RIETI: RIPRENDONO GLI APPUNTAMENTI CON L'ANTEPRIMA DI "RIETI CITTA' AMICA DEI BAMBINI"

Redazione

Rieti – Dopo un giorno di sosta, mercoledì 13 maggio nuovi appuntamenti per la settimana di anteprima della manifestazione “Rieti Città Amica dei Bambini”. Un pomeriggio ricco di appuntamenti, a cominciare dalle 16 dove, presso la Sala delle Colonne dell'Istituto Comprensivo Sacchetti Sassetti di Piazza Mazzini, l'Associazione Postribù – da anni impegnata nella sensibilizzazione delle tematiche ambientali – terrà un incontro sull'utilizzo dei pannolini lavabili. “L'utilizzo dei pannolini lavabili rappresenta una scelta consapevole che contribuisce alla riduzione dei rifiuti, migliora il benessere del bambino e comporta un grande risparmio economico per la famiglia”, sostiene Giorgia Brugnerotto Presidente dell'Associazione. “E’ una scelta intelligente dalla quale tutti, bambini genitori, ambiente e amministrazioni, hanno da guadagnare.”

Alle 17, la Sala Consiliare del Comune, ospiterà i lavori dell'evento formativo “Istruzione Sociale: La diversa abilità, il diritto all’assistenza educativa e il diritto allo studio. Le buone prassi nei servizi per l’autonomia e la comunicazione degli studenti diversamente abili”. Il Prof. Giovanni Di Giacomantonio, Sociologo e Docente in Gestione economica dei servizi dell'Università dell’Aquila, Responsabile di area della Cooperativa Sociale Quadrifoglio, esporrà i dati di un'analisi quali-quantitativa sull'assistenza educativa scolastica nel comune di Rieti.

Sempre alle 17, un pomeriggio dedicato allo sport insieme all'Associazione Sportiva “Sporting Rieti” che, presso il campo del pattinodromo di via di Fazio, proporrà un incontro dimostrativo sul gioco del calcio, un modo istruttivo e divertente per avvicinare i ragazzi all'attività sportiva più praticata in Italia.
La giornata si concluderà alle 17.30 sempre presso la Sala delle Colonne dell'Istituto Comprensivo Sacchetti Sassetti. La Dott.ssa Arianna Ascenzi, Psicologa dell' dell'Associazione “Il Melograno” relazionerà nel corso dell'incontro tematico “Bambini è ora di andare a dormire: guida pratica all'addormentamento e al sonno in infanzia”. L’incontro è rivolto ai genitori di bambini di età compresa tra 0 e 6 anni per riflettere e individuare strategie concrete attraverso cui comprendere e risolvere i piccoli grandi problemi legati ai ritmi sonno-veglia e alle loro trasformazioni nello sviluppo evolutivo. Molto del benessere di grandi e piccini dipende dalla quantità e dalla qualità del sonno e per questo è importante che la famiglia viva con serenità il momento dell’addormentamento e il riposo.

Per informazioni, dettagli e programmazione dell'intera manifestazione: www.rietiamicadeibambini.it  – Facebook: “rieticittàamicadeibambini”.
 




RIETI: GRANDI PULIZIE PER I GIARDINI DEL VIGNOLA

Redazione
Rieti
– Dalla mattina di giovedì 7 maggio 2015 gli operai del servizio manutenzioni dell’Amministrazione comunale di Rieti stanno effettuando i lavori di pulizia e sfalcio erba nei giardini della Loggia del Vignola che nei prossimi giorni, grazie a un accordo tra Provincia e Comune, torneranno a essere fruibili.
“Si tratta di un accordo – dichiara l'assessore Alessandro Mezzetti – che abbiamo portato avanti di concerto con i consiglieri provinciali Bernardino De Marco ed Enzo Antonacci. Tempo fa il Comune formalizzò una richiesta per prendere in affidamento i prestigiosi giardini della Prefettura e il presidente della Provincia, Giuseppe Rinaldi, si dichiarò subito disponibile, viste le difficili condizioni di bilancio in cui versa l’Amministrazione provinciale. Oggi, finalmente, siamo entrati in possesso delle chiavi e immediatamente gli operai comunali hanno iniziato a bonificare i giardini. Questa iniziativa – conclude – è un ottimo esempio di cooperazione tra enti vicini e in sofferenza grazie alla volontà di amministratori che vogliono bene alla propria città”.
 




RIETI: PROTEZIONE CIVILE NELLE SCUOLE CON LA "SETTIMANA DELLA SICUREZZA SCOLASTICA"

Redazione
Rieti
– Prenderà il via, a partire da lunedì 4 maggio, l'edizione di primavera della "settimana della Sicurezza Scolastica", giunta quest’anno alla sesta edizione, e che vedrà protagonisti nelle attività di addestramento i principali Istituti comprensivi della città.

L’iniziativa, promossa dall'Associazione C.E.R. Protezione civile di Rieti e con il sostegno dell'Ufficio scolastico provinciale e dei dirigenti degli Istituti interessati, vede la collaborazione delle Associazioni di volontariato di Castel Sant’Angelo, del Gruppo comunale di Rivodutri e del Gruppo comunale di Borgo Velino.
“Si tratta di una attività di addestramento collettivo della popolazione scolastica, che ripetiamo più volte nel corso dell’anno – a spiegarlo è Crescenzio Bastioni, responsabile del CER di Rieti.

Lo scopo è quello di insegnare le azioni da mettere in campo per reagire prontamente, nel caso si verifichi uno dei tanti potenziali pericoli che possono presentarsi all'improvviso, sconvolgendo la quotidianità della vita scolastica. E non parliamo solo della possibilità che avvenga un terremoto (Rieti è un territorio ad alto rischio sismico), ma anche di incendio all'interno dell’edificio scolastico o di altri pericoli, più subdoli, come quello verificatosi nelle scorse settimane in una scuola di  Ostuni, dove il crollo della contro soffittatura ha ferito due bambini ed una maestra. Incidente che conferma, una volta di più, la cronica carenza di manutenzione nelle scuole italiane – sottolinea Bastioni – ”.

“Le attività di addestramento che svolgeremo nel corso della settimana, prevedono il coinvolgimento di oltre 120 classi delle scuole primarie della città di Rieti e delle sue Frazioni, spaziando dai bambini delle materne a quelli delle elementari, per arrivare agli adolescenti delle medie, interessando con ciò 19 edifici scolastici. L'intera attività vedrà impegnati complessivamente oltre 3000 studenti e circa 400 tra insegnanti e personale non docente. Al termine dell'intensa settimana di addestramento, la scuola che avrà effettuato la migliore prova di evacuazione, vincerà il Trofeo ""Primi in sicurezza", messo in palio dalla Protezione Civile e giunto quest'anno alla seconda edizione. Lo scorso anno, l'ambito premio è stato vinto dall'Istituto comprensivo di Villa Reatina".

"Le scuole rappresentano la sfida più grande per noi della Protezione Civile, un cantiere aperto per la costruzione di una mentalità incentrata sulla prevenzione dai pericoli e proiettata al futuro, con l'ambizioso proposito di insegnare agli adulti di domani la cultura del vivere in sicurezza e del rispetto dell’ambiente – conclude Bastioni – ",

Le scuole di Rieti che hanno aderito alla settimana della sicurezza scolastica sono:
– Istituto comprensivo Giovanni Pascoli, guidato dalla preside Liviana Bolognini.
– Istituto comprensivo di Villa Reatina, guidato dalla preside Paola Testa.
– Istituto comprensivo Minervini-Sisti, guidato dalla preside Carla Felli.
– Istituto comprensivo Angelo Maria Ricci, guidato dalla preside Domenica Pedica.
 




RIETI: PRESA LA BANDA DI PREGIUDICATI ROMENI CHE AGIVA TRA IL REATINO E VELLETRI

Redazione

Rieti – I carabinieri del Norm della compagnia di Cittaducale, hanno  identificato gli autori che per cinque mesi hanno razziato le colonnine self-service delle aree di servizio comprese tra borgorose e Petrella Salto in provincia di Rieti. Dal settembre dello scorso anno fino a gennaio di quest’anno, la banda di malviventi, aveva colpito ben quattro volte. Il copione era sempre lo stesso. agivano di notte e con l’utilizzo di un flex, aprivano le colonnine self-service asportando le banconote contenute all’interno.

I militari sono arrivati a loro, attraverso lunghe complesse ed articolate indagini supportate anche da attivita’ tecnica intercettiva. Si tratta di quattro cittadini rumeni dimoranti in provincia di Roma, con precedenti penali alle spalle:M. G., V. M. L., G. M. e D. I. G., tre di essi di eta’ compresa tra i ventisette e i trentacinque anni mentre il quarto ancora minorenne, compira’ 18 anni nel prossimo mese di settembre.

Dalle attivita’ di indagine esperite, la banda, oltre ai furti, è risultata responsabile di analoghi crimini commessi ad un altro distributore di Torricella Sabina sempre in provincia di Rieti, nonchè all’interno di una abitazione di Velletri in provincia di Roma. Per loro al termine delle indagini, e’ scattata la momentanea denuncia in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rieti e a quella per i minorenni di Roma con richiesta di misure cautelari a carico degli stessi.

Il Tribunale di Rieti, concordando pienamente sugli indizi di colpevolezza raccolti dagli inquirenti a carico degli stessi, ha emesso nei confronti dei tre soggetti maggiorenni, due provvedimenti cautelari dell’obbligo di dimora ed un provvedimento cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria, notificati dai militari del Norm della compagnia di Cittaducale.   




RIETI, TRASPORTO PUBBLICO: FDI RILANCIA SULLA SOSPENSIONE DELLA SPERIMENTAZIONE FERRO GOMMA

Redazione
 
Rieti – "Una scelta scellerata, priva della giusta programmazione, che penalizza fortemente i pendolari di Rietii e non apporta alcun giovamento in termini di costi e di qualità di servizio". Così il capogruppo regionale di Fratelli d'Italia, Giancarlo Righini, a commento della mozione presentata in mattinata e poi bocciata dalla maggioranza di centrosinistra, "parsa sorda a qualsiasi richiesta, pur se suffragata da dati sostanziali".

"Inspiegabile – dichiara Righini – che la prima sperimentazione dell'interscambio modale gomma-ferro, che pur nei principi generali saremmo portati a condividere, sia partita proprio dalla tratta Rieti-Roma, la più carente in termini di infrastrutture, senza opportuna comunicazione all'utenza e senza le minime condizioni di sicurezza. Il tutto – aggiunge – con una dilatazione dei tempi di percorrenza ed un'inaccettabile incremento dei costi per l'utenza".

A seguito della bocciatura della richiesta di sospensione immediata della sperimentazione, anche Sonia Cascioli, consigliere comunale a Rieti in forza a Fratelli d'Italia,  esprime il proprio disappunto rispetto a quanto avvenuto nell'aula di via della Pisana. "Ancora  una volta – dichiara la Cascioli – assistiamo ad un’evidente incoerenza tra il dire e il fare da parte della maggioranza che governa a livello locale e regionale. Non è neppure aderente alla realtà il fatto che il Comitato dei Pendolari Reatini abbia sposato le tesi dell'Amministrazione regionale. E' per questo che proprio oggi abbiamo protocollato un ordine del giorno che sarà discusso nel consiglio comunale del 6 maggio, col quale impegneremo il sindaco e la giunta ad adottare tutti i provvedimenti atti ad interrompere l’attuale sperimentazione e a ridiscuterne le modalità con tutte le parti in causa, auspicando una posizione più chiara anche da parte dei sindacati”.
 




RIETI: AL VIA LA 4 GIORNATA ECOLOGICA "RIPULIAMO POGGIO PERUGINO"

Redazione

Rieti – Domenica 26 aprile Legambiente Centro Italia Rieti e l’Associazione Poggio Perugino organizzano la Quarta giornata ecologica denominata "Ripuliamo Poggio Perugino", nella frazione di Rieti.

L'appuntamento è alle ore 9 al centro del paese per organizzare le squadre di ripulitura dell'ultima discarica rimasta. Le tre precedenti edizioni di RipuliAmo Poggio Perugino hanno consentito di smaltire oltre 120 quintali di materiali quali, rifiuti ingombranti, materiali, ferrosi, rifiuti domestici provenienti da quattro discariche dislocate nei dintorni della piccola frazione abbandonate da oltre 30 anni. I residenti con l'impiego di mezzi meccanici ma anche avvalendosi dell'aiuto di muli per la bonifica delle discariche presenti all'interno del bosco, hanno ormai bonificato tutto il territorio dalle vecchie discariche.

Legambiente e l'Associazione Poggio Perugino invitano tutti coloro che si sentono sensibili alla problematica, a partecipare all'iniziativa che vede il consueto supporto della Asm di Rieti per il corretto smaltimento dei materiali.Il prossimo luglio,in occasione nel corso del terzo Campo Internazionale di Volontariato la frazione di Poggio Perugino sarà definitivamente "ripulita" dai rifiuti.

"Al termine dei lavori l'Associazione Poggio Perugino sarà lieta di offrire il pranzo a tutti i partecipanti". – Fanno sapere gli organizzatori che chiedonodi segnalare eventuali situazioni di degrado, garantendo, se richiesto, un totale anonimato.

"Ci auguriamo, – hanno dichiarato ancora gli organizzatori – infine, che queste buone pratiche vengano fatte proprie da tutta la popolazione della città di Rieti e dalla Provincia, grazie ad una fattiva collaborazione con le istituzioni locali".

Per eventuali segnalazioni o richieste potete fare riferimento al nostro sito http://www.legambienterieti.it

 




RIETI: IL DISASTRO POLITICO DI RISORSE SABINE HA NOMI E COGNOMI

A cura del Movimento civico Rieti Virtuosa

Buona parte della classe politica locale ha la piena responsabilità di questo disastro sociale ed umano rappresentato dalla nascita e morte ad orologeria di Risorse Sabine. E finché non si fara’ chiarezza e pulizia vera non ci saranno interventi esterni che potranno salvare la società e i suoi dipendenti.
A dare ancora una speranza ai lavoratori di Risorse Sabine forse potranno essere solo gli avvocati.

Come Movimento civico Rieti Virtuosa pretendiamo che venga finalmente spiegato ai dipendenti ed ai cittadini tutti, visto che Risorse Sabine è sostenuta da soldi pubblici, a cosa sono servite la miriade di consulenze e appalti per centinaia di migliaia di euro (http://www.risorsesabine.it/contratti/) quasi sempre assegnati per affidamento diretto ai soggetti più disparati, tra cui la consulenza pluriennale a Guglielmo Stanzione, ex dirigente provinciale in pensione, a lungo in Ancitel come Melilli, pari a quasi 150mila euro lordi dal 2011 al 31/12/2015 (tra cui un incarico di coordinamento gestionale e dei rapporti con la Provincia di Rieti di 39.900 euro per il periodo dal 2 maggio 2014 alla fine 2015, a società praticamente ferma).

Ci chiediamo, anzi chiediamo a chi in questi giorni si spertica nel cercare di raccogliere (ancora!) consenso elettorale sulla pelle dei lavoratori di Risorse Sabine, a cosa sono serviti negli anni affidamenti lavori per alcune decine di migliaia di euro alla Cooperativa Te.sa. (che ricordiamo essere indagata dalla Guardia di Finanza per una presunta truffa pari a 900mila euro sul via vai di immigrati) per fornire personale che affiancasse i lavoratori di Risorse Sabine nei servizi di pulizia e manutenzione invernale delle strade, guardiania del Palasojourner e che effettuasse le pulizie del Pattinodromo, di Villa Battistini, della piscina di Campoloniano, ecc. A cosa serviva ad esempio appaltare per 14mila euro più Iva dal dicembre 2013 all’aprile 2014 per la manutenzione della pista di fondo Cinque Confini alla ditta Lady D 2 di Antonio Cavalli perché Risorse Sabine “non è in grado di svolgere in proprio tutte le attività previste dal contratto” tra l’altro fornendo gratuitamente alla ditta l’uso di mezzi di proprietà di Risorse Sabine come il battipista, l’impianto di innevamento artificiale, la motoslitta, il serbatoio per il carburante e il magazzino? Non bastavano il centinaio di lavoratori di Risorse Sabine per effettuare questi servizi? O forse in questa necessità di affiancare i lavoratori di Risorse Sabine nelle attività più “sul campo” si nasconde l’altra grande anomalia della strana gestione di questa società, che salta all’occhio leggendo la distribuzione per livelli del personale http://www.risorsesabine.it/personale.html, ossia che solo un terzo dei dipendenti risulta operaio mentre la restante parte risulta impiegata?
A chi ha fatto comodo che la società fosse via via spogliata di tutti i suoi servizi? Dove erano i sindacati? Con quale logica è stata attuata la gestione della società che ben sappiamo nacque, come Rieti Turismo, inizialmente per dare un futuro agli Lsu sparsi per gli enti della provincia di Rieti e poi "gonfiata" con 24 co.co.co. e altre assunzioni varie? E come mai così tante collaborazioni esterne (602mila euro solo nel 2014) tra le quali troviamo persino il presidente del Consorzio industriale reatino Andrea Ferroni che, per seguire un progetto sulla conciliazione tra vita familiare e lavorativa, riceve certamente poco, appena 1.600 euro, ma questo ci da l'idea di come venivano utilizzate le "Risorse" di Risorse Sabine.

Soldi entrati e usciti anche per infiniti corsi di formazione di cui bisognerebbe valutare l’utilità per riqualificare i destinatari, visto che poi a loro venivano preferiti sempre consulenti e ditte esterne. Il tutto nel silenzio più totale.
Sappiamo bene che i lavoratori negli anni sono stati anche messi gli uni contro gli altri dai politici di destra come di sinistra, quegli stessi politici che ora osano di nuovo promettere salvezze fasulle o liquidazioni rimandate, oppure che dichiarano "se ci fossimo stati noi avremmo stabilizzato tutti", salvo poi creare dissesti finanziari nei bilanci degli Enti locali. Questa è la politica che non ci piace, quella stessa politica che a livello nazionale dice di voler far quadrare i conti ma, di fatto, ha aumentato la spesa pubblica anche attraverso espedienti a livello locale che, come in questo caso, portano ad aggirare il loro stesso insensato Patto di stabilità, oltre che gli obblighi concorsuali per le assunzioni nella pubblica amministrazione.

L'invito ai lavoratori di Risorse Sabine è intanto di far pagare il conto politico-elettorale, ed eventualmente con azioni legali se ritengono ci siano i presupposti, a chi ha sfruttato e spremuto la società e a chi ha taciuto tutto questo tempo.
 




RIETI: A PAGANICO SABINO UN 1 MAGGIO TRA RITI, LEGGENDE E LA SAGRA DEI VERTUTI

Redazione

Rieti – Da un quarto di Secolo Paganico Sabino, caratteristico paese della Valle del Turano, celebra il 1° maggio con un rito antico attraverso il quale si saluta l’arrivo della buona stagione: l’affascinante “Kalènnemàju” spegne quest’anno 25 candeline e torna puntuale in occasione della Festa dei Lavoratori. Il ritorno alla vita e la rinascita rappresentano l’allegoria del Calendimaggio, con cui i contadini si mettevano alle spalle il rigido inverno e offrivano a Madre Natura i loro auspici per la fecondità della terra. E così anche quest’anno, alle 11.30, nel borgo in provincia di Rieti tornerà il suggestivo rito; rigorosamente digiuni, gli abitanti del posto immergeranno tre gherigli di noci in un bicchiere colmo di vino pronunciando “San Félìppu e Jàku, faccio a Kalènnemàju, se mòro affonno, se nò ritorno”: se le noci resteranno a galla, quella in arrivo sarà un’ottima stagione per il raccolto. Ad accogliere i visitatori a Paganico Sabino sarà un irresistibile mix di tradizioni, storie, leggende, riti pagani e prelibatezze locali: terminato il “Kalènnemàju” la festa si sposterà infatti in  tavola con la Sagra dei Vertuti, una zuppa di legumi e cereali (fagioli, ceci, fave, grano, granturco) aromatizzata con foglioline di timo selvatico e condita con l’olio d’oliva della Sabina, da gustare insieme a maccheroni al pomodoro, salsicce, bruschette e al vino all’interno del centro diurno coperto da grandi tensostrutture.

Nel corso della giornata sarà inoltre possibile visitare la Mostra di arredi sacri e attrezzi della civiltà contadina, curiosare fra gli stand dei prodotti tipici che riempiranno il centro storico e assistere agli spettacoli musicali dal vivo, mentre per i più piccoli è in programma la terza edizione del torneo di calcetto “Kalènnemàju 2015” in collaborazione con l’Associazione popolare “Liberi di giocare”. A disposizione dei visitatori ci sarà anche un servizio gratuito di bus-navetta per raggiungere la Sagra dopo aver parcheggiato lungo la via che conduce al paese, un borgo dal fascino magico che sorge sulle sponde del Lago del Turano. Tra la Riserva Naturale Monte Cervia e il Monte Navegna, Paganico Sabino è circondato da boschi di querce, castagneti secolari e faggeti che lasciano spazio ad ampie praterie. L’aspetto del borgo è quello di un “castrum” medioevale, con l’ingresso segnato da due porte che conducono tramite strettissime viuzze nel centro storico    dominato dalla chiesa di Santa Maria dell’Annunciazione, mentre meritano una visita anche la parrocchiale San Nicola e la chiesa di San Giovanni Battista. Nel territorio di Paganico Sabino sorge inoltre la suggestiva “Pietra Scritta”, monumento funerario della famiglia dei Muttini risalente alla seconda metà del I secolo a.C.
 




RIETI: AD ASCREA VA IN ONDA LA 3 EDIZIONE DELLA FESTA DEGLI ASPARAGI

Redazione
Rieti – E’ difficile da raccogliere perché predilige i pendii scoscesi e ama nascondersi fra le erbacce, ma una volta servito in tavola sa farsi ripagare di tanta fatica: è l’asparago, uno dei prodotti più amati del periodo primaverile, che il grazioso borgo di Ascrea celebra il 25 aprile con la terza edizione della Festa dedicata all’ “ortaggio del Re”.

Nel paese della provincia di Rieti – che domina da un’altezza di 700 metri il lago del Turano – la distribuzione dei piatti inizierà a partire dalle 12.30: in tavola saranno servite le amatissime mezze maniche con pancetta ed asparagi, la frittata di asparagi e la bruschetta alla crema di asparagi; e ancora formaggi e dolci tipici della tradizione da accompagnare con un bicchiere di vino casareccio come vuole la tradizione del posto.

Teatro della manifestazione sarà come di consueto Piazza Mareri e a disposizione dei visitatori ci sarà anche un comodo servizio di bus navetta. La giornata prenderà il via già alle 8.30 con l’escursione naturalistica negli splendidi boschi che circondano Ascrea: un vero paradiso per gli amanti delle gite all’aria aperta, dal momento che partendo dal paese si possono agevolmente visitare i caratteristici borghi che circondano i laghi del Turano e del Salto, oppure percorrere itinerari dai quali si può godere di splendide vedute sul Terminillo, sul Monte Velino e sulle montagne che degradano verso Roma.

Ascrea, poi, è un piccolo gioiello abitato da poco più di 300 persone che conserva al suo interno le tracce dell’antico castello e le mura della chiesa annessa sulla cui porta figura lo stemma dei Mareri, i conti ai quali fu venduto nei primi del ‘400. Al suo interno merita sicuramente una visita la Chiesa di San Nicola di Bari, edificata nel 1.252, al cui interno si possono ammirare le tele dedicate al Santo e alla Madonna del Rosario.
 




IMPRESE: SI CRESCE IN TUTTO IL LAZIO TRANNE CHE A RIETI E PROVINCIA

 

Bianchi (FederLazio): "Siamo fermamente convinti che la provincia di Rieti possa e debba coniugare insieme l’offerta di una qualità della vita che non è comparabile a quella di altre aree industriali del paese, con quella relativa allo sviluppo di un sistema di convenienze per le aziende esistenti, e per quelle potenzialmente interessate a venire".

 

Redazione

Rieti – E’ stata presentata venerdì 17 aprile 2015 presso la Federlazio di Rieti nel corso del Consiglio direttivo dell’Associazione di categoria l’indagine congiunturale sulle PMI del Lazio relativa al secondo semestre 2014, con le previsioni relative ai primi sei mesi del 2015.

Un appuntamento che la Federlazio di Rieti ha voluto condividere con le maggiori istituzioni del territorio – il deputato Fabio Melilli, il consigliere regionale Daniele Mitolo, il presidente della Camera di commercio di Rieti Vincenzo Regnini, il vice presidente della Provincia di Rieti Enzo Antonacci, il sindaco di Rieti Simone Petrangeli, il sindaco di Cittaducale Roberto Ermini, il sindaco di Fara Sabina Davide Basilicata, il presidente del Consorzio di insediamento produttivo del Nord Lazio Andrea Ferroni – al fine di confrontarsi su iniziative e proposte per il rilancio dell’economia locale, che ancora presenta segnali preoccupanti.

“Se nell’indagine congiunturale relativa alla prima parte del 2014, sostenevamo che i dati indicavano una chiara stagnazione, – ha introdotto il direttore della Federlazio di Rieti, Giuseppe Scopigno – ora si può comprendere meglio che avevamo buoni motivi per affermarlo. Quanto emerge dalla nostra rilevazione attuale conferma uno stato d’animo attraversato da non poche venature di sconforto. E tale sentimento è ancora più marcato proprio perché alcune tendenze, rilevate nelle ultime settimane da fonti autorevoli come Banca d’Italia e Istat, potevano autorizzarci a sperare che la ripresa fosse un po’ più vicina. In realtà, alla base di quelle tendenze si ravvisano essenzialmente fatti di natura esogena come le modificazioni dei rapporti di cambio Euro/Dollaro, il calo dei prezzi del petrolio, i provvedimenti di Quantitative Easing adottati dalla BCE, piuttosto che una profonda trasformazione del nostro sistema produttivo, o una ripresa sostanziale della domanda per le nostre produzioni”.

Dall’indagine emerge in particolare che, a differenza del resto del Lazio, la provincia di Rieti è caratterizzata da un tasso di crescita delle imprese negativo (-0.36% unica provincia in negativo, rispetto al +1.80% della media regionale), da una più bassa apertura verso i mercati internazionali, oltre che da un aumento delle ore di Cassa Integrazione Guadagni.

Nel corso del secondo semestre 2014, il saldo di opinioni sull’andamento di ordinativi e fatturato dal mercato nazionale è peggiorato rispetto al semestre precedente. Una contrazione resa ancora più evidente se analizziamo il quadro relativo all’estero, che fa registrare una netta inversione di tendenza, con un peggioramento rilevato in misura maggiore sul mercato extra Ue, segno di una regressione per quanto riguarda i meccanismi di internazionalizzazione delle nostre imprese. Questa situazione è oltremodo preoccupante se guardiamo alle previsioni fatte dal campione dei nostri imprenditori per i prossimi mesi, che se da un lato vedono un leggero miglioramento per quanto riguarda il mercato nazionale, dall’altro proiettano un’incertezza assoluta relativamente ai mercati internazionali. Segnali scoraggianti arrivano anche sul fronte investimenti e occupazione, con dati che fanno presupporre una tendenza ancora negativa.
“Insomma c’è in atto una spirale viziosa – continua il direttore Scopigno – le difficili situazioni di mercato e finanziarie delle imprese generano un clima di sconforto e incertezza; con questi presupposti gli imprenditori sono più restii a fare investimenti; minori investimenti pregiudicano produttività e competitività delle imprese sui mercati. Occorre quindi spezzare questo circolo, con azioni forti di stimolo alla domanda e iniziative di supporto alle imprese, anche a livello locale, che rilancino la fiducia degli imprenditori”.

“Tra le priorità da affrontare – afferma il presidente della Federlazio reatina, Riccardo Bianchi – c’è quella di mettere i risparmi e le attività finanziarie al servizio delle attività produttive. Inoltre, senza un programma di investimenti che rianimi una domanda interna ormai asfittica, non vi saranno serie possibilità di rilanciare strutturalmente la nostra economia e di far svolgere al soggetto pubblico il suo ruolo strategico di volano dell’economia. L’idea che la crescita e l’ammodernamento di un grande paese possa fare a meno degli investimenti pubblici, dalla connessione internet ad alta velocità alle opere infrastrutturali per migliorare il collegamento di beni e persone, non funziona. Al contrario, in Italia, la spesa pubblica corrente aumenta (e le tasse di conseguenza) e la spesa per gli investimenti diminuisce, accompagnandosi a un degrado infrastrutturale e del territorio che è sotto gli occhi di tutti”.
“Inoltre – continua il presidente Bianchi – è ormai inderogabile recuperare il ruolo di paese manifatturiero. In tal senso, riteniamo che nei prossimi anni i paesi tradizionalmente sviluppati, e in particolare quelli europei, avranno la possibilità di riprendere una parte del terreno perduto, a patto di riuscire a implementare le nuove tecnologie, come ad esempio quelle legate alla manifattura digitale, per dare risposte più rapide alle richieste di mercato. Non sarà tanto importante essere grandi, quanto essere flessibili e veloci nella riposta ai cambiamenti. Le potenzialità sono enormi, ma gli investimenti necessari non sono indifferenti. Per questo, guardiamo con favore alla partecipazione dell’Italia al programma “Industry 4.0”, e ci sembra inoltre confortante la strategia di rilancio dell’industria manifatturiera che la Regione Lazio ha pubblicamente presentato poche settimane fa. Ciò dimostra la consapevolezza di avviare su questo territorio un percorso di reindustrializzazione e di recupero di competitività se vogliamo veramente girare pagina rispetto al passato. Le premesse dunque sono buone. Ci auguriamo tutti che questo programma possa realizzarsi compiutamente e in tempi ragionevolmente brevi, così da conseguire i risultati auspicati.  Su questo la Federlazio non farà mancare il proprio contributo, rendendo partecipi le aziende associate di questa importante sfida della reindustrializzazione proposta dalla Regione”.

“Per quanto riguarda il tema dello sviluppo locale – conclude Bianchi – come Federlazio siamo fermamente convinti che la provincia di Rieti possa e debba coniugare insieme l’offerta di una qualità della vita che non è comparabile a quella di altre aree industriali del paese, con quella relativa allo sviluppo di un sistema di convenienze per le aziende esistenti, e per quelle potenzialmente interessate a venire. Mutuando le esperienze che si stanno facendo in altre parti d’Italia, sarebbe opportuno che le istituzioni locali mettano in cantiere un piano di “marketing territoriale” che sia in grado di identificare Rieti come un territorio dove è facile fare impresa e a condizioni vantaggiose. Una sorta di piano industriale “dal basso”, che contempli ad esempio politiche di sconti sui tributi locali, diminuzione degli oneri di urbanizzazione, possibilità di stralci ai piani urbanistici, pratiche online, semplificazione amministrativa. Un progetto, insomma, che parta dalla modernizzazione degli strumenti amministrativi classici e punti ad aprire un dialogo con le imprese che puntano sul capitale umano e che, localizzandosi a Rieti, possano trovare l’ambiente a loro più favorevole, anche in considerazione sia dell’auspicata imminente presentazione dei bandi relativi all’accordo di programma, sia della prossima apertura del polo logistico di Passo Corese, che potrà favorire non poco la movimentazione delle merci sia in ambito nazionale che internazionale”.
 




RIETI, RISOLTO IL GIALLO DEL 2012: OMICIDIO E OCCULTAMENTO DI CADAVERE PER ATTILIA CESARE

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Rieti – Personale della Sezione Omicidi della Squadra Mobile di Roma, in collaborazione con quello della Squadra Mobile di Rieti, ha arrestato il 46enne pluripregiudicato di Tivoli Attilia Cesare, ritenuto responsabile della scomparsa di Hussein Saleh.

IL FATTO:

Il 3 novembre 2012 i familiari di Hussein Saleh, cittadino italiano di origine egiziana, denunciarono la sua scomparsa avvenuta durante la notte.  Le indagini condotte dagli investigatori indirizzarono, sin dal primo momento, le ricerche a Monterotondo in provincia di Roma e ad Orvinio in provincia di Rieti  senza, però che Hussein fosse ritrovato.

LA SVOLTA NELLE INDAGINI:

A distanza di anni, gli investigatori hanno ricostruito completamente la vicenda accertando che Attilia Cesare si era incontrato a Roma con Hussein Saleh e con lui si era recato ad Orvinio dove, a causa del consumo di sostanze stupefacenti cedute dall'Attilia, Hussein sarebbe morto.

Attilia avrebbe quindi occultato il cadavere, ancora oggetto di ricerche, prima di iniziare una lunga e capillare attività di depistaggio delle indagini, al fine di allontanare eventuali sospetti a suo carico.

In particolare l'uomo è arrivato anche a spostare il telefono cellulare della vittima, al fine di ingenerare negli investigatori l'erroneo convincimento che Hussein fosse ancora vivo e che volontariamente avesse deciso di non tornare a casa, e, in un'altra circostanza, vennero ingaggiate due persone, ancora in corso di identificazione, per far telefonare ai familiari ai quali venne riferito l'avvistamento di Hussein, dopo che gli stessi avevano diffuso dei manifesti utili al rintraccio del loro caro.

Gli elementi di prova raccolti dagli investigatori hanno consentito l'emissione da parte del Tribunale di Roma della misura della custodia cautelare in carcere per l'uomo, eseguita la mattina di venerdì 17 aprile, che ora dovrà rispondere dei reati di omicidio e occultamento di cadavere.