Ostia, in manette due stalker: erano diventati un incubo

OSTIA – È sempre alta la guardia dei Carabinieri di Ostia nel monitoraggio di episodi di violenza maturati in ambito familiare, anche in relazione anche agli eventuali atti persecutori nei confronti delle fasce deboli, al fine di poter intervenire in maniera ferma e tempestiva in tutte le circostanze riconducibili al cosiddetto “Codice Rosso”.

Nella giornata di ieri, sono stati accertati dai Carabinieri altri 2 casi di atti persecutori nei confronti di altrettante donne.

Il primo episodio si è verificato a Fregene, dove i Carabinieri della locale Stazione, al termine di un’accurata attività investigativa, hanno minuziosamente ricostruito l’incubo vissuto da una 40enne del posto. La donna, vittima di continue violenze e maltrattamenti da parte del compagno, nel mese di gennaio aveva finalmente trovato il coraggio di lasciarlo. L’uomo, un pregiudicato dall’indole estremamente violenta che nel frattempo era stato anche posto agli arresti domiciliari per pregressi reati contro la persona, aveva tuttavia continuato a molestarla nella più totale noncuranza della misura restrittiva cui era sottoposto. I Carabinieri, più volte intervenuti in supporto della vittima, hanno puntualmente relazionato la situazione all’Autorità Giudiziaria, evidenziando il concreto pericolo – nonostante il continuo monitoraggio della vicenda – che la stessa potesse giungere ad esiti più gravi. Il giudice, condividendo le risultanze presentate dai militari, ha emesso un provvedimento con cui ha disposto l’arresto dell’uomo che è stato portato nel carcere di Civitavecchia.

Era già in carcere per stupefacenti, invece, un 38enne di Acilia riconosciuto autore di atti persecutori nei confronti della sua ex convivente. I Carabinieri della Stazione di Acilia, a seguito del racconto della vittima, hanno ricostruito una prolungata serie di vessazioni e maltrattamenti posti in essere dall’uomo, mediante continue molestie anche telefoniche e minacce di morte. La donna, madre di una bambina che il malfattore aveva in più occasioni minacciato di sottrargli, viveva una forte sofferenza psicologica che ne aveva progressivamente mutato l’umore e lo stile di vita, causando gravi ripercussioni anche sulla minore. La ricostruzione della vicenda presentata dai militari all’Autorità Giudiziaria, ha consentito a quest’ultima di emettere un ulteriore provvedimento restrittivo nei confronti del 38enne.




Pomezia, Eco X. Incendio del 5 maggio 2017: condanna a 3 anni di reclusione per il responsabile dell’azienda

POMEZIA (RM) – E’ di ieri 4 marzo 2020 la sentenza del Tribunale di Velletri che condanna il responsabile della società Eco X di Pomezia a 3 anni di reclusione per la cattiva condotta adottata in materia di gestione e sicurezza ambientale presso lo stabilimento di smaltimento rifiuti, prima e dopo l’incendio divampato il 5 maggio del 2017.

Il Comune di Pomezia,
rappresentato dall’Avv. Luigi Leoncilli, si era costituito parte civile nel
procedimento per ottenere il risarcimento dei danni all’immagine subiti dalla
Città, nonché per i danni di natura ambientale e relative ricadute sul settore
di agricoltura e allevamento conseguenti all’incendio. Il giudice ha condannato
l’imputato anche ad un pagamento immediatamente esecutivo della somma di 250mila
euro in favore dell’Ente a titolo di risarcimento dei danni non patrimoniali
subiti.

Il Giudice, inoltre, ha
disposto lo stralcio delle posizioni processuali della Eco X Srl e della Eco
Servizi per l’Ambiente Srl rimettendo gli atti al Giudice coordinatore per la
riassunzione del fascicolo ad altro Giudice, evidenziando che la Eco X Srl è
stata nel frattempo sottoposta a procedura
fallimentare.

“Sono soddisfatto per
l’esito del processo – commenta il Sindaco Adriano Zuccalà – finalmente è stata
riconosciuta parte del danno arrecato alla nostra Città in occasione
dell’incendio. Nulla potrà ripagare quanto Pomezia ha subito in quei giorni, ma
finalmente si potrà proseguire verso il risanamento definitivo dell’area
interessata”.

Si fa presente che la messa
in sicurezza dell’ex stabilimento, terminata il 2 ottobre 2019, è stata
finanziata dal Comune di Pomezia con 185 mila euro e l’intero intervento, durato
circa un anno, è stato eseguito sotto il controllo della Asl Roma 6 in merito al
rispetto delle procedure per il monitoraggio delle fibre di amianto, la cui
presenza è stata scongiurata.




Pomezia, iniziata la distribuzione gratuita di disinfettanti nelle farmacie comunali

Nell’ambito delle iniziative messe in campo dal Comune di Pomezia per la prevenzione del contagio da Covid-19, è iniziata il 2 marzo scorso la distribuzione gratuita da parte delle Farmacie Comunali delle soluzioni idroalcoliche previste dal DPCM del 1/3/2020 agli uffici Comunali aperti al pubblico, alla Polizia municipale, alla Biblioteca comunale e ai Musei cittadini.

Inoltre tutte le sei farmacie comunali del territorio distribuiscono gratuitamente la soluzione idroalcolica per il lavaggio delle mani ai cittadini che si recano presso le farmacie con un contenitore in plastica (massimo 60 ml a persona).

“Ringrazio la società Servizi in Comune per il supporto che sta dando al Comune in questi giorni – dichiara il Sindaco Zuccalà – e per aver dimostrato ancora una volta l’importanza dei presidi farmaceutici nei quartieri”.




Pomezia, Coronavirus: confermata positività ai test per la moglie, i figli e la cognata del cittadino pometino

Il Bollettino medico diramato dall’ospedale Spallanzani di Roma, conferma la positività al test del Coronavirus per la moglie, i due figli e la cognata del cittadino di Pomezia. Il nucleo familiare è sottoposto a sorveglianza sanitaria domiciliare da parte della Asl competente. A seguito di ciò, in via precauzionale e in attesa del completamento dell’indagine epidemiologica, sono state sospese le attività didattiche del liceo Pascal di Pomezia, frequentato da uno dei figli, e le lezioni del Corso di Laurea in Informatica della Università Sapienza di Roma, canale AL, frequentato dall’altro figlio.

Il Sindaco ha appena incontrato i dirigenti scolastici degli istituti di Pomezia per un confronto sulla situazione, ribadendo le indicazioni del Ministero e della Regione Lazio sulla prevenzione e sulla sanificazione delle aree. Il liceo Pascal rimane chiuso fino a nuova comunicazione.

La Asl sta ricostruendo tutti i contatti con il nucleo familiare interessato per eseguire il protocollo sanitario.

Si raccomanda di non creare allarmismo e di seguire le indicazioni fornite dalle autorità.
Chiunque abbia fatto ingresso in Italia negli ultimi quattordici giorni dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, ovvero nei Comuni italiani ove è stata dimostrata la trasmissione locale del virus (vedi elenco sotto), deve comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria territorialmente competente (vedi ordinanza Regione allegata).

Nella Regione Lombardia:
a) Bertonico;
b) Casalpusterlengo;
c) Castelgerundo;
d) Castiglione D’Adda;
e) Codogno;
f) Fombio;
g) Maleo;
h) San Fiorano;
i) Somaglia;
j) Terranova dei Passerini.

Nella Regione Veneto:
a) Vo’




Coronavirus, un caso accertato a Pomezia: chiuso il liceo Pascal

Pomezia (RM) – Accertato un caso positivo al Coronavirus del padre di uno studente dell’istituto Pascal di Pomezia, attualmente ricoverato allo Spallanzani di Roma. La scuola è stata chiusa.

L’uomo, avendo riscontrato dei forti sintomi influenzali, come da protocollo, è stato ricoverato allo Spallanzani di Roma e a seguito di tampone è risultato positivo al virus.

Istituito dalla ASL Roma 6 lo scorso 13 febbraio il Tavolo Permanente (T.P.) in occasione della riunione Aziendale “finalizzata al coordinamento delle azioni intraprese da ogni singolo Presidio Ospedaliero e Distretto dell’Azienda”. Il T.P. è composto da un referente per Medici Competenti, Medici di Pronto Soccorso, Professioni Infermieristiche, Direzioni di Presidio, Dipartimento del Territorio, Clinici, un Epidemiologo ed il Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione (RSPP).

Questo tavolo si va ad aggiungere al quello di “Coordinamento” esistente, che si è riunito per la prima volta il 3 febbraio, e alle azioni intraprese già dal mese di gennaio (a partire dal recepimento della nota Regionale prot. 69913 del 24.01.2020 avente per oggetto: Indicazioni operative per la gestione e sorveglianza dei casi sospetti di Infezione da Nuovo coronavirus (2019-nCoV).

Tutti i Pronto Soccorso (PS) della ASL Roma 6 saranno dotati di Scanner Termico ad Infrarossi. Il primo è stato già consegnato al PS degli Ospedali Riuniti di Anzio – Nettuno.

Il Direttore Generale Narciso Mostarda: “Non ci deve essere alcun allarmismo, stiamo lavorando già da gennaio per massimizzare l’attenzione e garantire la pronta operatività su tutto il territorio. Puntiamo sulla corretta informazione ai cittadini e sulla formazione continua e specifica di tutto il personale. Stiamo inoltre dotando tutti i nostri Pronto Soccorso di Termoscanner”




Ostia, analisi mediche gratis: 141 indagati all’ospedale

Sono 141 – tra medici e paramedici – i dipendenti dell’ospedale G.B. Grassi di Lido di Ostia denunciati all’autorità giudiziaria dai Finanzieri del Comando Provinciale di Roma per aver permesso ad amici e parenti di eseguire accertamenti diagnostici completamente gratuiti senza seguire le ordinarie liste di attesa. L’indagine, delle Fiamme Gialle del 6/o Nucleo operativo metropolitano di Roma, diretta e coordinata dalla Procura capitolina, ha preso le mosse nel novembre 2017 da una denuncia presentata nei confronti di un’infermiera.




Pomezia, spaccio di droga: arresti e controlli a tappeto

POMEZIA (RM) – Nell’ambito di un controllo straordinario svoltosi nel fine settimana nei territori di Pomezia e Torvaianica, i Carabinieri della Compagnia di Pomezia hanno arrestato due persone per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, altre due per il reato di riciclaggio di automezzi, e denunciato, per lo stesso reato, altre tre.

I Carabinieri della Stazione Carabinieri di Torvaianica hanno notato due giovani aggirarsi con fare sospetto sul lungomare e hanno deciso di fermarli per un controllo. In loro possesso sono state trovate alcune dosi di cocaina. Le successive perquisizioni, svolte presso le abitazioni dei fermati, hanno permesso di rinvenire ulteriore sostanza stupefacente: 110 g di marijuana, oltre 1 kg di hashish e 240 g di cocaina. Sequestrati anche 400 euro, ritenuti provento dell’attività illecita, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento in dosi.

Gli arrestati sono stati portati in caserma e trattenuti in attesa del rito direttissimo presso il Tribunale della Procura della Repubblica di Velletri.

I Carabinieri della Stazione Carabinieri di Pomezia, invece, hanno eseguito un controllo di un capannone, sede di una ditta di autotrasporti, all’interno del quale due operai dipendenti sono stati sopresi a smontare e tagliare parti di due automezzi che, dai controlli effettuati, sono risultati denunciati rubati qualche giorno prima in provincia di Lucca.

I due sono stati arrestati per il reato di riciclaggio e condotti presso la Casa Circondariale di Velletri. Con la stessa accusa, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà altre tre persone appartenenti alla stessa ditta.




Pomezia, arrestato 44enne per aver rapinato a mano armata un supermercato

POMEZIA (RM) – Al termine di una intensa attività investigativa, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Pomezia hanno sottoposto a fermo un 44enne italiano, con precedenti, con l’accusa di rapina aggravata.

Il malvivente, unitamente ad un complice, si era introdotto in un supermercato del centro pometino e, col volto travisato ed impugnando una pistola, aveva minacciato i dipendenti per farsi consegnare l’incasso.

I due rapinatori, dopo essersi impossessati di circa trecento euro, si davano a precipitosa fuga, dileguandosi a bordo di un motociclo rubato per le vie del centro.

Le attività di indagine immediatamente condotte ed il piano di ricerche attuato dai Carabinieri, hanno consentito di rintracciare poco dopo uno dei due rapinatori mentre tentava di rientrare presso la sua abitazione. Durante la perquisizione i militari hanno rinvenuto in suo possesso gli indumenti utilizzati per commettere la rapina e la somma di denaro che era stata asportata e che veniva restituita ai legittimi proprietari.

Per lui sono quindi scattate le manette ed è stato condotto presso la casa circondariale di Velletri a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mentre sono in corso le indagini per l’identificazione del correo e per verificare il loro eventuale coinvolgimento in altre rapine.




Ostia, identificato l’autore di 6 rapine: si trova già in carcere per altri reati

OSTIA (RM) – Nella giornata di ieri, al termine di un’accurata attività investigativa condotta dai Carabinieri della Stazione di Acilia, è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare in carcere – emessa dal GIP presso Tribunale di Roma – nei confronti di un 41enne residente a Pomezia, ritenuto responsabile di numerose rapine commesse nella zona del X Municipio di Roma Capitale.

L’indagine, che si è protratta per alcuni mesi mediante l’escussione di numerosi testimoni e l’attenta analisi delle immagini dei circuiti di videosorveglianza, ha consentito, anche grazie all’incrocio con ulteriori risultanze investigative acquisite, di individuare l’uomo quale autore di almeno 6 rapine a mano armata messe a segno tra ottobre e novembre dello scorso anno.

Il malfattore, che
entrava in azione minacciando la vittima prescelta con una pistola e talvolta
anche tramite vere e proprie aggressioni fisiche, aveva ingenerato una forte
preoccupazione fra i commercianti della zona.

Le rapine, tutte
commesse in un breve arco temporale, hanno interessato 4 farmacie e 2 esercizi
commerciali compresi nell’area compresa tra Ostia e Acilia.

L’uomo, già detenuto
per altri reati nel carcere di Regina Coeli, dovrà rispondere anche di
rapina.




Anzio: il Lido delle Sirene torna uno splendore

I rifiuti continuano ad invadere il litorale romano e non solo.

Le bellezze naturali rappresentate dalle nostre spiagge devono essere tutelate e salvaguardate, non solo nel periodo estivo con la massima affluenza turistica.

Proprio con questo scopo, l’organizzazione di volontariato per la difesa diretta della flora e fauna acquatica Care The Oceans, con il patrocinio del comune di Anzio e la collaborazione della Camassa Ambiente, ha ripulito un tratto di spiaggia dai rifiuti domenica 26 gennaio 2019 in località Lido delle Sirene ad Anzio.

Il Presidente della OdV Care The Oceans ha fatto il punto sull’iniziativa: “Ci teniamo a coinvolgere più gente possibile.

Uno dei nostri valori è proprio il rispetto dell’ambiente, siamo ospiti del territorio in cui operiamo ed è nostra responsabilità prendercene cura, se pur con un piccolo gesto. Questa iniziativa fa parte di un progetto di pulizia di tratti liberi di spiaggia, a cedenza mensile, nel comune di Anzio”.

Durante la pulizia spiaggia i rifiuti maggiormente trovati e raccolti sono stati cannucce, sta che di lecca lecca e cotton fiock, bottiglie e tappi di plastica e accessori da bagno. Le attività di pulizia spiaggia sul territorio di Anzio proseguiranno anche nel mese di febbraio e per rimanere sempre aggiornati sulle attività basta seguire la pagina facebook “care the oceans organizzazione di volontariato”.




Atac, aggredito macchinista Roma-Lido. I lavoratori: “Mancanza di sicurezza”

Ancora sangue, ancora un’aggressione
contro il personale Atac. L’ennesimo
episodio, che riaccende i fari sul tema della sicurezza, si è consumato martedì
sera, 14 gennaio, alla fermata Tor di
Valle
della ferrovia regionale Roma-Lido.
Quando, nello specifico, il macchinista rimproverava tre giovani balordi con
accento dell’est, visibilmente ubriachi e alterati dai fumi dell’alcool.  

Secondo una prima ricostruzione
dei fatti, il conducente, richiamato dall’accensione della spia “allarme
passeggeri” sul banco di manovra del treno, raggiungeva diligentemente il
vagone dal quale era partita la segnalazione. Ma una volta arrivato, si
accorgeva che quella leva era stata tirata per puro spirito di divertimento: nessuno
stato di imminente pericolo o anomalia del convoglio, tali da attivare l’allarme,
ma solo un assurdo gioco, un passatempo.

Da qui il rimprovero – sacrosanto
– trasformatosi, in pochi secondi, in un acceso diverbio, dove sarebbero volate
parole grosse e pesanti. Nella concitazione uno dei tre balordi, forse
infastidito, avrebbe sferrato un violento cazzotto in faccia al malcapitato
macchinista, stordendolo, per poi darsi vigliaccamente alla fuga insieme ai compari
della bravata.

Immediata la reazione delle RSU del
“Collegio n. 18 di Atac SpA”, messa nera su bianco nella segnalazione,
congiunta, trasmessa questa mattina ai vertici aziendali. “Più volte le stesse
scriventi”, recita il documento, “hanno denunciato le criticità relative alla
mancanza di sicurezza in cui tutto il personale è obbligato a lavorare,
specialmente nelle ore notturne sulla linea Roma-Lido. Si richiede pertanto un
maggior controllo da parte delle autorità di pubblica sicurezza e una riorganizzazione
più razionale del servizio vigilanza GPG [vigilanza, ndr] lungo tutta la linea”.
I rappresentanti sindacali esprimono “solidarietà al collega” e ammoniscono: “in
caso di nuove aggressioni, attiveranno tutte le azioni possibili previste dalla
L. 146/90 e successive modificazioni”. Ovvero, l’astensione immediata dal
lavoro del personale su questa linea, formula consentita, ma solo in questi
specifici casi, dalla normativa citata nella nota.

Nella fermata Tor di Valle, altra particolarità, “è presente dalle 5 alle 24 un vigile esclusivamente per piantonare il passaggio lasciato aperto sotto dal cantiere in costruzione”, racconta in forma anonima un lavoratore, “e rimasto tale dopo la sua sospensione”.