Ostia: vittoria stellare per Giuliana Di Pillo M5S con oltre il 60 %

 

OSTIA (RM) – A Ostia vincono i cinque stelle. Il crollo dell’affluenza non danneggia la candidata M5S Giuliana Di Pillo, che in base ai dati quasi definitivi appare nettamente in testa nella corsa per la presidenza del Municipio Decimo di Roma. I risultati la danno oltre il 60 per cento rispetto al 40% scarso di Monica Picca del centrodestra. Un risultato che consegna ai cinquestelle uno dei pochi territori della capitale che ancora non governavano e spazza via per il momento le nubi sulla giunta di Virginia Raggi, per la quale l’elezione costituiva una prima verifica indiretta. Di certo le vicende traumatiche delle ultime settimane non hanno spinto i cittadini ad andare nelle 183 sezioni elettorali, che erano sorvegliate da 400 agenti in più. E’ del 33,60% l’affluenza alla chiusura dei seggi. Al primo turno era stata del 36,10%, secondo il sito del Campidoglio: il calo é quindi di oltre il 2,5%.

“E’ la vittoria di tutti i cittadini e della voglia di rinascita. Grazie di cuore!”. Cosi’ Giuliana Di Pillo su twitter.

“I cittadini tornano protagonisti. Brava Giuliana Di Pillo! I romani sono con noi e per il cambiamento”. Cosi’ la sindaca Virginia Raggi su twitter.

“All’idroscalo, dove sono rappresentati i voti di Casapound, noi abbiamo perso e loro hanno guadagnato circa mille voti”. Il voto degli Spada è andato alla Di Pillo? – chiede un giornalista. “Penso proprio di sì”, la risposta della candidata del centrodestra alla presidenza del Municipio di Ostia, Monica Picca, commenta il risultato del ballottaggio che l’ha vista sconfitta contro la candidata M5S, Giuliana Di Pillo




Fiumicino, aeroporto: arrestati tre funzionari corrotti degli uffici doganali

FIUMICINO (RM) – I Carabinieri della Compagnia Aeroporti di Roma con l’ausilio del Servizio Antifrode dell’Agenzia delle Dogane “Roma 2” hanno dato esecuzione a un’ordinanza che dispone la misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Civitavecchia, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di tre pubblici ufficiali dell’Agenzia delle Dogane “Roma 2” – Servizio Operativo Territoriale – dell’Aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, facenti parte di un sodalizio criminale internazionale, operante nello scalo aeroportuale di Fiumicino e nel comune di Roma. I reati contestai sono: falsità ideologica commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici, tentata truffa aggravata ai danni dello stato e corruzione.

I tre funzionari apponevano il timbro doganale, autorizzando alcuni cittadini cinesi al rimborso IVA su delle fatture relative a merce, per lo più capi di abbigliamento, scarpe e borse di note griffe, acquistata in Italia e fittiziamente destinata all’esportazione in Cina. I tre funzionari arrestati dai Carabinieri, rispettivamente di 58, 61 e 62 anni sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari presso la loro abitazione.

Le indagini svolte dai Carabinieri hanno consentito di accertare che gli arrestati, su richiesta dei cittadini cinesi, omettevano di controllare i requisiti che il viaggiatore avrebbe dovuto possedere al fine di ottenere il citato rimborso IVA. Precisamente, non controllavano la merce oggetto della fattura e non verificavano l’esistenza di un biglietto aereo valido con destinazione verso un paese che si trova al di fuori della Comunità Europea. Addirittura in un caso gli investigatori dell’Arma hanno accertato che un cittadino cinese nel giorno in cui ha ottenuto l’autorizzazione al rimborso IVA presso lo scalo aeroportuale di Fiumicino, di fatto si trovava all’estero a bordo di un aereo facente tratta cinese tra WENZHOU e PECHINO.

Grazie alle attività tecniche eseguite, unitamente ai servizi di osservazione e controllo, i Carabinieri, già nel corso delle indagini, hanno potuto arrestare nel luglio del 2016 uno dei funzionari doganali e una cittadina cinese in flagranza del reato di corruzione, il pubblico ufficiale infedele è stato, infatti, sorpreso mentre riceveva la somma di 6600 euro in cambio di 42 fatture timbrate. Oltre alla donna arrestata sono stati identificati altri 23 cittadini cinesi, iscritti nel registro degli indagati, che nel tempo grazie alla complicità dei funzionari corrotti hanno tentato di truffare lo Stato italiano provando a farsi autorizzare il rimborso IVA per numerose fatture.

Durante l’indagine sono state bloccate circa 40.000 fatture ingiustamente autorizzate, tutte emesse tra il 2014 e il 2016, per un valore complessivo di 2.260.000 euro che se fossero state effettivamente rimborsate avrebbero prodotto un danno erariale allo Stato Italiano di circa 500.000 Euro.

I provvedimenti sono scaturiti a conclusione di una complessa attività investigativa, avviata nel mese di marzo 2016, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Civitavecchia, dopo la segnalazione di alcune fatture sospette da parte del Servizio Antifrode della dogana.

 

 

 

 

 




Pomezia, un container perde acido cloridrico a Santa Palomba

POMEZIA (RM) – I vigili del fuoco sono intervenuti, nei giorni scorsi, presso lo scalo ferroviario di Santa Palomba, nel comune di Pomezia per una perdita di acido cloridrico da un container. Giunta sul posto, la squadra supportata dal nucleo NBCR (Nucleare Biologico Chimico Radiologico) ha individuato alcuni trafilamenti di acido cloridrico dalle flange di carico e scarico del vapore acqueo e dal rubinetto di drenaggio dall’impianto di riscaldamento.
I vigili del fuoco hanno limitato la fuoriuscita del prodotto, intervenendo sulle flange e sul rubinetto di drenaggio e posizionando un contenitore antiacido con sabbia e farina fossile per l’assorbimento e per il contenimento provvisorio dell’acido. Le operazioni sono proseguite monitorando l’evoluzione delle perdite, fino all’arrivo di una cisterna stradale di soccorso. Successivamente il personale esperto NBCR, supporto dai tecnici della ditta, dal personale dello scalo merci e dalla Polfer, ha effettuato il travaso in emergenza del prodotto.




Ostia: Spada resta in carcere

ROMA – Resta in carcere Roberto Spada, autore dell’aggressione a un giornalista della Rai. Lo ha deciso il gip Anna Maria Fattori che nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa ha riconosciuto l’aggravante del metodo mafioso.

Spada è accusato di lesioni e violenza privata aggravate dal metodo mafioso e dai futili motivi dopo l’aggressione.  I pm hanno lasciato il carcere di Regina Coeli senza rilasciare dichiarazioni.

“Quella testata è stata data perché sono stato provocato dal giornalista”: così Spada ha risposto al gip nel corso dell’interrogatorio di convalida del fermo richiesto dalla procura. Il fermato, nel corso dell’atto istruttorio durato circa due ore, ha ammesso di aver aggredito Daniele Piervincenzi affermando che la sua reazione è stata legata ad una provocazione.

Ieri si è svolta la prima delle due manifestazioni contro la criminalità organizzata sul litorale di Roma. All’altra, che si terrà il 16, hanno aderito Pd e Fnsi. Anche se a dire il vero l’adesione non è stata molta

“Quello che è avvenuto è stato vergognoso e le istituzioni hanno il dovere di reagire per testimoniare che Roma e Ostia ancora di più sono contro la mafia. Non potevo non esserci. Siamo qui tra i cittadini e questa è una bella risposta. E’ una manifestazione aperta a tutti”. Così la sindaca di Roma Virginia Raggi all’avvio del corteo contro le mafie di Ostia. A un giornalista che le chiede in vista del ballottaggio cosa promette a Ostia, Raggi ha risposto: “Questo non è il momento di fare campagna elettorale”.




Civitavecchia, Sprar: avanti con l’accoglienza diffusa dei migranti

CIVITAVECCHIA (RM) – E’ stato inviato oggi al Ministero dell’Interno il progetto SPRAR per conto del Comune di Civitavecchia. Come già precedentemente annunciato, si procederà per step e quindi per questo primo passaggio è stato presentato un progetto per accogliere 65 migranti, dei 194 totali previsti per Civitavecchia. Quando arriverà il parere positivo da parte del Ministero, il Comune emanerà un bando per affidare la gestione dei servizi relativi.
“Procediamo sulla strada tracciata dell’accoglienza diffusa, seguendo l’indirizzo del consiglio comunale – afferma l’assessore ai Servizi Sociali Daniela Lucernoni – sono convinta che l’Ufficio servizi sociali abbia svolto un ottimo lavoro e lo ringrazio per l’impegno dimostrato.
Una volta ricevuto l’ok dal Ministero verrà emanato il bando e sarà poi compito del vincitore della gara pubblica proporre le condizioni migliori per l’accoglienza del migrante, cercando di integrare nel miglior modo possibile gli ospiti che arriveranno sul nostro territorio in maniera razionale e programmata e non emergenziale come avvenne nel 2011.
Ci auguriamo che le realtà del terzo settore e le associazioni locali collaborino con un importante progetto che porterà comunque risorse dello Stato nella nostra città”.



Ostia: in testa i Cinque Stelle con Giuliana Di Pillo. Dietro il centrodestra

OSTIA (RM) – Non è ancora stato concluso lo scrutinio delle 183 sezioni in cui si è votato per l’elezione del presidente del X Municipio di Roma, tornato al voto ieri dopo due anni di commissariamento per mafia. Al momento il sito ufficiale del comune di Roma riporta i dati del 90,71% delle sezioni scrutinate (166 su 183) che vedono la candidata del Movimento 5 Stelle, Giuliana Di Pillo, in testa con il 30,32% delle preferenze, davanti a quella del centrodestra, Monica Picca, che ha ricevuto invece il 26,66%. questo dato può significare che in realtà i romani non sono stanchi di Virginia Raggi e che, tutto sommato, il MoVimento di Beppe Grillo ancora tiene abbastanza bene nonostante la sconfitta siciliana. Terza forza sul territorio è il Partito Democratico che con Athos De Luca ha ottenuto il 13,69%. Boom, infine, per Casapound che ha raccolto il 9,12% dei voti, circa 400 in più dell’ex viceparroco Franco De Donno (8,42%). Seguono l'”autonomo” Andrea Bozzi (5,51%), l’ex consigliere di Sel Eugenio Bellomo (3,66%), il candidato del Popolo della Famiglia Giovanni Fiori (1,33%) e l’avvocato Marco Lombardi (1,30%)

A vincere a Ostia, in oogni caso, è l’astensionismo. Alle elezioni per il nuovo presidente del municipio del dopo commissariamento per mafia, è stata registrata una delle affluenze più basse che si ricordi sul litorale: il 36,15%.

Vale a dire che ieri due elettori su tre hanno preferito restare a casa che andare al seggio per esprimere la propria preferenza, complice anche il nubifragio che si è abbattuto sull’intero municipio.




Ostia: controlli a tappeto sul lungomare

OSTIA (RM) – Presenza sul territorio, ma anche garanzia della sicurezza stradale: tra le numerose attività che la Polizia Locale assolve con efficacia è quella di limitare la circolazione stradale ai veicoli senza assicurazione e senza revisione, considerati pericolosi, sia per la potenziale inefficienza delle dotazioni meccaniche (freni, ammortizzatori, pneumatici), sia per la mancanza di responsabilità a terzi in caso di incidente.
Questo grazie ad uno strumento che da più di un anno è in dotazione alla Polizia Locale, e si chiama Street Control: impiegato in configurazione “posto di controllo” è un prezioso ausilio tecnologico per segnalare agli agenti – in tempo reale – tutti i veicoli non in regola, permettendo agli agenti di fermare quasi “a colpo sicuro” e togliere letteralmente dalla strada autoveicoli potenzialmente pericolosi.
Nelle giornate di venerdi e sabato (oggi, ndr), nonostante il maltempo di ieri mattina le pattuglie hanno operato sul lungomare di Ostia, controllando ben 2655 veicoli: di questi, 84 veicoli circolavano illegalmente, 61 con mancata revisione, 5 senza assicurazione e i restanti con vari illeciti amministrativi minori.
Oltre ai sequestri (per le assicurazioni mancanti) e alle sospensioni dalla circolazione (per i veicoli senza revisione), le sanzioni elevate dagli agenti in due giorni di attività sono state pari a 14.000 Euro.

 




Ostia, conto alla rovescia per le elezioni: nove candidati al X Municipio

OSTIA (RM) – Nove candidati per oltre 200mila abitanti. Per alcuni una scommessa, per altri un investimento e per altri ancora, forse, un riscatto. Domenica le elezioni nel X Municipio di Roma, il primo nella storia ad essere stato commissariato due anni per infiltrazioni mafiose, oggi la chiusura con comizi e cene elettorali.

In pole M5S e Destra che sperano nel ballottaggio, il Pd -già travolto dall’inchiesta Mondi di Mezzo che solo qui porta le stigmate della mafia- teme l’emorragia di voti. Tra loro una costellazione di movimenti e liste civiche pronte a rosicchiare voti bipartisan, da quelli dell’estrema destra di Casapound a quelli della sinistra di Eugenio Bellomo, passando per quelli dei sostenitori dell’autonomia di Andrea Bozzi, in quota Lorenzin, a quelli dei “fedeli” all’ex viceparroco Franco De Donno. Il rischio, però, è che a vincere alla fine possa essere l’astensionismo.

Ecco i nomi: Il MoVimento 5 Stelle porta Giuliana Di Pillo, già delegata al litorale della sindaca Virginia Raggi. Il centrodestra punta su Monica Picca, esponente di Fratelli d’Italia sostenuta anche da Forza Italia, Noi con Salvini, Liberi (lista costituita da Cuoritaliani e Direzione Italia) e da una lista civica. Se il centrodestra va compatto, la sinistra vive l’ennesima scissione. Il Pd sostiene da solo l’ex parlamentare ed ex consigliere comunale Athos De Luca, mentre Insieme e Mdp hanno optato per il sostegno a don Franco De Donno e alla sua lista civica. Al centro si pone il giornalista Andrea Bozzi, che punta tutto sull’autonomia del X Municipio ed è sostenuto dall’area centrista che fa riferimento al ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Luca Marsella, invece, è il candidato di CasaPound, mentre Giovanni Fiori è quello del Popolo della Famiglia di Mario Adinolfi. Completano il quadro il candidato Marco Lombardi e quello di Sinistra Unita Eugenio Bellomo.




Pomezia, accoltella la compagna: arrestato cuoco

POMEZIA (RM) – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un 23enne italiano, già conosciuto alle forze dell’ordine, residente ad Aprilia, con le accuse di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali.

Intervenuti a seguito di una telefonata giunta al “112”, i Carabinieri sono arrivati al Pronto Soccorso della Clinica Sant’Anna di Pomezia dove una cittadina romena, di 24 anni, era giunta con una profonda ferita alla gamba sinistra, riferendo di essere stata ferita dal fidanzato.

Poco dopo, i Carabinieri hanno notato il giovane nei pressi del pronto soccorso, a bordo della sua autovettura, e una volta fermato, ha confermato ai militari di aver picchiato ed accoltellato la fidanzata al termine di una lite scoppiata per futili motivi.

All’interno dell’autovettura dell’aggressore, che di professione fa il cuoco, sono stati rinvenuti numerosi coltelli da cucina, tra cui quello utilizzato per ferire la vittima.

I successivi accertamenti dei Carabinieri hanno permesso di stabilire che già in passato l’uomo aveva usato violenza nei confronti della donna.

L’arrestato è stato portato in caserma e trattenuto in attesa del rito direttissimo mentre la vittima è stata medicata per le lesioni riportate, con prognosi di 20 giorni.




Ostia, mercato abusivo: vendevano merce usata presa dai cassonetti dell’immondizia

OSTIA (RM) – Operazione per il ripristino del decoro a Ostia, in via delle Sirene. Gli agenti della Polizia di Roma Capitale del gruppo Mare, con ausilio di pattuglie del GSSU e dello SPE, sono intervenuti ieri mattina presso un mercatino abusivo posizionato sui marciapiedi, dove si tentava la vendita di merce usata, molta ricavata da attività di rovistaggio nei cassonetti dell’immondizia. Nell’intervento sono stati effettuati 15 sequestri di altrettanti banchetti di vendita. Identificate diverse persone, in prevalenza persone originarie dell’est europa e alcuni nordafricani. Tutta la merce, circa 4 quintali di oggetti e rifiuti, è stata convogliata a discarica a mezzo AMA. Sono stati controllati 4 veicoli, una persona è stata sanzionata.

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Latina, uccide un ladro in casa: ora è indagato per eccesso di legittima difesa

LATINA – E’ indagato a piede libero l’avvocato Francesco Palumbo, 47 anni, che ieri pomeriggio a Latina dopo aver sorpreso ladri a rubare in casa del padre ha afferrato la sua pistola e ha sparato uccidendone uno. Dopo molte ore trascorse in Questura ieri sera, Palumbo è potuto rientrare a casa. L’uomo, che ha regolare porto d’armi, è indagato per eccesso colposo di legittima difesa.

Verso le 16.30 l’allarme dell’abitazione dei genitori dell’avvocato, che non erano in casa, aveva cominciato a suonare ed essendo collegato al telefonino del professionista, Palumbo è andato in via Palermo. Agli investigatori che cercavano di ricostruire il quadro di quanto accaduto ieri nella palazzina di via Palermo ha raccontato di essersi ritrovato davanti a tre ladri e che uno di loro aveva una mano in tasca come se dovesse afferrare un’arma. Per paura ha sparato. Due degli otto colpi hanno raggiunto il ladro all’emitorace sinistro, uccidendolo. La vittima è Domenico Bardi, 41 anni, di Napoli. I colpi sarebbero stati esplosi a una distanza di circa 10 metri mentre l’uomo era di spalle. Il corpo era nel giardino della palazzina. I ladri si erano introdotti nell’appartamento al primo piano, di proprietà del padre dell’ avvocato, usando una scala per raggiungere la finestra.

“Ho visto uno dei ladri infilare la mano in tasca ed ho avuto paura, preso dal panico ho sparato molti colpi, ma non volevo uccidere nessuno”. I condomini sentiti gli spari hanno chiamato alle 16.45 le forze dell’ordine. Quando la polizia è accorsa sul posto ormai per l’uomo non c’era più nulla da fare e i due complici erano già irreperibili. Verso le 18 il medico legale ha accertato che due colpi aveva ferito mortalmente la vittima: si tratta di un uomo di 41 anni, un napoletano. L’avvocato è stato portato negli uffici della squadra mobile della Questura di Latina, dove é interrogato dal magistrato Simona Gentile. Solo al termine dell’interrogatorio sarà stabilita la posizione del 47enne, in particolare se la sua reazione è stata spropositata o si è trattato di legittima difesa.