Bracciano, ordinanze di demolizione a Montebello pendenti in CDS. Il sindaco: “Buon lavoro al commissario”

BRACCIANO (RM) – Bracciano, il Sindaco Tondinelli sul commissario ad acta a Montebello: “Contenti e curiosi di vedere come potrà dare esecuzione alle ordinanze quando ci sono ricorsi pendenti al Consiglio di Stato”

Il Presidente della Regione Lazio su proposta dell’assessore regionale all’Urbanistica ha nominato un commissario ad acta che dovrà “accertare la sussistenza dei requisiti di procedibilità” nonchè “verificare l’esistenza dei presupposti normativi” al fine di poter procedere con l’esecuzione di ordinanze di demolizione del 2009 e del 2015 relative alcuni abusi edilizi di un edificio situato in via delle Rose nel villaggio Montebello a Bracciano.

Ordinanze di demolizione per le quali esistono dei ricorsi in via di definizione al Consiglio di Stato che hanno impedito agli attuali amministratori comunali di dare esecuzione alle stesse.

“Apprendo dalla stampa che dopo anni di immobilismo relativo l’esecuzione di ordinanze di demolizione di abusi edilizi al ristorante Montebello, la Regione ha deciso in questi giorni di nominare un commissario ad acta per provvedere all’effettiva esecuzione. – Commenta attraverso una nota il sindaco di Bracciano Armando Tondinelli – Intanto chiariamo subito che questa è una questione che riguarda il passato – prosegue il primo cittadino – e noi non abbiamo potuto dare esecuzione alle ordinanze perché ci sono ricorsi in Consiglio di Stato ancora non andati a sentenza”.

Tondinelli: “Sempre perseguita una politica di contrasto all’abusivismo”

“Di fatto – ha puntualizzato il sindaco di Bracciano – non possiamo muoverci prima di un giudizio nonostante abbiamo sempre perseguito e attuato una politica di contrasto all’abusivismo e siamo stati sempre parte attiva instaurando con la Regione una fitta corrispondenza per affrontare al meglio il da farsi. Il problema è che dall’altra parte non abbiamo trovato un interlocutore pronto a risolvere i problemi in uno spirito di collaborazione proficua.A questo punto mi fa molto piacere e mi rasserena il fatto che su questa questione interverrà il commissario”.

Il sindaco di Bracciano, dunque, dopo aver precisato che le ordinanze in questione sono oggetto di ricorso presso la giustizia amministrativa ha inteso rasserenare la cittadinanza sul fatto che il Comune non dovrà sborsare somme avendo agito secondo la legge. “Sono molto curioso – ha detto Tondinelli – di sapere come il commissario ad acta riuscirà a dare seguito ad ordinanze impugnate al Consiglio di Stato e su cui pende dunque un giudizio. Una cosa è certa: il Comune di Bracciano non pagherà un euro perché abbiamo agito correttamente”.

Il primo cittadino ha quindi interpretato il fatto di aver appreso la notizia relativa la nomina del commissario ad acta da canali non ufficiali come una azione politica

“Questa nomina improvvisa e non annunciata – ha detto Tondinelli – la leggo come una mera azione politica tant’è che a dimostrarlo è il fatto che apprendo la notizia dal Comitato Montebello anziché per le vie ufficiali.
Infatti la Regione non ha scritto nulla a questa amministrazione, come buona prassi avrebbe voluto. Evidentemente l’assessore regionale Valeriani (promotore dell’iniziativa) ha un filo diretto con il Comitato a tal punto da informare prima i loro membri e non preoccuparsi neppure di rispondere alla ultima richiesta scritta di un incontro formulata dal Comune (lettera inviata il 7 marzo) per parlare delle questioni urbanistiche di Bracciano. Dispiace che dall’altra parte non ci sia stata volontà di instaurare alcun dialogo costruttivo. Forse si preferisce agire con stratagemmi mediatici calpestando il sacrosanto diritto dovere che hanno i cittadini ad essere correttamente informati anziché dover leggere pseudo comunicati politici che mistificano la realtà”.

Tondinelli ironizza poi su alcune dichiarazioni rilasciate sul social Fb dal M5s

“Abbiamo appreso – ha detto il primo cittadino – che il M5S ha dichiarato ufficialmente che “bisognerà vigilare, che il Commissario faccia le cose secondo legge”. Meno male che abbiamo i “commissari” spaziali che controllano l’operato di un commissario ad acta tra l’altro sollecitato anche da loro. Interessante cogliere il loro così mutevole e poliedrico spirito di adattamento. Per ogni occasione indossano un abito: prima hanno criticato la Corte dei Conti , ergendosi al di sopra della procura contabile perché ci ha dato ragione e adesso vogliono “controllare”che il commissario ad Acta agisca secondo la legge”.

L’auspicio del sindaco: “Speriamo il commissario riesca a districare questa matassa burocratica”

“Purtroppo – ha concluso il sindaco di Bracciano – il fatto che un amministrazione diversa dalle altre stia governando senza replicare vecchie dinamiche politiche da molto fastidio ma l’arrivo del commissario per noi non è altro che una buona notizia perché finalmente potrà districare forse la matassa di stallo che non abbiamo creato certo noi ma in cui è finita la questione”.




Bracciano, svolta storica per il settore dell’Urbanistica: condoni ridotti oltre il 40% e digitalizzazione delle pratiche. Testini: “Passo al Bilancio ma ecco tutti gli obiettivi raggiunti”

BRACCIANO (RM) – Svolta importante per il settore dell’Urbanistica nel Comune di Bracciano dove l’amministrazione Tondinelli ha predisposto una proposta di delibera che inietterà ossigeno al comparto dell’edilizia facendo centro su due fronti: una drastica riduzione di almeno il 50 per cento sugli oneri di urbanizzazione e lo snellimento della burocrazia grazie al SUE digitale ovvero lo sportello unico di edilizia digitale.

La presentazione della rivoluzione del settore dell’Urbanistica in capo all’Assessore Luca Testini è avvenuta venerdì pomeriggio di fronte ad un nutrito numero di addetti ai lavori. Presenti l’Architetto Lidia Becchetti, capo area dell’Urbanistica in Comune, il Geometra Andrea Sterpa, il Responsabile del protocollo Dottor Massimo Giribono e il tecnico informatico Carlo Scarpari.

Cosa cambia con lo Sportello Unico Edilizia (SUE)?

Si potranno gestire telematicamente in maniera semplice e veloce tutte le pratiche legate all’edilizia residenziale così come previsto dalla legge sull’informatizzazione restando comunque ferma la competenza dello sportello unico per le attività produttive (SUAP).

Il S.U.E. gestisce procedimenti cui sono attribuite le funzioni fra cui: permessi di Costruire, D.I.A., S.C.I.A., C.I.L., Agibilità, Autorizzazioni diverse in campo edilizio (paesaggistiche, idrogeologiche, scarico reflui non in fognatura, interventi su alberature, cantieri…), rilascio certificazioni in campo edilizio ( C.D.U., idoneità alloggiativa, IVA agevolata), denunce opere strutturali, gestione delle altre attività amministrative e tecniche connesse al territorio ed è referente dello SUAP per l’attività edilizia relativamente ad attività produttive.

Testini ha precisato che le pratiche che non richiedono una risposta dal Comune partiranno dal 1 luglio, mentre dal 1 settembre potranno inoltrarsi i permessi per costruire e le autorizzazioni paesaggistiche: “Sono tempi che permettono di familiarizzare con il sito – ha aggiunto l’Assessore Testini – che tra l’altro risulta molto intuitivo e semplice da capire e include molti servizi quali, ad esempio la simulazione del calcolo del contributo sul costo di costruzione afferente alla concessione edilizia”.

La ditta Halley ha infatti realizzato una demo dove vengono spiegate in maniera semplicissima le funzioni del software: “Questa operazione di digitalizzazione –spiega ancora Luca Testini – ha numerosi benefici quali la riduzione della carta, dei costi per i tecnici che non devono produrre grafici cartacei e altro materiale, la possibilità di avere chiarimenti tramite il sito direttamente con l’Ufficio Tecnico evitando le file in Comune. Si potrà gestire tutto online e ci sarà sempre qualcuno predisposto a rispondere alle istanze dei cittadini in materia urbanistica. Insieme al Sindaco Armando Tondinelli e all’amministrazione – ha proseguito – ho voluto fortemente dare un segnale positivo e di ripresa al settore dell’edilizia e urbanistica nonostante, come noto, abbiamo ereditato una situazione tragica cui stiamo mettendo mano. Siamo partiti con un debito di oltre 9 milioni di euro ridotto a meno di 3 milioni di euro grazie alla gestione del buon padre di famiglia operata dall’amministrazione Tondinelli. Non contenti abbiamo abbassato la Tari e adesso, dunque, ci troviamo a dare più ossigeno all’edilizia”.

Oltre alla digitalizzazione infatti è stato riattivato l’ufficio condoni ma è successo che sono arrivate ai cittadini richieste di condono con costi esagerati che derivano dalla tariffe e costi applicati dalle precedenti amministrazioni: “Abbiamo preso coscienza di questi costi esorbitanti – ha continuato Testini – e cercato di capire come intervenire insieme all’ufficio Tecnico Urbanistico. Il problema era sui costi di costruzione e gli oneri di urbanizzazione primaria e secondaria. Perché? Nel lontano 15 febbraio 2002 veniva fatta una delibera di consiglio in cui stranamente invece di applicare le tabelle regionali venivano attivate delle tabelle per i costi di costruzione con coefficienti raddoppiati e talvolta triplicati rispetto a quelli che sarebbero dovuti essere applicati all’epoca. Con una delibera di consiglio, andremmo a ripristinare i coefficienti senza maggiorazioni decise dalla politica. Potremo così ridurre almeno del 50% gli oneri di urbanizzazione e potremo notificare dei condoni con un costo ridotto in media del 50%. Ho voluto velocizzare questo snellimento e abbassamento di costi prima di lasciare l’assessorato all’Urbanistica per seguire il Bilancio. I miei più sentiti ringraziamenti vanno al Sindaco il quale ha voluto affidarmi questa grande responsabilità, al Capo area Lidia Becchetti che con la sua professionalità ha saputo mettere mano ad un complicato lavoro e ha promosso lo spirito di collaborazione costruttiva all’interno degli uffici”.

Grande soddisfazione è stata espressa dal Sindaco Armando Tondinelli:

“Questo ulteriore importante passo in avanti per dare nuovo ossigeno e impulso al settore urbanistico e dell’edilizia – ha detto il primo cittadino – è la prova che attraverso una gestione attenta e una squadra coesa è possibile dare risposte alla cittadinanza pur con l’enorme eredità di costi che ci siamo trovati a dover fronteggiare. Adesso una nuova sfida da affrontare attende l’Assessore Luca Testini e sarà quella di portare il Comune fuori dal Piano di riequilibrio, sfida che riuscirà sicuramente a vincere visti gli ottimi risultati raggiunti, riportando l’Urbanistica ad un’area che funziona e senza alcun problema. Sono certo che anche l’area del Bilancio in poco tempo ripartirà ed i risultati saranno ancora più tangibili per i cittadini”




Bracciano, a gara il complesso sportivo in via Cupetta delle Cartiere: Il Sindaco Tondinelli: “Un risparmio di 60 mila euro l’anno per i cittadini”

Al via il bando per la concessione del servizio di gestione del complesso sportivo di proprietà comunale  in via Cupetta delle Cartiere a Bracciano. Il termine di scadenza per la ricezione delle offerte è fissato per il 27 giugno 2019.

Il campo sportivo è rimasto per poco più di un anno chiuso a causa di una ordinanza di inagibilità. Adesso l’impianto oltre ai singoli immobili che si trovano all’interno potrà di nuovo essere fruibile alla collettività.

Soddisfatto il Consigliere delegato allo Sport Michele Iodice: “Questo è il primo passo  – ha detto – verso la valorizzazione degli impianti sportivi che necessitano di una gestione regolamentata attraverso un bando di gara. Dopodiché, passeremo ad occuparci dei palazzetti sportivi su cui faremo un altro bando. Il nostro interesse è per tutti gli sport senza lasciare alcuna attività indietro”.

Il valore stimato del contratto di concessione è di 1un milione e 500 mila euro oltre iva di legge: “Dopo anni di immobilismo e di mancanza di rispetto della normativa di legge in tema di sicurezza  – ha detto il Sindaco di Bracciano Armando Tondinelli – un altro atto concreto è stato compiuto da questa amministrazione che continua a voler agire nella legalità per tutelare prima di tutto gli interessi della comunità. Dopo l’affidamento della gestione dell’impianto sportivo attraverso una gara di evidenza pubblica si sono scongiurati possibili e deleteri “affidamenti preferenziali”. Ma c’è anche un notevole risparmio per le tasche dei cittadini perché il Comune non dovrà più pagare 60 mila euro l’anno quale contributo al gestore del campo.E possiamo stare tranquilli anche sotto il profilo della sicurezza. La politica del fare ripaga sempre e i cittadini potranno tornare a usufruire di un bene pubblico centro di aggregazione importantissimo per la Città. Questo è un ennesimo atto che prova la nostra volontà ferma di cambiare Bracciano con i fatti e non con le parole”.




Anguillara Sabazia, alunni plesso di via Verdi: niente scuola domani per le classi seconde

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Oggi nuova convocazione del COC – Centro Operativo Comunale – ad Anguillara Sabazia dove sono state effettuate le ultime operazioni fra enti. Gli amministratori confermano quindi che per domani l’inizio dell’attività didattica per le classi “terze” e “quarte” nel plesso della Primaria di Scalo e delle 2 classi “prime” nei locali resi disponibili dall’Hotel Massimino.

“Purtroppo – fanno sapere dal Comune – non è stato completato il verbale di presa in consegna da parte dell’Ente Parco per l’utilizzo della struttura ‘La Porta del Parco’ che ospiterà fino al 7 giugno altre 4 aule. Pertanto mentre le classi “quinte” sono al campo scuola, purtroppo non sarà possibile domani far riprendere le lezioni alle 2 classi ‘seconde’ che riprenderanno quindi direttamente mercoledì 29/5”.

Gli amministratori comunali hanno quindi ringraziato “tutti coloro che a vario titolo si sono prodigati per permettere di far fronte tempestivamente a questa emergenza” e si sono scusati con i genitori ed i ragazzi delle 2 classi a cui non sono riusciti a garantire il rientro già nella giornata di domani.




Anguillara, Bracciano e Trevignano: pentastellati in caduta libera

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Crolla ad Anguillara Sabazia il Movimento 5 Stelle dove a fronte dei 2.354 voti ottenuti alle trascorse europee del 2014, che attestavano i grillini al 29,34 percento, alle votazioni di ieri il risultato è stato di 1.262 voti con una percentuale del 16,23%. Ma se Anguillara Sabazia piange Bracciano di certo non ride. I pentastellati, infatti, alle trascorse elezioni 2014 si attestavano a 2208 voti pari al 27,22 percento e dopo le consultazioni di ieri i voti passano a 1469 pari al 18,86 percento. Così anche a Trevignano Romano dove il raffronto tra il 2014 e il 2019 registra un calo di 8 punti percentuali, dal 20,77% al 12,75%.




Bracciano, Fratelli d’Italia triplica i voti: Tondinelli: “Uno dei migliori risultati dell’intera provincia di Roma”

BRACCIANO (RM) – Triplica i voti FdI a Bracciano passando dal 4,2 percento delle europee del 2014 al 12,6 percento ottenuto con le ultime consultazioni.

Un risultato, visti i numeri, che ha risentito con tutta probabilità della scelta fatta lo scorso dicembre dal sindaco Armando Tondinelli, dal vice sindaco Luca Testini dall’assessore Roberta Alimenti e dal consigliere Comunale Natascia Carboni di aderire a Fratelli d’Italia, portando quindi il largo consenso, di cui gode l’attuale amministrazione comunale, nel partito di Giorgia Meloni.   

“Un passaggio fondamentale per la costruzione di una federazione di movimenti locali e nazionale” Questo il commento del Vicepresidente della Camera On. Fabio Rampelli a margine dell’adesione al partito di Tondinelli, Testini Alimenti e Carboni.  “Il sindaco Armando Tondinelli è davvero un esempio letterale di buon governo, di buona amministrazione, di onestà, di efficenza  e sta facendo un lavoro egregio. Una conferma di grande tradizione territoriale di Fratelli d’Italia”. E mai parole furono più profetiche visti i risultati ottenuti nel comune di Bracciano.

“Questo è un ottimo risultato e sicuramente uno dei migliori dell’intera provincia di Roma”. Ha dichiarato il sindaco Armando Tondinelli visibilmente entusiasta del successo ottenuto a conferma della scelta effettuata. “Ringrazio tutte le persone – ha detto ancora Tondinelli – che ci hanno dato fiducia riconoscendo a questa amministrazione, che mi onoro di dirigere, il lavoro che sta portando avanti per far risorgere Bracciano dalle rovine nel quale era stata lasciata nel 2015 dopo circa 10 anni di mala amministrazione del Pd”.




Anguillara Sabazia, sicurezza bambini e personale scuola: dopo Manciuria si mobilita anche la dirigente scolastica

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Ad Anguillara Sabazia dopo la richiesta di pubblicare gli indici di rischio delle scuole e delle strutture che verranno utilizzate in alternativa al plesso di via Verdi, protocollata dal Presidente di “AnguillaraSvolta” Sergio Manciuria, si mobilita anche la Dirigente scolastica Paola Di Napoli che ha formalizzato agli amministratori comunali la richiesta di voler comunicare alla scuola le soluzioni trovate per le 10 classi di scuola primaria e le 4 sezioni di scuola dell’infanzia nonché per gli uffici di segreteria e dirigenza del 205imo circolo – edificio via Verdi, quindi di fornire anche l’assunzione di responsabilità relativa i locali individuati per gli alunni che insieme al personale riprenderanno le attività dal prossimo martedì 28 maggio.

La Dirigente ha anche rinnovato la richiesta della documentazione comunale comprensiva dei due verbali stilati durante gli incontri tenuti presso l’ufficio del sindaco gli scorsi 22 e 23 maggio.

Inoltre, la dirigente scolastica ha richiesto all’architetto Andrea Crociani – RSPP – di mettersi in contatto con il responsabile dell’Ufficio Tecnico comunale Architetto Egidio Santamaria al fine di procedere celermente a sopralluoghi nei locali individuati dagli amministratori comunali al fine di poter garantir, per quanto di competenza della scuola, la sicurezza degli alunni e di tutto il personale.




Anguillara Sabazia, strutture alternative a via Verdi: Manciuria chiede la pubblicazione degli indici di rischio

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Ad Anguillara Sabazia, dopo la chiusura delle primarie e dell’asilo di via Verdi, perché a rischio crollo, avvenuta lo scorso giovedì oltre trecento bambini insieme al personale scolastico si sono ritrovati a dover evacuare gli edifici.

La struttura scolastica,
infatti, non ha superato le prove di vulnerabilità antisisimica con la
risultanza che l’edificio scolastico non è sicuro e quindi va demolito.

Gli alunni insieme al
personale riprenderanno dunque le attività il prossimo martedì 28 maggio, dopo
le consultazioni elettorali per le europee, presso l’istituto Comprensivo di
Scalo, in due in spazi di proprietà dell’hotel Massimino nella zona circostante
la stazione di Anguillara e probabilmente anche alla struttura della Porta del
Parco. Per la scuola dell’infanzia gli amministratori locali hanno ipotizzato
lo spostamento all’ex Consorzio agrario, mentre per quanto riguarda la sala
mensa non è stata trovata nessuna soluzione quindi ognuno dovrà portarsi il
pranzo da casa.  

Sulla questione è intervenuto il presidente dell’associazione AnguillaraSvolta – Sergio Manciuria – che ha protocollato in Comune una richiesta, indirizzata al sindaco Sabrina Anselmo e al Responsabile Tecnico Architetto Egidio Santamaria mettendo in copia conoscenza la Dirigente  Scolastica del 205° Circolo, il Prefetto di Roma, l’Agenzia Regionale della Protezione  Civile, il Comando Carabinieri di Anguillara Sabazia, il Comando della Polizia Locale di Anguillara Sabazia chiedendo  di pubblicare gli indici di rischio delle scuole e delle strutture che verranno utilizzate in alternativa al plesso di via Verdi.




Guidonia, Ammaturo lancia l’allarme degrado e incuria per l’Istituto Comprensivo Giovanni XXIII: “Situazioni di evidente pericolo nascoste sotto il tappeto”

GUIDONIA (RM) – Il capo gruppo di fratelli d’Italia Giovanna Ammaturo è in campagna elettorale ma a Villanova di Guidonia ha voluto visitare la scuola IC Giovanni XXIII: “Un edifico violaceo fuori ma che fa assumere lo stesso colore a chi ci entra. Un plesso di fronte alla Delegazione Comunale, quella per intenderci che dal primo Giugno dovrebbe chiudere per fine locazione senza che la giunta pentastellata di Guidonia Montecelio intervenga se non all’ultimo momento per far diminuire le pretese economiche dell’affittuario. Una scuola con una sala mensa in cui mangiano più di 500 bambini e ragazzi trattandosi di elementari e medie. In cui la pittura è un ricordo con soglie di travertino staccate da un pezzo, con umidità alle pareti ed al soffitto che ha cinto lumi e prese di derivazione dell’impianto elettrico. Salnitro e muffa dalle pareti quanto la decarburazione del cemento e travetti arrugginiti, infiltrazioni d’acqua e scollamento dei verticali della guaina sul terrazzo, quanto la palina parafulmini. A piano terra di due bagni da mesi ne funziona solo uno con l’indicazione del sesso per le due tazze. Una situazione irreale che ho voluto verificare con il bravissimo Dirigente ai LLPP Arch. Olivadese che fa quello che può senza soldi.

Eppure un mese fa la giunta penta stellata si è votato il bilancio di programmazione economica ed i soldi per la scuola sono stati stanziati e c’erano sul conto corrente dell’Ente che al 23 aprile scorso aveva un saldo di 20 milioni e 805 mila euro. Con questo saldo i grillini al comando non sono stati capaci di mettere in sicurezza e fare gli opportuni lavori, anche in economia. Barbet pensa solo al Comunicatore ed al Portavoce a sua disponibilità esclusiva al costo di 70.000 euro all’anno. L’assessore Strani forse alla campagna elettorale. Da sei anni la scuola è guidata da un reggente e da due dalla Dottoressa Carla Basurto dirigente presso il Professionale Olivieri di Tivoli. Preciso, chiaro e puntuale il registro tenuto dalla scuola sulle e-mail inviate al Comune e l’indicazione con firma dei tecnici, operai e chiunque esternamente dalla Scuola è intervenuto. Il sindaco Barbet come Paperone preferisce non mollare il malloppo dimenticando che dalla scuola nasce la civiltà di un individuo e il Giovanni XXIII di Villanova è una scuola: così è se vi pare. Anche le due bandiere o quello che resta sono il sintomo del degrado del plesso e per cui il tecnico Olivadese ha confermato che lunedì saranno sostituite con le nuove già pronte”.




Ciampino aeroporto: al Tar non si presenta nessuno, ma ai comizi elettorali si. Ecco come è andata

CIAMPINO (RM) – Sulla recente sentenza del Tar che rimanda a Gennaio 2020 la decisione sull’applicazione del decreto del ministro Costa che prevede tra l’altro la riduzione dei voli all’aeroporto di Ciampino c’è un fatto di cui si è parlato poco o nulla, ma che fa capire il paradosso della politica e delle istituzioni.

Nonostante si debba registrare che il
governo gialloverde nella persona del ministro Costa si sia mosso sul tema dopo
anni di immobilismo, sconcertante è il fatto che il giorno della sentenza di
sospensione presso il Tribunale Amministrativo del Lazio, nessuno dei
rappresentanti del Governo, ne tantomeno della Regione Lazio fossero presenti.

Ancora più singolare è il fatto che però il ministro Costa si sia presentato , pochi giorni dopo la sentenza, ad un incontro elettorale del candidato sindaco di Ciampino del M5s Marco Bartolucci e abbia risposto sul tema dell’aeroporto.

All’incontro elettorale sì e al Tar no?
Perché? Totale assenza delle istituzioni che avrebbero potuto far sentire la
loro voce rispetto una situazione che adesso rimane sospesa per altri otto
mesi.

L’assessore all’Ambiente di Marino: “Nessuno aveva avvisato gli uffici che era stata presentata questa memoria” 

Il video cone le dichiarazioni dell’assessore all’Ambiente di Marino intervistato da Chiara Rai durante la trasmissione giornalistica Officina Stampa del 23/5/2019

L’assessore all’Ambiente del Comune di Marino Adolfo Tammaro ha risposto al perché dell’assenza dei rappresentanti del Governo gialloverde

“La problematica che si è creata – ha detto
Tammaro durante un’intervista rilasciata a Chiara Rai nel corso della
trasmissione giornalistica Officina Stampa, dove era presente anche il
portavoce del Criaac Roberto Barcaroli – è un corto circuito. Il ministero dell’Ambiente,
– ha proseguito Tammaro – così come Enac che per certi versi ha interessi
contrastanti, purtroppo ambedue devono rivolgersi all’avvocatura dello Stato e
quindi un unico avvocato da una parte ha supportato il memo presentato da
Aeroporti di Roma e da Enac e dall’altro doveva difendere gli interessi del
ministero dell’Ambiente. Tanto è vero – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente di
Marino – che questo è un punto che va superato. Ma non solo, non c’era neanche
la rappresentanza dell’avvocato della Regione, che si era costituito, i Comuni
non erano stati citati da Ryaner e quindi non potevano proprio presentarsi e l’altra
cosa veramente miracolosa che succede quando si tocca questi potenti signori è
che l’8 viene presentata questa memoria e il 13, con in mezzo il sabato e la
domenica, già esce la decisione del Tar. Quindi non c’erano, ahimè, – ha
concluso Tammaro – me lo hanno detto con una certa vergogna, perché nessuno
aveva avvisato gli uffici che era stata presentata questa memoria”.    

Ryanair vince dunque al Tar il braccio di
ferro con il ministero dell’Ambiente e ottiene che nessun volo venga ridotto
all’aeroporto di Ciampino fino al 2020. La società guidata dall’irlandese
Michael O’Leary aveva chiesto l’annullamento del decreto del ministro
dell’Ambiente Costa di dicembre scorso, per altro il primo Piano disposto in
Italia per l’abbattimento del rumore aereo, che prevedeva sostanzialmente la
riduzione da 97 a 65 voli giornalieri e nessun volo notturno.

Il tribunale amministrativo ha accolto l’istanza cautelare della compagnia low cost e sospeso ogni decisione fino all’udienza pubblica del 29 gennaio 2020, auspicando che “medio tempore – si legge nell’ordinanza dell’8 maggio – si concluda la sperimentazione della “Nuova Procedura di Volo” predisposta da Enac che potrebbe ridurre l’impatto ambientale e tranquillizzare i residenti che vivono intorno allo scalo.




Guidonia, gioco lecito e interessi dello Stato: il Tar dice no all’ordinanza del sindaco pentastellato

Il sindaco Barbet e la giunta giudicati sugli orari e le sanzioni contro il gioco lecito: a svantaggio degli interessi di Stato e omissivi verso le Istituzioni. I dati sulla ludopatia non attengono specificatamente al comune di Guidonia Montecelio.

GUIDONIA (RM) – Il TAR del Lazio con la sentenza 6269/19 si è definitivamente pronunciato avverso il Comune di Guidonia Montecelio per l’annullamento dell’ordinanza sindacale n° 26 del 25 gennaio 2019 e la delibera di giunta n° 5 del 21 gennaio scorso, inerenti la disciplina degli orari e le sanzioni previste per il regolamento delle sale slot e l’utilizzo delle macchinette nei bar.

La Presidente Elena Stanizzi, e i consiglieri Dauno Trebastoni e Ofelia Fratamico in 15 pagine hanno annullato ogni atto connesso e consequenziale, lesivo degli interessi dei 12 ricorrenti, gestori , noleggiatori ed imprenditori assistiti dagli avvocati Francesco Buonomini e Alessandra Bianco esperti del ramo.

Nel merito il capogruppo di Fratelli d’Italia a Guidonia Montecelio Giovanna Ammaturo ha riferito: “Non è solo la vittoria degli imprenditori e della ragionevolezza ma la sconfitta dell’arroganza del M5S che crea artificiosamente, alla costante ricerca maniacale di valori da proporre perchè non hanno storia. Allora il gioco, che pure rappresenta la prima entrata dello Stato diventa fumus per adornarsi di corone morali. Posso dire l’avevo detto, senza enfasi, in diversi Consigli ed articoli. Ribadisco che personalmente sono contraria al gioco: slot, vlt, lotto, superenalotto e lotteria Italia pari sono.

Giovanna Ammaturo consigliere comunale a Guidonia (FDI)

Non si possono demonizzare però solo le Slot: chi può dire quanti gratta e vinci, quanti 10 e Lotto e Supernalotto, giocano le massaie, i pensionati o gli studenti. Con la nuova tassazione su 100 euro giocate il 70% resta al giocatore, il 20% va allo Stato e il 10 resta a tre figure: gestore, noleggiatore e Società affiliata. Mentre le spese fisse restano uguali e gli utili diminuiscono il sindaco Barbet ha ordinato che le macchinette possono restare accese ed accessibili 8 ore al giorno. La sentenza di 15 pagine è chiara, da una parte gli avvocati Buonomini e Bianco che evidenziavano i diversi vizi: eccesso di potere per incompetenza oltre a legiferare in materia statale. Sviamento del potere di ordinanza e della legge sulla liberalizzazione degli orari, violazione e falsa applicazione alla previsione di sanzioni economiche non previste dalla legge e dal Regolamento comunale, lesione di diritti acquisiti. Soffermandosi soprattutto sull’eccesso di potere e mancato rispetto sugli accordi Stato Regioni del 7 settembre 2017 con cui si è sancita l’intesa anche con gli Enti Locali per il riordino del gioco lecito e sui cui la Sezione si era già pronunciata, 1460/19. L’intesa ha fissato di realizzare una forte riduzione dell’offerta con una contrazione dei punti vendita, innalzamento degli standard in contrasto con il gioco patologico garantendo uniformità nel territorio anche con fasce di blocco fino ad un massimo di 6 ore al giorno da definire con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli in prospettiva omogenea. Ma Barbet ha voluto strafare e vestendo l’abito di statista ha ordinato la chiusura a 16 ore anzi che il massimo di 6 , senza coinvolgere l’Agenzia delle Dogane. Il decreto non è ancora intervenuto, è stato puntualmente rilevato dalla avvocatura comunale, con la conseguenza che l’intesa non è vincolante. Non c’è termine di cogenza, ovvero di obbligatorietà, è ribadito in sentenza, posto che l’intesa deve essere ancora recepita con decreto dal MEF sentite le commissioni parlamentari, ma la stessa assume valenza di norma e di indirizzo per le azioni degli Enti locali. Nella ordinanza c’è contraddittorietà in quanto pur richiamando l’intesa se ne discosta sia per la durata massima quanto alla completa omissione con l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che si risolve con la mancata acquisizione in sede procedimentale degli interessi statali e non essendo altresì indicati particolari fenomeni, legati allo specifico territorio e si da conto di dati acquisiti nel corso dell’istruttoria ma nessuno attiene specificatamente al Comune. Parlare di ludopatia senza dati reali è una fake news. L’Agenzie delle Dogane tutela lo specifico interesse statale tenuto conto del rilevante introito erariale che deriva dal gioco lecito e garantisce l’emersione di tutti gli interessi coinvolti al fine di una ponderata comparazione e mediazione tra gli stessi. Allo Stato in esclusiva le esigenze erariali con le conseguenze sociali, la cui cura è affidata a più livello di governo ivi compresi gli Enti locali. Definitivamente pronunciando sul ricorso, annullata la gravata ordinanza , sopravvenuto difetto di interesse alle censure mosse avverso le previsioni della impugnata delibera di Giunta n. 5 del 2019, essendo venuta meno tale ordinanza per effetto dell’annullamento giurisdizionale. Una sentenza che farà rumore considerato che proprio nell’ultimo consiglio su proposta del Polo Civico con votazione unanime 20 su 20, in cui ero assente per motivi personali, si è invitato Barbet a farsi promotore di un protocollo d’intesa con i Comuni confinanti in quanto la disciplina d’orario penalizzava gli esercenti di Guidonia: i giocatori erano invitati a recarsi sul lato opposto della strada dove si poteva giocare senza orari. Dimenticandosi come dico da tempo che esistono siti on line dove puoi giocare di tutto e ti offrono anche puntate gratuite. Sono contro il proibizionismo di qualsiasi tipo. Chi decide e quale è la priorita? Dopo le cave ora le attività di gioco. Ma i fatti dove sono : il lavoro, a parte il Comunicatore e il Portavoce per il Sindaco Barbet, quali sono i posti creati. Amo la libertà ed il partito che rappresento di Fratelli d’Italia che di valori ne ha tanti”.