RIETI, SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO: CARABINIERI IN AZIONE A FARA SABINA E COLLALTO SABINO

Redazione

Ecco le operazionidei Carabinieri di Rieti per il territorio.

Fara Sabina:  evade dagli arresti domiciliari – arrestata dai carabinieri. Si tratta di una donna residente nell’interland romano, agli arresti domiciliari. La predetta, senza alcuna autorizzazione, raggiungeva l’abitazione di una conoscente, ove veniva rintracciata da personale del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di poggio mirteto e tratta in arresto, in attesa di celebrare il rito direttissimo dinanzi l’autorità giudiziaria.

Rieti: i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di rieti, a conclusione di attività ispettiva deferivano in stato di liberta’ l. P. Del 1959, amministratore unico di una ditta individuale operante nel settore edilizio, resosi responsabile di non avere fatto indossare ai lavoratori dipendenti, impegnati in attivita’ in quaota, i dispositivi di sicurezza e protezione individuali. Elevate sanzioni amministrative ed ammende per complessivi euro 2.500,00.

Collalto Sabino: i carabinieri del nucleo ispettorato del lavoro di rieti, a conclusione di attività ispettiva deferivano in stato di liberta’ f. M. Del 1948, amministratore unico di una ditta individuale operante nel settore edilizio, resosi responsabile per non avere adottato nei lavori in quota, le adeguate impalcature atte ad eliminare i pericoli di caduta di cose e persone. Elevate sanzioni amministrative ed ammende per complessivi euro 5.000,00. 




RIETI: RISVEGLIO CON SCOSSA DI TERREMOTO DI MAGNITUDO 3.5

Redazione

Rieti – Ha tremato la terra tra Rieti e Perugia. Un scossa di terremoto di magnitudo 3.5 e' stata avvertita alle 5,38 fra il Lazio e l'Umbria e precisamente tra le province di Rieti e Perugia. Secondo i rilievi dell'Istituto di Geofisica e Vulcanologia, il sisma ha avuto ipocentro a 9,5 km di profondita' ed epicentro nei comuni di Cittareale e Norcia. Non si segnalano danni a persone o cose.




RIETI, SQUADRA MOBILE: ARRESTATO IL PLURIPREGIUDICATO ROMANO DANIELE BONDANINI

Redazione

Rieti – Il personale della Squadra Mobile, ha arrestato il pluripregiudicato romano Bondanini Daniele, del 1984, responsabile di furto aggravato in abitazione.  Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi investigativi, disposta dal Questore di Rieti Carlo Casini a seguito dei numerosi furti in abitazione commessi nei mesi scorsi, gli investigatori della Squadra Mobile hanno intrapreso una particolareggiata indagine ed avvalendosi di tutti gli strumenti tecnologici in possesso alle Forze di Polizia hanno individuato un giovane romano quale probabile autore di almeno un furto commesso in un appartamento del centro cittadino a fine novembre.  

Gli elementi raccogli dagli uomini della Squadra Mobile hanno consentito al GIP del Tribunale di Rieti Dr. Andrea Fanelli, di emettere una ordinanza di custodia cautelare nei confronti del romano Bondanini Daniele, già gravato da numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio, che nella giornata di ieri è stato arrestato nella sua abitazione romana.   Il personale della Squadra Mobile reatina, in collaborazione con quello dei Commissariati “Esposizione” e “Spinaceto” della Questura di Roma, durante la perquisizione domiciliare ha rinvenuto una valigia contenente gli arnesi e le attrezzature tecniche utilizzate dall’uomo per introdursi negli appartamenti da “ripulire”.   Il GIP del Tribunale di Rieti ha disposto per il Bondanini il regime degli arresti domiciliari provvedendo all’applicazione del braccialetto elettronico sull’arrestato, il primo dall’entrata in vigore, per la Questura di Rieti. 

“Questo episodio,” ha dichiarato il Questore di Rieti Carlo Casini, “evidenzia l’efficacia dei servizi investigativi e la professionalità degli operatori della Polizia di Stato che, quotidianamente, si impegnano per assicurare alla giustizia i responsabili di crimini che destano particolare allarme sociale tra i cittadini perché violano la loro intimità familiare.    Rieti, 11 febbraio 2014




MAGLIANO SABINA: CITTADINO DI ANGUILLARA DENUNCIATO PER RICETTAZIONE. I CARABINIERI RINTRACCIANO IL PROPRIETARIO DEGLI OGGETTI RINVENUTI

Redazione

Magliano Sabina (RI) – A fine ottobre 2013, i carabinieri di Magliano Sabina avevano deferito in stato di liberta’ tale C. Gianluca classe 1981 di Anguillara Sabazia (RM), per il reato di ricettazione.
Il predetto, fermato a bordo di un’autovettura, era stato trovato in possesso di monili d’oro ed alcuni orologi, occultati all’interno della stessa, risultati di dubbia provenienza, dal momento che il prevenuto, non sapeva dare spiegazioni circa il suo possesso.
In seguito alla denuncia, le indagini non si sono fermate, ma sono proseguite volte al rintraccio del proprietario di quanto rinvenuto.

A conclusione di tale attivita’, i carabinieri della stazione di Magliano Sabina, hanno identificano la parte offesa, tale B. Vincenzo della provincia di Siena, il quale nella giornata del 26 ottobre 2013, giorno precedente al rinvenimento, aveva subito un furto all’interno della propria abitazione. Quest’ultimo, dopo aver visionato il fascicolo fotografico degli oggetti rinvenuti, riconosceva la quasi totalita’ di quanto a lui asportato.

Si e’ in attesa del dissequestro da parte della competente Autorita’ Giudiziaria prima della riconsegna della refurtiva al legittimo proprietario.

 




RIETI: POLIZIA POSTALE E MINISTERO ISTRUZIONE INCONTRANO 60MILA STUDENTI SUL TEMA DEL CYBER BULLISMO

Redazione

Rieti –  Nell’ambito delle iniziative promosse per celebrare il Safer Internet Day 2014, che quest’anno si terrà l’11 febbraio, la Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca, ha organizzato workshop sul tema del cyberbullismo in tutte le scuole d’Italia.

Si tratterà di un’edizione speciale del progetto Una vita da social, che prevede workshop in contemporanea l’11 febbraio presso le scuole di 100 capoluoghi di provincia italiani. La Polizia Postale e delle Comunicazioni incontrerà oltre 60 000 ragazzi in occasione del Safer Internet Day, con lo slogan  “Creiamo un internet meglio insieme”.

A Rieti, gli operatori della Specialità incontreranno i ragazzi della Scuola di Istruzione Superiore “C. Rosatelli”

Una vita da social è un progetto itinerante sviluppato dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, che ha l’obiettivo di aiutare gli utenti della Rete a navigare in piena sicurezza e a gestire con consapevolezza e controllo i dati condivisi online. Il progetto si compone inoltre di una pagina facebook unavitadasocial nella quale vengono riportate tutte le attività e le impressioni dei giovani studenti.

L’obiettivo delle attività di formazione è insegnare ai ragazzi a sfruttare le potenzialità comunicative del web e delle community online senza correre rischi connessi all’adescamento, cyber bullismo, alla violazione della privacy altrui e propria, al caricamento di contenuti inappropriati, alla violazione del copyright e all’adozione di comportamenti scorretti o pericolosi per sé o per gli altri.

La formazione sui temi della sicurezza e dell’uso responsabile della rete è un impegno quotidiano della Polizia di Stato e la collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, della Università e della Ricerca, è assolutamente determinante.

Iniziative  come la giornata mondiale dedicata alla sicurezza in Internet – ormai celebrata in oltre 100 paesi – sono di grande importanza perché aiutano a portare la sicurezza della rete all’attenzione di un grande numero di utenti, soprattutto adulti, che sono oggi nel nostro paese quelli meno consapevoli dell’importanza di educare i minori a un uso sicuro consapevole e responsabile della rete.

 “Anche nell’anno 2013, l’attività di repressione dei reati commessi in rete e per il tramite della rete compiuta dalla Polizia delle Comunicazioni è stata molto intensa”, dichiara Roberto Di Legami, Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Comunicazioni per il Lazio. “Nel corso del 2013 il Compartimento Lazio ha deferito all’Autorità Giudiziaria 808 persone, delle quali 30 in stato di arresto. Nel solo campo dei reati connessi allo sfruttamento sessuale di minori, poi, ne ha denunciate 86, delle quali 4 arrestate; sono state monitorate diverse migliaia di siti, dei quali 2167 successivamente inseriti nella “black list” del Centro Nazionale di contrasto alla Pedofilia Online, attivo presso il nostro Servizio di Polizia Postale. Buona parte di tali reati, purtroppo, è stata commessa in ambiente social network, all’interno, cioè, di quelle piattaforme virtuali che hanno riscontrato un consenso unanime tra i giovani, oltre tra la maggioranza degli utenti della rete. Si tratta di un fenomeno sociale molto importante, destinato a mutare le modalità di relazioni tra gli esseri umani. Tali prodotti dell’incontro tra tecnologia ed ingegneria informatica, però, possono fornire occasioni per perpetrare reati anche di particolare gravità e costituire fonte di rischio per i dati degli utenti iscritti. Riteniamo, comunque, che prevenzione e formazione siano al momento gli strumenti più efficaci per aiutare a navigare con prudenza in internet. Proprio per tale motivo siamo costantemente presente nelle scuole di ogni ordine e grado, per far capire ai giovani l’importanza di proteggere la propria privacy e per avere il coraggio di denunciare; anche e soprattutto in caso di cyberbullismo, un fenomeno che esiste da sempre ma che purtroppo è in crescita tra i giovani, anche perché alimentato dalla loro dimestichezza con i nuovi media. La nostra intensa attività di prevenzione si rivolge, però, anche a genitori e docenti, per aiutarli a conoscere i mezzi a loro disposizione per proteggere, rispettivamente figli e studenti, dai potenziali pericoli del web”.
 




RIETI, MALTEMPO: ATTIVATA SALA OPERATIVA DEL COI

Redazione

Rieti – L'Assessorato alla Protezione civile comunica che la sala operativa del Centro Operativo Intercomunale (tel. 0746/287215) – visti gli ultimi bollettini di vigilanza meteorologica diramati dalla Protezione civile e il persistere delle precipitazioni – è attiva dalle ore 10 odierne per monitore la situazione e coordinare eventuali interventi.




RIETI: PRESENTATE LE 4 DELIBERE DI INIZIATIVA POPOLARE

Redazione

Rieti – Sono state ufficialmente consegnate oggi al presidente del Consiglio comunale di Rieti, Gian Piero Marroni, le oltre 800 firme a sostegno delle 4 delibere di iniziativa popolare proposte dal Comitato promotore costituito dal Movimento civico Rieti Virtuosa insieme a Cittadinanzattiva e a Sabina in Movimento. Nel corso della conferenza stampa aperta al pubblico cui hanno partecipato, oltre a numerosi cittadini, anche il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, e diversi consiglieri comunali, è stato illustrato il contenuto delle delibere, strumento previsto dall'articolo 22 dello Statuto comunale per dar voce e concretezza alle proposte dei cittadini, che il Consiglio comunale di Rieti dovrà discutere e votare entro i prossimi 60 giorni. Le delibere presentate, scaricabili dal sito www.rietivirtuosa.it, riguardano i temi della scelta degli scrutatori per i seggi elettorali, della trasformazione di Asm e Sogea in un'unica azienda speciale, del guadagno di suolo e urbanistica, e della bonifica delle ex aree industriali con progetti europei correlati alla mobilità sostenibile.

La presidente del Movimento civico Rieti Virtuosa, Anna Paola Pitotti, ringraziando i tanti volontari e cittadini che hanno contribuito al raggiungimento di questo importante risultato, dimostrando il grande desiderio di partecipazione alla vita pubblica cittadina da parte della popolazione, ha ricordato l'intenso lavoro svolto nella redazione delle delibere, realizzate in modo da essere discutibili ed approvabili da parte del consiglio in quanto in linea con i dettami di legge ed adeguatamente strutturate.

A differenza dell'unico precedente esistente di delibera di iniziativa popolare presentata a Rieti, ossia quella della Coop Centro Italia per quanto riguarda il futuro dell'ex Zuccherificio, le 4 presentate oggi non muovono dal personale interesse economico dei promotori né si presentano in contrasto con gli strumenti di pianificazione comunale esistenti (nel caso della Coop il piano regolatore generale). Esse non sono quindi da vedere come “prova di forza, armi di pressione” sul consiglio comunale. “Il nostro approccio – ha spiegato Marco Giordani, tesoriere di Rieti Virtuosa – è completamente opposto. Noi abbiamo raccolto l'adesione alla proposta di 800 cittadini: quelli che servivano. Ci abbiamo messo 2 mesi, avremmo potuto continuare e fare conoscere di più le proposte. Ma non serviva perché siamo confidenti che queste proposte diventino delibere e che i tempi previsti vengano rispettati. Noi abbiamo promosso, tra i cittadini e tra coloro che si sono impegnati nella raccolta, delle proposte che potessero avere successo, perché non vediamo lo strumento dell’Articolo 22 dello Statuto come una contrapposizione al Consiglio, come un “riprendersi il potere”. Noi infatti crediamo sì nella partecipazione, ma nel contesto di una democrazia rappresentativa. Questo il senso del nostro proporci come un 34esimo consigliere comunale”.

A questo punto cosa accadrà? Il Presidente del Consiglio (Gianpiero Marroni) fisserà il termine, che non deve essere superiore a un mese, entro il quale deve essere concluso l’esame della Commissione. Dopo l’esame della commissione il progetto verrà sottoposto al voto del primo Consiglio Comunale utile, comunque entro due mesi dal deposito del progetto.
 




RIETI: I CITTADINI DI RIETI ASSUMONO I POTERI DEL "34ESIMO" CONSIGLIERE COMUNALE

Redazione

Rieti – E’ stato raggiunto il traguardo delle 800 firme a sostegno delle 4 delibere di iniziativa popolare promosse dal Comitato promotore costituito dal Movimento civico Rieti Virtuosa insieme a Cittadinanzattiva e a Sabina in Movimento. La consegna ufficiale delle firme al presidente del Consiglio comunale di Rieti, Gian Piero Marroni, avverrà il prossimo sabato 8 febbraio alle ore 11 presso la Sala del Consiglio Comunale di Rieti (piazza Vittorio Emanuele II, Primo piano) durante una conferenza stampa aperta al pubblico e da quel momento, come previsto dall’articolo 22 dello Statuto del Comune di Rieti, il Consiglio avrà 60 giorni per discuterle e votarle obbligatoriamente.

"E’ una campagna che ci ha visto fortemente impegnati in queste settimane con entusiasmo e determinazione per le strade, tra la gente e con il supporto di tante persone che si sono messe a disposizione e che ringraziamo – spiega Anna Paola Pitotti, presidente del Movimento civico Rieti Virtuosa –; un'azione che potremmo definire di "altra" politica e che permetterà anche ai cittadini di partecipare direttamente al governo di Rieti."

Le 4 proposte, i cui testi integrali sono scaricabili dal sito www.rietivirtuosa.it e che il Consiglio comunale sarà chiamato a discutere e votare, interessano questioni importantissime emerse proprio dal confronto che ormai da anni abbiamo con la popolazione e al quale i consiglieri comunali non potranno sottrarsi.

A cominciare dalla delibera che dispone di scegliere a sorteggio gli scrutatori per i seggi elettorali, dando la priorità agli iscritti all’albo di legge e alle liste di disoccupati. Stranamente il sorteggio era obbligo di legge fino a qualche anno fa, ma poi quest'obbligo è stato tolto. In passato i consiglieri obiettavano che la loro scelta “personale” servisse a garantire coloro che hanno particolare bisogno del relativo contributo. E’ evidente che questa procedura, oltre a non dare garanzie di privilegiare realmente i bisognosi, creasse un rapporto di “riconoscenza” tra consigliere e scrutatore.

La nostra proposta mira ad eliminare entrambi questi difetti, affidandosi al sorteggio ed alle liste fornite dall’Ufficio per l’impiego.

Per quanto riguarda la delibera sull’urbanistica, l’attuale piano regolatore, entrato in vigore già vecchio, prevede edificabilità delle poche zone agricole ancora presenti. Queste case non servono alla città e tolgono per sempre potenziale agricolo alimentare che nel futuro sarà sempre più necessario. Per questo si chiede una modifica del Piano regolatore per limitare l’edificabilità sui terreni agricoli produttivi e potenzialmente tali e sulle zone paesaggisticamente rilevanti; l’edificabilità sarebbe conservata per le aziende, agricole o turistiche, che di quei terreni vivono.

Con la terza delibera, si chiede di trasformare Asm e Sogea in un'unica azienda speciale pubblica, in coerenza con il risultato del referendum del 2011 e con il programma elettorale presentato dalla stessa maggioranza. Attualmente Asm Rieti spa e Sogea spa sono società private con scopo di lucro che gestiscono i servizi con contratti ormai cessati e che non possono più essere prorogati in quanto, per legge, la gestione di questi servizi pubblici locali può essere affidata direttamente senza gara unicamente a società "strumentali" del Comune.

Con la quarta delibera sulla mobilità, si chiede l'emissione di un bando europeo di idee che progetti una mobilità sostenibile (rotaia, piste ciclabili, parcheggi di scambio) nella città, con preliminare bonifica delle aree ex-industriali, visto che sono ancora presenti notevoli quantità di rifiuti pericolosi a pochi metri tra l’altro dal Parco di via Liberato di Benedetto. Il bando chiederà di valutare la possibilità di un Mini metrò urbano che colleghi i quartieri di Villa reatina-Piazza Tevere-Porta D'Arce-Molino della Salce (sfruttando l’attuale asse ferroviario L’Aquila-Rieti-Terni-Roma) e i quartieri di Micioccoli-Madonna del Cuore-Viale Fassini (seguendo i tracciati delle linee industriali preesistenti).




RIETI, MATTATOIO COMUNALE: DOPO UN ANNO E MEZZO NESSUNA SOLUZIONE

Nota del Sindaco di Rieti Simone Petrangeli sulla questione del Mattatoio Comunale

Rieti – Ricevo impropriamente a mezzo stampa la remissione della delega sul mattatoio comunale da parte dell'Assessore Pariboni. La mia presa d'atto è l'epilogo di un fatto che ha visto coinvolta la Giunta a valle di una gestione della vicenda sostanzialmente fallimentare. Il mattatoio comunale è l'ennesimo buco nero ereditato dalle precedenti amministrazioni che in un anno e mezzo non ha trovato soluzione. Solo nel 2013 il Comune ha incassato 80 mila euro e ne ha spesi oltre 800 mila. Una situazione insostenibile che grida allo scandalo se pensiamo che stiamo facendo grandi sacrifici per garantire servizi ben più delicati, come quelli alla persona. Nessun Comune in Italia gestisce ancora in proprio un’attività commerciale che può garantire un servizio di qualità e posti di lavoro. In conseguenza di ciò la Giunta, per evitarne la chiusura, altrimenti inevitabile, ha deciso di intraprendere l'unica ipotesi in campo, ossia quella dell'affidamento in concessione del servizio.
Dopo un anno e mezzo di inerzia la Giunta è intervenuta e il Sindaco in persona, unitamente al Dirigente competente, si è speso personalmente per garantire i livelli occupazionali e per il reimpiego, nella gestione esterna, di tutti gli operatori a partita iva. Il Comune ha emesso un avviso per cercare cooperative sociali (le uniche per le quali è possibile un affidamento diretto) disponibili a gestire la struttura senza oneri per la collettività e si appresta, finito il periodo transitorio, a fare un bando per la concessione di lunga durata della struttura.
Vogliamo interrompere lo sperpero di denaro pubblico e non intendiamo tornare indietro.
 




RIETI: LA QUESTURA E LE COMPETIZIONI CICLISTICHE SU STRADA

Redazione

Rieti – La Questura di Rieti comunica ai cittadini che il Compartimento Polizia Stradale  – Lazio con sede in Roma, ha emanato il decreto con il quale sono state stabilite le sessioni d’esame a livello regionale (nr. 3), valide per il rilascio degli attestati di abilitazione alle scorte tecniche alle competizioni ciclistiche su strada.

Le prove per l’anno 2014, per tutti i candidati residenti nelle province del Lazio, si svolgeranno presso la sede del Compartimento sita in Roma, Via Magnasco nr. 60, secondo il seguente calendario: 26 febbraio – 14 maggio – 19 novembre 2014. Le domande di ammissione dovranno essere presentate in carta resa legale entro il 15° giorno antecedente l’inizio della sessione d’esame stabilita, presso gli uffici del Compartimento, della Sezione della Polizia Stradale di Rieti, ovvero attraverso la spedizione a mezzo di raccomandata con avviso di ricevimento entro lo stesso termine (farà fede il timbro postale).

Il requisito fondamentale per partecipare è il possesso della patente di guida di categoria A, o B e superiori rilasciata prima del 26.04.1988, la cui fotocopia dovrà essere allegata alla domanda di ammissione unitamente alla fotocopia del permesso o della carta di soggiorno nel caso il candidato sia straniero.
Nella domanda il candidato dovrà indicare, oltre alle generalità, il comune di residenza e relativo indirizzo; qualora lo stesso risieda nel territorio di un altro Stato dell’Unione Europea, dovrà indicare la residenza estera ed il domicilio eletto in Italia; qualora sia residente nel territorio di un altro Stato estero dovrà, altresì, dichiarare il possesso di un valido titolo di soggiorno per il territorio nazionale.
 




RIETI: BLITZ DEI CARABINIERI. MESSA LA PAROLA FINE A UN VASTO FENOMENO DI SPACCIO DI SOSTANTE STUPEFACENTI NEL TERRITORIO PROVINCIALE

Redazione
Rieti – Con l’ operazione “A PO MENTU”, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Rieti e quelli della  Compagnia di Rieti  supportati, in fase esecutiva, dai colleghi del Comando Provinciale di Roma e da unità cinofile antidroga,  hanno stroncato un fiorente commercio di stupefacenti nei comuni di Poggio Moiano (RI), loc. Passo Corese di Fara Sabina (RI) e loc. Santa Rufina di Cittaducale (RI).  Ventuno le persone destinatarie di provvedimenti restrittivi della libertà personale ( 12 in carcere, 6 agli arresti domiciliari, 3 con obbligo di presentazione alla P.G.), per violazione dell’art. 73 DPR 309/1990 ( detenzione e spaccio di stupefacenti), eseguiti stamane quando è scattato il blitz che ha impegnato circa cento militari:
•    CICOLANI Andrea 1970, O.C.C.;
•    MELILLI Gabriella 1977, O.C.C.;
•    MELILLI Maria Grazia 1978, O.C.C.;
•    PRINCIPESSA Alessandro 1974 O.C.C.;
•    SIMONETTI Denise 1981 O.C.C.;
•    SCIARRA Marco 1982 O.C.C.;
•    SALVI Luca 1971 O.C.C.;
•    CINELLI Stefano 1974 O.C.C.;
•    PRIMERANO Filippo 1969 O.C.C.;
•    BERARDI Daniela 1980 O.C.C.;
•    KOPRIVSKA Radoslava  1983 O.C.C.;
•    JASSAN Ismail O.C.C.;
•    TAVERNA Francesca 1985 A.D.;
•    MASSIMI Giordano 1989 A.D.;
•    IOANNILLI Loreto 1987 A.D.;
•    ANASTASI Giordano 1978 A.D.;
•    MANZARI Luciano 1961 A.D.;
•    DOMINICI Roberta 1989 A.D.;
•    ARIU Andrea 1974 Obbligo presentazione P.G.;
•    GARGIULO Giuseppe 1968 Obbligo presentazione P.G.;
•    MASSARO Stefano 1974 Obbligo presentazione P.G.;
Altre nove persone sono indagate in stato di libertà per i medesimi reati.
 L’indagine che ha dato vita all’operazione odierna è stata coordinata  dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Rieti dott. Lorenzo Francia, ed è culminata all’alba di oggi con l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare emesse dal Gip del Tribunale di Rieti dott.sa Francesca Ciranna. Nel corso dell’operazione sono state eseguite 20 perquisizioni domiciliari.
 L’attività investigativa prende il nome da un modo di dire in dialetto “Moianense” che letteralmente tradotto significa “sotto vento”, ovvero il vento della Giustizia che ha raggiunto anche una impervia roccaforte insediata tra le alture dei monti Sabini ed in particolare del monte Miano, da cui probabilmente deriva il nome dello stesso comune di Poggio Moiano. La morfologia del territorio, infatti, ha sicuramente favorito la proliferazione di un fenomeno “spaccio” di sostanze stupefacenti, in forma del tutto autoctona nella gestione,  e nel contempo, rendendo difficoltose le investigazioni. La conformazione del paese di poggio Moiano, classico borgo medievale,, si prestava favorevolmente ad  una attività di spaccio “al minuto”: centro storico con classico dedalo di viuzze percorribili solo a piedi o attraverso strade al limite della percorribilità con le autovetture. Tale situazione fornisce il contesto ottimale a chi intende garantirsi clandestinità e riservatezza nella azioni di spaccio, avendo il controllo di ogni via di accesso al paese, sia da parte delle forze dell’ordine che da eventuali curiosi.
 I soggetti individuati e successivamente identificati quali promotori dell’attività delittuosa risultavano essere persone dimoranti in quel territorio socialmente integrate, quasi tutti con attività lavorativa stabile.
L’indagine evidenziava l’eterogeneità delle sostanze psicotrope poste alla vendita. La droga prevalentemente spacciata era la cocaina, ma veniva riscontrato anche un importante smercio di eroina,  hashish e marijuana. In particolare, seguendo il filone dello smercio di eroina, le indagini si estendevano ai territori di passo Corese e santa Rufina di Cittaducale veri e propri punti di riferimento per i numerosi tossicodipendenti consumatori della pericolosa sostanza.
Gli appartenenti al gruppo erano stati più volte seguiti, nel corso delle indagini, fino a Roma, dove si rifornivano, ed sette di loro erano stati arrestati in flagranza di ritorno dal capoluogo regionale. I viaggi per l’acquisto della droga venivano effettuati non solo utilizzando auto private ma anche spostandosi in treno, con l’autostop, in pullman e in taxi per sviare gli investigatori L’operazione dei Carabinieri di Rieti è nata nel febbraio 2011 ed è proseguita per circa un anno attraverso attività di intercettazione telefonica e servizi di videoripresa dell’attività di spaccio, ma anche con servizi di osservazione, controlli e pedinamenti. Durante il corso dell’ indagine, sono stati effettuati numerosi sequestri di sostanze stupefacenti per complessivi xx etti di hashish, xx grammi di cocaina, xx grammi di eroina e di decine di “dosi” sequestrate a clienti abituali che le avevano già acquistate dagli spacciatori.