RIETI: COMITATI D’AFFARI ALLA PERIFERIA DI “MAFIA CAPITALE” – PARTE PRIMA "COMUNE E PROVINCIA DA COMMISSARIARE PER LA GESTIONE RIFIUTI"

A cura del Movimento Civico Rieti Virtuosa

Rieti – Comincia oggi con il tema “rifiuti” il primo di una serie di appelli che il Movimento civico Rieti Virtuosa rivolgerà al Vice Prefetto di Rieti (in attesa che venga nominato il nuovo Prefetto), affinché cominci a valutare seriamente tutte quelle situazioni “poco chiare” che da ormai troppi anni si stanno delineando all’interno delle pubbliche amministrazioni locali e che, dovrebbe ormai essere chiaro, crescono e si alimentano all’ombra del sistema politico romano oggi definito da molti mass media “mafia-capitale”.

Partiamo dalla gestione dei rifiuti, settore da cui il “comitato d’affari” trasversale tra i partiti di centro destra e centro sinistra, a Roma come a Rieti, si è alimentato per anni con il classico schema “appalti-assunzioni-voti”; basta ricordare, per tutti, la spartizione perfetta che per anni c’è stata tra Comuni di sinistra che affidavano il servizio ad AMA s.p.a. e Comuni di destra che lo affidavano ad ASM Rieti s.p.a., quasi sempre senza gare d’appalto. Poi il patto di non belligeranza tra ASM e SAO (subentrata “da sinistra” ad AMA che nel frattempo era diventata un colabrodo) sancito nel 2003 con la nascita della Rieti Ambiente s.p.a. e che ha praticamente immobilizzato la pianificazione provinciale e le raccolte differenziate, continuando così a favorire il “sistema Cerroni” delle discariche nonostante le promesse ambiziose che oggi sentiamo ripetere identiche per la SAPRODIR.

Si è passati da Calabrese e Cicchetti a Felici e Petrangeli passando per Melilli ed Emili ma nulla o quasi è cambiato, se non per qualche piccolo Comune che ha deciso di fare da sé, raggiungendo la fatidica soglia del 65% di raccolta differenziata, nonostante un Piano provinciale dei rifiuti inadeguato (basti pensare che prevede ancora un’impiantistica fondata sull’incenerimento dei rifiuti e non rispondente alle progettazioni in corso) e un utilizzo dei fondi pubblici che dovevano essere destinati alla raccolta differenziata per finanziare invece una società privata (vedi Bandi provinciali DGR 406/2012), altro che “avanguardia” come vuol farci credere il Segretario regionale PD Melilli.

Non nascondiamo, invece, la delusione rivolta al neo Presidente della Provincia Rinaldi che speravamo segnasse una discontinuità con la gestione poco trasparente di Melilli e Felici ma, purtroppo, lo vediamo annunciare con orgoglio la conclusione di una gara d’appalto, del valore di 600 milioni di euro, per la selezione del socio privato della SAPRODIR, quando né sul sito istituzionale né sull’Albo Pretorio vi è traccia dell’aggiudicazione, nonostante la commissione (quella con Frescon) si sia riunita per l’ultima volta a febbraio.

La domanda da porsi, quindi, non è chi e perché ha nominato Frescon, ma perché in Provincia si è spinto per far andare avanti a tutti i costi il “sistema SAPRODIR” e quello delle Isole Ecologiche intercomunali, nonostante la stessa Provincia non abbia competenze nella gestione dei rifiuti che è prerogativa esclusiva dei Comuni.

Pertanto, la gara della SAPRODIR va annullata non solo perché ora potrebbero venire allo scoperto gli intrecci con la “mafia” romana, ma perché non andava proprio espletata. Non andava espletata anche perché già le due precedenti erano andate deserte ed era chiaro che l’interesse privato si sarebbe suscitato solo rendendo veramente appetitoso l’appalto (è sufficiente leggere i tre bandi per rendersi conto di quanto sono aumentati i proventi del privato a scapito delle tariffe che pagheranno i cittadini). Non andava espletata perché ormai molti dei 43 Comuni, probabilmente stanchi di aspettare una Società che doveva essere operativa nel 2011, hanno affidato autonomamente il servizio per almeno tre anni, in alcuni casi addirittura alla RIECO stessa (annunciata come vincitrice).

Nel frattempo la Presidente di ASM Bufacchi chiede di revocare l’affidamento alla RIECO s.p.a. perché un membro di commissione è implicato nell’inchiesta romana proprio per gare pubbliche “truccate” nell’ambito della gestione rifiuti. Stranamente, però, il membro del Direttivo PD Bufacchi non dice niente del fatto che quella gara, a cui ha voluto partecipare a tutti i costi nonostante ASM Rieti non avesse i requisiti, non andava fatta per tutte le motivazioni soprariportate. Ci chiediamo inoltre come mai non ci sia stata altrettanta attenzione alle regole nell'ambito dei rapporti tra Asm e Comune di Rieti, visto che l'azienda presieduta da Enza Bufacchi continua a svolgere servizi per decine di milioni di euro l’anno senza gara e con ripetute proroghe di un contratto con il Comune di Rieti già in partenza illegittimo (come sancito dal Tar del Lazio, vedi il link sottoriportato) e ormai scaduto da due anni. E poi ci chiediamo perche' la Tares continua a crescere ed il Comune ad avere sempre meno soldi per i servizi!

Di fronte a tali palesi illegittimità già dettagliate in una denuncia alla Procura di Cittadinanzattiva, ci chiediamo perché si debba sempre aspettare una mossa della magistratura per bloccare tutto questo.

Se non lo fanno i politici e i dirigenti allora è doveroso che intervenga la Prefettura commissariando Provincia e Comune di Rieti per la gestione rifiuti.




AMATRICE, OSPEDALE GRIFONI: LA COMUNITA' ESULTA PER IL NUOVO DECRETO DI NICOLA ZINGARETTI

 

Pirozzi: "Tutte le nostre richieste (legittime) sono state accolte nel Nuovo Decreto, e pertanto oggi posso affermare che giustizia è stata fatta per Amatrice e, come giusto che sia, abbiamo ritirato il nostro ricorso". 

 

Redazione

Amatrice (RI) – E’ uscito il nuovo decreto del Commissario alla Sanità Nicola Zingaretti “Rettifica D.C.A.  n.U003668/2014 avente ad oggetto “Attuazione Programmi Operativi 2013-2015 di cui al Decreto del Commissario ad Acta n. U00247/2014. Adozione del documento tecnico inerente: “Riorganizzazione della rete ospedaliera 

"Come avrete notato, dall’uscita del precedente Decreto, oggi rettificato, ho osservato un religioso silenzio. – dichiara il primo cittadino di Amatrice Sergio Pirozzi, che prosegue – Avevamo studiato il decreto, e avevamo notato delle zone “d’ombra” , ai più sfuggite: 

1-      Il  F.Grifoni era stato classificato “Ospedale di area disagiata”

2-      Il F.Grifoni era stato inglobato nel polo unificato di Rieti 

3-      Non era previsto il laboratorio analisi per l’emergenza

4-      Non venivano specificati i posti letto effettivamente assegnati al F.Grifoni 

Ebbene, nonostante l’atto aziendale presentato dalla direzione generale prevedesse delle specifiche per il F. Grifoni, non ci siamo fidati, in quanto le stesse erano solo degli indirizzi non corroborati dal decreto. In silenzio, sotto voce, senza nessuna speculazione politica (come qualcuno aveva voluto fare intendere) abbiamo fatto presente al Presidente Zingaretti le nostre perplessità, i nostri dubbi.

Abbiamo inviato le nostre richieste, facendo presente che, comunque senza clamore, avremmo inoltrato ricorso avverso il decreto del 31.10.2014  ( Cosa puntualmente avvenuta) 

Chiedevamo alcune correzioni che di seguito elenco:

1-      Ospedale di zona particolarmente disagiata come previsto per gli altri ospedali (Monterotondo, Bracciano , Subiaco ed Acquapendente) ai sensi del D.M. Balduzzi. 

2-      Il laboratorio analisi per le emergenze 

3-      La certezza dei posti letto per il F.Grifoni (una specifica per Decreto e non per atto aziendale) 

Tutte le nostre richieste (legittime) sono state accolte nel Nuovo Decreto, e pertanto oggi posso affermare che giustizia è stata fatta per Amatrice e, come giusto che sia, abbiamo ritirato il nostro ricorso. 

Ringrazio, solo ed esclusivamente, il Presidente Nicola Zingaretti, per aver dimostrato serietà e per aver compreso i nostri timori (i Direttori Generali della Asl passano, i Presidenti della Regione passano, i Sindaci passano, i Decreti rimangono). 

Oggi confido che la direzione generale della asl sappia dare immediatezza a ciò che è stato riportato nel nuovo decreto. 

1-      Pronto Soccorso gestito h24 da medici ospedalieri dal DEA di riferimento di Rieti ( Pag. 66 del Bollettino ufficiale della Regione Lazio n.97 del 04/12/2014)

2-      Laboratorio analisi per le emergenze ( Pag. 66 del Bollettino ufficiale della Regione Lazio n.97 del 04/12/2014)

3-      L’assegnazione esclusiva per il F.Grifoni di 13 posti letto di Area Medica, 5 posti letto di Day Surgery, 1 posto letto di Day Hospital e 11 posti letto di Lungodegenza ( Pag. 164 del Bollettino ufficiale della Regione Lazio n.97 del 04/12/2014)

Sono fermamente convinto – conclude il sindaco di Amatrice – che, come recita il titolo, molti saliranno sul carro dei vincitori ( C’est la  vie ) ma , come ci piace dire, Carta Canta e Villan Dorme" .




RIETI, COTRAL: IL COMITATO PENDOLARI REATINI RISPONDE ALLE SIGLE SINDACALI

 

La sperimentazione (attenzione al significato delle parole!) servirà proprio per verificare e monitorare la capacità organizzativo-realizzativa di Cotral e Regione rispetto alle filosofie del trasporto

 

Redazione

Rieti – In merito alle eccezioni sollevate da alcune sigle sindacali relativamente alla posizione del CPR (Comitato Pendolari Reatini) di fronte alla cosiddetta integrazione gomma-ferro paventata dalla Regione Lazio i rappresentanti del Comitato Pendolari Reatini ribadiscono la propria coerenza e quella del CPR. "Ci preme sottolineare – Si legge nella nota del CPR – che siamo assolutamente coerenti – e ciò è evidente a chi legge con attenzione – avendo già da luglio stimolato la Regione a sperimentare la fattibilità dell’integrazione nei giorni festivi e nel contempo avendo alzato una serie di paletti di fronte invece alla paventata partenza a tappeto: paletti alzati di fronte alla Regione, a Cotral, al Prefetto. Siamo lieti di constatare che tali paletti siano tanto cari e apprezzati dalle sigle sindacali in questione da fare sì che queste li sposino come loro (e un riferimento particolare va all’aumento del costo del viaggio singolo, argomento mai tirato fuori dagli attori interessati con l’esclusione dello scrivente Comitato). – La nota prosegue – Ci preme infine ricordare che la Regione aveva espresso l’intenzione di partire con una integrazione brutale già dal 15 settembre 2014, senza alcun intervento di tipo organizzativo o infrastrutturale: siamo a dicembre e ancora si ragiona sulle eccezioni sollevate dal CPR che, evidentemente, non porta la sveglia al collo.La sperimentazione (attenzione al significato delle parole!) servirà proprio per verificare e monitorare la capacità organizzativo-realizzativa di Cotral e Regione rispetto alle filosofie del trasporto, fermo restando che la posizione arcinota della Giunta Zingaretti è che l’integrazione gomma-ferro nel Lazio si farà, come da programma elettorale, di riffa o di raffa. – La nota del Comitato Pendolari Reatini conclude – Il CPR è coerente e, d’accordo con i propri iscritti, lavora nell’interesse dei viaggiatori e di nessun altro".

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RIETI, COTRAL SCAMBIO GOMMA ROTAIA – OO.SS E RSU: NUOVO SCIOPERO DI 8 ORE PER IL 9 GENNAIO 2015




RIETI, COTRAL SCAMBIO GOMMA ROTAIA – OO.SS E RSU: NUOVO SCIOPERO DI 8 ORE PER IL 9 GENNAIO 2015

Redazione

Rieti – Le OO.SS. Territoriali di Rieti unitamente alle RSU, dopo aver già consumato uno sciopero di 4 ore lo scorso 14 novembre 2014 contro il progetto di COTRAL SpA e della Regione Lazio mirato all’interruzione delle corse dei bus diretti da e per Roma presso la stazione di Passo Corese FFSS, intervengono in merito alla notizia che l'azienda di Trasporto laziale  COTRAL avrebbe promesso ai pendolari lo scambio gomma-rotaia a partire dal 10 gennaio 2015.

"A questo punto sarebbe importante comprendere la vera posizione del Comitato Pendolari e dei pendolari stessi in merito, – scrivono in una nota i rappresentanti sindacali – perché diventa incomprensibile ed inaccettabile che si sia trovata una forma di accordo che consente la partenza della sperimentazione, anche se solo nei fine settimana e nelle domeniche, dal 10/11 gennaio solo ed esclusivamente in provincia di Rieti e contro il parere già messo “nero su bianco” dal Comitato Pendolari in data 18.09.2014. – La nota prosegue – Come già comunicato in precedenza le scriventi OO.SS. ribadiscono la più netta contrarietà a tale sperimentazione per i seguenti motivi: 

antieconomicità del progetto e peggioramento del servizio offerto all’utenza;

dalle 9,50 alle 12,50 non ci sono treni perché fermi per manutenzione e lo scambio è gomma/gomma con bus in partenza da Rieti e da Roma che si incontrano a Fara Sabina FFSS con trasbordo passeggeri o cambio autista;

9 treni pomeridiani in partenza da Roma ed in arrivo a Passo Corese FFSS costringeranno gli utenti ad una attesa di 40 minuti per la coincidenza del bus per Rieti e quindi con un orario di percorrenza totale di 2 ore e 15;

l’ultima corsa serale in partenza da Rieti per Roma alle ore 21,45 non ha nessuna coincidenza se non quella a Passo Corese FFSS delle ore 5,20 del mattino seguente;

impossibilità di rispetto delle coincidenze con i treni per tutti i  bus pomeridiani in partenza da Rieti in quanto incolonnati nel traffico di una Salaria intasata dai rientri domenicali;

le partenza da Passo Corese FFSS per Rieti delle ore 5,40 – 6,10 – 9,45, sono a vuoto in quanto mancano i treni corrispondenti da Roma;

aumento della tariffa da € 4,50 (biglietti Rieti/Roma) a € 6,00 di cui € 3,40 bus per Passo Corese più € 2,60 treno per Roma);

aumento degli orari  di percorrenza, dall’attuale percorso massimo di 1 ora e 50 si passa da un minimo di 1 ora e 50 a 2 ore e 15;

ecc..ecc…

Si è fatto credere ai pendolari del lun/ven che per loro in futuro non cambierà nulla, con vetture sufficienti al servizio e con uno scambio a meno di 100 metri dal treno; in ogni caso fantasie in quanto il parco autobus è sotto gli occhi di tutti e lo scambio di fronte alla stazione è impraticabile in quanto la via di collegamento è interessata da un progetto di sviluppo commerciale e quindi il traffico pesante penalizzerebbe i commercianti e non vi insisterebbero le condizioni minime di sicurezza per le quali è stato necessario realizzare un piazzale a 300 metri di distanza.

Per i nuovi treni TAF (treni alta frequentazione) promessi sono fuori produzione da un decennio e quindi niente raddoppio di posti  e permanenza di sovraccarico nelle ore di punta pari al 37%  da rilievi effettuati.

A parte le fantasie di COTRA SpA, la Regione Lazio continua a permettere che sulla Cassino/Roma i bus   sono in sovrapposizione con i treni per circa 130 Km., sulla Civitavecchia Roma per 80 Km., sulla Viterbo Roma con 4 linee di collegamento ferroviario (FR Viterbo/Capranica/Roma, Viterbo Civita Castellana Roma, Viterbo/Orte con coincidenza per Roma,Viterbo/Orte/Roma diretta) e sperimenta a Rieti ove il bus è l’unico vettore.

In merito alla razionalizzazione delle fermate siamo ancora in attesa da parte di COTRAL SpA che si realizzi quanto concordato con le rappresentanti sindacali da oltre un anno, oggetto adesso di un copia/incolla di COTRAL SpA al comitato pendolari.  

COTRAL SpA e Regione Lazio, hanno  ritenuto opportuno convocare solo il Comitato Pendolari anziché le scriventi OO.SS. al fine di scongiurare la prima azione di sciopero.

– La nota sindacale conclude – Perdurando l’assenza di convocazioni è stata proclamata una nuova azione di sciopero  di 8 (otto) ore per il giorno 9 gennaio 2015 ribadendo che il servizio sta andando avanti solo grazie alla responsabilità di autisti e meccanici, i quali si trovano immersi tutti i giorni nella realtà e non nelle fantasie o in progetti che penalizzano i nostri territori già troppo disagiati rispetto ad altri".




RIETI, PROMOZIONI ASM: LA UILTRASPORTI FA CHIAREZZA

Redazione

Rieti – "Chiarezza vuole che, in merito alle notizie apparse sull’organo di stampa locale Cronache  di  Rieti  dove  si fa  riferimento  a  delle promozioni in ASM specificando che “dentro ci sono aziendalisti, amici di sinistra, di destra e sindacalisti” è da far presente ma non crediamo che ve ne sia alcun bisogno, per la scrivente Organizzazione Sindacale la funzione prioritaria è quella di stare al fianco dei  lavoratori  nel  difendere  i  loro  diritti  e  nell’assicurare , soprattutto  in  questo momento di difficoltà ,un futuro solido e certo". Così in una nota dalla UilTrasporti di Rieti su alcuni tabella di stampa. "Purtroppo siamo di fronte ad una Azienda che si rifiuta, – prosegue la nota sindacale –  dopo continui inviti e solleciti, ad illustrare le prospettive future poiché il presente visibilmente grigio è sotto gli occhi di tutti e non si può negare. In tal senso ASM ha sempre sostenuto che gli scenari futuri non competono a loro ma  al Sindaco in quanto il Comune è il socio di maggioranza. Il Sindaco ci ha sempre detto che è compito di ASM rapportarsi con le Organizzazioni Sindacali per qualsiasi tipo di problematica: RISULTATO è che in questo indecoroso scarica barile vi sono 200 lavoratori e altrettante famiglie che non chiedono altro che trasparenza ed assunzione di responsabilità. Basti pensare che in data 20 novembre 2014 le Organizzazioni Sindacali sono state convocate, congiuntamente, per un incontro avente come oggetto, si riporta testualmente ” Futuri scenari progettuali aziendali”.Bene quando ci siamo seduti al tavolo ci è stato detto che il motivo della convocazione non era quello indicato nell’oggetto ma  per salutare il Direttore, dott. Iossa, che di lì a poco avrebbe lasciato l’incarico in ASM per assumerne un altro al Comune di Firenze. – La nota conclude – Quando si fa riferimento ai sindacalisti beneficiari di promozioni è da chiarire che nessun rappresentante della scrivente Organizzazione ha mai beneficiato di nessun  avanzamento di  carriera  e  ci  rifiutiamo  di  pensare che ciò possa esser accaduto poiché sarebbe grave che un sindacalista da un lato dica di voler difendere i lavoratori  e  dall’altro assuma incarichi  di  vertice  in  Azienda e soprattutto in un momento critico quale è quello attuale".




AMATRICE: ANCORA CINEMA D'AUTUNNO

Redazione

Amatrice (RI) – Cinema d’Autunno 2014, la rassegna organizzata presso il rinnovato cinema Giuseppe Garibaldi, dal Comune di Amatrice in collaborazione con l’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica”, si avvia alla conclusione regalando un gradito fuori programma con la proiezione di altri due lungometraggi. Ad andare in scena sabato 29 novembre alle ore 21.30, sarà l’apprezzato “IL CAPITALE UMANO” di Paolo Virzì, pellicola tra l’altro designata a rappresentare il cinema italiano alla selezione del Premio Oscar 2015 nella categoria miglior film straniero, mentre Domenica 30 novembre alle ore 17.30, sarà la volta del fantastico “CAPITAN AMERICA – The Winter Soldier”, film ispirato al noto personaggio dei fumetti Marvel e che nel mondo ha incassato la bellezza di oltre 700 milioni di dollari.

La rassegna amatriciana, svolta rigorosamente ad ingresso gratuito, ha avuto inizio il 18 ottobre scorso e ha propostoun calendario di 10 film distribuiti nei vari fine settimana, che hanno riscosso un ampio consenso di pubblico tradotto il più delle volte nel tutto esaurito.  




AMATRICE, COMUNI DIMENTICATI DALLE ISTITUZIONI: 50 SINDACI ADERISCONO ALL'INIZIATIVA DEGLI STATI GENERALI

Lunedì 24 Novembre Marciana ospiterà oltre 50 sindaci che si costituiranno in Associazione con il preciso intento di portare le istanze dei Comuni Dimenticati in tutte le sedi istituzionali nazionali e regionali. 

 

Redazione

Amatrice (RI) – Perché un sindaco dalla Sardegna, dalla Sicilia, dall’isola di Pantelleria, dal Lazio, dall’Abruzzo, dalle Marche, dall’Emilia o dalla Calabria dovrebbe decidere di attraversare mezza Italia, prendere un traghetto in una fredda giornata autunnale ed incontrarsi con altri sindaci toscani a Marciana, l’unico comune montano dell’Isola d’Elba? 

Perché tanti cittadini prenderanno un giorno di permesso lavorativo e con la propria auto faranno lo stesso percorso?

Perché esistono ancora sindaci, affiancati da comitati civici, che combattono i diritti naturali dei cittadini e per la tutela dei loro territori, che vogliono contare in un panorama di politiche nazionali e regionali che tengono di più ai numeri invece che alle persone.

A Marciana si terrà lunedì 24 novembre l’incontro dei sindaci che hanno aderito agli Stati Generali dei Comuni Dimenticati ad Amatrice. Ad ottobre nella città reatina i sindaci si sono riconosciuti negli stessi problemi ed hanno legato insieme le loro storie.Storie che raccontano della volontà di restare, di presidiare territori fragili, di custodire le tipicità, di proteggere le comunità che scelgono di continuare a vivere in montagna, in zone rurali o su piccole isole. 

L’inizio di questa avventura è da ricercarsi nella manifestazione che il Comitato Regionale Emergenza Sanitaria Toscana organizzò lo scorso 7 dicembre a Firenze. La rete di movimenti e comitati della Toscana minore sfilò per le vie del centro capeggiata da alcuni sindaci per rivendicare il diritto alla salute e la necessità di mantenere i piccoli ospedali nelle zone disagiate.Marco Buselli Sindaco di Volterra,Sergio Pirozzi, Sindaco di Amatrice e Francesco La Rosa Sindaco di Niscemi (CL) erano fra quei sindaci e ancora oggi ci sono. 

È passato un anno ed i tagli ai servizi socio-sanitari ed ospedalieri in alcune aree non hanno fatto che aggravare il malessere: ospedali a rischio chiusura, reparti che si allontanano e al loro posto arrivano le Case delle Salute, ambulanze per le emergenze senza medico a bordo.Pirozziha ricostituito il gruppo e da Amatrice, con gli Stati Generali dei Comuni Dimenticati, ha chiamato a raccolta gli amministratori che si riconoscono nel progetto di rivendicare pari dignità per i cittadini che vivono nell’Italia minore. 

Il testimone della staffetta ora passa alla Toscana, ad Anna Bulgaresi Sindaco di Marciana che ha raccontato come nel suo territorio la catena dell’emergenza-urgenza sia in grande sofferenza. 

Lunedì Marciana ospiterà oltre 50 sindaci che si costituiranno in Associazione con il preciso intento di portare le istanze dei Comuni Dimenticati in tutte le sedi istituzionali nazionali e regionali. 

Nell’occasione Indyground film presenterà il trailer del film,le cui riprese sono iniziate ad Amatrice e si concluderanno all’Isola d’Elba: “Sindaci Contro”. 

Nel film verrà documentato il percorso storico e sociale di questi Sindaci che non chiedono l’elemosina. Chiedono semplicemente il rispetto dell’articolo 32 della Costituzione. 




RIETI, COTRAL: INIZIATA L'ERA DELLA CHIAREZZA

 

Il Presidente Cotral insieme all'amministratore delegato e al consigliere Paolo Toppi hanno richiesto al Comune di Rieti, alla Provincia di Rieti e al Comitato Pendolari, di elencare le varie criticità che secondo lo scenario attuale potrebbero e dovrebbero essere rimosse, fornendo proposte e soluzioni sulle quali lavorare congiuntamente ed alle quali Cotral si è impegnata a fornire risposte certe sulla fattibilità o meno delle stesse, già nella prossima settimana in un incontro fissato per il 27 novembre 2014 alle ore 17.00 presso la sede Cotral di Via Alimena.

 

Redazione

Cotral – Si è svolta giovedì scorso a Roma, nella sede di Cotral Spa, la riunione, annunciata nei giorni scorsi, con i nuovi vertici dell’azienda di trasporto pubblico. All’incontro erano presenti: per il Comune di Rieti, il sindaco Simone Petrangeli e il consigliere Emanuele Donati, per la Regione Lazio, il consigliere Daniele Mitolo, per la Provincia di Rieti, il consigliere Bernardino De Marco, e due rappresentanti del Comitato Pendolari Reatini. 

La delegazione ha incontrato il neo presidente di Cotral, Amalia Colaceci, l’amministratore delegato, Arrigo Giana, e il consigliere Paolo Toppi. 

Cotral ha espresso piena disponibilità a condividere con i territori le scelte riguardanti la riorganizzazione e il miglioramento del trasporto pubblico in particolare per quanto riguarda la tratta Rieti-Roma. Dall’incontro è nata l’esigenza, condivisa, di istituire un tavolo operativo, per analizzare le proposte e definire le azioni da mettere in campo, che si riunirà il prossimo 27 novembre. La delegazione reatina ha posto l’accento, in particolare, sull’emergenza riguardante il numero e lo stato di manutenzione dei mezzi che al momento non garantiscono adeguate condizioni di trasporto per i pendolari reatini. 

"Finalmente c’è stata chiarezza d’intenti  da parte di tutti. – Commentano in una nota dal Comitato Pendolari Reatini – Sono stati illustrate tutte le criticità presenti nel territorio provinciale in termini di trasporto, – prosegue la nota del Comitato –  ribadendo la necessità che il collegamento verso Roma venga salvaguardato e potenziato pur tenendo presente la necessità, da parte della Regione Lazio, di realizzare un progetto d’integrazione ferro-gomma che non sia penalizzante ma sia incentivante per l’utenza. E’ stato chiesto come non più procrastinabile per la nostra provincia, un potenziamento ed un efficientamento della flotta dei pullman, anche in vista dell’apertura oramai prossima del nuovo deposito, per soddisfare l’attuale richiesta degli utenti e soprattutto la necessita nell’immediato di un intervento serio e responsabile con una soluzione tampone, in attesa della fornitura di nuovi pullman prevista entro il 2015". Questo ultimo elemento è stato confermato dall’amministratore delegato Cotral Arrigo Giana, legandolo allo sblocco di un finanziamento della Comunità Europea che si affiancherà ad un fondo già accantonato da Cotral e Regione Lazio. Soluzione tampone che ha trovato sia nella persona dell’A.D. ma soprattutto nella persona del Presidente Cotral  Amalia Colaceci, convinti sostenitori ed assertori della necessità di un intervento repentino, anche con una soluzione interna autofinanziata se possibile, per ridare dignità al servizio su gomma, che in questo momento si sta cercando di “salvare” e di “garantire” per il futuro, in attesa di un Piano Industriale nuovo che punti ad innalzare il livello qualitativo dello stesso.

Da parte del socio unico di Cotral Regione Lazio, il consigliere regionale Daniele Mitolo ha ribadito il desiderio di continuare ad onorare con puntualità e continuità il pagamento a Cotral delle competenze economiche regolate nel Contratto di Servizio in essere, trovando conferma ed apprezzamento da parte del Presidente Cotral Amalia Colaceci, che reputa questo impegno della Regione come la base di garanzia per lavorare su un nuovo piano industriale potendo contare su basi solide e durature.

"Come Comitato, – hanno infine dichiarato dal Comitato Pendolari Reatini – ci siamo resi disponibili a collaborare serenamente e in maniera propositiva, rinnovando a Cotral e alla Regione Lazio, piena apertura a soluzioni migliorative che siano però frutto di concertazione e confronto con il Comitato stesso e le istituzioni locali e non disposizioni coattive e impositive unilaterali".

Il Presidente Cotral insieme all'amministratore delegato e al consigliere Paolo Toppi hanno richiesto al Comune di Rieti, alla Provincia di Rieti e al Comitato Pendolari, di elencare le varie criticità che secondo lo scenario attuale potrebbero e dovrebbero essere rimosse, fornendo proposte e soluzioni sulle quali lavorare congiuntamente ed alle quali Cotral si è impegnata a fornire risposte certe sulla fattibilità o meno delle stesse, già nella prossima settimana in un incontro fissato per il 27 novembre 2014 alle ore 17.00 presso la sede Cotral di Via Alimena.




RIETI, NECROPOLI DI CAMPO REATINO: GLI APPROFONDIMENTI NELL'INCONTRO DI VENERDI'

Redazione

Rieti – L’assessorato alle Culture comunica che venerdì 21 novembre alle 17.30 presso il Centro Commerciale L’Aliante (Via M. C. Dentato n. 9), si terrà un incontro pubblico per illustrare lo stato delle ricerche archeologiche nella Necropoli di Campo Reatino. Interverranno le istituzioni promotrici delle ricerche (Amministrazione comunale di Rieti, Ministero per i Beni Culturali -Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, Sapienza Università di Roma) e gli sponsor che hanno contribuito, a fianco del Comune, a sostenere negli anni l’iniziativa.
Dal 2011 la Sapienza Università di Roma e il Museo Civico di Rieti, in collaborazione con la Soprintendenza, hanno iniziato un ciclo di indagini sistematiche e scientifiche, portando alla luce un’area caratterizzata da due necropoli comprese cronologicamente tra il X sec. a.C. e il V sec. d.C.
La ricerca archeologica è stata condotta avendo sempre come obiettivo la restituzione delle conoscenze che costituiscono il vero patrimonio comune. Anche l’incontro di venerdì, organizzato da Sapienza Università di Roma e reso possibile grazie alla disponibilità e al sostegno del Centro Commerciale L’Aliante, rientra in un progetto di comunicazione che si propone di coinvolgere tutti i cittadini.
 




RIETI, COMUNE E PROVINCIA: SINDACO E PRESIDENTE HANNO INCONTRATO I RAPPRESENTANTI DEL COMITATO PENDOLARI REATINI

Redazione

Rieti – Il sindaco di Rieti, Simone Petrangeli, e il presidente della Provincia di Rieti, Giuseppe Rinaldi, hanno incontratonella mattinata di sabato in Municipio i rappresentanti del Comitato Pendolari Reatini per fare il punto sulle criticità del trasporto pubblico.

Nel corso dell’incontro, il Comitato ha formulato diverse proposte sulle quali sono già al lavoro gli uffici competenti dei due Enti. Il Comitato Pendolari è tornato lamentare la cattiva manutenzione e pulizia dei mezzi, in passato già oggetto di una specifica ordinanza del sindaco Petrangeli, e ha proposto di ricorrere a un leasing con procedura d’urgenza per acquistare nuovi mezzi.

Su preciso impegno del sindaco e del presidente della Provincia si svolgerà nei prossimi giorni un incontro ufficiale con il nuovo presidente del cda di Cotral, Amalia Colaceci, alla presenza anche di un rappresentante del Comitato Pendolari Reatini.

Durante la riunione si è discussa, inoltre, anche la proposta del sindaco e del presidente della Provincia di coinvolgere la Regione Lazio chiedendo un impegno per il potenziamento del contratto di servizio con le Ferrovie umbre per ottenere il collegamento su rotaia Rieti-Terni-Roma.
Il Comitato Pendolari ha consegnato a Petrangeli e Rinaldi un memorandum che riassume le priorità. All'incontro ha partecipato anche il Consigliere comunale Emanuele Donati.
 




RIETI, RICHIEDENTI ASILO E RIFUGIATI: IL COMUNE PRONTO A FARE LA SUA PARTE… MA NON DA SOLO

Redazione
Rieti
– Riguardo la situazione dei rifugiati ospitati nel villino di via Salaria per Roma l'Amministrazione Comunale di Rieti fa sapere che non ha mai preso accordi di nessun genere per il pagamento di affitto e bollette.

I ragazzi sono usciti dal progetto della cooperativa Te.Sa. circa un anno e mezzo fa e dalle informazioni in possesso del Comune risulta che gli stessi avevano occupato abusivamente l'appartamento poi contrattualizzato dall'associazione Ari.

Alcuni di loro, nel 2013, hanno inoltrato al Comune istanze per ottenere un contributo economico straordinario finalizzato al pagamento del rinnovo del permesso di soggiorno, all’acquisto dei biglietti di trasporto per trasferirsi altrove e per il pagamento del canone di locazione. Istanze che sono state respinte perché la documentazione richiesta, in particolare il contratto di affitto regolarmente registrato a nome dei richiedenti, era risultata carente.

Nel 2014 le uniche istanze presentate ai Servizi sociali sono quelle volte ad ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno e/o il pagamento delle spese per il trasferimento, per chi non l'ha già percepito nel 2013.

“Crediamo che i progetti destinati all’assistenza dei rifugiati – dichiara l’assessore alle Politiche socio-sanitarie Stefania Mariantoni – debbano essere gestiti meglio e che coloro che si occupano di questo delicato compito debbano avere come unico obiettivo la vera inclusione sociale. Il problema è la mancata integrazione di chi, finito il periodo di protezione, rimane sostanzialmente abbandonato. Se si pensa che tutto debba necessariamente ricadere sui Servizi sociali dei Comuni non solo siamo fuori da ogni logica, soprattutto in un momento come questo per il nostro Comune, ma rasentiamo l'assurdo. Metteremo in campo tutte le nostre risorse, economiche e umane, ma tratteremo tutti allo stesso modo. In questo momento abbiamo 25 famiglie in condizioni di sfratto esecutivo, in tutto circa 150 persone tra sfrattati e rifugiati.

Chi ha soluzioni si faccia avanti, ma lasciarci soli di fronte all'emergenza è intollerabile. Inutile, inoltre, illudere soggetti che si trovano in stato di estremo disagio. Siamo a un passo dal dissesto e tutti gli Enti pubblici e del privato sociale devono essere necessariamente coinvolti, visto che le scelte iniziali non le abbiamo fatte noi. Appare evidente che una piccola città come la nostra non è in grado di assorbire e ammortizzare un numero così elevato di richiedenti asilo e rifugiati, che sono una categoria di migranti molto particolare”.