Cerveteri, tutto pronto per la Rievocazione Storica della passione e morte di Gesù

L’appuntamento è per venerdì 19 aprile alle ore 21.00 in Piazza Aldo Moro

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“Una tradizione della città. Un appuntamento atteso da famiglie non solo di Cerveteri ma di tutto il Litorale, che ogni anno affollano il nostro Centro Storico per assistere a questo evento, curato in ogni singolo dettaglio, entrato da oltre mezzo secolo nella cultura locale”. Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri, annuncia così la Rievocazione Storica del Venerdì Santo, la rappresentazione organizzata dal Comitato del Venerdì Santo e da Pietro Longatti, che da anni con passione oltre a seguire i dettagli logistici e organizzativi, ricopre all’interno della rappresentazione il ruolo di Ponzio Pilato.

“Una meravigliosa scenografia, suggestivi giochi di luce, colonne sonore, vestiti di pregevole fattura, cavalli e bighe ed oltre 100 figuranti. Sono questi gli elementi che ogni anno caratterizzano questo evento davvero unico. Con minuziosa cura vengono riproposti tutti i momenti della cattura, del processo di condanna, del calvario e della morte di Gesù, tutto all’interno del nostro Centro Storico che ben si presta alla rappresentazione – ha dichiarato Alessio Pascucci, Sindaco di Cerveteri – un evento imperdibile, che invito chi non ha ancora mai avuto l’opportunità di vederlo, a non perderlo. Anche quest’anno sarà una grande emozione assistere a questo appuntamento così atteso dalla nostra comunità”.

L’appuntamento è per venerdì 19 aprile alle ore 21.00 in Piazza Aldo Moro.




Bracciano, dopo 20 anni è svolta nel settore urbanistico: raggiunto accordo tra Comune e Regione Lazio

BRACCIANO (RM) – Svolta concreta nel settore urbanistico a Bracciano: l’Amministrazione di Armando Tondinelli ha finalmente raggiunto l’accordo con la Regione Lazio per avviare una nuova e definitiva procedura per la progettazione di un Piano di attuazione omogeneo ed inclusivo del comparto San Celso che, come ben noto, nel corso degli anni è stato protagonista della fioritura disordinata e frammentata di una serie di piani di lottizzazione di iniziativa privata. 

Il problema?

Mancava una regia che coordinasse progetti e attuazione dei piani e che permettesse uno sviluppo urbanistico dell’edilizia che fosse adeguato al territorio di Bracciano. Non dimentichiamo che già nel lontano 1998 la Regione Lazio evidenziava la necessità che il comparto San Celso fosse oggetto di una programmazione urbanistica controllata e funzionale.

Svolta dopo 20 anni di atti, vicissitudini, bagarre politiche e battaglie legali

Si tratta di una grande notizia che cancella definitivamente oltre 20 anni
di atti, vicissitudini, bagarre politiche e battaglie legali: “La soluzione –
ha detto l’Assessore all’Urbanistica Luca Testini – vede come ultimo
atto l’annullamento della Deliberazione di Giunta Comunale n. 115/2017 e
relativi atti conseguenti e connessi perché è da considerarsi totalmente
superata alla luce dell’accordo con la Regione che abbiamo appena raggiunto.
Con quella delibera avevamo espresso l’intenzione di riattivare la procedura
concordata  per il completamento delle opere di urbanizzazione della
lottizzazione “La Lobbra”. Successivamente grazie ad una attenta ricognizione
urbanistico – edilizia e successiva relazione abbiamo preso atto di una serie
di criticità riscontrate nel comparto San Celso di cui “La Lobbra” fa parte.
Consapevoli dunque di dover superare una visione frammentaria dei piani di
lottizzazione attuati ci siamo messi con tenacia e volontà di risolvere intorno
a un tavolo con la Regione Lazio fino a raggiungere una intesa su un piano di
attuazione che ci consentirà adesso di intervenire complessivamente in un
ambito territoriale ed urbanistico più ampio. Un accordo che grazie alle linee
guida concertate insieme ci permette finalmente di camminare di pari passo con
la Regione nella risoluzione dei problemi.  Superare significa azzerare e
ricominciare ed è per questo che per mettere ordine definitivamente ai piani di
lottizzazione abbiamo prima dialogato con l’Ente sovracomunale e poi provveduto
ad annullare la vecchia delibera comunale”.

Soddisfatto il Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli

“Ancora la politica del fare è al centro dell’attività dell’amministrazione – ha detto il primo cittadino – siamo riusciti a chiudere ciò che per troppo tempo ha generato polemiche, problemi e costi. Ora si scrive un’altra nuova pagina per Bracciano, una città che merita attenzione, una programmazione urbanistica ordinata e compatta e nel rispetto del territorio. Questo fondamentale accordo raggiunto ci ha permesso di capire come risolvere e quindi superare tutte le criticità”.




Valmontone, sorpresi mentre tentano di rubare un’auto alla stazione

VALMONTONE (RM) – Nel corso dei quotidiani servizi di prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, i Carabinieri del NORM della Compagnia di Colleferro hanno arrestato due cittadini italiani, entrambi 30enni con precedenti, per tentato furto aggravato.
Dopo alcune denunce ricevute da parte di pendolari che quotidianamente parcheggiano l’autovettura nei pressi della stazione ferroviaria di Valmontone, i Carabinieri hanno attivato mirati servizi nell’area interessata, riuscendo a cogliere in flagranza di reato i due complici che erano intenti a cercare di aprire la portiera di un’utilitaria lì parcheggiata.
Alla vista dei militari, i malfattori hanno cercato immediatamente di scappare ma, raggiunti dai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, sono stati bloccati e trovati in possesso dei loro “attrezzi del mestiere”: vari arnesi da scasso come grossi cacciaviti e pinze.
Gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza del Comando Compagnia in attesa del rito direttissimo, ad esito del quale, dopo la convalida dell’arresto, è scattato l’obbligo di dimora nel comune di residenza e sarà richiesta la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio dal Comune di Valmontone per due anni.




Canale Monterano, messa in sicurezza resti murari nell’antico abitato: la Regione concede il finanziamento

CANALE MONTERANO (RM) – Il Comune di Canale Monterano ha ottenuto dalla Regione Lazio un finanziamento per la realizzazione di un progetto di messa in sicurezza di alcuni resti murari presenti nell’antico abitato di Monterano.

Il finanziamento arriva a quasi due anni di distanza dall’inserimento di Monterano nella Rete Regionale delle Dimore, ville, complessi architettonici, parchi e giardini di valore storico e storico-artistico e beneficia di un bando regionale ad hoc per questi luoghi di particolare importanza.

Un ulteriore riconoscimento per un bene che, insieme ad un paesaggio ed un ambiente unico, negli anni ‘80 ha portato all’istituzione di una riserva naturale a Canale Monterano.

“Il progetto cofinanziato dalla Regione Lazio e di importo complessivo pari ad euro 21.900 arricchisce il quadro di interventi che nell’ultimo anno – dichiara il Vice Sindaco con delega alla Riserva Stefano Ciferri – sono stati progettati per l’abitato di Monterano con l’obiettivo di migliorarne la fruibilità nonché riqualificarne l’intero ambito, visitato ogni anno da tantissimi turisti.”   

“Alcuni interventi – continua Ciferri – sono già stati avviati. Con un investimento di oltre 9.000 euro stiamo sostituendo quasi mezzo chilometro di staccionate per aumentare la sicurezza dell’area. A breve, ottenute le autorizzazioni di legge, inizieranno inoltre  i lavori di restauro finanziati dal FAI. Le attività su Monterano quindi sono molteplici, a testimonianza della cura che intendiamo rivolgere al patrimonio architettonico e naturalistico del nostro Comune, vero ed importante tesoro del nostro paese.”

“Ancora un riconoscimento per Monterano – conclude il Sindaco di Canale, Alessandro Bettarelli – inserito tra i 32 progetti finanziati dalla Regione Lazio con l’obiettivo di tutelare luoghi e dimore storiche del Lazio. Un risultato che premia il lavoro quotidiano dell’Amministrazione e la nostra attenzione al territorio. Un impegno che, in assenza di grandi fondi da utilizzare, deve essere ancora più preciso e mirato. Ce la stiamo mettendo tutta e i riconoscimenti come questo ci indicano che siamo sulla strada giusta.”




Trevignano, vuole 250 euro per droga e tatuaggio: figlio violento aggredisce la madre

Trevignano Romano (RM) – I Carabinieri della Stazione di Trevignano Romano hanno arrestato un 28enne italiano per maltrattamenti in famiglia e danneggiamento.
Non appena rientrato a casa in stato di alterazione psico-fisica, il giovane si è presentato dalla madre per chiederle l’ennesima somma di denaro: in questo caso, 250 euro al fine di acquistare dosi di droga e per farsi un nuovo tatuaggio. 
Purtroppo, il ragazzo ha mal digerito il rifiuto del genitore, e dopo svariate minacce, ha iniziato ad infrangere le finestre dell’abitazione ed ha aggredito fisicamente la donna.
E’ stata proprio la vittima a chiamare i Carabinieri, dopo essere riuscita ad allontanarsi dall’abitazione, per sfuggire ad ulteriori violenze.
I militari, giunti immediatamente sul posto, hanno bloccato il figlio violento e lo hanno tratto in arresto. Dagli accertamenti successivi è emerso che analoghe condotte estorsive andavano avanti da almeno alcuni mesi.
Il 28enne dopo l’arresto è stato portato nel carcere di Rebibbia.




Bambini in gita, incidente sull’A1 altezza Zagarolo: 6 feriti

ZAGAROLO (RM) – Un pullman con a bordo dei bambini in gita è rimasto coinvolto in un incidente stradale. Il fatto è accaduto ieri sull’autostrada A1, in direzione sud, all’altezza del comune di Zagarolo vicino Roma.

Sei i feriti, tra cui bambini, che non sarebbero in gravi condizioni

Sul posto vigili del fuoco, 118 e polizia stradale. Dalle prime informazioni, sembra che sul pullman ci fossero bambini francesi di circa 10 anni, diretti in gita a Napoli. Nell’incidente sono stati coinvolti anche un camion e un’auto. Da chiarire la dinamica.

Secondo quanto si è appreso, sono 5 bambini e un adulto le persone ferite nello scontro sull’autostrada A1 vicino Roma e trasportati in ospedale dal 118 in codice rosso per dinamica. Avrebbero riportato contusioni e qualche frattura. Nessuno sarebbe in gravi condizioni. Quattro bambini sono stati trasportati al Bambino Gesù mentre un altro al policlinico Gemelli. L’adulto, invece, al policlinico Umberto I. Secondo i primi accertamenti sembra che un mezzo pesante abbia tamponato, facendolo ribaltare, il pullman su cui viaggiavano gli studenti francesi di scuola media. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti i soccorsi sanitari e meccanici, le pattuglie della Polizia Stradale, le squadre dei vigili del fuoco, oltre al personale della direzione 5 tronco di Fiano romano di Autostrade per l’Italia.

“E’ stato riaperto poco dopo le 14 di ieri il tratto tra il bivio con l’A24 e il bivio con la Diramazione Roma Sud in direzione di Napoli, che era stato chiuso a seguito di un incidente avvenuto all’altezza del km 570, per consentire le operazioni di intervento e soccorso e la rimozione dei veicoli”. Lo comunica Autostrade in una nota spiegando che “attualmente sul luogo dell’incidente si transita sulla corsia di sorpasso e si registrano 4 km di coda, in progressivo miglioramento. Per gli utenti provenienti da Firenze e diretti verso Napoli si consiglia di immettersi in A24 verso Roma, quindi percorrere il GRA verso Napoli ed immettersi in Diramazione Roma Sud per raggiungere l’A1 e proseguire verso Napoli”.




Ciampino, uccise il genero a colpi di pistola: condannato a 8 anni di carcere

Ciampino (RM) – I Carabinieri della Stazione di Mentana hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione, emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Assise d’Appello di Roma, nei confronti di un 73enne originario di Cefalù (PA), da tempo residente nella frazione di Santa Lucia di Fonte Nuova, che deve scontare la pena di 8 anni e 8 mesi di reclusione per omicidio.

Il fatto

Era il 20 giugno 2012 quando a Ciampino fu ucciso Cristiano Vendetti. Il corpo dell’uomo fu trovato crivellato da sei colpi di pistola al collo, al torace, alla spalla sinistra e alla regione glutea. Dell’omicidio si accusò di lì a poco Antonio Di Sero, padre dell’ex moglie della vittima, il quale fu portato in carcere (fu poi rimesso in libertà dopo circa un anno di detenzione). Secondo l’accusa, De Sero, dopo aver prelevato dalla sua abitazione di Fonte Nuova una pistola regolarmente detenuta, aveva deciso di recarsi a Ciampino a casa della figlia. Lo scopo sarebbe stato forse quello di parlare nuovamente col genero per cercare di calmare le acque. Nei pressi dell’abitazione, però, ci fu uno scambio di parole, cui seguì l’estrazione della pistola e gli spari mortali. Per l’accusa, la condotta dell’imputato era stata realizzata per fronteggiare la situazione familiare dolorosa e conflittuale, e in particolare la separazione coniugale della figlia dal Vendetti e le questioni relative all’affidamento del nipote minorenne. Il gup dichiarò Di Sero colpevole del reato di omicidio, e, concesse le attenuanti generiche equivalenti all’aggravante della premeditazione, e applicata la diminuente per la scelta del rito abbreviato, lo condannò a 14 anni e 8 mesi di reclusione.

L’uomo, dopo essere stato dunque condannato in primo grado a 14 anni di reclusione, ha visto la pena ridotta a 8 anni e 8 mesi dalla Corte d’Assise d’Appello, a cui la Cassazione aveva rimesso la decisione dopo l’annullamento della stessa sentenza. L’arrestato è stato ora rinchiuso nel carcere di Rebibbia a disposizione dell’A.G. di Roma.




Guidonia Montecelio, Ammaturo inaugura la sede di Fratelli d’Italia. Rampelli: “La città soffre per una identità stravolta dalla crescita convulsa”

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Giovanna Ammaturo ha inaugurato ufficialmente il circolo FdI di Guidonia Montecelio, in via Alessandro Guidoni 14 in pieno centro cittadino.

Una cerimonia inaugurale che ha visto partecipazione da parte di molti simpatizzanti e sostenitori del partito della Meloni

Presenti il vice presidente della camera On. Fabio Rampelli, gli Onorevoli regionali Fabrizio Ghera e Chiara Colosimo, il sindaco di Palombara Sabina Alessandro Palombi nonché vice coordinatore provinciale di Roma, Mario Pozzi coordinatore della Città, il presidente del circolo Oscar Orrei unitamente a dirigenti.

Una iniziativa attesa in una atmosfera serena e di grande interesse, per il carattere e i risultati del consigliere Ammaturo che nei quasi due anni di opposizione all’Amministrazione Barbet M5S ha dimostrato come i valori e gli interessi reali e concreti dei cittadini non possono essere ancora disattesi.

Molto articolati gli interventi dei vertici apicali di FdI intervenuti

Rampelli ha sottolineato l’importanza di Guidonia Montecelio che da Città di Fondazione soffre per una identità stravolta dalla crescita convulsa. La mancanza di ascolto delle categorie più deboli è al contrario uno dei punti della passione politica di FdI che da sempre si dimostra collaborativo e con pervicacia mette grinta e passione per l’interesse delle Comunità. Occorre essere portatori di un progetto politico basato anche sulle esperienze di vita. Tutti gli uomini e donne che si affacciano con FdI riescono ad apprezzare la specificità territoriale e il gusto di vivere in una dimensione locale. Vale per Guidonia e per tutti i 121 Comuni della Provincia. Infine sulle imminenti elezioni europee Rampelli ha sottolineato il disegno politico della Meloni: noi di FdI non attacchiamo l’Europa ma ci battiamo per rifondare, per spazzare via gli eurocrati e i burocrati che dominano. Sarebbe auspicabile che le stelle gialle nella bandiera europea fossero sostituite dalle bandiere nazionali per portare l’identità di ognuno senza massificare.

La On. Colosimo ha sottolineato come in Regione Lazio, FdI sia l’unica opposizione mentre il presidente Zingaretti ha chiuso 16 ospedali e licenziato 1.600 persone e la sanità pubblica è collassata.

L’On. Ghera ha sottolineato le capacità di sponsorizzazione di Zingaretti nella cinematografia ma di lavoro e occupazione non c’è traccia mentre insieme alla Raggi non si siedono senza litigare ad un tavolo di lavoro sul tema rifiuti. Nulla ancora sulle cave che è un problema sollevato proprio dal M5S di Guidonia per le note vicende.

Palombi ha ricordato i fasti della pineta di Guidonia centro oggi rasa al suolo senza alternative da parte di un M5S che non ha progetti, avverso un Popolo che vuole essere protagonista del proprio futuro.

Pozzi ha sottolineato come il lavoro sul territorio inizia dalla ricostruzione del Circolo operato dall’Ammaturo mentre il Partito è aperto a uomini e donne che vogliono fare grande la Città che è ancora di più martoriata dal governo centrale oltre che locale.




Bracciano, campetto polifunzionale rimesso a nuovo: i ragazzi intonano l’inno d’Italia anche nella lingua dei segni

BRACCIANO (RM) – Momenti emozionanti durante l’inaugurazione quando i ragazzi, protagonisti di una “buona notizia”, hanno intonato l’inno d’Italia interpretandolo anche nella lingua dei segni.




Bracciano, promessa mantenuta per il Sindaco Tondinelli: “Torna utilizzabile il campetto polifunzionale”

BRACCIANO (RM) – Taglio del nastro per il nuovo campetto sportivo polifunzionale in via dei Lecci a Bracciano. L’amministrazione Tondinelli ha restituito alla cittadinanza un’opera utile per i ragazzi e gli sportivi che prima versava in degrado ed era completamente inutilizzabile.

Lo scenario è cambiato rispetto al passato. Le reti da gioco sono funzionanti e c’è un nuovo manto verde sintentico con le linee ben tracciate per giocare a calcio e correre all’aria aperta.

Entusiasti i ragazzi della scuola elementare Tommaso Silvestri che già a partire da lunedì potranno usufruire della struttura rimessa a nuovo. Presente anche la dirigente scolastica, Dottoressa Anna Ramella.

Ma non è tutto. È  stata siglata una convenzione a costo zero tra l’amministrazione e il chiosco bar di fronte al campo da gioco che ne permetterà la gestione dell’utilizzo per tutti i cittadini oltre agli studenti e garantirà una maggiore attenzione alla manutenzione e cura dello stesso.  

In particolare dal lunedì al venerdì mattina il campetto sarà riservato alle scuole. I restanti giorni e i pomeriggi dal lunedì al venerdì sarà possibile fruire del campetto mostrando un documento di identità valido al chiosco di fronte alla struttura sportiva che consegnerà le chiavi ai richiedenti.

Momenti emozionanti durante l’inaugurazione quando i ragazzi, protagonisti di una “buona notizia”, hanno intonato l’inno d’Italia interpretandolo anche nella lingua dei segni.

Visibilmente contento il Sindaco Armando Tondinelli, il quale ha voluto incontrare gli studenti ed esserci in un momento importante per la comunità: “Vedere questi ragazzi sorridere – ha detto il primo cittadino – mi restituisce tanta soddisfazione rispetto all’impegno e il tempo investiti per rimettere a posto il campetto polifunzionale. La struttura rappresentava, in quello stato, una occasione mancata per fare sport e socializzare. Oggi gli studenti tornano ad utilizzare il campetto e l’amministrazione comunale può dire di aver dato seguito alla promessa fatta. La cura di Bracciano passa anche per queste piccole grandi attenzioni. Noi continueremo ad essere presenti e ci auguriamo che il rispetto per Bracciano prevalga e che non si verifichino atti di vandalismo che andrebbero a nuocere la cittadinanza tutta”.

Per l’Assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Bentivoglio la rimessa a nuovo del campetto è un momento di condivisione e dialogo: “L’attenzione ai cittadini – ha detto – si nota anche e soprattutto dalla cura ai particolari. Era importante rendere di nuovo utilizzabile il campetto polifunzionale, un bene pubblico che torna ad essere fruibile per tutta la collettività”.  

Non è mancato il commento del Consigliere delegato allo Sport Michele Iodice: “Per gli studenti – ha detto – poter fare attività sportiva significa prima di tutti impegnarsi in discipline formative ma soprattutto  fondamentali per il raggiungimento del benessere psicofisico. Ancora una volta l’amministrazione tutta dimostra attenzione per la persona umana e per i beni pubblici”. 




Capena, in manette due malviventi sorpresi a smontare auto rubate

CAPENA (RM) – I Carabinieri della Stazione di Capena hanno arrestato un 32enne del Marocco e un 42enne della Nigeria, entrambi con precedenti, con le accuse di riciclaggio e ricettazione di autovetture.

Insospettiti da un continuo andirivieni, in orari insoliti, di autovetture da un terreno agricolo di via Le Cese, i Carabinieri, dopo un attento servizio di osservazione, hanno deciso di eseguire un controllo dell’area.

All’interno del terreno, i militari hanno sorpreso i due cittadini stranieri intenti a smontare e tagliare una Ford C-Max, risultata rubata lo scorso 1° marzo a Roma, in località Tor Carbone.

La successiva perquisizione ha consentito di rinvenire una Mini Cooper rubata da poche ore a Monterotondo, ancora intatta, che poi è stata restituita alla legittima proprietaria, e un’altra Mini completamente smontata, rubata a Roma, in zona Salaria, lo scorso 28 marzo, nonché la carcassa con le relative targhe di una Renault Talisman, rubata a Roma, in zona San Basilio lo scorso 07 marzo.

In un capannone sono stati trovati anche 9 motori completi di autovetture, 5 telecomandi per l’apertura di veicoli, 100 assi di vari veicoli, 50 pneumatici di diverse marche, 50 batterie e 50 centraline, nonché, disseminate sul terreno innumerevoli parti di carrozzerie e parti meccaniche, il tutto presumibilmente di provenienza illecita.

Tutta l’area, i veicoli e i vari pezzi, che sarebbero stati posti in commercio nel mercato nero dei ricambi, sono stati sequestrati dai Carabinieri.

Nello stesso contesto sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria di Tivoli per aver concorso nei medesimi reati, il proprietario del terreno, un 50enne originario della provincia di Latina, e altri due soggetti, un 41enne originario del casertano, già titolare di un autodemolitore sito in zona Maleranca, già sequestrato, sempre dai Carabinieri, da alcune settimane per violazione alla normativa ambientale, e un 42enne originario della Nigeria, in quanto a seguito di rapide indagini sono considerati entrambi coinvolti nelle attività di ricerca e del furto delle autovetture che poi venivano smontate.

I Carabinieri stanno verificando i numeri identificativi dei motori e dei diversi componenti sequestrati, al fine di individuare i proprietari.

I due arrestati sono stati portati nel carcere di Rebibbia.

050419

Per ulteriori approfondimenti contattare il Capitano Salvatore Ferraro, Comandante della Compagnia Carabinieri di Monterotondo, tel. 331-3688956.