FRASSO SABINO, CARABINIERI. OPERAZIONE ANTIDROGA:. ARRESTI E SEQUESTRI

Redazione

Frasso Sabino (RI) –  I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile  della Compagnia Carabinieri di Poggio Mirteto in collaborazione con i militari della stazione di Castelnuovo di Farfa, nell’ambito delle attivita’ tese a contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti, durante un controllo nei confronti di un pregiudicato italiano agli arresti domiciliari, traevano in arresto P. E. del 1974, residente a Frasso Sabino, autotrasportatore, censurato, O. A., del 1978, residente a roma, autotrasportatore, censurato; e P. P., del 1935, residente a Frasso Sabino, pensionato, incensurato. i predetti, sottoposti a perquisizione domiciliare, operata d’iniziativa, venivano trovati in possesso di grammi 571,00 di sostanza stupefacente del tipo marijuana ed altro materiale utile per l’essicazione e confezionamento dello stupefacente. il tutto veniva sequestrato insieme al materiale di interesse investigativo. gli arrestati P. Edoardo e O. Alessio, venivano associati presso la casa circondariale di Rieti a disposizione dell’Autorita’ Giudiziaria. nel contesto P. Pietro, veniva tradotto nella propria abitazione in regime degli arresti domiciliari.




RIETI, RITROVAMENTO FILAMENTI GIGANTI SIMILI A GRANDI RAGNATELE.

Redazione

Rieti – Nelle giornate del 17 e 18 ottobre gli agenti del Nucelo N.O.A.M. della Polizia Muncipale di Rieti, durante lo svolgimento del normale servizio di controllo del territorio a Terminillo, hanno notato la presenza, in diverse zone, di filamenti di colore bianco sospesi in aria e trasportati dal vento.

Data la singolarità dell'evento gli agenti hanno provveduto a raccogliere alcuni campioni per consegnarli ai laboratori dell'Arpa Lazio, al fine di vericare l'origine e la natura del fenomeno e l'eventuale pericolosità per la salute pubblica.

In particolare ha destato interesse un campione di notevoli dimensioni e consistenza (molto simile a una grande ragnatela).

Tale intervento si aggiunge ai campionamenti già effettuati venerdì scorso, sempre in provincia di Rieti, dal N.B.C.R. dei Vigili del Fuoco di Roma.
 




RIETI, CARABINIERI IN AZIONE: ARRESTI E DENUNCE

Redazione

Poggio Moiano (Rieti) – I Carabinieri della locale stazione di Poggio Moiano, nell’ambito dello svolgimento dei servizi devoluti ad assicurare il controllo preventivo del territorio di competenza hanno arrestato all’interno di una comunita’ terapeutica tale S.M 48enne tanzanese, pregiudicato, perche’ risultava gravato di una misura di sicurezza detentiva, emessa dal Tribunale di sorveglianza di Roma, per aver commesso il reato di violenza sessuale aggravata ed aver anche violato le normative in materia di immigrazione clandestina. l’uomo terminate le formalita’ di rito veniva tradotto presso la casa circondariale di Rieti a disposizione della competente autorita’ giudiziaria.

Labro (Rieti) – I militari del Comando Stazione hanno denunciato in stato di liberta’ tali C.A. 39enne (reatino)  e D.E. 42enne (romeno), poiche’ nominati custodi di un automezzo confiscato, rimuovevano i sigilli apposti sul mezzo, al fine di sottrarre vari pezzi di ricambio.
 




RIETI, SQUADRA MOBILE: COLOSSALE OPERAZIONE ANTIDROGA “ONE WAY TRIP 2”

Otto mesi di indagine, di cui cinque comprensivi di servizio  di intercettazione telefonica

 

Redazione
 

Rieti – Nella mattinata odierna, personale della Squadra Mobile della Questura di Rieti, con la collaborazione delle Squadre Mobili di Terni, Vicenza, Cosenza e della Squadra Mobile di Caserta – Sezione criminalità organizzata di Casal di Principe, a conclusione di complesse indagini supportate da intercettazioni telefoniche, ha dato attuazione all’operazione denominata “One way trip 2” (viaggio senza ritorno), volta al contrasto dei reati specifici in materia di sostanze stupefacenti, eseguendo 11 misure cautelari disposte dal Gip presso il Tribunale di Rieti, dottoressa Francesca Ciranna, a carico dei sotto elencati soggetti responsabili, a vario titolo, dei reati di detenzione e spaccio di sostanze ad effetto stupefacente del tipo eroina, cocaina, hashish e marijuana.

Destinatari di custodia cautelare in carcere:

De Angelis Mirko, nato nel 1990, residente a Rieti; Francucci Toni, nato nel 1985, residente a Rieti; Tini Brunozzi Marco, nato nel 1961, residente a Terni; Di Stasi Michele, nato nel 1978, residente a Terni; Dionisi Francesco, nato nel 1984, residente a Rieti; Zhari Mohamed, nato nel 1989, cittadino marocchino, residente a Terni; Sanusi Isa , nato nel 1983, cittadino nigeriano, residente a Castelvolturno; Genue Salam, nato nel 1986, cittadino del Burkina Faso, già ristretto presso la Casa Circondariale di Terni; Modre Idrissa, nato nel 1988, cittadino del Burkina Faso, già ristretto presso la Casa Circondariale di Terni;

Destinatari della misura cautelare degli arresti domiciliari:

Floridi Lorenzo, nato a Rieti nel 1993, domiciliato a Vicenza; Cappelletti Roberta, nata a Rieti nel 1989, residente a Rieti;

Destinatari della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria:

Bigliocchi Arianna, nata a Rieti nel 1992, residente a Rieti; Bernacchia Federica, nata a Rieti nel 1976, residente a Terni.

Le indagini, coordinate dal Sostituto Procuratore Lorenzo Francia, sono iniziate nel mese di novembre 2011 con una serrata attività info- investigativa su di un gruppo di giovani reatini, incensurati, coinvolti in un vorticoso circuito di spaccio di eroina localizzato nel popoloso quartiere di Quattrostrade.

Le attività di monitoraggio sulle utenze in uso ai predetti soggetti davano conferma del fatto che gli stessi si recavano quotidianamente nella vicina città di Terni per approvvigionarsi  di pochi grammi di eroina anche, e soprattutto, per cederli a terzi, circostanza ancora più allarmante se si tiene conto della molteplicità dei viaggi, concentrati anche in una stessa giornata, certificati dagli investigatori e del numero dei reatini coinvolti, alcuni dei quali, proprio nel periodo monitorato, hanno effettuato il cosiddetto salto di qualità, passando a loro volta da meri assuntori a spacciatori di tossicodipendenti locali.

Le risultanze indiziarie portavano ad individuare l’esistenza di diversi canali di rifornimento di sostanze stupefacenti, interrotti dall’esecuzione , il 7 giugno 2012, nel corso dell’operazione “One way trip ”, del decreto di Fermo emesso dalla locale Procura nei confronti di otto soggetti, tutti cittadini extracomunitari, per i quali sussisteva un concreto pericolo di fuga:
•    il primo canale facente capo ai congiunti   Zhari Khaled, Hassan,e Nabil gravitanti in Papigno-Terni, diretti fornitori degli spacciatori reatini e ternani;
•    il secondo gestito da Allali El Bouazzaoui, in collaborazione con il cugino Allali  Nour Eddine che, all’epoca sfuggito alla cattura, è stato recentemente arrestato a Collestatte (TR);
•    il terzo gestito da Kriki Mhammed che riceveva la sostanza da spacciare da vari corrieri, provenienti da Casal di Principe,  inviatigli da Bandaogo Adamou, che organizzava le spedizioni di stupefacenti via telefono mentre si trovava  ristretto agli arresti domiciliari a Schio (VI), soggetto dalla  spiccata personalità criminale nei confronti del quale proprio lo scorso luglio  è stata emessa sentenza di condanna a 7 anni di reclusione per traffico di sostanze stupefacenti.  

Attraverso questi canali si riforniva il principale referente per l’acquisto di sostanza stupefacente nel quartiere reatino di Quattro Strade, De Angelis Mirko, soggetto fino a quel momento  sconosciuto ai vari organi investigativi delle forze dell’ordine, il quale, con la fattiva collaborazione della fidanzata Cappelletti Roberta, reimmetteva quotidianamente in questo Capoluogo, spacciandole ad un consistente numero di  tossicodipendenti,  le dosi appena acquistate a Terni.

Elevato il numero di cessioni accertate e sintomatici di una spiccata personalità delinquenziale gli accorgimenti escogitati per non destare sospetti nelle Forze dell’Ordine che si concretizzavano nel possesso di piccoli quantitativi di sostanza stupefacente (che comportavano dunque, per soddisfare le numerose richieste, anche molteplici viaggi a Terni in una stessa giornata) e nell’utilizzo di stratagemmi per consegnare l’eroina (lasciata talvolta sotto lo zerbino o dentro la buca della posta del centro sociale di zona).

Accertato il modus operandi dei due giovani, in data 22 dicembre 2011 personale dipendente traeva in arresto  Cappelletti Roberta  poiché, di ritorno da Terni, dove avevano incontrato un pusher preventivamente contattato dal De Angelis, veniva trovata in possesso di quasi sette grammi di eroina già suddivisi in dosi.

Inquietante la circostanza che il De Angelis, che solo saltuariamente effettuava di persona l’attività di reperimento e di spaccio di dosi di eroina preferendo delegare dette attività, nella maggior parte dei casi, alla predetta Cappelletti, dopo l’arresto della fidanzata, anziché fermarsi, abbia continuato a spacciare con le medesime modalità,  gestendo sempre dall’esterno le varie fasi della cessione, pensando bene di indirizzare gli acquirenti verso altri complici, sempre residenti nel quartiere di Quattro Strade.

Uno di questi,  Francucci Toni, di ritorno da un viaggio di approvvigionamento, veniva tratto in arresto poiché trovato in possesso di alcune dosi di eroina pronte per essere smerciate.

Nel corso delle indagini, sempre su Rieti, veniva individuato un secondo canale di spaccio  gestito dal giovanissimo Floridi Lorenzo il quale, con la fattiva complicità della fidanzata Bigliocchi Arianna, si dedicava allo smercio al minuto di dosi di hashish e marijuana anche a giovani minorenni; a loro volta, in quanto tossicodipendenti da eroina, Floridi e Bigliocchi si rifornivano di dosi di detta sostanza nel Capoluogo umbro interagendo, a tal fine, con la coppia Dionisi Francesco (originario di Cantalice) e Bernacchia Francesca, che spacciavano su Terni, i quali, a loro volta, acquistavano la droga da trafficanti marocchini, facendosi remunerare, per l’attività di intermediazione svolta in favore degli acquirenti reatini, con la cessione di dosi di stupefacente per il proprio fabbisogno.

Destinatari di custodia cautelare in carcere anche i tre corrieri, Sanusi Isa, Geune Salam e Modre Idrissa ( il primo catturato a Mondragone, gli altri presso il Carcere di Terni ove stanno scontando la pena relativa al primo arresto), tutti già arrestati in flagranza di reato nella parte centrale dell’indagine,  Zahri Mohamed, congiunto degli Zahri già sottoposti a fermo lo scorso anno (del quale è stato accertato il coinvolgimento nello spaccio di eroina in favore di reatini e non) e che questa mattina è stato rintracciato in provincia di Cosenza,  Tini Brunozzi Marco, valido collaboratore del clan Zahri con la mansione di assaggiatore della sostanza stupefacente proveniente dal casertano e Di Stasi Michele, altro spacciatore ternano a cui facevano riferimento molti tossicodipendenti reatini.

Le misure cautelari eseguite in data odierna chiudono il cerchio di un’indagine molto complessa mirata a contrastare il fenomeno sempre crescente del pendolarismo Rieti-Terni  da parte di soggetti noti per il loro status di tossicodipendenti, taluni gravati da precedenti per spaccio,  altri incensurati,  i cui viaggi, come è stato dimostrato, solo  in taluni casi si esaurivano nel mero acquisto della dose di stupefacente destinata al buco quotidiano poiché, con sempre maggiore frequenza, la sostanza acquistata andava ad alimentare il mercato reatino dello spaccio di stupefacenti.

 Sinteticamente, si riportano tutti i risultati conseguiti durante tutta l’attività:

Otto mesi di indagine, di cui cinque comprensivi di servizio  di intercettazione telefonica

32 telefoni monitorati
105797 telefonate intercettate
35 persone denunciate, di cui 12 reatini
10 arrestati in flagranza di reato
9 fermi di P.G.
11 custodie cautelari (9 in carcere, 2 arresti domiciliari)
2 misure coercitive dell’obbligo della presentazione alla P.G.

Sequestrati     650 grammi di sostanza stupefacente del tipo eroina
                   200 grammi di sostanza stupefacente del tipo cocaina

100 dosi tra eroina, metadone cloridrato, hashish e marijuana

Nel corso dell’intera attività sono state interessate le  Squadre Mobili delle Questure di Terni, Perugia, Vicenza, Viterbo, Caserta, Cosenza  e Rieti

 




RIETI, IL SINDACO VISITA LO STABILIMENTO INALCA E INCONTRA I LAVORATORI

Rieti – Il Sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, accompagnato dal Consigliere comunale, Enrico Zepponi, ha visitato ieri mattina lo stabilimento di Inalca Spa. Il Sindaco, accolto dal Presidente del gruppo, Cav. Luigi Cremonini, e dal Direttore dello stabilimento di Rieti, Antonio Caprioli, ha visitato la linea di produzione e incontrato i lavoratori.

L’impianto INALCA di Rieti è il più grande stabilimento italiano per la produzione di carni in scatola, in particolare della famosa carne “Montana” , un brand storico conosciuto e apprezzato ormai da tre generazioni di italiani.
Acquisito dal 1986, lo stabilimento è stato oggetto negli anni di continui e importanti investimenti che lo hanno reso una moderna struttura all’avanguardia nella produzione, nella sicurezza e nella sostenibilità ambientale. La struttura si estende su una superficie totale di 123.000 mq, di cui 35.000 mq coperti, occupa circa 200 persone e nel 2013 produrrà oltre 30.000 tonnellate di carne , con un incremento del 10% rispetto all’anno precedente. Le scatolette prodotte sono 130 milioni , di cui l’80% destinato all’Italia e il restante all’esportazione. Oltre ai prodotti a marchio Montana, lo stabilimento produce anche per conto terzi (industrie e Grande Distribuzione). Nello stabilimento è presente anche una linea di disosso a servizio della carne in scatola e per la produzione di tagli di carne destinati al mercato italiano ed estero. Nel 2012 sono state disossate 9.000 tonnellate di carne.Per il 2013 si stima una crescita di circa il 10%. La capacità di stoccaggio della carne congelata è di 10.000 tonnellate.

Inoltre, a Rieti viene prodotto anche l’estratto di carne con un impianto unico in Europa. Il prodotto è riconosciuto come tra i migliori al mondo e viene commercializzato dalle aziende più importanti in Europa, come STAR, KERRY (Germania) e SEDPA (Spagna). Nel 2012 sono state prodotte quasi 90 tonnellate di estratto di carne.

Dal punto di vista della sostenibilità ambientale , lo stabilimento di Rieti fa parte del processo integrato della gestione ambientale degli stabilimenti INALCA. In particolare, a Rieti un impianto di cogenerazione permette l’autoproduzione di energia elettrica (pari a 1,4 MW elettrici) e di vapore e acqua calda (1,28 MW termici). Inoltre, per la cottura della carne in scatola è stato realizzato un impianto all’avanguardia che abbatte gli sprechi di acqua e calore e recupera il brodo di cottura per la produzione di estratto di carne.


INALCA Spa è la società del Gruppo Cremonini leader in Europa nella produzione di carni bovine e prodotti trasformati a base di carne, salumi e snack, con i marchi INALCA, Montana, Cortebuona e Ibis .

Nel 2012 ha registrato ricavi totali per oltre 1,54 miliardi di Euro . La società, con più di 2.700 dipendenti , ha dieci stabilimenti in Italia specializzati per tipologia di prodotto (sei per la produzione di carni bovine e quattro nell’area salumi, snack e gastronomia pronta ), e 18 impianti e piattaforme distributive all’estero, con una presenza importante in Russia e in vari paesi africani .
Oltre il 50% del fatturato della produzione deriva principalmente dalle attività estere.

 




RIETI: SIMONE PETRANGELI SOLIDALE CON IL SINDACO DI ALBANO LAZIALE

Petrangeli ha apprezzato l'operato del Sindaco Marini che con un'ordinanza, poi revocata dal Prefetto di Roma, si è fermamente opposto affinché si svolgessero nella sua città i funerali di Priebke.

 

Redazione

Rieti – Il Sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, in un telegramma inviato ieri mattina, ha espresso a nome della Comunità reatina sentimenti di vicinanza e di solidarietà al Sindaco di Albano, Nicola Marini, e sdegno per quanto accaduto in occasione del trasferimento nella cittadina laziale della salma dell'ex ufficiale tedesco, condannato per crimini di guerra, Erich Priebke. Petrangeli, definendo la scelta incomprensibile, inopportuna e offensiva della memoria dei martiri dell'oppressione nazifascista, ha apprezzato l'operato del Sindaco Marini che con un'ordinanza, poi revocata dal Prefetto di Roma, si è fermamente opposto affinché si svolgessero nella sua città i funerali di Priebke.

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RIETI: ISTITUITO L'ALBO PUBBLICO DEGLI AVVOCATI

Redazione

Rieti – La Giunta ha appena approvato la delibera che istituisce l'Albo pubblico fiduciario degli Avvocati del Comune di Rieti.

L'Albo nasce dall'esigenza di garantire maggiore trasparenza nelle procedure di affidamento esterno degli incarichi legali, dopo l'istituzione dell'Ufficio legale e l'approvazione di uno specifico regolamento comunale.

A breve l'Amministrazione comunale pubblicherà sul sito dell'Ente l'elenco degli Avvocati (124 le istanze di iscrizione pervenute) che nel maggio scorso hanno risposto all'Avviso pubblico per la formazione di un elenco permanente a cui il Comune attingerà per individuare i professioni a cui affidare gli incarichi di assistenza giuridico-legale.




RIETI: IL CONSIGLIO COMUNALE APPROVA LA VARIAZIONE URGENTE DI BILANCIO

Redazione

Rieti (RM) – Il Consiglio comunale, nel corso della seduta odierna, ha approvato la ratifica delle seguenti deliberazioni di Giunta:

n. 202 del 9/9/2013 "Variazione urgente di bilancio di previsione anno 2013"
n. 208 del 16/9/2013 "Variazione urgente di bilancio di previsione anno 2013".

Nel corso della stessa seduta è stata anche riconosciuta la legittimità di debiti fuori bilancio derivanti dalla fatturazione dei consumi per utenze a tutto il 31/12/2012, di debiti fuori bilancio di parte capitale del V Settore Lavori Pubblici e la ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi e verifica degli equilibri finanziari art. 193 D.lgs del 18/08/2000 n. 267.




RIETI, EMERGENZA OSPEDALE: MANCA IL PERSONALE

Dal 2012 il direttore generale della Asl reatina Rodolfo Gianani manda richieste, invia relazioni, dimostra, dati alla mano, quanto sia difficile assicurare un’assistenza dignitosa in mancanza di operatori

 

Redazione

Rieti – “La storia va avanti da anni: all’ospedale De Lellis di Rieti manca il personale e si rischia la serrata ma la Regione sembra non rendersene conto”. La denuncia è del presidente di AssoTutela Michel Emi Maritato che continua: “Zingaretti non si discosta dai suoi predecessori. Dal 2012 il direttore generale della Asl reatina Rodolfo Gianani manda richieste, invia relazioni, dimostra, dati alla mano, quanto sia difficile assicurare un’assistenza dignitosa in mancanza di operatori anche per coprire i regolari turni ma politici e burocrati di via Cristoforo Colombo della precedente amministrazione e dell’attuale, fanno orecchie da mercante. In tre anni si sono perse ben 300 unità di personale mai rimpiazzate, tanto da non poter permettere agli operatori di poter godere delle ferie estive e il direttore, che ha assunto quattro infermieri a tempo determinato, ora rischia la denuncia da parte degli organismi di controllo. Siamo all’assurdo, il teatrino della sanità laziale non ha limiti. Perché il presidente Zingaretti, che della trasparenza ha fatto il suo vessillo, non spiega ai cittadini allarmati il motivo per cui non concede deroghe alle assunzioni, in presenza di tale emergenza? Resta il fatto che – chiude il presidente – per assumere medici e nominare primari in tutte le Asl e ospedali della Regione non sorgono mai problemi, altro discorso vale per gli infermieri: per la giunta quindi, esistono operatori di serie A e operatori di serie B”.  

 




RIETI, RIEQUILIBRIO DI BILANCIO: IL PUNTO DELL'ASSESSORE DEGNI

Rieti – Dichiarazione dell'Assessore Degni sul riequilibrio di Bilancio

Il riequilibrio del bilancio 2013 approda martedì prossimo, dopo un intenso dibattito in Commissione bilancio, all'esame del Consiglio comunale.

E' un documento molto importante, risultato di un esame approfondito, che ha coinvolto Assessori e Dirigenti, esaminato e fatto proprio dalla maggioranza. Con il riequilibrio si conferma l'impegno assunto dalla Giunta Petrangeli di rendere il 2013 l'anno dell'avvio del risanamento della finanza comunale.

Un impegno preso con la città e che ora viene portato, con una certa soddisfazione, a compimento.

Nel giugno 2013 era stato approvato un bilancio di previsione rigoroso: le spese correnti stanziate ammontavano a 57,5 milioni di euro, rispetto ai 70,5 del bilancio 2012, ben 14 milioni in meno. Con il riequilibrio 2013, le variazioni non compensate di parte corrente ammontano a soli 500.000 euro.

Ciò significa che la politica del rigore ha tenuto, che la necessità di impegnare risorse ulteriori, rispetto a quelle originariamente stanziate, è stata in grande parte assorbita da variazioni compensative, che non hanno influito negativamente sul saldo corrente.

Un risultato importante, con cui si riafferma il valore di un bilancio strutturalmente in equilibrio come bene pubblico fondamentale, patrimonio di tutti i cittadini. Tale risultato rende possibile l'avvio in sicurezza del piano di rientro, tuttora al vaglio dell'amministrazione centrale.

Inoltre, con il piano è stato possibile accedere a risorse importanti, che hanno consentito il pagamento dei debiti accumulati nel bilancio comunale e creato le premesse per il riconoscimento e lo smaltimento di debiti fuori bilancio, per ricostituire la giacenza di tesoreria e ripristinare i fondi a destinazione vincolata.

Elementi di squilibrio pesanti, prodotto di una decisione di bilancio, politica e amministrativa, che stava portando il comune verso il dissesto finanziario.

La rotta è stata invertita e la marcia verso il risanamento impostata, anche se molto lavoro resta ancora da fare. Entro la fine dell'anno si concluderà un processo che ha permesso di riversare nel tessuto economico cittadino oltre 35 milioni di euro, diretti alle imprese fornitrici di beni e servizi, che aspettavano in alcuni casi da anni.

Un contributo alla ripresa, che si aggiunge agli importanti piani d'investimento che stanno partendo.

Il riequilibrio 2013 certifica la possibilità di proseguire su questa strada.

In stretta sequenza sarà affrontato il bilancio di previsione 2014, in pratica già scritto lo scorso anno con la redazione di un quadro pluriennale contenente impegni molto precisi.

Per la prima volta la chiusura dell'anno precedente non scarica su quello successivo un fardello da smaltire ma, al contrario, fornisce un supporto, confermando nella sostanza quanto stabilito con le previsioni iniziali.

Con il riequilibrio del 2013 viene fornita al decisore di bilancio (la Giunta, le Commissioni, il Consiglio) la possibilità di approfondire e declinare nel modo migliore la manovra strutturale indicata nel bilancio 2013, che potrà essere sviluppata e dettagliata nelle forme più opportune, fermo restando l'impatto strutturale di 4,5 milioni di euro, che è essenziale per la tenuta del piano di riequilibrio.

 




RIETI, CARABINIERI IN AZIONE: ARRESTI E SEQUESTRI NEL TERRITORIO PROVINCIALE

Rieti – Le operazioni di controllo del territorio dell'Arma dei Carabinieri

Ascrea (Ri) – I militari della locale stazione carabinieri, nel tardo pomeriggio di ieri 11 ottobre 2013, nei pressi del centro abitato di Ascrea, durante lo svolgimento dei servizi perlustrativi tesi ad assicurare il controllo del territorio, hanno proceduto al fermo di indiziato di dellito di un cittadino rumeno, tale L.P.A. 22enne, dimorante in Ascrea, per furto aggravato e ricettazione. il fermato, all’atto del controllo, e’ stato trovato in possesso di alcuni elettroutensili da lavoro di cui non ha saputo fornire spiegazioni circa la provenienza. gli immediati accertamenti consentivano, ai militari operanti, di risalire al proprietario, derubato poco prima, e restituirgli il maltolto. la successiva perquisizione presso la dimora dell’arrestato consentiva di recuperare altra refurtiva (piccoli elettrodomestici)  che veniva posta in sequestro. lo straniero tratto in arresto veniva trasferito presso la casa circonariale di Rieti a disposizione dell’Autorita’ Giudiziaria.

Collalto Sabino (Ri) – A seguito della denuncia di scomparsa, presentata dai familiari, presso i competenti comandi dell’arma dei Carabinieri, nella mattinata di ieri 11 ottobre 2013, i militari della locale stazione carabinieri, nella serata di ieri, rintracciavano, presso un’abitazione stagionale sita nel comune di Nespolo (Ri), un ragazzo 16enne di Guidonia e una ragazza 15enne di Roma. I due ragazzi, che godono ottima salute, venivano affidati, dai militari, alle rispettive famiglie.