ROCCASECCA, L'INCUBO DI UNA ROMANA DIRETTA IN TRENO A ROMA: SCENDE A CASSINO E VIENE PICCHIATA E STUPRATA

Redazione

Una romana di 46 anni è stata stuprata e picchiata a causa di uno scherzo del destino: diretta a Roma si sveglia in treno alla fermata di Roccasecca in Ciociaria.  Un contrattempo, l'altro ieri mattina, quando dopo essere salita su un treno a Ciampino per passare la Pasqua a Roma con alcuni amici, si è addormentata. Il treno si è fermato a Roma e poi è ripartito per Cassino. La donna si è risvegliata a Roccasecca, intorno alle 11. Nell’attesa di riprendere il treno per ritornare indietro, la donna romana ha fatto un giro nella piazzetta vicino la stazione, dove ha incontrato il suo carnefice, che gentilemnte si è offerto di aiutarla a fare una ricarica telefonica, dato che il suo cellulare era scarico. Poi, la donna si è lasciata convincere a salire nell'appartamento dell'uomo, proprio a due passi dalla stazione ferroviaria. Una volta a casa, l'uomo ha subito cambiato atteggiamento: ha chiuso la porta a chiave e con un coltello ha minacciato di ucciderla se non avesse avuto con lui un rapporto sessuale. La 46enne ha provato a fuggire, ma l'aguzzino l'ha ferita alla mano con un coltello; dopo averla violentata più volte, l'ha picchiata e rapinata. Solo sette ore dopo, la donna è riuscita a liberarsi e a uscire seminuda in strada; a soccorrerla per prima è stata una ragazza che l'ha aiutata a chiamare i carabinieri. I militari della Compagnia di Pontecorvo, coordinati dal capitano Di Carlo, hanno impiegato poco a risalire allo stupratore e ad arrestarlo. L'uomo, di 62 anni, padre di tre figli e con un precedente per maltrattamenti in famiglia, è agli arresti domiciliari, in attesa dell'interrogatorio fissato per questa mattina davanti al Gip di Cassino. Durante la perquisizione, i carabinieri hanno trovato prove schiaccianti di ciò che è successo: una scarpa della donna e macchie di sangue. La donna è stata soccorsa e trasportata all'ospedale di Cassino, dove è stata anche medicata alla mano. Sotto shock, prima di tornare a Roma, ha raccontato ai Carabinieri che aveva accettato l'aiuto dell'uomo perché le sembrava cortese. Eppure si è trovata a passare una Pasqua da incubo.

La foto è generica e non ritrae la donna vittima dello stupro in questione




GENZANO, IL CONSIGLIERE PREVITALI FURIOSO CON PDL E LISTA – BARBALISCIA, RIVENDICA TUTTO IL LAVORO FATTO IN NOVE MESI CON BILANCIO RIDOTTO E POCHE RISORSE

Redazione

Con una nota pubblicata sui giornali locali riguardante la frazione Landi, il membro del comitato Landi Eleuteri e il Capo Gruppo del PDL e Lista Barbaliscia-UDC dichiarano: “Purtroppo fino ad oggi, se escludiamo un sensibile miglioramento della situazione idrica, non si vedono interventi di un certo rilievo”.  “Certo la situazione idrica è migliorata – risponde il Delegato del Sindaco per la Frazione Landi, Paolo Previtali – ma nei momenti di massima criticità domandiamoci chi c’era a sostenere la popolazione dei Landi, chi ha denunciato apertamente e diffidato più volte il gestore del servizio? Il Sig. Eleuteri e il Capogruppo del Pdl e Lista Barbaliscia-UDC, non hanno capito che la campagna elettorale è finita da tempo. Se fossero stati presenti sul territorio avrebbero visto che da giugno ad oggi sono state realizzate cose che da anni “dormivano” e che nessuno aveva mai realizzato.

 Non servono troppe parole né polemiche, ma solo “fatti” , pochi ma pochi sono anche i mesi che hanno visto all’opera questa maggioranza impegnata all’inizio solo a sanare i problemi e le urgenze ereditate dalla precedente amministrazione. Alcuni esempi: la Stazione Genzano San Gennaro a giugno 2011 si presentava in condizione indecenti a causa dei rovi cresciuti a dismisura che occupavano gran parte del parcheggio con il rischi d’incendio, soltanto a seguito della richiesta del delegato del sindaco per la Frazione Landi e successiva diffida da parte del sindaco di Genzano nei confronti del gestore del parcheggio veniva effettuata la pulizia. Da anni l’illuminazione del parcheggio della stazione di Genzano San Gennaro per lunghi periodi rimaneva spenta e rendeva questo scalo privo di sicurezza per i pendolari che arrivavano con il treno nelle ore serali, soltanto dopo l’ intervento del delegato del sindaco per la Frazione Landi, supportato dal sindaco di Genzano , la stazione si è di nuovo illuminata e l’illuminazione è tuttora efficiente.

 Il 2 novembre 2011 il sindaco e la giunta hanno predisposto l’apertura dell’ufficio censimento, presso la sede del Comitato Landi, questo servizio ha aiutato tutta la popolazione della frazione, e non solo, nella compilazione del questionario ISTAT servizio terminato con la scadenza della presentazione dei questionari. A settembre 2011 sono state istallate pensiline alle principali fermate dei pulmini, per proteggere, in particolare i nostri studenti, dalle intemperie nel periodo invernale. Vista la distanza del centro di Genzano ed in particolare dall’ospedale si è organizzato nella sede del Comitato Landi un “corso di primo soccorso” completamente gratuito. A causa della notevole affluenza al corso (insegnanti, volontari, giovani etc. ) si è dovuto procedere ad effettuare altre tre sessioni (sessanta partecipanti). La viabilità in Piazza Lotte Contadine a causa della percorribilità in ambedue i sensi, non garantiva ai cittadini, ma soprattutto ai bambini negli orari d’ingresso e uscita dalla scuola dei Landi, sufficiente sicurezza e fluidità del traffico. Con l’intervento dei Vigili Urbani e degli operai comunali è stata regolamentata la viabilità creando un senso unico e apposita segnaletica stradale orizzontale e verticale. È stato predisposto in Piazza Lotte Contadine nei pressi del bancomat un parcheggio per persone disabili, che documenta la nostra attenzione verso le persone diversamente abili. Su suggerimento dei genitori dei bambini e della responsabile della scuola è stato predisposto vicino al cancello d’ingresso della scuola un parcheggio riservato al pulmino che accompagna i bambini in modo da evitare che questi ultimi debbano attraversare la strada per entrare a scuola.  Inoltre è stato rimosso l’albero secco di mimosa situato all’interno della scuola che da anni metteva in pericolo la sicurezza dei bambini e degli operatori.

 È stato effettuato l’ordine di 40 sedie che tra qualche giorno verranno consegnate dall’assessore alla direzione della scuola Landi. La cronica mancanza delle sedie verificatasi nel corso degli anni, che è stata più volte denunciata e segnalata dai genitori dei bambini e dagli insegnanti alle precedenti amministrazioni, è sicuramente antecedente all’insediamento di questa amministrazione che prontamente ha provveduto al reintegro. È già stato programmato dall’ufficio lavori pubblici in accordo con i Vigili Urbani il posizionamento dei dossi su via di Vigne Nuove come richiesto dai cittadini residenti nella zona.

 Come sollecitato dai membri del Comitato Landi è stata inoltrata al sindaco la richiesta (protocollo 8758) per l’apertura, nella sede del comitato, di uno sportello comunale al servizio dei cittadini, alla luce del successo riscosso dal servizio offerto dall’Ufficio Censimento del comune.  Per quanto riguarda l’illuminazione stradale su Via II° Stradone Muti è stato più volte ribadito dal sottoscritto che l’illuminazione sarà a breve realizzata, infatti già è stato affidato ad un professionista l’incaricato di redigere di un progetto esecutivo per la realizzazione dell’opera. A proposito di “priorità”, mi chiedo per quale motivo il Sig. Eleuteri e il Capogruppo del Pdl e Lista Barbaliscia-UDC mostrano tanto interesse per via dei Limoni e via degli Aranci, che sono strade simili alle altre della frazione, ma con scarsissima densità abitativa, che richiedono sicuramente qualche intervento di manutenzione, ma non rappresentano certo una priorità per l’illuminazione rispetto ad altre con elevata concentrazione abitativa.

Vorrei omettere l’argomento “feste” ma ritengo che secondo questa amministrazione, le Feste sono momenti importanti di aggregazione, condivisione e di scambio fra i cittadini e le istituzioni pur condividendo l’idea che esistono altre priorità, che purtroppo richiedono tempi a volte anche lunghi per ottenere una risposta. Sempre per rinfrescare la memoria nella frazione Landi nel periodo estivo il comune ha organizzato gratuitamente, per quattro i sabati di luglio, il cinema all’aperto. Con la collaborazione e il contributo dell’ufficio dell’Istituzione per le attività culturali ricreative e sportive del comune di Genzano sono stati realizzati 2 quadri infiorati sul sagrato della parrocchia in occasione della festività del Corpus Domini, sui quali è passata la processione guidata dal parroco. Nonostante le prime perplessità si è realizzato un albero di natale in piazza delle Lotte Contadine.

Il 27 dicembre del 2011 si è organizzato un concerto, tenuto da un giovane artista, che vive proprio ai Landi, Michele Di Filippo, che ha eseguito brani celebri e sue composizioni originali, pubblicate anche in un Cd. Contestualmente, in collaborazione con la Caritas Parrocchiale dei Landi, è stata effettuata una raccolta alimentare per le famiglie bisognose della parrocchia, mentre in occasione dell’epifania sono state distribuite dall’amministrazione comunale più di 100 calze ai bambini della frazione e sempre per i bambini si è realizzata nella palestra della scuola Landi la festa di carnevale. Inoltre per un pomeriggio il comitato ha messo a disposizione la sede per una merenda con i bambini durante la quale è stata effettuata l’estrazione dei biglietti di una sottoscrizione promossa dai genitori per la raccolta di fondi per iniziative a favore dei bambini nella scuola Landi, a cui hanno partecipato i membri del Comitato.

E per ultimo, solo in ordine di tempo  vorrei ricordare che dal 2007 i treni provenienti da Roma e diretti a Velletri non fermavano più nella stazione di Genzano San Gennaro. Da quella data ad oggi qual è stato l’interessamento del Pdl e Lista Barbaliscia-UDC e aggiungo anche della precedente amministrazione per sanare questo disservizio per la popolazione locale? Anche loro nel 2007 sedevano nei banchi del consiglio comunale, perché per rivendicare la battaglia e la vittoria ottenuta hanno aspettato solo che altri ottenessero il risultato tanto atteso? Sostengo con grande orgoglio l’iniziativa promossa dal Movimento Civico Città Futura, sottoscritta da 657 cittadini, presentata in consiglio comunale dal Capo Gruppo di Città Futura e votata dalla maggioranza e parte dell’opposizione (preciso che i consiglieri del Pdl e Lista Barbaliscia-UDC erano assenti dall’aula al momento della votazione in Consiglio Comunale), solo grazie alla quale è stato possibile sollecitare l’interessamento della Provincia e della Regione Lazio e la disponibilità delle Ferrovie dello Stato per il ripristino della fermata a San Gennaro dei treni provenienti da Roma Termini.

 Concludo ricordando ad Eleuteri e al capo gruppo Pdl e Lista Barbaliscia-UDC che questa amministrazione, che si è insediata poco più di nove mesi fa, fino ad oggi ha lavorato con un bilancio ridotto e poche risorse a disposizione. È superfluo dire che questa amministrazione e il Comitato Landi continueranno ad essere attenti e sensibili ai bisogni di tutti i cittadini di Genzano di Roma”.


 




NEMI ELEZIONI, FAINA E LA SQUADRA PARLANO DEL PROGRAMMA

Redazione

Beatrice Faina, 56 anni farmacista di professione e candidato sindaco di Nemi, presenta se stessa e la squadra e al contempo parla del programma elettorale di “Pensiero Civico” sostenuto da Sel, “Avevo solo venti anni, quando sono arrivata a Nemi – scrive Faina –  e ancora prima d laurearmi collaboravo in farmacia con mio padre. I nemesi mi hanno subito accolta come una cittadina di questo paese. Confrontandomi tutti i giorni con persone di ogni età, mi sono resa conto che quello che è sempre mancato a Nemi è la comunicazione tra l'amministrazione comunale e i cittadini. La professione che svolgo mi porta a essere necessariamente una persona pragmatica, con i piedi ben saldi per terra. Mi rendo conto di non poter realizzare i miracoli che spesso si promettono. Credo nella democrazia partecipata: le soluzioni non devono essere calate dall'alto, bensì cercate e condivise con i cittadini, perché è ad essi che un buon sindaco e una buona amministrazione devono rispondere. Occorre fare un elenco anagrafico delle famiglie con reali difficoltà economiche e sociali, cercando di garantire un equo accesso ai servizi minimi essenziali. Sostegno e tutela vanno riconosciute alle diversità. Mi piacerebbe che l'amministrazione comunale migliorasse la collaborazione con il centro anziani, istituendo corsi dedicati alla terza età con una interconnessione didattica e culturale tra studenti e nonni. Vorrei valorizzare la figura dell'anziano presentando progetti agli enti regionali/provinciali per i relativi finanziamenti di attività sociali, come per esempio la vigilanza scolastica o l'assistenza sullo scuolabus, e servizi di assistenza agli anziani come la consegna quotidiana porta a porta di beni di prima necessità: la spesa, i medicinali, la legna e quant'altro ad essi necessario. Ascoltare, cercare e trovare risposte concrete sarà il mio obiettivo anche tramite l'istituzione di uno sportello per il cittadino e la creazione di comitati di quartiere.
Marta Borile, ha 46 anni e di professione è avvocato. Candidata nella squadra di Faina, si presenta: “Era il lontano 1967 ed i miei genitori, innamorati di Nemi – racconta Borile – decisero di acquistare la loro casa nel centro storico di questo meraviglioso paese. Da allora Nemi ed i nemesi mi hanno insegnato tante cose importanti per una crescita sana e socialmente utile. Essendo un avvocato rivolgerò la mia attenzione in modo particolare alla ristrutturazione della macchina amministrativa. È indispensabile riorganizzare la dotazione organica del personale, ottimizzando le risorse disponibili, motivando impiegati, dirigenti ed operai al fine di raggiungere quegli obiettivi che fino a oggi sono mancati. Per creare una progettualità e una sinergia tra le varie aree dell'amministrazione comunale, mi piacerebbe che il sindaco si confrontasse sistematicamente con i vari responsabili anche al fine di verificare l'attuazione del programma. Occorre procedere alla digitalizzazione dell'archivio comunale per meglio preservare gli atti e i documenti. I beni comunali, in gran parte non utilizzati o in stato di abbandono (come l'ex lavatoio, l'edificio in piazza Risorgimento ecc), verranno rivalutati con un concorso d'idee tra i cittadini per avere un quadro completo delle proprietà del Municipio, si dovrà rivedere l'elenco di tali immobili, al fine di metterli a reddito e renderli economicamente produttivi. L'amministrazione comunale si impegnerà in favore della ripubblicizzazione dell’acqua, sulla base dell'esito referendario sulla proprietà e la gestione del servizio idrico, promuovendo il rispetto dei criteri di equità, solidarietà e degli equilibri ecologici.
Claudio Colazza ha 51 anni ed è impiegato in mobilità. “Sono cresciuto e vivo in questo paese – dice Colazza –  Negli ultimi tempi mi sono accorto che Nemi, uno dei gioielli d’Italia per unicità e tradizione, è stato abbandonato a sé stesso. Fortunatamente non sono il solo a pensarlo. Noi, componenti e fondatori di Pensiero Civico e Sel, siamo cittadini con un forte senso di appartenenza a questo paese, vogliamo valorizzarlo e renderlo più vivibile e sicuro. Occorre ricreare un gruppo di volontari della Protezione Civile coordinati dall'ufficio tecnico comunale che possa operare sul territorio in sinergia con gli altri gruppi di Protezione Civile dei comuni limitrofi. Essendo Nemi un paese a rischio sismico ed idrogeologico va individuato un piano di prevenzione ed evacuazione. Va realizzata un'anagrafe dei cittadini con particolari problemi di salute, per garantire le necessarie cure salva-vita anche in caso di calamità naturali (nevicate eccezionali come quelle che abbiamo avuto nell'ultimo anno). Cercherò di sensibilizzare sponsor privati per l'acquisto e il funzionamento di un'ambulanza comunale da dare in gestione alla locale Protezione Civile. È importante che l'amministrazione comunale supporti, in sinergia con i comuni limitrofi e con gli altri enti territoriali, la realizzazione del Policlinico dei Castelli Romani, perché un'area vasta e densamente popolata come la nostra non può non avere una struttura adeguata al soccorso di emergenza e alla degenza polispecialistica”.
Luigi Middei ha 50 anni e di professione è orafo. Anche lui è candidato nella squadra di Faina e così si presenta: “La mia professione mi fa avere una grande attenzione per i dettagli e per il bello. Per questo – dice Middei – provo rammarico nel constatare la mancanza di cura e la sciatteria in cui versano alcune zone di Nemi. I giardini comunali, con un meraviglioso panorama a picco sul lago, devono essere fruibili dai cittadini e dai turisti per tutto l'anno. Per la loro manutenzione si devono cercare degli sponsor privati – vivai, banche, imprese locali e cittadini – che si occuperanno della cura e del mantenimento di piante e fiori in collaborazione con il personale comunale. Vorrei che fossero recuperati i sentieri storici, come quello di Fontan Tempesta, Romitorio San Michele e Le Prata, e le stradine pedonali che dal paese scendono al lago. Importante è lavorare anche a un immediato ripristino della via del lago, sollecitando una collaborazione con l'amministrazione provinciale e con il Parco dei Castelli Romani. Bisogna ripristinare i naturali percorsi delle acque piovane, che attualmente si disperdono sul territorio, facendoli confluire verso il lago, poiché sono una fonte naturale per il sostentamento delle acque lacustri. Insieme alla Sovrintendenza va rivalutato il Museo delle Navi Romane dove – attraverso l'accesso a finanziamenti regionali/europei – si può creare un centro multimediale all'avanguardia che, con documenti storici, ricostruzioni virtuali, materiali interattivi e didattici, farà rivivere la storia e la mitologia che nei secoli hanno reso famosa Nemi in tutto il mondo. Importante è anche il recupero del vicino tempio di Diana, che attualmente rimane inaccessibile e del tutto isolato dai percorsi turistici.
Paola Bianchi a 51 anni e di professione è house manager: “Sono venuta con la mia famiglia da Roma, scegliendo Nemi per le sue bellezze paesaggistiche – dice Bianchi – e soprattutto per la qualità dell'aria e della vita. Mi è sembrato un paese perfetto per far crescere i miei figli, ma penso che ci sia da lavorare molto per rendere Nemi un borgo che nulla ha da invidiare ai bellissimi centri medievali sparsi in tutta Italia. Va regolamentato il decoro urbano, conla riqualificazione degli edifici residenziali e commerciali con un piano del colore e delle insegne.Sia nel Centro Storico che nei nuclei esterni si deve rivedere l'arredo urbano, da regolamentare con un Piano di manutenzione delle opere esistenti e in progetto. Mi piacerebbe molto che i cittadini potessero camminare in tutta sicurezza sulla via Nemorense. Per questo, in collaborazione con la Provincia, si deve realizzare un marciapiede che dal centro urbano arrivi fino a Genzano. Sarebbe opportuno anche realizzare degli attraversamenti pedonali rialzati sul tratto urbano della strada provinciale Nemorense, all'altezza di piazza Roma. Qui va riposizionata l'attuale rotatoria – fontana, perché troppo decentrata e non funzionale per la manovra dei pullman. Un'opera di ristrutturazione e di ammodernamento si deve prevedere anche ai ponti e alla galleria su via dei Laghi. A Parco dei Lecci vivono molte famiglie con bambini, là si può realizzare un parco giochi che, percorrendo il sentiero pedonale Le Prata, può essere fruito anche dai bambini del centro storico. Parco dei Lecci è il luogo ideale per la realizzazione di questa area di svago, perché immerso nel verde e lontano dal traffico. L'amministrazione potrà realizzare questa area attrezzata nel territorio del consorzio, in cambio della manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade consortili. Con un concorso d'idee occorre riqualificare l'area cimiteriale, garantendo un accesso diretto su via Nemorense e un ampliamento della zona adibita alle inumazioni. Va predisposto, inoltre, un piano particolareggiato che disciplini la costruzione di tombe e loculi”.
Debora Pesoli è nemese doc e si candida anch’essa con la lista “Pensiero Civico”: “Sono una delle ultime persone nate a Nemi – dice Pesoli –  avete capito bene, sono proprio nata in casa. Essendo maestra di scuola d'infanzia, nonché mamma di due figli, una particolare attenzione la rivolgo alla scuola e alla formazione dei giovani. Bisogna creare un collegamento tra genitori, scuola e amministrazione, prevedendo degli incontri sistematici sulle problematiche delle strutture e della didattica. Penso che sia importante creare un polo d'eccellenza, con corsi pomeridiani di lingue,culturali e sportivi, che possa attrarre studenti anche dai paesi limitrofi, così da scongiurare una volta per tutte il rischio delle pluriclassi o addirittura della chiusura della scuola. Si può realizzare una biblioteca multimediale che, sul modello dei sistemi di prestito più all'avanguardia, metterebbe a disposizione degli utenti i più innovativi Kindle (lettore elettronico di libri) al posto dei volumi cartacei. In questo modo si avrebbe un notevole risparmio di spazi, per la scuola, e di soldi, per le famiglie. Va recuperata la struttura del campo di calcio, tramite il superamento degli attuali impedimenti, al fine di restituire un punto di aggregazione sociale e sportiva sopratutto per i giovani. Punto nodale per assicurare a ogni fascia d'età la mobilità, da e per Nemi, è il ripristino e il potenziamento delle linee di trasporto pubblico sollecitando l'azienda Cotral Spa.
Azzurra Marinelli, leader di Sel di Nemi e candidata nella squadra di Beatrice Faina dice la sua sulle esigenze di Nemi: “Sono cresciuta con l'amore per l'accoglienza, arte in cui noi italiani siamo conosciuti in tutto il mondo. Da sempre mi occupo di turismo e credo che un paese come Nemi abbia enormi potenzialità finora inespresse, soprattutto per quanto riguarda il turismo enogastronomico ed ecosostenibile. Nessuna amministrazione è mai riuscita a creare delle opportunità turistiche adeguate alle attrazioni e alle capacità ricettive di Nemi. Bisogna individuare i punti di forza e valorizzarli; sostenere le attività commerciali con corsi di formazione professionale e attuare una strategia di marketing e comunicazione a lungo termine. Bisogna regolamentare gli orari di apertura e chiusura degli esercizi commerciali, riorganizzare le attuali aree di parcheggio e fare studi di fattibilità per individuare nuove zone da adibire alla sosta di automobili e pullman turistici. Va aperto un dialogo con la Poligest Spa per la riqualificazione del Palazzo Ruspoli e del giardino pensile, al fine di destinarlo a un utilizzo pubblico/privato per farne un polo di attrazione culturale e un punto di riferimento per le arti e tradizioni popolari. Ovviamente, la condizione essenziale per far sì che Nemi diventi un'eccellenza dal punto di vista turistico è che sia curato, rispettato e valorizzato l'ambiente che lo rende unico. A tal fine va estesa a tutto il territorio la raccolta differenziata, individuando una zona per l'isola ecologica e promuovendo la politica delle “4 R”, ossia Ridurre, Riutilizzare, Recuperare e Riciclare. Con giusti interventi tecnologici e di educazione pubblica, vogliamo incentivare la green economy, ossia le buone abitudini per il risparmio energetico ed idrico, che per le famiglie si tradurrebbero in bollette più leggere. Nella stessa ottica occorre snellire le procedure burocratiche per l'installazione di impianti a energie rinnovabili. Va sostituita l'illuminazione pubblica con lampade a led per favorire il risparmio energetico ed economico comunale. Nemi deve diventare un paese vivibile per i cittadini e accogliente per i turisti grazie alla qualità dell'ambiente e dell'aria e ad un'ospitalità di eccellenza.




VITERBO, LA PROVINCIA PORTA TREDICI AZIENDE DEL TERRITORIO A ROMA CAVALLI

Redazione

L’assessorato all’Agricoltura della Provincia di Viterbo sarà presente, con degli stand, alla terza edizione di Roma Cavalli, il salone internazionale dell'equitazione e dell'ippica che andrà in scena nella capitale dal 12 al 15 aprile. Quattro giornate interamente dedicate al mondo del cavallo con eventi, manifestazioni e aree commerciali per sviluppare sinergie, scambi culturali ed imprenditoriali, con un particolare riguardo all'area mediterranea che vanta antiche e consolidate tradizioni equestri.

“E’ una manifestazione di grandissima importanza – spiega l’assessore all’agricoltura di palazzo Gentili, Franco Simeone – pensata non solo per gli appassionati dell’equitazione e dell’ippica, ma anche per il grande pubblico, famiglie e bambini. Anche se i veri protagonisti saranno gli oltre 2000 cavalli che saranno presenti in rappresentanza di tante diverse razze, sia italiane che stranire”.

Dalla provincia di Viterbo parteciperanno tredici aziende – tra agrituristiche, agricole, artigiane e associazioni equestri – le cui quote di iscrizione saranno interamente pagata dall’amministrazione provinciale. “Abbiamo deciso di sostenere le quote di partecipazione delle tredici aziende – ha detto l’assessore provinciale all’agricoltura, Franco Simeone – perché riteniamo sia veramente importante essere presenti a questo tipo di kermesse. Soprattutto in un periodo di crisi economica come quello che stiamo attraversando, è fondamentale avere la possibilità di farsi conoscere, farsi apprezzare per le proprie qualità e mettere in vetrina le bellezze del territorio”.

Queste le realtà che avranno l’opportunità di partecipare alla manifestazione: Le Vigne (Bolsena); Il Poggio (Bolsena); Terre di Musignano (Canino); Antica selleria Salvati (Montalto di Castro); Pian di Mola (Tuscania); Casale Bonaparte (Cellere); Archibusacci (Canino); La Cascina delle Pantane (Vejano); Crociani Quinto (Blera); Centro ippico Val di Lago (Bolsena); Artselab (Valentano); Trebotti (Castiglione in Teverina); San prospero (Grotte di Castro).

Durante tutta la manifestazione  le aziende della Tuscia offriranno ai presenti prodotti tipici del territorio e del materiale illustrativo sulla provincia.
 




FRASCATI ENEA, L’ITALIA DI SUPPORTO ALLA FRANCIA PER LAVORARE SULL’ENERGIA NUCLEARE

Angelo Parca

Esiste uno strumento che opera per la ricerca sul nucleare a Frascati. Si chiama FAST la macchina Tokamak interamente “made in Italy” che fungerà da satellite di ITER, consentendo di provare materiali avanzati, tecniche innovative e modalità operative prima che queste vengano utilizzate nel reattore francese.Il Tokamak ospitato presso l’Enea a Frascati (Rm) dovrà fare luce sulla dinamica delle particelle Alfa che scaldano il plasma e sulla scelta del materiale da usare come contenitore dello stesso plasma. Il costo del progetto è di circa 300 milioni di euro. Verrà dunque messa in campo una macchina che opera per la ricerca sul nucleare. Ma per saperne di più dobbiamo capire che cosa è il progetto ITER.  Il progetto internazionale ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor) rappresenta il prossimo passo nello sviluppo dell'energia di fusione. ITER sarà il primo impianto a fusione di dimensioni paragonabili a quelle di una centrale elettrica convenzionale, ed ha il compito di dimostrare la fattibilità scientifica e tecnologica della fusione come fonte di energia. Il progetto dettagliato di ITER è stato messo a punto negli ultimi anni sulla base di un'intensa attività di Ricerca e Sviluppo condotta in numerosi centri di ricerca, università e industrie di tutto il mondo a cui hanno partecipato centinaia di ricercatori e tecnici. Unione Europea, Giappone, Federazione Russa, Stati Uniti, Cina, Corea del Sud e India hanno siglato ufficialmente l'accordo per la realizzazione di ITER il 28 giugno 2005 a Mosca.La costruzione è cominciata nel 2007 nel sito europeo di Cadarache nel sud della Francia. ITER ha dimensioni lineari doppie rispetto al JET e produrrà 500 MW di potenza di fusione per tempi di circa 15-30 minuti, utilizzando e provando in maniera integrata tutti i componenti chiave per il funzionamento del reattore a fusione. Gli elementi di base della fisica di ITER sono stati dimostrati con successo negli esperimenti già effettuati su un ampio intervallo dei parametri del plasma, i regimi di plasma di ITER richiedono una ragionevole estrapolazione di tali parametri. La realizzazione della macchina ITER, e in particolare di alcuni componenti chiave, ha richiesto la messa a punto di tecnologie innovative, la cui fattibilità è stata dimostrata con la costruzione di prototipi nel corso delle attività di R&D condotte negli ultimi dieci anni. L'ENEA – Fusione partecipa alla realizzazione di ITER attraverso l'Agenzia Europea Fusion For Energy (F4E), dando sostanziali contributi nei campi della superconduttività, dei componenti interfacciati al plasma, della neutronica, della sicurezza, del remote handling e della fisica del plasma.
 




BRACCIANO ELEZIONI, ALFREDO MASSI REPLICA A GIULIANO SALA

Redazione

Il candidato sindaco della lista civica Bracciano è TUA replica al sindaco uscente Giuliano Sala di cui avevamo pubblicato una nota nell'articolo del 7 aprile (BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO E SALUTE, CHI LI DIFENDE E CHI NO)

Ecco la nota:

"Forse per voler sfuggire ad un confronto su scottanti tematiche di competenza comunale, soprattutto quelle nelle quali è in corso una indagine da parte della Magistratura, il Sindaco Sala sta improntando  una campagna denigratoria contro le persone appartenenti al  nostro schieramento, rappresentato dalla lista civica “Bracciano è TUA”,  su un problema di massimo interesse per la popolazione ma che va oltre i poteri comunali in materia: l’ospedale.

Occorre premettere che tutti i membri del Consiglio Comunale, all’unanimità, compreso il sottoscritto  e tutti gli  attuali consiglieri presenti nella mia lista, a suo tempo hanno votato un ordine del giorno in cui si dichiaravano contrari alla riconversione dell’ospedale Padre Pio, così come formulata nel decreto 80/2010 emesso dalla Polverini, non come Presidente della Regione ma quale commissario ad acta per la gestione della sanità laziale.

Ma quello che il Sindaco Sala  tace, perché non può ignorarlo, è il particolare che il testo del decreto non contiene indicazioni operative ma si limita ad approvare gli allegati, dove  vengono analizzati gli interventi di riconversione/riqualificazione delle singole strutture pubbliche oggetto della riorganizzazione, tra cui l’ospedale di Bracciano.
Nel decreto viene precisato più volte che  gli allegati sono stati elaborati da “Laziosanità ASP”, anche sulla base delle indicazioni del Piano Sanitario Regionale 2010/2012 redatto dalla Giunta Marrazzo-Montino.
Va puntualizzato, però, che nel settembre 2010  era in carica un Consiglio di amministrazione di Laziosanità ASP nominato nel 2005, ai tempi della Giunta Marrazzo, il cui Presidente era il Sen. Lucio D’Ubaldo, membro dell’assemblea costituente del Partito Democratico e dal 2008  Senatore dello stesso PD. 
Il Sindaco Sala accolla ora tutta la responsabilità della decisione alla Polverini.  Ma si guarda bene dal precisare che era stata proprio Laziosanità ASP,  amministrata dalla sua componente  politica di riferimento, a predisporre il piano di riconversione dell’ospedale di Bracciano, sulla scia dei provvedimenti già presi dalla Giunta Marrazzo/Montino in merito alla chiusura dell’ ospedale S. Giacomo di Roma, provvedimenti sempre in linea con il Piano di Rientro approvato dalla stessa Giunta Marrazzo-Montino nel marzo 2007. Questi spiacevoli provvedimenti, riferiti a tutto il Lazio e non solo a Bracciano,  sono stati presi per tentare di arginare il baratro finanziario creato dalla cattiva gestione sanitaria regionale sia da giunte di centrosinistra che di centrodestra (Badaloni,  Storace e Marrazzo-Montino).

Per buona parte di questi ultimi 20 anni a Bracciano ha amministrato la Giunta Sala.
Il Sindaco Sala è sempre stato all’oscuro delle decisioni regionali, anche quando era sotto gli occhi di tutti il continuo degrado del nostro ospedale, degrado collegato soprattutto alla infelice scelta di Civitavecchia come sede di riferimento?
Ed il Sindaco Sala è stato del tutto estraneo all’avallo di questa scelta determinata per venire incontro ad ambizioni politiche di personaggi della sinistra ?

E’ ovvio che in questa situazione non  possano esserci i buoni da una parte ed i cattivi dall’altra perché è scontato che la difesa della salute interessa tutti e tutti auspichiamo e vorremmo il meglio dell’ assistenza possibile. Si tratta solo di individuare le strade migliori da percorrere  tentando di ottenere dalla Regione Lazio  una diversa articolazione della  riconversione che preveda il soddisfacimento delle nostre  necessità.

Ritengo che questi tentativi vadano praticati negli uffici competenti, non in mezzo alle piazze per ottenere consenso e visibilità. Non diventa maggiormente efficace chi strilla più forte ma chi si adopera quando è il momento di farlo, come, per esempio, sarebbe stato opportuno quando Laziosanità ASP, dove il Sindaco Sala contava amicizie politiche,  stava predisponendo il piano di riconversione.

Il Sindaco Sala, poi,  diventa patetico quando si erge a  paladino ed unico difensore dei diritti inalienabili dei cittadini alla tutela della salute, quasi che questo non fosse intento e patrimonio comune a tutti. Possono esserci divergenze sul come attuare la tutela dei cittadini, non certamente sulle finalità.

Appare risibile, inoltre, criticare la scelta da me fatta di aver individuato in anticipo l’eventuale futuro Vice-Sindaco, presentata come spartizione di poltrone. Nella democrazia americana, per esempio, è normale che il candidato Presidente  comunichi in anticipo il suo futuro vice.

Certo,  è stato più semplice e comodo per il Sindaco Sala nominare Vice-Sindaco il suo ex-socio in affari.

Lo stesso Sindaco Sala, infine,  si spinge a parlare di corda in casa dell’impiccato quando evidenzia gli scandali che vedono coinvolti esponenti regionali di destra, ma è talmente distratto che non si accorge dei recenti rinvii a giudizio richiesti dalla Magistratura nei confronti di  personaggi, amministratori e dipendenti, all’interno della casa comunale, avendo peraltro omesso di far costituire in giudizio il Comune come parte civile per gli eventuali danni subiti."

 
                                                                                Alfredo Massi
                                                     candidato Sindaco della lista civica “Bracciano è TUA”




LATINA, CONVENZIONE TRA COMUNE, TRIBUNALE E UEPE PER L’ESECUZIONE NEI SERVIZI SOCIALI DI PENE ESTERNE DA PARTE DEI DETENUTI

A.P.

La Giunta comunale ha approvato lo schema di convenzione con il Tribunale di Latina e con l’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna di Latina (UEPE) che dipende dal Ministero della Giustizia. La convenzione, che sarà firmata dalle parti il prossimo 16 aprile, servirà ad accompagnare condannati di Latina nel percorso di espiazione esterna (alternativa al carcere) offrendo loro l’opportunità e l’esperienza di essere utili alla società ed alla loro comunità territoriale, occupandosi di persone meno fortunate e venendo in contatto con persone in disagio. La finalità è chiaramente educativa e riabilitativa. La collaborazione nasce dopo qualche anno che l’UEPE di Latina è divenuto stabile e autonomo sul territorio della nostra provincia (prima gli uffici dipendevano dal UEPE di Roma).

L’attuazione della convenzione, che sarà curata dal segretariato sociale dell’assessorato ai Servizi sociali del Comune di Latina, consentirà a sei condannati alla pena del lavoro di pubblica utilità di prestare attività non retribuita presso le seguenti strutture:
–    collaborazione nell’accoglienza di ospiti del Centro di Accoglienza Notturno;
–    collaborazione nelle attività svolte nei Centri Diurni per Disabili;
–    collaborazione nelle attività amministrative del Servizio Segretariato Sociale

“Si tratta di un servizio coordinato e voluto dal segretariato sociale dell’assessorato ai servizi sociali – afferma l’assessore comunale Patrizia Fanti – in forma di collaborazione interistituzionale, con le attività che rientrano nel circuito dei servizi sociali”.                      

Nel maggio 2008 l’U.E.P.E. di Roma ha aperto una sede di servizio a Latina, dotata di personale e mezzi propri. Vi lavorano quattro Assistenti Sociali, un collaboratore amministrativo e tre poliziotti penitenziari. Ciò facilita gli spostamenti dell’utenza e incide in maniera più efficace sugli interventi a favore delle persone in esecuzione penale e della collettività di appartenenza.
 




MARINO, PARCHEGGIO PIAZZALE DEGLI EROI. COMANDINI (IDV): "UNA CATTEDRALE NEL DESERTO"

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo una nota del segretario Idv di Marino Marco Comandini

"Come al solito banali e ritrite scuse per tentare di coprire le proprie mancanze senza entrare nel merito delle discussioni, anzi con dei tentativi comici di sminuire la protesta messa in atto qualche giorno fa dai commercianti, che non erano pochi come affermato dalla maggioranza, ma moltissimi, con testimonianze facili da riscontrare con le foto dei siti online, commercianti riuniti in una protesta pacifica e rispettando l’ordine pubblico a meno che attraversare le strisce pedonali si consideri un reato, una protesta con partecipazione oltre le aspettative, segno questo che dovrebbe far riflettere e molto sulla crisi in atto in questo settore ed in particolare a Marino Centro, e proprio per questo si dovrebbero capire le ragioni e si dovrebbe intervenire subito ed energicamente, anziché stigmatizzare pilatescamente.
La sentita protesta è segno si esasperazione e di mancanza di risposte, io credo che ogni esercente avrebbe di gran lunga preferito occupare il suo tempo nella propria attività, e se non lo ha fatto ed ha scelto di protestare ci sono motivi che andrebbero sviscerati capiti e risolti, e non trattati come marziani.
Ma le parole della maggioranza lette nel recente comunicato, non fanno altro che confermarci che non sanno bene neanche di cosa stanno parlando, quindi figuriamoci delle soluzioni che potrebbero prendere: i commercianti indicano la luna e loro guardano il dito. E’ assurdo solo il pensare di tentar di far passare per quattro gatti visionari ed illegali i commercianti, anziché proporre soluzioni e sviare i discorsi mai entrando nel merito.
E già il merito delle cose, questo sconosciuto a Palazzo Colonna!
Ci chiediamo, cosa c’entri il debito di bilancio, una scusa messa da ogni amministrazione incompetente del pianeta, con l’apertura della Sala Lepanto (prima era aperta), di una città pulita, con l’apertura del pronto Soccorso (risorse regionali), o con i servizi di  via Costa Batocchi trasferiti in altri Comuni, o con l’apertura del Mitreo (risorse provinciali), che sono solo opportunità per la città e non costi, strutture che danno valore ad un paese, che portano lustro e lavoro. Perché non si interviene su queste cose a costo praticamente zero e considerando i ritorni che si avrebbero, porterebbero solo a saldo dei vantaggi indiscutibili?
Si è basato tutto su un multipiano oggi vuoto o quasi, e che presenta anche dei disservizi, mancando l’altra sera energia elettrica, con i controllori costretti a fare i conti con la calcolatrice (???). Un multipiano “bello ma che non balla”, che corre il rischio di essere una cattedrale nel deserto senza servizi intorno che attirino persone.
Fino a qualche anno fa le persone arrivavano da Roma a far spesa a Marino e qualche commerciante con qualche anno di attività sulle spalle, se lo ricorderà sicuramente attirato dai servizi che offriva il San Giuseppe, anzi spesso si lavorava più con i “romani” che con i marinesi, questo per dire cosa? Che se non ci sono strutture che diano servizi o se non si punta su turismo ed una città accogliente come si pensa di poter risolvere il problema del commercio?
Affermare come ha fatto la maggioranza che “il commercio è il cuore pulsante della Città”, frase sulla quale concordiamo in pieno, equivale anche ad ascoltarne il suo battito, che in questo caso è flebile, e prendere gli opportuni e tempestivi rimedi prima che diventi definitivamente comatoso.
Noi abbiamo fatto delle proposte e specifiche, ora aspettiamo quelle della maggioranza che a distanza di molti giorni ancora non abbiamo letto da nessuna parte. Invitiamo la maggioranza a rileggersi il loro programma elettorale quello a pag.8 -9-10 e ci chiediamo perché dopo un anno ancora sia ancora tutto inattuato."

Marco Comandini
Segr. IDV Marino
 




ANZIO, RISTRUTTURATO IL REPARTO DI PEDIATRIA DELL’OSPEDALE DI ANZIO E NETTUNO

E.G.

Giovedì 12 Aprile riaprirà il reparto di Pediatria al termine dei lavori di ristrutturazione resisi necessari per garantire standard di qualità ai degenti. Due anni fa analogo intervento fu effettuato sul Nido, con totale messa a norma dei locali rispetto ai requisiti di legge  e di buona pratica.
Non appena l'Azienda Asl RmH potrà destinare fondi all'Ospedale di Anzio i lavori di razionalizzazione saranno effettuati anche nel contiguo Reparto di Ostetricia. Ogni Anno nascono presso gli OO.RR. circa 700 bambini, i tagli cesarei sono solo il 15 per cento circa e ciò rappresenta una eccellenza regionale; la Pediatria dispone di 8 posti letto e di un ambulatorio al 'Faina' . Quasi il 30 per cento degli accessi al pronto soccorso sono di interesse pediatrico.
 




COLLEFERRO, PARCHEGGI ROSA PER LE FUTURE E LE NEO MAMME

A.P.

A Colleferro arrivano i cosiddetti “Parcheggi Rosa”. Da questa settimana sarà più facile parcheggiare in città per le donne in stato di gravidanza e per le neomamme, sono infatti disponibili alcuni parcheggi rosa distribuiti in tutta la città. L'obiettivo dell'amministrazione è quello di migliorare la qualità della vita delle donne in un momento particolare della loro esistenza, avviando un progetto di mobilità solidale. “Con questa iniziativa – spiega il sindaco Mario Cacciotti – vogliamo venire incontro alle esigenze delle donne in gravidanza e di quelle che hanno da poco partorito, vista la particolarità della loro condizione, permettendo di sostare gratuitamente sulle strade comunali nei posti auto che sono in prossimità dei luoghi da loro abitualmente più frequentati, come le farmacie, l’Ospedale, il Consultorio, la ASL e i servizi pubblici”. “E’ un gesto di cortesia verso quelle  che ne hanno più bisogno – aggiunge il consigliere delegato alla viabilità Remo Paniccia –, per questo invitiamo gli automobilisti a contribuire a far sì che questi posti restino davvero a loro disposizione”.
I parcheggi rosa, riconoscibili da un cartello di colore rosa e dal segnale verticale indicante una Cicogna con fagotto, sono distribuiti nei diversi quartieri della città: due nei pressi dell’Ospedale; due nei pressi della ASL; due in Largo Oberdan (Consultorio); uno in Piazza Italia di fronte la Casa comunale.

 




NEMI CASO BERTUCCI INDAGATO, BERTUCCI SI AUTOASSOLVE E GETTA FANGO SU CHI FA INFORMAZIONE. CHIARA RAI RISPONDE A BERTUCCI

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo una nota di Alberto Bertucci candidato sindaco della lista civica Uniti per Nemi

 

Ecco la nota di Bertucci:

“GRANDE BUFALA SUL CASO BERTUCCI, SI E’ DATA ENFASI AD UN FATTO DOVE LE INDAGINI SI SONO CHIUSE GIA’ DALLO SCORSO ANNO SENZA NESSUN RISULTATO.

È evidente la strumentalizzazione mediatica messa in piedi da Biaggi e Cocchi, e da chi si presta a scrivere tabella stravolgendo la verità dei fatti.  schierandosi spudoratamente per una parte politica, mancando di professionalità.
“Nella vicenda dello scuolabus ho solo un grande merito, di aver fatto arrivare l’ennesimo finanziamento al Comune di Nemi per l’acquisto di un mezzo nuovo per i bambini e per i diversamente abili, e di ciò ne sono orgoglioso”
Tra i tanti problemi che ho curato in Amministrazione Comunale, mi sono interessato anche della partecipazione del Comune di Nemi al bando emesso dalla Provincia di Roma per un finanziamento finalizzato all’acquisito di  uno scuolabus nuovo, per consentire a tutti i bambini delle scuole di Nemi di viaggiare in maggiore sicurezza e confort. Inoltre l’acquisto dell’unico scuolabus comunale avrebbe permesso a tutti gli studenti di effettuare gratuitamente gite sul territorio dei castelli romani senza ulteriori aggravi di costi per le famiglie. Fin qui tutto bene, ma appena sono riuscito a far ottenere al Comune di Nemi questo ennesimo finanziamento pari ad  €48.126, 00 è scattata da parte del duo Biaggi-Cocchi il boicottaggio dell’operazione, come per altro è capitato in altre occasioni.
Mentre tutti gli uffici comunali lavoravano per espletare le pratiche burocratiche, Biaggi dettava a Cocchi un esposto pieno di illazioni da presentare ai carabinieri, in modo da far saltare l’operazione di acquisto dello scuolabus. Così sono scattate le indagini dei carabinieri che hanno portato alla sospensione della procedura di acquisto del mezzo. Indagini iniziate e concluse ormai da tempo, che non hanno prodotto nulla, se non lo scopo del duo Biaggi-Cocchi di mettere in moto la macchina del fango per discreditare me, Bertucci, considerato ormai un nemico da abbattere, solo perché ricevevo e ricevo ancora, tanto consenso tra i miei cittadini, per i quali mi sono sempre impegnato e continuerò a farlo. I due personaggi consapevoli di aver commesso un gesto vile, architettando tutto quel movimento diabolico, hanno sempre ripetuto, mentendo a tutti noi consiglieri, che loro non sapevano i motivi per i quali i carabinieri erano venuti in comune a sequestrare i fascicoli dello scuolabus. La storia si conclude però con un lieto fine, perché lo scuolabus non acquistato lo scorso anno, lo ha acquistato qualche settimana fa il Commissario Comunale, il quale utilizzando il finanziamento provinciale, ha messo a segno in pochi mesi di sua gestione, un altro obbiettivo importante.
Resta il fatto che ogni qualvolta si progetta la denuncia di un avversario per strumentalizzarne, al momento opportuno, la posizione di “indagato”, si compie un atto …non di strategia politica bensì di bassezza morale. In tali casi uno dei competitori, al fine di prevalere sull’avversario, utilizza la denuncia pubblica, piuttosto che far prevalere le proprie idee. In altri termini …si cercano inesistenti demeriti altrui …e non si espongono i meriti propri. Ognuno di noi sa che la giustizia si muove su una macchina lentissima e che all’inizio vengono diffuse (chissà com’è !) solo le notizie che provengono dalla accusa, ma questi giochetti meschini, di bassa lega, si stanno già ritorcendo contro chi li ha ideati, come un boomerang. Voglio ricordare per rigor di cronaca, che sempre grazie al Commissario Comunale in pochi mesi il Comune è riuscito ad acquistare il Campo di calcio dei Padri Mercedari (lo attendevamo da più di 4 anni), ha ottenuto la chiusura del cantiere della frana di via Nemorense con la riapertura della strada, ha dato il via ai  lavori di chiusura del fosso delle colombe per realizzare dei parcheggi, ha varato una serie di regolamenti comunali essenziali per la gestione amministrativa. Biaggi e Cocchi, sanno ormai che tutti i cittadini di Nemi li considerano dei millantatori e dei pessimi amministratori con nessuna credibilità. Noi della Lista Civica “UNITI per NEMI” a differenza di altri, abbiamo le idee chiare sul da farsi per il paese, e la squadra di persone che mi appoggia è profondamente radicata sul territorio, personalità che godono della stima mia e di tutti i cittadini, persone competenti e volenterosi che hanno già dato dimostrazione ognuna nel loro campo di appartenenza, di capacità professionalità e concretezza. Un gruppo motivato che vuole dare il suo contributo concreto alla crescita di Nemi. Io e i miei candidati  vogliamo restituire dignità e decoro ad un paese che grida aiuto per le tante ferite inflitte. Dare via ad un programma di recupero dei sentieri, delle strade e dei vicoli di Nemi frequentati da centinaia di cittadini e turisti; La riapertura della strada Nemi-Lago per troppo tempo trascurata; Ristabilire l’ordine all’interno del centro storico con particolare attenzione alla piazza principale del paese; Ampliare la raccolta differenziata porta a porta su tutto il territorio; Affiancare la scuola affinché si scongiuri la formazione di altre pluriclassi; Verificare il perfetto funzionamento della mensa scolastica affinché sia raggiunto di nuovo un eccellente grado soddisfazione da parte dei piccoli utenti che usufruiscono del servizio; Realizzare quelle infrastrutture necessarie affinché si dia la possibilità ai nemesi ed ai turisti di parcheggiare a Nemi. Sono certo che i cittadini voteranno Alberto Bertucci perchè mi hanno chiamato per questa investitura, mi hanno sostenuto e voluto fortemente, riconoscendo quanto impegno ho profuso per Nemi, per il territorio e soprattutto per i Nemesi. Hanno sperimentato quanto è forte il mio interesse per l’intero paese, periferie comprese, troppo spesso dimenticate. I Cittadini oggi beneficiano di obbiettivi importanti da me perseguiti e messi a segno, vedi il cablaggio con la fibra ottica per il collegamento della nostra centrale telecom alla dorsale di via appia, cosi da consentire a studenti, famiglie e imprese presenti sul nostro territorio il collegamento ad internet in banda larga (ADSL). In collaborazione con i cittadini ho organizzato manifestazioni di livello nazionale; una per tutte il Campionato Italiano di Nuoto di Fondo, e grazie al nostro concittadino Fiduciario Coni, siamo riusciti a far crescere fino a puntare ad un evento Internazionale. Questo ha consentito di portare il nome di Nemi al di fuori del perimetro regionale, con grande beneficio per albergatori commercianti e ristoratori."

Alberto Bertucci


Pubblichiamo una nota del direttore de L’osservatore laziale Chiara Rai

Non si ha il coraggio di fare di nomi e cognomi del giornale e neppure del giornalista. Il caso Bertucci l’ha sollevato L’osservatore laziale con un articolo a mia firma (NEMI ELEZIONI, BUFERA SUL CANDIDATO SINDACO ALBERTO BERTUCCI), non ci si può certo nascondere dietro un dito. Per L’osservatore laziale non esiste la “stampa amica” e la “stampa nemica”, esiste il diritto dovere d’informazione. Qui non si tratta di “strumentalizzazione mediatica” e mi stupisce che chi avrebbe dovuto informare in prima persona i cittadini su fatti così gravi che già da un anno hanno investito la propria figura di ormai ex amministratore non l’abbia fatto direttamente. Ma silente, ha atteso che fosse la stampa a pubblicare un atto della Procura della Repubblica che tutto significa tranne che “stravolgere la verità dei fatti”.


In casa nostra non ci si è “schierati spudoratamente per una parte politica” piuttosto che per un'altra, in casa nostra si è fatta informazione, tanto che un quotidiano a tiratura nazionale quale IL TEMPO non ha mai smentito ciò che è stato pubblicato, ma come da prassi, a seguito della pubblicazione dell’articolo che informava del fatto di Bertucci indagato, ne è uscito un altro che ha dato la possibilità alla persona chiamata in causa di dire “sono innocente”. L’informazione funziona in questo modo.


Stupisce il fatto, invece, come “Castellinews”, dove dilaga la pubblicità di Alberto Bertucci, abbia lavorato la notizia. Dapprima ha riportato un articolo a mia firma, tagliato e cucito ad hoc per dare la notizia fugace e secca, quindi senza commenti. E dopo un richiamo a Castellinews, è stata tolta la mia firma e sostituito lo scarno pezzo con “Redazione”. Oggi invece Castellinews non ha avuto il minimo scrupolo a riportare, questa volta in maniera rapida e con tutti i commenti, il comunicato di Bertucci tal quale, dove si evince chiaramente il tentativo di screditare un professionista quale mi ritengo di essere e che collabora da qualche mese con lo stesso Castellinews. Dunque Castellinews, non solo ha voluto gettare fango sulla mia persona pubblicando un comunicato stampa senza avere avuto l’accortezza di spendere due righe in mio favore, ma ha anche attaccato indirettamente una sua stessa collaboratrice sul suo giornale online. Mi ritengo una professionista che da anni, non ha mai favorito nessuno ma ha sempre cercato i pezzi di carta per provare le notizie diffuse.

Ebbene si legge ancora una volta con stupore che cade quasi nella più profonda compassione, che Bertucci continua a fare titoli più che discutibili. Questa volta ha detto che le indagini sono chiuse già da un anno e senza alcun esito. Ebbene, la Magistratura non chiude mai le indagini senza che ci sia un esito. Se le indagini si fossero concluse, come afferma Bertucci senza fornire in merito alcun pezzo di carta da poter pubblicare, perché la Magistratura non si è ancora espressa?

Il processo penale comprende tutte le attività svolte per giungere all'accertamento del reato, dall'esercizio dell'azione penale fino al passaggio in giudicato della sentenza; il procedimento penale comprende, oltre a tali attività, anche le indagini preliminari, svolte dal pubblico ministero e dalla polizia giudiziaria, volte a permettere al pubblico ministero di decidere se esercitare o meno l'azione penale.
Un anno, in questo caso, non è stato sufficiente a chiudere le indagini. Infatti, non risulta esserci ne un rinvio a giudizio e neppure un'archiviazione.

Detto questo, qualora ci fosse un proscioglimento, ci auguriamo di essere tra i primi a divulgare tale notizia. Ma per il momento non abbiamo pezzi di carta che avvalorino tale esito.

Non credo, inoltre, che i cittadini debbano dire grazie ad Alberto Bertucci se adesso c’è un pulmino parcheggiato nell’area dei Padri Mercedari a Nemi. Infatti, da amministratore, Alberto Bertucci non è riuscito ad acquisire lo scuolabus, ma come giustamente detto da Bertucci stesso, è stato il Commissario Prefettizio Fabio Maurano ad essere riuscito a perfezionare l’acquisto.

Infatti, per chi non ricordasse, l’allora responsabile dell’Ufficio Tecnico Miglietta (che dall’atto della Procura risulta indagato) ha provveduto ad annullare tutti gli atti riferiti allo scuolabus, in sede di autotutela, con determinazione numero 33 del 25 febbraio 2011. Le irregolarità commesse, si legge nella determina, palesano lesione di riservatezza. «Considerato che la lesione della riservatezza ha capacità invalidante – si legge ancora  – che si riflette sulla gara a causa della circolazione anticipata di alcune informazioni con relativa compromissione dell’effettivo confronto concorrenziale». Miglietta giustifica l'annullamento degli atti adducendo la frase "per ristabilire la legalità".  Insomma più di così, che altro aggiungere? A che pro i cittadini dovrebbero ringraziare? Non volendomi dilungare oltremodo, colgo l’occasione per ringraziare tutte le persone che hanno compreso, invece, i motivi della scelta che ha fatto L’osservatore laziale di pubblicare un atto della Procura corredato da un articolo scritto di mio pugno. Colgo l’occasione per ringraziare anche coloro i quali con tanta enfasi mi hanno augurato buona Pasqua. Gli auguri sono arrivati da tutte le parti, anche da persone impensabili che si trovano a rappresentare enti che tutelano la nostra meravigliosa vegetazione. Ringrazio e con infinita trasparenza continuo il mio lavoro.

Chiara Rai