TARQUINIA AMMINISTRATIVE: VITTORIO SGARBI SI CANDIDA A SINDACO

Vittorio Sgarbi probabilmente si candiderà a sindaco di Tarquinia. Secondo voci di corridoio, infatti, il critico potrebbe essere alla guida di un progetto civico che avrebbe l’intento di riunire tutto il centrodestra cittadino. La scelta, infatti, sarebbe ricaduta su Sgarbi proprio per affievolire le divisioni all’interno del Pdl e del Terzo Polo. Sembra che Vittorio Sgarbi abbia dato la piena disponibilitá a candidarsi a sindaco della cittadina, anche se, in un’intervista rilasciata all’inizio del mese di febbraio al ‘’Corriere della Sera’’ aveva dichiarato: ‘’ Meglio tornare al Nord. Forse per una candidatura a Parma'. Nonostante la disponibilitá del critico a candidarsi nella cittá emiliana, gli stessi componenti del Pdl pare abbiano preso la notizia con molta freddezza. Pochi anni fa il nome di Sgarbi era tornato alla ribalta prima delle elezioni a Civitavecchia, dove una lista di imprenditori aveva sostenuto la propria candidatura. Dopo alcuni giorni, però non si fece nulla.
Il critico d'arte non è certo nuovo alla politica, infatti, dal 30 giugno 2008 al 6 febbraio 2012 è stato sindaco di Salemi. L’amministrazione del piccolo borgo in provincia di Trapani è stata poi azzerata dopo che gli ispettori del Viminale avevano proposto lo scioglimento per infiltrazioni mafiose.

Tra i nomi da poter contrapporre all’attuale primo cittadino Mazzola (Pd) per le prossime comunali, quello di Sgarbi, ha destato particolare interesse in tutto il viterbese. Ospite in numerose occasioni nella cittadina tirrenica, (ultimamente per la presentazione di un suo volume) Sgarbi, era rimasto molto affascinato dalla bellezza e dalla storia del paese.

 




REGIONE VITALIZI, CIOCCHETTI (UDC): "NON HO RUBATO NULLA".

Redazione

“Ho avuto il vitalizio per legge, non ho rubato nulla. Ai sensi della legge potrei avere tre legislature in consiglio regionale, pero’ su mia richiesta, ho rinunciato. In pratica ho due legislature in Consiglio regionale e due alla Camera dei Deputati. Quelle legislature in cui sono stato eletto, non quella in cui sono stato nominato. E’ importante ricordare che dalla legislatura regionale del 2015, il vitalizio verra’ eliminato. Avevo inoltre proposto di spostare l’eta’, perche’ lo scandalo vero e’ che si potesse avere il vitalizio a 50, 52 anni”. Cosi’ Luciano Ciocchetti vice presidente Regione Lazio nel corso del programma “Un’ora in Regione: il vicepresidente risponde” su Radio Radio, ha risposto ad un ascoltatore in merito ad una sua possibile rinuncia al vitalizio.




FRASCATI CHIUSO FAMOSO PUB DI VIA LUNATI, RITROVO DI PREGIUDICATI E SPACCIATORI

Redazione

Oggi i Carabinieri della Stazione di Frascati hanno chiuso un noto pub, dando esecuzione a un provvedimento amministrativo di sospensione della licenza emesso dalla Questura su richiesta dei militari. I carabinieri, dopo numerosi servizi di osservazione in abiti civili e con autovetture di copertura con arresti e sequestri di droga, hanno documentato che l'esercizio pubblico costituiva un abituale ritrovo di pregiudicati e di persone dedite allo spaccio di stupefacenti, richiedendo alla Questura un provvedimento di chiusura ai sensi dell'articolo 100 del Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza, richiesta accolta con la sospensione della licenza per la durata di 15 giorni. Quest'ultimo intervento dei carabinieri rientra in una più ampia operazione definita "Movida sicura ai Castelli romani", con numerosi servizi dei militari svolti durante i fine settimana e finalizzati a prevenire e reprimere lo spaccio di stupefacenti e la guida sotto l'effetto di sostanze alcoliche e psicotrope.
 




RIETI SANITA', AL VIA SMANTELLAMENTO DELL'OSPEDALE DI MAGLIANO SABINA

A.P.

Altra sanità che cade a pezzi. A scrivere la nota che segue sono Oreste  Pastorelli, vicepresidente della Provincia di Rieti e Rocco Cerroni, coordinatore provinciale del Partito Socialista. 

"Alla chiusura di posti letto per acuti presso l'Ospedale di Magliano Sabina, decisione verso la quale ci siamo da sempre battuti per salvaguardare i diritti dei cittadini dell'intera area della Sabina, sta seguendo lo smantellamento dell'intero Ospedale.

E' di queste ore la decisione della Direzione Generale della A.S.L. di chiudere il laboratorio analisi del nosocomio maglianese, lasciando in sede  un semplice punto prelievi.

Ben si comprende come questo configuri una diminuzione dell'offerta sanitaria di servizi essenziali al cittadino.

Infatti un punto prelievi altro non è che un centro di raccolta e di smistamento verso il laboratorio di Rieti dove verranno eseguite le analisi. Ciò comporta che un cittadino che si rechi al punto di primo soccorso non potrà fruire di una semplice analisi ematochimica e cosi i  pazienti ricoverati presso la degenza infermieristica.

Da non sottovalutare poi la perdita di posti di lavoro (infermieri, tecnici di laboratorio, personale ausiliario, addetti alle pulizie).

Il contesto evocato dalla Direzione Generale è quello di un piano di rientro fatto di lacrime e sangue, ma non è possibile che nella nostra provincia tale piano pesi interamente sulla sanità pubblica, sia gestito solo con tagli al personale sanitario ed a beni e servizi con la conseguente, crescente riduzione di risorse umane  (medici e infermieri) e materiali (farmaci, presidi ecc.), la chiusura dei posti letti ospedalieri per acuti, quando non addirittura lo smantellamento di interi Ospedali.

Si chiede a questa direzione strategie e alternative e non decisioni come questa che, di fatto sottrae sanità ai cittadini senza la contemporanea creazione di reali alternative sul territorio, accentuando la già elevata pressione di richiesta sanitaria da parte della popolazione sugli ospedali più lontani,considerati,a ragione,unico punto di riferimento assistenziale".

 

 

 

                                                         




APRILIA, BRANCO DI MINORENNI MOLESTA A SCUOLA UNA 14ENNE

A.P.

Ad Aprilia sei minori sono satti segnalati all’autorità giudiziaria per aver ripetutamente molestato una loro coetanea. I fatti sono avvenuti in una scuola superiore dove la 14enne è stata molestata più volte dai sei bulli nel bagno dell’istituto. La studentessa esasperata si è confidata con i suoi genitori che immediatamente hanno contattato i Carabinieri. Le indagini sono partite immediatamente. E i fatti segnalati alla Procura della Repubblica e ai servizi sociali. Ma nessuno dei sei bulletti è imputabile a causa delll’età. I genitori dei sei minori sono stati quindi convocati a scuola per essere ascoltati dai servizi sociali comunali. Si dovrà accertare anche se docenti e personale della scuola fossero a conoscenza degli episodi subiti dalla 14enne.




OMICIDIO MONTESPACCATO: LA PROCURA NON CONVALIDA IL FERMO PER IL 24ENNE ARRESTATO LO SCORSO MERCOLEDI'

Redazione

Tornera' libero il 24enne romano ritenuto uno dei responsabili dell'omicidio di Marco Zioni, il 37enne romano ucciso il 21 febbraio in strada, nel quartiere di Montespaccato, durante una lite tra famiglie per l'affidamento di un bimbo di 10 mesi. La Procura non ha chiesto la convalida del fermo ritenendo insufficienti gli elementi raccolti a carico del giovane fermato mercoledi' scorso dai carabinieri. Il 24enne resta, comunque, indagato cosi' come altre quattro persone ritenute dagli inquirenti complici nell'omicidio.




PALESTRINA CASTEL S. PIETRO, CATTURATA IN SVIZZERA DIRETTRICE UFFICIO POSTALE

Redazione

In 15 anni di lavoro come direttrice ed unica impiegata dell'ufficio postale in un borgo di Castel San Pietro Romano, comune a pochi chilometri da Palestrina, vicino a Roma, aveva truffato pensionati e risparmiatori per oltre 2 milioni di euro con manovre contabili e piccoli trucchi.

A nove mesi dalla sua fuga, Daniela Paponetti, 57 anni, e' stata catturata in Svizzera dove si era rifugiata con il bottino messo da parte, sperperato per lo piu' al gioco. A giorni sara' estradata per essere portata nel carcere di Rebibbia.

 

La vicenda

E' stata una storia curiosa di un raggiro di un intero paese che però, con il cuore, non abbandona chi ha messo in atto la truffa che li ha piegati. A Castel San Pietro Romano (Palestrina) in provincia di Roma. La protagonista della storia è Daniela Paponetti, 56 anni direttrice dell’ufficio postale del paese nonché unica impiegata, dell’ufficio postale del piccolo paese a pochi chilometri da Palestrina, dove sono stati girati film come «Pane, amore e fantasia» di Vittorio De Sica, «I due marescialli» con Totò e ancora De Sica, e «Il federale» con Ugo Tognazzi. La donna è stata artefice di una truffa pesantissima.

Con la fiducia che era riuscita a conquistarsi nei 12 anni di lavoro nell'ufficio postale ha rubato oltre 3milioni di euro. «Una donna di specchiata onestà, che godeva della fiducia di tutti da 12 anni. Chi immaginava che sarebbe stata capace di una cosa del genere?» A parlare è il sindaco Dario Fiasco che non è fra le vittime della direttrice delle Poste di Castel San Pietro, ma è come se lo fosse. Nell'elenco dei truffati c'è il suo assessore ai Lavori pubblici. Il primo cittadino è uno dei pochi risparmiati dalla maxi truffa da 500 mila euro, ma si ipotizza che possa essere anche di 4 milioni.

Fino al 5 maggio del 2011 la vita della donna era trasparente, irreprensibile. Poi la fuga con i soldi, anche se sembra che la sua auto sia stata ritrovata nella stazione della cittadina. Del caso Paponetti si è occupata la trasmissione “Chi l'ha visto?” perché si sono perse le sue tracce. La sua macchina è stata ritrovata, ma non si sa che sorte le sia toccata, tantopiù che la Paponetti non ha un passaporto e quindi difficilmente può essere fuggita lontano.

La donna, che non ha mai preso residenza nel paese in cui lavorava, abitava a Zagarolo, in una villa che oggi risulta abbandonata, con l'erba incolta e le imposte chiuse. Daniela Paponetti è descritta da tutti come una donna gentile, garbata, che godeva della fiducia di tutti. Proponeva investimenti a tutti i cittadini a fronte di interessi vantaggiosi. Negli ultimi mesi però le persone hanno notato strane operazioni sui loro conti: prelievi che loro non avevano mai effettuato. La Paponetti fingeva che la linea dei terminali non funzionasse proprio nel momento in cui gli utenti facevano le loro operazioni. Anche libretti e conti intestati a persone decedute stranamente sparivano o venivano prosciugati.

 




BALLA COL FISCO. CONTROLLI NEI LOCALI DA BALLO

Redazione

L'Agenzia delle Entrate e la Siae hanno condotto una operazione congiunta, denominata "Balla col Fisco", nei locali da ballo del Lazio e dell’Umbria nel periodo di Carnevale che ha fatto registrare incassi superiori a quelli del week-end di Carnevale 2011, con una media del 100% e punte fino al 400%. I controlli sono stati effettuati dalle Direzioni regionali delle Entrate del Lazio e dell’Umbria, dalla Direzione Generale, la sede di Roma e la filiale di Perugia della Siae.
Mentre gli ispettori dell’Agenzia delle Entrate hanno effettuato i controlli alle casse verificando l’eventuale presenza di lavoratori irregolari, i funzionari della Siae hanno controllato l’emissione dei titoli d’ingresso e la regolarità delle attività di intrattenimento svolte. Diverse le irregolarità riscontrate: per esempio, la mancata emissione di circa 270 titoli d’ingresso, una festa di Carnevale organizzata senza alcuna autorizzazione violando la normativa sul diritto d’autore e alcuni tentativi di evasione dell’imposta sugli intrattenimenti.
Nell’operazione congiunta sono stati impegnati 42 funzionari delle Direzioni Regionali delle Entrate di Lazio e Umbria e 19 ispettori della Siae di Roma e Perugia. I controlli sono stati effettuati in un clima di collaborazione e senza alcun intralcio alle attività dei locali.
“L’attività di controllo – afferma il Direttore Regionale del Lazio dell’Agenzia, Eduardo Ursilli – rappresenta un esempio virtuoso di coordinamento e presidio del territorio e deriva da un accurato lavoro di pianificazione degli interventi e di analisi delle strutture con più alto rischio di evasione”.
“I dati e le informazioni raccolte nell’ambito di questa operazione – ha aggiunto il Direttore Regionale dell’Umbria dell’Agenzia, Gennaro Esposito – potranno essere utilizzati per procedere con ulteriori verifiche nei confronti delle attività risultate non in regola. Siamo intervenuti in modo mirato laddove avevamo indizi concreti di sospetti casi di evasione”.
Per il Direttore della Siae di Roma, Giuseppe Farina, “la riuscita dell’operazione premia il nostro lavoro di analisi del territorio. I risultati raggiunti sono il frutto di una attenta attività di intelligence, ma anche della perfetta sinergia con cui hanno agito i funzionari dell’Agenzia delle Entrate e della Siae”.




REGIONE, DA GIUNTA NUOVI ETTARI PER VITICOLTORI LAZIALI PER VINO QUALITÀ

Redazione

Via libera della giunta Polverini al provvedimento che permetterà ai viticoltori laziali di impiantare nuovi vigneti per la produzione di vini di qualità, a denominazione d’origine (Docg e Doc) e a indicazione geografica (Igt). Rimangono escluse le tipologie di ‘vino generico’ e ‘vino con indicazione della varietà’. La Regione Lazio mette a disposizione circa 300 ettari di diritti di impianto, che saranno messi a bando. “Si tratta di un provvedimento importante per la vitivinicoltura regionale – ha dichiarato l’assessore regionale alle Politiche Agricole, Angela Birindelli – che non veniva attivato dal 2006. I 300 ettari della Riserva Regionale saranno messi a bando e nell’assegnazione saranno privilegiati i giovani agricoltori sotto i 40 anni che si insediano per la prima volta o che si sono insediati nei cinque anni che precedono la presentazione della domanda".

 




SANITA': MONTI VEDE POLVERINI 'SERVE NUOVO PATTO PER SALUTE'

Redazione

''Un nuovo Patto per la Salute'' tra Regioni e ministero della Sanita', ''che prosegua l'azione di risanamento finalizzata a rimuovere le cause organizzative dei problemi riscontrati'' di recente negli ospedali. Lo ha chiesto il premier Monti in un incontro con il governatore del Lazio Polverini e il ministro della Salute Balduzzi. Polverini nei giorni scorsi ha lamentato che il piano di rientro dal deficit sanitario del Lazio e' troppo rigido. I Nas al San Camillo: verifiche su accessi a pronto soccorso e destinazione anziani




LANUVIO ELEZIONI, LEONI SPIEGA IL SUO DIETROFRONT

Redazione

Stamane si è svolta a largo Vittime di Brescia a Lanuvio l'attesa conferenza stampa di Umberto Leoni, candidato del Partito Democratico alle Primarie in programma il 4 marzo prossimo. Un bel sole e tanti cittadini hanno accolto la presentazione dell'attuale Sindaco lanuvino, che ha spiegato a cittadini e giornalisti le ragioni della sua nuova scesa in campo: «Credo sia doveroso spiegare alla città le motivazioni che mi hanno portato a riconsiderare la scelta fatta a luglio dell'anno scorso – ha esordito Leoni -. La decisione di non ricandidarmi nasceva dalla necessità personale di avviare un processo di rinnovamento, che mettesse in gioco energie nuove e desse l'opportunità al partito di abbracciare la città intera. Questo processo per una serie di motivi non è avvenuto e quindi adesso sono nuovamente a disposizione per dare un contributo all'unificazione di tutte le forze e le risorse migliori del centrosinistra». Sul tema Leoni ha lanciato un messaggio: «Il vero avversario politico nelle prossime elezioni non sono i candidati delle primarie o i partiti del centrosinistra, bensì il Consigliere Galieti e la sua lista. Dopo le primarie sarà necessario mettere in luce la loro incapacità di proporre una reale alternativa di governo. E questo lo si è toccato con mano già nei cinque anni che ha visto Galieti all'opposizione: una opposizione di forte sterilità propositiva».

Il sindaco di Lanuvio poi, dopo aver sottolineato lo straordinario strumento democratico delle Primarie, ha parlato di punti programmatici e dei suoi competitor elettorali, Umberto Morelli e Dianora Grassi: «Chiaramente, avendo condiviso una intera legislatura con entrambi, grandissime differenze non ce ne sono – ha precisato Leoni -, magari attenzioni diverse ad esempio nel settore della cultura, del sociale e dell'uso delle territorio». Per Leoni piuttosto la differenza fondamentale risiede nella capacità di aggregazione : «Il mio valore aggiunto sta nel riuscire a rappresentare, nel senso ampio del termine, l'intera città, e nel valorizzare in maniera unanime tutte le risorse di Lanuvio; nella qualità di far sistema, rete, seppur nelle diversità: dal borgo a Bellavista passando per San Lorenzo». E a proposito di Lanuvio, Leoni ha infine snocciolato i punti focali della sua azione politica: «Come già ben fatto in passato daremo una attenzione particolare all'integrazione, alle fonti alternative (in primis fotovoltaico), alla valorizzazione ambientale e produttiva del territorio. L'ecocompatibilità, in questo senso, sarà uno dei progetti focali nella prossima consiliatura».