sempre sostiene in maniera fondamentale questa manifestazione, e la collaborazione preziosa di Artemide Guide e di Mario e Isabella del Cinema Moderno, anche quest’anno siamo felici di proporre ancora una volta questa manifestazione davvero importante sotto il profilo culturale”.“Quella che proponiamo giovedì è solamente un’anteprima del Festival di quest’anno, che si svolgerà nel mese di febbraio e che come di consueto proporrà un programma ricco di grandi pellicole che hanno segnato la storia del cinema italiano ed internazionale, oltre chiaramente a tanti ospiti, attori, registi e sceneggiatori dei film in cartellone – ha proseguito il Vicesindaco Federica Battafarano – un Festival, particolare, unico al mondo quello che proponiamo, che si pone di esaltare la bellezza del grande cinema proiettato in pellicola. Dopo l’esordio di alcuni anni fa all’interno della Necropoli Etrusca della Banditaccia, il Cerveteri è stato via via un crescendo di consensi sia di critica specializzata che di pubblico. Anche l’edizione di quest’anno, nella quale come sempre ci avvarremo della pregevole Direzione Artistica di Boris Sollazzo, sarà di grande qualità”.Miglior Documentario ai Premi César 2022, Miglior Documentario di Esplorazione e Avventura al Trento Film Festival 2022, “La Pantera delle Nevi” è un documentario ambientato in Tibet, sull’altopiano innevato: un habitat del tutto selvaggio, governato dalle sue creature. Due esploratori partono alla volta di quel luogo misterioso: il fotografo naturalista Vincent Munier e l’autore Sylvain Tesson sono infatti alla ricerca della pantera delle nevi – uno dei più grandi e rari felini che la fauna terrestre abbia mai conosciuto. La pantera diventa essa stessa il simbolo di un viaggio alla scoperta di sé stessi, di un luogo incontaminato, lontano da spazio e tempo, disarmante e inesplorato.Un viaggio accompagnato dalla musica di Warren Ellis e Nick Cave: un percorso umano e mistico composto da interrogativi, dubbi, nuovi traguardi e nuove consapevolezze.




Valmontone, pioggia di milioni per rilanciare il turismo e la cultura

Prestigioso riconoscimento per Palazzo Doria Pamphilj che la Regione Lazio ha classificato al primo posto nel bando che individua i cinque “Atelier Arte, Bellezza e Cultura (Abc)” del Lazio (uno per provincia) con uno stanziamento complessivo di 7 milioni di euro. Valmontone risulta così essere l’unica sede della provincia di Roma in questo progetto integrato per la valorizzazione culturale e la promozione turistica del territorio attraverso il sostegno alle imprese, la qualificazione delle risorse umane (studenti, docenti e giovani disoccupati e inoccupati) e le attività seminariali rivolte alle scuole secondarie di secondo grado della Regione.Oltre a Valmontone, gli altri Atelier individuati attraverso la “Manifestazione di interesse” sono stati Villa Eucheria a Castrocielo (Fr), il Borgo Atelier Fossanova a Priverno (Lt), l’ex convento francescano a Labro (Ri) e Villa Savorelli, Museo di Palazzo Doebbing e Antiquarium Comunale a Sutri (Vt). Obiettivo è trasformarli in attrattori culturali e turistici per realizzare percorsi tesi a sviluppare innovazione e digitalizzazione contribuendo, al tempo stesso, a sostenere tematiche volte a una maggiore connessione e inclusione sociale.Grazie anche alla presenza nell’edificio storico della Biblioteca Comunale, del Museo Storico-Artistico, di Porta Futuro Lazio, della sede della Rete di imprese e della Dmo turistica “Bibere de Arte”, Palazzo Doria Pamphilj ha conquistato il primo posto della graduatoria, per la provincia di Roma, raccogliendo ben 90 punti su 100 e superando sedi importanti (come Frascati, Tivoli, Genazzano, Mentana ecc) per prepararsi a raccogliere le sfide di un’Europa sociale e inclusiva, nell’ambito della programmazione comunitaria del FESR e del FSE+ 2021-2027.“L’idea degli Atelier – spiega l’assessore alla cultura, Matteo Leone – è ispirata, seppure con una visione contemporanea e proiettata al futuro, alle botteghe artigiane del medioevo. L’obiettivo, per i cinque “Atelier Arte Bellezza e Cultura (Abc)”, è quello di puntare alla rinascita del territorio e far ripartire l’economia legata alla cultura e al turismo sul tema dell’immaginario”.Palazzo Doria Pamphilj diventa così un “luogo magico” che – come si legge nel bando regionale – dovrà produrre iniziative, da realizzare nel corso del 2022 e del primo trimestre 2023, tese a “facilitare la ripresa economica post-Covid del tessuto produttivo e accompagnare le imprese e i territori in un percorso che promuova processi di resilienza mediante azioni ricadenti negli ambiti ricerca, innovazione, trasferimento tecnologico, digitalizzazione, internazionalizzazione, rafforzamento competitivo e sostenibilità ambientale”.“Un ruolo importante – sottolinea l’assessore alle attività produttive Giulio Pizzuti – in questo riconoscimento viene dal fatto che, con la Rete di imprese e la Dmo, avevamo già individuato il nostro Palazzo come riferimento anche per l’economia cittadina e la Regione, con gli Atelier, pone grande attenzione alle Piccole Medie Imprese culturali e creative che, attraverso specifici avvisi pubblici (sui fondi PR FESR, 2021-2027), saranno finanziate da Lazio Innova per progetti specifici che rafforzino la crescita e la competitività, investendo in progetti turistico-territoriali incentrati su concetti come sostenibilità, inclusione sociale e innovazione”.Ecco quindi che, nei prossimi mesi, con queste ingenti risorse messe a disposizione dalla Regione Lazio verranno realizzate diverse attività: incontri, seminari, conferenze, spettacoli dal vivo, proiezioni e mostre che renderanno gli “Atelier ABC” luoghi aperti ai cittadini come spazi innovativo in cui confrontarsi, studiare o svolgere il proprio lavoro da remoto. Attenzione particolare anche ai “progetti scuola Abc” per ridurre la dispersione scolastica e migliorare i percorsi d’istruzione delle scuole secondarie di secondo grado con una serie di interventi di sostegno alla formazione e qualificazione post-scolastica per migliorare l’occupabilità giovanile.“In sintesi – conclude il sindaco Alberto Latini – Palazzo Doria Pamphilj diventa un luogo fruibile e accessibile a tutti i soggetti che vogliano accrescere la propria formazione e professionalità, attraverso progetti mirati alla valorizzazione e allo sviluppo dei territori in cui gli Atelier si trovano. Un grazie particolare va alla Regione Lazio e a Lazio Innova per aver riconosciuto e premiato la nostra proposta che, oggi più che mai, rende ancora di più il nostro palazzo il cuore pulsante della vita culturale e della crescita della nostra città”.P.S: i campi di intervento indicati nel bando di Regione Lazio https://www.lazioinnova.it/abc-candidature-luoghi/




Banca Popolare Valconca, salta la fusione col gruppo Banca Popolare del Lazio: l’analisi di un clamoroso “no”

Blu Banca offriva come biglietto da visita azioni svalutate che oggi ammontano a circa 17 euro cadauna contro i 40 euro di qualche anno fa

È clamorosamente saltata la fusione tra la Blu Banca (gruppo Banca Popolare del Lazio) e la Banca Popolare Valconca. Messi i pro e i contro sulla bilancia (e anche il nostro giornale è uscito con diversi interrogativi sul tema) i soci con la schiena dritta hanno impedito che questo matrimonio si perfezionasse, nonostante il bene placido di Banca D’Italia che in maniera fulminea aveva benedetto l’unione e sembra così voler proseguire a recitare il ruolo da protagonista di una tra le fiabe più famose al mondo: “La bella addormentata nel bosco”. Questo perché mentre dorme o peggio ancora finge di sonnecchiare, il gruppo Bpl continua a fare un po’ come gli pare, tentando gesta che vanno oltre le più temerarie intenzioni.

Blu Banca offriva come biglietto da visita azioni svalutate che oggi ammontano a circa 17 euro cadauna contro i 40 euro di qualche anno fa quando la governance era composta da elementi con la schiena dritta che proprio per questa conformazione sono stati sbattuti fuori in favore di modellanti e accomodanti uomini mutanti (o mutandis) stampati sul modello delle tre scimmiette: non vedo, non sento, non parlo.

Il 50,44 per cento dei soci, pari a 3.586.255 azioni, si è espresso contro la fusione, mentre il 46,74 per cento, pari a 3.323.169 azioni, a favore

«Si tratta di una vittoria abbondante – ha spiegato l’ex presidente Valconca Gianfranco Vanzini in un articolo di Corriere Romagna, contrario al progetto di fusione –. Con questo voto abbiamo sventato la morte della Banca Popolare Valconca. Ora vedremo se riusciamo a farla continuare a vivere», e sull’attuale Cda aggiunge: «Vedremo quali scelte prenderanno, se non faranno nulla oppure si dimetteranno. Certamente, almeno una riflessione dovranno farla».
E adesso Banca d’Italia come si muoverà? Il 5 ottobre scorso aveva rilasciato l’autorizzazione all’operazione di fusione e ora, terminata l’assemblea straordinaria dei soci e raccolto il sonante NO, chissà se la strada indicata verrà definitivamente archiviata (ricordiamo che la fusione era vista da tutti, direttore generale della Valconca Dario Mancini in testa, come l’unica possibile soluzione per dare un futuro alla Valconca).

Ebbene i soci Valconca, diversamente dai tanti Bpl, non hanno digerito la palese malconvenienza del cambio con le azioni Blu Banca. L’ex Vanzini ha spiegato chiaramente come con la fusione, il 93 per cento del capitale sarebbe stato di proprietà dei soci della Blu Banca, mentre ai soci dell’istituto di credito morcianese, sarebbe rimasto un 7 per cento. Un rapporto che si sarebbe senz’altro ripercosso sui dividendi futuri.

Nel frattempo a Mancini sembra non restare altro che addrizzare il tiro. Lui che due anni fa decantava la sana gestione Valconca e il bilancio in buona salute, lui che prima della fusione parlava di situazione compromessa a tal punto da vedere nella fusione la sola via d’uscita. Le sue prime parole a caldo dopo aver incassato la sonante stangata dai soci sono state: «La fusione non è passata e andremo avanti con le nostre forze». (Sicuramente la Valconca andrà avanti ma più di qualcuno non disdegna un periodo di commissariamento letto quasi come il classico periodo di riflessione tra due ex innamorati che preferiscono non rincollare i pezzi di una relazione ormai rotta. Mancini per mantenersi almeno apparentemente coerente ha aggiunto «Il fronte del no ha prevalso ma senza un motivo. Evidentemente la trasparenza non ha pagato. Andremo comunque avanti con forza».

E il presidente della Bpl Capecelatro che si era già “apparecchiato” nel Cda Valconca nonostante l’evidente conflitto d’interessi che cosa farà? Assaporato il pre aperitivo, non ha potuto apprezzare le portate più ricche… i soci hanno tenuto ben salde le redini di una banca che vuole mantenere la propria autonomia senza essere fagocitata da chicchessia o da certi strani soggetti il cui modus operandi poco trasparente è stato già messo nero su bianco in un verbale stilato, sembrerebbe obtortocollo, da Banca d’Italia che ha bacchettato la governance Bpl senza prendere provvedimenti concreti per “punire” gli errori commessi dai singoli. Anzi c’è anche chi aveva il dovere di investigare ma ahinoi, invece, ha trovato un posto sicuro in banca per il suo pupillo. D’altronde non è la prima volta che lo diciamo: «I figli so’ piezz’e core».




Campagnano, spacciatore in manette

I Carabinieri di Campagnano di Roma hanno arrestato un 45enne romano, gravemente indiziato del reato di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti.

Nel corso di un servizio mirato alla repressione dei reati inerenti agli stupefacenti, i Carabinieri hanno notato l’uomo cedere dosi di cocaina ad un acquirente, identificato e segnalato alla Prefettura e dopo averlo prontamente bloccato, hanno rinvenuto nella sua disponibilità diverse dosi della medesima sostanza e denaro contante.La successiva perquisizione a casa dell’indagato ha permesso ai militari di rinvenire e sequestrare, complessivamente, 32 g di cocaina, 15 dosi di hashish per un peso di 12 g e 1.500 euro in contanti, ritenuto provento di attività illecita. L’arresto del 45enne è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria di Tivoli che ha disposto l’applicazione della misura dell’obbligo di dimora nel comune di Roma e il divieto di uscire dall’abitazione dalle ore 20:00 alle ore 07:00