SUBIACO, SENZA LUCE E RISCALDAMENTO, SUORE LASCIANO EREMO

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Redazione

L'emergenza neve ha svuotato l'eremo di San Biagio a Subiaco. Anche le ultime tre suore della comunita' 'Figlie Maria Ausiliatrice' rimaste nella struttura religiosa, hanno lasciato il convento perche' senza elettricita' e riscaldamento era davvero impossibile restare li' in questi giorni di neve e gelo. Lo si apprende da fonti del Comune. Le tre religiose, che qualche giorno fa avevano scelto di restare sul monte Taleo, hanno cosi' deciso di trasferirsi nel monastero benedettino di Rapello.




ABOLIZIONE DELLE PROVINCIE, IL GOVERNO DECIDA IN FRETTA.

A.P.

Donato Robilotta Presidente dell'Associazione Regionale Autonomie Locali del Lazio ha dichiarato: "Il Governo Monti deve decidere in fretta sulla questione delle Province perché non si può affrontare l’unione dei piccoli comuni sotto i mille abitanti e l’organizzazione di forme associative costituite dai comuni sino a cinquemila abitanti, così come previste dalle recenti disposizioni legislative inserite nei dl 78/2010 e 138/2011, senza avere chiarezza sulle Province. Sarebbe meglio che il Governo Monti facesse, su questo terreno, marcia indietro perché la chiusura delle Province porterà solo caos istituzionale, scollamento tra i piccoli comuni e non porterà a nessun risparmio, perché resteranno in piedi tutti gli enti di secondo livello che invece andrebbero rapidamente chiusi. Le Regioni, con la scomparsa delle Province, saranno obbligate ad assumere anche il ruolo di gestione di servizi e funzioni amministrative di governo di area vasta, aumentando così il numero di enti e di agenzie, penso alla gestione dell’acqua e dei rifiuti, o semplicemente a quella dei servizi pubblici locali, che secondo il decreto sulle liberalizzazioni devono essere gestiti in ambito territoriale provinciale, e verrà snaturato il loro vero ruolo di legislazione e programmazione.




LATINA AMBIENTE, DE MARCHIS (PD): "AFFARI, INTRECCI E NEGAZIONISMI"

Redazione

Questi gli auspici e i commenti di Giorgio De Marchis capogruppo Pd di Latina:

Ci auguriamo che la Latina Ambiente venga sciolta al più presto come previsto per legge e soprattutto che il suo presidente dopo questa brutta figura rassegni le dimissioni.

Fa un po’ ridere a questo punto la posizione del vicesindaco Cirilli che, nel solco della cultura negazionista, continua a ripetere la litania del “nuovo corso” mentre tutt’intorno si scatena la più brutta lotta di potere che la città abbia mai visto.

Un inquietante intreccio di affari, politica e cattiva amministrazione: questo il quadro che emerge dietro la sfiducia di facciata comminata da Cirilli, Di Giorgi e Mignano. Il durissimo scambio di accuse con tanto di “scomunica” tra l’amministratore delegato della Latina Ambiente e i vertici politici del Comune di Latina fa a cazzotti con il quadretto idilliaco presentato nel consiglio comunale farsa del 30 gennaio quando Di Giorgi parlava della Latina Ambiente come “una risorsa per la città”.
Più ambigua di tutte è la figura dell’avvocato Mignano – consulente personale del sindaco (a lui è affidata la difesa di Di Giorgi nella causa per il riconteggio delle schede uscite dalle urne del maggio scorso) e consulente del Comune in un evidente, palese e stratosferico conflitto di interessi – che asserisce di voler sfiduciare l’ad di Latina Ambiente per il ritardo con cui lo stesso gli avrebbe comunicato del decreto ingiuntivo di 800mila euro arrivato alla società.
Purtroppo per lui ci ha pensato lo stesso Bertuccelli a svelare la triste realtà: Mignano puntava solo a nominare un suo avvocato di fiducia per difendere la Latina Ambiente in un contenzioso con la società Poseidon. Davanti alla risposta negativa dell’ad insieme con Di Giorgi e Cirilli avrebbe optato per la sfiducia cercando di coprire di dignità politica e amministrativa un’azione che mirava solo a nominare un incaricato di fiducia al quale far corrispondere una lauta parcella.
Non è così che si amministra una società, non è così che si rispettano Latina e i latinensi che stanno pagando bollette salatissime per un servizio scadente.
Tra l’altro lo stesso Mignano non può dire di non conoscere il debito visto che nella scorsa estate in qualità di presidente ha approvato il bilancio della Latina Ambiente nel quale erano iscritti proprio quei debiti. E per approvare quel bilancio Di Giorgi e Mignano avevano addirittura chiesto un parere pro veritate che è costato ai latinensi oltre 10mila euro.
Il problema, quindi, non sta nel silenzio dell’opposizione lamentato dal sindaco in quel famigerato consiglio comunale (silenzio giustificato dall’impossibilità di interloquire con Bertuccelli e riemerso in una nota di oggi per gettare fumo su questa vicenda), ma nel mutismo di chi sapeva e ha preferito tacere la vicenda dell’enorme debito per tirarla fuori strumentalmente al momento necessario.
È giusto ora chiedersi se i latinensi possano ancora fidarsi di questi amministratori.
La risposta sta tutta in questa ignobile e brutta guerra di potere condotta sule spalle dei cittadini. Ci auguriamo che la Latina Ambiente venga sciolta al più presto come previsto per legge e soprattutto che il suo presidente dopo questa brutta figura rassegni le dimissioni.
Fa un po’ ridere a questo punto la posizione del vicesindaco Cirilli, che nel solco della cultura negazionista, continua a ripetere la litania del “nuovo corso” mentre tutt’intorno si scatena la più brutta lotta di potere che la città abbia mai visto. Per fortuna i latinensi hanno scoperto il trucco ed al “nuovo corso” è rimasto solo lui a crederci…




EMERGENZA AGRICOLTURA. FROSINONE TRA LE PROVINCIE PIU' COLPITE

A.P.

Coldiretti Lazio chiede l'intervento del governo." I primi provvedimenti adottati dall'assessore regionale alle politiche agricole della Regione Lazio, Angela Birindelli, per i gravissimi danni che hanno colpito il settore agricolo provinciale, specie nella provincia di Frosinone- ha detto il presidente regionale di Coldiretti, Massimo Gargano – vanno nella direzione da noi auspicata ma occorre intervenire in modo significativo a vantaggio delle imprese agricole colpite che sono in ginocchio e rischiano di scomparire". Durante il secondo incontro del comitato di crisi (tenutosi l'8 febbraio) alla presenza, tra gli altri, dell'assessore Angela Birindelli e del presidente della Commissione agricoltura Francesco Battistoni." Le strutture periferiche dell'assessorato agricoltura dovranno attivarsi per censire i danni recependo le indicazioni che riceveranno proprio dalla Regione – ha sottolineato Aldo Mattia, direttore Coldiretti Lazio – ma è necessario, così come deciso dalle organizzazioni della provincia di Frosinone, far intervenire il governo". Coldiretti ritiene indispensabile la richiesta al governo e all'Unione Europea di straordinari provvedimenti per il posticipo dei pagamenti delle imposte e dei versamenti contributivi e previdenziali oltre allo studio di appositi aiuti ministeriali o comunitari da assegnare alle imprese colpite




REGINA COELI, NIENTE RISCALDAMENTO E ACQUA CALDA. NIERI (SEL):"POLVERINI INTERVENGA SU SANITA' PENITENZIARIA"

Redazione

“Nei giorni scorsi, a seguito di una visita al carcere Regina Coeli, denunciammo non solo l’assenza di riscaldamento e acqua calda nel sesto braccio del penitenziario, ma anche le gravi condizioni igienico-sanitarie della struttura e in particolare del centro clinico di questo istituto, al momento non adatto a svolgere la sua funzione. Oggi veniamo a conoscenza dell’ennesimo decesso all’interno del penitenziario romano. Ancora non si conoscono le cause della morte dell’uomo di 30 anni, su questo sarà la magistratura a fare chiarezza. Ma l’ennesimo triste episodio pone ancora drammaticamente in evidenza l’inadeguatezza e la disumanità delle nostre carceri”. E’ quanto dichiara Luigi Nieri, Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà nel Consiglio regionale del Lazio.

 “Con l’occasione rinnoviamo l’invito alla Presidente Polverini ad occuparsi con urgenza degli ambiti di sua competenza, ossia la sanità penitenziaria e l’adeguata assistenza sanitaria dei detenuti – aggiunge Nieri – All’interno di Regina Coeli, infatti, come abbiamo potuto verificare di persona, esistono ancora dei casi critici che vanno affrontati con la massima attenzione e in tempi rapidi – conclude Nieri”.




MONTE SAN BIAGIO MALTEMPO, VOLO LIBERO DI UN'AUTOMOBILE SUI BINARI

Redazione

Una macchina è caduta dal cavalcavia direttamente sulla linea ferroviaria Roma-Napoli, ieri sera dopo le 21. Disagi alla circolazione, mentre l'automoibilista è riuscito ad uscire dalla vettura salvandosi dall'arrivo del treno. Teatro dell'incidente la stazione di Monte San Biagio.




ROMA OLIMPIADI, PROFESSORE CANDIDA ROMA PER IL 2020

Redazione

Si arricchisce l’elenco di personalità del mondo della cultura e dello spettacolo che chiedono, attraverso un appello al presidente Mario Monti di sostenere la candidatura di Roma ai Giochi Olimpici e Paralimpici del 2020. Dopo l’annunciata adesione del maestro Muti, hanno sottoscritto l’appello: Giulio Berruti, Aurelio De Laurentis, Andrea Morricone, Paolo Petroni, Brando De Sica, Lino Banfi, Rossana Banfi, Sebastiano Somma, Remo Girone, Giuliano Gemma, Simona Izzo, Paolo Conticini, Massimo Ghini, Giulio Scarpati, Tiberio Timperi, Claudio Strinati, Angelo Bucarelli, Ludovico Pratesi, Renato Balestra, Luca Capiuano, Carlotta Lo Greco.




PROPOSTA DI LEGGE "QUORUM ZERO E PIU' DEMOCRAZIA": DOMANI LA DEPOSIZIONE IN CASSAZIONE

Redazione

Nella mattinata di Lunedì 13 febbraio 2012 il comitato Quorum Zero e Più Democrazia, depositerà la proposta di Legge costituzionale di iniziativa popolare “Quorum zero e più democrazia” presso la cancelleria della corte di cassazione.

Questa proposta di legge ha l’obiettivo di modificare alcuni tabella della costituzione italiana per migliorare l’utilizzo degli strumenti di democrazia diretta già esistenti e introdurne di nuovi in Italia, ma utilizzati da più di un secolo in altri paesi del mondo come la Svizzera e la California. Il nostro obiettivo è quello di migliorare il funzionamento della democrazia italiana affiancando alla democrazia rappresentativa attuale, strumenti che diano la possibilità ai cittadini di far sentire la loro voce e di prendere decisioni che riguardano la cosa pubblica.

La realizzazione di questa proposta di legge è stato un lungo ed appassionante percorso durato da giugno 2011 fino a sabato 11 febbraio 2012, fatto di incontri dal vivo e di riunioni su internet. Questo testo finale è il risultato condiviso da un gruppo di persone provenienti da varie parti d’Italia, appassionate ed esperte di democrazia diretta e impegnate da tempo su questo tema.

I punti qualificanti della proposta di legge sono i seguenti:
– Quorum zero in tutti i referendum.
– Revoca degli eletti, che previa raccolta di un numero elevato di firme, possono essere sottoposti a votazione di revoca del mandato (come in California, Svizzera, Venezuela, Bolivia).
– Indennità dei parlamentari stabilita dai cittadini al momento del voto.
– Referendum propositivo (come in California)
– Iniziativa di legge popolare a voto popolare (come in Svizzera), passa in parlamento, dove può essere accettata, rifiutata oppure generare una controproposta, ma poi viene votata dai cittadini).
– Referendum confermativo (come in Svizzera). Tutte le leggi create dal parlamento, prima di entrare in vigore, possono essere poste a votazione popolare, previa raccolta delle firme necessarie.
– Referendum obbligatori in alcune tipologie di leggi in cui i rappresentanti hanno un conflitto di interessi (es. finanziamento partiti, leggi elettorali) e sui trattati internazionali e sulle leggi urgenti.

Oltre a questi si prevedono le seguenti ulteriori innovazioni:
– Petizione con obbligo di risposta entro 3 mesi.
– Iniziativa di legge popolare a voto parlamentare con obbligo di trattazione in parlamento in 12 mesi. Se ciò non accade diviene referendum e va al voto popolare.
– Nessun limite di materie referendabili (come in Svizzera), tutto ciò che può essere discusso dai rappresentanti, può essere messo a referendum e votato dai cittadini.
– Cittadini autenticatori (oltre alle figure previste oggi per legge).
– Utilizzo di firme elettroniche (come per la Iniziativa dei Cittadini Europei).
– Obbligo di introduzione di strumenti di democrazia diretta a livello locale senza quorum.
– Possibilità da parte dei cittadini di modificare la costituzione (come in Svizzera dal 1891).

Ecco il testo completo: http://www.paolomichelotto.it/blog/wp-content/uploads/2012/02/testo-finale-3-iniziativa-quorum-zero-e-pi%C3%B9-democrazia.pdf




LATINA, SENZATETTO CHIEDE DI ESSERE ARRESTATO PER STARE AL CALDO

Redazione

Sabrina Marangon, coordinatrice Api che avrebbe ricevuto la polemica da Caterina D’Andrea che da anni si occupa dei senzatetto. Secondo il racconto un uomo, un senzatetto, sarebbe entrato al comando della caserma dei Carabinieri di Latina chiedendo di essere arrestato. Nel carcere almeno, farà sicuramente più caldo. “A questo siamo arrivati in questa città – dice Maranngon – ad avere un dormitorio pubblico e non renderlo disponibile. A detta dei volontari che hanno collaborato alla sua costruzione, al dormitorio di Latina i lavori sarebbero stati ultimati e allora non si capisce il motivo per cui il Comune non chiarisce i motivi della mancata apertura della struttura che potrebbe ospitare 25/30 persone. La Marangon insiste sul fatto che da anni non si fa a Latina una sorta di CENSIMENTO di coloro che non hanno un’abitazione.




FROSINONE, ANCORA SENZA LUCE: FAMIGLIE BRUCIANO MOBILI E SQUAGLIANO NEVE

Redazione

Non c'è ancora corrente elettrica, così molte famiglie di Frosinone sono state costrette a bruciare alcuni mobili per scaldarsi, terminata la legna.
In molti hanno sciolto la neve in delle pentole per poter avere a disposizione un po' d'acqua per uso comune. Un quadro da terzo mondo, causato dal collasso delle reti di distribuzione di acqua, luce e gas in molte zone della provincia di Frosinone.




SI È SPENTO IMPROVVISAMENTE A ROMA IL SENATORE MARIO GASBARRI

Redazione

"Ho appreso con profondo dolore la notizia della prematura e improvvisa scomparsa del senatore Mario Gasbarri". Così il presidente del Senato, Renato Schifani, in una dichiarazione. "Componente autorevole dell'Assemblea di Palazzo Madama dal 2001, si è sempre contraddistinto per l'impegno con il quale ha ricoperto il mandato nel corso di tre legislature, sia all'interno del proprio Gruppo di appartenenza, sia nel più ampio contesto dell'Istituzione parlamentare. Esponente di rilievo del Partito Democratico – aggiunge il presidente Schifani – il senatore Gasbarri ha dedicato la sua vita alla politica e all'impegno civile. Recentemente ricordo la sua attenzione all'efficace funzionamento della Protezione Civile, tema sul quale aveva presentato, solo poche settimane fa, uno specifico disegno di legge. Alla famiglia – conclude il presidente del Senato – va il mio più sincero cordoglio e un commosso pensiero di vicinanza e solidarietà". La camera ardente sarà allestita lunedì 13 a Palazzo Madama.