Anguillara Sabazia, bomba in spiaggia dove giocano i bimbi: e la sicurezza?

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Allarme sicurezza ad Anguillara Sabazia dove i bambini giocano nei pressi di una bomba della seconda guerra mondiale che si trova a circa venti metri dal parco giochi.

L’ordigno di 15 cm circa che dimora sull’arenile del lungolago Reginaldo Belloni è stato scoperto l’11 giugno da alcune persone mentre si trovavano in acqua.

La bomba è stata transennata così come disposto dall’ordinanza del vicesindaco Sara Galea

L’area transennata

Il problema è che sebbene il pericolo sia delimitato dai consueti nastri biancorossi sorretti da paletti in legno è davvero singolare il fatto che dopo una settimanai non si sia ancora provveduto alla rimozione dell’ordigno che si trova sulla spiaggia dove passeggiano le persone e giocano i bambini e soprattutto che l’area dell’interdizione sia estremamente ridotta, senza aver previsto una zona cosiddetta di sicurezza che non permetta di avvicinarsi troppo alla bomba. Se l’ordigno inesploso dovesse scoppiare accanto a una persona è facile immaginare le conseguenze.

C’è preoccupazione da parte dei genitori per questo pericolo soprattutto perché l’ordinanza va resa esecutiva attraverso dei controlli degli organi preposti che devono vigilare affinché nessuno si avvicini all’area interdetta. Forse gli amministratori comunali avrebbero dovuto vietare l’accesso ad un area più vasta e forse chiudere i giochi fino a bonifica effettuata.




Anguillara Sabazia, Sagra del Pesce. Flenghi: “Un fallimento”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Non ha risparmiato pesanti critiche il consigliere comunale Pd Matteo Flenghi il quale, tra l’altro, fa anche presente che l’attuale giunta ex pentastellata non ha una progettualità e anche per questa estate come le altre due passate, non ha pubblicato un calendario di eventi come invece hanno fatto gli altri Comuni limitrofi: “La Sagra del Pesce appena conclusa – ha detto – è stata un fallimento. È un dato di fatto”. Il consigliere affida le sue parole ad una nota che inizia con l’auspicio, da parte sua, che la collettività prenda atto che
“non tutto ciò che è stato fatto in passato sia il male assoluto e tutto ciò che non provenga dalle menti degli amministratori sia indegno di essere ascoltato”.
“Sono un consigliere comunale eletto dai cittadini che oggi voi siete chiamati ad amministrare – ha proseguito Flenghi – tra di essi ce ne sono decine forse centinaia che in queste ore stanno esprimendo, con educazione, critiche ed osservazioni. È un loro diritto e va rispettato.
L’idea per cui qualsiasi suggerimento e/o contributo che tentano di dare i consiglieri comunali, presenti e passati, le associazioni del posto, i Rioni, qualsiasi altro nostro concittadino sia sbagliata a prescindere è semplicemente una follia. 
Non succede solo per questa situazione ma è un modus operandi ormai consolidato. Questo fine settimana è stato lo specchio della gestione fallimentare di questa compagine di governo.
Lo avevamo gridato a gran voce qualche settimana fa: “Vediamoci, confrontiamoci, tentiamo di elaborare, ognuno dalla sua posizione e con diverse responsabilità, qualcosa di utile per la Sagra.”
Queste feste, già scritto e detto, devono unire il paese, è avvenuto il contrario. Questi eventi devono far emergere ciò che di bello il nostro paese ha da offrire, è avvenuto il contrario.

Faccio e, invito tutti a fare, un’altra riflessione. Esiste un calendario di eventi per la stagione estiva?
Sto vedendo che tutti i comuni limitrofi già da diverse settimane lo stanno pubblicizzando.
Quello di Anguillara esiste?
No. Non esiste. Sono già due anni che non esiste!!

Il prossimo importante evento sarà la Festa di settembre. Una festa sempre utile a far scoprire il nostro centro storico. Riuscirete mai ad organizzare un comitato festeggiamenti con i commercianti, i ristoratori, le associazioni e i rioni che vogliono partecipare? Riuscirete ad aprire le porte del Comune?

Io proverò sempre a dare il mio contributo, cercando di agevolare possibili sinergie e creare aggregazione verso ciò che di utile viene fatto per il nostro paese. Perché peggio di un’amministrazione che non vuole ascoltare c’è il paese che va alla deriva e chi a questo paese vuole bene deve sempre provarle tutte per rimediare, per cambiare, per migliorare.

Al netto di questi tentativi, la speranza e l’attenzione è rivolta al futuro. Serviranno proposte all’altezza di Anguillara, servirà umiltà nel fare tutti dei singoli passi indietro per intraprendere un cammino comune che guardi avanti, servirà coraggio per affrontare le complicatissime sfide amministrative, servirà sacrificio e voglia di mettersi a disposizione per affrontare una crisi culturale ormai affermata, serviranno persone in gamba e idee, servirà voltare pagina da questo modo di fare e servirà del tempo, nulla si risolve dall’oggi al domani“.




Anguillara Sabazia, chiusura scuola via Verdi: pronti i container da noleggiare… a peso d’oro?

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Incontro tra amministrazione e diretti interessati sulla questione della chiusura della scuola via Verdi a seguito dell’Ordinanza n. 61 del 22.05.2019.

Sembrerebbe che oltre al fatto che i consiglieri di opposizione, Silvio Bianchini (capogruppo Pd) in prima linea, non abbiano ancora avuto accesso agli atti, neppure durante la riunione all’ex Consorzio, gli amministratori abbiano mostrato le relazioni e i documenti sulla base dei quali la Sindaca ha deciso la chiusura del plesso scolastico.

Tra l’altro non si è avuta alcuna notizia di tentativi di coinvolgimento da parte dell’amministrazione di organi sovracomunali che potessero contribuire con risorse economiche e o altro a risolvere questa annosa questione.

In pratica nella riunione si è detto che costando troppo l’adeguamento sismico di via Verdi, si parla di circa 2 milioni e 700 mila euro, l’idea dell’ormai ex giunta pentastellata è di voler portare dei container e metterli nel campo sportivo di Pratoviale dove c’è l’autoparco spendendo circa 1 milione e 200 mila euro per l’affitto anziché acquistarli a un milione e 400 mila euro. Non sembra un’idea che può essere attuata in così breve tempo in quanto giugno è quasi terminato e ad agosto, come noto, l’Italia si ferma.

L’area dove dovrebbero sorgere i container

Come concretizzare le idee ipotizzate? Questo “noleggio d’oro” può essere in qualche modo evitato?

Severo il giudizio del presidente di ‘Anguillara Svolta’ Sergio Manciuria:

“Mi ero ripromesso di non commentare in attesa di questo incontro al Consorzio Agrario nella vana speranza che esibissero almeno le carte che attestassero le criticità su presunti rischi di crolli imminenti come da un primo momento dichiarato dai mestieranti del cambiamento e della trasparenza. Dopo aver provocato il panico tra i genitori  – ha detto Manciuria – addossando le responsabilità al passato ed omettendo che tale procedura è nata da un mio esposto del Gennaio 2017 in quanto avevano dichiarato pubblicamente la regolare funzione statica sulla base di prove visive (?) nonostante le scosse telluriche di Amatrice e Norcia, ora cercano di giustificarsi per la repentina chiusura del plesso di via Verdi , addirittura nascondendosi dietro una  sentenza che ne dispone la chiusura omettendo che la magistratura in altri casi analoghi e in pieno stile italiano con la 21175 / 2019 del 15 maggio scorso della VI Sez. Penale della Corte di Cassazione, che nella realtà dichiara l’opposto cioè che è  inammissibile il ricorso del Procuratore della Repubblica contro due sindaci pro-tempore e un assessore ai lavori pubblici di un comune emiliano (Modena), per non aver imposto la chiusura di una scuola materna a rischio sismico. In sintesi i due primi cittadini in una zona sismica superiore alla nostra non sono colpevoli di aver omesso la dichiarazione di inagibilità e di aver imposto la chiusura immediata dell’immobile: la normativa non indica quest’ultima misura. Se anche si appura l’inadeguatezza di un edificio anche sotto il parametro minimo di 0,60  non è obbligatorio chiuderlo . Sancisce piuttosto che l’unica conseguenza e azione possibile è programmare tutti i provvedimenti necessari alla messa in sicurezza degli edifici e scongiurare in tal modo eventi emergenziali. Sia bene inteso il concetto che di fronte ad un pericolo imminente sancito da questa fantomatica relazione “segretata”, anche io avrei disposto la chiusura, ma come giustificano gli otto mesi (ottobre 2018 per espressa dichiarazione post sindacale) dalle prove di vulnerabilità, il ritardo nel disporla, lasciando esposti i nostri figli ed il corpo docenti al rischio collassi strutturali in caso di terremoto ?

C’è qualcosa che non torna ma presto o tardi, con le buone o le cattive, queste carte dovranno essere di pubblico dominio visto che qua si è giocato sulla pelle dei bambini e dei docenti

Oggi alla chetichella e senza alcun atto formale la probabile soluzione ponte per affrontare l’anno scolastico 2019-2020 in attesa di non meglio precisate soluzioni definitive sarebbe fatta di container da affittare e allocare sul campo sportivo in terra battuta a Prato Viale o peggio nell’area deIl’ex deposito giudiziario che ci auguriamo già bonificata. Il tutto alla modifica cifra di oltre un milione duecentomila . Non è dato sapere cosa succede nel 2020- 2021 e soprattutto per gli altri plessi scolastici (scuola media San Francesco, Asilo Il Ranocchio, Scuola Primaria e materna Monte le Forche e Scuola Primaria della Mainella) per le quali le prove e relazioni di vulnerabilità non ci risultano ancora completate nonostante il termine di consegna compresa le proroga di 30 giorni, doveva avvenire già dal Giugno 2018.

Non siamo fiduciosi sull’operato amministrativo di questi personaggi ma auspichiamo per il bene di Anguillara una procedura che non sperperi soldi pubblici e contestualmente garantisca sicurezza e serenità al mondo scolastico dell’intera città e in particolare del 205° Circolo”.




Bracciano, grande partecipazione per le celebrazioni della battaglia del Solstizio e della festa dell’arma di Artiglieria

BRACCIANO (RM) – Grande partecipazione a Bracciano per i due eventi organizzati dal Comando Artiglieria di Bracciano e dal Comando Artiglieria Contraerei di Sabaudia, con il patrocinio del Comune nell’ambito delle celebrazioni dell’anniversario della Battaglia del Solstizio e della festa dell’arma di Artiglieria.

Nella serata di giovedì, nella
suggestiva cornice del Castello Odescalchi, la Banda dell’Esercito ha tenuto un
concerto aperto al pubblico che ha visto la partecipazione di numerose autorità
civili e militari. Ieri mattina, alla presenza del Capo di Stato Maggiore
dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Farina, sulle note della
Banda dell’Esercito, i reparti in armi, i labari delle associazioni
combattentistiche e d’arma, i gonfaloni delle comuni limitrofi e la Bandiera di
Guerra del Comando Artiglieria e quella d’Istituto del Comando Artiglieria
Controaerei, hanno sfilato per le vie di Bracciano gremite di cittadini.

Ogni anno, gli artiglieri celebrano i fatti d’arme che videro protagonista l’Artiglieria italiana che, tra il 15 e il 23 giugno 1918, con un’intelligente e coraggiosa azione anticipò l’attacco dell’esercito austro-ungarico, colpendo con precisione le aree vitali avversarie diventando determinante per la vittoria della 2^ battaglia del Piave, la prima conseguita nel 1918 da un esercito dell’Intesa, preludendo alla fine della guerra e al completamento dell’unità nazionale. Il nome “battaglia del Solstizio” fu ideato dal poeta Gabriele D’Annunzio




Anguillara Sabazia, Bianchini (Pd): “Ripristini stradali fibra ottica. Il contentino ad Anguillara!”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Riceviamo e pubblichiamo la nota di Silvio Bianchini capogruppo Pd al Consiglio comunale di Anguillara Sabazia.

“Devo ringraziare Open Fibra che dopo il mio post di alcuni mesi fa sullo stato penoso dei lavori eseguiti per la posa della fibra ottica in via Mainella, ha voluto riasfaltare metà carreggiata e non soltanto 50cm come sulle altre strade. Adesso però mi aspetto che lo faccia su tutte le altre strade, anche su quelle già ripristinate parzialmente. Purtroppo la responsabilità non è da addebitare alla Società che non ha fatto altro che rispettare le prescrizioni impartite da Comune o meglio dire le non prescrizioni. Infatti dopo il mio accesso agli Atti ho potuto accertare che non sono state rilasciate prescrizioni da questa amministrazione in fase di Conferenza dei Servizi, mentre tutti gli altri Enti hanno indicato prescrizioni dettagliate sui lavori e ripristini delle aree interessate, come la Provincia che ha obbligato Open Fibra ad eseguire su tutti i tratti stradali di sua competenza il ripristino dell’intera corsia interessata, per uno spessore di 4 cm di tappetino.

Ricordo che
i lavori interessano 15 km di strade comunali, pertanto capite bene cosa
significhi un ripristino di una corsia a fronte di soli 50 cm. Cosa strana
emersa dalle carte, l’assenza di Determine di apertura cavi sui singoli tratti
interessati ,ma solo ,un autorizzazione datata 25/06/2018 di pagamento della
TOSAP, che indicava la durata dei lavori in 44 giorni. Essendo i 44 giorni
scaduti da 11 mesi chiediamo (non avendo documenti) al Responsabile del
PATRIMONIO quali azioni ha intrapreso e atti amministrativi emesso per
recuperare 11 mesi di TOSAP non pagata. Mi aspetto che a seguito di questo
comunicato e dell’INTERROGAZIONE che presenterò lunedi si faccia chiarezza su
questa vicenda che vede coinvolta la sicurezza stradale e il danno erariale,
sia per la mancata TOSAP (occupazione  di suolo pubblico) che per i futuri
interventi di ripristino che saremo costretti ad eseguire viste le modalità di
ripristino in corso. 

Chiedo pertanto al Responsabile Patrimonio di verificare e riaccertare il pagamento della TOSAP, per che da un semplice conteggio fatto in base a quanto pagato per i 44 gioni autorizzati, si aggira introno ai 120.000 euro che otrebbero essere usati per sistemare altre strade”.




Cotral, scontro a distanza tra autisti e dirigenza

È scontro a distanza tra gli autisti e la dirigenza della Cotral, dopo che quest’ultimi sono stati sorpresi nel banchettare nella splendida cornice del Castello di Santa Severa, frazione balneare di Santa Marinella, a margine della presentazione del Piano Industriale 2019-2021, svoltasi nella mattinata di oggi, 14 giugno. Alla presenza del Presidente e del Consiglio di Amministrazione, dei Quadri, dei Capoufficio e Coordinatori, almeno stando a quanto trapelato.

Piano Industriale approvato lo scorso 7 giugno dall’Assemblea dei Soci: “Cotral entra nel futuro – recitava il comunicato stampa di quel giorno -, si compie un passo significativo verso standard europei dei livelli di servizio: se la realizzazione dei progetti del precedente Piano industriale ha consentito di risanare la società, con oltre centoquaranta milioni di euro di investimenti, il nuovo darà a Cotral stabilità industriale e una nuova flotta con un’età media dei mezzi all’altezza degli standard continentali.  Inoltre i progetti fondamentali del nuovo Piano – si legge nella nota – mirano all’incremento ulteriore dei ricavi dalla vendita dei titoli di viaggio, anche attraverso l’acquisizione di nuova clientela del servizio di trasporto extraurbano”. E che prevede investimenti per 140 milioni di euro, dei quali circa 40 milioni per gli impianti e l’information technology e oltre 100 per l’acquisto di nuovi 480 autobus.

Ma sono bastati pochi minuti, il tempo di visionare le
immagini scattate per scatenare la reazione delle Organizzazioni Sindacali e dei
conducenti. “Oggi, al castello di Santa Severa, Cotral ha organizzato un buffet
in occasione dell’esposizione ai quadri del Piano Industriale 2019-2021: per
quanto ci riguarda, c’è ben poco da festeggiare. Invece di sottolineare la
centralità dei suoi dipendenti – scrivono Cgil,
Cisl e UIL -, che con i loro sacrifici hanno fatto chiudere i conti
dell’azienda con 30 milioni di utile, Cotral ha elaborato un piano ‘lacrime e
sangue’ per i lavoratori. A nostro avviso, il Piano prevede numerosi elementi
peggiorativi rispetto al passato”.  “Senza vergogna – commenta un autista – ve lo
voglio dire dal profondo del cuore, a dispetto di noi poveri lavoratori che
ogni giorno giriamo la ciambella senza aria condizionata”.  “Boni a fare i fenomeni – rimbecca un altro –
col c…. degli autisti”.

C’è poi chi ha ricordato l’aggressione avvenuta sabato sera,
8 giugno, sulla tratta Colleferro-Velletri,
nella quale è rimasto vittima un autista, reo soltanto di aver invitato tre
giovani, sprovvisti del titolo di viaggio, a scendere dal mezzo. Che, per tutta
risposta, gli hanno riservato una scarica di calci e di pugni, assestati con
inaudita violenza.

Un argomento, quest’ultimo, che accende a sua volta un’altra
miccia. “L’abbattimento dell’evasione tariffaria – spiega Renzo Coppini Segretario Regionale SLM Fast Confsal – è importante
ma le condizioni e la sicurezza dei lavoratori devono essere garantite. Per la
complessità del servizio erogato non riteniamo possibile effettuare tali
operazioni sulle corse a carattere urbano o con specifiche particolarità
stagionali, contraddistinte da alta densità di passeggeri e da condizioni di
viabilità difficoltose dove l’operatore deve agevolare la discesa/salita e dei
passeggeri. Le norme comportamentali volute da Cotral esasperano le condizioni
di lavoro, mettono a repentaglio la sicurezza dei dipendenti, generando
disservizi e lamentele che si traducono in continue aggressioni verbali e
fisiche”. E sulle immagini riferite a Santa Severa aggiunge: “ai funerali di Angelo S., amico, collega e compagno di
tante battaglie, stroncato a 54 da un male incurabile, non c’era nessuno in
rappresentanza dell’Azienda, né un Coordinatore, un Quadro, un Dirigente.
Nessuno. Un uomo, un dipendente che ha dato tanto alla sua Azienda, la sentiva
sua come tutti noi”.

me




Guidonia, 300 cittadini esasperati per chiusura delegazioni: “Vogliamo i servizi”

Trecento Cittadini esasperati per la chiusura delle delegazioni a Guidonia Montecelio chiedono al sindaco “servizi e rispetto”.

Strade, parchi, pulizia, controlli e attenzione alle necessità. “Entro la fine di luglio e primi di agosto le delegazioni riprenderanno a funzionare a pieno
regime.” Questa la promessa riferita dal sindaco di Guidonia Montecelio Michel Barbet agli oltre 300 cittadini che ieri 13 giugno anzi che portare i gigli di S.Antonio si sono presentati nella piazza del Comune con una montagna di moccoli e contumelie al primo cittadino.
Motivo della ennesima tensione nella seconda città d’Italia non capoluogo di provincia la delibera di giunta del 29 maggio n°47 con cui l’Amministrazione penta stellata ha stabilito di chiudere le delegazioni di Villanova, Montecelio e Colleverde anche se con un punto interrogativo: in pratica tutte. In merito Barbet ha voluto definire : “Peccato, un documento
di lavoro finito on.line” mentre nel frattempo ha sempre tenuto le mani intrecciate rivelando la forte tensione: “Avevamo pensato anche ad altre soluzioni come il camper intinerante o il servizio navetta” ha detto il Sindaco sovrastato da fragorose risate e urla. Un servizio navetta
dalle frazioni con distanze che variano da 10 ai 15 km sicuramente più costoso vista la popolazione residente: “Trecento cittadini intervenuti spontaneamente a gridare uno stato d’animo di stanchezza e di ribellione ad una Amministrazione sempre più immobile e ingessata – ha detto Giovanna Ammaturo consigliere di Fratelli d’Italia presente con tutta
l’opposizione politica per supportare la battaglia sui disservizi e la mancata programmazione amplificata dalla mancanza di prestazioni. L’addizionale Irpef comunale la pagano tutti e questa Amministrazione riceve in appannaggio quasi 7 mln di euro dai cittadini, in cambio di cosa, viene da chiedersi. Il Sindaco è un Pinocchio – conferma l’Ammaturo – ha dichiarato che faranno assunzioni e nel frattempo concede il N.O. ad unità del Comune per lavorare in altri Enti. Finora ha assunto un comunicatore ed un portavoce a quasi 70.000 euro e che oltremodo già lavoravano, alla faccia dei disoccupati locali. Poi tenta di giustificarsi che 54.000 euro per
il comunicatore sono la previsione della Dirigente, come se la stessa si possa inventare le prebende dovute. Ribadisco che due volte in consiglio comunale il 5 giugno scorso la maggioranza penta stellata ha bocciato una mozione presentata da tutta l’opposizione per revocare l’assunzione del comunicatore a favore di due unità da dislocare nelle delegazioni.
Con 20 milioni di euro sul conto corrente del Comune da due anni in sella non ci si può ancora giustificare che nel passato gli altri sindaci hanno speso molto di più e che loro sono costretti alla ristrettezza economica e del personale. Ma nulla dice su quanto finora non ha avuto la capacità di recuperare o di alienare beni comunali non vitali. Questa è la dura realtà pentastellata”

IL CONSIGLIERE di FRATELLI D’ITALIA

Giovanna Ammaturo




Bracciano e il caso del campo di calcio: ecco i fatti

BRACCIANO (RM) – Conto alla rovescia per l’inaugurazione di domani del centro anziani di Bracciano mentre a giorni tornerà operativo anche l’auditorium.

Occorrerà invece attendere per la riapertura del campo sportivo, quest’ultimo, come specificato dal sindaco, dovrebbe infatti riaprire per il prossimo mese di settembre.

Strutture,
queste ultime, che non erano state trovate a norma dall’attuale amministrazione
guidata da Armando Tondinelli che ne aveva disposto la chiusura.

Cliccare sull’immagine per guardare la video intervista

Il sindaco Armando Tondinelli e il vice Luca Testini a Officina Stampa del 13/6/2019

“Riguardo il
campo sportivo un consigliere comunale di minoranza aveva presentato un esposto
– ha detto il primo cittadino durante l’intervista con Chiara Rai nel corso del
programma Officina Stampa di ieri – e il responsabile dell’area preposta dopo
aver effettuato un sopralluogo ha revocato l’agibilità della struttura”.

Una serie di
difficoltà burocratiche nel poter gestire l’impianto sportivo, scaturite dall’esposto,
ha portato quindi il sindaco, nel gennaio del 2018, a dover revocare tutte le
autorizzazioni con la conseguente chiusura dello stesso. Nel frattempo sono
stati svolti alcuni lavori migliorativi e a marzo 2018 è stato fatto un avviso
pubblico per la gestione del campo e della pista di atletica con esclusione degli
spogliatoi che non erano agibili e della palestra, ma nessuno ha partecipato
alla gara. A questo punto in Consiglio comunale è stato deliberato di prevedere
un project financing, una concessione e da pochi giorni è uscito il bando della
Città Metropolitana di Roma Capitale su linee guida dettate dall’amministrazione
comunale.

Qui sono
nate diverse polemiche a causa di una clausola che prevede l’esclusione per le
società di calcio che non hanno gestito situazioni simili nell’ultimo triennio.
Una clausola, quest’ultima, messa da Città Metropolitana e che di fatto esclude
le società di calcio del territorio.

Questa
clausola messa dall’Ente sovracomunale intende alzare il livello qualitativo
delle società che parteciperanno alla gara pubblica che devono necessariamente
dimostrare un’esperienza nella gestione di almeno tre anni.

“C’è
bisogno, io credo, – ha detto il sindaco Tondinelli – che a Bracciano vengano
ad operare professionisti di alto profilo, proprio per alzare il livello della
città di Bracciano. I cittadini devono sapere – ha proseguito Tondinelli – che fino
ad oggi le società che hanno gestito il campo sportivo, oltre che non dare
nulla al Comune, per anni hanno usufruito di contributi, che in alcuni periodi,
sono arrivati anche alla cifra di 60mila euro annui.”

Il sindaco
ha quindi voluto evidenziare il fatto che se dopo tanti anni di contributi ci
si è trovati con un campo sportivo non a norma significa che qualcosa non ha
funzionato.

Il bando in
questione si concluderà il prossimo 27 giugno e la previsione per la riapertura
della struttura è fissata al prossimo mese di settembre.

“Rimango
stupito di quelle società che oggi si lamentano – ha proseguito Tondinelli –
che a marzo 2018 non hanno partecipato all’avviso e che probabilmente avevano
altri interessi che non sono quelli del sindaco e della maggioranza del Comune
di Bracciano che è sempre l’interesse pubblico”.

Tondinelli
ha quindi inteso rispondere alle varie polemiche ribadendo che quello che conta
sono i fatti che corrispondono alla riapertura del campo a settembre, in regola
con tutte le autorizzazioni e soprattutto con una gestione che saprà
sicuramente valorizzare questa eccellenza del territorio a beneficio dei
bambini “che potranno giocare nella città dove abitano”. Il sindaco ha anche
precisato che l’amministrazione comunale ha preteso sul bando di calmierare i
prezzi in modo da renderli simili a quello che si è pagato fino ad oggi.

“Un buon
lavoro da amministratori, – ha concluso Tondinelli – che ancorché criticato da
chi pensa ancora che Bracciano sia la città di tanti anni fa, proseguirà per la
nostra strada perché l’interesse pubblico è preminente su tutto e soprattutto
il bilancio si sana anche con queste cose”.

Un “sindaco
militare” che di fatto ritiene necessario per il bene di Bracciano un certo
decisionismo, soprattutto dopo tanti anni di certi amministratori che hanno
portato ai risultati ben noti e che oggi, perlopiù sui social criticano l’amministrazione
comunale dimenticando che hanno lasciato 10 milioni di debito.

La ricetta
che sta portando ormai al traguardo del completo risanamento per la città, per
Armando Tondinelli, è quella del buon padre di famiglia: tagliando le spese che
andavano tagliate, facendo le gare come andavano fatte, non garantendo nessuno
e pretendendo che tutte le leggi che emana lo Stato vengano applicate all’interno
del Comune di Bracciano.     




Anguillara Sabazia, emergenza scolastica: giovedì 20 giugno l’assemblea pubblica per trovare soluzioni

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Giovedì 20 alle 18. 30 ad Anguillara Sabazia, presso la sala della piscina Poggio Dei Pini, si terrà un’assemblea pubblica con l’obiettivo di discutere ed individuare delle possibili soluzioni in grado di fronteggiare l’emergenza scolastica dopo l’ordinanza di chiusura della scuola di Via Verdi.

“Come cittadini e come forze di centro sinistra – fa sapere il capogruppo Pd al Consiglio comunale sabatino –  riteniamo doveroso metterci a disposizione della comunità per individuare, nel minor tempo possibile, delle soluzioni logistiche per limitare le criticità che si sono già presentate e che si presenteranno in questi mesi, dato le tempistiche ridotte con l’arrivo di Settembre.

Ci siamo messi a disposizione dell’Amministrazione comunale, invitandola a convocare immediatamente una commissione tecnica con tutti i soggetti istituzionali che possono contribuire a livello logistico, organizzativo ed economico nell’ individuazione di soluzioni alternative, il tempo stringe e non abbiamo notizie ufficiali in merito.

Con pieno spirito collaborativo abbiamo chiesto di visionare la relazione tecnica e la documentazione che ha portato all’ordinanza di chiusura immediata del plesso scolastico (che a nostro parere doveva essere condivisa con l’intera comunità), tuttavia ancora non ne siamo stati messi a conoscenza, nonostante la procedura di accesso agli atti inoltrata. Invitiamo l’Amministrazione comunale ad essere presente, oltre che a rendere pubblica la documentazione e ad istituire quanto prima un tavolo tecnico. Invitiamo il personale didattico e d’istituto, i genitori, le forze politiche, le associazioni e i cittadini a partecipare all’incontro. Saranno presenti consiglieri comunali, consiglieri regionali e tecnici”.




Guidonia, nomadi insediati nella zona industriale. Ammaturo (Fdi): “Che ne è stato delle promesse con selfie del vice sindaco?”

Non si contano più i camminanti che stanziano abusivamente al Pip di Guidonia Montecelio.
Le leggi, il controllo e la sicurezza del territorio sembrano essere lontane dal vocabolario della giunta M5S di Barbet.

Da due anni monitoriamo il campo abusivo nomadi insediato nell’area industriale Pip a ridosso della Tiburtina tra l’Albuccione e Setteville- conferma Giovanna Ammaturo consigliere di Fratelli d’Italia al comune di Guidonia Montecelio.

Un anno fa contestammo con video e foto mostrando la zona completamente occupata mentre il vice sindaco Russo annunciava con i selfie lo sgombero.

Russo è anche assessore alla Legalità, Commercio e Sviluppo economico e disse: “Ammaturo alimenta odio, lavoriamo per l’integrazione. Stai serena, trovo le parole della consigliera del tutto prive di buonsenso. I camminanti sono cittadini italiani a tutti gli effetti. E questa amministrazione comunale ha grande senso di responsabilità cercando di offrire loro un percorso di integrazione. Stiamo lavorando per risolvere il problema rispettando le regole e le normative vigenti”.

Dopo due anni stiamo ancora così, anzi peggio. Se le roulotte e caravan erano una decina oggi sono oltre 150. Se prima i cumuli di immondizia gettati alla rinfusa erano tanti oggi l’area è totalmente da
bonificare.

È inqualificabile che centinaia di persone utilizzino i terreni come vespasiani a cielo aperto. Nel frattempo le betoniere usate per erigere nuovi capannoni debbono fare zig zag tra bucato steso e bimbi che giocano a palla in mezzo alla strada.

Opifici che dovrebbero essere molto cari all’assessore per specifica delega in quanto da lì si ridistribuisce la ricchezza per chi ha la fortuna di lavorare oltre le capacità manageriali e professionali dei dipendenti stanno lontano
anni luce da Russo.

Terreni intersecati da strade appena bitumate dove si affacciano aziende
che vengono visitate da delegazioni commerciali di tutti i Paesi in considerazione delle potenzialità.

Al M5S sta bene che industrie, capacità di marketing e insediamenti nomadi coesistano? A me, quanto alla totalità delle aziende che sono sotto scacco, o definirei un paradosso.

Finalmente anche altri consiglieri d’opposizione sebbene radicati su posizioni meno decisioniste iniziano adesso a comprendere il danno sociale economico e d’immagine che crea questa convivenza.
Esistono interrogazioni fatte al sindaco Barbet da settembre 2017 nel merito in cui si richiamava anche l’inadempienza dello Statuto e degli obblighi del primo cittadino nei confronti della Comunità che deve essere assicurata ed in cui si deve promuovere lo sviluppo sociale ed economico. Ma con il signor Barbet come ha sottoscritto che per diventare sindaco ha speso duecento euro e poi paga 54.000 euro per il comunicatore e 12.000 euro per il portavoce, con le casse del Comune, c’è solo imbarazzo. Anche a suggerirgli, come abbiamo fatto, di rivolgersi al Comitato Provinciale per l’ordine e la pubblica sicurezza evitando che il vice sindaco faccia selfie che non hanno seguito e riferisca di andare dal Prefetto gonfiando le aspettative di una cittadinanza che adesso stenta a credere agli slogan fini a se stessi.
È urgente intervenire perché gli stanziamenti abusivi sono vietati dalle leggi e per controllare chi e perché ha scelto questa zona a ridosso di centinaia di aziende manifatturiere e di stoccaggio di merci di vario genere
con le naturali apprensioni degli imprenditori e dei 2.500 dipendenti. Il controllo del territorio rientra tra i compiti dell’Amministrazione Barbet il cui fine è anche di garantire la sicurezza alla Comunità e se non buone almeno discrete condizioni igienico sanitarie. Anche per verificare se usufruiscono del reddito di cittadinanza”.

IL CONSIGLIERE di FRATELLI D’ITALIA

Giovanna Ammaturo




Bracciano, giovedì arriva la Banda dell’Esercito: un carico di emozioni apre la stagione estiva

A vederli e a sentirli batte il cuore: la Banda dell’Esercito sarà a Bracciano giovedì 13 giugno 2019

BRACCIANO (RM) – È così che la città di Bracciano apre la stagione estiva, accogliendo la cittadinanza con un concerto gratuito ed aperto a tutti presso la Corte d’Onore del Castello Orsini Odescalchi.

Il concerto apre le celebrazioni in occasione della ricorrenza della Battaglia del Solstizio, combattuta nel giugno 1918 tra il Regio Esercito Italiano e quello Austro-Ungarico, che viene ricordata ogni 15 giugno come la Festa dell’Artiglieria, a memoria della valorosa resistenza opposta dai soldati italiani di fronte all’offensiva austriaca e del ruolo fondamentale svolto in quell’occasione dall’Artiglieria Italiana.

Costituita nel 1964, la Banda dell’Esercito si compone di centodue elementi, tutti diplomati e reclutati per concorso diretto:Quando vedo esibirsi la Banda dell’Esercito – ha detto il Sindaco Armando Tondinelli – penso sempre all’importanza e il senso d’orgoglio per la nostra bandiera e per la nostra amata Italia. A tal proposito non posso non essere fiero del fatto che la Banda sia stata particolarmente attenta alla divulgazione dell’ Inno Nazionale Italiano, che ha registrato, insieme ai Cori dell’Accademia Filarmonica Romana e della Basilica di San Pietro diretti da Pablo Colino, nella versione fedele alla partitura di Novaro. Proprio questa versione rientra tra i simboli della Repubblica, alla voce “Inno Nazionale”. Invito pertanto la cittadinanza a condividere insieme questo momento che vuole essere di ricordo, unione e celebrazione del coraggio e alto senso del dovere dei nostri soldati che portano in alto i colori del nostro Tricolore”.

Le celebrazioni proseguiranno il giorno successivo, venerdì 14 giugno, con la deposizione di una corona presso il Monumento ai Caduti in Piazza IV Novembre e la cerimonia militare in Piazza Mazzini, a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare.
L’Amministrazione Comunale, ben consapevole del legame profondo che da sempre unisce le Forze Armate alla cittadina di Bracciano e di quanto esse facciano ormai parte della storia e del tessuto economico e sociale del nostro territorio, ha patrocinato questi eventi, auspicando che la popolazione partecipi con interesse ed entusiasmo, affinché essi siano occasione per meditare sull’importanza della pace e della concordia fra i popoli e ricordare i valori che hanno fatto grande il nostro Paese.