Fiano Romano: scoperto un laboratorio della cocaina in una villa

ROMA – Seguendo gli spostamenti di una persona vicina al mondo degli stupefacenti, dal quartiere di Tor Bella Monaca, i Carabinieri della Compagnia di Frascati sono giunti a Fiano Romano dove, all’interno di una villa, hanno scoperto un vero e proprio laboratorio attrezzato per il taglio e il confezionamento di cocaina. Tre cittadini romani – padre e figlio, di 49 e 21 anni, e un 23enne – sono finiti in manette con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

All’interno della villa, in via dei Salici, dove i tre sono stati arrestati, i Carabinieri hanno sequestrato 3,6 kg di cocaina purissima di cui 2 kg divisi in due panetti sottovuoto, 500 grammi suddivisi in involucri di plastica  e il resto confezionato in 1.250 dosi, preparate su dei vassoi di legno inseriti in uno scaffale tipo pasticceria  e oltre 72.000 euro in contanti, provento dell’attività illecita, occultati in parte in un vano in bagno, nascosto da un pannello e in parte in un vano nascosto all’interno di una cabina-armadio. Recuperati anche 8 bilancini di precisione, una macchina per sottovuoto, 700 grammi di mannite, utilizzata per il taglio della cocaina e una decina di dosi di marijuana.

Tutta la droga, pronta a rifornire le piazze di spaccio della Capitale, è stata sequestrata. Gli arrestati sono stati portati nel carcere di Rieti, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. La droga immessa sul mercato avrebbe fruttato quasi un milione di euro.




Anguillara, porta a porta su tutto il territorio comunale: Anselmo e Silvestri spiegano come funziona

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Sabrina Anselmo e Silvia Silvestri, rispettivamente sindaco e presidente del Consiglio con delega all’Ambiente della città di Anguillara Sabazia, video intervistate in esclusiva da Silvio Rossi per L’Osservatore d’Italia sulla nuova metodologia di raccolta dei rifiuti: porta a porta su tutto il territorio comunale a partire dal prossimo 5 marzo 2018.




Artena: smantellato grosso traffico di droga. Operazione dei carabinieri di Colleferro

ARTENA (RM)– “Una Smart”, “Un grande furgone bianco”. Non ordinativi di autovetture, ma richieste di ingenti quantitativi di “cocaina” e “hashish”. E’ quanto scoperto dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro – in campo dalle prime luci dell’alba supportati dal personale del Gruppo Carabinieri Frascati, dal Nucleo Carabinieri Cinofili di Santa Maria di Galeria e da un elicottero del Nucleo del Raggruppamento Aeromobili dei Carabinieri di Pratica di Mare – che stanno dando esecuzione ad un’ordinanza che dispone misure cautelari, emessa dal Gip del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura, per 12 persone (2 in carcere e 10 in regime di arresti domiciliari) e stanno perquisendo le abitazioni e relative pertinenze di ulteriori 8 persone accusate a vario titolo di far parte del sodalizio criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti.

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Colleferro, attraverso un’articolata e serrata attività d’indagine che ha visto il suo fulcro nel territorio di Artena, hanno infatti delineato con chiarezza le responsabilità dei malviventi che rifornivano le piazze delle città di Artena, Valmontone e Segni.

Dei 12 arrestati, 2 uomini, un 54enne di Artena e un 38enne di Velletri, sono stati associati in carcere, mentre altre 10 persone, di cui un soggetto di nazionalità albanese, di età compresa tra i 30 e 52 anni, sono stati sottoposti agli arresti domiciliari.

I provvedimenti sono scaturiti a conclusione di una complessa attività investigativa, avviata nell’anno 2017, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Velletri, a seguito dell’arresto in flagranza di reato di un 54enne di Artena trovato in possesso di circa cinquanta grammi di cocaina da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Colleferro.

Le prime attività d’indagine svolte dai Carabinieri hanno consentito di scoprire come il soggetto di Artena, anche dalla propria abitazione ove scontava la misura cautelare degli arresti domiciliari organizzava, secondo regole ed abitudini delineate, un vero e proprio traffico di droga; nelle operazioni criminali si avvaleva, oltre che di alcuni familiari (tutti residenti ad Artena), di un suo fido collaboratore: un 52enne di Valmontone, con precedenti per reati inerenti gli stupefacenti.

Il 52enne era infatti l’uomo individuato per prendere accordi, trasportare stupefacente, riscuotere denaro e le cosiddette “Smart” o “Furgoni bianchi”, ovvero ingenti quantitativi di cocaina e hashish. L’attività certosina degli investigatori di Colleferro ha permesso di scoprire non solo il canale di approvvigionamento della sostanza stupefacente, ovvero in Cisterna di Latina dove due trafficanti locali rifornivano i due indagati, ma anche di delineare l’attività di spaccio di questi ultimi nei confronti degli altri 10 spacciatori operanti nelle piazze di Artena, Valmontone e Segni.

I rifornimenti di droga avvenivano nel domicilio del 54enne di Artena che aveva la disponibilità di un magazzino in campagna, messo a disposizione da un suo compaesano, che lo stesso utilizzava come deposito della sostanza stupefacente.

Grazie alle attività tecniche eseguite, unitamente ai servizi di osservazione e controllo, i Carabinieri, già nel corso delle indagini, hanno potuto arrestare tre persone e sequestrare circa un chilo e mezzo di cocaina nonché quasi cinque chili di hashish. Per l’operazione odierna sono stati impiegati circa 70 Carabinieri del Gruppo di Frascati supportati da due unità cinofile del Nucleo di Santa Maria di Galeria e un elicottero del Raggruppamento Aeromobili di Pratica di Mare.




Regionali Lazio, a Valmontone l’inaugurazione del comitato elettorale di Eleonora Mattia (Pd)

 

VALMONTONE (RM) – C’era entusiasmo, calore e tanta gente, in via Paradiso a Valmontone, all’inaugurazione del Comitato elettorale di Eleonora Mattia, candidata PD al Consiglio regionale del Lazio. Ad aprire gli interventi è stata Antonia Paparelli, attuale vice presidente del Coni regionale, più volte premiata per l’impegno profuso in ambito politico e amministrativo: “Le donne sono il sale della terra – ha affermato la Paparelli – senza le donne il mondo non va avanti. Dobbiamo sostenere Eleonora non solo perché è donna, e ha dimostrato già le proprie capacità, ma perché si è sempre impegnata senza pensare ad interessi e tornaconto”.

Anche Veronica Bernabei, vice sindaco di Valmontone e coordinatrice del comitato, ha voluto rimarcare la passione che anima Eleonora:

“Mi ha colpito molto – dichiara la Bernabei – quando nell’ultimo Consiglio, ha detto ‘sono rimasta in Consiglio comunale da semplice soldato per senso civico e per onorare l’impegno preso con i miei elettori’. Oggi siamo noi la sua squadra, tutti a sua disposizione, per completare quel cambiamento avviato cinque anni fa e porre le basi per continuare a far crescere sia Valmontone che il territorio”.

Amore per il territorio che anche il sindaco, Alberto Latini, ha chiamato in ballo ricordando:

“Non ho mai avuto la possibilità di eleggere un consigliere regionale di Valmontone. Oggi Eleonora ci permette di farlo in un contesto in cui, dopo anni, è stata sconfitta la destra e riportato il centrosinistra al governo di Valmontone, Artena, Labico e Colleferro, ed oggi è determinante avere un riferimento in Regione che conosca questi territori”.

A sostenere Elenora Mattia, comunque, non c’è solo l’area casilina, ma tantissimi amministratori e simpatizzanti provenienti da ogni angolo della Provincia di Roma e, fondamentale, da Roma Capitale.

Come la consigliera comunale di Roma, Giulia Tempesta, ha ribadito:

“Quella di Eleonora è una candidatura che parte dal basso, fortemente condivisa e sostenuta da Roma e da tutti noi. Conosciamo bene la sua esperienza e le sue capacità ed è la risposta migliore a quella politica, becera e qualunquista, che oltre a non condannare fermamente i fatti di Macerata, laddove governa si caratterizza, come a Roma, per inadeguatezza e incompetenza, che paralizzano le amministrazioni e negano risposte ai cittadini. Il 4 marzo abbiamo due grandi scommesse da vincere: far entrare in Regione le donne, con Eleonora, e dare un senso, con Zingaretti e Mattia, al nostro impegno quotidiano per i territori”.

Appassionato, come sempre, l’intervento del sindaco di Colleferro, Pierluigi Sanna, che ha ricordato:

“Qui 10 anni fa imperava la destra, oggi abbiamo invertito la tendenza, e si vede. La candidatura di Eleonora non è estemporanea ma è il coronamento di un percorso durato anni, di un impegno costante, di una presenza forte sui grandi temi e sulle battaglie più importanti. Oggi può diventare un riferimento in Regione per gli amministratori locali, non certo per avere favori ma per garantirci pari dignità con tutti gli altri, essere primi tra i primi”.

“Anche oggi siamo tantissimi e ci siamo emozionati – commenta la candidata Eleonora Mattia – e di questi tempi non è poca cosa.

Siamo qui con due obiettivi principali: non far tornare in Regione chi cinque anni fa l’aveva distrutta e arginare chi sta facendo campagna elettorale basata solo sul terrore e sul rancore. Sappiamo tutti che ci sono difficoltà, ma non cadiamo nel gioco tra stranieri e poveri italiani. Siamo contro il razzismo, senza se e senza ma, e lottiamo per la tenuta democratica in questo Paese. L’introduzione della doppia preferenza, uomo/donna, mi permette di essere qui, sostenuta non solo dai sindaci che hanno deciso di scommettere su una candidatura locale ma anche dalla Città di Roma che, come conferma la presenza della consigliera Giulia Tempesta, ha deciso di sostenere per la Regione una donna del territorio ”.

“Io – conclude la Mattia – sono solo la sintesi di un progetto più ampio, che riguarda le donne e gli uomini dei territori, e come tale mi propongo di essere riferimento reale per tutti. Oggi però, prima ancora che per chi votare, dobbiamo essere bavi a parlare alle persone, spiegando loro l’importanza di andare a votare, per un progetto serio, con le idee chiare e attento alle esigenze di tutti i cittadini del Lazio”.




Guidonia: l’imprenditrice Patrizia Bio candidata alla Regione Lazio con Salvini

E’ Patrizia Bio la candidata per la Lega per Salvini alla Regione Lazio. La imprenditrice di Guidonia Montecelio da sempre interessata nella gestione di circoli e palestre sportive oltre a essere impegnata nel sociale ha sottoscritto la richiesta di candidarsi partendo dalla sua Città per tutta l’area metropolitana di Roma. “ L’ho fatto per Matteo Salvini e per i suoi ideali politici in cui mi riconosco e mi sento di poter contribuire a concretizzare il progetto- ha detto Bio- Ho molto apprezzato il comportamento della consigliera della Lega a Guidonia Montecelio, Giovanna Ammaturo, che oggi è la mia più sincera supporter.

L’ho fatto per partecipare da vicino a Barbara Saltamartini che è la candidata per il tutto il centro destra nel Collegio uninominale di Guidonia. Come tutte le donne credo che nulla manchi alla figura femminile per raggiungere il traguardo di tanti uomini che hanno fatto politica partendo dal territorio eppure dopo tanti anni, qui e nel Lazio, non molto è cambiato. Occorre dare una
scossa e Salvini e la Lega offrono coraggio e stimoli ai nostri progetti ed a concretizzare le idee nell’interesse della cittadinanza anche perché è tempo di riconquistare da parte dell’elettorato quella supremazia che da troppi anni è stata dimenticata.

Vivo e lavoro in mezzo alla gente, con gli stessi sacrifici ed ho nel cuore e nella testa gli stessi desideri di tutti.
È tempo che come dicono Salvini e Saltamartini : Andiamo a Governare. Il comitato elettorale è presso la sede della Lega per Salvini a Guidonia centro via Alessandro Guidoni 14: ascoltare i cittadini e concretizzare è il nostro credo”




Manziana, Piano di emergenza comunale: segnaletica a posto

MANZIANA (RM) – Sono stati recentemente installati, a seguito della loro individuazione nella redazione del P.E.C. (Piano di Emergenza Comunale) approvato con delibera di consiglio n. 41 del 1/12/2016, i cartelli che indicano le aree di attesa della popolazione in caso di calamità.
In queste zone, a seguito di eventuali disastri che comportino l’abbandono delle proprie abitazioni, i Cittadini dovranno attendere l’arrivo dei mezzi di soccorso che li condurranno al sicuro presso le aree di ricovero. Sia le aree di attesa che quelle di ricovero sono state individuate secondo le indicazioni fornite dalle linee guida di pianificazione della Protezione Civile della Regione Lazio, direttive che hanno riguardato anche la grafica della cartellonistica che in questo modo sarà omogenea su tutto il territorio regionale. Queste sono le aree di attesa individuate in diverse zone di Manziana e Quadroni:

 Piazza Tommaso Tittoni
– Piazza dell’Università Agraria
– Zona verde in via dei Platani 21/bis
– Zona verde in via degli Scaloni 11
– Parcheggio Via della Costa
– Parcheggio Via Strada Croce
– Parco Via Silvestrelli, 60

Queste invece le aree di ricovero per la popolazione:
– campo sportivo di Quadroni
– stadio comunale di Manziana

Parallelamente all’individuazione di queste zone riservate alla popolazione, il PEC dedica due specifiche aree per l’ammassamento dei mezzi di soccorso:

– zona artigianale di Manziana (vicino sede Polizia Locale e Croce Rossa)
– tensostruttura di Quadroni

Per rendere più capillare possibile l’informazione relativa alle disposizioni contenute nel Piano di Emergenza Comunale, oltre alla creazione (già avvenuta da tempo) di una pagina sul sito internet istituzionale comunale, prossimamente verrà organizzato un incontro pubblico nel quale sarà presentato alla Cittadinanza il piano di emergenza stesso.




Colleferro: giovane spacciatore in manette

COLLEFERRO (RM) – 160 gr. di cocaina e 200 gr. di marijuana. Questa è la quantità di droga rinvenuta e sequestrata dai Carabinieri della Stazione di Colleferro nei confronti di un ragazzo di 20 anni di Gavignano, incensurato, arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari, nel corso di uno dei quotidiani servizi di controllo alla circolazione stradale, hanno fermato il giovane nel centro di Colleferro, mentre era alla guida della propria auto.
Durante le verifiche, il giovane ha mostrato subito segni di eccessivo nervosismo, inducendo i Carabinieri ad approfondire il controllo: il motivo di tanta agitazione era costituito da alcune dosi di marijuana trovate nella sua disponibilità.
I successivi accertamenti dei Carabinieri presso il suo domicilio hanno permesso di sequestrare circa 160 gr. di cocaina e 200 gr. di marijuana – già suddivisi in dosi – oltre a bilancini di precisione e circa 200 euro, il tutto nascosto in una cassetta metallica.
La droga sequestrata avrebbe potuto fruttare al pusher circa 20mila euro. Il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto, disponendo per lo spacciatore il regime degli arresti domiciliari in attesa di giudizio definitivo.




Guidonia, kristian Curri: il cannoniere che abita a Villalba

GUIDONIA – Si chiama Kristian Curri e abita a Villalba di Guidonia. E’ un ragazzo di 27 anni ma questo non gli impedisce di giocare a pallone con la squadra ASD Guidonia con il capitano Francesco Carlomagno. La caratteristica oltre alle capacità atletiche e doti di dribbling è che sono tutti ragazzi sordi ma si fanno valere come leoni.
Curri ha partecipato con altra compagine, la GSS Torino, alla Coppa Italia della Federazione Sordi Sport Italia (fssi). Con spirito battagliero e tanto agonismo ha raggiunto il suo obiettivo : vincere ed è stato anche premiato come migliore cannoniere. Il presidente dell’ ASD Sordi Guidonia, Francesco Carlomagno e tutti i soci e simpatizzanti sono orgogliosi di avere un giocatore oltre che in gamba dotato di un vero talento naturale. La speranza sarebbe quella di raggiungere altri traguardi : la Champions League, Super Coppa e lo Scudetto della squadra GSS Torino. Intanto come dice Carlomagno ci stiamo attrezzando insieme a tutti i ragazzi dell’ASD Guidonia per fare più grande la nostra squadra e poter vincere la Coppa Italia e lo scudetto della CSI ( centro sportivo italiano).




Anguillara, raccolta rifiuti: il porta a porta si estende a tutto il territorio comunale

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Nel territorio comunale di Anguillara Sabazia dal mese di marzo ci sarà una modifica del sistema di raccolta dei rifiuti, in particolare nelle zone periferiche della cittadina lacustre. Inizialmente – il contratto di smaltimento rifiuti è stato stipulato nel 2011 dall’allora Vicesindaco Facente Funzioni Stefano Paolessi – il territorio comunale era diviso in tre zone, di cui solo la prima, i quartieri più centrali, erano serviti da un sistema di porta a porta completo, per tutte le tipologie di rifiuto. I quartieri semicentrali invece avevano come raccolta porta a porta solamente l’umido e il secco residuo, mentre per la raccolta dei materiali riciclabili (imballaggi in plastica, vetro, metalli e carta) si dovevano utilizzare i cassonetti stradali.

Nei quartieri più periferici, da Vigna di Valle a Martignano, per arrivare a Ponton dell’Elce, invece, fino al 2016, la raccolta porta a porta non era prevista per nessuna tipologia di rifiuto. Dalla primavera di due anni fa invece la zona “C” è stata pressoché equiparata ai quartieri semicentrali, con i due bidoncini per umido e residuo secco e i cassonetti per il resto.

Dal prossimo marzo, invece, così come annunciato alcune settimane fa, e ufficializzato in questi giorni con la distribuzione del Calendario della Raccolta Differenziata, su tutto il territorio comunale si effettuerà la raccolta domiciliare completa. Un risultato raggiunto grazie a un accordo con la società che gestisce il servizio, dove il Comune rinuncia alla raccolta degli sfalci a domicilio, che è risultata particolarmente costosa a fronte del servizio offerto.

Abbiamo chiesto alla Presidente del Consiglio Comunale, che ha la delega all’ambiente, Silvia Silvestri, alcune informazioni aggiuntive.

Il servizio partirà dal 5 marzo su tutto il territorio comunale, perché non possiamo avere cittadini di serie A e di serie B. Tutti pagano la Tari alla stessa maniera, per cui tutti hanno diritto allo stesso servizio. Stiamo organizzando comunque una serie di incontri con la popolazione, nei quartieri che vedranno cambiamenti.

Abbiamo letto che alcuni cittadini si lamentano perché verranno tolti i raccoglitori per gli sfalci

Certo. Era un servizio costoso, recuperando questi costi siamo riusciti a estendere il porta a porta a tutti. Secondo noi questa è la priorità. Per risolvere poi il problema degli sfalci stiamo cercando di approntare delle compostiere sia domestiche, che di prossimità. Oltretutto garantiamo alcune raccolte degli sfalci gratuite per le categorie più svantaggiate, disabili e anziani

A Ponton dell’Elce alcuni cittadini temono che venga tolto il camion che effettua la raccolta di sfalci e ingombranti del sabato

Quello rimane, non cambia nulla. Il camion a Ponton dell’Elce viene perché era prevista in quella zona una mini isola ecologica che non è mai stata realizzata. I cittadini di quel quartiere e di quelli limitrofi devono fare più di dieci chilometri per raggiungere l’isola ecologica comunale, per cui è giusto offrire questo servizio. Stiamo comunque lavorando per individuare un luogo dove realizzare questo centro raccolta, con quattro carrellabili.

Se ad Anguillara le novità riguardano il servizio di raccolta, nelle zone limitrofe appartenenti a Roma Capitale, in particolare i quartieri di Cesano e Osteria Nuova, negli ultimi mesi il problema principale è l’impianto di compostaggio che è stato previsto si via della Stazione di Cesano.

Un centro che dovrebbe raccogliere la frazione umida della zona nord della Città eterna, osteggiato dalla popolazione locale, che si è radunata giovedì presso la parrocchia Sant’Andrea Apostolo a Osteria Nuova.

Ci hanno detto gli organizzatori: “Il nostro non è un NO immotivato. Noi in passato abbiamo proposto la possibilità di realizzare un’isola ecologica per ottimizzare il servizio. Oggi il centro di raccolta a cui fanno riferimento i mezzi che servono la nostra zona è quello di Tor di Quinto, a 25 chilometri di distanza. Non accettiamo però l’idea di un compostatore dove far arrivare la frazione umida di una grande fetta di Roma. Qui siamo in una zona dove abbiamo già le antenne di Radio Vaticana, le scorie nucleari alla Casaccia, il depuratore del Cobis che serve le città del lago di Bracciano, sotto il punto di vista ambientale abbiamo già dato”.

Silvio Rossi




Carpineto Romano: disavventura di una ragazza sul monte Semprevisa

CARPINETO ROMANO (RM) – Era partita per un’escursione in solitaria sui Monti Lepini, ma, al calare del sole, ha perso l’orientamento e non è riuscita a riprendere il sentiero che l’avrebbe riportata alla propria auto.
Una brutta avventura quella capitata a una 25enne di Gavignano che è stata rintracciata, dopo 3 ore di ricerche, dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro.
La ragazza, partita in mattinata dalla piana della Faggetta a bordo della sua mountain bike, sul Monte Semprevisa – nel territorio di Carpineto Romano – una volta resasi conto di non avere più punti di riferimento, presa dal panico, ha fatto partire il primo SOS contattando il “112”.

I Carabinieri della Stazione di Carpineto Romano, stabilito un contatto telefonico con la l’escursionista e grazie alla conoscenza dell’area dei Monti Lepini, sono riusciti a intuire la
posizione in cui si trovava e insieme al personale della locale Protezione Civile hanno fatto scattare l’intervento di soccorso in località “Acqua della Chiesa”.
Impaurita e infreddolita, ma fortunatamente incolume, la 25enne è stata dapprima trasportata nella sede del Comando Stazione Carabinieri di Carpineto Romano, poi, in serata, accompagnata alla sua autovettura.




Anguillara, viale di ingresso Residenza Claudia: al via i lavori di completamento

ANGUILLARA (RM) – Al via i lavori di completamento di via Residenza Claudia ad Anguillara Sabazia per una spesa approvata in bilancio di 99mila euro. Lunedì 22 gennaio si avvieranno infatti le opere di completamento per il viale di ingresso del comprensorio sabatino dove fino allo scorso giugno erano presenti dei pini pluriennali su ambo i lati della via. Un viale interessato da gravissimi danneggiamenti del manto stradale causati dalle radici dei pini. L’amministrazione comunale rimpiazzerà i 23 pini abbattuti e altri 6 alberi smantellati negli anni passati con 29 nuove piante di una delle specie suggerite nella perizia dell’agronomo.