Elezioni Regione Lazio, candidati a confronto tra rifiuti, trasporti e sanità

Domenica 4 marzo è anche il giorno delle tornate elettorali regionali per Lombardia e Lazio. Sarà proprio sul teatro regionale che si cominceranno a figurare le prime coalizioni. Le regioni hanno potestà legislativa come sancisce l’art 117 della nostra costituzione che dopo la riforma del 2001 ha visto la limitazione delle ingerenze statali con il conseguente accrescimento di libertà normativa per le Regioni. Articolo che sottolinea, quindi, l’importanza della carica di governatore.

Mancano ormai due giorni al 4 marzo ed è utile sintetizzare le idee dei candidati laziali su alcuni temi chiave: rifiuti, trasporti e sanità

Si propongono alla presidenza laziale nove alternative: Roberta Lombardi per il M5S, il governatore uscente Nicola Zingaretti che punta alla seconda candidatura (sarebbe la prima rielezione in venti anni), Elisabetta Canitano corre per Potere al Popolo, Jean Leonard Touadì per Civica Popolare della Lorenzin, Stefano Rosati per Riconquistare l’Italia, Mauro Antonini per CasaPound, Giovanni Azzaro con Democrazia Cristiana, Stefano Parisi per il centrodestra e il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Secondo quanto emerge dagli ultimi sondaggi Ipsos per il Corriere della Sera, Zingaretti è dato al 33%, insegue Lombardi con il 29% mentre la divisione a destra inficia sulle percentuali: Pirozzi al 12% e Parisi al 22%. La somma delle ultime due percentuali indica che il centrodestra unito avrebbe potuto superare Nicola Zingaretti sostenuto da Pd e LeU.

RIFIUTI- per i quali la regione ha competenze di pianificazione.

Lombardi assicura attraverso dichiarazioni riportate da un quotidiano online che in un mese chiuderà il piano rifiuti e predisporrà lo sviluppo di impianti di compostaggio attuando, come già per Roma, un Piano di prevenzione della produzione dei rifiuti con un sostegno economico ai Comuni per la raccolta. Parisi pensa invece che il sistema degli inceneritori possa risultare una “grande opportunità” per creare energia da attuarsi in concerto alla bonifica di discariche dismesse. Pirozzi punta a favorire il sistema della raccolta differenziata sul territorio (65% quota di legge) al fine di raggiungere l’autosufficienza regionale: ammodernamento di impianti e accordi con la Grande Distribuzione per ridurre gli imballaggi. Zingaretti tra gli obiettivi raggiunti nel quinquennio da governatore annovera la chiusura nel 2013 di Malagrotta, il raddoppio della raccolta differenziata nel triennio 2013-2016. Il blocco degli inceneritori è un punto fondamentale della sua campagna sui rifiuti, con un finanziamento ai Comuni per gli impianti e le isole ecologiche per portare la differenziata al 70%.

TRASPORTI- con l’odissea quotidiana dei pendolari e il caos di Roma Termini

Lombardi, coadiuvata da Mobility Manager regionale, propone un forte miglioramento del servizio ferroviario, la razionalizzazione dell’azienda Cotral, un piano di manutenzione per le strade con un adeguamento della Pontina per collegare Roma e Latina. In ultimo la riduzione del traffico stradale promuovendo il telelavoro.
Parisi presenta un programma basato sulla rivalutazione del sistema stradale: completamento dell’autostrada Roma-Latina in congiunzione alla Roma-Civitavecchia con un miglioramento delle strade statali. Per quanto concerne i treni, il candidato del centrodestra vede ad una bigliettazione integrata e la riattivazione di linee dismesse rifacendosi a ditte private.
Pirozzi pensa al collegamento nel territorio tra Comuni garantendo regolarità e migliori trasporti.
Zingaretti prevede il sostegno al trasporto pubblico capitolino con un investimento di 240 milioni con la riabilitazione delle stazioni. Per la viabilità stradale suggerisce un’opera antisismica da attuare sulla Roma-Aquila (un miliardo di euro). Il problema Cotral sarebbe risolto con l’arrivo di 400 nuovi mezzi da aggiungere ai già funzionanti 300, per i quali si ravvisano però problemi per i sistemi di aiuto per i portatori di handicap.

SANITA’- il commissariamento della sanità laziale causa il disastroso debito che dovrebbe terminare nel 2018 con ancora molte problematiche

come abbiamo testimoniato da L’Osservatore d’Italia le assunzioni nel reparto sanitario sono quasi inesistenti, creando problemi di gestione e soprattutto di efficienza negli ospedali o ambulatori. Senza dimenticare il commissariamento della sanità laziale causa il disastroso debito che dovrebbe terminare nel 2018 con ancora molte problematiche. Lombardi gestirebbe il caos sanitario puntando alla riduzione dei tempi di soccorso creando una cronicità e un’assistenza anche domiciliare con il conseguente abbattimento delle attese. Promette anche nuove assunzioni. Parisi vede nei privati e nella tecnologia gli strumenti per la creazione di ospedali di comunità. Pirozzi mette il paziente al centro del suo programma per la sanità dove fa da perno la logica di sistema con il fondamentale ruolo giocato dalla decentralizzazione. Quest’ultima già chiosata a Ciampino dove il sindaco di Amatrice ha proposto tre organismi indipendenti per coadiuvare il governatore nella scelta del direttore generale. Zingaretti promette 5mila nuove assunzioni, apertura Case della salute e l’abbattimento liste di attesa.

Gianpaolo Plini




Elezioni 2018, Barbara Saltamartini (Lega Salvini): “Bisogna essere capaci di amministrare, non basta essere onesti!”

Pienone per la Lega di Salvini all’hotel Duca D’Este di Bagni di Tivoli in provincia di Roma in occasione di un incontro con il vicesegretario federale Giancarlo Giorgetti a fianco della deputata Barbara Saltamartini, candidata alla Camera di tutto il centrodestra nel collegio uninominale. Giorgietti è un fiume in piena, non vuole essere definito economista perché “i professori” hanno affossato l’Italia mentre il suo obiettivo è liberarla e risollevare l’economia del Paese cominciando dal ristabilire bene i ruoli con l’Europa che non deve imporre prodotti stranieri agli italiani, non deve dettare legge e mettere in ginocchio le imprese. Parola di un politico nominato dal Quirinale il 30 marzo 2013 membro del gruppo di lavoro per le proposte programmatiche in materia economica e sociale, segretario nazionale della Lega Lombarda dal 2002 al 2012, capogruppo per la Lega Nord alla Camera dei Deputati per la XVII legislatura. Uno che di conti e di stoffa ne ha da vendere: è stato anche dal 2001 al 2006 presidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione. Inoltre, durante il Governo Berlusconi II e Sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti.

IL VICE SEGRETARIO FEDERALE DELLA LEGA GIANCARLO GIORGETTI INTERVISTATO DA CHIARA RAI

Se una persona così mette la faccia per Saltamartini significa che la Lega candida pezzi da novanta

Quello di Bagni di Tivoli è stato un incontro con i professionisti, imprenditori e rappresentanti delle piccole medie imprese che vedono nella candidatura di Barbara Saltamartini un’ancora di salvezza per potersi risollevare dalla crisi. Realtà che rappresentano una ricchezza per il territorio e per l’economia locale che per la candidata deputata Barbara Saltamartini si possono tutelare e valorizzare soltanto abbassando le tasse e semplificando la burocrazia. Saltamartini ha visitato il Centro agroalimentare Roma, una realtà di persone e uomini che hanno bisogno di risollevarsi. La Saltamartini fa politica da 25 anni, sa stare in mezzo alla gente e raccoglierne le istanze per poi impegnarsi a risolverle. Appare cosciente del momento di crisi che attraversa l’Italia e della necessità di risollevarsi cercando di rimettere prima di tutti gli italiani al centro: cercando di alleggerire il peso dovuto alle tasse e ripristinare quel “decoro” che in assoluto manca sotto il profilo di tutti i servizi primari che oggi difettano: dalla viabilità alla sicurezza passando per i trasporti e una pianificazione che punti al benessere, sviluppo e crescita di una grande comunità oggi allo sbando.

LA DEPUTATA BARBARA SALTAMARTINI (LEGA SALVINI), CANDIDATA ALLA CAMERA DI TUTTO IL CENTRODESTRA NEL COLLEGIO UNINOMINALE INTERVISTATA DA CHIARA RAI

Saltamartini e Giorgetti hannno fatto emergere come sia davvero possibile ristabilire la vicinanza e la fiducia tra la politica e i cittadini che devono tornare a sentirsi partecipi

“Ho scelto di fare una campagna elettorale tra la gene – ha detto Saltamartini – quel contatto umano e personale necessario per ripartire”. Saltamartini ha parlato della criticità dei trasporti e viabilità ferroviaria di Guidonia dove “è assurdo che in tutti questi anni non si sia realizzato il raddoppio e le strade sono colabrodo, non c’è decoro”.

E poi ancora sulla necessità di riportare lavoro qualificato in Italia: “Mandiamo via eccellenze, i cosiddetti cervelli in fuga – aggiunge Saltamartini- e facciamo entrare gente che non ha preparazione e delinque. Non parliamo della sicurezza poi, con tantissimi anziani che hanno paura a girare anche la mattina”.

Poi un distinguo importante fatto dalla candidata alla camera tra la Lega e i Cinque stelle: “C’è una grande differenza, bisogna essere capaci di amministrare, non basta essere onesti! Ovunque governino i Cinque Stelle c’è l’immobilismo mentre noi abbiamo bisogno di far ripartire l’Italia e di mettere al primo posto le esigenze degli italiani, prima la certezza di un futuro migliore ai nostri figli”




Guidonia: Saltamartini e Giorgetti (Lega) incontrano il mondo delle piccole medie imprese

GUIDONIA (RM) – La Lega di Salvini incontra il mondo delle professioni e delle pmi dell’hinterland di Guidonia. Il vicesegretario federale Giancarlo Giorgetti, numero 2 della Lega, accompagnerà oggi nel suo tour elettorale la deputata Barbara Saltamartini, candidata alla Camera di tutto il centrodestra nel collegio uninominale. “Si tratta di un’ulteriore conferma dell’attenzione del centrodestra e della Lega alle realtà produttive del territorio. Le piccole imprese locali, i commercianti, gli artigiani, i professionisti e i lavoratori autonomi – afferma Saltamartini – rappresentano il tessuto produttivo della zona e l’ossatura dell’economia locale che noi tuteleremo e valorizzeremo, abbassando le tasse e rimuovendo lacci e vincoli della macchina burocratica”.
Si parte alle ore 11 con la visita al Centro agroalimentare Roma per poi proseguire nel primo pomeriggio, alle ore 14, all’area industriale pip di Guidonia Montecelio.
Alle ore 16 Giorgetti e Saltamartini incontreranno il mondo delle professioni all’hotel Duca D’Este, mentre alle ore 18 aperitivo con esponenti delle pmi locali a Guidonia. In serata appuntamento a Marcellina.



Anguillara, tra arsenico nell’acqua e sequestro dei loculi cimiteriali: determine “psichedeliche” per gli ex pentastellati

ANGUILLARA (RM) – Caos determine per gli amministratori ex Cinque Stelle sull’impianto di potabilizzazione in località Biadaro. Ieri il nostro giornale ha pubblicato la notizia riferita alla determina del 31 gennaio 2018 (pubblicata sull’Albo Pretorio online il 23 febbraio 2018) dove sostanzialmente viene detto che i valori dell’arsenico nell’acqua hanno superato i limiti di legge perché la “manutenzione commissionata” il 30 dicembre 2017 “non è avvenuta con grave danno per la salute pubblica”. Poi qualche tempo dopo (il 19 febbraio 2018) esce fuori un’altra determina che porta lo stesso oggetto della mancata manutenzione dell’impianto Biadaro ma con l’aggiunta “modificazione a rettifica“.

In pratica mentre dalla prima determina si evince chiaramente che la mancata manutenzione all’impianto era dovuta alla società cui era stato commissionato il servizio dal Comune di Anguillara, nella seconda determina il Comune torna indietro sui suoi passi e scrive testualmente che “la mancata accettazione effettivamente non ha acceso alcun obbligo in capo alla società Culligan, in quanto, a tutti gli effetti, non c’è alcun rapporto contrattuale”. 

E non finisce qui perché, dato che ci si trovavano, hanno deciso di “cassare” anche il passaggio dove dicono che i parametri previsti per legge di arsenico sono stati superati a causa della mancata prestazione della ditta affidataria”. Insomma dall’ex amministrazione pentastellata si sono rimangiati le responsabilità che nella precedente delibera hanno scaricato interamente sulla Calligan pur senza che tra le parti ci fosse uno straccio di contratto.

Come se non bastasse, nel marasma di questo caos determine, c’è il sindaco Sabrina Anselmo che contraddice quanto scritto nella determina comunale e scrive un post su Facebook che aiuta ancora di più a capire la situazione caotica che vive l’attuale amministrazione alle prese anche con l’emergenza loculi al cimitero e quindi l’esigenza di levarli ai privati per ovviare “temporaneamente” alle sepolture: “In seguito alle affermazioni del Consigliere Bianchini – scrive la sindaca (ex cinque stelle )- rispetto al pozzo del Biadaro si informa la cittadinanza che i valori del pozzo sono nella norma e che non esiste nessun problema di non potabilità. A breve pubblicheremo una relazione tecnica con tutti gli atti che dimostrano ciò e tuteleremo l’azione amministrativa nelle sedi competenti”.

Anselmo se la prende con il consigliere Silvio Bianchini

Bianchini di fatto ha portato a conoscenza l’opinione pubblica di queste determine caotiche dove è il Comune stesso ad affermare che i valori di arsenico sono fuorilegge ma di fatto non emette alcuna ordinanza a tutela della salute pubblica. E adesso la sindaca dice che è tutto a posto quando c’è un atto scritto che sostiene il contrario.

I fatti dicono che finora non c’è stata ordinaria manutenzione all’impianto di potabilizzazione Biadaro

Se non c’è manutenzione i valori si alterano con “grave danno per la salute pubblica”. La gara per l’affidamento della manutenzione dell’impianto è partita soltanto questi giorni e non verrà chiusa prima di 15/20 giorni. Intanto perché non è stata emessa alcuna ordinanza nonostante le preoccupanti affermazioni messe nero su bianco dagli amministratori comunali nelle determine?

In ultimo non è nuova l’affermazione di Anselmo: “A breve pubblicheremo una relazione tecnica con tutti gli atti che dimostrano ciò e tuteleremo l’azione amministrativa nelle sedi competenti” perché quando arrivò  la notizia della sua condanna penale che ha pesato gravemente sullo scenario politico della stessa e sulla sua credibilità perché la prima cittadina era iscritta al MoVimento Cinque Stelle, Anselmo disse più o meno che avrebbe provato che il suo casellario giudiziario fosse pulito anche se non era quello il punto perché in quel caso la sindaca aveva beneficiato dell’indulto e quindi della non menzione.

Anguillara, acquedotto Ponton Dell'Elce: ritorna l'ordinanza di non potabilità

 




Guidonia, Saltamartini (Lega): “Città è discarica a cielo aperto, incapacità M5S”

GUIDONIA (RM) – “Guidonia Montecelio come una discarica a cielo aperto. Così l’ha ridotta la giunta M5S. Girando oggi tra i mercati della città, durante il mio tour elettorale, tanti cittadini mi hanno raccontato indignati, facendomi vedere video e immagini, di intere piazzole adibite alla raccolta del vetro ridotte a un vero scempio. Io stessa ho potuto appurare personalmente questa vergogna”. Lo dichiara la deputata Barbara Saltamartini, candidata alla Camera per il centrodestra nel collegio uninominale di Guidonia Montecelio.

“Sembra che l’assessore competente si sia dimenticata di rinnovare il contratto con la ditta incaricata per lo smaltimento del vetro e se ne sia accorta solo dopo due settimane. Sembra una barzelletta, ma purtroppo non lo è. Sciatteria, incompetenza e incapacità. A pagarne il prezzo sono soltanto i cittadini. Ma quale credibilità e affidabilità possono avere queste persone? Nel frattempo – prosegue Saltamartini – ieri a Roma un altro Municipio a guida grillina è crollato. Questa è l’ennesima conferma che chi non sa amministrare le città non può pensare di governare il Paese. Il centrodestra e la Lega, nelle città, nelle regioni e alla guida dell’Esecutivo nazionale sono sempre stati garanzia ed esempio di buon governo. Il 4 marzo non ci sono alternative”.




Anguillara, ci mancava pure l’acqua: ex pentastellati nel caos

ANGUILLARA (RM) – Non è stata fatta la manutenzione ordinaria all’impianto di potabilizzazione che fornisce acqua alla località Biadaro e i livelli di arsenico hanno superato i limiti previsti per legge con “grave danno per la salute pubblica”. Così è scritto in una determina pubblicata ieri dal Comune di Anguillara dove lo stesso Ente avvisa che nel mese di gennaio la manutenzione ordinaria commissionata a fine dicembre non è avvenuta.

Ma non è tutto perché oltre a non aver emesso un’ordinanza che vieta l’utilizzo dell’acqua a Colle Biadaro perché l’arsenico ha superato i limiti (come si legge nell’atto) l’amministrazione comunale ha commissionato, tramite determina dirigenziale, soltanto il 30 dicembre 2017 una manutenzione ordinaria alla ditta: siamo al giorno prima della notte di San Silvestro e durante il periodo delle festività natalizie.

Arrivati a fine febbraio, constatato che la ditta non ha effettuato la manutenzione, come scritto nell’atto e che questa situazione ha creato “un grave danno per la salute pubblica” come è possibile che sia passato quasi un altro mese senza che sia stata emessa alcuna ordinanza di divieto di utilizzo dell’acqua con valori superiori ai parametri di legge?

Una situazione che potrebbe finire nel mirino della magistratura

che, a questo punto, potrebbe ravvisare diversi reati contro la salute pubblica. Una situazione paradossale e assurda che si somma ad altre emergenze fuori controllo, come l’ultima della mancanza di loculi al cimitero, frutto di una gestione che si palesa improvvisata a discapito della comunità.

Nella determina che in sostanza mira alla revoca del servizio alla ditta appaltatrice si legge ancora: “Il Comune  sta provvedendo in “house” alla manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto, con riserva di maggiori danni”. Perché non ha provveduto prima? Perché non è intervenuta a fine gennaio una volta constatato che la ditta non ha ottemperato a quanto commissionato il giorno prima della notte di San Silvestro?

Nel frattempo il consigliere comunale Silvio Bianchini evidenzia la gravità della situazione che si evince dalla determina pubblicata: “Quanto avvenuto è molto grave – scrive –  e chiediamo che si faccia luce, non essendo possibile tali leggerezze da parte di questa Amministrazione nella gestione di servizi che investono la salute pubblica. Abbiamo già fatto accesso agli atti per avere tutta la documentazione e capire cosa è avvenuto e sta avvenendo su questa vicenda”.




Anguillara, scoppia l’emergenza tombe: la giunta Anselmo requisisce i loculi cimiteriali ai privati

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Si prendono le tombe ai privati per cercare di sopperire a quella che è ormai una vera e propria emergenza loculi cimiteriali ad Anguillara Sabazia. La decisione di requisire i posti già assegnati ai privati, almeno “temporaneamente” – così è scritto nella delibera shock di giovedì 22 febbraio – per fare fronte alle nuove sepolture in quanto il Cimitero comunale ha esaurito tutti i posti. Sull’atto comunale si legge: “In via preliminare verranno requisiti, temporaneamente, un loculo a tutti gli utenti che ne hanno in concessione più di uno” e “in via secondaria successivamente si procederà alla requisizione temporanea in base alla data di nascita”. Infine si fa menzione che “appena ultimata la costruzione dei nuovi loculi si procederà alle relative
restituzioni dei loculi requisiti ai legittimi assegnatari”.

Una situazione, quella di oggi, definita dagli amministratori come “eccezionale ed urgente che determina l’assoluta ed improrogabile necessità di intervenire, al fine di garantire un adeguato livello di tutela della salute pubblica e dell’ambiente nell’ambito del cimitero comunale”.

Eppure la Giunta Anselmo aveva approvato il progetto di ampliamento cimiteriale nel 2017

Per l’ampliamento del Cimitero, con annesso parcheggio – realizzazione su due piani di 768 nuovi loculi con l’adiacente sistemazione dell’area parcheggio per 75 posti auto per un costo complessivo di 1.431.000,00 euro – ad Agosto del 2017 e col nuovo anno, da quella che già appariva come una situazione di emergenza nel 2017, era stato dato avvio all’indagine geologica per la fattibilità del progetto.

Anguillara, emergenza cimitero: al via l'iter per l'ampliamento

Non appare del tutto ovvio, dunque, che oggi si parli di “situazione eccezionale ed urgente”

E in molti si chiedono se da parte del Comune sia stato sottovaluto il problema. Un punto che resta molto vago quello della delibera comunale che riguarda le restituzioni ai privati delle tombe che verranno requisite non appena saranno disponibili i nuovi loculi. Quando i privati hanno acquistato i posti cimiteriali hanno contrattualizzato un periodo di 30 anni con possibilità di rinnovo alla scadenza.

Le domande:

Cosa intende fare l’amministrazione comunale di Anguillara? Allungare la durata dei contratti esistenti proporzionalmente con i tempi d’occupazione forzata? Quali garanzie ai proprietari, nel triste caso ne servisse l’uso? Cosa succederà allo sfortunato defunto che in quel momento si troverà ad occupare la proprietà dell’altrui defunto? Una delibera che ha tutta l’aria di essere stata fatta in fretta e furia e che lascia tanti quesiti irrisolti. Di errori se ne possono fare tanti e nessuno ne è immune, ma la decisione presa dagli amministratori del Comune di Anguillara ha tutto l’aspetto di quello che viene comunemente definito come un errore grossolano.

delibera requisizione loculi cimiteriali




Fiano Romano, rapine in strada: arrestato e portato in carcere 58enne peruviano

FIANO ROMANO (RM) – In manette un 58enne peruviano per tentata rapina impropria. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri della Stazione di Capena ed è risultato avere precedenti. 

Il malvivente, utilizzando un modus operandi già riscontrato in altre occasioni, ha avvicinato una 49enne di Fiano Romano, che era appena uscita da una farmacia, in via Tiberina, e facendole credere che le fossero cadute delle chiavi, le stava portando via la borsa che aveva sul sedile dell’auto. La donna se n’è accorta e l’uomo l’ha strattonata ma la ferma reazione l’ha costretto a desistere e fuggire. La donna fortunatamente non ha riportato nessuna lesione.

Successivamente grazie al tempestivo intervento della pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Capena, il delinquente è stato rintracciato, in una via poco lontana dal luogo dell’aggressione, bloccato e portato in caserma. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria il 58enne è stato poi portato presso il carcere di Rieti.

I Carabinieri della Stazione di Capena stanno ora indagando al fine di verificare se l’uomo abbia dei complici in zona, e se sia lui l’autore di altri episodi simili.




Colleferro: arrestate ladre seriali

COLLEFERRO (RM) – Continuano senza sosta le attività di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio da parte dei Carabinieri della Compagnia di Colleferro.
Nei giorni scorsi infatti, i Carabinieri della Stazione di Colleferro hanno arrestato due giovani nomadi specializzate nei furti in abitazione, dopo che le stesse hanno tentato di saccheggiare un appartamento del centro cittadino.
Le ladre, di 22 e 23 anni, sono entrate in un’abitazione approfittando della mancanza della proprietaria, venendo tuttavia notate da una vicina di casa che ha dato prontamente l’allarme al 112 e a un vigile urbano che stava prestando servizio proprio nei pressi del condominio. Intervenuti immediatamente, i Carabinieri hanno bloccato le malviventi.
A seguito di perquisizione, le donne sono state trovate in possesso di vari cacciaviti utilizzati per l’effrazione della porta d’ingresso dell’abitazione presa di mira.

Il Tribunale di Velletri ha convalidato l’arresto disponendo per la 23enne la traduzione presso il carcere di Roma Rebibbia, mentre per la 22enne di Aprilia sono scattati gli arresti
domiciliari, in attesa di giudizio definitivo.




Lunghezza, scoperto lager di animali: proprietario denunciato per uccisione e maltrattamenti

LUNGHEZZA (RM) – Ieri mattina, a seguito di denuncia-querela sporta da alcune associazioni ambientaliste e ad esito delle successive indagini delegate dalla Procura di Roma, i Carabinieri della Stazione di San Vittorino Romano e i Carabinieri della Stazione Forestale di Roma, hanno sequestrato, con la collaborazione di personale dei competenti servizi veterinari, 59 equidi – tra cavalli, pony, asini, muli e bardotti – in esecuzione di uno specifico decreto emesso dalla medesima Autorità Giudiziaria. Inoltre, il proprietario degli animali, un cittadino italiano di 65 anni, con precedenti specifici, è stato denunciato per i reati di uccisione (articolo 544 bis c.p.) e di maltrattamento (art. 544 ter c.p.) di animali. Le attività investigative svolte dai Carabinieri hanno infatti permesso di documentare la presenza di carcasse di animali morti nel terreno, anch’esso posto sotto sequestro, utilizzato dall’indagato per l’allevamento allo “stato brado” dei numerosi equidi, dell’estensione di circa tredici ettari ed oggetto di occupazione abusiva.

L’attività ha posto fine ad una vicenda iniziata nel 2013

Dalle indagini è infatti emerso che gli animali sono stati sottoposti, per crudeltà e senza necessità, a sevizie, in quanto si trovavano in condizioni incompatibili con le loro caratteristiche etologiche, abbandonati a se stessi e rinchiusi all’interno dell’area senza ricoveri adeguati, privi di cibo ed acqua nonostante le numerose prescrizioni impartite dalla ASL competente. Nei giorni scorsi, i Carabinieri ed il personale ASL, intervenuti sul posto a seguito di una segnalazione di “Legambiente Onlus”, avevano già sequestrato altri due equidi appartenenti al medesimo proprietario che sono stati trasportati d’urgenza in strutture specializzate in quando rinvenuti in gravi condizioni di salute. Uno degli equidi è successivamente deceduto per le patologie da cui era affetto e nei prossimi giorni verrà sottoposto ad esame autoptico per accertare le cause del decesso. Gli animali sono stati affidati in custodia ai responsabili legali di “Legambiente Onlus” e all’associazione “Progetto Islander”, in attesa del trasporto in siti idonei e dell’eventuale affidamento. Le operazioni di sequestro sono state effettuate con la collaborazione di un elicottero del Gruppo Volo Nucleo Elicotteri Carabinieri di Pratica di Mare che ha monitorato il sito dall’alto consentendo la corretta individuazione degli equidi da sequestrare.




Vicovaro, in manette coppia di romeni per truffa al servizio sanitario nazionale

VICOVARO (RM) – I Carabinieri della Stazione di Vicovaro, coordinati dal Comando Compagnia e sotto l’egida della Procura della Repubblica di Tivoli, a seguito di un’articolata attività investigativa, hanno arrestato una coppia di cittadini romeni, lui 39enne e lei 31enne, entrambi con precedenti, con l’accusa di truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale.

Le indagini hanno avuto origine a seguito di una segnalazione da parte di una titolare di una farmacia dove i due reiteravano richieste di farmaci oppioidi, previa esibizione di prescrizioni mediche con esenzione

I Carabinieri sono riusciti ad accertare che, nell’ambito della giurisdizione, i malfattori si erano procurati tali medicinali in più farmacie della zona, con le medesime modalità e con l’esibizione di ricette mediche intestate anche a terzi. I militari hanno predisposto uno specifico servizio di osservazione nei pressi delle farmacie dove sono riusciti a cogliere in flagranza e fermare i due conviventi. L’ispezione della loro autovettura ha permesso ai Carabinieri di recuperare vari timbri riportanti intestazioni di medici di base, ricettari in bianco e numerose ricette mediche intestate a persone in corso di identificazione, cinque flaconi medicinali “contramal”, due flaconi di “xanax” ed uno di “lexotan” e 6 contenitori vuoti dei medesimi medicinali.
I ricettari in bianco e alcuni timbri sono risultati rubati. Tutto il materiale ed i medicinali sono stati sequestrati e sono in attesa di essere sottoposti ad analisi tossicologiche.
Gli arrestati, invece, sono stati accompagnati presso la propria abitazione e sottoposti agli arresti domiciliari, in attesa di essere giudicati con rito direttissimo dall’Autorità Giudiziaria.