Nemi, accessi al paese sempre più ridotti. Dopo via Tempio di Diana chiusa anche la via dei Laghi: commercianti in ginocchio

NEMI (RM) – Chiusa al traffico la via dei Laghi nel tratto che va da via dei Corsi a Nemi fino all’incrocio che porta a Rocca di Papa (rotatoria ristorante La Foresta) a causa della caduta di ben 2 alberi che hanno letteralmente sfiorato il fuoristrada di un automobilista che si è salvato per puro miracolo. L’uomo si è accorto del pericolo e immediatamente ha accellerato con l’auto per non essere colpito dalle alberature.

Grossi i disagi al traffico su una strada strategica che collega tutti i comuni dei Castelli Romani

Già nella mattinata di sabato avverrà la rimozione delle alberature cadute. Secondo una prima analisi dei tecnici della Città Metropolitana ci sarebbero altri due alberi pericolanti e proprio per questo motivo è stata disposta la chiusura del tratto stradale.

Un grosso danno soprattutto per le attività commerciali e di ristorazione di Nemi, che lavorano quasi esclusivamente il fine settimana. E a questi si aggiunge la notizia della definitiva chiusura alla circolazione della strada provinciale Nemi lago a seguito della frana dei giorni scorsi dovuta all’ultima ondata di maltempo. Per il momento per raggiungere il paese delle fragole, almeno per chi proviene da Roma, resta la via Nemorense passando da Genzano.




Elezioni Regione Lazio, candidati a confronto tra rifiuti, trasporti e sanità

Domenica 4 marzo è anche il giorno delle tornate elettorali regionali per Lombardia e Lazio. Sarà proprio sul teatro regionale che si cominceranno a figurare le prime coalizioni. Le regioni hanno potestà legislativa come sancisce l’art 117 della nostra costituzione che dopo la riforma del 2001 ha visto la limitazione delle ingerenze statali con il conseguente accrescimento di libertà normativa per le Regioni. Articolo che sottolinea, quindi, l’importanza della carica di governatore.

Mancano ormai due giorni al 4 marzo ed è utile sintetizzare le idee dei candidati laziali su alcuni temi chiave: rifiuti, trasporti e sanità

Si propongono alla presidenza laziale nove alternative: Roberta Lombardi per il M5S, il governatore uscente Nicola Zingaretti che punta alla seconda candidatura (sarebbe la prima rielezione in venti anni), Elisabetta Canitano corre per Potere al Popolo, Jean Leonard Touadì per Civica Popolare della Lorenzin, Stefano Rosati per Riconquistare l’Italia, Mauro Antonini per CasaPound, Giovanni Azzaro con Democrazia Cristiana, Stefano Parisi per il centrodestra e il sindaco di Amatrice Sergio Pirozzi. Secondo quanto emerge dagli ultimi sondaggi Ipsos per il Corriere della Sera, Zingaretti è dato al 33%, insegue Lombardi con il 29% mentre la divisione a destra inficia sulle percentuali: Pirozzi al 12% e Parisi al 22%. La somma delle ultime due percentuali indica che il centrodestra unito avrebbe potuto superare Nicola Zingaretti sostenuto da Pd e LeU.

RIFIUTI- per i quali la regione ha competenze di pianificazione.

Lombardi assicura attraverso dichiarazioni riportate da un quotidiano online che in un mese chiuderà il piano rifiuti e predisporrà lo sviluppo di impianti di compostaggio attuando, come già per Roma, un Piano di prevenzione della produzione dei rifiuti con un sostegno economico ai Comuni per la raccolta. Parisi pensa invece che il sistema degli inceneritori possa risultare una “grande opportunità” per creare energia da attuarsi in concerto alla bonifica di discariche dismesse. Pirozzi punta a favorire il sistema della raccolta differenziata sul territorio (65% quota di legge) al fine di raggiungere l’autosufficienza regionale: ammodernamento di impianti e accordi con la Grande Distribuzione per ridurre gli imballaggi. Zingaretti tra gli obiettivi raggiunti nel quinquennio da governatore annovera la chiusura nel 2013 di Malagrotta, il raddoppio della raccolta differenziata nel triennio 2013-2016. Il blocco degli inceneritori è un punto fondamentale della sua campagna sui rifiuti, con un finanziamento ai Comuni per gli impianti e le isole ecologiche per portare la differenziata al 70%.

TRASPORTI- con l’odissea quotidiana dei pendolari e il caos di Roma Termini

Lombardi, coadiuvata da Mobility Manager regionale, propone un forte miglioramento del servizio ferroviario, la razionalizzazione dell’azienda Cotral, un piano di manutenzione per le strade con un adeguamento della Pontina per collegare Roma e Latina. In ultimo la riduzione del traffico stradale promuovendo il telelavoro.
Parisi presenta un programma basato sulla rivalutazione del sistema stradale: completamento dell’autostrada Roma-Latina in congiunzione alla Roma-Civitavecchia con un miglioramento delle strade statali. Per quanto concerne i treni, il candidato del centrodestra vede ad una bigliettazione integrata e la riattivazione di linee dismesse rifacendosi a ditte private.
Pirozzi pensa al collegamento nel territorio tra Comuni garantendo regolarità e migliori trasporti.
Zingaretti prevede il sostegno al trasporto pubblico capitolino con un investimento di 240 milioni con la riabilitazione delle stazioni. Per la viabilità stradale suggerisce un’opera antisismica da attuare sulla Roma-Aquila (un miliardo di euro). Il problema Cotral sarebbe risolto con l’arrivo di 400 nuovi mezzi da aggiungere ai già funzionanti 300, per i quali si ravvisano però problemi per i sistemi di aiuto per i portatori di handicap.

SANITA’- il commissariamento della sanità laziale causa il disastroso debito che dovrebbe terminare nel 2018 con ancora molte problematiche

come abbiamo testimoniato da L’Osservatore d’Italia le assunzioni nel reparto sanitario sono quasi inesistenti, creando problemi di gestione e soprattutto di efficienza negli ospedali o ambulatori. Senza dimenticare il commissariamento della sanità laziale causa il disastroso debito che dovrebbe terminare nel 2018 con ancora molte problematiche. Lombardi gestirebbe il caos sanitario puntando alla riduzione dei tempi di soccorso creando una cronicità e un’assistenza anche domiciliare con il conseguente abbattimento delle attese. Promette anche nuove assunzioni. Parisi vede nei privati e nella tecnologia gli strumenti per la creazione di ospedali di comunità. Pirozzi mette il paziente al centro del suo programma per la sanità dove fa da perno la logica di sistema con il fondamentale ruolo giocato dalla decentralizzazione. Quest’ultima già chiosata a Ciampino dove il sindaco di Amatrice ha proposto tre organismi indipendenti per coadiuvare il governatore nella scelta del direttore generale. Zingaretti promette 5mila nuove assunzioni, apertura Case della salute e l’abbattimento liste di attesa.

Gianpaolo Plini




Genzano, la rivoluzione della viabilità inizia da piazza Buttaroni

GENZANO (RM) – Incentivare la mobilità sostenibile e rilanciare il centro storico per renderlo più vivibile. È l’obiettivo dell’amministrazione del sindaco M5s Daniele Lorenzon che ha iniziato un processo di cambiamento della viabilità partendo dalla pedonalizzazione di piazza Buttaroni in pieno centro storico dove spesso è un caos di macchine parcheggiate in doppia fila anche di fronte le attività commerciali e di ristorazione. Rendere accessibile questa caratteristica piazzetta lastricata di sampietrini fa parte di un più ampio progetto che ha come obiettivo quello di riportare le persone a vivere il cuore della città del pane percorrendo le vie del borgo a piedi, migliorando l’accessibilità e la qualità dello spazio pubblico. Incantevoli sono infatti i vicoli che si snodano nei dintorni della piazza Buttaroni come via Ercole Ronconi o piazza Giuseppe Mazzini dove ci sono forni a Legna, trattorie e norcinerie tipiche di Genzano.

Per il primo cittadino Daniele Lorenzon questo è l’inizio di un percorso di cambiamenti

che porterà maggiori possibilità di movimento e una maggiore consapevolezza di: “Stiamo portando avanti un insieme coordinato di interventi anche minimi e di dettaglio – ha detto il sindaco – ma di grande significato per la vivibilità e la qualità urbana. Vogliamo consentire la mobilità, l’accesso e la fruibilità dei luoghi pubblici. L’obiettivo è proprio quello di avere una città ordinata, omogenea e gradevole per i cittadini. Tale riqualificazione è una delle azioni strategiche messe in campo per riordinare gli usi della piazza riorganizzare il transito e la sosta dei veicoli così da incentivare la mobilità sostenibile, tutelare la sicurezza pubblica e collocare nuovi elementi di arredo a costo zero per il Comune”.

Riguardo i parcheggi la situazione è molto chiara: i posti regolari sono tre, più due posti auto per disabili, di cui uno riservato ad una persona che abita vicino l’area e che ora con istanza verbale ha comunicato che non è più in possesso di un autovettura e l’altro libero. A breve i due parcheggi per disabili verranno spostati nelle immediate vicinanze.




Elezioni 2018, Barbara Saltamartini (Lega Salvini): “Bisogna essere capaci di amministrare, non basta essere onesti!”

Pienone per la Lega di Salvini all’hotel Duca D’Este di Bagni di Tivoli in provincia di Roma in occasione di un incontro con il vicesegretario federale Giancarlo Giorgetti a fianco della deputata Barbara Saltamartini, candidata alla Camera di tutto il centrodestra nel collegio uninominale. Giorgietti è un fiume in piena, non vuole essere definito economista perché “i professori” hanno affossato l’Italia mentre il suo obiettivo è liberarla e risollevare l’economia del Paese cominciando dal ristabilire bene i ruoli con l’Europa che non deve imporre prodotti stranieri agli italiani, non deve dettare legge e mettere in ginocchio le imprese. Parola di un politico nominato dal Quirinale il 30 marzo 2013 membro del gruppo di lavoro per le proposte programmatiche in materia economica e sociale, segretario nazionale della Lega Lombarda dal 2002 al 2012, capogruppo per la Lega Nord alla Camera dei Deputati per la XVII legislatura. Uno che di conti e di stoffa ne ha da vendere: è stato anche dal 2001 al 2006 presidente della Commissione Bilancio, Tesoro e Programmazione. Inoltre, durante il Governo Berlusconi II e Sottosegretario alle infrastrutture e ai trasporti.

IL VICE SEGRETARIO FEDERALE DELLA LEGA GIANCARLO GIORGETTI INTERVISTATO DA CHIARA RAI

Se una persona così mette la faccia per Saltamartini significa che la Lega candida pezzi da novanta

Quello di Bagni di Tivoli è stato un incontro con i professionisti, imprenditori e rappresentanti delle piccole medie imprese che vedono nella candidatura di Barbara Saltamartini un’ancora di salvezza per potersi risollevare dalla crisi. Realtà che rappresentano una ricchezza per il territorio e per l’economia locale che per la candidata deputata Barbara Saltamartini si possono tutelare e valorizzare soltanto abbassando le tasse e semplificando la burocrazia. Saltamartini ha visitato il Centro agroalimentare Roma, una realtà di persone e uomini che hanno bisogno di risollevarsi. La Saltamartini fa politica da 25 anni, sa stare in mezzo alla gente e raccoglierne le istanze per poi impegnarsi a risolverle. Appare cosciente del momento di crisi che attraversa l’Italia e della necessità di risollevarsi cercando di rimettere prima di tutti gli italiani al centro: cercando di alleggerire il peso dovuto alle tasse e ripristinare quel “decoro” che in assoluto manca sotto il profilo di tutti i servizi primari che oggi difettano: dalla viabilità alla sicurezza passando per i trasporti e una pianificazione che punti al benessere, sviluppo e crescita di una grande comunità oggi allo sbando.

LA DEPUTATA BARBARA SALTAMARTINI (LEGA SALVINI), CANDIDATA ALLA CAMERA DI TUTTO IL CENTRODESTRA NEL COLLEGIO UNINOMINALE INTERVISTATA DA CHIARA RAI

Saltamartini e Giorgetti hannno fatto emergere come sia davvero possibile ristabilire la vicinanza e la fiducia tra la politica e i cittadini che devono tornare a sentirsi partecipi

“Ho scelto di fare una campagna elettorale tra la gene – ha detto Saltamartini – quel contatto umano e personale necessario per ripartire”. Saltamartini ha parlato della criticità dei trasporti e viabilità ferroviaria di Guidonia dove “è assurdo che in tutti questi anni non si sia realizzato il raddoppio e le strade sono colabrodo, non c’è decoro”.

E poi ancora sulla necessità di riportare lavoro qualificato in Italia: “Mandiamo via eccellenze, i cosiddetti cervelli in fuga – aggiunge Saltamartini- e facciamo entrare gente che non ha preparazione e delinque. Non parliamo della sicurezza poi, con tantissimi anziani che hanno paura a girare anche la mattina”.

Poi un distinguo importante fatto dalla candidata alla camera tra la Lega e i Cinque stelle: “C’è una grande differenza, bisogna essere capaci di amministrare, non basta essere onesti! Ovunque governino i Cinque Stelle c’è l’immobilismo mentre noi abbiamo bisogno di far ripartire l’Italia e di mettere al primo posto le esigenze degli italiani, prima la certezza di un futuro migliore ai nostri figli”




Frascati, emergenza neve: sparsi 200 quintali di sale

FRASCATI (RM) – L’impegno del Comune di Frascati per risolvere l’emergenza neve di questi giorni è stato notevole e ha messo in campo numerose professionalità, che anche nella giornata odierna si sono spese per risolvere le criticità di gelo e neve sulle strade comunali. In totale, in questi giorni, da lunedì 26 fino a questa mattina sono stati sparsi sulle strade del centro e dei quartieri periferici 20 bancali di sale per un totale di 200 quintali. Sono stati impiegati 12 mezzi tra bobcat, spargisale, furgoni e pale scavatrici, per ripulire le strade principali e quelle secondarie. Ogni giorno sono state coinvolte nelle operazioni 10 unità della Protezione Civile, 18 persone del Comando dei Vigili Urbani e 9 operai dell’Azienda Speciale STS, a cui si devono aggiungere i dirigenti e i funzionari dell’Ufficio Tecnico Comunale.

Nella giornata di lunedì 26 febbraio, nel momento di massima criticità, si è provveduto a spazzare e spargere il sale sulle strade principali di Frascati, in modo da collegarle con le direttrici metropolitane. Le operazioni di sgombero dalla neve hanno anche interessato l’Ospedale, le caserme, le strutture pubbliche e i centri di dialisi privati, per consentirne l’accesso ai cittadini in caso di bisogno. Martedì 27 febbraio, oltre a pulire di nuovo le strade principali, tornate ghiacciate a causa delle temperature rigide, si è provveduto a ripulire anche quelle secondarie del centro e delle periferie, intervenendo, laddove è stato possibile, sui marciapiedi e sulle scalinate cittadine. Via del Castello, via Accoramboni, via Lunati, via Caetani e via Massaia (tratto finale) invece sono state chiuse e messe in sicurezza, perché troppo ripide e scivolose anche per i mezzi in dotazione, a causa della presenza di notevoli formazioni di ghiaccio.

Strade che sono state regolarmente riaperte mercoledì 28 febbraio. Sempre nella giornata di ieri ci sono stati interventi sui rami e le chiome degli alberi, resi pericolosi a causa dell’accumulo di neve. Infine, gli operai si sono concentrati su tutti i plessi scolastici ripulendo le strade di accesso dalla neve e spargendo il sale per consentire oggi il regolare svolgimento delle lezioni. E ancora questa mattina sono stati effettuati sopralluoghi ai plessi scolastici, per verificare che non si fossero create nuove condizioni di disagio.

L’Amministrazione comunale ringrazia per l’impegno e la professionalità dimostrata la Polizia Locale, la Protezione Civile, l’Azienda Speciale STS Multiservizi, l’Ufficio Tecnico, gli uffici comunali e le ditte Rizzo, Giombetti, Pucci e D’Orazio.

(foto presa da Facebook gruppo Sei di Frascati se)




Nemi, Corrieri e Cortuso: “Trasparenza e Partecipazione, queste sconosciute”

NEMI (RM) – È tempo di Bilanci. Bilanci di previsione, per l’esattezza: quello per cui la scorsa settimana i Consiglieri Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri sono stati costretti a chiedere il rinvio della discussione ad altra seduta, ovvero nei tempi e nelle modalità previsti dalla legge.

Tale iniziativa si è resa necessaria in quanto la relazione del Revisore dei conti, obbligatoria per legge, non era stata allegata agli atti e non poneva i Consiglieri nelle condizioni di predisporre emendamenti allo schema di bilancio, privandoli di fatto del diritto e dovere di fare emergere gli aspetti critici delle politiche pubbliche programmate dalla maggioranza.

“La realtà che viviamo oggi ai tempi dell’amministrazione Bertucci – dicono i consiglieri – è diametralmente opposta ai valori fondanti di Ricomincio da Nemi, per i quali riteniamo fondamentale il coinvolgimento dei cittadini nella vista amministrativa del paese.

Uno strumento di coesione, propedeutico e di supporto al Bilancio Preventivo è quello che nel nostro programma abbiamo chiamato BILANCIO PARTECIPATIVO, ovvero un confronto aperto tra Amministrazione e cittadini volto alla definizione di scelte condivise, che faccia emergere quali sono le priorità assegnate dalla comunità verso i suoi stessi bisogni e che si trasforma in una pratica efficace per la gestione delle risorse.

Tramite questo processo di partecipazione, che si concretizza attraverso incontri e assemblee programmate con i cittadini, ciascuno può esprimere le sue necessità, definendo quali siano le più urgenti o rilevanti.

L’Amministrazione, preso atto delle proposte e analizzando le risorse finanziarie inserite, può decidere come indirizzare o variare tali risorse da un progetto ad un altro. Di questa pratica ne siamo così convinti – concludono Cortuso e Corrieri – da aver previsto l’Assessorato alla Partecipazione e Trasparenza per coordinare e gestire questi processi. Ben al di sotto delle buone pratiche di democrazia e partecipazione dunque è l’approccio dell’Amministrazione Bertucci, ma Ricomincio da Nemi vigila e lavora affinché ai cittadini sia garantito almeno il rispetto essenziale delle regole”.




Centro Psicologia Castelli Romani: quando i genitori si separano, come comportarsi con i figli?

A cura della dott.ssa Francesca Bertucci

La separazione in Italia è in aumento, lo confermano anche i dati istat, ciò avviene in media dopo 16/17 anni di convivenza o matrimonio. Sebbene sia un evento che riguarda la coppia, ciò ha ripercussioni importanti su tutto il sistema familiare, in particolar modo sui bambini.
Per fortuna non tutte le separazioni sono uguali. In una separazione con figli è, però, sempre importante mettersi in gioco, la coppia coniugale viene meno ma va tutelata e rafforzata la coppia genitoriale, la quale deve avere l’obiettivo della coesione educativa. Ed è anche per questo che nei casi di alta conflittualità è importante rivolgersi ad un mediatore familiare, che possa, insieme alla coppia, trovare degli accordi reciproci per il bene dei figli.

La separazione è una decisione difficile se vista come fallimento, ma cambiando punto di vista essa è a protezione del futuro dei figli.
Il vero fallimento non è chiudere una relazione è il permanere in essa per non sentirsi persi, erranti dentro un futuro non conosciuto. Rimanere insieme per il bene dei figli non è mai una buona idea. Alcune coppie fanno uno sforzo di stare insieme per il bene dei figli, ma così si rischia di sottoporli a conflitti ininterrotti e investire i bambini di responsabilità nei panni di mediatori. Il vero disagio dei figli non si manifesta tanto perché i genitori si separano, ma per l’intensità del conflitto e per la presenza di problemi nella relazione tra genitori e figli.

Infatti, quando le separazioni riguardano famiglie con almeno un minore, la situazione, già di per sé difficile, aumenta di complessità. Le emozioni e i sentimenti in gioco, coinvolgono anche i bambini e, dunque, è molto importante muoversi per preservare il loro benessere e serenità. E’ quindi molto importante che i genitori, nell’interesse dei figli, cerchino di instaurare tra loro una buona relazione per essere uniti nella separazione, a partire dal trovare insieme un accordo su come e quando comunicare la notizia ai figli.
Il primo grande scoglio in cui si trovano i genitori che stanno per separarsi è quello di comunicare la decisione presa ai figli. Questo momento cruciale, infatti, suscita naturalmente molta ansia e preoccupazione, anche perché simbolicamente significa esplicitare concretamente la scelta intrapresa.
Quando e come comunicare la separazione Il primo passo dev’essere l’organizzazione genitoriale che deve precedere il momento della comunicazione ai figli della separazione. La separazione, infatti, va comunicata ai figli soltanto quando è stato tutto stabilito. I figli hanno bisogno di punti fermi soprattutto in questo momento. Si deve stabilire quale sarà la casa in cui staranno prevalentemente e si deve garantire uno spazio ( per il gioco, per il sonno , per lo studio…)anche nella casa dell’altro genitore.

Devono avere chiaro in quali giorni della settimana staranno con la mamma o con il papà. Questa organizzazione deve essere il più possibile precisa (giorni e orari stabiliti prima), per non disorientare i figli e per lasciar loro impiegare le energie nella già complessa gestione del trauma che stanno vivendo. Vanno garantiti un tempo e uno spazio in cui entrambi i genitori esercitino il proprio ruolo educativo. I genitori diventano responsabili di questo principio organizzativo e lo devono definire tenendo conto dei bisogni del figlio, preservando il più possibile routine e rituali adottati prima della separazione.
Il secondo passo è concordare insieme una strategia sui modi e i tempi per farlo. Trovare un momento in cui sono presenti entrambi i genitori, non è il caso che sia solo uno ad assumersi tutta la responsabilità. Scegliere un luogo tranquillo e protetto da interferenze e interruzioni, mostrandosi affettuosi. Se la coppia ha più di un figlio è consigliabile dare la notizia a tutti insieme ma poi dare la possibilità ad ognuno di avere un colloquio separato con igenitori per chiarire eventuali dubbi o preoccupazioni personali.
Inoltre, è importante evitare di spiegare nel dettaglio le motivazioni di tale scelta. La spiegazione delle cause della separazione non deve essere condivisa con il bambino e la decisione della separazione deve essere comunicata in modo chiaro, in termini comprensibili relativamente alla loro età. Per i figli si rivela più dannoso permanere in uno stato di incertezza, confusione o ambiguità ed essere in balia degli eventi. Infine, non bisogna dimenticare che i figli sono degli attenti osservatori, sono sempre particolarmente vigili e sensibili a cogliere gli stati emotivi degli adulti di riferimento.

Tenute in considerazione certe premesse, I genitori spiegheranno al bambino che entrambi, mamma e papà, hanno necessità di vivere separatamente per andare più d’accordo e capirsi. E’ tra loro genitori che non vanno più d’accordo e per questo vivranno in due case separate ma cercheranno di andare d’accordo come genitori per continuare a dare amore ai loro figli come prima.
Dopo tale comunicazione, è importante prepararsi a gestire le reazioni spesso brusche e violente dei figli. Bisogna tener presente che probabilmente cercheranno di opporsi alla notizia e tenteranno di cambiare le cose. Lo faranno con pianti, manifestazioni di rabbia. E’ importante che i genitori consolino il figlio ma allo stesso tempo non lo illudano che lui abbia il potere di cambiare le cose. Infatti tale responsabilità non lo riguarda e questo deve essere ben chiaro per evitare che il figlio sviluppi un senso di colpa rispetto al fatto di non aver fatto abbastanza o la cosa giusta per tenere insieme i genitori e che quindi la colpa della separazione sia sua. Il sapere che è possibile parlare liberamente è il primo passo che consente al bambino di esprimere le proprie emozioni e all’adulto di riconoscerle e farle riconoscere. Il bambino deve sapere che la propria mamma e papà saranno sempre i suoi genitori, anche se il matrimonio finisce e non vivranno più tutti insieme. È importante evitare che i figli diventino i custodi dei segreti di mamma o papà, sentendosi presi in mezzo dal conflitto dei genitori.
Tenendo conto di ciò, i messaggi fondamentali da trasmettere ai figli sono:
L’amore dei genitori verso di loro non cambierà mai. L’amore per il figlio è incondizionato e, non può né cambiare né diminuire. Mentre quello tra marito e moglie si può deteriorare nel tempo. I genitori anche se non vivranno più sotto lo stesso tetto si impegneranno ad essere uniti per tutto ciò che riguarda l’educazione e le esigenze del figlio.
Il figlio è frutto dell’amore dei suoi genitori. Valorizzare gli elementi positivi della vita in comune, raccontando al bambino episodi positivi che riguardano la coppia, che cosa ognuno dei genitori ha amato nell’altro e soprattutto raccontare con quanto amore si è presa la decisione di avere un figlio e poi di crescerlo. Questi racconti dovrebbero sostituire quelli più frequentemente adottati dai genitori che spesso in fase di separazione elencano tutti i motivi e gli episodi negativi che hanno portato alla decisione attuale. In questo modo restituiscono al figlio un’immagine di due
genitori che non l’hanno voluto e quindi amato. Questo può avere notevoli effetti negativi sull’autostima e la sentimento di amabilità personale del bambino.
La separazione non è colpa sua. Fin dalla più tenera età infatti, già intorno ai 3 anni il bambino sviluppa il senso di colpa e, nel caso di una separazione riterrà il suo comportamento direttamente responsabile di tale evento. A quel punto il bambino chiederà delle spiegazioni, delle ragioni alla separazione. I genitori dovranno spiegarle al bambino in base alla sua età, che l’amore tra due adulti non sempre dura per sempre, ribadendo che al di là del futuro della coppia, il figlio è stato desiderato e amato in passato come lo sarà nel futuro.
Potrà continuare ad amare entrambi i suoi genitori. Così come l’amore dei genitori non cambierà nei confronti del figlio, deve essere chiarito che anche l’amore del figlio verso entrambi i genitori non deve modificarsi a causa della separazione. Questo aiuterà il bambino a mantenere un’idea salda di continuità del legame d’amore sia con il papà
che con la mamma.
Il divorzio è sicuramente un momento molto critico e generalmente comporta un dolore all’intero nucleo familiare, ma dopo le difficoltà iniziali è possibile che ci siano degli sviluppi positivi, i rapporti e la vita quotidiana possono migliorare, perché la fine della convivenza può attenuare i conflitti legati alla condivisione della quotidianità. Inoltre, ciascun genitore ha la possibilità di costruire una relazione sana con i propri figli, con momenti di condivisione, secondo le proprie capacità e risorse, senza necessariamente avere il filtro dell’altro genitore.
Non è impossibile rendere la separazione un evento non solo traumatico e doloroso per il nucleo familiare, l’importante è che gli adulti siano in grado di mettere da parte la propria conflittualità e i propri rancori per il benessere dei figli. Soprattutto, quando ci si rende conto di non essere in grado da soli di superare certe difficoltà per i figli, con il rischio di farli soffrire più del dovuto, sarebbe opportuno ed importante chiedere l’aiuto di un professionista, uno psicologo o mediatore familiare.

Centro psicologia Castelli Romani-Dott.ssa Francesca Bertucci
Psicologa-Psicodiagnosta dell’età evolutiva-Mediatore familiare
Cell 3345909764-dott.francescabertucci@cpcr.it
www.psicologafrancescabertucci.com
piazza Pia 21 00041 ALBANO LAZIALE




Genzano, pagamento stipendi dei lavoratori dell’assistenza scolastica e domiciliare: raggiunto l’accordo ma si teme la “beffa”

GENZANO (RM) – A Genzano raggiunto un accordo per il pagamento degli stipendi dei lavoratori dell’assistenza scolastica e domiciliare del Comune. L’intesa arriva dopo due mesi di lavoro non pagato, di incontri con l’Amministrazione e la Cooperativa, e di mobilitazione. “I lavoratori stanno aspettando tredicesima e stipendio da fine dicembre e non è stato facile accettare questo accordo perché dopo tutto questo tempo i lavoratori avrebbero avuto bisogno di recuperare in tempi rapidi i loro stipendi. – Dichiarano in una nota dalle sigle sindacali Cgil e UilFpl – Durante l’incontro di venerdì – prosegue la nota sindacale – abbiamo chiesto come organizzazioni sindacali di ridurre i tempi di attesa per gli stipendi ma il Comune e la Cooperativa non hanno accettato e siamo arrivati all’accordo sottoscritto”.

Le due sigle sindacali fanno poi sapere che:

“Non abbiamo avuto neanche il tempo di preparare un comunicato in merito all’accordo raggiunto che il Comune – Genzano Ndr. – pubblica un post su Facebook in merito alla nuova organizzazione della domiciliare. Ieri mattina abbiamo richiesto un incontro urgente al Comune preoccupati del futuro di un servizio che è stato già tagliato a ottobre e del relativo mantenimento dei livelli occupazionali. Il Comune ci ha convocato domani mattina. Riteniamo grave il comportamento dell’amministrazione che da una parte chiede sacrifici ai lavoratori e poi taglia i servizi”.




Grottaferrata, bilancio comunale: la giunta Andreotti punta sulla valorizzazione del patrimonio

GROTTAFERRATA (RM) – Valorizzazione del patrimonio come leva principale su cui l’amministrazione deve puntare. Questo il leitmotiv con il quale l’amministrazione comunale di Grottaferrata, guidata dal sindaco Luciano Andreotti, si appresta a presentare il Bilancio al voto del Consiglio comunale in programma nel pomeriggio di domani, mercoledì 28 febbraio.

“Il patrimonio è una risorsa preziosa e va impiegata al meglio. – Ha detto il primo cittadino alla vigilia della riunione consiliare – In questa consapevolezza – ha proseguito – abbiamo iniziato, supportati anche da qualificati partner esterni, un percorso ambizioso di gestione del patrimonio finalizzato, in ultima analisi, alla messa a reddito dello stesso”.

A spiegare il metodo di lavoro che il Comune si appresta a intraprendere è Addolorata Prisco, assessora al Bilancio e al Patrimonio

“Il primo step di questo progetto è già partito e prevede la mappatura di tutti i processi che impattano, a qualsiasi titolo, sul patrimonio dell’ente, al fine di costruire una unica banca dati” spiega la dottoressa Prisco. “In altri termini ci sarà un unico database a cui accederanno tutti gli uffici che aggiorneranno le informazioni di volta in volta disponibili. In questo modo avremo a disposizione dati sempre aggiornati e limiteremo le duplicazioni di lavoro da parte degli uffici”. “Il secondo step – prosegue l’assessora – affronterà l’approfondimento delle procedure giuridico amministrative utilizzate per le varie fattispecie di operazioni che impattano il patrimonio. Il terzo ed ultimo step riguarderà l’analisi delle diverse tecniche di valorizzazione che vanno dalla semplice locazione per arrivare ai conferimenti in fondi. Sarà un percorso impegnativo ma doveroso per un’amministrazione che vuole affrontare i problemi veri. Il patrimonio, se ben gestito, non solo può generare entrate preziose per le casse comunali ma può anche ottimizzare, ovvero contrarre, le spese che esso richiede. Colgo l’occasione – conclude la Prisco – per ringraziare tutti gli uffici comunali che hanno accolto questo progetto con partecipazione ed entusiasmo e che renderanno quindi possibile la realizzazione di questo grande passo avanti”.

Il sindaco Luciano Andreotti da parte sua intende sottolineare la centralità dell’importante progetto amministrativo:

”Abbiamo scelto di puntare davvero molto come amministrazione sulla valorizzaziola giunta Andreotti punta sulla valorizzazione del patrimonione del patrimonio e la riteniamo una delle azioni principali mirate al reale cambiamento del nostro paese. In questo senso la mia gratitudine e il mio sincero incoraggiamento ad andare avanti va all’assessora Prisco che ancora una volta si qualifica come la donna giusta al posto giusto per il futuro di Grottaferrata”.




Nemi, Cortuso e Corrieri ottengono il rinvio sull’approvazione del bilancio: avranno accesso a tutti gli atti

NEMI (RM) – Il sindaco Alberto Bertucci accoglie la richiesta di rinvio di discussione sull’approvazione del bilancio di previsione 2018-2020 e relativi allegati avanzata dal Gruppo Consiliare “2017 Ricomincio da Nemi”.

Infatti, ai due consiglieri di “Ricomincio da Nemi” Carlo Cortuso e Patrizia Corrieri non è stato possibile prendere visione del parere espresso dal revisore in quanto tale relazione, obbligatoria per legge, non è stata allegata agli atti del Bilancio.

Dunque Cortuso e Corrieri sono riusciti a far valere le loro ragioni in Consiglio ed avranno il tempo e il modo necessario per poter visionare gli atti fondamentali per poter votare l’approvazione di bilancio al prossimo consiglio.




Nemi, frana la via del lago: arriva l’ordinanza di chiusura

NEMI (RM) – La strada provinciale Nemi lago che collega il piccolo paese delle fragole con Genzano è stata chiusa al transito veicolare e pedonale. La decisione è stata presa dal Comandante della Polizia locale di Nemi Gabriele Di Bella al fine di garantire la pubblica incolumità, dopo che verso le 10 di mattina di lunedì 26 febbraio 2018 una frana ha interessato la strada facendo crollare diverse alberature lungo la provinciale. E fortunatamente nel momento dello smottamento non passava nessuno.

Nell’ordinanza di chiusura si legge che la strada è interdetta al transito veicolare e pedonale dall’altezza di Belvedere Dante Alighieri fino all’altezza di via delle Navi di Tiberio e fino a cessate esigenze

Un ritorno al passato per Nemi che vide riaprire questa importante arteria dopo 5 anni di chiusura, a causa di una precedente frana. Era il 21 febbraio del 2013 quando avvenne il taglio del nastro, per mano del sindaco Alberto Bertucci alla presenza dell’ex assessore regionale all’Ambiente Marco Mattei e dell’allora Vescovo di Albano Mons. Marcello Semeraro. Una riapertura, all’epoca, conseguita grazie al finanziamento di 206.722,00 mila euro concessi dall’area difesa del suolo e concessioni demaniali della Regione Lazio per la messa in sicurezza del movimento franoso lungo il versante nei pressi di via Tempio di Diana – via Roma per il quale si spese, durante la campagna elettorale, l’ex assessore all’Ambiente Marco Mattei, all’epoca sostenitore della candidatura di Alberto Bertucci.

Ora la Città Metropolitana dovrà sostenere un onere importante economicamente, considerando che il versante va messo in sicurezza e l’auspicio è quello di non dover attendere la prossima campagna elettorale per le comunali di Nemi per poter rivedere aperta questa storica e importante via che tra l’altro conduce al Museo delle Navi di Nemi.

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