Anzio, esplosione in una villetta: grave una donna

Tanta paura dopo un boato. Poi le macerie e la corsa contro il tempo per salvare una donna rimasta sotyo i detriti.

Alle 10,03 la sala operativa dei vigili del fuoco ha inviato ad Anzio,via dei Faggi 98, diverse squadre VVF per un’esplosione avvenuta all’interno di una villetta, probabilmente causata da fuga di gas. Durante le operazioni di soccorso il personale dei vigili del fuoco ha individuato ed estratto da sotto le macerie una donna, circa 55 anni ancora in vita ,che riportava ustioni su diverse parti del corpo. Affidata al personale sanitario è stata trasportata al pronto soccorso.




Santa Severa, al Castello una magia di musica tra Medioevo e Rinascimento della Bassadanza 

Sabato 15 ottobre, a partire dalle ore 16,30 al Castello di Santa Severa, spazio della Regione Lazio gestito da LAZIOcrea in collaborazione con il Comune di Santa Marinella, l’ensemble Musicale La Bassadanza, porta all’attenzione del pubblico la migliore musica strumentale e vocale di origine profana prodotta durante il Medioevo ed il Rinascimento. 

A partire dall’Alto Medioevo la musica profana, pur non essendo ufficialmente riconosciuta dall’establishment colto, continua ad esistere nella cultura popolare divenendo il luogo dove la musica occidentale e quella mediorientale si fondono. Da questa fusione derivano un insieme di forme, ritmi, strumenti e formule musicali che sono sopravvissute nella tradizione orale ed in alcuni importanti documenti in notazione come le Cantigas di Santa Maria.  

Agli albori del 1300 la musica profana riprende vigore tornando alla luce del sole nella musica polifonica e nell’intrattenimento di corte con ritmi di danza e l’uso degli strumenti musicali. In questa maniera a partire dall’epoca di Dante e Petrarca assistiamo ad un progressivo aumento delle forme vocali e strumentali fino ad arrivare al 1507, anno della prima stampa musicale (Intavolatura per Liuto, Libro Primo) ad opera del tipografo veneziano Ottaviano Petrucci. 

Attraverso il repertorio dell’Ensemble La Bassadanza, composto daLuca Caputo, Fabrizio D’Anna, Leonardo Fauci, Francesca Romana Iorio, Emiliano Manna, Ernesto Pianella, Giuseppe Tidei è possibile vivere in prima persona aspetti musicali “antichi”,  dalle Cantigas de Sancta Maria alle Canzoni di Landi attraverso colori, danze, suoni e strumenti di una storia sommersa che torna alla luce nelle sale dell’antico maniero baciato dal mare. 

Programma di sala 

Galilei – Holborne: La Gagliarda
G. Sanz: Canarios
G. Del Biabo: Fuggi Fuggi da questo Cielo
J. Desprez: El Grillo è Buon Cantore
C. Negri: Biancofiore
A. Falconieri: O Bellissimi Capelli
G. Sanz: Folias
J. Desprez: Dindirindin
Anonimo: Greensleves
M. Cazzati: Ciaccona
P. Attaignant: Tourdion
T. Arbeau: Belle Qui Tiens ma Vie
T. Merula: La Gallina
G. Mainerio: Schiarazula Marazula
J. Dowland: The Earl of Essex
S. Landi: A Che Più l’Arco Tendere
A. Kirchner: Antidotum Tarantulae 




Ardea, rapina, estorsione e spaccio: 2 arresti

ARDEA (RM) – I Carabinieri della Stazione di Tor San Lorenzo, nel giro di pochi giorni, hanno eseguito due ordini di esecuzione pena, nei confronti di due italiani, un 56enne e un 63enne.
Il primo risultava già sottoposto alla misura della detenzione domiciliare per numerosi reati tra cui rapina, estorsione e spaccio di sostanze stupefacenti. Durante il controllo previsto per i soggetti sottoposti a questo tipo di misure, i militari hanno accertato che il 56enne non era presente in casa. Di conseguenza, l’Autorità Giudiziaria, informata della vicenda, ha immediatamente emesso il decreto di sospensione della misura alternativa della detenzione domiciliare con contestuale ordine di carcerazione.
Il secondo, invece, responsabile nel tempo di reati come minaccia, danneggiamento, lesioni personali e mancata esecuzione dolosa di un provvedimento del giudice, dovrà scontare una pena di otto mesi.
Al termine delle formalità di rito, entrambi sono stati tradotti presso la casa circondariale di Velletri.
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Civitavecchia, sospesa la licenza al “locale delle risse”

CIVITAVECCHIA (RM) – E’ stato chiuso con Provvedimento del Questore di Roma, ex art. 100 T.U..L.P.S., un locale del lungomare dove, nel mese di agosto, si era consumata una violenta rissa tra alcuni avventori ed un dipendente della struttura.
I fatti risalgono alla notte tra il 5 ed il 6 agosto, quando, all’ingresso del locale, ubicato sull’arenile del lungomare Thaon de Revel, un gruppo di ragazzi si fronteggiava, animatamente, con un addetto alla sicurezza del locale, fino a farne scaturire una rissa, ripresa con i cellulari e poi pubblicata su alcuni social network.
 
Gli agenti del Commissariato di Civitavecchia, venuti a conoscenza del video, hanno subito avviato le indagini risalendo agli autori della rissa ed al locale teatro dell’episodio. Le indagini si concludevano con la denuncia per il reato di rissa di 3 giovanissimi civitavecchiesi ed un 33enne, con mansioni di addetto alla sicurezza del locale ma non formalmente assunto e privo dei requisiti per esercitare tale mansione. L’uomo ed uno dei ragazzi venivano inoltre denunciati per il reato di percosse a seguito delle reciproche querele presentate.
 
Il provvedimento di sospensione della licenza e la conseguente chiusura del locale per 10 giorni, emesso dal Questore di Roma, dopo una attenta istruttoria da parte della Divisione Polizia Amministrativa, si è resa necessaria in considerazione del grave episodio accaduto e soprattutto poiché, né l’addetto alla sicurezza né tantomeno l’esercente la proprietà dell’esercizio commerciale, ritenevano di richiedere l’intervento delle Forze dell’Ordine, ma soprattutto perché il locale in questione già nell’estate del 2021 era stato teatro di analoghi gravi episodi che, anche in quel caso, avevano generato un analogo provvedimento di chiusura.




Nettuno, perseguita da mesi l’ex moglie: allontanato

NETTUNO (RM) – I Carabinieri della Stazione di Nettuno hanno notificato ad un uomo italiano di 53 anni, un provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e contestuale divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e dai familiari.Il provvedimento nasce dalla denuncia presentata dalla ex moglie, lo scorso mese di maggio, presso la Stazione Carabinieri di Nettuno. Nell’atto la donna denuncia che l’uomo, a decorrere dal mese di febbraio 2022, si era reso responsabile di numerosi atti persecutori nei suoi confronti. L’Autorità Giudiziaria dopo la denuncia aveva già emesso questa misura che però perdeva efficacia a seguito di istanza presentata dal difensore della ex moglie, la quale voleva evitare di infierire nei confronti dell’ex marito, nella speranza che cessasse le sue condotte illecite. Purtroppo la donna è stata costretta presentare nuove denunce in cui segnalava che i comportamenti dell’ex marito sono perdurati e così l’Autorità Giudiziaria ha disposto nuovamente la stessa misura cautelare personale.Inoltre, è stato applicato anche il dispositivo elettronico, al fine di controllarne gli spostamenti e verificare che l’uomo si tenga ad una distanza di almeno 300 metri dai luoghi frequentati dalla persona offesa.




Tor San Lorenzo, 24enne beccato ai domiciliari con fucile a pompa e droga: arrestato e trasferito in carcere

ARDEA (RM) – Arrestato mentre si trova ai domiciliari perchè trovato in possesso di un fucile a pompa marca Browning, risultato poi rubato, e di una modica quantità di marijuana, suddivisa in dosi, e un bilancino di precisione.
 
I Carabinieri della Stazione di Marina Tor San Lorenzo, unitamente a personale delle Squadre d’Intervento Operativo del 10° Reggimento Campania, hanno arrestato un 24enne, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari, gravemente indiziato dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di arma comune da sparo.
 
I militari, impegnati in un servizio straordinario di controllo del territorio, hanno controllato il rispetto delle prescrizioni imposte all’uomo, sottoposto agli arresti domiciliari. Il 24enne sin da subito è apparso particolarmente nervoso, dettaglio che ha insospettito i Carabinieri, spingendoli ad effettuare un’accurata perquisizione in casa, che ha portato al sequestro di un fucile a pompa marca Browning, risultato oggetto di furto, una cartuccia calibro 12, nonché una modica quantità di sostanza stupefacente di tipo marijuana, suddivisa in dosi, e un bilancino di precisione. Nella circostanza i militari hanno sequestrato anche una roncola, considerata oggetto atto ad offendere, di cui l’uomo non ha saputo giustificare la provenienza.
 
L’arrestato è stato accompagnato presso la casa circondariale di Velletri, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 




Ostia, scoperto un museo occulto di tesori archeologici: sequestrata collezione di oltre 7mila beni

Il ritrovamento grazie a una perquisizione dei Finanzieri presso una abitazione privata situata al lido di Ostia
 
OSTIA (RM) – I Finanzieri del Comando Provinciale di Roma hanno scoperto e sequestrato una collezione privata di oltre 7.000 beni di interesse storico/archeologico, proposti per la vendita a facoltosi acquirenti in cerca di possibili investimenti, tramite un catalogo fotografico.
 
Le Fiamme Gialle della Compagnia di Colleferro hanno rinvenuto, nel corso di una perquisizione eseguita di iniziativa presso un’abitazione situata a Lido di Ostia, una vera e propria galleria d’arte in cui erano esposti in apposite teche in legno e vetro – catalogati accuratamente – fossili, anfore, vasellame e statue in terracotta e ceramica, armi, oggetti sacrali, ornamenti in oro, argento, bronzo, avorio ed osso, strumenti medico-chirurgici ed oltre 4.000 monete in oro, argento e bronzo.
 
I reperti, affidati in custodia al Museo Archeologico Comunale di Colleferro, sono databili a partire dal periodo cretaceo per quanto riguarda i fossili, mentre gli altri sono risalenti al periodo compreso tra il IX secolo A.C. ed il XIX secolo D.C..
 
L’operazione si è conclusa con la denuncia di un soggetto alla Procura della Repubblica di Velletri per riciclaggio e violazione alle norme a tutela del patrimonio storico/archeologico.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 




Civitavecchia, preso pusher del posto: spacciava cocaina, marijuana e hashish

Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Civitavecchia, nell’ambito di mirati servizi volti al contrasto dei reati inerenti lo spaccio di sostanze stupefacenti, nel pomeriggio di ieri, hanno arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente un 34enne civitavecchiese.

L’uomo veniva trovato in possesso di 2,100 chilogrammi di hashish, 8 grammi di marijuana e 18 grammi di cocaina.

Gli agenti durante la perquisizione a casa del 34enne rinvenivano anche un bilancino di precisione e materiale solitamente utilizzato per il confezionamento dello stupefacente in dosi.

Lo stesso, dopo le formalità di rito, è stato associato presso la casa circondariale di Civitavecchia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Dopo la convalida è stata confermata la misura cautelare della custodia in carcere.

Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile




Cade l’ultima roccaforte M5s in provincia di Roma: sfiduciato il sindaco di Pomezia

POMEZIA (RM) – Caduta l’ultima roccaforte del M5s in provincia di Roma. Questa mattina le dimissioni di 4 Consiglieri di maggioranza insieme a quelli dell’opposizione hanno fatto cadere il governo di Pomezia guidato dal Sindaco Adriano Zuccalà. Finisce in questo modo, dopo 9 anni, l’esperienza di governo pentastellata.

Lega: “Finalmente e’ finita la farsa dell’amministrazione Zuccalà”

“E’ stato uno stillicidio ma finalmente possiamo dichiarare conclusa l’amministrazione farsa guidata da Zuccalà. Oggi è arrivata la sfiducia definitiva dopo che in quattro anni diversi consiglieri avevano abbandonato la maggioranza. L’esperienza di Pomezia è l’ennesima prova dell’incapacità di Governo del Movimento Cinque Stelle che litiga su tutto e non si interessa minimamente del benessere comune. La giunta cinque stelle è andata a casa perché si è dimostrata totalmente inadeguata non ha raggiunto nessun risultato degno di nota ed è stata distante dai cittadini e concentrata solo a mantenere al poltrona per qualche mese in più. Ora dobbiamo metterci subito a lavoro per ridare a Pomezia governo capace e coeso in grado di saperla amministrare al meglio e di rispondere alle esigenze dei cittadini”. Così in una nota Fabio Fucci Capogruppo della Lega al consiglio comunale di Pomezia e Tony Bruognolo Segretario Politico della Lega Provincia di Roma Sud.

La rabbia del primo cittadino in un comunicato pubblicato sul social Facebook:

“Chi è che deve chiedere scusa ai cittadini? È bastato un gesto vigliacco, nelle segrete stanze di un notaio, da parte di persone che non sanno nemmeno cosa voglia dire rappresentare una città. Ectoplasmi della politica, hanno professato per settimane la trasparenza e poi evitato l’unico confronto democratico possibile, il Consiglio Comunale. I 4 “consiglieri” eletti con i voti del Movimento 5 Stelle si lasciano colpevolmente strumentalizzare da un’opposizione che fino a ieri attaccavano a testa bassa e preparano con loro le liste per le prossime elezioni. Senza una propria personalità politica, sono incapaci di comprendere le reali conseguenze delle loro azioni, accecati da egocentrismo e brama di apparire in vista delle prossime elezioni amministrative che li riporranno senza dubbio nel nulla politico dal quale provengono.
Silvio Piumarta, Marco De Zanni, Iolanda Mercuri e Zaira Conficconi chinano il capo e si mettono al servizio del centro destra e del Partito Democratico. Servi dell’ambizione di chi vorrebbe riprendersi una città che il MoVimento 5 Stelle ha salvato dall’orlo del baratro scongiurandone il dissesto finanziario e portandola a essere un modello virtuoso. Raccolta differenziata porta a porta e corretta gestione del ciclo dei rifiuti, reperimento di fondi regionali, nazionali ed europei, amministrazione oculata delle risorse e una nuova visione di città sostenibile e a misura di cittadino sono risultati sotto gli occhi di tutti e che tutti riconoscono come pilastri della nostra azione di governo. 9 anni di lavoro nell’esclusivo interesse della città messi a repentaglio da 4 ex consiglieri del Movimento 5 Stelle che attraverso un comunicato zeppo di falsità decretano la fine di una Amministrazione che con onestà, trasparenza e credibilità istituzionale ha ottenuto oltre 100 milioni di euro di finanziamenti che stavano cambiando il volto di Pomezia e Torvajanica.Queste persone, dopo aver avvelenato per anni il Movimento 5 Stelle, ne rimarranno fuori per sempre e mentre noi saremo più forti che mai, loro torneranno invisibili, com’erano prima di questi 15 minuti di notorietà, con la macchia indelebile di aver danneggiato la città. Ringrazio quanti coloro mi stanno scrivendo per esprimere solidarietà e spronarmi ad andare avanti, noi ci saremo sempre, ma gran parte dei lavori che sarebbero dovuti partire in questo ultimo anno non saranno realizzati per colpa loro, come non saranno ottenuti nuovi fondi dal PNRR.”




Lavinio, furti al lido di Enea e spaccio: controlli a tappeto

ANZIO (RM) – A seguito di alcuni furti in abitazione avvenuti recentemente nella località turistica di Lavinio Lido di Enea, i Carabinieri della Compagnia di Anzio hanno deciso di intensificare i servizi preventivi e repressivi in quell’area, con il supporto anche degli equipaggi di rinforzo delle squadre di intervento operativo dell’8° Reggimento Carabinieri Lazio.

I servizi, protrattisi per l’intera settimana ed in particolare nell’intero arco dell’orario notturno, oltre ad aver determinato, sul piano preventivo, un immediato arresto del numero dei furti, ha consentito di raggiungere qualificati risultati anche sul piano repressivo.

È stato infatti arrestato un soggetto italiano, che sottoposto a perquisizione personale, veicolare e domiciliare, è stato trovato in possesso di dosi di cocaina, hashish e marijuana, due munizioni di pistola illecitamente detenute, un coltello a serramanico, uno sfollagente metallico, un bilancino per pesare la sostanza stupefacente e quattro piante di marijuana.

Sono stati denunciati a piede libero altri 4 italiani, tutti residenti tra Anzio e Nettuno e di età compresa tra 18 e 22 anni, per porto di armi o strumenti atti ad offendere (trovati in possesso di coltelli e tirapugni, occultati nei rispettivi borselli) mentre un quinto soggetto di 37 anni, è stato denunciato in quanto, già sottoposto agli arresti domiciliari, all’atto del controllo da parte della pattuglia, non è stato trovato in casa.

Nel corso del servizio i Carabinieri di Anzio hanno inoltre segnalato alla Prefettura di Roma 4 giovani di Anzio e Nettuno trovati in possesso di modiche quantità di stupefacente per uso personale.

Nel corso dei servizi, effettuati con numerosi posti di controllo e posti di blocco lungo le principali strade di collegamento con Lavinio Lido di Enea e pattugliamenti, anche in borghese, nelle aree residenziali e in quelle più distaccate, hanno consentito di identificare 171 persone sospette, controllare 81 veicoli, ritirare 3 patenti di guida, sottoporre a sequestro una macchina per mancanza di assicurazione ed elevare 6 contravvenzioni al codice della Strada per varie infrazioni.




Ostia, tentata estorsione, tentato omicidio e incendio: fermato un 29enne

OSTIA (RM) – Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Compagnia di Ostia, al termine di una mirata e prolungata attività investigativa, hanno eseguito un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, nei confronti di un romano di 29 anni, disoccupato e con precedenti, gravemente indiziato dei reati di tentata estorsione, tentato omicidio e incendio.

Le indagini condotte dai Carabinieri sono partite all’indomani dei gravi fatti accaduti lo scorso 4 agosto ad Ostia, in via Vasco da Gama, dove era stata date alle fiamme la porta di ingresso di un appartamento, all’interno di un complesso residenziale di edilizia popolare.

Le indagini condotte dai militari e coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’evento e di individuare l’indagato quale gravemente indiziato di essere il materiale esecutore del gesto. In particolare l’uomo, utilizzando una tanica contenente liquido infiammabile, avrebbe dato fuoco alla porta di ingresso dell’appartamento che poi è andato completamente a fuoco. Il gesto sarebbe riconducibile ad un debito da parte di un giovane domiciliato proprio all’interno dell’abitazione andata a fuoco.

A causa dell’incendio di notevoli proporzioni, con evidenti rischi di propagazione ad altre abitazioni confinanti, è stato necessario evacuare l’intera palazzina e di soccorrere anche una donna rifugiatasi sul balcone dell’appartamento in fiamme, che è stata raggiunta dall’autoscale dei Vigili del Fuoco, e tratta in salvo senza conseguenze. Nel rogo dell’appartamento sono morti anche due cani.

Decisivo l’immediato intervento dei Carabinieri sul posto che, prima dell’arrivo dei mezzi dei VVFF, hanno contribuito a contenere l’estensione dalle fiamme impiegando gli estintori in dotazione.

Nel contesto delle attività di esecuzione del fermo del 29enne, i Carabinieri della Compagnia di Ostia hanno anche eseguito delle perquisizioni che hanno consentito di rinvenire nella disponibilità dell’indagato un machete, una roncola, e circa 92 grammi di cocaina, il tutto posto sotto sequestro.

Il provvedimento emesso dalla Procura della Repubblica è stato convalidato dall’Ufficio Gip del Tribunale della Capitale che ha disposto per l’indagato la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.