Bracciano, controlli della polizia locale su tassa di soggiorno. Il Vice Sindaco Testini: “Fuori un sommerso considerevole”

BRACCIANO (RM) – Tassa di soggiorno nel mirino della polizia locale a Bracciano: i controlli a tappeto hanno fatto emergere un sommerso di cui prima non si conoscevano le dimensioni. A darne notizia è il Vice Sindaco Luca Testini, delegato al Bilancio, Programmazione Economica e Promozione del Turismo: “Da quando è stato approvato il regolamento per la disciplina dell’imposta di soggiorno – ha detto Testini – gli agenti della Polizia Locale che ringraziamo sentitamente si sono attivati immediatamente per assicurane la puntualità nei pagamenti ed è emersa una parte di economia finora sfuggita ai regolari controlli ma che costituisce una risorsa importante per far ripartire il turismo a Bracciano.

Concepire un rilancio significa scommettere su Bracciano e portare un nuovo impulso economico grazie proprio alle risorse che arrivano anche dall’imposta di soggiorno e che verranno reimpiegate nel settore turistico per poter avviare quel processo virtuoso di investimento e offerta di nuove oppotunità future”.

Il Sindaco Armando Tondinelli ha sottolineato ancora una volta come la politica del “fare” riesce a smuovere situazioni dormienti e rimaste nell’ombra per tanto tempo: “Sull’argomento – ha detto il Sindaco Tondinelli – si sono già spesi fiumi di parole mentre molto meno si è discusso dei metodi effettivi per ridurre il sommerso anche nel settore turistico. Noi riteniamo che i controlli continui da parte degli organi preposti sono una soluzione concreta e continueremo a pretendere il rispetto delle regole per trarne un beneficio per la collettività. Ringraziamo anche le associazioni di categoria che collaborano con comprensione e puntualità in considerazione del fatto che negli ultimi anni il turismo abbia avuto un notevole calo dovuto anche allo scarso investimento sulla promozione della nostra città”




Regione Lazio, dopo 20 anni approvato il Piano Territoriale Paesistico Regionale

Approvato da parte del Consiglio regionale del Lazio il Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR): si chiude un iter iniziato venti anni fa.

Si tratta di uno strumento fondamentale per garantire regole chiare nella gestione del territorio con attraverso cui coniugare paesaggio e patrimonio.

“La nostra è la quinta regione italiana ad approvare in Consiglio il Piano paesaggistico a dimostrazione dell’impegno di tutti quanti per raggiungere gli importanti obiettivi prefissati in questi cinque anni di governo –parole del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: nel Lazio si volta pagina compiendo un salto di qualità in un settore strategico per lo sviluppo del nostro territorio consentendo di soddisfare le richieste di amministratori locali, operatori economici, associazioni ambientaliste e cittadini. E allo stesso tempo portiamo a compimento uno dei punti programmatici più importanti che avevamo prefissato all’inizio di questa legislatura”.

“Al termine di una lunga seduta, questa mattina abbiamo approvato il Piano paesaggistico del Lazio. Uno strumento atteso da oltre venti anni, che disciplina in modo chiaro e univoco l’uso del territorio regionale. Una grande soddisfazione aver guidato nel corso di questi mesi la redazione e la condivisione di un atto fondamentale voluto dell’Amministrazione Zingaretti per la tutela e lo sviluppo sostenibile del Lazio. Siamo tra le cinque regioni italiane ad aver approvato il Ptpr. Un grande traguardo per tutti i Comuni, gli operatori del settore e i cittadini” – è il commento di Massimiliano Valeriani, assessore all’Urbanistica.




Anguillara, Consiglio Comunale rinviato in seconda seduta per assenza della maggioranza. Fioroni: “Spesa stellare di 840 mila euro in 10 mesi per le classi container”

Il consigliere comunale di Anguillara Antonio Fioroni fa i conti di spese salatissime che il Comune dovrà affrontare, si parla di 840.000 euro per 10 mesi di presunto noleggio di container per ospitare gli alunni della scuola via Verdi dichiarata inagibile.

Per la seconda volta consecutiva a causa dell’assenza della maggioranza – solo 4 presenti – la seduta di Consiglio Comunale è rinviata in seconda convocazione.

“Il Consiglio – spiega Fioroni – voterà la variazione di bilancio per stanziare i fondi necessari al noleggio dei containers fino a giugno 2020 utilizzati come sistemazione alternativa alla chiusura della scuola di Via Verdi.
Un’operazione che costerà ai contribuenti la cifra monster di 840.000€ e ancora non si sa cosa succederà quando i prefabbricati dovranno essere restituiti.

La variazione proposta causerà l’impossibilità di realizzare qualsivoglia intervento sulle strade, salvo nuove variazioni, in quanto sono stati prelevati tutti i fondi stanziati per la viabilità.

Inoltre, per ripianare il bilancio, ci si affiderà alla provvidenza.
È stato affidato un incarico professionale ad un architetto per riscuotere i proventi da 250 pratiche di condono edilizio. Incasso previsto di 1 milione e 50 mila euro in due anni.
Il problema è che il parere tecnico del capo area Dott. De Rose – riportato anche nel parere dell’organo dei revisori – solleva forti dubbi nel loro effettivo incasso.

Non dimentichiamoci che da nessuna parte l’ingegnere aveva disposto la chiusura del plesso, nonostante questo tipo di indicazioni fosse riportato all’interno nell’affidamento dell’incarico professionale.

La maggioranza – conclude Fioroni – approverà anche il pagamento di tantissimi debiti fuori bilancio (spese sostenute in via emergenziale o senza formale impegno) per un valore totale di 436.000€

La somma in questo caso è semplice: 840.000 + 436.000 = 1.276.000€

Buone ferie Anguillara”.




Colleferro, escalation di violenze verso l’ex compagna: arrestato 46enne con numerosi precedenti

COLLEFERRO(RM) – Un 46enne di Colleferro, con numerosi precedenti, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Colleferro con le accuse di stalking e lesioni personali aggravate.

È quanto accaduto nei giorni scorsi nella cittadina alle porte di Roma a seguito della richiesta di aiuto dell’ex compagna dell’arrestato, rimasta ferita dall’ennesima aggressione subita per futili motivi.

Immediato l’intervento dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile che hanno interrotto la lite e soccorso la vittima.

Trasportata in ospedale, la donna è stata giudicata guaribile in 15 giorni di prognosi per un trauma cranico e contusioni multiple.

I Carabinieri non solo hanno ricostruito l’accaduto, ma hanno delineato come il 46enne, da circa tre mesi, aveva posto in essere nei confronti della sua ex compagna atteggiamenti provocatori fatti di insulti, minacce e aggressioni verbali al punto che la vittima non ha potuto fare altro che cambiare le proprie abitudini di vita.

Certificata l’escalation di violenze commesse dal 46enne, i Carabinieri lo hanno arrestato e posto ai domiciliari.

All’esito del giudizio, l’attività dei Carabinieri è stata convalidata e nei confronti dell’aggressore, in attesa del giudizio definitivo, è scattato il divieto assoluto di incontrare e/o comunicare con la vittima.




L’appello della Fast-Confsal: “Caso umano in Cotral, la Regione ci aiuti a trasferire Angelo”

“Questa
Segretaria da tempo rimarca, facendo proprie le rimostranze della maggioranza
dei dipendenti, un utilizzo improprio delle contestazioni disciplinari da parte
della Soc. Cotral SpA, il cui scopo
sembrerebbe per lo più quello di reprimere e intimidire. Un meccanismo nel
quale incappano, purtroppo, anche quei lavoratori che svolgono le proprie
mansioni con solerzia e abnegazione”. Inizia così la lettera di Renzo Coppini, Segretario SLM Fast-Confsal Lazio, indirizzata al
Presidente Zingaretti, all’assessore
alla Mobilità Alessandri, ai Capigruppo
e ai membri della Commissione ai Trasporti della Regione. Due pagine fitte che portano
all’attenzione della politica “l’incresciosa vicenda dell’O.E. [Operatore di Esercizio, ndr] Angelo Palombi. Un caso di coscienza”.

Secondo la
ricostruzione, l’autista è stato oggetto da parte della Compagnia di un “provvedimento
sanzionatorio” in seguito “a un incidente contestato inizialmente in data
15.06.2015, giustificato dal lavoratore in data 26.06.2015 e riattivato, tardivamente,
in data 14.12.2016”. Che disponeva “l’immediato trasferimento punitivo
dall’impianto di assegnazione di Civitavecchia
(il Palombi risiede a S. Marinella) all’impianto di Colleferro e, successivamente, la retrocessione al livello
inferiore con lettera del 08.03.2017”.

L’esponente
sindacale nel proseguire, tiene inoltre a evidenziare che questo provvedimento “veniva
applicato malgrado la tempestiva richiesta di arbitrato e della contestuale
richiesta del tentativo di conciliazione” avanzate dal diretto interessato e “respinte
dall’Azienda, la quale a sua volta ricorreva presso il Tribunale Ordinario
territorialmente compente, al fine di ottenere il pagamento per intero dei
danni cagionati al mezzo coinvolto nel citato sinistro”.

Una decisione che
ha “provocato il congelamento dell’intera vicenda, considerata la lentezza dei
Tribunali per le note criticità, e ulteriormente sconvolto la vita quotidiana
di Palombi e della sua famiglia (dall’inizio del procedimento giudiziario,
siamo arrivati al quinto rinvio dell’udienza)”. E qui il colpo di scena. “Il
nostro collega, infatti, fruisce della Legge
104/92
riferita alla madre, allettata da anni per una grave malattia, la
quale richiede continua assistenza, e, contestualmente, deve accudire la sua
consorte alla quale è stata riconosciuta un’invalidità del 50%”.

Una situazione
oggettivamente drammatica in cui “malgrado le continue richieste di avvicinamento”,
scrive ancora Coppini, “la Dirigenza Cotral si mostra ostinatamente e
clamorosamente insensibile a tutto, nonostante nei social affermi che i
dipendenti sono al centro della sua attenzione. La realtà sembra essere ben
diversa”. Poi cita, per rafforzare il suo ragionamento, l’articolo 7 dello Statuto dei Lavoratori (Legge 300/70): “non può tenersi conto ad alcun effetto delle
sanzioni disciplinari decorsi due anni dalla loro applicazione
”.

“Nel recente
passato la Magistratura Ordinaria del Lavoro ha dichiarato illegittimi alcuni
trasferimenti punitivi effettuati da Cotral, specificamente in relazione alla
citata Legge 104; al punto da costringere la medesima Società a emanare la
Disposizione Organizzativa n. 4 del 27.03.2019 con la quale, invitata il
personale, oggetto di tali trasferimenti da almeno tre mesi, a presentare
istanza per rientrare al deposito di assegnazione. Ma neppure in questo caso,
la domanda di Palombi è stata presa in considerazione, come, ugualmente, non ha
sortito l’effetto sperato l’incontro avvenuto tra l’Azienda e le RSU del Bacino
Aurelio, nel corso del quale è stato chiesto, nuovamente, il reintegro del
collega”.

“Di quale
delitto si sarebbe macchiato mai Palombi? Un incidente può giustificare tale
accanimento? Come può una Società pubblica rimanere inamovibile dinanzi a un
caso drammatico come quello appena esposto?”, sono i quesiti posti da Coppini ai
vertici della Regione Lazio. “Fermiamoci un momento a riflettere, per favore.
Lavorare non può comportare sacrifici abnormi nella vita degli individui, non
può scardinare quelli che sono i valori morali e umani alla base della nostra
esistenza. Chiediamo, facendo appello alla vostra coscienza, un intervento
risolutorio presso la Soc. Cotral; un piccolo gesto di solidarietà, almeno per
riportare il nostro collega al deposito di appartenenza, quello di
Civitavecchia, vicino ai suoi cari e alla sua Famiglia”.

“Le regole
vanno rispettate, senza alcun dubbio, ma un conto è una equa e legittima
sanzione, un conto è l’intimidazione e la vessazione”, ha commentato a margine
il Segretario, “nel nostro lavoro gli incidenti, gli errori in trenta anni di
servizio possono capitare, essere ripresi è corretto, vivere nella paura di
poter sbagliare è un’altra cosa”.




Guidonia abbraccia Bibbiano

Per la prima volta nel Lazio una manifestazione di solidarietà autentica verso le famiglie di Bibbiano divise da chi li doveva difendere. Una lezione di civiltà, di sostegno e umanità. Da un impulso del consigliere di FDI Giovanna Ammaturo.

I bambini non si toccano. Questo il tema del presidio silenzioso che il primo agosto dalle ore 10.00 si è svolto nella piazza antistante il comune di Guidonia Montecelio. Una lezione di civiltà ed autentica solidarietà in maniera civile, organizzata e silenziosa di tanti cittadini che
per oltre un’ora si sono avvicendati e riempito la piazza nonostante il gran caldo. Tra i primi a giungere il Sindaco Michel Barbet, con il vice Russo, gli assessori Strani, Bergamo, Calì, Pagliarulo e Amati che hanno ritardato l’inizio della Giunta prevista in mattinata. Per plaudire e partecipare con emozione unitamente a diversi consiglieri Terzulli, Caruso, Checchi e Alessandrini. “ Sono orgogliosa- ha detto Giovanna Ammaturo – consigliere
comunale di Fratelli d’Italia per aver offerto l’impulso e incoraggiato questa manifestazione a cui sono intervenuta come mamma, nonna ed anche come politica eletta. Mi importa poco come hanno riferito che questa è stata la prima manifestazione del genere nel Lazio.
L’avremmo dovuto fare ancora prima, ma a seguire i social del nostro gruppo non avrei mai messo d’accordo tutti. Qui nessuno ha portato scettri e simboli. Erano presenti soltanto le bandiere italiane perché appartengono a tutti. Ed intorno al vessillo ci siamo ritrovati per una autentica dimostrazione di cultura ed autentica solidarietà.

I cittadini hanno smesso di scrivere sulle tastiere il dissenso e gli interrogativi ed alla spicciolata sono scesi in piazza per i recenti fatti di Bibbiano ma anche per i maltrattamenti negli asili, casi di pedofilia e violenze sui minori hanno offerto a ciascuno di noi dopo un impatto emotivo le adeguate riflessioni.
C’è sconcerto per quanto accaduto a Bibbiano. Sulla stampa leggiamo ogni giorno testimonianze ed accadimenti che superano le più squallide sceneggiature.

I Guidoniani hanno dimostrato di essere più che sensibili sul tema dei minori. Tutelare i bambini sempre e comunque significa tutelare il nostro futuro e tutti noi siamo chiamati a mettere in atto ogni tipo di azione utile in tal senso.

L’attenzione è esplosa per un gravissimo fatto di cronaca legato all’affido, ovvero l’inchiesta della Procura di Reggio Emilia, denominata Angeli e Demoni, sugli affidi illeciti di Bibbiano, che ha coinvolto diversi bambini. Il rapimento di un bambino che in Italia si definisce eufemisticamente sottrazione di minore è un allarme sociale che riguarda tutti, oltremodo con presunti attori che non hanno neanche una laurea specialistica. Sono rimasta sconvolta dalla vicenda Bibbiano che vede indagate 30 persone con l’accusa di aver sottratto i bambini alle famiglie per lucrarci. È una questione di civiltà, ho presentato il 30 luglio al Sindaco Barbet una interrogazione per conoscere i numeri dei minori fuori famiglia, implementare gli operatori del settore ed a garantire che in caso di famiglia indigente si aiuti la famiglia senza separare genitori e figli e ridurre al minimo temporaneo l’affido forzato.

Una mozione indicata dal partito di Fratelli d’Italia che viene presentata in questi giorni in tutti i Comuni per verifiche e certezze sul numero dei minori allontananti dalle famiglie originarie ed ospiti di strutture private. I bambini sono valori fondamentali della società che vanno amati al di sopra di ogni interesse, aiutati e circondati da cure ed affetto e non si toccano: mai.” Ha voluto presenziare anche l’Avv Giorgio Ceccarelli storico fondatore di Figli Negati, l’uomo che ha fatto la storia in Italia oltre a far nascere la cultura che ogni bambino ha bisogno di due genitori e quattro nonni. Ceccarelli ha raccontato della partecipazione alla processione di Bibbiano 5 giorni orsono e la presenza di oltre 3500 persone e che un assessore ha definito di appena 500 frustrati .




Anguillara Sabazia, un Consiglio comunale all’ombra degli equilibri di bilancio. Bianchini (Pd): “Hanno raschiato il fondo del barile e continuano a grattare non curanti delle conseguenze che lasceranno”

ANGUILLARA SABAZIA (RM) – Equilibri di bilancio al centro del Consiglio comunale di Anguillara Sabazia convocato in seduta ordinaria e pubblica per giovedì 1 agosto alle ore 18,30 e per il giorno successivo sempre alle ore 18,30 in seconda convocazione.

16 i punti al centro dell’assise sabatina tra i quali l’annosa questione degli 800mila euro da destinare al noleggio di containers per la sistemazione provvisoria delle classi del plesso scolastico di via Verdi chiuso a seguito dell’Ordinanza n. 61 del 22.05.2019

“Si celebra quando tutti sono in ferie e oltre i termini previsti dalla legge (31 luglio) il Consiglio comunale per gli equilibri di bilancio, equilibri farciti da n.7 (riconoscimenti) di debiti fuori bilancio per un importo sconosciuto, visto che come prassi da parte di questa maggioranza la documentazione non viene consegnata ai consiglieri. – Dichiara Silvio Bianchini capogruppo Pd in Consiglio comunale – Nei punti in discussione – prosegue Bianchini – abbiamo anche gli 800.000 euro per affittare i containers scuola, usciti fuori da tagli alle manutenzioni e fantasie su futuri incassi dei condoni edilizi, ma la cosa più grave è la riduzione del fondo contenzioso già di per se sottodimensionato rispetto ai contenziosi in via di definizione (Sogeea, piscina e decine di cause) che ricordiamo superano i 3 milioni di euro.”

“Vorrei sapere – ha detto ancora Bianchini – se nei prossimi mesi, uno di questi contenziosi dovesse arrivare a sentenza come ci mettiamo e quali tagli si andranno a fare per tenere in piedi questo baraccone di incompetenza!!” Hanno raschiato il fondo del barile e continuano a grattare non curanti delle conseguenze che lasceranno, oltre al disastro amministrativo con decine di atti illegittimi oggetto di ricorsi che ci sono costati risarcimenti per decine di migliaia di euro, mentre gli avvocati stanno facendo faville con le decine di cause che solo per il 2018 hanno superato i centomila euro. Adesso li vedremo tutti li seduti e compatti a votare delibere confezionate per i desideri di qualcuno, che invece di mettersi in gioco e fare l’Amministratore scaricherà tutto il fardello sulle amministrazioni e generazioni future!!!”




“I bambini non si toccano” il presidio a Guidonia Montecelio per dire no a nuovi casi Bibbiano, e violenza sui minori

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Ad organizzare il presidio silenzioso in piazza Matteotti il primo agosto alle ore 10.00, ci ha pensato Giovanna Ammaturo consigliere di Fratelli d’Italia. “Sono orgogliosa come genitore, nonna e poi come politico eletto di farmi promotrice unitamente alle mamme e papà oltre a tutti i cittadini di ribadire che i bambini non si toccano. I recenti fatti di Bibbiano, i maltrattamenti negli asili, casi di pedofilia e violenze sui minori hanno offerto a ciascuno di noi dopo un impatto emotivo le adeguate riflessioni. Tralasciando il colore politico la manifestazione è trasversale e di autentica solidarietà. Vogliamo condividere anche nella nostra città lo stato di profondo sconcerto per quanto accaduto e sensibilizzare la cittadinanza sul tema dei minori. Tutelare i bambini sempre e comunque significa tutelare il nostro futuro e tutti noi siamo chiamati a mettere in atto ogni tipo di azione utile in tal senso. Per richiamare l’attenzione attorno ad un fenomeno tornato d’attualità per un gravissimo fatto di cronaca legato all’affido, ovvero l’inchiesta della Procura di Reggio Emilia, denominata Angeli e Demoni, sugli affidi illeciti di Bibbiano, che ha coinvolto diversi bambini. Non vi saranno vessilli, solo la cultura della civiltà e del buon senso uniti al valore della famiglia ed i diritti dei bambini in primo luogo. Il rapimento di un bambino che in Italia si definisce eufemisticamente sottrazione di minore è un allarme sociale che riguarda tutti, oltremodo con presunti attori che non hanno neanche una laurea specialistica. Sono rimasta sconvolta dalla vicenda Bibbiano che vede indagate 30 persone con l’accusa di aver sottratto i bambini alle famiglie per lucrarci. È una questione di civiltà, presenteremo al Sindaco una mozione per ribadire la vicinanza della Città a tanti fanciulli e famiglie che hanno subito violenza oltre a augurarci che si faccia presto luce e l’indagine sia più che trasparente. I bambini sono valori fondamentali della società che vanno amati al di sopra di ogni interesse, aiutati e circondati da cure ed affetto e non si toccano: mai. I bambini non si possono negare ai genitori e si cancella la famiglia. Invito tutti i cittadini a presenziare per ribadire che fatti come quelli che stanno emergendo a Bibbiano non si debbano ripetere in nessun Comune d’Italia. Una manifestazione pacifica, per rappresentare che nella seconda città d’Italia non capoluogo di provincia la civiltà è presente quanto l’amore verso i più piccoli ed indifesi. Invito tutti i Cittadini ad intervenire alla manifestazione a testimonianza della sensibilità e di una giustizia veloce. ”




Bracciano, controlli a tappeto: 2 arresti, 8 denunce e 2 maneggi multati

BRACCIANO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Bracciano hanno eseguito un servizio straordinario di controllo del territorio, predisposto dal Gruppo di Ostia, con l’ausilio dei Carabinieri delle Compagnie di Monterotondo e di Roma Cassia, al fine di intensificare la presenza e la percezione di sicurezza, durante il fine settimana.
Al termine dei controlli sono finite in manette 2 persone, mentre 8 sono state denunciate a piede libero ed altre 3 sono state segnalate all’Ufficio Territoriale del Governo per abituale assunzione di droga.
Nello specifico, i militari della Stazione di Bracciano ed Anguillara hanno rintracciato e arrestato due cittadini italiani su cui pendeva un ordine di carcerazione, rispettivamente per i reati di estorsione e violenza sessuale. Entrambi sono stati tradotti al carcere di Civitavecchia.
Con il supporto dei Carabinieri del NAS di Roma, sono state elevate contravvenzioni per un ammontare di circa 7800 euro, a due aziende agricole di Manziana, specializzate nell’allevamento di equidi, ove sono state riscontrate difformità sul registro di carico degli animali e dei trattamenti farmacologici, nonché sui dati identificativi/microchip di un cavallo.
Nel corso dei controlli stradali effettuati nei comuni prospicenti il lago di Bracciano, i Carabinieri hanno denunciato un cittadino italiano per false attestazioni sulle proprie generalità ed una giovane donna per la “ricettazione” di un’autovettura, oggetto di furto nel comune di Cerveteri; un altro italiano, è stato denunciato all’A.G. per detenzione ai fini di spaccio, in quanto trovato in possesso di 3 gr. di cocaina ed una pianta di Marijuana. Inoltre, due persone sono state deferite per porto di oggetti atti ad offendere, poiché in possesso di due coltelli di 20 cm.
Infine 3 ragazzi italiani sono stati denunciati per “guida in stato di ebbrezza”.
Sono 3 invece gli automobilisti trovati in possesso di hashish e cocaina. Oltre alle sanzioni per loro è scattata anche la sospensione della patente di guida.




Guidonia Montecelio, fine dello scempio. Sgomberati i campi nomadi. Ammaturo: “Ora chi paga?”

GUIDONIA MONTECELIO (RM) – Per quasi due anni una enorme fetta del territorio di Guidonia Montecelio è stato occupato da migliaia di nomadi e camminanti siciliani. Finalmente le ordinanze di via. Chi paga ora lo scempio? Così la Consigliera comunale di Fratelli d’Italia Giovanna Ammaturo interroga il Sindaco. “Grazie, al buon senso delle Istituzioni romane – ha detto Ammaturo – che a distanza di due anni quasi a Guidonia Montecelio hanno emesso le ordinanze di sgombero a centinaia di rom e camminanti che avevano occupate strade, quartieri e interi consorzi industriali.

Sono occorse 50 auto delle Forze dell’Ordine per ripristinare la libertà

Finalmente i Cittadini si sono riappropriati della sovranità di transitare a piedi o in auto in tutte le arteria della terza Città del Lazio senza avere il timore reverenziale di disturbare od essere disturbati da chi aveva deciso di occupare il possibile senza rispetto dei regolamenti e della civiltà – lo conferma Giovanna Ammaturo consigliere di Fratelli d’Italia che da quasi due anni ha avuto la costanza di denunciare, interrogare, postare video nel merito- Oggi non esulto – dice l’Ammaturo- come qualche sciacallo è abituato a fare per prendersi meriti e titoli fuorvianti ed ipocriti. Mi sento libera, come tutti i cittadini, dopo essere stata additata finanche come razzista, ed inopportuna per aver invitato il Sindaco a lasciare fissa una macchina della Polizia Municipale nella frazione dell’Albuccione dove tra rom abusivi e cittadini non erano rimasti che attriti dovuti anche ai continui furti. Il territorio appartiene a tutti, un concetto che né il Sindaco Barbet né il vice con delega alla legalità Russo avevano saputo cogliere fin dalla prima interrogazione: l’emergenza. Oggi al Sindaco Barbet abbiamo chiesto: adesso chi paga? Quanto costerà alla casse del Comune la pulizia di masserizie e tutto quello che si potrebbe immaginare compresi divani, materassi e mobilio oltre frigoriferi e sedie. Ci vorranno centinaia di camion e pale meccaniche per asportare quello che è rimasto. Sembra di entrare in zona di guerra o di far parte di quei reportage dalle favelas brasiliane. Parte oltremodo è seminascosto dalla vegetazione spontanea o gettate nelle scarpate ed anche abbandonate sui marciapiedi costruiti con i soldi dei contribuenti.

Il Sindaco Barbet ancora tre giorni fa predicava pazienza dopo aver girato la testa mai rispondendo a nessuna interrogazione. Russo evangelizzava l’integrazione e la costituzione di coop di lavoro dopo essere andato anche in Sicilia ed aver saputo che molti di questi camminanti siciliani erano proprietari di immobili come ebbe a dirmi. Oggi resta un mesto e silenzioso paesaggio tra i più disgustosi e nauseabondi che si possano immaginare. Fatte prima le ordinanza, non si sarebbe arrivati a tale scempio ambientale. Ma si sa che i penta stellati, tutto regolamento e pazienza, fino all’anno zero, gridano alla vittoria in aula di consiglio alla votazione unanime di essere “ plastic free”, poi come tutti i radical chic se ne strabuggerano delle centinaia di migliaia di bottiglie plastica ed oggetti simili lasciati per ogni dove.

Chi paga adesso signor Sindaco per una condotta bradipa e senza coraggio? I cittadini hanno già onorato i loro tributi, miri a chi non vuole prendersi la responsabilità sebbene si vogliano per forza definire amministratori. Io, e migliaia di cittadini vogliamo conoscere i costi di una pulizia dovuta per igiene e civiltà di tanto territorio dissacrato e martoriato di una Città che appartiene a tutti e non ha zone ghetto o limitazioni: quelle le lasciamo ai politici inconcludenti ed ai lori mesti pensieri. Intanto oggi sulle strade del Pip abbiamo rivisto 5 roulotte.”




Tivoli, alla stazione fanno piazza pulita dei pezzi per la nuova ferrovia: due ladri in manette

TIVOLI (RM) – Ieri mattina, i Carabinieri della Stazione di Tivoli Terme hanno arrestato due cittadini romani, un 54enne e un 23enne, entrambi senza occupazione e con precedenti, sorpresi a fare razzia di materiale e attrezzi, all’interno di un cantiere ferroviario in via Cesurni.

Transitando lungo la via, i Carabinieri hanno notato i due uomini mentre stavano caricando su un furgone, a loro in uso, due carrucole metalliche con tiranti e corde in acciaio della lunghezza di circa 15 metri. Il materiale, che era custodito in un’area cantiere, è risultato di proprietà della società che sta realizzando il raddoppio della linea ferroviaria tra le stazioni FS di Lunghezza e Guidonia Montecelio.

Tutta la refurtiva è stata recuperata dai Carabinieri e restituita.

Gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.