MALTEMPO: PROVINCIA ROMA, ‘OPERATIVI IN 40 COMUNI CON CIRCA 100 MEZZI’

Redazione

“I mezzi della Protezione civile e della Viabilità della Provincia di Roma sono in attività dall'una di questa notte per consentire la circolazione automobilistica sui 2400 km di strade provinciali. Tutte le principali strade provinciali sono aperte al transito veicolare ed in particolare l’azione si sta concentrando su circa 40 comuni maggiormente interessati dal maltempo. E’ di nuovo percorribile la Cassia bis in direzione Viterbo grazie all’intervento di 6 mezzi lame sgombraneve e 5 spargisale della Provincia. Le problematiche rilevate sulla Cassia bis riguardano soprattutto automobilisti e mezzi pesanti sprovvisti delle catene a bordo. Solo quattro arterie provinciali dell'entroterra, dove il manto nevoso supera i 50 centimetri, sono chiuse al transito: Gerano Rocca S. Stefano, Empolitana II dal Km 0,4 al Km 14, Canterano al km 0,3, Canterano Rocca di Mezzo. Abbiamo inoltre registrato situazioni di difficoltà nei comuni di Affile e Bellegra, dove a causa di interruzioni di fornitura elettrica abbiamo messo a disposizione i nostri gruppi elettrogeni e ulteriori interventi dei volontari si sono resi necessari nei comuni di Jenne, Saracinesco e Vallepietra”.

Lo dichiarano in una nota congiunta gli assessori provinciali alla Sicurezza e Protezione civile, Ezio Paluzzi ed alla Viabilità, Marco Vincenzi.

“Sono circa 340 gli operatori della viabilità – spiega la nota – impegnati, 34 i mezzi meccanici in attività tra spazzaneve, lame sgombraneve e spargisale. Altri 42 pick-up spargisale e 22 lame spazzaneve della Protezione civile provinciale sono state messe a disposizione dei Comuni per liberare dalla neve e dal ghiaccio le strade comunali". “Stiamo costantemente monitorando e tenendo sotto controllo la situazione sin da questa notte. Al momento – proseguono Vincenzi e Paluzzi – abbiamo registrato alcune situazioni di allerta soprattutto nel quadrante nord-est del territorio provinciale. Abbiamo già distribuito circa 110 tonnellate di sale ai Comuni e alle associazioni di volontariato e altre 30 sono state distribuite per intervenire a nord e sulla Cassia-bis. Sono circa 60 le associazioni di volontariato coinvolte e da questa mattina all’alba stiamo effettuando doppi passaggi di spargimento di sale".

"L'Amministrazione provinciale di Roma – concludono – si è fatta carico, inoltre, a proprie spese del servizio antineve e spargisale sui circa 450 km di strade ex Anas affidando l'appalto a 8 imprese esterne con un investimento di 250mila euro".

Per segnalare emergenze contattare la Sala Operativa della Polizia provinciale numero verde 800.098.724.




SCUOLA, ZARATTI (SEL): “GIUNTA POLVERINI GETTA NEL CAOS LE SCUOLE DELLA REGIONE”

“La giunta regionale ancora non ha approvato definitivamente il piano dimensionamento scolastico, nonostante la scadenza dei termini fosse prevista per il 31 gennaio. Dirigenti scolastici e famiglie sono spinte nel totale caos, considerando che il 20 febbraio scadono i termini per l’iscrizione alle scuole di infanzia e a quelle di ogni ordine e grado”. Lo dichiara Filiberto Zaratti, Consigliere regionale di Sel e membro della Commissione scuola della Pisana, che sulla vicenda ha presentato un’interrogazione urgente alla Presidente Polverini.

“Questo piano sul quale abbiamo espresso tutta la nostra contrarietà perché opera ulteriori riduzioni e tagli all’offerta scolastica nelle comunità del Lazio – spiega Zaratti – è al centro di fortissime polemiche da parte dei Sindaci e delle amministrazioni comunali. Stiamo parlando di una diffusa protesta che sta paralizzando ogni decisione della giunta”.

“Per questo – conclude Zaratti – nell’interrogazione ho chiesto alla Presidente Polverini e all’assessore Sentinelli di assumere immediatamente gli atti per la definitiva approvazione del Piano e la trasmissione all’ufficio scolastico regionale, che ad oggi non è in grado di emettere il decreto sul dimensionamento scolastico. E’ inammissibile che a così poco tempo dalla chiusura delle iscrizioni per il prossimo anno, i cittadini della nostra regione non siano messi in condizione di poter scegliere sul futuro scolastico dei propri figli, lasciando peraltro le istituzioni scolastiche in una indeterminatezza da terzo mondo”.




APPELLO DEL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI ROMA NICOLA ZINGARETTI: ‘SE POTETE STATE IN CASA, NEVE OLTRE MEZZO METRO’

A.P.

“In provincia di Roma stiamo registrando, soprattutto nella Valle dell’Aniene, nevicate di forte intensità. Attualmente in molti comuni della provincia il manto nevoso si aggira intorno al mezzo metro, e le nevicate previste in nottata contribuiranno sicuramente a peggiorare la situazione. I mezzi della Provincia e quelli della Protezione civile regionale stanno operando in maniera efficace, però c’è bisogno anche della massima collaborazione delle persone. Per questo vorrei fare un appello ai cittadini dei comuni della provincia affinché evitino di uscire di casa per mettersi in strada se non è strettamente necessario. In questo modo si lascerà spazio all’opera dei mezzi antineve e antighiaccio”.




VELLETRI, SOVRAFFOLLAMENTO CARCERE E CARENZA PERSONALE. E NEL RESTO DEL LAZIO ANCORA PEGGIO

Chiara Rai

Ci sono più detenuti che agenti al carcere di Velletri. Ben 450 reclusi per 197, un numero esiguo di sicurezza perché dovrebbero essere almeno 227. Senza contare la carenza di personale medico e infermieristico. Per questo motivo, ci sono dieci sezioni funzionanti su quattordici, divise in due padiglioni: uno vecchio con nove sezioni sovraffollate e l’altro nuovo con tre sezioni vuote e una sola in funzione nonostante la nuova struttura su quattro piani sia notevolmente più accogliente e dotata di maggiori servizi. Gli agenti non bastano neppure per le nove sezioni del vecchio padiglione. Ieri mattina, nonostante la neve e le basse temperature, il presidente della Regione Lazio Renata Polverini, accompagnata dall’assessore regionale alla Sicurezza Giuseppe Cangemi, è andata personalmente a visitare la casa circondariale veliterna, per parlare con il direttore Donata Iannatuono, con la polizia penitenziaria e per vedere le condizioni dei detenuti che certamente non hanno mancato di evidenziare al presidente Polverini le diverse problematiche che interessano la struttura. "Qui – ha detto Polverini – integreremo il personale sanitario, assumendo in deroga a tempo indeterminato, 4 medici e 3 infermieri. Questa integrazione permetterà l’apertura della seconda sezione del nuovo padiglione e comunque, stiamo predisponendo ulteriori interventi, in accordo con la dirigenza”. C’è una palestra dove a breve partirà anche un corso di yoga, c’è una cucina nuova di zecca ancora non funzionante, ci sono le aule dei laboratori, il piano dell’infermeria, uno spazio ricreativo e un teatro dedicato a Enzo Tortora. E’ tutto molto bello ma per far sì che il nuovo corpo entri a regime assieme al vecchio, devono necessariamente esserci più agenti. E sono gli stessi detenuti a chiederlo. Dal fondo del corridoio, due reclusi hanno chiamato la Polverini: “Dottoressa, dottoressa stanza 25”. Avvicinatasi, Polverini si è trovata davanti due ragazzi di Latina: “Che cosa è venuta a fare qui, dottoressa?”, “sono venuta a visitare la struttura, voi e a parlare con il direttore per cercare di migliorare questa situazione”. E i due: “le ha viste le docce in che condizione stanno? E lo sa che non possiamo neppure utilizzare le lenzuola di casa o avere un lettore Cd o scarpe nuove? Negli altri carceri lo permettono, qui no!”. A rispondergli è stato il direttore Iannatuono: “Ci vuole personale che controlli le lenzuola e le scarpe e i cd e qui non basta, poi ci sono le lenzuola in dotazione. Il presidente Polverini è venuta personalmente a rendersi conto della situazione e si è impegnata a venirci in contro nelle sue possibilità”. Nel padiglione vecchio, invece, la cucina si è presentata in piena funzione, al lavoro circa sei ragazzi impegnati a preparare il risptto alle seppie e il sugo con il tonno, “Che profumino – ha detto Polverini – se l’avessi saputo mi sarei fermata, sono bravi a cucinare, non è facile preparare un buon sugo con il tonno!”. Dopo qualche battuta di forchetta, si è proceduto con le visite nei corridoi delle stanze dei reclusi, molti intenti a prepararsi il pranzo con i fornelletti. Diversi saluti al presidente, qualcuno l’ ha fermata e gli ha mostrato le foto della sua famiglia: “Ho tre bambini presidente!”. Un po’ di commozione e poi all’uscita, il congedo: “Poi concorderemo con il direttore interventi ulteriori anche sulla base di quanto alcuni detenuti ci hanno segnalato: stiamo già intervenendo per rendere più dignitosa la sezione docce, c'è un campo sportivo fermo da un anno e mezzo. Cercheremo nell'ambito delle risorse per le carceri – ha concluso Polverini – di orientarne su Velletri”.

Un saluto e si sono chiusi i cancelli del carcere di Velletri. Uno dei tanti carceri del Lazio che si trovano in condizioni di emergenza. Solo qualche giorno fa, il Garante dei detenuti nel Lazio ha lanciato un nuovo allarme: nei penitenziari della regione ci sono 2000 detenuti in più rispetto alla capienza regolamentare. A Latina si torna a dormire a terra, su materassi di fortuna. A fronte degli 86 posti previsti infatti sono 178 i carcerati in Via Aspromonte. Le donne sono diminuite di due unità mentre per gli uomini si è registrato un aumento dai 57 previsti a 151. «Le stime in nostro possesso – ha detto il Garante – sono addirittura più allarmanti dei numeri indicati dal Presidente della Corte d’Appello di Roma Giorgio Santacroce in occasione dell’apertura dell’anno giudiziario, che aveva parlato di 6.591 reclusi nelle carceri del Lazio. Ma, al di là dei numeri, è quanto quotidianamente accade nelle carceri a confermarci la criticità della situazione. Dalla spettacolare fuga riuscita da Regina Coeli al detenuto ridotto in fin gravi condizioni dopo una rissa a Cassino, fino al tentativo di suicidio di un detenuto sventato il 28 gennaio da un agente di polizia penitenziaria a Viterbo, tutto indica una situazione ormai prossima a sfuggire ad ogni tipo di controllo».

Rispetto all’ultima rilevazione diffusa dal Garante, relativa a novembre 2011, i detenuti nel Lazio sono passati da 6.602 ai 6.846 attuali, con un incremento di 250 unità in soli 2 mesi. Rispetto ad un anno fa, gennaio 2011 – quando i detenuti erano 6.377 – si è registrato un incremento di presenze di 469 unità. «La drammaticità di questa situazione – ha aggiunto il Garante – è che non sono solo le grandi carceri della Regione, come Regina Coeli e Rebibbia N.C. a soffrire per il sovraffollamento, ma tutti gli istituti. Abbiamo, ormai, fatto l’abitudine alle segnalazioni di gravi carenze igieniche, di impossibilità di garantire forme di socialità e di attività volte al recupero del detenuto, di persone ospitate nei centri clinici per mancanza di spazi, della recrudescenza di malattie come tubercolosi e scabbia. In questo quadro, giudico un fatto estremamente positivo i reiterati richiami del ministro della Giustizia Severino sulla drammatica situazione delle carceri. Di una cosa, però, sono sicuro: ogni tipo di provvedimento svuota celle come quelli che si vanno proponendo in queste ore, avrà effetti solo palliativi se non sarà accompagnato da una profonda revisione del Codice Penale e di quello di Procedura Penale. Occorre, in sostanza, rivedere una legislazione che produce troppo carcere. Senza un intervento di questo genere, accadrà come nell’estate del 2008, quando gli effetti benefici dell’indulto furono cancellati in pochi mesi».




ROMA, SCUOLE DESERTE

Redazione

Scuole semi-deserte a Roma. Dal centro alla periferia sono tanti gli istituti che questa mattina sono popolati solo da docenti e bidelli. Al liceo Tasso di via Sicilia non ci sono studenti, al Newton di viale Manzoni solo due su 1200, mentre alla scuola elementare Pisacane a Tor Pignattara non va meglio. Il pre-allarme meteo che ieri ha spinto il sindaco Gianni Alemanno a sospendere con un'ordinanza le lezioni nelle scuole, facendo rimanere gli istituti aperti, ha sortito il suo effetto in tantissimi istituti




FROSINONE, EMERGENZA NEVE

Redazione

E' emergenza neve in Ciociaria. Viabilità paralizzata in molte zone del frusinate. A Frosinone si sono gia' accumulati dieci centimetri di neve. Si registrano problemi per la circolazione sull'autostrada A1 Roma- Napoli, dove resta il divieto d'accesso per i mezzi pesanti. Disagi soprattutto nel nord della Ciociaria e in tutto il comprensorio di Fiuggi fino a Filettino, dove il manto bianco e' ancora più consistente. Vari interventi da parte dei carabinieri per aiutare molti automobilisti rimasti bloccati sulle strade più ripide di Viticuso, Vallerotonda ed Acquafondata, nel Cassinate, a causa della neve




ROMA, ARRIVATA LA NEVE

Redazione

La neve e' arrivata a Roma dove ha raggiunto i cinque centimetri. Lo ha comunica la Protezione Civile del Campidoglio spiegando che le zone interessate dalle nevicate sono: Cassia, Pietralata, Tor Bella Monaca, Casilina, Tor Vergata, Prenestina, Tiburtina, Cinecitta', Quadraro. Ha nevicato anche nel quartiere Monte Mario, che e' il punto piu' alto della citta'.




CONSIGLIO REGIONALE, E' SCONTRO APERTO SU TEMA ARSIAL

Redazione

È iniziata con uno scontro tra maggioranza e opposizone la seduta odierna del Consiglio regionale del Lazio. Il consigliere del Pd, Mario Perilli, ha chiesto il rinvio in commissione del provvedimento “Interventi per il sostegno dei sistemi di qualità tracciabilità dei prodotti agricoli ed agroalimentari, in quanto l’assessore Angela Birindelli ha presentato nove emendamenti che secondo la minoranza “obiettivamente modificano in maniera sostanziale la proposta di legge discussa ed approvata in commissione Agricoltura”. Emendamenti che per Perilli “vanno a toccare una questione della missione di Arsial”, depotenziandola. Sulla richiesta per la maggioranza è intervenuto Francesco Storace che ha espresso la contrarietà della maggioranza. Da qui il voto che ha visto, secondo il presidente Mario Abbruzzese, parere negativo dell’Aula. Da qui le proteste dell’opposizione che hanno criticato il presidente dell’Assemblea sulle modalità di voto. Il consigliere di Sel, Luigi Nieri, ha detto che la maggioranza “è andata al voto per arroganza”. Mentre il consigliere di Idv, Giulia Rodano, ha chiesto quale sia stato il risultato numerico del voto, e se il consigliere scrutatore “avesse veramente verificato i voti dell’Aula”. Mario Abbruzzese ha ricordato che “è il presidente che rende pubblica alla votazione, mon gli scrutatori. Ho comunicato l’esito del voto quindi penso che questa risposta possa essere esauriente per proseguire nella discussione della legge”.

Di diverso avviso il capogruppo del Pd, Esterino Montino, che ha spiegato come i consiglieri scrutatori non erano seduti sui banchi della presidenza, “dando quindi le spalle all’aula”. “Questi potevano quindi fare la verifica come lei ha detto in modo non opportuno – ha proseguito Montino -. La presidenza non ha il compito di fare la verifica. La devono far gli scrutatori. Si evitino per questo i colpi di mano. La maggioranza è in difficoltà. Ci sono divisioni. Avete fatto uno sgarbo nei confronti di quest’Aula e nei confronti di un lavoro collegiale compiuto in commissione. Improvvisamente ci siamo trovati di fronte ad un cambio di rotta. La giunta ha capito male – ha proseguito il capogruppo democratico – se pensano di governare questa regione riportando a un'unica decisione al gestione dell’Ente. Il governo di questa regione passa attraverso un’unica decisone: la maggioranza ha capito male se pensa di imbriogliare opposizione con gli artifizi”. I lavori dell’Aula ora proseguono con l’esame dei singoli tabella con le dichiarazioni di voto dei partiti.




FRASCATI, RESTAURATI DIPINTI MURALI DI VILLA SORA

Redazione

Completato il restauro dei dipinti murali di Villa Sora a Frascati, complesso nobiliare risalente al 1570 e oggi Istituto scolastico retto dai Padri Salesiani. L’assessore alle Attività produttive di Roma Capitale, Davide Bordoni, ha visitato questa mattina Villa Sora. Gli interventi sono iniziati nell’anno 2008-2009 e sono stati realizzati, sotto l’alta sorveglianza della Soprintendenza ai Beni storico-artistici ed etnoantropologici del Lazio, dagli studenti del corso triennale di restauro del dipinto della Scuola Arti Ornamentali di Via San Giacomo, una delle quattro scuole d’arte e dei mestieri di Roma Capitale. I lavori della villa, che fa parte del novero delle dieci cosiddette “Ville Tuscolane”, sono stati resi possibili grazie a una convenzione tra l’Istituto Salesiano e la Scuola di Arti Ornamentali: la decorazione pittorica della sala, eseguita a tempera e risalente almeno alla prima metà del XVIII secolo, presentava un avanzato stato di degrado dovuto a infiltrazioni di umidità, distacchi dell’intonaco e attacchi microbiologici. Gli allievi hanno ricostruito, con la tecnica “a tratteggio”, le parti mancanti, restaurato le decorazioni originarie e risolto il problema della conservazione dell’affresco, restituendo infine una superficie pittorica cromaticamente omogenea, senza discrepanze tra volta e pareti. “La formazione – ha dichiarato Bordoni – non è solo quella che si fa dentro le mura di un’aula, ma è anche impegno ed esperienza sul campo; quello realizzato dagli allievi della Scuola Arti Ornamentali è stato un lavoro estremamente complesso che, oltre a restituire alla cittadinanza un capolavoro di inestimabile valore storico e artistico, rappresenta un’esperienza fondamentale nel processo formativo e professionale di questi ragazzi. Le Scuole di Arti e Mestieri di Roma Capitale sono una risorsa a disposizione di quanti vogliano specializzarsi in mestieri tradizionali e artigianali che oggigiorno sono un valore aggiunto per essere più competitivi in un mercato del lavoro che richiede figure sempre più performanti; per questo stiamo investendo e crediamo nel futuro delle 4 scuole, che ogni anno formano oltre mille figure professionali giovani e altamente qualificate”.




PROVINCIA DI ROMA L'ASSESSORE ALLA CULTURA D’ELIA: ‘CHIEDIAMO INCONTRO A REGIONE CHE TAGLIA IL 69% FONDI’

“Gli Enti Locali vivono un momento di difficoltà e di grande incertezza che rende impossibile una seria programmazione. A questa difficoltà si aggiunge una incertezza sulle fonti di finanziamento regionale dovuta alla recente Legge finanziaria della Regione Lazio che ha ridotto drasticamente i fondi in materia di Cultura e di servizi culturali. Per questi motivi chiediamo un incontro con la Regione per avere una sede dove avviare un dialogo che porti a soluzioni che possano evitare e limitare il più possibile i disagi e le criticità”. Lo afferma in una nota l’assessore alla Cultura della Provincia di Roma, Cecilia D’Elia che questa mattina ha incontrato sindaci, assessori e rappresentanti dei Comuni della Provincia. Tra gli altri presenti i rappresentanti dei Comuni di Anguillara, Bracciano, Nettuno, Ardea, Segni, Subiaco, Ariccia, Ladispoli, Genazzano, Castelnuovo di Porto e Tivoli. Per il Piano 2011 – continua D’Elia – la Regione aveva inizialmente reso disponibile per il nostro territorio un ammontare complessivo pari ad oltre 2,2 milioni di euro, ma alla fine del mese di novembre 2011, è stata invece comunicata una diminuzione di tali trasferimenti del 69%, mentre ulteriori tagli sono annunciati per il 2012. Le ripercussioni negative che tali riduzioni hanno sull’offerta dei servizi culturali rivolti alla comunità amministrata sono del tutto evidenti. Una realtà fatta da 90 Musei, 50 Biblioteche e oltre 20 Archivi Storici che rischiano di ridurre i servizi al cittadino”.




FRUSINATE, VIDECON: 1.300 FAMIGLIE A RISCHIO. SCALIA (PD) PARTECIPERA' A MANIFESTAZIONE DEL 9 FEBBRAIO

Redazione

“La nostra provincia sta attraversando una gravissima crisi occupazionale e la Videcon è sicuramente, in questo drammatico scenario, quella che più ci preoccupa perché coinvolge il futuro di 1300 famiglie”. A dichiararlo il consigliere regionale PD, Francesco Scalia che si dice preoccupato per le politiche messe in campo fino ad oggi per lo sviluppo industriale del frusinate e concentrandosi sul caso, ancora aperto, della VDC afferma: “La vicenda della Videocon va avanti ormai da troppo tempo, e l’impegno messo in campo nell’ultimo anno da tutte le forze politiche del nostro territorio dimostra quanto sia fondamentale essere uniti e concentrati sull’obiettivo. Per la VDC il vero problema è superare la fase del concordato preventivo. Sulla proposta concordataria – aggiunge Scalia – le organizzazioni sindacali hanno evidenziato alcune criticità che potrebbero ostacolare la riuscita stessa del concordato, prima fra tutte il ruolo di Banca Intesa che possiede il 50 % del credito. La proposta di concordato prevede poi, la cessione dei beni alla SSIM, il cui progetto deve superare la verifica dell’Advisor Invitalia, e l’allargamento dei progetti industriali per il sito di Fratta Rotonda, visto l’interesse manifestato da Ansaldo- Toshiba di Genova. L’impegno di tutti deve essere, quindi, quello di far chiudere positivamente il concordato per poi passare alla fase di reindustrializzazione del sito. Continuerò ad impegnarmi affinché uno dei siti industriali più grandi della nostra provincia possa ritornare presto a produrre, per questo parteciperò assieme ai dipendenti alla manifestazione del 9 febbraio”.