RIETI: SANITA' IN GINOCCHIO, UIL CHIEDE SPIEGAZIONI A NICOLA ZINGARETTI

di Alberto De Marchis

Rieti – Si parla di grandi rivoluzioni ma nel concreto quando si parla di sanità reatina si brancola nel buio e nel caos più totale. Per questo la Uil di Rieti torna sulla questione chiedendo direttamente al presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti come intende comportarsi rispetto alla garanzia della salute della collettività di Rieti. Ecco la nota  Marino Formichetti, Uil Rieti: "Che riformare la sanità Laziale sia un compito davvero complesso è cosa nota a tutti e soprattutto quando il filo conduttore scelto è il risparmio sulla spesa sanitaria. Il rischio però, quando si percorre questa strada è di scontentare tutti. Né è dimostrazione quanto, in questi giorni, il Presidente della Regione Lazio, o Commissario “ad acta” della sanità, che dir si voglia, sta facendo: funamboliche acrobazie fra Case della salute, laboratori analisi e centri nascite, con dichiarazioni rassicuranti in tutte le province, che ormai non più credibili, hanno l’effetto di scontentare tutti. Proprio quanto accaduto con i laboratori analisi. Il S. Filippo Neri, che per decreto diventa HUB di riferimento per i laboratori analisi di altre ASL Romane e di Rieti, ma la preoccupazione reale anche lì è il declassamento della struttura reso meno doloroso dalla alquanto bizzarra trovata del potenziamento del laboratorio analisi subito finanziato per essere ristrutturato e modernizzato, in barba di quello reatino già moderno, efficiente ed organizzato, che senza remore è stato sacrificato di nuovo sull’altare della strategia degna di un abile giocoliere che riesce a scontentare tutti, da Roma a Viterbo passando per Alatri e Frosinone. La “magia” più importante si fa a Rieti, dove con una parola semplicissima si rassicura tutta la popolazione: a Rieti rimarranno tutte le attività, a cui starebbe aggiungere uno “State Sereni”. Ora, vorremmo sapere dal Presidente quale sanità ha in mente, quale riorganizzazione, quale progetto, quali e quante strutture rimarranno, quali investimenti sul territorio, quanta sanità intermedia e quanta integrazione con i comuni; il progetto è ancora segreto, sconosciuto ancheai direttori Generali, che entro il 15 ottobre dovrebbero inviare il nuovo atto Aziendale in Regione per l’approvazione e la successiva adozione. Bisognerà certo cambiarla questa sanità malata, stanca, disorganizzata e anche troppo piena di interessi particolari, ma davvero il nuovo somiglia sempre più al peggio del vecchio".




RIETI COLDIRETTI, PREZZO LATTE: ACCOLTE LE PROPOSTE IN REGIONE LAZIO

Redazione

Rieti – Dal tavolo agroalimentare di settore, riunitosi oggi presso la Regione Lazio alla presenza di Coldiretit Rieti, è uscita una bozza di piattaforma di interventi a sostegno della zootecnia laziale da latte che accoglie sostanzialmente in toto le proposte avanzate dalla Coldiretti. 

Infatti nel documento, che sarà stilato nei prossimi giorni dall’Assessorato alle politiche agricole della Regione Lazio, sono sei gli obiettivi fissati: programmi di assistenza tecnica alle imprese mirati non solo al miglioramento della qualità del latte prodotto ma anche all’accrescimento delle capacità imprenditoriali e gestionali necessarie per affrontare il  mercato; attività di promozione del territorio e del latte laziale quale leva per favorire la diffusione di un marchio territoriale e mantenere prezzi adeguati agli allevatori che conferiscono latte di origine tracciabile laziale; azioni di attuazione “pacchetto latte” con particolare attenzione al rafforzamento del ruolo delle organizzazioni dei produttori nella negoziazione del prezzo del latte. Inoltre, accesso al credito, ruolo del Piano di Sviluppo Rurale (PSR), necessità di ancorare al territorio anche l’industria di trasformazione che opera nel Lazio.

“Usciamo dal tavolo di oggi- ha commentato il direttore di Colditretti Lazio, Aldo Mattia-  con una sostanziale condivisione del documento da parte della Regione che non ha mancato di sottolineare come il prevedere interventi e politiche che abbiano come obiettivo la riduzione dei costi di produzione e il miglioramento della competitività delle imprese significa comunque parlare in prospettiva anche del prezzo del latte alla stalla.”

Una questione, quella affrontata oggi che non riguarda, del resto, solo gli allevatori  che percepiscono 42 centesimi per ogni litro di latte prodotto, ma investe direttamente anche i consumi, dal momento che lo stesso litro di latte si trova sul mercato ad un prezzo quattro volte superiore. 

Nel Lazio, da aprile 2013 a marzo 2014, sono state prodotte circa 300 mila tonnellate di latte, nelle oltre 1.400 aziende presenti sul territorio, collocando la nostra regione al settimo posto dopo la Puglia con 348.000 tonnellate e la provincia autonoma di Bolzano con 380.000. Più del 70% della produzione è concentrata nelle sole regioni della Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.




AMATRICE: COPPIA DI LADRI LOCALI RUBA CARBURANTE NEL DEPOSITO COTRAL

Redazione

Amatrice (RI) – I carabinieri della locale stazione, hanno tratto in arresto un cinquantatreenne L. V.  ed una donna, la trentottenne D. C., entrambi di Amatrice.
La coppia nottetempo, è stata sorpresa all’interno del deposito della societa’ Cotral di via don Padre Minozzi di Amatrice, mentre stavano asportando alcune taniche di carburante destinato ai pullman della societa’.
I militari transitando nei pressi del deposito per un normale controllo, hanno notato che un piccolo tratto della recinzione era stata divelta e pertanto entravano all’interno ove sorprendevano i predetti, ancora intenti a “rifornirsi” di carburante. immediatamente bloccati, e sottoposti a perquisizione, venivano trovati  altresi’ in possesso di alcuni grimaldelli e arnesi atti allo scasso, sequestrati mentre i due sono finiti ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.

 




ENEL: A RISCHIO LA ZONA OPERATIVA DI RIETI

 

Il piano dei sindacati regionali, che si sforza di  mantenere in vita la Zona Operativa di  Albano, taglia drasticamente le gambe al settore delle "Unità Operative"

 

di Pietro Bizzoni

Rieti – E' a rischio la "Zona Operativa di Rieti". Di cosa parliamo? Parliamo di energia elettrica – ENEL- e di aree territoriali di competenza. Aree (zone) che sulla carta suddividono per competenza il territorio regionale e delle cinque province laziali.

Aree, sulle quali operano le squadre ENEL locali; nello specifico sino ad oggi la Provincia di Rieti era suddivisa in due distinte aree: Poggio Mirteto perciò la bassa sabina e Rieti con le restanti competenze verso i confini umbro-marchigiani ed abruzzesi.

Si diceva " è a rischio", perciò logico pensare a dei tagli imposti dall'alto, dalle dirigenze amministrative o politiche regionali o più in alto, nazionali. Stavolta no. A "suggerire" alla "Enel Divisione Infrastrutture e Reti di via della Bufalotta in Roma" forse non tenendo bene a mente -misconoscendo?- le caratteristiche orografiche dei territori reatini e del variegato sistema infrastrutturale che lo compone a livello di linee elettriche, centrali idroelettriche, distribuzione dell'energia su zone altamente disagiate, proprio le Segreterie sindacali unitarie CISL, UIL, CGIL con i rispettivi comparti afferenti i lavoratori delle industrie elettriche (perciò: UILTEC, FLAEI,FILCTEM). Segreterie  – nota bene: regionali non provinciali – che crediamo avranno avuto cura di informare gli omologhi uffici provinciali, proprio per non far scoppiare la bolla della polemica interna. Una discussione che verosimilmente doveva e dovrà esserci, specie se a doversi ridimensionare,  in questa sorta di "Risiko" regionale, risulta proprio la nostra piccola realtà provinciale.

Si legge nel documento che: "a seguito di attenta analisi dei documenti programmatici redatti dalle segreterie nazionali (!) l'assetto ri-organizzativo  per il Lazio non ha tenuto conto delle difficoltà di collegamento (!!) e della situazione degli impianti presenti in loco (!!!)". Perciò -suggeriscono – si propongono modifiche al piano precedente con ad esempio il mantenimento della Zona Operativa di Albano (cosa buona e giusta); al contempo, il piano dei sindacati regionali che si sforza di  mantenere in vita la Zona Operativa di  Albano  taglia drasticamente le gambe al settore delle "Unità Operative" (gli uomini ENEL) accorpando l'attuale U.O. di Poggio Mirteto con  Tivoli  (!) ed accorpando l'unita' operativa di Rieti con quella di Viterbo (?)

Quale sarebbe – di grazia – la convenienza pure in termini di capacità d'intervento sul territorio, se simili accorpamenti avessero luogo? La risposta è chiaramente scontata.  E' palese che la minore percentuale/km che caratterizza le utenze ENEL presenti nelle Zone Operative di Poggio Mirteto e Rieti porteranno, rispetto a Tivoli e Viterbo, ad una massiva utilizzazione (8 volte su 10?) degli operatori fuori dalla provincia di Rieti…

Di diversa entità la proporzione del ridimensionamento che sembra comparisse nel documento stilato dagli apici ENEL che pur adeguando di misura la Zona Operativa del reatino, accorpava poi le Unità Operative tutte in una sola distinta territorialità – cioè Rieti -. A questo punto, sarà il caso che le segreterie regionali UIL-CISL-CGIL si confrontino a stretto giro con quelle provinciali. Solo da un tavolo di questa composizione potranno -riteniamo giusto-  decidersi le sorti delle Z.O. e delle U.O. provinciali!    

 




RIETI: INCONTRO COMITATO PENDOLARI REATINI E SINDACATI TRASPORTO CGIL,CISL,UIL E SUL.

Redazione
Rieti / Cotral – Nella giornata di giovedì 18 settembre, presso la Sede della CGIL di Rieti, si sono riuniti il Comitato Pendolari Reatini unitamente  ai sindacati dei lavoratori del trasporto presenti  (Cgil, Cisl, Uil e Sul), per valutare quale risposta produrre  alla proposta della Regione Lazio, relativa alla “rottura di carico” del collegamento extraurbano Rieti-Roma con l’attestazione presso la stazione di Passo Corese.

"Preso atto dell’assoluta inaccettabilità della soluzione di interscambio modale a Passo Corese; – Dichiarano in una nota dal Comitato Pendolari Reatini –   ampiamente verificatane l’ impraticabilità sia lato Cotral  sia lato Trenitalia (FL1);  appurato che la proposta non trova motivazione neppure dal  lato organizzativo stante l’incremento delle corse a vuoto e il relativo peggioramento generale dei servizi, si prende  atto che il piano operativo contenuto nella proposta della Regione Lazio , pone in evidenza un fatto di massimo interesse:le corse che la Regione evidenzia come limitabili tra Rieti e Passo Corese, non necessitando del transito per Monterotondo, né presso la SKY o la Zecca di Stato sulla Salaria, possono e devono essere instradati  via Autostrada e con il taglio completo delle fermate in salita verso Roma e in discesa da Roma, fra il capolinea Tibus a Tiburtina e Settebagni."

La nota del Comitato conclude: "Si invitano il Prefetto di Rieti, le istituzioni locali e tutti i Sindaci della provincia, ed in primis il Sindaco di Rieti che già si è espresso contro l’idea dell’interscambio modale,  ad un incontro congiunto con il Comitato Pendolari Reatini ed i Sindacati presenti, per concordare le iniziative da prendere per scongiurare l’attuazione del piano regionale e perché si mantenga il modello attuale di esercizio incrementandolo con corse via autostrada escludendo il passaggio per  Monterotondo.
Il tutto dovrà essere necessariamente realizzato attraverso l’acquisto di un adeguato parco mezzi nuovo, come più volte annunciato dalla politica e dai vertici aziendali Cotral e mai attuato fino ad oggi."
 




RIETI: SALE SUL PALAZZO COMUNALE E MINACCIA DI BUTTARSI: "VOGLIO INCONTRARE IL SINDACO"

Redazione

Rieti – Nella nottata appena trascorsa le pattuglie della Squadra Volante della Questura di Rieti sono intervenute in Piazza Vittorio Emanuele II dove un uomo era salito sull'impalcatura del palazzo Comunale minacciando di lanciarsi nel vuoto se non avesse ottenuto un incontro con il Sindaco di Rieti.

L'uomo, identificato per M.A., del 1962, contitolare di una società cooperativa reatina, ha riferito agli Agenti che, stanco delle promesse fatte dal Sindaco di Rieti per una serie di appalti di lavoro ottenuti poi da altre società, voleva protestare rendendo pubblica l'asserita esclusione della sua società da tali opportunità lavorative.

Dopo una lunga trattativa, alla presenza del Vice Sindaco Dr.ssa Emanuela Pariboni, intervenuta sul posto, gli Agenti sono riusciti a calmare l'uomo che, ricondotto alla ragione, è stato aiutato da personale dei Vigili del Fuoco a scendere dall'impalcatura e porre fine al suo insano gesto.

 




RIETI: TENTA DI VIOLENTARLA DOPO AVERLA PRESA A PUGNI IN FACCIA

Redazione
Rieti
– I carabinieri della stazione di Ascrea, hanno arrestato un ventottenne rumeno del luogo, D. M. le sue iniziali, per i reati di lesioni personali, sequestro di persona e tentata violenza sessuale.
L’uomo, dopo aver attirato all’interno dell’abitazione, una sua conoscente connazionale residente a Rieti, ha iniziato a molestarla con pesanti avances, ma al rifiuto della donna e’ diventato violento. Dapprima le ha impedito con la forza di lasciare la sua abitazione, dopodiché  l’ha colpita al volto con dei pugni trascinandola in camera da letto dove  ha tentato di abusare sessualmente di lei. Le urla della donna, hanno attirato l’attenzione di alcuni vicini che hanno subito allertato i carabinieri e solo l’intervento dei militari ha evitato ogni peggiore conseguenza per la donna.
A seguito di quanto accaduto, l’uomo veniva tratto in arresto ed associato presso la casa circondariale di Rieti mentre la vittima veniva medicata dai sanitari del pronto soccorso dell’ospedale di Rieti e dimessa con alcuni giorni di prognosi per “trauma facciale”.

 




BORGOROSE: MAROCCHINO SENZA PATENTE PRENDE L’AUTO DELLA MOGLIE IN STATO DI EBREZZA

Redazione
Borgorose (RI)
: I carabinieri della locale stazione nella notte tra domenica e lunedi’ hanno sorpreso il cittadino marocchino B. H. classe 1977 residente a Roma, alla guida di una “Mercedes classe a” di proprieta’ della moglie, in evidente stato di alterazione alcoolica. Lo stesso alla richiesta dei militari, si rifiutava di sottoporsi agli accertamenti per stabilire il tasso alcoolemico e successivamente accusava un malore tanto da indurre i militari a chiamare il 118 per il successivo trasporto all’ospedale civile di rieti ove si trova tuttora ricoverato. Nella medesima circostanza, si appurava che lo stesso era privo di patente di guida perche’ mai conseguita.
Per l’uomo e’ scattata immediata la denuncia all’A.G. mentre l’autovettura veniva restituita al legittimo  proprietario.

 




CITTADUCALE: 42ENNE SENZA PATENTE PRENDE L’AUTO DELLA MOGLIE E VA SULLA VIA SALARIA

Redazione
Cittaducale (RI)
– I carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Cittaducale hanno denunciato in stato di liberta’ il quarantaduenne D. M. del luogo.
lo stesso e’ stato sorpreso al km. 80+600 della ss. 4 salaria alla guida dell’autovettura di proprieta’ della moglie, sprovvisto della patente di guida perche’ revocatagli a seguito della perdita dei requisiti necessari. Inevitabile la denuncia all’Autorita’ Giudiziaria dell’uomo ed il fermo amministrativo del veicolo.
 




ACCUMOLI: BADANTE RUMENA INVECE DI ACCUDIRE PICCHIA E MALTRATTA UN ANZIANO VEDOVO

Redazione
Accumoli (RI)
– I carabinieri della locale stazione, hanno denunciato in stato di liberta’ una badante rumena, V. V. le sue iniziali, classe 1946.
La donna, gia’ da alcuni anni, accudiva un anziano vedovo del luogo e da tempo erano cominciate le aggressioni sia fisiche che verbali nei confronti dello stesso che non aveva mai avuto il coraggio, forse per pudore, di denunciarle.
Stavolta evidentemente, la donna si e’ spinta un po’ troppo oltre procurandogli alcuni ematomi alle braccia e costringendo l’anziano a ricorrere alle cure mediche. ma stavolta il coraggio di denuciare l’accaduto lo ha avuto e per la donna e’ scattata la denuncia per maltrattamenti e percosse.
 




STIMIGLIANO (RI): DOMESTICA FILIPPINA RUBA NEL LUOGO DI LAVORO

Redazione
Stimigliano (RI)
– I carabinieri della locale stazione, hanno denunciato in stato di liberta’ una quarantaduenne donna di nazionalita’ filippina residente a Roma, J. N. C. le sue iniziali, la quale lavorava come domestica in Stimigliano, presso l’abitazione di una persona anziana del luogo.
Non era la prima volta che l’anziana donna notava degli ammanchi di denaro, ma stavolta ne’ era piu’ che certa ed ha indirizzato i carabinieri sulla giusta strada.
i militari, a seguito di perquisizione personale, hanno rinvenuto la somma di denaro di 70 euro appena trafugata dall’appartamento.
La domestica non ha saputo dare spiegazioni plausibili e per lei e’ inevitabile e’ scattata una denuncia per furto alla procura di Rieti mentre il denaro e’ stato restituito alla vittima.