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Lanuvio, grandi novità per il corpo della Polizia locale
Il nuovo organigramma vede entrare nella struttura anche la Protezione Civile Comunale
LANUVIO (RM) – Un nuovo regolamento per la Polizia Locale di Lanuvio è stato approvato oggi all’unanimità dal Consiglio comunale alla presenza del primo cittadino l’Onorevole Andrea Volpi.
Da oggi quindi il Comune di Lanuvio potrà mettere in campo una Polizia Locale rinnovata nella sua “ossatura” con un nuovo organigramma che vede l’entrata nella struttura anche della Protezione Civile Comunale che precedentemente era nel Settore Ambiente.
L’innovazione segue l’arrivo nel corpo di sette stagionali entrati in servizio dopo aver superato un concorso di selezione per titoli e colloqui ed un corso di aggiornamento tenuto dal Docente del Corpo della Polizia Locale di Roma Capitale Dott. Antonino Alongi e dal Comandante del Corpo Dott. Sergio Ierace. Gli stessi hanno tenuto nei mesi scorsi anche un corso per i Sottoufficiali del Corpo, su materie di Polizia Giudiziaria e Procedura Penale, finalizzato alla specializzazione degli stessi quali Ufficiali di PG in servizio nella locale Lanuvina.
Un Corpo rinnovato quindi e più specializzato con la creazione di nuovi servizi e lo sviluppo di capacità operative che seguono anche il rinnovo delle radio utilizzate sia dalla Polizia Locale che dalla Protezione Civile, che possono così dialogare sul territorio con nuovi strumenti digitali più efficienti e funzionali alla nuova struttura.
Nuovi anche i Parcometri installati ed in corso di messa in esercizio cui seguirà a breve anche una nuova riqualificazione urbana con nuova segnaletica verticale ed orizzontale. Ma le novità non finiscono qui, tra le altre cose con il nuovo regolamento si istituisce per i caschi bianchi un nuovo nucleo operativo denominato “Pronto Intervento Sicurezza e Viabilità” che vedrà pattuglie sul territorio, coordinate direttamente dalla centrale operativa del corpo che le invierà su richiesta dei cittadini per tutte le immediate situazioni che dovessero sorgere nel territorio.
Il Comandante Dott. Sergio Ierace ha ringraziato il Consiglio Comunale tutto per la sensibilità sulla materia riscontrata sia nel corso della commissione consigliare che ha seguito l’iter per il nuovo regolamento, si di tutti i consiglieri comunali che con il loro voto hanno potuto permettere la prosecuzione di rinnovamento intrapresa dal Corpo dopo il suo arrivo.
Castelli Romani, criminalità e bullismo: 2 arresti e 4 denunce
ROMA – Due minori arrestati e 4 denunciati, è il bilancio di attività svolte dai Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, negli ultimi giorni, a protezione e sostegno dei bambini e degli adolescenti, anche attraverso una presenza costante nei luoghi di aggregazione, per evitare fenomeni di prevaricazione, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Roma.
I Carabinieri della Stazione di Albano Laziale hanno arrestato un 17enne, con precedenti, poiché gravemente indiziato di una rapina e lesioni personali, consumate – in concorso con un maggiorenne, anch’egli arrestato – nei confronti di un 38enne lo scorso 17 settembre, in Piazza Gramsci, allorquando, dopo averlo malmenato provocandogli lesioni e fratture guaribili in 30 giorni, gli sottrassero il portafogli ed il telefono cellulare, dandosi alla fuga. L’arresto è avvenuto in esecuzione di un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale per i Minorenni su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Nella notte tra venerdì e sabato, invece, i Carabinieri di Ciampino hanno arrestato un altro 17enne, all’interno di una nota discoteca del posto, successivamente alla segnalazione giunta al 112 da parte di un giovane, appena maggiorenne, che riferiva di essere stato avvicinato dal ragazzo arrestato che, mentre ballavano, gli aveva strappato dal collo una catenina in oro (del valore di circa 1.000 euro), strattonandolo e spingendolo per darsi alla fuga, venendo poi bloccato e arrestato.
Infine a Cecchina i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato 4 minorenni, tra i 13 e i 14 anni, colti in flagranza, a sera inoltrata, all’interno della scuola da loro stessi frequentata, subito dopo aver forzato e danneggiato la porta di ingresso.
I Carabinieri della Compagnia di Castel Gandolfo, con uno sguardo sempre vigile verso i fenomeni di criminalità minorile, oltre ad una presenza costante nei luoghi di aggregazione del territorio quali parchi pubblici e locali della movida, costantemente incontrano gli studenti nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio, dialogando e suscitando in loro vivo interesse nei dibattiti, nell’ambito del progetto sulla “Cultura della legalità” promosso dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, su delicati temi quali la sicurezza stradale, il bullismo ed il cyberbullismo, gli effetti da abuso di sostanze alcoliche e psicotrope, i reati commessi da coloro che prevaricano i coetanei.
Premio Lago Castel Gandolfo conferito al Presidente della BCC Colli Albani Maurizio Capogrossi
Il Presidente della BCC Colli Albani Maurizio Capogrossi ha ricevuto il Premio Lago di Castel Gandolfo nell’ambito della prestigiosa manifestazione per la tutela ambientale e del patrimonio idrico del bacino laziale famoso in tutto il mondo.
Il Presidente Capogrossi al quale gli è stata riconosciuta la sua indiscussa vicinanza al territorio e alla tematica dell’acqua ha mostrato ancora una volta la valenza dell’impegno della Banca che rappresenta per la vasta area dei Castelli Romani e non solo. Capogrossi ha registrato una grande dimostrazione di affetto e stima da parte delle istituzioni presenti e dai membri fondatori dell’associazione Lago di Castel Gandolfo.
Dopo la staffetta dei cinque Sindaci uniti per il lago, grazie all’iniziativa dell’associazione Lago di Castel Gandolfo con il contributo della Regione Lazio, si conclude dunque con successo la prestigiosa iniziativa “Premio Lago di Castel Gandolfo” promossa dall’associazione Lago di Castel Gandolfo e finalizzata a sensibilizzare il tema della tutela ambientale e del risparmio idrico.
Presenti i primi cittadini: Il Sindaco di Castel Gandolfo Alberto De Angelis e il vicesindaco con delega al lago Cristiano Bavaro, il Sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli, la Sindaca di Rocca di Papa Veronica Cimino, il Sindaco di Albano Massimiliano Borelli, il Sindaco di Marino Stefano Cecchi.
Le novità di quest’anno vedono impegnate cinque amministrazioni locali che affacciano sul lago agire compatte per interloquire con Enti sovracomunali per ottenere finanziamenti in grado di salvaguardare un bacino famoso in tutto il mondo: il lago Albano di Castel Gandolfo, Città Vaticano II.
Il consorzio di bonifica Litorale Nord, delegato dal contratto di Falda come soggetto attuatore del progetto, ha presentato una scheda al Ministero per il Sud per ottenere fondi finalizzati a riportare l’acqua al lago Albano di Castel Gandolfo. La scheda è stata trasmessa al CIS, Contratto Istituzionale Acqua, che mette a disposizione 1,9 miliardi di euro per questa tipologia di interventi. Sono risorse FSC, Fondo Sviluppo e Coesione.
Nel contempo degno di attenzione è stato l’impegno della consigliera regionale Michela Califano: «È un grande piacere aver ricevuto il premio Lago di Castel Gandolfo per il mio impegno a salvaguardia del patrimonio idrico laziale. Un onere e un onore che in questi anni, con orgoglio, ho fatto mio. E che ci porterà, entro la prossima settimana, ad approvare in Consiglio Regionale un importantissimo provvedimento che porta la mia firma. Un piano di incremento e risparmio delle riserve idriche grazie al quale avremo maggiori strumenti per contrastare l’emergenza climatica e tutelare uno dei nostri asset più importanti: l’agricoltura e l’ambiente. Un grazie di cuore all’associazione Lago di Castel Gandolfo per lo straordinario evento organizzato ieri sera, a tutti i premiati, ai sindaci e agli amministratori presenti, uniti insieme siamo più forti per combattere e risolvere i problemi».
Dal 2017 è iniziata una operazione di sensibilizzazione al problema grazie al Premio Lago di Castel Gandolfo che ha attirato l’interesse delle istituzioni locali e sovracomunali nonché di Bruxelles nella persona di Daniel Calleja, direttore generale del Servizio Giuridico, protagonista del premio durante la kermesse «Acqua e vita» attraverso il riconoscimento conferito per i risultati conseguiti come direttore generale dell’Ambiente.
Il PREMIO LAGO DI CASTEL GANDOLFO è una iniziativa che nasce da alcune realtà ed eccellenze locali finalizzato a promuovere lo sviluppo e il turismo del territorio del Lazio e a tutelarne le bellezze e ricchezze naturalistiche e storico – culturali.
L’evento che si è appena concluso ha coinvolto come ogni anno prestigiosi ospiti di caratura nazionale e internazionale: ministri, prefetti, ambasciatori, senatori e deputati, istituzioni e imprenditori, rappresentati regionali, delle Forze dell’Ordine e di Sicurezza. Presente anche il Procuratore Capo della Repubblica presso il tribunale di Velletri Giancarlo Amato, molto vicino e sensibile alla tematica dell’acqua e della tutela ambientale.
Non è mancata anche la partecipazione del Prefetto Francesco Tagliente intervenuto con la moglie Maria Teresa e la figlia, l’ingegnere biomedico Irene Tagliente.
L’attenzione del Premio è rivolta con particolare riguardo ai settori Ambiente, Agricoltura, Comunicazione, Turismo e Attività Produttive. Il PREMIO promuove il tema “Acqua e Vita” e quest’anno i fondatori tra cui la Presidente Chiara Rai, giornalista che da oltre 18 anni scrive di ambiente, il Dottor Massimo Gargano esperto nazionale sul tema acqua e direttore generale Anbi (Associazione Nazionale Consorzi di bonifica), gli imprenditori Daniele e Dario Carducci, hanno inteso premiare cinque personalità che con la loro professione e dedizione fanno da traino al progetto per il lago sensibilizzando a loro volta sul tema a seconda delle proprie competenze.
Tra i premiati anche rappresentanti della società e che si sono distinti per azioni di rilievo morale e istituzionale promuovendo costantentemente i valori fondanti della Costituzione della Repubblica Italiana.
Tra gli obbiettivi del PREMIO vi è la volontà di consolidare un percorso che pone al centro dell’attenzione la sfida dei cambiamenti climatici e la volontà di perseguire politiche che mirano a migliorare la qualità di vita.
La serata di premiazione si è conclusa con un grande successo di presenze sulle rive del lago Albano a Castelgandolfo presso la prestigiosa location “I Quadri” in via dei Pescatori, sede dell’associazione LAGO DI CASTEL GANDOLFO.
I premiati di quest’anno sono:
Dott. Maurizio Amoroso vicedirettore presso News Mediaset
Dott.ssa Roberta Serdoz, caporedattrice della redazione Rai del TgR Lazio
On. Michela Califano Consigliere regionale, tra i ruoli ricoperti è anche Vice Presidente: XII commissione – Tutela del territorio e componente: IV commissione Bilancio e programmazione economico-finanziaria
Dott. Maurizio Capogrossi Presidente della Banca di Credito Cooperativo dei Colli Albani
Prof. Marco Mattei Capo della segreteria tecnica del Ministero della Salute
Prof. Giuseppe Quintavalle Direttore generale del policlinico di Tor Vergata
Foto: Luciano Sciurba
Incidente sulla via dei Laghi: perde la vita motociclista di Grottaferrata
Un 32enne, M.D. di Grottaferrata, è morto in un incidente stradale avvenuto ieri, poco dopo le 13, lungo via dei Laghi. Il giovane stava viaggiando con la sua moto in direzione Velletri, quando si è scontrato con una Ford Kuga con a bordo 3 operai di Ostia, cittadini albanesi, che usciva da una stradina laterale. L’impatto per il motociclista è stato fatale. Sul posto sono giunti i sanitari del 118, la polizia locale e i carabinieri di Marino, la strada è stata chiusa per i rilievi e la rimozione dei mezzi dalle 13 alle 16.30.
Albano Laziale, autismo: presentato progetto pilota del centro polivalente per giovani adulti
nell’ampia fascia di territorio coinvolto, a dar vita a soluzioni individualizzate alle quali lavorare in strutture denominate community lab e work lab, dalle quali far uscire questi giovani con un progetto di vita adeguato alla loro migliore integrazione nella società.
“Veniamo da un’epoca storica in cui c’è stata concorrenza fra i disagi. L’autismo è stato sempre un po’ emarginato. Ciò che ora serve è un approccio multidisciplinare con ruoli dinamici. In prospettiva questo progetto deve essere visto come un inizio in cui saranno fondamentali “la socializzazione e la sensibilizzazione del territorio”, questo perché “nei disagi complessi il singolo intervento non sarà mai esaustivo”.
Massimiliano Borelli, nel saluto introduttivo ha anticipato che la sua Amministrazione grazie al PNRR ha già ricevuto i fondi per “realizzare una stazione di posta/centro diurno, dove assistere persone anche adulte affette da autismo. Abbiamo già il posto: l’ex scuola di via Umbria a Cecchina. I lavori vanno consegnati entro marzo 2026. Noi speriamo di fare anche prima”. E se la consigliera delegata alla Sanità e alle politiche sociali di Albano, Chiara Mengarelli ha annunciato l’ormai prossima prima riunione del neocostitutuito Consiglio cittadino del Terzo Settore, la dottoressa Simona Polizzano, dirigente del settore Servizi Sociali del Comune di Albano Laziale, ha auspicato che il centro polivalente diffuso, da lei definito hub possa segnare “un passaggio forte grazie al quale, la collaborazione del Terzo settore e il lavoro della cabina di regia ci metta nelle condizioni di sentirci con le mani meno legate anche su un tema come l’autismo ancora poco compreso”.
I referenti dei vari distretti socio-sanitari presenti hanno quindi riferito in merito ai singoli territori.
Tecnici, politici e rappresentanti del mondo della cooperazione sociale hanno quindi dibattuto su genesi e prospettive derivanti del progetto.
La dottoressa Ornella Guglielmino, responsabile della Direzione Inclusione Sociale della Regione Lazio ha ricordato come il centro polivalente sia interamente finanziato con fondi regionali.“La rete territoriale offre possibilità di co-progettazione tra Pubblica Amministrazione e privato insieme. Sarà un vero cambio di prospettiva. L’utilizzo di un linguaggio comune per un obiettivo comune fondato sull’osmosi tra pubblico e privato. Altra direttrice è quella dell’integrazione socio-sanitaria, delle politiche, degli interventi, di risorse umane e finanziarie”
Tiziana Biolghini, consigliera della Città Metropolitana con delega alle Pari Opportunità, Politica Sociale, Cultura, Partecipazione, Trasparenza e Anticorruzione ha sottolineato come il territorio della provincia sia più avanti della stessa città di Roma in questo percorso di integrazione socio-sanitaria: “In Provincia avevamo dato vita a un primo coordinamento strutturale dedicato all’autismo poi sposato dalla Regione Lazio. L’integrazione peer to peer porta alla valorizzazione dell’inclusione sociale che in questo contesto è un po’ più avanti anche rispetto a Roma. Il progetto del Centro Polivalente sarà quindi una spinta anche verso i territori più resistenti che non riescono ancora a uscire dalla sanitarizzazione. Sono le famiglie d’altra parte che ce lo dicono. Mio figlio non è la sua malattia. Ha una sua storia e anche una sua malattia”.
Marta Bonafoni, consigliera regionale del Lazio, membro VII Commissione Sanità, Politiche sociali, Integrazione sociosanitaria, Welfare ha spiegato come “un progetto in comune è il modo per imparare ognuno dall’altro guardando ognuno occhi negli occhi l’altro. Anche gli estremi che sono i più piccoli e i più fragili. Anche andando a smontare cose che non funzionano”. In tal senso la consigliera ha parlato del sistema di valutazione che a suo giudizio “la Regione non deve dare solo agli stakeholders ma anche a se stessa”. Mentre per fare una buona politica “è fondamentale provare empatia. Capire cioè cosa succede tra i 18 e i 19 anni. Avere lo sguardo giusto”.
Tre sono i punti di forza individuati dalla consigliera per il progetto: il terreno, “questa Asl, questo comprensorio, questo Terzo Settore. Ci avete insegnato che welfare generativo è possibile e conviene”. Quindi “gli occhiali con cui guardiamo alla centralità dell’utente. Chi ha più problemi deve ricevere di più”, quindi proprio gli strumenti:”L’integrazione socio-sanitaria attraverso i budget di salute va resa concreta. La co-progettazione preceduta da una fase di co-programmazione è la sfida che dobbiamo affrontare”.
La dottoressa Diana Di Pietro, direttore f.f. del Dipartimento Salute Mentale della Asl Roma 6 da parte sua ha confermato la visione comune:”Stiamo andando verso i budget di salute, strumento in cui crediamo tutti. Anche per noi è la prima volta. Questo territorio è il laboratorio in cui attuare tali strumenti di integrazione. Adesso cominciano a vedersi i frutti ma ovviamente le criticità ci sono. Dobbiamo utilizzare questa fase di sperimentazione come rodaggio. Adesso dovremo riuscire a mettere a lavorare in maniera integrata equipe disciplinari con ruoli ben definiti, inserendo nel worklab una fase di formazione che riguardi tutti e punti alla qualità dell’integrazione. Da mettere al passo coi tempi” .
La dottoressa Paola Capoleva, responsabile Integrazione socio-sanitaria Asl RM 6 ha a sua volta sottolineato come “Anche la Asl aveva lacune nella gestione della fase di passaggio all’età adulta dei ragazzi affetti da spettro autistico. Questo progetto ci ha ulteriormente spinti a cercare risposte. Co-programmazione e co-progettazione rappresentano la sfida che va affrontata in maniera corretta anche sotto il punto di vista amministrativo. Per prima cosa si devono condividere operatività e confronti. Essere comunità non è più solo una spesa ma diventa investimento dove le risorse economiche servono per investire in risorse sociali.Auspichiamo in tal senso che il community lab ci aiuti a perseguire questi obiettivi”.
Stimoli sono giunti anche dalla rappresentanza regionale di Confcooperative con Marco Marcocci, presidente della sezione regionale del Lazio e Roberta Nuccitelli responsabile dell’area Castelli Romani, i quali hanno fatto notare come:”La stagione è particolare. Per la prima volta nella nostra storia abbiamo disponibilità di fondi” che però, secondo Marcocci, vanno orientati “verso chi effettivamente agisce sui problemi. Dobbiamo aggiustare il tiro del Pnrr. Questo interesse alle famiglie”. Delle quali, secondo Nuccitelli, “dobbiamo leggere il dolore, la vita in salita, in una solitudine nella quale dobbiamo essere accompagnati fornendo quelle risposte che sono determinanti”.
“si chiedono cosa viene dopo. Noi dobbiamo interpretate per questo il ruolo di facilitatori. Portando la disabilità dall’essere di carattere individuale al diventare una questione sociale. Per questo è richiesto a tutti i protagonisti un cambio di rotta” per la cui attuazione “servono strategie, strumenti utili a trasformare i principi in procedure”.
Il convegno si è concluso con l’annuncio, da parte della Regione Lazio, di una convocazione a breve della cabina di regia di coordinamento dei Centri Polivalenti nella quale i partner capofila presenteranno slide di presentazione dei singoli progetti che al momento, oltre quello dei Castelli e litorale oggetto dell’evento di Albano Laziale, sono in totale quattro, riguardanti anche altri territori laziali.
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Ariccia, grande partecipazione per la Giornata Nazionale dell’Ordine di Malta Italia
Sabato 15 ottobre Piazza di Corte, la bellissima Piazza disegnata dal Bernini antistante Palazzo Chigi, è stato uno dei teatri della III Giornata Nazionale dell’Ordine di Malta Italia. L’iniziativa ha visto il Sovrano Militare Ordine di Malta – SMOM presente in 31 Piazze Italiane. Rappresentati, oltre alle Delegazioni in cui si articolano i 3 Gran Priorati Italiani, anche il CISOM (Fondazione di diritto melitense con finalità di protezione civile, sociale, sanitario assistenziale, umanitario e di cooperazione) e il Corpo Militare ACISMOM (corpo speciale ausiliario dell’Esercito Italiano, con il quale coopera per il soccorso sanitario e umanitario in caso di guerra, pubblica calamità e di emergenza).
Scopo dell’iniziativa, far conoscere il lavoro svolto quotidianamente dai tanti volontari al servizio delle persone e delle famiglie che si trovano in difficoltà e presentare i diversi progetti e le iniziative che l’Ordine ha strutturato negli anni, sia a livello locale e nazionale.
Gli stand allestiti per l’occasione in Piazza di Corte hanno ricevuto la visita di circa 500 visitatori, molti dei quali hanno approfittato di una postazione organizzata direttamente presso gli stand per effettuare misurazioni di pressione e glicemia o sottoporsi ad uno screening sulla maculopatia.
Effettuate anche diverse dimostrazioni di manovre per la rianimazione cardiocircolatoria e la disostruzione delle vie aeree. Grande soddisfazione espressa dal Delegato, M.se Alessandro Bisleti: “Ci tenevamo molto ad essere presenti in una piazza dei Castelli Romani, dove gli sforzi dell’Ordine sono sensibilmente aumentati negli ultimi anni. Il nostro primo pensiero è andato ovviamente ad Ariccia, indissolubilmente legata alla storia del nostro Ordine per via del Principe Ludovico Chigi Albani, nostro Gran Maestro dal 1931 al 1951. Sono quindi estremamente grato al Sindaco Gianluca Staccoli e a tutta l’Amministrazione Comunale per aver ospitato in questa loro bellissima piazza questo evento per noi così importante”.
L’evento, patrocinato dai Comuni di Ariccia, Albano Laziale, Grottaferrata e Nemi, ha visto la gradita visita di diversi politici e rappresentati delle amministrazioni locali. Tra gli altri, oltre al Sindaco di Ariccia Gianluca Staccoli che faceva gli onori di casa, l’On. Marco Silvestroni, l’On. Maria Spena, l’On. Fabrizio Ghera, il Sindaco di Marino Stefano Cecchi, il Vicesindaco di Albano Laziale Luca Andreassi, il Consigliere di Albano Laziale Roberto Cuccioletta e il Consigliere di Ariccia Emilio Tomasi e il Consigliere di San Cesareo Stefano Roma.