Rocca Priora, si apre la Festa di Sant’Antonio Abate

172° Festa di Sant’Antonio Abate. La benedizione degli animali in piazza, il paese in festa al ritmo della banda che attraversa strade e i vicoli, la distribuzione del pane benedetto, i carri, il formaggio Scottone caldo servito in ciotola e lo spirito di accoglienza che caratterizza da sempre il paese più alto dei Castelli Romani. Festa di Sant’Antonio Abate in edizione speciale quest’anno a Rocca Priora: a organizzare la 172° celebrazione della festa più antica la Confraternita di Sant’Antonio Abate col patrocinio del Comune.

Dalle tradizioni alla promozione del territorio, delle sue bellezze e dei prodotti tipici. Martedì 17 gennaio il via ai festeggiamenti, proseguirà il 21 con il pellegrinaggio alla cappella di via Savelli dedicata al Santo e si chiuderà domenica 22 gennaio con un’intensa mattinata di antichi riti abbinati alla 23esima Festa dello Scottone, una specialità casearia di Rocca Priora prodotta con il latte di pecora genuino degli allevamenti locali.

“Le tradizioni che si rinnovano rafforzano l’identità di un borgo antico come il nostro – spiega la Sindaca, Anna Gentili – ma diventano anche l’occasione per la promozione dei prodotti che hanno sempre caratterizzato il territorio legati strettamente alla natura. E’ il concetto di tutto ciò che è genuino: inalterato negli elementi costitutivi originali, autentico e schietto”. “Ringraziamo – aggiunge la Sindaca – la Confraternita di Sant’Antonio Abate che, dopo lo stop forzato della pandemia, ha fortemente voluto il ritorno di questo evento amato da tutta la popolazione”.




Rocca Priora, arrivano i passaggi pedonali intelligenti

Saranno inaugurate domenica 15 alle ore 12.00 in Via dell’Arenatura in Località Campo Sportivo Montefiore a Rocca Priora le installazioni dei “Pedoni Smart”, passaggi pedonali intelligenti.

Le installazioni, che saranno poste anche in Via degli Olmi in prossimità dell’ingresso Parco Madonna della Neve, sono frutto di un progetto ideato, realizzato e finanziato dall’Associazione Tutti Uniti Per Matteo, Associazione che da anni offre sul territorio di Rocca Priora un valido e concreto sostegno all’educazione stradale e alla prevenzione degli incidenti.

«Siamo grati all’Associazione – dice la sindaca Anna Gentili – per questo importante contributo reso alla Comunità di Rocca Priora che attraverso un sistema innovativo andrà a migliorare le condizioni di sicurezza di due aree strategiche del nostro paese che sono caratterizzate da un elevato e continuo flusso di persone e soprattutto di bambini e bambine».




Monte Compatri, rombo di motori e beneficenza alla motobefana dei motociclisti “Amici Piegoni Team”

Il tradizionale “rombo di motori” ha salutato stamattina intorno alle 11 la partenza dei motociclisti Amici Piegoni Team da piazza Garibaldi a Monte Compatri, dove per circa due ore hanno sostato insieme alla Befana che ha regalato dolci per i più piccoli. Si sono diretti verso la casa famiglia “Il Casalotto” a Velletri, insieme a un furgone di beni alimentari di prima necessità, materiale scolastico e altri generi, che avevano raccolto il giorno prima. Domenica 8 gennaio nuova consegna, insieme alla Beta 91 O.D.V-Protezione Civile Monte Compatri, alla casa famiglia “Nido del focolare” di Teramo.

Il sindaco Francesco Ferri e l’Amministrazione comunale, che ha patrocinato l’evento, ha portato i saluti stamattina e si è complimentata con il presidente Mauro Claudi e gli altri associati per la riuscita dell’evento che ha portato circa settanta motociclisti a Monte Compatri, nonostante il tempo incerto.

Si ricorda che nel pomeriggio sono previsti ulteriori eventi nell’ambito del Natale Monticiano.

Alle ore 18 al Duomo animazione liturgica della Santa Messa a cura del Coro Alessandro Moreschi.

Dalle ore 12 alle 20 nella piazzetta del Duomo mercatini artigianali e alle ore 19 polentata a cura della Pro Loco Monte Compatri e dell’associazione Borgo Ghettoi Montecompatri.

La mostra dei pittori locali a Tinello Borghese resterà aperta nei giorni: 6, 7 e 8 gennaio dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.

Il 7, 8, 14 e 15 gennaio presso il Teatro parrocchiale, La Compagnia del Duomo metterà in scena la commedia “Natale al basilico”. Una commedia divertente ambientata il giorno dell’anti vigilia di Natale. Tutto pronto per un Natale con i fiocchi, pieno di cuori e voglia di coccole tra moglie e marito rimasti finalmente soli, ma… tra moglie e marito c’è sempre qualcuno che ci mette il dito.




Lanuvio, rinnovato il patto di amicizia con la Città di Zebbug(Malta)

Nella giornata di ieri, presso la sede comunale Il Comune di Lanuvio e il Comune di Zebbug, presente con il Sindaco Marlene Cini, hanno rinnovato il patto di amicizia sottoscritto per la prima volta a Malta 7 anni fa.
La cerimonia si è svolta alla presenza di S.E. Carmel Vassallo Ambasciatore di Malta in Italia.
 
In questi giorni, grazie alla collaborazione di molte associazioni, oratorio Don Bosco, centri anziani di Lanuvio e Campoleone, Protezione Civile, Museo Civico Lanuvino, personale comunale e con il coinvolgimento dei ragazzi di Lanuvio che hanno aderito al progetto, finanziato dalla Commissione europea, una folta delegazione maltese è presente a Lanuvio.
 
Questa iniziativa, sottolinea il Vice Sindaco delegato alla progettazione europea Valeria Viglietti, nata nell’Anno Europeo dei Giovani, prevede lo scambio culturale tra le due delegazioni e  mette al centro del progetto proprio la popolazione giovane(under 30) delle due città. I ragazzi proseguiranno le attività, nel segno dei principi di uguaglianza, democrazia e green deal in modalità online per poi incontrarsi nuovamente a Zebbug dal 21 al 25 aprile. Insieme a Maurizio Santoro, Delegato ai Gemellaggi, desidero ringraziare tutti coloro che stanno animando il gemellaggio. Un grazie speciale va inoltre a Filippo Masci per il supporto nel cerimoniale e nella produzione di contenuti foto e video.
 
 
 
 
 




Pomezia, Torvaianica, Martin Pescatore e Campo Ascolano: i centri anziani cambiano gestione

I centri anziani di Pomezia, Torvaianica, Martin Pescatore e Campo Ascolano passano alla gestione dell’Associazione di promozione sociale, costituiti dagli stessi anziani iscritti ai Centri, come previsto dalla normativa regionale che, stante la complessità della normativa, ha prorogato il termine per l’adeguamento il 31 marzo 2023.
 
I 4 centri realizzati negli anni dal Comune di Pomezia nei quartieri più densamente abitati del territorio cittadino ( Pomezia centro, in via Ovidio; Torvaianica in via Gran Bretagna, Martin Pescatore in via Signa; Campo Ascolano in via Po) restano un servizio pubblico nella titolarità del Comune, ma la gestione tramite APS, consente agli anziani di essere al tempo stesso, non solo utenti e fruitori del servizio Centro anziani, ma addirittura soci a tutti gli effetti dell’Associazione che gestisce i Centri anziani e dotati della responsabilità della gestione.
 
“I bisogni dei più fragili sono al centro della nostra azione come Amministrazione commissariale – sottolinea il Commissario straordinario Giancarlo Dionisi – E il raggiungimento anticipato dell’obiettivo fissato dalla Regione Lazio, fornendo un importante servizio   a tutta alla cittadinanza, giovane e meno giovane, costituisce l’ulteriore testimonianza   del lavoro e dell’impegno profuso dagli uffici comunali per il perseguimento del benessere   della popolazione. Desidero ringraziare quanti hanno contribuito fattivamente a concludere positivamente un percorso amministrativo particolarmente complesso che ha visto coinvolti il Settore Lavori Pubblici e il Settore Servizi sociali con la partecipazione attiva e sinergica del direttivo dell’APS, dei volontari e dei soci/iscritti dei quattro Centri anziani. Centri che certamente sapranno promuovere la presenza attiva della persona anziana nel territorio, la valorizzazione delle sue capacità, il mantenimento delle funzioni motorie, cognitive e creative e lo scambio intergenerazionale, aiutando l’anziano a orientarsi e informarsi sui servizi sociali e sanitari promossi dal sistema integrato”.
 
Con il perfezionamento delle autorizzazioni al funzionamento di tutti i Centri anziani e l’avvio della gestione dei Centri da parte dell’APS,  formalizzato  nei giorni scorsi alla presenza della subCommissaria Alessandra Pascarella, si conclude un lungo iter amministrativo nell’ambito del quale il Comune di Pomezia si è dotato dei nuovi Regolamenti comunali, ha garantito e promosso la costituzione dell’APS da parte dei Centri anziani e collaborato con il direttivo dell’APS per la redazione del regolamento interno. Ha stipulato inoltre con l’APS la relativa Convenzione di gestione e, in conformità alla normativa regionale, ha previsto l’erogazione di un contributo alla gestione per promuovere iniziative e progetti per l’invecchiamento attivo.
 
“Un onore e un’emozione assistere all’avvio della gestione dei centri anziani da parte degli stessi fruitori del servizio – aggiunge la subCommissaria Alessandra Pascarella –  E’ un traguardo importante per affrontare le future sfide per l’inclusione delle persone anziane, sfide legate alla trasformazione demografica della popolazione, sempre più anziana e spesso isolata da reti familiari e amicali adeguate. Un servizio di prossimità fondamentale che si evolve a misura di persona”.
 
 
 




Marino, arrestato un 34enne per tentato omicidio

Grazie al pronto intervento dei Carabinieri si è evitato il peggio
 
I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Castel Gandolfo hanno sottoposto a fermo di polizia giudiziaria un cittadino cileno di 34 anni, già conosciuto alle forze dell’ordine, poiché gravemente indiziato di tentato omicidio ai danni di un 24enne originario della provincia di Sondrio. I militari, a seguito di una segnalazione giunta al “112”, erano intervenuti, la mattina del 1 gennaio, in Marino, località Santa Maria delle Mole in Via dei Ceraseti per la richiesta di aiuto di un cittadino italiano che riferiva essere gravemente ferito.
Sul posto interveniva immediatamente un equipaggio dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Castel Gandolfo (RM), che provvedeva a tamponare le profonde ferite che effettivamente presentava il richiedente, al polso, alla gamba e alla schiena, richiedendo l’intervento di un’ambulanza del 118.
 
Il ferito veniva trasportato in codice rosso presso l’Ospedale dei Castelli di Ariccia a causa dei numerosi fendenti che aveva ricevuto e che gli avevano provocato una notevole fuoriuscita di sangue. Inoltre la ferita all’altezza della scapola destra, compatibile con un’arma da taglio, aveva provocato la perforatura del polmone tanto da rendere necessario un immediato intervento chirurgico.
 
I Carabinieri del Nucleo Operativo di Castel Gandolfo si mettevano immediatamente alla ricerca dell’autore del reato, attraverso un’ininterrotta e complessa attività investigativa condotta mediante le numerose acquisizioni testimoniali e lo svolgimento di attività di intercettazione che portavano a raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico della persona fermata. Il quadro indiziario porterebbe a propendere per una ricostruzione dei fatti secondo cui i due avrebbero trascorso insieme i festeggiamenti del capodanno, tuttavia alle prime ore della mattina del primo gennaio per futili motivi, probabilmente accentuati dallo stato di ebbrezza alcolica, tra i due sarebbe nata una lite all’interno dell’autovettura in cui viaggiavano e ove erano presenti anche altri due connazionali dell’autore del fatto. La discussione verbale scaturiva però in una violenta aggressione allorquando i due malcapitati, scesi dall’autovettura, si colpivano vicendevolmente. A un certo punto, lo straniero è gravemente indiziato di avere estratto un coltello con il quale ha ferito il 24enne.
 
L’autore del fatto poi sarebbe risalito a bordo del mezzo, allontanandosi insieme agli altri due connazionali che nel frangente non si accorgevano di quanto accaduto alla vittima, allontanandosi immediatamente dopo l’evento lasciando il malcapitato sanguinante in strada. Solo grazie al pronto intervento dei Carabinieri si è evitato il peggio per il 24enne che attualmente si trova ancora ricoverato presso l’Ospedale dei Castelli in prognosi riservata.
 
 
 




Omicidio a Rocca Priora: massacrato di botte in casa

Il cadavere di uomo è stato trovato in una abitazione a Rocca Priora, nella zona dei Castelli Romani. Il corpo senza vita era in un appartamento di via del Sassone. Sul posto i carabinieri e personale del 118. Al momento gli inquirenti non escludono alcuna pista e sono in attesa del medico legale. Dalle prime informazioni si apprende che la vittima, un cittadino di nazionalità albanese, sia morta dopo le ferite riportate in seguito ad un’aggressione.  

L’uomo, un 48enne di origini albanesi era stato visto poco prima in compagnia di due connazionali ed è su di loro che si stanno concentrando le indagini.Sul caso stanno indagando i Carabinieri di Rocca Priora, della Compagnia di Frascati e del Nucleo investigativo di Frascati.




Rocca di Papa: sfiduciata la sindaca Veronica Cimino

I consiglieri di maggioranza e opposizione hanno fatto cadere la sindaca Veronica Cimino. Le dimissioni di massa arrivano a pochi giorni da un blitz per dismettere le antenne abusive a Rocca di Papa. Ecco cosa scrive Andrea Croce sul suo profilo Facebook: «Abbiamo appena protocollato al Comune le dimissioni da Consiglieri comunali. Siamo in totale 10, 6 di minoranza e 4 di maggioranza.Il Consiglio comunale sarà sciolto e Veronica Cimino non sarà più la nostra sindaca.Una sindaca che il sottoscritto non ha mai sostenuto, nemmeno al ballottaggio. E lo rivendico con orgoglio!Finalmente si mette fine ad una delle esperienze amministrative più tristi e brutte degli ultimi decenni che lascia Rocca di Papa nell’insicurezza e nel degrado.Siamo felici che alcuni Consiglieri di maggioranza siano alla fine venuti sulle stesse posizioni del Partito Democratico che, con la mia attività di capogruppo, quella della Consigliera Gloria Silvestrini, insieme al rinnovato Direttivo, non ha mai smesso di criticare e picconare Cimino, chiedendo di cambiare rotta o di dimettersi.Non appena sarà nominato il Commissario prefettizio, prenderò subito un appuntamento per chiedergli di non trascurare alcune importanti situazioni che Cimino ha tralasciato e che invece vanno urgentemente risolte.Poi sarà tempo di guardare avanti: dovremo dare a Rocca di Papa un’amministrazione capace, umile, laboriosa, unita. Noi ci saremo e faremo di tutto per dare a Rocca di Papa tutto il nostro meglio».




Nemi, cittadini senza acqua da 24 ore: grave guasto alla pompa di via dei Corsi

NEMI (RM) – Niente acqua per i residenti della parte alta di Nemi a causa di un guasto alla pompa di sollevamento di via dei Corsi. “La mancanza di acqua iniziata nel tardo pomeriggio di ieri – ha riferito un cittadino – in questi quartieri si verifica da anni quasi sempre nel periodo natalizio e in quello estivo”.

Immediato il tam tam tra i vari abitanti che hanno iniziato a telefonare al numero verde del gestore Acea. E dopo numerose chiamate e una Pec inviata ad Acea e per conoscenza all’ufficio Tecnico del Comune di Nemi nel pomeriggio di oggi, dopo quasi 24 ore dal guasto, è arrivato il messaggio del sindaco che ha fatto sapere che Acea sta sostituendo la pompa del pozzo a causa di un grave guasto causato dal maltempo e che il ripristino del regolare flusso è previsto per la serata di domani. Il primo cittadino ha fatto sapere anche che sono state posizionate delle autobotti in via Parco dei Lecci incrocio con via dei Corsi e in via Nemorense nei parcheggi del ristorante “Il Faro”.

Alcuni residenti fanno però sapere che delle autobotti non c’e’ traccia.

E c’è chi ha immortalato con una foto, scattata nel tardo pomeriggio di oggi, via Parco dei Lecci angolo con via dei Corsi dove di autobotti non c’è traccia.

Alle 21 circa un residente ha confermato la presenza dell’autobotte che nel frattempo è arrivata posizionandosi in via Parco dei Lecci angolo via dei Corsi.




Maltempo Castelli Romani, Prenestina e Tiburtina: allagamenti, alberi caduti e persone intrappolate in casa

Nella notte tra il 21 e 22 novembre sono stati effettuati circa 80 interventi dalle squadre VVF a causa del maltempo. Le zone più colpite sono quelle dei Castelli Romani, Prenestina e Tiburtina , dove si è intervenuti per richieste legate a tipologie di interventi quali alberi e/o rami pericolanti ,insegne pericolanti, allagamenti e danni d’acqua in generale .

Si sta operando presso via del Passo della Sentinella, a Fiumicino (Idroscalo), dove il personale del Nucleo Sommozzatori con ulteriori 4 squadre in supporto ed il mezzo anfibio,stanno provvedendo al recupero di alcune persone rimaste intrappolate nelle loro abitazione a seguito di allagamenti.Seguiranno aggiornamenti.




Banca Popolare Valconca, salta la fusione col gruppo Banca Popolare del Lazio: l’analisi di un clamoroso “no”

Blu Banca offriva come biglietto da visita azioni svalutate che oggi ammontano a circa 17 euro cadauna contro i 40 euro di qualche anno fa

È clamorosamente saltata la fusione tra la Blu Banca (gruppo Banca Popolare del Lazio) e la Banca Popolare Valconca. Messi i pro e i contro sulla bilancia (e anche il nostro giornale è uscito con diversi interrogativi sul tema) i soci con la schiena dritta hanno impedito che questo matrimonio si perfezionasse, nonostante il bene placido di Banca D’Italia che in maniera fulminea aveva benedetto l’unione e sembra così voler proseguire a recitare il ruolo da protagonista di una tra le fiabe più famose al mondo: “La bella addormentata nel bosco”. Questo perché mentre dorme o peggio ancora finge di sonnecchiare, il gruppo Bpl continua a fare un po’ come gli pare, tentando gesta che vanno oltre le più temerarie intenzioni.

Blu Banca offriva come biglietto da visita azioni svalutate che oggi ammontano a circa 17 euro cadauna contro i 40 euro di qualche anno fa quando la governance era composta da elementi con la schiena dritta che proprio per questa conformazione sono stati sbattuti fuori in favore di modellanti e accomodanti uomini mutanti (o mutandis) stampati sul modello delle tre scimmiette: non vedo, non sento, non parlo.

Il 50,44 per cento dei soci, pari a 3.586.255 azioni, si è espresso contro la fusione, mentre il 46,74 per cento, pari a 3.323.169 azioni, a favore

«Si tratta di una vittoria abbondante – ha spiegato l’ex presidente Valconca Gianfranco Vanzini in un articolo di Corriere Romagna, contrario al progetto di fusione –. Con questo voto abbiamo sventato la morte della Banca Popolare Valconca. Ora vedremo se riusciamo a farla continuare a vivere», e sull’attuale Cda aggiunge: «Vedremo quali scelte prenderanno, se non faranno nulla oppure si dimetteranno. Certamente, almeno una riflessione dovranno farla».
E adesso Banca d’Italia come si muoverà? Il 5 ottobre scorso aveva rilasciato l’autorizzazione all’operazione di fusione e ora, terminata l’assemblea straordinaria dei soci e raccolto il sonante NO, chissà se la strada indicata verrà definitivamente archiviata (ricordiamo che la fusione era vista da tutti, direttore generale della Valconca Dario Mancini in testa, come l’unica possibile soluzione per dare un futuro alla Valconca).

Ebbene i soci Valconca, diversamente dai tanti Bpl, non hanno digerito la palese malconvenienza del cambio con le azioni Blu Banca. L’ex Vanzini ha spiegato chiaramente come con la fusione, il 93 per cento del capitale sarebbe stato di proprietà dei soci della Blu Banca, mentre ai soci dell’istituto di credito morcianese, sarebbe rimasto un 7 per cento. Un rapporto che si sarebbe senz’altro ripercosso sui dividendi futuri.

Nel frattempo a Mancini sembra non restare altro che addrizzare il tiro. Lui che due anni fa decantava la sana gestione Valconca e il bilancio in buona salute, lui che prima della fusione parlava di situazione compromessa a tal punto da vedere nella fusione la sola via d’uscita. Le sue prime parole a caldo dopo aver incassato la sonante stangata dai soci sono state: «La fusione non è passata e andremo avanti con le nostre forze». (Sicuramente la Valconca andrà avanti ma più di qualcuno non disdegna un periodo di commissariamento letto quasi come il classico periodo di riflessione tra due ex innamorati che preferiscono non rincollare i pezzi di una relazione ormai rotta. Mancini per mantenersi almeno apparentemente coerente ha aggiunto «Il fronte del no ha prevalso ma senza un motivo. Evidentemente la trasparenza non ha pagato. Andremo comunque avanti con forza».

E il presidente della Bpl Capecelatro che si era già “apparecchiato” nel Cda Valconca nonostante l’evidente conflitto d’interessi che cosa farà? Assaporato il pre aperitivo, non ha potuto apprezzare le portate più ricche… i soci hanno tenuto ben salde le redini di una banca che vuole mantenere la propria autonomia senza essere fagocitata da chicchessia o da certi strani soggetti il cui modus operandi poco trasparente è stato già messo nero su bianco in un verbale stilato, sembrerebbe obtortocollo, da Banca d’Italia che ha bacchettato la governance Bpl senza prendere provvedimenti concreti per “punire” gli errori commessi dai singoli. Anzi c’è anche chi aveva il dovere di investigare ma ahinoi, invece, ha trovato un posto sicuro in banca per il suo pupillo. D’altronde non è la prima volta che lo diciamo: «I figli so’ piezz’e core».