LAZIO LAVORO, QUALE FUTURO PER LA FORMAZIONE PROFESSIONALE? INTANTO SIGLATE CONVENZIONI CON LE PROVINCE

Redazione

Oggi in consiglio si è parlato di formazione professionale in rapporto al mercato del lavoro con l'assessore Mariella Zezza.

Il vicepresidente della commissione Scuola della regione Fabio Nobile (Fds) ed il consigliere Marco Di Stefano (Pd) hanno chiesto chiarimenti sui bandi che la Regione intende promuovere in materia e sui trasferimenti di risorse alle Province, di cui è stata chiesta anche la convocazione in una prossima audizione. "La formazione professionale è uno strumento essenziale che deve rientrare in una strategia di politica industriale e di programmazione – ha detto Nobile – Bisogna evitare la distribuzione di soldi 'a pioggia'". Di Stefano ha osservato poi che l'unificazione delle deleghe al lavoro e alla formazione può determinare il rischio che le politiche del lavoro assorbano quelle sulla formazione: "E' stato fatto molto per il lavoro fino ad oggi, ma troppo poco per la formazione, mentre è indispensabile garantire una formazione continua, durante tutto l'arco della vita". Di Stefano ha chiesto chiarimenti anche sul destino degli enti di formazione.

"Le politiche del lavoro e della formazione sono esattamente la stessa cosa – ha replicato l'assessore – Il nostro impegno ad investire sulla formazione per rilanciare l'occupazione e permettere l'inserimento ed il reinserimento di lavoratori è continuo e costante". Per quanto riguarda i trasferimenti alle Province l'assessore ha chiarito che, nell'ambito delle risorse disponibili, sono state siglate convenzioni che danno la possibilità di utilizzare fondi per iniziative o bandi autonomi. Sugli enti di formazione, infine, ha precisato che "non c'è alcuna intenzione di sopprimere una risorsa così importante per il territorio, ma solo l'esigenza di ripensare l'intero sistema".




ROMA SCANDALO, UOMO MALATO TENUTO CHIUSO IN GABBIA TRA ESCREMENTI DAI SUOI FAMILIARI

Redazione

Una storia disumana di un uomo malato e lasciato senza dignità dai suoi stessi familiari. Chiuso in una sorta di gabbia dai suoi familiari, tenuto in cattivita' come un animale a causa dell'aggressivita' scatenata dai suoi problemi psichici. Cosi' viveva un uomo di 30 anni scoperto stamani dagli agenti della polizia di Roma. L'uomo era recluso in una stanza chiusa a chiave dall'esterno con una cancellata di ferro e senza finestre. Viveva tra i suoi stessi escrementi. Nella stessa abitazione vivevano la madre, la zia, il fratello con la propria convivente e il figlio di 4 mesi.




TUSCIA LAVORO GIOVANI, 2 MILIONI DI EURO DA PROVINCIA IN BUONO ASSUNZIONE PER LE AZIENDE

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Giovedì 8 marzo 2012, alle ore 11 nella sala conferenze “Franco Benedetti” di Palazzo Gentili, si terrà un incontro per presentare il progetto “Tuscia al lavoro – Rimbocchiamoci le maniche”, messo a punto dall’assessorato alla Formazione professionale, Lavoro, Politiche sociali, Gioventù e Pubblica istruzione della Provincia di Viterbo. All’iniziativa parteciperanno il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi; il sindaco del Comune di Viterbo, Giulio Marini: l’assessore provinciale al Lavoro e Formaizone, Paolo Bianchini; l’assessore alla Formazione e Lavoro del Comune di Viterbo, Chiara Frontini; Stefania Pieri, sociologa e life coach. Modererà l’incontro il professor Alessandro Ruggieri, direttore del Dipartimento Economia e Impresa dell’Università degli studi della Tuscia.

Il progetto “Tuscia al lavoro – Rimbocchiamoci le maniche” è stato approvato alla fine del 2011 dalla giunta provinciale, e nasce con l’intento di avviare azioni sperimentali di politiche occupazionali attive sul territorio, anche in considerazione della maggiore flessibilità richiesta dal mondo del lavoro al giorno d’oggi. Due milioni di euro saranno dunque investiti in 45 borse individuali work experience (con buono assunzione per le aziende) per favorire l’incontro tra domanda e offerta; 15 borse individuali di start up; la creazione di uno sportello fare impresa; 20 tirocini formativi per l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e persone con disabilità; 3 premi per start up idee giovani; contributi in conto interessi per start up imprese giovanili; formazione e-learning rivolta alle donne.
 
 




BRACCIANO OSPEDALE, NUOVA UDIENZA IL 9 MARZO. SINDACO SALA: "SPERIAMO CHE VENGANO RICONOSCIUTE LE NOSTRE RAGIONI"

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“L’auspicio è che la battaglia che il Comune di Bracciano sta portando avanti in difesa dell’ospedale Padre Pio di Bracciano abbia un esito positivo”. E’ quanto commenta il sindaco di Bracciano Giuliano Sala in
vista della nuova udienza, fissata per il prossimo 9 marzo, al Consiglio di Stato. “Dopo il decreto del presidente di sospensione cautelare della precedente sentenza del Tar del Lazo – spiega Sala – il Consiglio di
Stato è chiamato il 9 marzo a confermare o meno in camera di consiglio la sospensione, per poi, successivamente fissare una udienza nel
merito”. “Siamo determinati a proseguire la nostra battaglia – dice ancora Sala – anche in considerazione dei bruttissimi filmati  recentemente trasmessi in telegiornali e programmi di approfondimento che dimostrano come la chiusura degli ospedali di provincia ingolfi ancora di più la drammatica situazione degli ospedali romani”. Il 15 febbraio scorso il Consiglio di Stato, a seguito del ricorso
avanzato dal Comune di Bracciano e da altri Comuni del comprensorio, ha sospeso l’esecutività della Sentenza del Tar del Lazio Sezione III QUA . 09949/2011. Cio nella considerazione che “l’esecuzione della sentenza appellata – si legge testualmente nel provvedimento – comportando la dismissione della struttura ospedaliera attiva nell’area di Bracciano, arrecherebbe danno grave ed immediato alle popolazioni residenti nei territori dei comuni che hanno impugnato il provvedimento di riconversione” e “considerato, altresì, che quanto al tempo necessario per raggiungere ospedali limitrofi entro la golden hour non c’è
concordanza”.

 




ROMA, UOMO TENUTO CHIUSO IN GABBIA DAI SUOI FAMILIARI

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Chiuso in una sorta di gabbia dai suoi familiari, tenuto in cattivita' come un animale a causa dell'aggressivita' scatenata dai suoi problemi psichici. Cosi' viveva un uomo di 30 anni scoperto stamani dagli agenti della polizia di Roma. L'uomo era recluso in una stanza chiusa a chiave dall'esterno con una cancellata di ferro e senza finestre. Viveva tra i suoi stessi escrementi. Nella stessa abitazione vivevano la madre, la zia, il fratello con la propria convivente e il figlio di 4 mesi




MARINO DIVINO AMORE, UNA FINESTRA DI VERDE SPERANZA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE

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L’Assemblea Contro la Cementificazione dei Castelli Romani ha indetto per sabato 3 marzo, a partire dalle ore 17, presso la scuola Maroncelli a Santa Maria delle Mole (ingresso di via leopardi) un’assemblea pubblica in cui verrà presentato alla cittadinanza ed agli organi di stampa il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica e relative relazioni tecniche, depositato pochi giorni fa, contro il progetto di edificazione dell’area Divino Amore-Mugilla nel Comune di Marino. Sarà presente per l’occasione lo staff legale e tecnico dell’Assemblea contro la cementificazione. A seguire dalle ore 20 presso il Centro Sociale Ipò, Via del Giardino Vecchio 1 a Marino Centro il comitato cittadino organizzerà la cena di sottoscrizione delle spese legali, necessarie a finanziarie l’iter legale.
 




INFERNO SULLA ROMA – LIDO: 500 METRI A PIEDI SUI BINARI PER CENTINAIA DI PENDOLARI

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Una mattina di calvario per i pendolari della Roma – Lido che hanno percorso a piedi sui binari ben 500 metri. E' l'inferno vissuto stamani da centinaia di passeggeri, tra cui donne incinte, bambini e anziani, rimasti bloccati su un treno della ferrovia Roma-Lido a causa di un guasto all'impianto di alimentazione. Forzando le porte, il personale del treno ha consentito ai passeggeri di scendere sui binari e di percorrere a piedi il tragitto per arrivare alla stazione Magliana. Alcuni di loro hanno accusato dei malori. I tecnici sono al lavoro per riparare il guasto.




LAZIO TURISMO, LA TUSCIA VOLA ALTO SUI NEGATIVI DELLE ALTRE PROVINCE: +58,4% LE PARTENZE E +35% GLI ARRIVI

Redazione

“Il rapporto 2011 sulla stato delle province del Lazio, realizzato dall’Eures in collaborazione con l’Upi Lazio parla chiaro: il comparto turistico della provincia di Viterbo gode di ottima salute. I dati hanno visto, infatti, un forte incremento, in controtendenza con il resto delle province laziali”. E’ decisamente soddisfatto l’assessore al turismo della Provincia di Viterbo, Andrea Danti, il rapporto stilato dall’Eures, relativo all’anno 2010, certifica infatti la bontà degli sforzi effettuati da parte di palazzo Gentili .

La  Tuscia ha infatti registrato un +58,4% per quanto riguarda le presenze e un + 35% per ciò che concerne gli arrivi. Bene anche Roma (+ 7,9% delle presenze e + 8,8% degli arrivi); da segno negativo il resto delle province con Rieti che ha registrato – 28,5% delle presenze e – 12,4% degli arrivi; Frosinone  – 4,3% delle presenze e – 3,3 degli arrivi e Latina – 2,8% delle presenze e + 0,4% degli arrivi. Un dato, quello fatto registrare dal Viterbese che influisce positivamente sullo stato del turismo laziale che nello stesso periodo ha registrato + 7,4% delle presenze e + 8,3% degli arrivi.

Per quel che riguarda la provenienza, la provincia di Roma, che raccoglie il 95% della domanda estera, registra un forte aumento di presenze straniere (+9%) superiore alla dinamica nazionale (+6,3%). A Viterbo è invece la componente nazionale a registrare l’incremento più elevato (+67% le presenze a fronte del +28,6% per gli stranieri), mentre Frosinone presenta un significativo calo dei turisti italiani (-9,4%), cui si contrappone un incremento degli stranieri (+6,2%); anche Latina esercita  una più forte capacità attrattiva verso la clientela straniera (+6,9%), rispetto alla flessione degli italiani (-4,5%); Rieti conferma la dinamica più negativa, con un calo sia della componente italiana (-28,6%), sia di quella straniera (-28%).

“Ho appreso con grandissima soddisfazione ed orgoglio i dati dei flussi turistici del Lazio e delle province del Lazio, relativi all’anno 2010 – afferma l’assessore al turismo della Provincia di Viterbo Andrea Danti – i numeri si commentano da soli ed io, prima di tutto, intendo ringraziare tutti i dipendenti del mio assessorato per il lavoro svolto. Così come intendo ringraziare tutti gli operatori turistici della Tuscia che, ognuno per la propria parte, ha contribuito al raggiungimento di questo splendido risultato con la professionalità e la qualità dell’accoglienza offerta. Non credo di peccare di egoismo o protagonismo affermando che questo risultato è frutto esclusivamente delle nostre forze e dei nostri sacrifici, senza la collaborazione di nessuno se non, ripeto, quella preziosa ed indispensabile degli stessi operatori”.


 




ROMA PARALISI TRASPORTI, AI CASTELLI ROMANI PRIMA DELLE 18 SI PUO' TORNARE SOLO IN AEREO

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Dalle 8:30 alle 12:30 sono stati congelati i bus, tram, filobus e metro da, per  e dentro Roma, a causa dello sciopero generale dei trasporti indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti fatta eccezione per il trasporto aereo. Per i treni invece lo sciopero odierno è in vigore dalle 14 alle 18. Dunque i pendolari che intendevano tornare ai Castelli prima delle 18 col treno, dovranno aspettare o prendere l'areo se sprovvisti di macchina: il primo treno utile per tornare ad Albano da Roma Termini è quello delle 18.23.




VITERBO PROVINCIA, LA REGIONE TAGLIA I FONDI PER LA CULTURA

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Il consigliere regionale Pd Giuseppe Parroncini accusa la giunta Polverini in merito ai tagli ai fondi destinati alla cultura della Provincia di Viterbo. "Purtroppo l’assessore provinciale Giuseppe Fraticelli ha usato la parola giusta: catastrofe. Non ne esistono altre, i numeri stanno lì nudi e crudi. I fondi per la cultura erogati alla Provincia di Viterbo dalla Regione Lazio sono passati dagli oltre 800.000 euro del 2010 agli attuali 89.900. Dieci volte meno. – ha dichiarato il Consigliere in una nota che prosegue – Un po’ alla volta ci stanno togliendo tutto, la Polverini si dovrebbe rendere conto di cosa sta facendo ai danni della Tuscia viterbese. Quanto prospettato dall’assessore regionale Fabiana Santini a Fraticelli è un colpo mortale, perché se fare cultura con una somma così irrisoria è impossibile, non immagino cosa possa accadere a musei, archivi e biblioteche, dove i finanziamenti sono stati letteralmente azzerati. E anche in questo caso fino a un paio di anni fa andavano ben oltre i 400.000 euro. Tutti sono concordi nell’affermare che il nostro patrimonio artistico, archeologico e culturale può essere anche un valore economico. Ma così si indebolisce la possibilità di puntarci. Si rischia al contrario sia il suo degrado, sia la possibilità di finanziare eventi. Questa giunta è una disgrazia caduta sulla testa di ogni viterbese. Hai voglia a dire che si farà di tutto per incrementare la cifra nell’assestamento di bilancio, non si rendono conto di quello che stanno facendo. Però i soldi da buttare dalla finestra in un modo o nell’altro, chissà perché quelli li trovano sempre".
 




PROVINCIA DI ROMA PUNTUALE NEI PAGAMENTI

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"Dato ufficiale: la Provincia di Roma nel 2011 ha pagato tutti i fornitori in 29 o massimo 59 giorni.   Il buon governo paga… in tutti i sensi". Lo scrive su Twitter il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti