Rieti, 44 enne investe due ragazzi per vendetta: lo avevano redarguito perchè espletava dei bisogni fisiologici in strada

RIETI – Denunciato un 44 enne di Rieti che a bordo della sua autovettura procedeva sulla strada contromano e senza un apparente motivo, investiva due giovani, uno dei quali è rimasto ferito ad una gamba, e poi, non contento, ha aggredito l’altro ragazzo, procurandogli una vistosa ferita sull’arcata sopraccigliare.

I ragazzi aggrediti hanno raccontato agli Agenti della Polizia di Stato che, probabilmente, il gesto dell’uomo è stato commesso per vendetta, in quanto, poco prima, mentre passeggiavano in via Roma, lo avevano redarguito poiché lo avevano notato mentre espletava dei bisogni fisiologici in strada.

L’uomo, che con la sua vettura era andato anche a collidere con un’altra macchina in sosta, è stato sottoposto all’alcooltest che ha rilevato nel suo sangue una concentrazione alcolica ben superiore al limite consentito.

L’aggressore è stato, pertanto, denunciato in stato di libertà alla locale Autorità Giudiziaria davanti alla quale dovrà rispondere del reato di lesioni aggravate commesse in danno dei due ragazzi, nonché della guida in stato di ebbrezza che ha determinato, tra l’altro, l’immediato ritiro della sua patente di guida.




Rieti, lite in appartamento in pieno centro storico: arrestato spacciatore nigeriano

Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura di Rieti, hanno arrestato il cittadino nigeriano M.E., del 1994, resosi responsabile di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio programmati dal Questore di Rieti, Maria Luisa Di Lorenzo, le pattuglie della Squadra Volante e della Squadra Mobile della Questura di Rieti sono intervenute in un appartamento di Via San Liberatore, nel pieno centro storico di Rieti, dove era in corso una lite tra alcune persone.

Gli Agenti della Polizia di Stato hanno immediatamente sedato la lite acquisendo informazioni sulle cause del diverbio che hanno indotto gli investigatori della Squadra Mobile ad effettuare degli approfondimenti investigativi in relazione ad una probabile attività di spaccio di sostanze stupefacenti posta in essere da due stranieri.

L’attività di indagine ha evidenziato che i due stranieri, di nazionalità nigeriana, provenienti da altre province e sprovvisti di validi titoli di soggiorno in Italia, avessero intrapreso una attività di spaccio nel capoluogo reatino e che, proprio durante la lite, scaturita da interessi legati alla cessione di stupefacenti, avessero ingerito la droga per nasconderla agli Agenti della Polizia di Stato intervenuti.

Su autorizzazione del Magistrato di turno in Procura, gli Agenti, oltre ad effettuare le relative perquisizioni personali e domiciliari nei confronti dei due stranieri, che davano esito negativo, li hanno condotti presso il locale nosocomio per effettuare degli accertamenti diagnostici che potessero avvalorare la tesi della ingestione della droga.

E’ così che nell’intestino di M.E., di 27 anni, le radiografie hanno evidenziato la presenza di cinque ovuli che, una volta espulsi dall’uomo, vigilato per alcuni giorni dalla Polizia di Stato, sono risultati contenere 5 grammi di eroina.

M.E., già destinatario di un provvedimento di espulsione del Questore di Ferrara, è stato arrestato e messo a disposizione, per rispondere del reato di detenzione a fini di spaccio di sostanza stupefacente, della locale Autorità Giudiziaria che ne ha disposto la remissione in libertà consentendo al Questore di Rieti di emettere nei suoi confronti l’Ordine di lasciare il territorio nazionale entro 7 giorni, immediatamente notificato allo spacciatore per la sua espulsione.

L’altro cittadino nigeriano, invece, proveniente da Bari, e destinatario di un provvedimento di rifiuto del titolo di soggiorno per motivi di protezione internazionale, al quale lo straniero aveva proposto ricorso, accompagnato presso il C.P.R. di Ponte Galeria di Roma, è stato munito di invito a lasciare il territorio nazionale.




Rieti, rompe i sigilli di una discarica sotto sequestro per rubare rame: arrestato un 35enne del posto

RIETI – I Carabinieri del 16° Nucleo Elicotteri di Rieti hanno arrestato una persona, responsabile per i reati di violazione dei sigilli e furto aggravato. Il provvedimento scaturisce da un controllo di una vasta area in Vazia del Comune di Rieti, già sottoposta a sequestro probatorio nel settembre 2019 in quanto devoluta irregolarmente a discarica abusiva e per la quale sono ad oggi in corso accertamenti al fine di cristallizzarne responsabilità ovvero danni effettivi all’ambiente e cagionati alla salute del cittadino.

Durante i controlli i militari del Nucleo Elicotteri accertavano la presenza di un cittadino di Rieti, di anni 35, che dopo aver violato i sigilli, a bordo di una autovettura si impossessava di circa 50 kg di materiale in rame.

A carico dell’indagato è emerso, a seguito del controllo e della successiva ricostruzione dei fatti, un solido quadro indiziario che ha così delineato l’esistenza di una condotta ferma e consapevole dell’arrestato finalizzata al furto del materiale già sottoposto a sequestro con il chiaro intento di rivenderlo per trarne un ingiusto profitto, consentendo ai militari operanti di applicare la misura coercitiva recuperando per intero la refurtiva.

Tale provvedimento ha rimarcato come sia continua ed attenta, da parte dei militari del 16° Nucleo Elicotteri Carabinieri, l’attività di salvaguardia dell’ambiente ed il conseguente rispetto da parte di tutti dei provvedimenti emessi al riguardo dall’A.G. competente.




Rieti, uomo in preda a crisi epilettiche in mezzo al traffico cittadino: salvato dalla Polizia di Stato

RIETI – Gli Agenti della D.I.G.O.S. della Questura di Rieti hanno salvato la vita ad un giovane colto da malore.

Nella mattinata odierna, una pattuglia della Polizia di Stato impegnata nei servizi disposti dal Questore di Rieti, Maria Luisa Di Lorenzo, per l’intensificazione del controllo del territorio finalizzato alla verifica del rispetto delle misure anti Covid-19, ha notato, in pieno centro cittadino, una autovettura al cui interno un giovane era stato colto da malore a causa di un grave attacco epilettico.

Gli Agenti della DIGOS, immediatamente, hanno soccorso l’uomo, estraendolo dalla vettura ed impedendo il suo soffocamento in attesa dell’arrivo di una ambulanza del “118”, immediatamente allertata, che ha successivamente provveduto al trasporto del malcapitato presso il locale nosocomio per le cure del caso.




Rieti, minaccia di morte due persone e ferisce un carabiniere

RIETI – I Carabinieri della Stazione di Orvinio hanno arrestato un uomo originario della provincia di Roma, ma dimorante a Paganico Sabino (RI).

Nel primo pomeriggio di ieri la Centrale Operativa ha ricevuto una richiesta di intervento da parte di due uomini, i quali riferivano di essere stati minacciati, anche di morte, da un giovane nel corso di un alterco scaturito per futili motivi nei pressi delle sponde del lago del Turano. 

Una volta giunti sul posto, i militari hanno constatato che il giovane versava in forte stato di agitazione continuando ad inveire con veemenza nei confronti dei due uomini che avevano richiesto l’intervento, oltre che nei confronti dei carabinieri intervenuti. Mente questi ultimi tentavano di riportare alla calma il giovane, quest’ultimo ha improvvisamente estratto una baionetta che fino a quel momento aveva tenuto nascosta all’interno della manica del giaccone, inducendo quindi i militari ad immobilizzarlo per evitare che potesse nuocere anche gravemente alle altre persone presenti. Nel tentativo di divincolarsi il giovane ha ripetutamente spintonato e colpito i militari uno dei quali ha riportato lesioni, fortunatamente lievi.

Per quanto accaduto l’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato in flagranza di reato e sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione. Al termine dell’udienza di convalida tenutasi presso il Tribunale di Rieti, è stato nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari. 




Rieti, positivo al Covid e destinatario di provvedimento di isolamento va in giro per la città come se nulla fosse

RIETI – Va in giro per Rieti nonostante sia positivo al Covid-19 e destinatario di un provvedimento sanitario di isolamento presso la sua abitazione.

Una pattuglia della D.I.G.O.S. della Questura di Rieti ha individuato nel quartiere di Quattro Strade un pregiudicato reatino che usciva, in compagnia di una donna, da un locale esercizio pubblico. Gli Agenti della Polizia di Stato lo hanno sottoposto a controllo, accertando che lo stesso risultava positivo al Covid-19 e quindi destinatario di un provvedimento sanitario di isolamento presso la sua abitazione.

Invitato a far rientro presso il proprio domicilio, nel suo stato di isolamento, al fine di evitare che potesse contagiare altre persone, si è giustificato asserendo che si stava recando presso il locale Drive-in per essere sottoposto a tampone di controllo che, tuttavia, era stato prenotato per alcune ore prima.

L’uomo è stato, quindi, denunciato in stato di libertà alla competente Autorità Giudiziaria, davanti alla quale dovrà rispondere dell’inosservanza del divieto assoluto di allontanarsi dalla propria abitazione per le persone risultate positive al virus COVID-19 rischiando, in caso di condanna, la pena dell’arresto da 3 a 18 mesi e l’ammenda da 500 a 5000 Euro e, nel caso più grave, qualora venga configurato dall’Autorità Giudiziaria il reato di epidemia (art. 438 del C.P.), così come indicato nell’art. 452 del Codice Penale, addirittura, la pena della reclusione da 1 a 10 anni o, in caso di morte del contagiato, la pena della reclusione da 3 a 15 anni.

Analoga denuncia in stato di libertà è stata effettuata dagli Agenti del Posto di Polizia di Passo Corese nei confronti di quattro cittadini extracomunitari, un nigeriano, un afgano, un pakistano ed un marocchino, domiciliati in un appartamento del centro cittadino della frazione di Fara in Sabina, attualmente considerata “zona rossa”, tutti positivi al Covid-19 e, quindi in isolamento fiduciario.

La pattuglia della Polizia di Stato li ha sorpresi mentre, ben consci di essere positivi, hanno ospitato nella loro dimora un altro cittadino extracomunitario negativo al Covid-19, rischiando di contagiarlo.

I servizi di controlli del territorio della Polizia di Stato, predisposti per le finalità anti-COVID-19, proseguiranno senza sosta, al fine di garantire la sicurezza e la salute pubblica.




Rieti, 13 aprile 1945: la Polizia di Stato commemora il Commissario Filippo Palieri

Filippo Palieri si adoperò per evitare la deportazione nei campi di lavoro in Germania di circa 300 artigiani reatini nascondendo i loro nominativi e avvisandoli personalmente del pericolo

Oggi ricorre il 76° anniversario dell’estremo sacrificio del Commissario Filippo Palieri, il quale assolse il duplice compito di tutore della legge e testimone della deportazione degli ebrei con quella rigorosa coerenza che, dovendo scegliere fra la propria vita e quella di tanti concittadini innocenti, lo condusse al sacrificio supremo.

Il Questore di Rieti, Maria Luisa Di Lorenzo insieme ad alcuni rappresentanti della locale sezione A.N.P.S., per ricordarne la memoria ha partecipato alla celebrazione eucaristica officiata da Don Fabrizio Borrello, cappellano della Polizia di Stato, questa mattina alle ore 10.30 presso la Chiesa di S. Barbara in Agro sita in Via Chiesa Nuova.

Filippo Palieri nacque a Cerignola il 22 maggio 1911, fu un Ex-Allievo della Scuola Militare Nunziatella di Napoli, si laureò in Giurisprudenza a Roma nel 1933 ed entrò nella Polizia di Stato in giovane età, percorrendo una rapida carriera che lo portò a diventare il Capo di Gabinetto della Questura di Rieti.

Proprio durante il suo servizio a Rieti, Filippo Palieri si adoperò per evitare la deportazione nei campi di lavoro in Germania di circa 300 artigiani reatini nascondendo i loro nominativi e avvisandoli personalmente del pericolo.

Nello stesso periodo, Palieri fu un attivo collaboratore della Resistenza italiana che operava sulle montagne della Sabina fino al giorno del suo arresto quando fu deportato nel lager di Wietzendorf dove morì il 13 aprile 1945 a causa degli stenti e delle torture subite.

A Filippo Palieri sono state dedicate la sezione locale dell’Associazione Nazionale Polizia di Stato, una via della città di Rieti ed un cippo marmoreo nell’area del Santuario della Madonna delle Grazie di Allumiere (Roma).




Rieti, denunciati due giovani per spaccio

RIETI – Nella giornata di ieri i militari della Sezione Operativa e della Sezione Radiomobile hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti, per spaccio di sostanze stupefacenti, due giovani, un italiano e un senegalese, colti nella flagranza di cessione di 3.6 grammi di hashish.
La successiva perquisizione domiciliare, effettuata nell’abitazione del ragazzo senegalese, ha consentito di trovare e sequestrare anche materiale per il taglio e per il confezionamento dello stupefacente e 80 euro, ritenuti provento dello spaccio.

Sia il giovane extracomunitario che il ragazzo italiano, che aveva fatto da mediatore, dovranno, ora, rispondere di cessione di sostanze stupefacenti.

Dovrà rispondere, invece, del diverso reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, il giovane, anch’egli reatino, trovato ad acquistare la droga, poiché le prime indagini hanno consentito di ipotizzare che l’hashish, già suddivisa in cinque dosi, non fosse stata acquistata per il mero consumo personale.




Bassa Sabina, controlli anti Covid: sanzionate 7 persone e chiusi 2 bar

POGGIO MIRTETO (RI) – Mancato rispetto delle normative anticovid. Controlli straordinari dei carabinieri della compagnia di Poggio Mirteto

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Poggio Mirteto, poche ore prima dell’emissione dell’ordinanza della Regione Lazio che ha individuato quale “zona rossa” il Comune di Fara Sabina, hanno effettuato dei controlli straordinari su tutta la bassa Sabina.

Nel corso delle verifiche effettuate, i militari hanno individuato nr. 2 bar, di cui uno nella frazione Borgo Quinzio di Fara in Sabina e l’altro in Poggio Nativo, che consentivano ai clienti la consumazione di cibi e bevande nelle immediate adiacenze.

Sono state, quindi, elevate complessivamente nr. 7 sanzioni amministrative da euro 400,00 (quattrocento/00) cadauna, inoltre è stata disposta la chiusura provvisoria dei citati esercizi pubblici rispettivamente per giorni 5 e 2.

I controlli, finalizzati essenzialmente alla tutela della salute pubblica e al dilagare della pandemia, sono stati intensificati già da alcune settimane su tutto il territorio di competenza della Compagnia di Poggio Mirteto.




Rieti, provoca un incidente con ferito e fugge in Abruzzo: rintracciato dai Carabinieri

BORGOROSE (RI) – Si è dato alla fuga dopo aver provocato un incidente sulla Statale Salto-Cicolana, ma è stato rintracciato dai Carabinieri che sono riusciti a inchiodarlo alle sue responsabilità. Ora dovrà rispondere di omissione di soccorso.

L’episodio risale a ieri mattina, quando le pattuglie dei Carabinieri di Borgorose e Pescorocchiano sono intervenute su un incidente sulla SS 578, ma sul posto hanno trovato un solo veicolo dei due coinvolti: il conducente di un furgone bianco cassonato, responsabile del sinistro, si era allontanato a tutta velocità in direzione Avezzano, senza preoccuparsi delle conseguenze.

Prestati i primi soccorsi al ferito, portato in ospedale per le cure del caso, i Carabinieri si sono messi subito al lavoro per individuare il responsabile diramando le ricerche del veicolo in fuga ai colleghi abruzzesi, ed è proprio in Morino che i militari della locale Stazione hanno interrotto la marcia dello spericolato fuggitivo: un giovane casertano alla guida di un Fiat Iveco, che, alle domande degli uomini dell’Arma, ha dichiarato di essersi impaurito per l’accaduto e di essersi dato alla fuga istintivamente.

Il furgone è stato immediatamente sequestrato e il suo conducente deferito alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rieti; fortunatamente il ferito se la caverà con pochi giorni di prognosi.    




Frasso Sabino, violenta lite tra connazionali: 41enne si scaglia contro i Carabinieri e li ferisce leggermente

FRASSO SABINO (RI) – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Poggio Mirteto hanno arrestato, per i reati di resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale, E.I., 40/enne, cittadino romeno, residente in Sabina.

Nella tarda serata di ieri, i militari, a seguito di una richiesta telefonica pervenuta al numero di Pronto Intervento 112, sono intervenuti in Frasso Sabino, presso l’abitazione di un cittadino romeno, il quale segnalava una violenta lite in corso con un suo connazionale che stava danneggiando anche gli arredi dell’appartamento.

In fase d’identificazione, l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, si è scagliato contro i militari che, benché rimasti leggermente feriti, sono riusciti a immobilizzarlo, dichiarandolo in arresto. 

L’uomo, a causa del suo forte stato di agitazione, è stato trasportato a cura di personale del 118 presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale “San Camillo de Lellis” di Rieti, dove è attualmente ricoverato in osservazione a disposizione del Magistrato della Procura della Repubblica di Rieti.