Asl Roma 6, sovraffollamento pronto soccorso: medici e operatori impegnati senza sosta

Nelle ultime 24 ore il Pronto Soccorso dell’Ospedale dei Castelli diretto dalla dottoressa Simona Curti ha chiuso 120 accessi.
«Sono ore molto difficili per tutti i pronto soccorso italiani – dichiara il Commissario Straordinario della Asl Roma 6 dottor Francesco Marchitelli – e noi non siamo esclusi. La concomitanza tra il picco influenzale, le festività natalizie e le criticità diffuse legate alla carenza di personale negli ospedali italiani, ha provocato una congestione del sistema di emergenza-urgenza. Quindi tutti i pronto soccorso delle varie Asl di Roma stanno sostenendo ritmi intensi e ci scusiamo per i disagi ma non posso non complimentarmi con tutti gli operatori e medici per il grande lavoro che fanno». Il Direttore Sanitario della Asl Roma 6 dottor Vincenzo Carlo La Regina entra nel particolare dei numeri: «L’Ospedale dei Castelli – ha detto La Regina – ha avuto un sovraffollamento con un picco massimo di 55 pazienti in attesa di ricovero nelle ultime ore che è stato gestito nel migliore dei modi. Ricordiamoci che  il 28 dicenbre è stata eseguita una esercitazione di gestione dell’emergenza di secondo livello con all’interno 81 pazienti ‘reali’ di Pronto soccorso senza nessun disagio per gli stessi e senza bloccare i mezzi Ares 118. I mezzi di soccorso non sono rimasti bloccati, qualsiasi dato differente da questo non corrisponde a verità ed è frutto di strumentalizzazioni che non servono in questo momento. Ci tengo a complimentarmi con tutti perché di fatto il nostro Pronto Soccorso è tra le strutture che bloccano per minor tempo i mezzi di soccorso e quando sollecitati per sblocco si adopera con protocolli interni per liberare le barelle 118. Al momento non si registrano criticità ma potrebbero verificarsi e nel caso saremo pronti a gestirle».
È stato attivato un medico che gestisce i codici minori (codici 4 e 5) per snellire le attese, sono stati attivati letti aggiunti e viene regolarmente messa in atto la procedura di appoggio su letti liberi. Ci sono dimissioni a struttura ambulatoriale con presa in carico entro 48/72 ore da parte di specialisti per favorire la dimissione da Pronto Soccorso senza necessità di ricovero e dove possibile si attiva la procedura per invio diretto da Pronto Soccorso verso RSA, Lungodegenza e Hospice, per evitare ricoveri incongrui in reparti per acuti. La Asl Roma 6, nonostante il momento generale di sovraffollamento, riesce a dare risposte grazie agli operatori e medici che instancabili vanno avanti.




Albano Laziale: aprirà un Centro di Ascolto per il maltrattamento e l’abuso all’infanzia

AlbanoLaziale ha vinto due finanziamenti importanti per un totale di quasi 200 mila euro. Con il primo sono stati aggiudicati 98.750 euro destinati a Koru, un progetto che permetterà al Comune, capofila del distretto Socio-Sanitario, di aprire un Centro di Ascolto per il maltrattamento e l’abuso all’infanzia.

Con il secondo finanziamento il Comune ha ottenuto 100 mila euro per “CasaCreativa”, un centro culturale rivolto ai giovani dai 14 ai 35 anni, grazie alla vittoria di LAZIOAggrega, il bando della Regione Lazio per le Politiche Giovanili. L’iniziativa nasce dalla co-progettazione tra l’Amministrazione Comunale guidata dal Sindaco Massimiliano Borelli e Justintwo, l’Associazione Culturale del territorio che ha ideato il progetto e che ne curerà la realizzazione.

“Grazie a Koru – ha detto il sindaco di Albano – non lasceremo soli bambine e bambini in difficoltà. Grazie a CasaCreativa daremo spazio e voce a ragazze e ragazzi che si impegnano a portare la creatività al centro del nostro territorio. Perché una città che si prende cura delle nuove generazioni è una città che investe sul futuro”.




Rocca Priora, dimissioni sindaca Gentili: “Ecco perché lascio”

Con una lettera molto lunga letta durante un Consiglio Comunale acceso che si è tenuto questa mattina nel Municipio di Rocca Priora, la ormai ex sindaca Anna Gentili ha spiegato i motivi delle sue dimissioni.

Ecco il messaggio: “L’attuale situazione politica che ha visto dieci consiglieri di maggioranza e minoranza firmare uno stesso documento in cui manifestavano una palese insofferenza nei confronti della mia sindacatura, lo stato dei rapporti al limite della prepotenza che si è instaurato in queste settimane, il clima di grande confusione che si è generato nella cittadinanza mi hanno portato ieri pomeriggio a rassegnare le mie dimissioni consapevole e convita dell’impossibilità di portare a termine il mandato amministrativo in queste condizioni e con queste persone.
La fiducia è una condizione imprescindibile che governa i rapporti sani di qualsiasi natura essi siano, è un bel punto di partenza e un faticoso punto di arrivo e quando viene a mancare si dovrebbe avere il manifesto coraggio di dire, in faccia, la verità sull’evoluzione di quel rapporto invece di nascondersi dietro copiosi comunicati stampa firmati da chi dopo 30 anni dico 30 anni di parla di stabilità di governo mentre trama alle spalle di chi in quel momento il governo lo esercita.
Oggi sono qua a ratificare una scelta che ho maturato dopo giorni e giorni di angoscia e sofferenza personale, convinta che sia mio dovere dimostrare correttezza politica e dignità personale.
Si dignità, coerenza e soprattutto rispetto del mandato elettorale che ci hanno dato i cittadini, sono fattori imprescindibili per chi si mette a servizio della comunità, dignità, coerenza e rispetto che sono mancati a chi celandosi dietro un comunicato ha tradito questa sindacatura e questa maggioranza.
Questa esperienza finisce qua, con la stessa fierezza e la stessa umiltà con la quale è cominciata.
Lo devo a Rocca Priora, lo devo ai tanti volti incontrati e alle tante mani strette. Lo devo a quella fascia tricolore che ho sempre indossato con orgoglio e grande senso di responsabilità.
È una stata una decisione dolorosa, sofferta ma inevitabile presa per ristabilire ordine e trasparenza al governo di questa comunità.
Mi dimetto io senza la necessità di ulteriori infingimenti da parte di chi voleva in questa bagarre politica, con la tessitura di queste trame politiche che sono cominciate mesi e mesi or sono, e con questo clima al vetriolo, governare, pagato con soldi pubblici, fino a giugno.
Mi dispiace a questo ricatto io non ci sto.
Prendo atto che dopo quasi cinque anni impegnati tutti, giorno dopo giorno a servizio di questa comunità, si è voluto far implodere, con metodi meschini e maschilisti, le fondamenta umane e politiche di questo progetto politico che mi ha visto essere la prima Sindaca donna di questa comunità.
Vedete cari consiglieri, soprattutto voi dalla pluridecennale esperienza politica, la serietà e la coerenza ma soprattutto la lealtà sono valori che non vanno mai subordinati alle velleità personali e soprattutto a futuristici e pioneristici progetti politici che forti di un architrave di pedine e pedoni si beffano dell’intelligenza dell’elettore convinti che tutto si manovri e si lasci manovrare. Ma sfortunatamente per voi c’è a chi a questo metodo che oramai vi appartiene e che si ripete ogni cinquennio si oppone con forza, con tenacia, con orgoglio.
L’orgoglio di chi la politica l’ha sempre pensata e vissuta come servizio alla comunità, l’orgoglio di chi ha cercato di governare tra tante difficoltà con serietà e correttezza nei metodi, preferendo dire un veritiero no piuttosto che lusinghiero si.
L’orgoglio di chi in queste settimane in cui si è assistito alla peggiore delle scorribande ha preferito rimanere fermo a saldo ad un progetto politico in cui si è investito tanto, in termini di impegno e di dedizione.
L’orgoglio di chi, fino all’ultima giunta, che qualche assessore pretendeva di fare in videoconferenza, ha cercato di condividere progetti e azioni utili per questa comunità sempre consapevoli che in un gioco di squadra, i meriti vanno sempre ripartiti a differenza di chi invece, in solitaria pur di accaparrarsi qualche consenso digitale anticipava notizie intestandosene la paternità.
Questo è dunque l’epilogo più triste e svilente a cui avete portato questa sindacatura e nessun processo di redenzione vi assolverà dalla vostra vera natura, per voi nessuna strada vi farà arrivare a damasco, e questo è quello che mi rammarica di più perche in un momento di crisi che vive l’intero paese imporrebbero ben altro spirito di servizio e ben altra dedizione da quella che scialbamente manifestate.

Non ho bisogno in questa occasione di elencare le cose fatte perché sono sotto gli occhi di tutti e di alcune ne andiamo fieri e orgogliosi , intendo però come ho sempre fatto assumermi la responsabilità di quelle che al netto dell’impegno non sono riuscita a portare a termine, me ne scuso con tutta la cittadinanza.

Lascio queste stanze che mi hanno visto crescere, gioire sorridere e anche un po disperarmi, ringraziando tutti quelli che ho incontrato in questo splendido entusiasmante e faticoso cammino, nella speranza per quel che ho potuto di aver trasmesso tutta la passione e tutto l’orgoglio per essere stata la sindaca di questa meravigliosa comunita, la sindaca rocca priora




Rocca Priora, si dimette la sindaca Anna Gentili: oggi le motivazioni in Consiglio comunale

Si è dimessa la sindaca di Rocca Priora. Anna Gentili era stata eletta a maggio del 2019 vincendo per un soffio la sfida all’ultimo voto contro i contendenti Mario Vinci e Andrea Penza.

La sindaca Anna Gentili intervistata da Chiara Rai durante la trasmissione web Officina Stampa del 15 settembre 2023

Ieri pomeriggio le dimissioni annunciate sul social Facebook. “Ho rassegnato le mie dimissioni da Sindaca di Rocca Priora. – Scrive Anna Gentili – Con rammarico, – prosegue – dispiacere, con il cuore gonfio di amarezza ma con l’anima fiera e coraggiosa e soprattutto rispettosa della fascia tricolore che con orgoglio ho sempre indossato non posso lasciare che questa comunità continui ad essere governata senza un progetto di campo chiaro, senza una visione, ma solo da velleità personali. La mia coscienza, il mio amore per questa comunità, e il profondo rispetto per ognuno di voi mi impone di interrompere questo percorso che non trova più ragioni politiche per essere continuato. Domani – Ndr. Oggi mercoledì 20 dicembre 2023 ) in consiglio comunale darò più ampia motivazione. Con animo sereno e consapevole di aver sempre e solo lavorato nell’interesse della mia amata comunità, vi abbraccio.”

Dimissioni che arrivano all’indomani di una crisi dove diversi esponenti della maggioranza avevano annunciato la volontà di voler intraprendere un nuovo percorso politico insieme ad altri esponenti dell’opposizione.

Dopo il Consiglio comunale atteso per la giornata di oggi arriverà quindi il Commissario prefettizio in attesa di nuove elezioni fissate per la primavera 2024.




Genzano, apre il centro vaccinale

Da oggi 14 dicembre 2023, dal Lunedì al Sabato dalle ore 14 alle ore 19

Apre oggi il Centro Vaccinale Covid 19 presso il Presidio Territoriale Ettore De Sanctis a Genzano di Roma. Le prenotazioni saranno disponibili dal Lunedì al venerdì dalle ore 9 alle ore 18 al n° telefonico 06.9327.3675.

La ASL Roma 6, su spinta della Direzione Strategica Aziendale, sta proseguendo velocemente il suo percorso di riorganizzazione e riqualificazione delle strutture territoriali in linea con gli obiettivi dettati dalla Regione Lazio in anticipo sui tempi prescritti.

Il Dottor Stefano Villani, Direttore del Dipartimento del Territorio della Asl Roma 6 fa sapere che apriranno 11 Case di Comunità nei sei Distretti della Asl Roma 6 che oltre a Genzano toccano i territori di Frascati, Albano Laziale, Ciampino, Pomezia, Velletri e Anzio. Strutture aperte 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, che offrono servizi sanitari e socio-sanitari di prossimità alla popolazione. 




Ospedale di Genzano, primato nel Lazio: telemedicina e assistenza territoriale d’eccellenza a partire dall’inizio del nuovo anno

Vincenzo Carlo La Regina Direttore Sanitario ASL Roma 6: “Un ospedale rimesso a nuovo dove i pazienti sono assistiti con professionalità”

Primato nel Lazio per l’apertura ufficiale, all’inizio del prossimo anno dell’Ospedale di Comunità con la telemedicina d’avanguardia che favorisce uno sviluppo digitale della sanità consolidando il rapporto tra medico e paziente.

Quest’ultimo si sentirà seguito fino dentro casa, con specialisti preparati che potranno assisterlo e indirizzarlo a seconda delle esigenze. Altro fiore all’occhiello è l’assistenza ai pazienti cronici con una presa in carico a 360°.

La ASL Roma 6, su spinta della Direzione Strategica Aziendale, sta proseguendo velocemente il suo percorso di riorganizzazione e riqualificazione delle strutture territoriali in linea con gli obiettivi dettati dalla Regione Lazio in anticipo sui tempi prescritti.

Il Direttore Sanitario dott. Vincenzo Carlo La Regina e il Commissario Straordinario dott. Francesco Marchitelli hanno intrapreso un percorso di umanizzazione delle cure e quindi concentrato molto l’attenzione anche sull’assistenza territoriale intesa come riferimento primario del paziente nel suo luogo di vita, rispetto ad una visione ospedalocentrica tipica dell’assistenza alle patologie acute.

Il Dottor Stefano Villani, Direttore del Dipartimento del Territorio della Asl Roma 6 fa sapere che apriranno 11 Case di Comunità nei sei Distretti della Asl Roma 6 che oltre a Genzano toccano i territori di Frascati, Albano Laziale, Ciampino, Pomezia, Velletri e Anzio. Strutture aperte 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, che offrono servizi sanitari e socio-sanitari di prossimità alla popolazione.

Ma non è tutto, all’ospedale di Genzano è stata ultimata la Centrale Operativa Territoriale (COT) che svolge una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e di raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali: “Ritengo – dichiara il Direttore Sanitario Asl Roma 6 dott. La Regina – che attraverso l’integrazione dell’assistenza sanitaria domiciliare con interventi di tipo sociale sarà possibile raggiungere in molti casi la piena autonomia e indipendenza della persona anziana e disabile presso la propria abitazione, riducendo il rischio di ricoveri inappropriati. Questo oggi è possibile a Genzano, un ospedale rimesso a nuovo dove i pazienti sono assistiti con professionalità, grazie al potenziamento del coordinamento della presa in carico della persona e anche grazie all’introduzione di strumenti di telemedicina e telemonitoraggio che fanno di questo nosocomio un fiore all’occhiello all’avanguardia per tutto il Lazio”.

Inoltre, ieri hanno fatto visita in ospedale a Genzano gli infermieri di famiglia e Comunità, veri e propri “angeli dell’assistenza” che settimanalmente girano per il territorio della Asl Roma 6 per assistere a domicilio i pazienti cronici: “L’infermiere di Famiglia e Comunità – dice il dottor Claudio Federici, Dirigente professioni sanitarie infermieristiche della Asl Roma 6 – si occupa di cure infermieristiche complesse, promozione della salute, prevenzione e gestione dei processi di salute individuali in correlazione ai medici di famiglia e agli altri professionisti del territorio, come i fisioterapisti e gli assistenti sociali, in sinergia con le risorse disponibili nella comunità. La ASL Roma 6 ha attivato questa figura nell’anno 2020 con un progetto elaborato insieme alla ASL 4 e 5 ed all’OPI di Roma. Quest’anno a tre anni di distanza, in virtù del PNRR e del Decreto Ministeriale n° 77 del 2022, si è proceduto alla revisione del progetto e, con grande soddisfazione, è stato inserito nelle Best Practice dell’AGENAS”.




Castelli Romani, stelle di Natale per aiutare i malati di leucemia

Stelle di Natale nelle piazze dei Castelli Romani per sostenere l’associazione i malati di leucemia. Ad Ariccia in località Galloro, in piazza Don Luigi Sturzo a Marino e a Genzano in piazza IV Novembre si trovano i punti Ail (Associazione Italiana contro Leucemie, linfomi e mieloma). Con una donazione minima di 13 euro  si potrà scegliere tra una Stella di Natale oppure una Stella di Cioccolato diventando così Sostenitori dell’Associazione. I fondi raccolti in occasione della campagna delle Stelle di Natale sostengono le attività ed i progetti di AIL Roma a favore dei pazienti che lottano contro un tumore del sangue e delle loro famiglie. Ogni Stella si trasforma in cure domiciliari, accoglienza nella Casa AIL “Residenza Vanessa”, sostegno psicologico ai pazienti e alle famiglie, disponibilità di parrucche per le donne che stanno affrontando la chemioterapia, laboratori di ricerca, dottorati, sostegno diretto ai Reparti di Ematologia.  

Il progetto è arricchito da alcuni eventi speciali nella Capitale: in piazza Buenos Aires e Piazza Verbano ospiteranno il progetto “Futuro volontario  con gli alunni della scuola media dell’Istituto Comprensivo Via Volsinio Esopo. Ragazzi, tutti pressoché tredicenni, desiderosi di mettersi alla prova. Non sono semplici volontari, ma veri e propri organizzatori, responsabili della piazza.

Domenica 10 dicembre alle ore 11 piazza di Spagna la Banda musicale della Polizia Roma Capitale accompagnerà l’attività dello stand AIL sostenendo simbolicamente, la lotta contro i tumori del sangue. Ha dato il suo sostegno alla campagna Luca Barbarossa, a fianco di AIL Roma sin dagli anni ’90 con la prima edizione de “La partita del cuore”, assieme alla violoncellista Giovanna Famulari e all’attore Sebastiano Gavasso.




Frascati, al via l’abbattimento di tre alberi sulla passeggiata

Al via l’abbattimento di un Tiglio e due Olmi dalla passeggiata di Frascati dove ogni fine settimana va in scena lo “struscio” più frequentato dai ragazzi. A seguito delle risultanze delle prove di trazione effettuate il 21 novembre scorso e da quelle di una precedente relazione fitostatica, è emersa la necessità di abbattere alcuni alberi. La sindaca, Francesca Sbardella, ha firmato un’ordinanza contingibile e urgente di abbattimento di un tiglio e due olmi sul tratto di viale Vittorio Veneto denominato “Passeggiata” e di un esemplare di quercia sempre in viale Vittorio Veneto. Gli abbattimenti saranno eseguiti già a partire dalla prossima settimana.Nel cuore delle Colline Romane, Frascati offre una passeggiata storica che si snoda tra antichi palazzi, giardini curati e panorami mozzafiato. e con le festività appena iniziate c’è il mercatino di Natale e la pista sul ghiaccio. Questo affascinante percorso non solo svela la ricca storia del luogo, ma incanta i visitatori con la sua eleganza senza tempo. La passeggiata storica a Frascati inizia nel cuore del centro storico, con le sue strette stradine lastricate e le facciate barocche che narrano secoli di storia. Gli edifici dai colori pastello fanno da sfondo a questa scenografia unica, creando un’atmosfera che trasporta chiunque si avventuri in questo viaggio nel tempo.




Marino, con “Luci in Allegria” inizia il Natale di Santa Maria delle Mole

Ha preso ufficialmente il via il Natale di Santa Maria delle Mole, frazione di Marino, dove ieri pomeriggio è iniziata la 2a edizione di “Luci in Allegria”, evento organizzato e ideato da Andrea Paciotti, presidente dell’UCF Marino, insieme ai commercianti e alle imprese del territorio e all’amministrazione comunale.
 
La serata, che si è svolta in una piazza Palmiro Togliatti piena di famiglie e bambini e che è stata presentata dal giornalista Luca Rossetti, ha visto, in primo luogo, la benedizione dei rappresentanti istituzionali e di tutti i presenti da parte di don Jomcy Mathew, alla quale ha fatto seguito l’intervento del sindaco Stefano Cecchi e dell’assessore alle Attività Produttive Rinaldo Mastantuono.
 
“Ci auguriamo che questo possa essere un Natale sereno, pieno di speranza e di umanità – ha detto il primo cittadino –. Il mio augurio è che nel mondo possa tornare finalmente la pace. Basta guerre, basta violenza, basta morte!”. “Un ringraziamento speciale a tutti i cittadini presenti – ha aggiunto l’assessore –. È bello vedere questa piazza piena di persone, unite dalla voglia di festeggiare il Natale. Come amministrazione sottolineiamo il grande lavoro di Andrea Paciotti e di tutti i commercianti dell’UCF Marino, una squadra davvero vincente”.
 
È salito l’entusiasmo, subito dopo, per l’esibizione della cantante Lavinia Fiorani, che ha interpretato “Luci in Allegria”, la canzone-simbolo dell’evento, da lei composta. Il brano era stato proposto già nell’edizione del 2021 e ha fatto scatenare, ancora una volta, grandi e bambini.
 
È arrivato, quindi, il momento più atteso: l’accensione del grande Albero di Natale posto dietro il palco allestito in piazza Palmiro Togliatti. L’albero, alto circa 15 metri, si è illuminato al termine di un fantastico gioco di luci e ombre, perfettamente preparato e coordinato nei minimi dettagli dai tecnici della Cristiano Consoli Service, regalando allegria e grandi emozioni, soprattutto ai più piccoli.
 
La serata si è, infine, conclusa con lo show di Diego Brunetti, in arte “La Signora Gilda”, che ha strappato diverse risate al pubblico con i suoi divertentissimi sketch in dialetto roccheggiano. La giusta conclusione per il primo grande appuntamento previsto all’interno de “La Magia delle Feste”, il ricco calendario di eventi ideati dall’amministrazione comunale di Marino che faranno brillare tutto il territorio fino al termine delle festività natalizie.
 

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Castel Gandolfo, prima riunione tecnica per salvare il lago. L’ipotesi: “Verificare i lavori della circumlacuale e riutilizzare le acque reflue trattate”

Prossimamente si terrà un incontro anche con le cinque amministrazioni comunali rivierasche di Castel Gandolfo, Albano Laziale, Marino, Ariccia e Rocca di Papa

Riutilizzare le acque reflue trattate per riportare il livello del lago Albano di Castel Gandolfo ad una quota ottimale. Questa l’ipotesi paventata durante la prima riunione tecnica per salvare il bacino lacuale che si è tenuta presso la sede dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino centrale e ha visto seduti la Regione Lazio, la Città Metropolitana, l’Anbi (Associazione nazionale dei Consorzi di bonifica) e l’Acea.

“Le acque reflue oggi vanno disperse – ha detto il Direttore Generale dell’ANBI Massimo Gargano – e partendo dalla qualità ragioneremo su come farle confluire. Questo – ha proseguito Gargano – sarà uno strumento decisivo, una volta verificata anche la situazione dell’opera circumlacuale. Sarebbe acqua nuova che immettiamo nel circolo virtuoso”.

D’accordo Marco Casini Segretario Nazionale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Centrale che lo scorso mese di settembre è stato già protagonista dell’installazione dell’idrometro insieme ad Anbi, ai comuni e alle associazioni. “Il nostro obiettivo adesso – ha detto Casini – è di aumentare le informazioni e condividere azioni: la volontà c’è. Si va verso la concertazione di metodi di regolazione per far sì che il bacino non soffra”.

In effetti, come ha spiegato Daniele Carducci Vice Presidente dell’associazione Lago di Castel Gandolfo e storico ristoratore della Città Vaticano II, tra il 1999 e il 2001 in concomitanza dei lavori per realizzare la circumlacuale, dove tra l’altro venne fatto un traforo sotto il tunnel, il lago ha iniziato a scendere circa un centimetro al giorno. Una discesa del livello delle acque che proseguì anche durante la stagione invernale. Oggi, i dati registrati dal teleidrometro installato lo scorso 13 settembre riportano un abbassamento delle acque di circa un centimetro a settimana. Dati questi ultimi riferiti ai mesi di settembre e ottobre 2023.

L’ipotesi è probabilmente quella che sia stata creata una falla che ha fatto abbassare il livello del lago. Ma, come affermato dal DG ANBI, occorrerà verificare la situazione dell’opera circumlacuale.

Per Ivan Boccali, presidente del Parco regionale dei Castelli Romani, bisogna ristabilire un ecosistema messo a dura prova e cercare anche di alleggerire una pressione antropica che l’ambiente non riesce più a sostenere: “Il lago è immerso anche in zona a protezione speciale – ha dichiarato Boccali – abbiamo il dovere di fermare questa situazione di sofferenza e questo si può fare mettendo in filiera quelle professionalità necessarie a stilare un progetto concreto per riportare l’acqua al lago”.

Prossimamente si terrà un incontro anche con le cinque amministrazioni comunali rivierasche – Albano Laziale, Castel Gandolfo, Marino, Ariccia e Rocca di Papa – che già da tempo si sono impegnate a sposare un progetto concreto mettendo da parte i campanilismi.

La mission è dunque quella di risparmiare acqua e riempire il bacino e adesso tutte le istituzioni interessate sono d’accordo nel “fare bene e fare presto”.




Grottaferrata, vittime di violenza: inaugurata la prima casa di semi autonomia dedicata a Giulia Cecchettin

A Grottaferrata questa mattina è stata inaugurata la prima casa di semi autonomia per vittime di violenza intitolata a Giulia Cecchetin, la studentessa uccisa a coltellate dall’ex fidanzato Filippo Turetta.

La struttura è la prima nell’area Metropolitana di Roma, come evidenziato dal sindaco capitolino e metropolitano Roberto Gualtieri: «Questa è una casa di semi autonomia – ha detto – che prevede un percorso di protezione dopo la fase di violenza, ma poi le donne vengono aiutate a recuperare una vita autonoma. La struttura ne può ospitare quattro».

Giulia era originaria di Vigonovo in provincia di Venezia e il sindaco della sua città, Luca Martello, è voluto essere presente, in rappresentanza anche della famiglia della giovane uccisa, per ricevere le “chiavi” simboliche della nuova casa.

L’amministrazione comunale di Grottaferrata ha scelto di intitolare la struttura dopo una verifica con la famiglia di Giulia effettuata dalla Città Metropolitana ed ha invitato all’inaugurazione anche il primo cittadino di Vigonovo: «Ritengo che questa sia – ha detto Luca Martello – una significativa opportunità per evidenziare l’urgenza di rafforzare i servizi di supporto alle donne vittime di violenza e ribadire ancora una volta come sia necessario lavorare tutti uniti, senza divisioni ideologiche, affinché sia promossa una cultura del rispetto e della parità di genere.

Il padre di Giulia ringrazia Roma e Grottaferrata per questa iniziativa, non ha potuto essere qui ma ho viaggiato io, tutta la notte, per essere presente a nome di tutta la nostra comunità». Le prime due donne ospiti arriveranno la prossima settimana.

L’immobile dove oggi sorge un alloggio accogliente con una bella vetrata che affaccia su un piccolo giardino con un grande ulivo fu sequestrato nel 2010 al tesoriere della banda della Magliana e si trova in una zona residenziale di Grottaferrata non lontano dalla stazione dei Carabinieri. La struttura è stata realizzata grazie a una iniziativa della consigliera delegata alle Pari opportunità della Città metropolitana di Roma, Tiziana Biolghini, in accordo con il sindaco di Grottaferrata, Mirko Di Bernardo: “La giunta in questa settimana – ha detto Di Bernardo – ha valutato che l’appello della sorella di Giulia fosse forte e importante.

Abbiamo pensato che la risposta migliore fosse nei fatti e in un progetto qual è una casa di semiautonomia per le donne vittime di violenza, che potesse essere segno di speranza per tutti per rispondere a una grande emergenza.

L’emergenza si affronta con la pianificazione di attività ma anche con strutture che aiutino le donne a non sentirsi sole ma inserite in un sistema che le promuove e le difende”.

Il Comune di Grottaferrata lo ha ristrutturato e in accordo con Città Metropolitana affidato in gestione all’associazione Ponte Donna presieduta da Carla Centioni, attivista e femminista che da oltre 20 anni si dedica a contrastare la violenza di genere. C’è già un bell’albero di Natale nel salotto, divani colorati, un’angolo cucina accogliente e le camere da letto con i peluche sul letto: “Le donne vittime di violenza – ha detto l’assessore al Sociale avvocato Francesca Maria Passini – potranno portare anche i loro figli, saranno al sicuro”. Tante le forze dell’ordine presenti, autorità civili, politiche e religiose.