Asl Roma 6, nasce la Rete Oncologica: riduce i tempi di attesa e migliora la gestione dei malati di cancro

La Asl Roma 6 rafforza la Rete Oncologica e l’ntegrazione tra Ospedale e Territorio. Il 13 gennaio presso l’ospedale dei Castelli verrà presentata la Rete Oncologica Aziendale Integrata Ospedale-Territorio.

Sarà l’occasione per esporre nel dettaglio la nuova organizzazione e i percorsi dedicati al malato oncologico, nell’ottica dell’integrazione dei servizi e della multidisciplinarietà, che sono gli elementi imprescindibili per la sostenibilità della Rete stessa. Una rete integrata permette di creare percorsi di cura più fluidi e coordinati per i pazienti affetti da cancro. Dal momento della diagnosi, attraverso il trattamento e fino al periodo di follow-up, la presenza di una rete ben strutturata consente una gestione più efficiente e personalizzata delle cure, riducendo i tempi di attesa e migliorando la qualità della vita delle persone.

Seguirà un concerto del coro “AltaVoce ” e il gruppo “Ladri di carrozzelle”, diretti dal maestro F. Capranica. La battaglia contro il cancro richiede un approccio integrato che superi i confini tra strutture ospedaliere e territorio. La creazione di una rete oncologica aziendale che collega in modo sinergico ospedali e servizi territoriali rappresenta un baluardo essenziale nella lotta contro questa malattia devastante.

La battaglia contro il cancro richiede un approccio integrato che superi i confini tra strutture ospedaliere e territorio. La Asl Roma 6 ha messo sù una rete oncologica aziendale che collega in modo sinergico ospedali e servizi territoriali e rappresenta un baluardo essenziale nella lotta contro questa malattia devastante. Importante è la sinergia tra gli specialisti ospedalieri e gli operatori sanitari sul territorio. Questa collaborazione consente lo scambio di conoscenze, esperienze e migliori pratiche, migliorando così la qualità dell’assistenza ai pazienti oncologici. La rete è frutto di un impegno intenso per cui la direzione strategica della Asl Roma 6 ha inteso ringraziare in particolare il dott. Mario Barduagni, Direttore del Dipartimento Area Medica e Direttore UOC Oncologia aziendale, la dott.ssa Laura Giacinti UOC oncologia aziendale e coordinatrice rete oncologica integrata Ospedale -Territorio e la dott.ssa M. Luisa Erculei coordinatore centrale Servizio Sociale Ospedali e responsabile segreteria tecnica Tavolo Misto di Partecipazione Enti del Terzo settore Asl Rm6.

Per il Direttore Sanitario Dottor Vincenzo Carlo La Regina si tratta di un grande traguardo raggiunto dall’azienda sanitaria: “Grazie alla Rete – dice La Regina – possiamo ora garantire un accesso più equo e capillare alle cure oncologiche. Questo modello permette di portare servizi di qualità più vicino alla comunità, riducendo i disagi legati agli spostamenti per i pazienti e le loro famiglie. L’implementazione di una rete oncologica integrata presenta sfide, come la necessità di una migliore interoperabilità tra sistemi informativi e la garanzia di una comunicazione efficace tra le varie strutture coinvolte e la Asl Roma 6 è pronta ad affrontarle. Infatti, l’innovazione tecnologica e la collaborazione multidisciplinare possono superare queste sfide, migliorando ulteriormente l’efficacia della rete. La creazione e il potenziamento di una rete oncologica aziendale integrata rappresentano un passo cruciale per migliorare la gestione del cancro”.

Il Commissario Straordinario della Asl Roma 6 dott. Francesco Marchitelli si complimenta per questo traguardo raggiunto con l’impegno di tutti: “Una rete oncologica integrata – dice Marchitelli – non si limita alla cura della malattia, ma include anche programmi di prevenzione, screening e supporto psicologico per i pazienti e i loro familiari. Questi servizi mirano a educare, sensibilizzare e fornire assistenza emotiva, affrontando aspetti cruciali nella gestione complessiva della malattia. In questo caso possiamo dire che si fa ancora più stretto e sentito il legame tra medico e paziente grazie a questo fondamentale strumento che ci permette non solo di curare ma di prenderci cura delle persone in maniera più efficace”. Attraverso la collaborazione tra ospedali e territorio, la Asl Roma 6 intende dunque offrire cure più efficienti, personalizzate e accessibili, contribuendo così a migliorare la qualità della vita dei pazienti e a ridurre l’impatto devastante di questa malattia.




Asl Roma 6, partono i lavori agli Ospedali Riuniti di Anzio e Nettuno: l’ingresso cambia volto

L’Ospedale continuerà ad essere aperto e operativo

Partono i lavori di risanamento del manto di impermeabilizzazione della sala di attesa di radiologia, il risanamento dell’ingresso principale con realizzazione di controsoffittatura, rivestimento e tinteggiatura, il risanamento della tettoia di ingresso e il ripristino completo della facciata di ingresso. L’importo dell’opera è di circa 111 mila euro.

“Garantire ambienti sicuri e confortevoli alle persone è un dovere – dicono il Direttore Sanitario Asl Roma 6 Dottor Vincenzo Carlo La Regina e il Commissario Straordinario Dott. Francesco Marchitelli – siamo lieti che dopo tanto attendere, questi lavori diventino una risposta concreta e tangibile di quelle che altrimenti resterebbero soltanto belle parole. I presidi e le strutture della nostra azienda sono tutti oggetto di un percorso di valorizzazione e rilancio”.

Il Direttore Sanitario degli Ospedali riuniti di Anzio e Nettuno dottor Ciriaco Consolante rassicura: “Ci scusiamo fin da ora se potrà essere riscontrato qualche disagio all’ingresso ma si tratta semplicemente di deviazioni temporanee. Questi sono lavori molto attesi e di cui siamo davvero contenti. Grazie alla Direzione Strategica per le pronte risposte a un territorio che necessita di segnali concreti”.

I lavori iniziano lunedì 18 dicembre ma fino al 23 dicembre non ci saranno interferenze.
 Dal 27 dicembre al 15 gennaio l’ingresso sarà interdetto ma verrà esposta una segnaletica ben visibile che indicherà dove poter entrare e uscire




Nettuno, quartiere Sandalo: sequestro preventivo per una villetta occupata da cittadini extracomunitari

NETTUNO – I Carabinieri della Stazione di Nettuno hanno eseguito un sequestro preventivo di immobile, disposto dalla Procura della Repubblica di Velletri per occupazione abusiva da parte di cittadini extracomunitari.
 
L’immobile in questione si trova nel Quartiere Sandalo di Nettuno e consiste in una villetta a schiera, di proprietà di una società di Roma. Il responsabile dell’azienda ne aveva denunciato l’occupazione abusiva direttamente in Procura; i Carabinieri, dopo aver svolto diversi accertamenti e dedicati servizi di controllo, hanno proceduto con il sequestro, la messa in sicurezza dell’abitazione e la riconsegna all’avente diritto. Il quartiere è stato oggetto, in passato, di servizi giornalistici televisivi che ne denunciavano lo stato di degrado e abbandono.
 
 
 
 
 
 
 
 
 

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Anzio, vende pezzi d’auto rubate: arrestato un 34enne

I Carabinieri della Stazione di Anzio hanno arrestato un 34enne italiano, gravemente indiziato del reato di riciclaggio.
 
A seguito di un’attività perlustrativa, i militari hanno individuato l’abitazione dove risiede l’indagato, nei pressi di via Andreina, dove sul retro, in un garage era stata adibita una piccola officina meccanica.
 
Scattata la perquisizione d’iniziativa all’interno della villetta, i Carabinieri hanno rinvenuto una Fiat Panda, con numerosi componenti già smontati. Gli accertamenti sul veicolo, hanno portato alla luce che era stato denunciato rubato lo scorso 18 novembre in provincia di Latina.
 
I Carabinieri hanno raccolto elementi indiziari in ordine al fatto che l’uomo attraverso varie applicazioni di messaggistica, aveva avviato numerose compravendite di pezzi di ricambio di auto.
 
Sia l’officina che l’auto smontata sono state sequestrate.
 
L’uomo, dopo essere stato identificato, è stato condotto presso il carcere di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
 
 

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Pomezia, 90enne ritira la pensione e viene derubato: arrestate due donne

POMEZIA – I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato due donne di etnia rom di 30 e 25 anni, gravemente indiziate del reato di furto aggravato. I Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile, impegnati in un servizio perlustrativo finalizzato alla repressione della criminalità diffusa, sono intervenuti al parcheggio dell’ufficio postale di via dei Castelli Romani, dove un anziano signore chiedeva aiuto perché era stato derubato pochi istanti prima.
Giunti sul posto, i Carabinieri riuscivano a rintracciare e a fermare le due donne, poi arrestate, perché sul loro conto sono stati raccolti gravi elementi indiziari in ordine al fatto che mentre una delle due aveva distratto l’anziano, l’altra gli aveva sottratto con destrezza più di mille euro che l’uomo aveva appena prelevato ed appoggiato sul sedile posteriore dell’auto.
Le indagate, su disposizione della Procura di Velletri, sono state ristrette nelle camere di sicurezza della Compagnia di Pomezia in attesa della convalida.



Ladispoli, leone in strada: la Procura indaga per omessa custodia

Non si placano le polemiche per il leone fuggito dal circo di Ladispoli. Rony Vassallo, responsabile del “Rony Roller Circus” continua a sostenere che contro di lui e la sua struttura sia stato fatto un dispetto e che qualcuno abbia aperto la gabbia dell’animale di proposito. 

Ha anche sporto denuncia contro ignoti per la fuga di Kimba, ma la Procura di Civitavecchia potrebbe indagarlo per omessa custodia: al momento per i carabinieri non ci sono elementiper poter ipotizzare un atto di sabotaggio.

Dimenticanza o negligenza – Al momento l’ipotesi più accredia è quella di una dimenticanza o una negligenza: già in passato si sarebbero allontanati due animali. Nessuna telecamera ha ripreso l’uscita del leone dalla gabbia condivisa con i suoi fratelli di ottoanni — Ivan, Zeus e Maya — rimasti al loro posto nonostante il cancello aperto. L’inchiesta della Procura dovrà accertare ora se quello di sabato sia stato o meno un episodio doloso, insieme al rispetto delle misure di sicurezza nella custodia degli animali e delle autorizzazioni del circo.

Il sabotaggio – Per Vassallo la sua struttura è nel mirino.  “Eppure – afferma Vassallo al Corriere della sera – a Ladispoli ci voglionobene, altrimenti non torneremmo ogni anno. È stato un atto premeditato. Sapevano che dalle 14 alle 15 saremmo stati a pranzo, un’ora prima mi ero accertato che la gabbia dei leoni fosse chiusa bene”. I sospetti dei circensi si dirigono verso le frange estremiste dei movimenti animalisti. Domenica un centinaio di attivisti durante lo spettacolo domenicale ha tentato di oltrepassare le transenne del circo per arrivare alle gabbie, ma sono stati bloccati dalla polizia. Anche per loro potrebbero scattare le denunce per manifestazione non autorizzata. 

I dubbi della Procura – Chi indaga continua ad avere dubbi. Perché Kimba, dopo essersi rifugiato nella stalla dei cavalli (che lo hanno scalciato via), è riuscito a oltrepassare anche la recinzione successiva per poi vagare per la città. Il tutto senza che nessuno si accorgesse di nulla. 




Aprilia, Mercatino delle Erbe: si inaugurano gli interventi strutturali

Il Mercato coperto di Aprilia entra in rete per promuovere e valorizzare i suoi spazi interni ed esterni e i prodotti del territorio. Dal progetto di evoluzione tecnologica e rigenerazione socio culturale dello spazio, prende forma il ciclo di appuntamenti tematici, dal 10 Novembre 2023 al 27 Gennaio 2024, dedicati alla promozione del mercato coperto nella sua nuova veste fisica e digitale, ma anche il territorio di Aprilia e i suoi prodotti.
 
Venerdì 10 Novembre 2023, a partire dalle ore 10.00 presso l’area mercato di piazza delle Erbe, verrà presentato il progetto realizzato dal Comune di Aprilia, con il coinvolgimento diretto degli operatori, coordinati dal presidente Gianluca Marino, della Regione Lazio, della Provincia di Latina, di Coldiretti e Arsial.
 
Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Aprilia Lanfranco Principi, dell’assessore alle politiche per lo sviluppo delle imprese, del commercio, industria, artigianato e agricoltura Carola Latini e dell’assessore ai lavori pubblici Marco Moroni, interverranno l’assessore al bilancio e agricoltura Giancarlo Righini, il vicepresidente e assessore allo Sviluppo Economico, Commercio, Artigianato e Industria della Regione Lazio, Roberta Angelilli, Carlo Pichi per Coldiretti, il presidente del mercate delle Erbe Gianluca Marino, gli architetti Otello Lazzari e Carlota Proença de Almeida, progettisti che hanno portato a compimento i piani di riqualificazione del mercato e dell’antistante piazza delle Erbe.
 
Nel pomeriggio alle ore 18.00, verrà inaugurata “Auguri Max” la mostra personale delle opere di Massimo Lanciotti, organizzata a cura del Mercatino delle Erbe. Le opere resteranno in esposizione fino a Domenica 12 Novembre 2023. 
 
Sabato 11 Novembre 2023 a partire dalle ore 10, la conferenza tenuta da Comune, Arsial e Coldiretti sempre presso il Mercatino delle Erbe, sarà l’occasione per promuovere i prodotti tipici locali e discutere sul nuovo ruolo attributo ai mercati. Dopo i saluti del sindaco Lanfranco Principi e dell’assessore alle attività produttive Carola Latin, interverranno Cesare Manetti, titolare del corso di laurea in Biotecnologie agro alimentari e industriali presso l’Università La Sapienza di Roma, il presidente della Pro Loco Antonino Marchese, Ivan Guiducci e Lorenzo Corsi per Progetto Cives e Marco Morello, coordinatore del tavolo VII del consiglio del cibo di Roma Capitale.
 
Lunedì 27 Novembre a partire dalle 9.30, si proseguirà con un appuntamento dedicato alle scuole e alla cultura alimentare.
 
L’intervento di riqualificazione che ha riguardato in una prima fase piazza delle Erbe, in seguito l’esterno e l’interno del mercato, è stato reso possibile grazie ai finanziamenti erogati dalla Regione Lazio. In particolare con il progetto definitivo/esecutivo per la riqualificazione degli spazi interni del Mercato, nel 2021 il Comune di Aprilia ha presentato alla Regione Lazio, Direzione per lo Sviluppo Economico, le attività produttive e la ricerca, la propria candidatura al finanziamento previsto dall’attuazione della Legge Regionale n°22 del 2019. Nel Aprile 2022 il Comune di Aprilia è risultato essere al primo posto nella graduatoria e l’erogazione del finanziamento è stata quasi immediata. I lavori di riqualificazione degli spazi interni del Mercato sono realizzati tra Dicembre 2022 e Aprile 2023.
 
“Questo progetto – sottolinea il sindaco Lanfranco Principi – appare il coronamento di un percorso che nasceva allo scopo di rivitalizzare uno spazio storico per il commercio in città. Il mercato di piazza delle Erbe qualche fa, sembrava avviarsi verso una lenta ma inesorabile agonia. I progetti strutturali, la promozione digitale dello spazio, la capacità degli operatori di fare rete, rappresentano tasselli importanti: ora la sfida dovrà essere quella di riempire lo spazio di idee e contenuti in grado di valorizzare i prodotti e la cultura locale”.
 
“Immediatezza, immersione e interazione – aggiunge l’assessore alle attività produttive Carola Latini – sono i tre pilastri che sostengono questo ambizioso progetto. Se l’obiettivo finale è certamente quello di accrescere l’utenza presso il mercato coperto, viene dato un rilievo nuovo e diverso all’esperienza anche nelle fasi che precedono l’acquisto e passano attraverso una scelta consapevole da parte dei cittadini e una capacità da parte degli operatori di saper promuovere non solo il prodotto ma anche il territorio e la sua storia. Un percorso di valorizzazione che si muoverà nel mondo fisico ma anche in digitale”.

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Ndrangheta e droga, infiltrazioni ai Castelli Romani: arrestate 12 persone

Arrestate 12 persone tra le provincie di Roma e Reggio Calabria. A eseguire le misure cautelari, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Roma, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma e di Reggio Calabria.

Gli arrestati sono cittadini italiani e albanesi, gravemente indiziati, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e spaccio.

Le indagini sono iniziate a seguito di alcune risultanze investigative provenienti dalla più ampia indagine denominata “Tritone”, condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma e che, nel febbraio 2022, aveva disarticolato una radicata locale di ‘ndrangheta nei comuni di Anzio e Nettuno, dedito non solo al traffico di sostanze stupefacenti ma anche al condizionamento della vita politica locale e al controllo delle attività economiche e degli affidamenti degli appalti locali.

In particolare, nell’indagine Tritone era stato documentato come uno degli ‘ndranghetisti, avente la capacità di importare ingenti carichi di narcotico dal Sud America, al fine di ottenere ulteriori ricavi, avesse espanso le proprie attività di vendita dello stupefacente dai comuni di Anzio e Nettuno ai comuni di Rocca di Papa e Grottaferrata intrecciando qui i propri affari con quelli del sodalizio, composto dagli odierni indagati.

Le indagini, condotte dai Carabinieri di via In Selci, hanno consentito di ricostruire numerose cessioni di cocaina nonché di documentare le capacità logistiche della consorteria che per le importazioni di narcotico aveva anche la disponibilità di un pilota di un aereo privato e di un avio superficie ricadente nel comune di Nettuno.




Torvajanica, va in giro con la cocaina nell’auto: arrestato un 47enne

I Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato un cittadino albanese di 47 anni, gravemente indiziato del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
I militari della Stazione di Torvajanica, impegnati in un servizio perlustrativo finalizzato alla repressione dei reati in materia degli stupefacenti e della criminalità diffusa, nel transitare tra viale Francia e via Marsiglia, hanno notato un cittadino straniero a loro noto alla guida di un’autovettura. Insospettiti dall’atteggiamento dell’uomo, i militari hanno deciso di fermare il 47enne, che, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di 11 dosi di cocaina.
Perquisita anche l’abitazione, i militari hanno rinvenuto e sequestrato altri 10 grammi della medesima sostanza e 1.570 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecita.
L’indagato, su disposizione della Procura di Velletri, è stato condotto presso il proprio domicilio in attesa della convalida.



Nettuno, comunica al marito che lo vuole lasciare e lui inizia a perseguitarla: arrestato un 41enne

I Carabinieri della Stazione di Nettuno hanno arrestato in flagranza un 41enne italiano, gravemente indiziato del reato di atti persecutori.

Nei giorni scorsi, una donna italiana di 57 anni aveva denunciato che il marito aveva assunto da diversi mesi delle condotte vessatorie e persecutorie nei suoi confronti dopo che la stessa aveva deciso di terminare la loro relazione sentimentale, iniziata nel 2021.

Nel dettaglio, la vittima riferiva che da alcune settimane l’uomo continua ad appostarsi nei pressi della sua abitazione, con l’intento di costringerla a riallacciare i rapporti e continuare la loro relazione, nonostante il chiaro rifiuto della donna. I militari, dopo aver raccolto ulteriori dettagli, avevano prontamente comunicato gli esiti dei loro accertamenti alla procura della Repubblica di Velletri, attivando il cosiddetto “codice rosso” e informando la vittima della possibilità di avvalersi dei numerosi centri antiviolenza sul territorio in caso di necessità.

Nonostante ciò, poche ore dopo, l’uomo, ovviamente inconsapevole delle dichiarazioni rese dalla donna, aveva deciso di appostarsi sotto casa sua, citofonando con insistenza e aggiungendo che non si sarebbe allontanato dal luogo fino a quando lei non sarebbe scesa dal suo appartamento.

L’immediato intervento della pattuglia della Stazione di Nettuno ha consentito di scongiurare il peggio. La vittima, nella circostanza, mostrava ai militari i messaggi minatori che l’uomo continuava a mandarle. L’uomo è stato arrestato e trattenuto presso le camere di sicurezza della compagnia di Anzio per il successivo rito direttissimo.

Al termine dello stesso, l’arresto è stato convalidato e l’Autorità Giudiziaria ha disposto la misura della custodia cautelare in carcere.




Ostia, beccato mentre tenta di forzare la porta di un ristorante: arrestato un 18enne

OSTIA – I Carabinieri della Stazione di Ostia hanno arrestato un 18enne, marocchino, gravemente indiziato del reato di tentato furto aggravato.
Nella circostanza, il giovane è stato sorpreso da due Carabinieri, un maresciallo donna e un Carabiniere donna, entrambe libere dal servizio e in borghese, mentre tentava di forzare la porta di ingresso di un ristorante. Bloccato e perquisito i militari lo hanno trovato in possesso di un coltellino a serramanico e di circa 7 g di hashish, che sono stati sequestrati. Dai successivi accertamenti effettuati dai Carabinieri, si è appurato che il 18enne aveva tentato di forzare anche la porta di un appartamento situato in Lungomare Paolo Toscanelli.
Ai Carabinieri l’uomo è apparso da subito in evidente stato di alterazione dovuta presumibilmente all’abuso di alcol e stupefacenti, per cui è stato richiesto l’intervento dei sanitari del 118, che lo hanno trasportato all’Ospedale “G.B. Grassi, dove è piantonato e messo a disposizione del Tribunale di Roma, che ha convalidato l’arresto è ha disposto per il 18enne l’obbligo di firma in caserma.