VITERBO, RADDOPPIO DELLA VIA CASSIA

A.P.

Il Presidente della Provincia Marcello Meroi e l’assessore ai Lavori Pubblici Giovanni Maria Santucci hanno incontrato questo pomeriggio a Palazzo Gentili i sindaci dei Comuni di Capranica (Paolo Oroni), Sutri (Guido Cianti) e Bassano Romano (Angela Bettucci) per discutere in merito al progetto legato al raddoppio della Cassia. Per il Comune di Viterbo è intervenuto l’assessore all’Urbanistica Claudio Ubertini.

C’è stata un’ampia e costruttiva discussione, nel corso della quale i sindaci, soprattutto il primo cittadino di Capranica, hanno messo in evidenza gli aspetti del progetto considerati di impatto sul territorio. I sindaci hanno tuttavia precisato che le loro osservazioni non hanno come obiettivo quello di impedire l’opera ma di renderla il più funzionale possibile alle esigenze territoriali.
Alla fine dell’incontro gli amministratori provinciali e i sindaci si sono trovati concordi nel rimarcare parere positivo alla realizzazione dell’opera, riconoscendo il valore strategico che questa riveste sia a livello nazionale, regionale e provinciale. Trattandosi di un’infrastruttura destinata ad incidere sullo sviluppo della Tuscia, è stata altresì ribadita la necessità di collegare il più possibile il progetto alle esigenze dei comuni interessati dal nuovo tracciato, attraverso una fase di concertazione cui dovranno scaturire scelte condivise con le comunità locali. La Provincia si assumerà quindi l’onere di guidare questa trattativa con la Regione, in pieno accordo con i comuni, per favorire la realizzazione dell’infrastruttura, facendo salve le prescrizioni che legittimamente provengono dalle comunità, e la necessità da parte della Regione di chiarire con i Ministeri competenti gli aspetti ambientali legati all’attuazione del progetto. Il presidente Meroi nel corso dell’incontro ha contattato personalmente l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Luca Malcotti dal quale ha ricevuto ampia disponibilità al confronto con il territorio. Confronto che avrà luogo a Roma già nella giornata di mercoledì.
 




ARSIAL, CDA STRAORDINARIO PER INIZIATIVE A FAVORE AZIENDE COLPITE DA EMERGENZA MALTEMPO

Consiglio di amministrazione straordinario dell’Arsial oggi a Frosinone dove si è discusso dei danni prodotti dall’emergenza maltempo. Oltre ai consiglieri e al presidente Erder Mazzocchi erano presenti l’assessore regionale Angela Birindelli, il presidente della Provincia di Frosinone Antonello Iannarilli, l’Assessore provinciale Melone e i rappresentanti delle associazioni di categoria Cia, Coldiretti, Confragricoltura e Copagri. Tra le iniziative proposte per sostenere le aziende in difficoltà, l’assessore Birindelli ha illustrato tre tipologie di intervento:
a) La richiesta del fondo di solidarietà nazionale per le calamità naturali;
b) L’attivazione della misura 1.2.6 del PSR;
c) L’aiuto ed il sostegno attraverso Unionfidi per l’accesso al credito.
Il consigliere Mauro Buschini, promotore dell’iniziativa, ha dichiarato: «Innanzitutto desidero ringraziare il presidente Erder Mazzocchi ed i colleghi consiglieri per aver recepito immediatamente l’esigenza di tenere a Frosinone una riunione straordinaria capace di affiancare concretamente le tante imprese che vivono l’emergenza dettata dal maltempo. Da parte mia la piena disponibilità a collaborare con tutti per il bene dell’agricoltura di questa provincia. La riunione è stata molto produttiva perché si è messo un punto fermo sul metodo da seguire e sulla tempistica certa per il sostegno alle imprese. Inoltre l’Arsial viene individuato, dall’assessorato regionale, come uno dei soggetti che può lavorare per la certificazione dei danni. Relativamente alla questione dell’accesso al credito, ho chiesto e proposto all’assessore regionale di lavorare affinché Unionfidi e Camera di Commercio di Frosinone possano cooperare per arrivare ad una soglia di garanzia dell’80% dei prestiti bancari delle imprese in modo da poter dare un aiuto concreto alle aziende in difficoltà. Da parte nostra la soddisfazione di aver lavorato affinché vi fosse un confronto tra tutte le istituzioni deputate ad intervenire sull’emergenza maltempo in maniera da stabilire una strategia univoca per sostenere le imprese. Occorrerà ora fare un gioco di squadra importante per raggiungere gli obiettivi prefissi.  Soddisfazione anche per la volontà della Regione Lazio per il rilancio dell’Arsial».

 




MARINO, APERTO IL PARCHEGGIO A PIAZZALE DEGLI EROI

Redazione

Inaugurato questa mattina a Marino il parcheggio di piazzale degli Eroi.  .




GAETA, ZONA DEL COLLE: I CITTADINI ASPETTANO DA 5 ANNI UNA CONDUTTURA IDRICA DA PARTE DI ACQUALATINA

Redazione

L’Assessore Antonio Ciano interviene in merito all’esclusione, da parte di Acqualatina, dei progetti riguardanti la città di Gaeta e precisamente la zona del Colle.

“Trovo inaudita la decisione della società di escludere la realizzazione della conduttura idrica tra la località «Canali» e l’incrocio con Via Monte Tortona nel loro piano delle opere per i prossimi sei anni – dichiara l’Assessore Ciano – Abbiamo rispettato tutte le procedure previste e sollecitato più volte gli uffici a voler accogliere questa richiesta dei cittadini di Gaeta che è stata formalizzata nel luglio 2007 quando il Settore Lavori Pubblici ha trasmesso ad Acqualatina la planimetria indicativa, il computo metrico-estimativo, l’elenco dei prezzi e la spesa complessiva dell’intervento. – Dichiara l'Assessore che prosegue – Nel settembre del 2010, il settore ha integrato la documentazione inserendo un’altra petizione popolare, a firma dei cittadini residenti della zona in questione, per l’estensione della stessa rete idrica di cui non si sono avute notizie. Nel mese di novembre dello stesso anno, il Comune ha sollecitato nuovamente la Provincia di Latina, proprietaria di Via del Colle, ed Acqualatina affinché intervenissero il più presto possibile per allacciare le utenze della località «Il Colle» alla rete idrica- spiega Ciano – Subito dopo Acqualatina, ha chiesto alla Provincia di Latina l’autorizzazione a poter procedere ai lavori di allaccio alla rete idrica senza ricevere alcun riscontro. L’ultima risposta, delle poche, che il Comune ha ricevuto è del 17 febbraio 2012 con la quale Acqualatina ci informa che questa opera, 900 metri di conduttura, non è stata inserita nelle opere previste per i prossimi sei anni. Un risposta che ha lasciato l’Amministrazione e i cittadini coinvolti esterrefatti e molto rammaricati per una decisione incomprensibile – aggiunge l’Assessore – Inoltre, questi lavori sono stati sempre richiesti e sollecitati dal sottoscritto più di una volta durante la Conferenza dei Sindaci e sia il Presidente di Acqualatina, Giuseppe Addessi, che il responsabile dell’Ato 4, l’Ing. Giovannetti, hanno sempre dato rassicurazioni in merito alla velocizzazione della pratica. Ho inviato un’altra comunicazione scritta, lo scorso 2 marzo, invitando la società a porre in essere tutti gli atti dovuti per programmare ed effettuare i lavori di completamento ed attivazione della rete idrica. È un’opera che i cittadini attendono da anni e che porterebbe un vantaggio per la loro qualità della vita, oltre che evitare inutili polemiche. Questa vicenda dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno che sia Acqualatina che la Provincia sono enti inutili che rappresentano un passaggio burocratico di troppo per giungere alla realizzazione di opere importanti – conclude Ciano – Spero che l’attuale Governo Monti, e anche quelli che verranno, prenda in seria considerazione, e metta in pratica, l’ipotesi di eliminarli così da semplificare la vita ai cittadini e risparmiare i costi a favore di altri interventi”.
 




LATINA, DE MARCHIS (PD): L'ASSESSORE FANTI TOGLIE LA BIBLIOTECA AGLI ANZIANI PER APRIRE UFFICIO AMMINISTRATIVO"

"Abbiamo visitato il centro anziani di Via Vittorio Veneto a Latina ed abbiamo scoperto l’incredibile – con queste parole inizia la nota di Giorgio De Marchis, capogruppo Pd di Latina – . L’Assessorato ai servizi sociali del Comune, anzi per meglio dire l’Assessore ai Servizi Sociali Patrizia Fanti, ha sottratto al centro ed ai suoi utenti un salone precedentemente adibito a libreria, biblioteca e sala ludica per usarlo come ufficio amministrativo. Abbiamo provato a chiedere quale fosse l’utilità di distaccare un ufficio amministrativo nella sede del centro per anziani, ci hanno risposto che in quella sala c’è un impeigato che nelll’orario di ufficio sta li non si sa bene a che fare.

La cosa è ancora più grave se si pensa al fatto che l’impegato è stato sottratto all’ufficio servizi sociali del Comune che è cronicamente carente di personale. Risulta difficile interpretare la “volontà” dell’Assessore, se non nella necessità di “normalizzare” il centro in vista del rinnovo della presidenza, un argomento che interessa molto all’assessore visto che ha proposto la modifica del sistema elettorale.

Quanto accaduto nel centro di via Vittorio Veneto è la chiara dimostrazioen che per l’amministrazione Di Giorgi i servizi sociali hanno l’unica valenza nell’ambito di un rapporto di gestione legato al potere dove poco o nulla conta la qualità del servizio, si arriva addirittura a sottrarre spazi agli anziani pur di assecondare la volontà “normalizzatrice” contro la vontoltà degli utenti del centro.

Diversamente quando si tratta di investire l’Assessore Fanti fa finta di non vedere. Da due anni è presente all’interno del centro il cantiere per la realizzazioen dell’ascensore che, non si capisce bene perchè non è stato installato. Il cantiere è pericoloso è limiti l’accesso ad un’area e l’amministrazione si disinteressa al tutto.

Suggeriamo all’assessore di “restituire” agli anziani la sala libreria, riportando l’impiegato distaccato in forza al personale dei servizi sociali, inoltre gli suggeriamo di impegnarsi un pò di più nella risoluzione dei problemi veri, come l’installazioen dell’ascensore piuttosto che pensare al sistema elettorale da usare per favorire qualche suo “pupillo”, non è questo il modo di tutelare le esigenze della terza età!!!"




COLLEFERRO FOTOVOLTAICO, I RAPPRESENTANTI DELLE DITTE OCCUPANO L'AREA DELL'IMPIANTO

Redazione

Il Comune di Colleferro si schiera al fianco delle ditte locali che hanno realizzato l’impianto fotovoltaico in località Fontana degli Angeli. Da questa mattina i rappresentanti delle aziende che attendono ancora il pagamento del lavoro svolto hanno deciso di far sentire con più vigore le loro preoccupazioni occupando l’area stessa dell’impianto. “Siamo solidali con loro – dice in proposito il Sindaco Mario Cacciotti – e chiediamo con forza alla Società titolare della struttura di onorare i propri impegni e far saldare quanto dovuto. Non vorrei vedermi costretto a chiedere il blocco delle attività degli impianti stessi, ma se sarà necessario non esiterò a farlo”.
“Abbiamo chiesto spiegazioni ai titolari della Società – aggiunge Paolo Pesoli, Presidente della Commissione consiliare Ambiente, che stamattina si è recato sul posto per partecipare ai manifestanti l’appoggio del Comune – ma a tutt’oggi non hanno fatto un concreto passo avanti per sbloccare i pagamenti dei lavori svolti. Di concreto c’è che ci sono almeno 500 persone in ansia, che aspettano quei soldi, giustamente dovuti, per poter tirare un sospiro di sollievo”.
 Sono infatti in tutto una decina le aziende del territorio alle quali a suo tempo furono appaltati i lavori per la realizzazione degli impianti stessi, per un importo complessivo di circa 2 milioni di euro. Lavori perfettamente realizzati, "nel migliore dei modi – come precisa lo stesso Sindaco Cacciotti – perché qui non si mette indiscussione la bontà dell’installazione ed il tipo di energia che si produce, del tutto compatibile con l’ambiente. La questione è solo di ordine economico ma affatto di secondaria importanza e deve trovare al più presto una soluzione".




VELLETRI, ARRESTATO 27 ENNE ROMANO: "SPACCIATORE DELLA NOTTE"

Redazione

E’ stato sorpreso dagli agenti del Commissariato mentre spacciava nel centro di Velletri.

Per il ragazzo,  un romano di 27 anni,  sono scattate le manette.

L’attività di indagine del Commissariato, diretto dal dr. Alfredo Luzi, era partita da alcune denunce dei residenti che avevano segnalato lungo le vie del centro storico uno strano “movimento” di persone,  soprattutto nelle ore notturne.

Attraverso una serie di appostamenti gli investigatori erano riusciti  a risalire ad un giovane notato più volte nella zona.

Sabato sera i poliziotti hanno aspettato che uscisse di casa e lo hanno seguito. 

Il 27enne,  dopo aver fatto un breve giro in auto,  si è fermato nei pressi di Piazza Donatori di sangue. Ad attenderlo c’era un gruppo di ragazzi. Gli agenti sono riusciti così ad assistere, dopo un breve contatto,  allo scambio droga-denaro.

A quel punto sono intervenuti bloccando lo spacciatore,  e recuperando,  ancora nelle mani dei tre acquirenti,  due bustine di cellophane contenenti cocaina.

Nell’abitazione del giovane sono stati rinvenuti 5 grammi di cocaina oltre a un bilancino di precisione, sostanza da taglio e vario materiale atto al confezionamento dello stupefacente.

Al termine degli accertamenti, M.G., è stato arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.




PROVINCIA DI FROSINONE, TREMA LA TERRA

Redazione

Un evento sismico e' stato avvertito questa mattina dalla popolazione della provincia di Frosinone. Le localita' prossime all'epicentro sono Fumone, Trivigliano e Ferentino. Lo comunica, in una nota, la Protezione Civile.

Dalle verifiche effettuate dalla Sala Situazione Italia del Dipartimento della Protezione Civile non risultano danni a persone o cose.

Secondo i rilievi registrati dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia l'evento sismico e' stato registrato alle ore 11.44 con magnitudo di 2.5.




GENZANO, ULTRACINQUANTENNI CUSTODIVANO IN VILLETTA UNA CENTRALE DI SPACCIO

Redazione

La sostanza stupefacente veniva preparata e confezionata all’interno di una casetta prefabbricata costruita all’interno del loro giardino.

In questo modo marito e moglie, 57 anni lei, 59 lui,  erano riusciti a “trasformare”  la loro villetta a Genzano in una vera e propria centrale di spaccio.

I due coniugi “insospettabili” sono stati arrestati nel weekend dagli agenti del Commissariato Albano, diretto dal dr. Erminio Massimo Fiore,  per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini del Commissariato sono partite dalle denunce di alcuni residenti della zona,  che avevano notato un continuo via-vai di persone nel complesso residenziale situato nella zona “Ville di Nemi”.

Sabato mattina è scattato il blitz degli agenti. Mentre un agente, fingendosi “postino”, è riuscito a farsi aprire la porta dell’appartamento dal marito, gli altri poliziotti appostati nei pressi della villa sono riusciti a cogliere sul fatto la moglie, che, nascosta in camera da letto,  quando l’agente si è qualificato,   ha “lanciato” dal balcone un involucro nel giardino.

Gli agenti nascosti sotto il balcone, sono riusciti a prendere al “volo” l’involucro, risultato poi un calzino di spugna.

Al suo interno gli agenti erano occultati circa 60 grammi di cocaina e altri 3 grammi di sostanza stupefacente già suddivisa in  dosi,  pronta alla vendita.

A quel punto è scattata la perquisizione in tutta la villa. Nella cucina gli agenti hanno rinvenuto un bilancino di precisione, mentre nel  prefabbricato in giardino i poliziotti hanno rinvenuto un secchio della spazzatura contenente vari ritagli di cellophane e tutto il materiale necessario al confezionamento dello stupefacente.

Nel reggiseno della donna, sottoposta a perquisizione, sono stati rinvenuti 3100 euro in contanti, verosimilmente provento dell’attività di spaccio.

Al termine degli accertamenti per L.G. e L.S., entrambi incensurati,  sono scattate le manette.




GAETA ELEZIONI, "LO STENDARDO" LANCIA IL CANDIDATO "VERDE" DI BERNARDO

Redazione

Il candidato sindaco Angelo Di Bernardo si presenta mettendo in cima alla lista dei progetti politici proposte di sviluppo “verdi”. Inaccettabile l’inquinamento da polveri nell’area portuale

Un polverone.  Quello disposto ad alzare il comitato civico “Lo Stendardo” per contrastare l’inaccettabile inquinamento da polveri sottili e quello che minaccia quotidianamente i cittadini di Gaeta esposti all’area portuale. 
Il comitato civico “Lo Stendardo”, dopo l’impegno e la mobilitazione degli ultimi mesi, torna ad alzare il livello dell’attenzione su un tema delicato per il futuro della città. E lo fa ufficializzando il suo impegno politico con il candidato sindaco Angelo Di Bernardo, imprenditore gaetano, già impegnato da diversi anni nella tutela della salute dei cittadini con il “Comitato civico di salute pubblica”.

“ Non possiamo restare a guardare la nostra città vittima di scelte che giudichiamo scriteriate e troppo distanti da i desideri della cittadinanza – commenta Angelo Di Bernardo – Difendendo la nostra civicità e il nostro senso civico abbiamo scelto di portare avanti un progetto concreto e diametralmente opposto a quello che negli ultimi tempi siamo costretti a subire.  Certo, siamo favorevoli ad uno sviluppo della città ma non a qualunque costo. Lo sviluppo per noi significa prima di tutto rispetto dei cittadini e del prezioso patrimonio ambientale che possiamo vantare. Calpestare questo patrimonio è il primo passo indietro per questa città che merita decisamente di più. Il drammatico problema delle polveri sottili, troppo spesso sottovalutato, è una questione per la quale ci batteremo con forza.”

Riqualificazione delle aree urbane abbandonate, sviluppo del territorio con il sostegno di cooperative agricole e sociali, piste ciclabili per snellire il traffico che congestiona la città nei mesi estivi e molti altri progretti indirizzati ad una crescita sostenibile della città. Il Comitato civivo “Lo Stendardo” che prende le distanze da qualsiasi coalizione di partito, traccia le linee guida di un programma rispettoso dell’ambiente e dei desideri della cittadinanza.

Attualmente l’impegno politico del comitato civico “Lo Stendardo”, che sostiene a piena fiducia il candidato sindaco Angelo Di Bernardo, si declina nella lista unica “Angelo Di Bernardo”, mentre è in fase di valutazione la scelta di presentare una seconda lista.

 

 




LAZIO SANITA', LA COMMISSIONE D'INCHIESTA IN VISITA DOMANI A TIVOLI E SUBIACO

Redazione

 Proseguono le indagini riferite a presunti errori sanitari nel Lazio. Una delegazione della Commissione parlamentare d'inchiesta sugli errori sanitari e i disavanzi sanitari regionali si rechera' domani in visita presso i presidi ospedalieri di Tivoli e a Subiaco. Lo comunica, in una nota, la stessa Commissione errori sanitari.

La visita, spiega la nota, rientra nell'ambito del filone d'indagine relativo alla situazione economico-finanziaria della sanita' nella Regione Lazio e, in particolare, sullo stato di attuazione del Piano di rientro e sulla rimodulazione della rete ospedaliera.

La delegazione, composta dal Presidente Leoluca Orlando e dagli onorevoli Maria Grazia Lagana' Fortugno e Francesco Proietti Cosimi, al termine della visita incontrera' i vertici della ASL RM G. All'ordine del giorno, la discussione sulle conseguenze del ridimensionamento dei nosocomi oggetto di sopralluogo e su alcune procedure per l'acquisizione di beni strumentali e l'affidamento di servizi accessori, indette di recente dall'Azienda.