RIETI, PROGETTO FINALIZZATO A CONSENTIRE AI DETENUTI DI ACQUISIRE NUOVE COMPETENZE DI BASE PER UNA FUTURA CITTADINANZA ATTIVA

Redazione

Sulla scia di quanto dichiarato dal dottor Giovanni Tamburino, capo del dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, durante il confronto avuto a Rieti con sindacati e detenuti circa l’attuazione di iniziative e provvedimenti volti a concretizzare per il carcere reatino un nuovo indirizzo evolutivo affinché possa diventare un “esportabile” modello innovativo  per il  trattamento intramurario e per le modalità di custodia.

Si è tenuto un proficuo incontro  tra la direttrice del nuovo carcere di Rieti Dott.ssa Vera Poggini  e il presidente di Legambiente Centro Italia Ermenegildo Balestrieri presenti anche il capo dell’area rieducativa del carcere di Rieti dottor Gaio Camellini e la dott.ssa in tecnica del recupero e della riabilitazione psicologica Sara Martinelli del team di Legambiente. 
Tra gli argomenti affrontati quello dell’avviamento  dei soggetti in esecuzione penale ad un percorso di formazione ed educazione ambientale  che indubbiamente rappresenta una innovazione nel campo delle attività trattamentali realizzate presso le Case Circondariali.
 Si è ritenuto utile  favorire le condizioni per un’acquisizione di competenze per i detenuti dentro le carceri per facilitare opportunità di nuovi contatti con il mondo esterno e per garantire la spendibilità delle abilità acquisite in possibili percorsi diversi per  pene alternative.
Le parti  sono state  impegnate a definire tutti i percorsi adeguati per favorire la reintegrazione sociale dei condannati, diminuire il rischio di recidiva e valorizzare il patrimonio umano, naturale e culturale delle aree e dei  settori in cui sarà possibile intervenire.

Iniziative  legate alle buone pratiche ambientali , un progetto finalizzato a consentire ai detenuti di acquisire nuove competenze di base per una futura cittadinanza attiva, vivere il periodo di detenzione in contatto con i problemi della società, evitare il distacco e la disaffezione rispetto al proprio ambiente di vita ed al proprio territorio di provenienza.

 Tra le attività cantierizzate da segnalare
–  Un’azione di formazione che affronta la tematica della differenziazione attraverso  la  creazione di tutor tra i detenuti che, adeguatamente formati, svolgano funzioni di coordinamento e sensibilizzazione sulla raccolta differenziata. Infatti per promuovere la buona pratica della differenziazione dei rifiuti verranno installati specifici contenitori per separare la carta, la plastica, i metalli , il vetro  e la frazione organica, per la quale si sta studiando la possibilità di  installare  una compostiera gestita dagli stessi detenuti con la supervisione degli esperti di Legambiente.

– Percorsi di formazione-lavoro nel settore della cura e riqualificazione di aree territoriali rivalutando o facendo emergere predisposizioni individuali all’attività provvedendo agli strumenti necessari per intraprendere tale formazione come incontri tematici, lezioni teoriche e pratiche  a singoli gruppi con rilascio di relativi attestati.
Un valore aggiunto sarà rappresentato dai filmati che verranno proiettati a cadenza settimanale e che gli educatori di Legambiente commenteranno con i detenuti ma anche con il personale della vigilanza che potranno partecipare a tutte le iniziative previste, lo scopo è quello di  realizzare un intervento su tematiche ambientali e umane volto alla maturazione di individui attenti ai rapidi processi di cambiamento tecnologico, sociale, ambientale ed ai problemi ad essi correlati.Il tavolo di lavoro si è concluso concordando   il  primo appuntamento con i detenuti il 19 aprile per la presentazione del progetto, la raccolta delle domande di partecipazione e la consegna di test attitudinali per la selezione dei detenuti ammessi al corso e quindi programmare i prossimi incontri.
 




NETTUNO, FOTOVOLTAICO NELL’EX POLIGONO DI TIRO

Redazione

“Il progetto di realizzazione di un impianto fotovoltaico di circa 70 ettari nell’ex poligono di tiro di Nettuno, Torre Astura, è un’assurdità che determinerebbe un inaccettabile impatto ambientale in un’area di pregio naturalistico e paesaggistico, al quale ci opporremo con ogni mezzo democratico”. Lo dichiara Filiberto Zaratti, consigliere di Sinistra ecologia e libertà alla Regione Lazio.

“La mobilitazione dei nostri rappresentanti locali è più che motivata – spiega Zaratti –  L’area in oggetto presenta un ambiente naturale praticamente intatto, per il fatto di essere stata a lungo interdetta al pubblico, e ospita un Sito di Interesse Comunitario (Sic Litorale di Torre Astura), lungo la costa in prossimità della foce del fiume Astura, che si estende su una superficie di oltre duecento ettari, adiacente la pineta di Torre Astura. Un ambiente composto di dune, pinete, aree umide: una delle poche testimonianze dell’ambiente costiero tirrenico rimaste intatte. Un contesto nel quale è assolutamente impensabile realizzare un impianto di produzione di energia elettrica che, seppure rinnovabile, determinerebbe con la messa a terra di 70 ettari di pannelli fotovoltaico una inaccettabile modifica dei luoghi. Gli impianti di produzione energetica vanno pianificati in base alle richieste energetiche reali e localizzati aree idonee, senza vincoli.”

“Attendiamo – prosegue Zaratti –  i risultati dell’incontro preliminare che si terrà il giorno 11 aprile in Provincia, ma possiamo già dire che difficilmente  inspiegabilmente un progetto del genere potrebbe superare il vaglio delle obbligatorie autorizzazioni provinciali, regionali e del Ministero Beni Culturali: dall’impatto ambientale alla valutazione di incidenza, dai nulla osta paesaggistici e urbanistici. Confidiamo anche che la società proponente, affidataria della Direzione generale dei lavori e del demanio del ministero della Difesa, non accampi presunte ragioni di sicurezza nazionale, perché sarebbe davvero ridicolo far passare una centrale fotovoltaica per un progetto pertinente la sicurezza del paese, a meno che non pensino di attaccare eventuali navi nemiche con le lenti solari di Archimede”.

“La vicenda di Nettuno – conclude Zaratti – tocca due importanti questioni che vanno affrontate con serietà: quella della riconversione delle aree militari, che molto spesso sono dei veri e propri gioielli ambientali grazie alla loro lunga chiusura al pubblico e quello dell’utilizzo sostenibile delle aree pregiate da proteggere, che devono costituire un punto fermo della nostra società per i beneficio che possono recare sia in termini ambientali che sociali”.
 




ARICCIA, MISSION DEL GRASSI: DIMOSTRARE IL PIENO RISPETTO DELL'AMBIENTE

C.R.

L’avvocato Bruno Chiarantano ha spiegato il perché della protesta dei lavoratori del centro Grassi di Ariccia e corredato la posizione del centro Grassi con copiosa documentazione che comprova che l’azienda lavora nel pieno rispetto dell’Ambiente. Il centro Grassi, di Ubaldo Bravetti, è di fatto una azienda controllata dalla Provincia di Roma che si occupa della raccolta di olio esausto nel territorio che ritira direttamente nelle isole ecologiche dei diversi Comuni tra cui Ariccia. L’olio diventa biodisel e anche gli scarti delle macellerie il Grassi le riutilizza per farne un materiale adoperato nella chimica industriale. Tra indotto e dipendenti al Grassi sono circa 80. Il 25 giugno del 2010 la Provincia di Roma ha rilasciato al centro l’Autorizzazione Integrata Ambientale. “Quella del Comune di Ariccia è stata una vera e propria crociata nei nostri confronti – spiega il legale Chiarantano – il sindaco Emilio Cianfanelli ha fatto delle istanze alla Provincia chiedendo il riesame dell’Aia adducendo che Centro Grassi ha delle parti abusive e che queste sono strettamente collegate all’attività produttiva”. Dunque, secondo il Comune, l’azienda non potrebbe lavorare e inoltre il Comune stesso ha proceduto ad inoltrare l’iter di acquisizione delle aree sottostanti. Di fatto queste difformità non appaiono rilevanti, non c’è nulla di volumetrico tranne un ampliamento degli uffici amministrativi per i quali è stato fatto il condono. La mission pare dunque far togliere le tende al centro Grassi che si trova nella zona di Vallericcia, sito dove già si trovano diverse attività commerciali. Il problema è che circa un mese fa, dopo queste continue istanze e dopo numerosi sopralluoghi, la Provincia ha deciso di riesaminare l’Aia concessa. Il riesame, può di fatto essere aperto solo per motivi di carattere ambientale e sotto questo aspetto Chiarantano ribadisce: “siamo conformi al cento per cento”. Ora sulla questione pende un ricorso al Tar. Ma intanto la notizia che la Provincia intende riesaminare l’Aia, certamente non è vista positivamente. Probabilmente la sospensiva richiesta dal Grassi arginerà l’iter intrapreso, ma l’intenzione e la posizione dell’azienda è quella di dimostrare che il rispetto dell’ambiente è il principio cardine che muove l’attività.

ALTRI tabella

04/04/2012 ARICCIA, PROTESTA DEI LAVORATORI DEL CENTRO GRASSI: "PERCHE' VOLETE METTERE 80 FAMIGLIE PER STRADA?"

 




GAETA, NUOVO LOOK BILINGUE PER I PANNELLI TURISTICO INFORMATIVI

Redazione

“Una questione cruciale per la promozione turistica di un territorio è lo sviluppo di un efficace sistema comunicativo e segnaletico dei siti di maggiore interesse storico che esso contiene. Questo concetto vale ancora di più per Gaeta, una città ricca di testimonianze di oltre duemila anni di storia”.

È da questa considerazione che nasce il progetto ideato dall’Amministrazione Comunale di dotare la città di una adeguata segnaletica turistica dei siti di maggiore interesse per rendere più moderna l’immagine che la città offre ai suoi visitatori.

Si tratta di un progetto ideato circa tre anni fa e che trova oggi finalmente piena concretizzazione – dichiara l’Assessore al Turismo David Vecchiariello – I siti prescelti sono oltre 40 ma, per motivi di carattere economico, durante la prima parte del progetto verranno selezionati circa venti luoghi significativi tra i quali il Duomo, il Tempio di San Francesco, il Santuario della Santissima Trinità, Palazzo De Vio e le chiese di San Domenico, del Rosario, dei Santi Cosma e Damiano, di Santa Lucia”.

“La particolarità di questi pannelli, che verranno montati nelle prossime settimane e che andranno a sostituire i pochi in essere che risalgono perlopiù agli anni Ottanta, consiste nella completezza delle informazioni corredate da testi accurati, foto, planimetrie con la possibilità di poter leggere tali informazioni anche in lingua inglese, circostanza fondamentale vista la sempre maggiore presenza di turisti provenienti da città europee ed extraeuropee – aggiunge l’Assessore Vecchiariello – Inoltre, tutti i pannelli saranno integrati da un sistema denominato QR che permetterà di poter visionare testi ed informazioni direttamente sul web”.

“L’obiettivo del progetto è voler dare maggiore visibilità e riconoscibilità ai beni culturali, storici e architettonici del nostro territorio – conclude Vecchiariello – migliorando la comunicazione, la divulgazione e la conoscenza dei nostri monumenti con lo scopo di restituire o di assegnare agli stessi una rinnovata e valorizzata immaginee di rendere un servizio di qualità ai turisti che visitano la nostra città “.
 




NEMI ELEZIONI, OSMARI E LA SQUADRA PARLANO DEL PROGRAMMA

Redazione

Introduzione e presentazione del programma a cura di PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA:

Il centrosinistra nemese alle prossime elezioni amministrative del 6 e 7 maggio 2012,  si presenta come una coalizione, composta da: Partito Democratico, Federazione Della Sinistra, Italia Dei Valori e la lista civica Nemi Per Sempre.
Propone a candidato sindaco Stefania Osmari e la squadra composta da Saviana Colazza, Francesca Bertucci, Stefano Pinto, Marco Lodoli, Massimo Dionisi, Maria Elisabetta Mannoni, sulla base di un programma elettorale elaborato, discusso e condiviso da tutte le forze che compongono l’alleanza e dai cittadini di Nemi.

La ritrovata unità, dopo più di vent’anni di divisioni laceranti che hanno permesso al centrodestra di conquistare la guida del Comune, interrompendo il cammino di progresso sociale e civile del nostro Paese, diventa un fattore strategico e di grande responsabilità per permettere la rinascita di Nemi e per archiviare definitivamente la stagione di assoluto mal governo delle giunte Biaggi/Cocchi. Queste ultime hanno cambiato in modo pesante l’assetto culturale del Paese, dequalificandone le risorse importantissime, come i suoi beni artistici, naturalistici ed archeologici ma soprattutto annullando tutte le forme di partecipazione attiva e di esperienza sociale, portando Nemi all’isolamento sia dall’esterno sia al suo interno, puntando sul valore dell’individualismo e non della socializzazione. Inoltre, la nostra realtà locale è precipitata nella voragine dell’inerzia politica, dell’arretramento civile, in una crisi profonda, storicamente inedita per Nemi, finito suo malgrado sulle pagine di cronaca giudiziaria. Nemi deve riprendere il cammino che lo portò a guadagnarsi l’appellativo di PERLA DEI CASTELLI ROMANI ed a conquistare prestigiosi riconoscimenti Nazionali ed Internazionali. A tale scopo è stato formato un gruppo, fatto da persone molto diverse tra loro, da uomini e donne, ognuno con le sue competenze e i suoi valori, attive sia professionalmente in vari campi, che in famiglia e nel sociale, ma che sono mosse dalla passione e dall’amore per Nemi e che sono pronte ad impegnarsi per riavviare un processo di crescita politica, culturale e sociale. Un processo che deve essere portato avanti con una forte assunzione di responsabilità collettiva e che sappia ascoltare ed interpretare i bisogni dei cittadini, soprattutto attraverso una forte e attiva partecipazione democratica. Il 6 e il 7 maggio 2012 è necessario esprimere l’unico voto utile per la rinascita di Nemi, quello della lista civica PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA.
 

La lista civica PARTECIPAZIONE DEMOCRATICA presenta un programma realistico, non il solito libro dei sogni. Un programma che tiene conto, prima di tutto, delle ridotte risorse economiche che oggi vengono destinate ai co muni dai governi. Quindi   un progetto chiaro e concreto attraverso il quale un gruppo di cittadini che vive intensamente il Paese, in tutti i suoi aspetti, che ne conosce le risorse e le potenzialità, si propone di far ripartire Nemi, da tempo fermo in balia del degrado e dell’ abbandono, a causa di tredici anni di sciagurati governi di centrodestra. Un progetto che  passa attraverso la volontà di riprendere il processo di  va lorizzazione del patrimonio archeologico, storico, paesaggistico e naturalistico del Paese e della valle del lago interrotto con le amministrazioni Biaggi/Coc chi, alle quali attribuiamo un incremento dell’abusivismo, giunto a livelli pre occupanti. Nemi indubbiamente è un “gioiello” di paese. Per questa sua particolarità, il nostro compito sarà quello di renderlo sempre più vivibile ed organizzato: un esempio di sostenibilità e maggiormente proiettato al futuro. È necessario in vertire la rotta dell’ultimo decennio, per riconsegnare a tutti i cittadini l’orgoglio di appartenere ad un Paese unico nel suo genere. Non dobbiamo sottovalu tare la sua storia e cultura. Infatti, è per noi fondamentale rilanciare il Paese, celebre in tutto il mondo per il Tempio di Diana e il mito del Ramo d'oro. L’idea è quella di invitare per brevi periodi scrittori, pittori, studiosi che possano raccontare, ognuno a modo suo, la meraviglia di questo luogo, la sua centralità nella cultura occidentale, il suo fascino misterioso. Insomma, riportiamo Nemi dove merita: al centro dell'attenzione culturale europea. Può apparire un sogno forse troppo ambizioso, ma siamo convinti che la storia di questo lago s'intrecci con la storia del pensiero.

Ripartiamo dal Territorio…
“…non abbiamo ereditato la Terra dai nostri padri, l’abbiamo presa in prestito dai nostri figli” (proverbio indiano)

Attraverso la sua conservazione  e  la sua tutela:
La qualità della vita può essere difesa solo attraverso la salvaguardia am bientale, tutelando gli equilibri geologici e conservando i valori paesaggistici e naturalistici.

Centro storico
 Mantenere intatte le sue caratteristiche, incentivare il restauro di facciate ed il recupero delle case fatiscenti. Riqualificare le zone di interesse turistico, at tualmente trascurate, attraverso percorsi attrezzati con panchine, illumina zione e segnaletica adeguata.
 Isola pedonale: le giunte Biaggi/Cocchi hanno di fatto permesso che piazza Umberto I diventasse un enorme parcheggio. Cittadini e turisti ad ogni ora del giorno costretti a pericolose gimcane tra auto in sosta e in movimento. Nemi e la sua vocazione turistica, non possono permettere un simile scempio. L’isola pedonale pertanto al di là delle convinzioni ideologiche è una neces sità. Un provvedimento che indubbiamente andrà  pianificato in modo ade guato tenendo conto delle ore, dei giorni della settimana e soprattutto dei periodi dell’anno.

Castello Ruspoli.
Uscire dalla situazione di degrado in cui si trova: messa in sicurezza e re stauro, ricerca di finanziamenti per l’acquisto e l' utilizzo intelligente della strut tura. Questo non sarà facile, ma l’impegno da parte nostra è anche quello di avere come amministrazione maggiore voce in capitolo, pretendendo di poter utilizzare alcune parti del castello, mettendole al servizio dei cittadini e dei tu risti. Per esempio consegnare una parte del giardino del Castello per adibirlo a parco giochi per i bambini. Facciamo presente che Nemi, un paese immerso nel verde, non ha un posto verde e ben attrezzato per far giocare i bambini. L’unico posto è un quadrato sintetico affacciato in strada pericolosissimo. Vigna Grande/Valle Petrucola
Nell’ultimo decennio, nonostante la presenza nelle amministrazioni Biaggi/Cocchi di residenti nel quartiere, Vigna Grande è stata lasciata preda dell’incuria e in totale abbandono. La lista Partecipazione Democratica in tende procedere ad una serie d’interventi di riqualificazione del quartiere che riguarderanno sia l’arredo urbano (giardiniluciparco giochi) sia la viabilità (messa in sicurezza incrocio con via nemorensemarciapiede di collegamento con quello già esistente fino al cimitero di Genzano), la razionalizzazione aree parcheggio ecc.

Parco dei Lecci
Si intende definire la situazione accogliendo le richieste della maggioranza dei cittadini residenti in tale zona, che attualmente si trovano a pagare doppie tasse al consorzio e al comune. In tal senso la nuova amministrazione si im pegnerà ad acquisire al patrimonio pubblico le strade e le piazze attualmente gestite dal consorzio. Inoltre, si intende procedere al completamento della rete di metanizzazione sul territorio.

Valle delle Colombe
Riqualificazione del quartiere, attraverso interventi che riguarderanno la ma nutenzione delle strade, la viabilità e l’illuminazione.
Valle delle colombe.
Riqualificazione del quartiere, attraverso interventi che riguarderanno la ma nutenzione delle strade, la viabilità e l’illuminazione.
Attraverso la sua valorizzazione…

Nemi: ECOMUSEO
L’ecomuseo, non ha muri ma è all’aria aperta, è un patto con il quale una co munità si impegna a prendersi cura di un territorio, si guarda e si riconosce, attraverso la conservazione del proprio patrimonio culturale in un’ottica di svi luppo sostenibile, incoraggiando un turismo permanente in modo che diventi una stabile e continua risorsa economica. Riconoscere e valorizzare le pro prie risorse storico ambientali e promuoverle mediante nuove forme organiz zative sul territorio per sviluppare la coesione socio culturale e rafforzare l’economia locale.
Un museo dell’identità, che rappresenta il nostro territorio, gli abitanti, l’am biente , la cultura, le tradizioni che abbiamo ereditato dal passato, che amiamo e desideriamo trasmettere.
Il bacino del lago comprende un patrimonio di risorse storico ambientali e paesaggistico naturalistiche di straordinario interesse conosciuto in tutto il mondo e può  trasformarsi oggi  in un’opportunità di qualificazione delle comunità locale, capace di trasformarsi in un portale verso il futuro partendo dal rispetto del proprio passato. Un progetto che prevede la realizzazione di:
 un circuito archeologico: collegamento tra tutti i siti archeologici pre senti nel nostro territorio (museo delle navi romane, tempio di Diana, romitorio San Michele ecc…)
 un circuito ambientale: recupero e manutenzione dei sentieri natu ralistici esistenti, molti dei quali saranno anche percorribili dagli ap passionati dello sport campestre e non solo, il tutto accompagnato da tabelle informative tematiche.
 un circuito produttivo: sostegno e promozione di attività agricole ca ratteristiche e la realizzazione di un anello didattico per le scuole con visite alle coltivazioni tipiche, oltre all’incentivazione alla rinascita di piccole aziende per arginare la fuga dall’agricoltura;
Inoltre, prevede di creare una rete di informazione telematica attraverso la realizzazione di un sito internet o link dedicato, che virtualmente consente la vista dell’ ecomuseo e dei circuiti.
Le aziende artigianali come forni, norcinerie e quelle legate alla tradizione culturale e storicoartistica locale, inserite nell’ecomuseo, porterebbero attra verso “il prodotto di qualità” un evidente risvolto economico per le loro attività. Gli operatori commerciali diventerebbero attori dell’ Ecomuseo, in controten denza all’omologazione culturale e all’appiattimento delle identità locali, che ci viene imposta dalla grande distribuzione e dalla globalizzazione.

Per il nostro comune è l’inizio di un progetto più ambizioso che non vogliamo percorrere da soli, ma con la partecipazione e la condivisione dei Comuni li mitrofi degli Enti locali e territoriali.

I nostri punti fondamentali:
Piano urbanistico. il patrimonio ambientale di Nemi, del tutto irri petibile, va  tutelato sapientemente, attuando uno strumento urbani stico che sappia coniugare la sua conservazione con il suo utilizzo, con la  consapevolezza che il territorio è una risorsa non rigenerabile che non va sprecata. La nostra filosofia urbanistica è quella basata sul contenimento dell’espansione  edilizia, soprattutto nelle zone di alto pregio, tutelando gli equilibri idrogeologici che permettono di con servare il territorio anche dal punto di vista paesaggistico.
 Conservazione e recupero degli immobili del Comune.
 Cimitero. Cura, manutenzione e custodia. Previsione di nuovi loculi.
Architettura sostenibile. Sarà promossa e agevolata la realizzazione di impianti ad alto risparmio energetico e/o la ristrutturazione totale delle strutture esistenti sulla base di tecniche costruttive ad alto rispar mio energetico ed ecocompatibili, anche per i materiali utilizzati. Si farà il possibile per la realizzazione di impianti fotovoltaici, soprattutto per gli edifici comunali.
 Istituzione di uno Sportello Energetico per informare su come risparmiare sui costi dell’energia elettrica e per il riscaldamento.
 Parcheggi. Un paese a vocazione turistica come Nemi, non può non pensare a quelle infrastrutture che rendono possibile e agevole la per manenza dei visitatori. I parcheggi indubbiamente sono una di queste. La particolarità orografica di Nemi renderà necessario uno studio di fattibilità geologica per individuare un area  adeguata ad ospitare un nuovo  ed  indispensabile  parcheggio  aggiuntivo  agli  esistenti.
 Sicurezza e viabilità. Garantire la sicurezza pedonale nelle strade a percorrenza veloce, attraverso l’istituzione di dossi e di marciapiedi ove possibile.
 Riapertura della strada del lago.
 Trasporti pubblici. Riorganizzazione di questo importante servizio con l’integrazione del servizio effettuato dal Cotral con uno in house coinvolgendo in una forma consortile gli altri paesi della fascia sud dei castelli.
 Rifiuti. Consideriamo negativamente la sentenza del Consiglio di Stato che ha dato il via libera alla costruzione del termovalorizzatore di Roncigliano. È preoccupante lo scenario che si verrebbe a deli neare con la sua entrata in funzione in un territorio già ampiamente compromesso dall’inquinamento (fabbriche, urbanizzazione selvaggia ecc.), in quanto aggraverebbe il rischio per la salute di migliaia di cit tadini. Noi crediamo che la soluzione al problema dei rifiuti non sia la costruzione di questi impianti, bensì un sistema ben organizzato di rac colta differenziata su tutto il territorio.
A Nemi organizzeremo la raccolta differenziata porta a porta.
 Lotta all’inquinamento elettromagnetico: evitando il proliferare sel vaggio di antenne di comunicazione (telefonia) sui tetti delle case ed incentivare l’uso di un’unica antenna per tutti i gestori.
 

Ripubblicizzazione dell’acqua: tutela e sovranità pubblica del ciclo dell’acqua,  evitando  qualsiasi  privatizzazione     dell’acquedotto. Inoltre, l’acqua pubblica sarà certificata e monitorata in modo frequente.
 Regimentazione e ristrutturazione di tutta la rete delle acque reflue e di quelle piovane in tutto il territorio, manutenzione e ripristino griglie.
 Servizio wifi pubblico gratuito a bassa emissione (minore di 0.6 V/m come in Liechtenstein), con garanzia di neutralità della rete, almeno nei principali luoghi pubblici e negli uffici comunali, e in prospettiva promozione di reti wireless ubique anche tramite condivisione dal basso della connettività privata.
 Ripristino della protezione civile locale.
Rilancio dell'economia locale, attraverso un progetto ad hoc per l’incre mento del turismo, per l’inserimento del nostro Paese in un circuito interre gionale, internazionale e locale. Molti dei finanziamenti pubblici europei passati per Regione e Provincia hanno escluso il Comune di Nemi, perché nessuno se ne è interessato. È nostra intenzione impegnarci per intercettare ed utilizzare questi finanziamenti soprattutto nei settori del turismo sostenibile, della  creazione  d’impresa  e  dello  sviluppo  dell’agricoltura  sostenibile. Nemi deve diventare un luogo di eccellenza, un esempio virtuoso di gastro nomia di qualità. I suoi prodotti: dalla norcineria ai dolci,  il pane, il miele, le fragole ed i fiori, devono essere valorizzati e riconosciuti come unici. Per que sto   il   nostro   obiettivo   è   far   diventare   Nemi   presidio   slow   food. Le finalità dello slow food sono: educare al gusto e all’alimentazione, salva guardare le produzioni alimentari tradizionali e promuovere un nuovo modello alimentare, rispettoso dell'ambiente, delle tradizioni e delle identità culturali. È chiaro che dovremmo fornire, a tutte le persone che vengono nel nostro Paese, una migliore accoglienza, con informazioni specifiche sul cosa visi tare e sull’offerta commerciale presente.
 Educazione ambientale con campi ecologici e sportelli informativi sui percorsi naturalistici, sulla flora e sulla fauna tipiche della zona, in col laborazione con le associazioni ambientaliste esistenti nel territorio.
 Realizzazione di un Orto Botanico che recuperi e valorizzi le essenze tipiche locali.
 Creazione di circuiti di studio e ricerca sul patrimonio naturalistico e archeologico, attraverso le convenzioni con le università italiane e straniere.
 Ripristino dei giardini comunali.

Ripartiamo dai servizi sociali…

“Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze” (Paul Valéry)

 Impegno per garantire il diritto alla salute dei nostri cittadini, affian cando i sindaci dell’area Asl RM H nella lotta contro la chiusura dei pronto soccorso e di interi reparti dei nostri ospedali. Supportando inoltre,   la   realizzazione   del   policlinico   dei   Castelli   Romani.
 Attivare un lavoro di rete con i servizi pubblici territoriali, in modo da dare risposte celeri ed esaustive ai bisogni dei cittadini, anche a livello preventivo.
 apertura di una sezione AVIS per i molti donatori di sangue di Nemi.
 Valorizzazione delle esperienze di volontariato per il sostegno nelle situazioni di disagio fisico e psichico.
 Banca del tempo: Il tempo è diventato una risorsa preziosa e strate gica da investire con attenzione, da valorizzare anche attraverso nuove modalità. Chi ha del tempo lo mette in condivisione, lo offre in cambio del tempo di qualcun altro. Si può essere anziani, giovani, ca salinghe, pensionati o lavoratori; si può essere chiunque per avere del tempo. Condividerlo è un modo per socializzare, conoscersi, aiu tarsi, tornare ad essere comunità. È un modo, inoltre, di ricostruire re lazioni tra diverse generazioni, favorendo la trasmissione di espe rienze e saperi tra i diversi aderenti alla banca. Ci impegneremo ad istituire un registro in cui inserire le persone che mettono a disposi zione il loro tempo e le loro competenze per altri, dalle quali attingere per soddisfare quei bisogni legati alla vita quotidiana di ognuno.
 Utilizzo delle risorse del territorio per l’integrazione dei soggetti con disagio sociale (associazioni sportive, centro di prima accoglienza, associazioni culturali, etc.).
 Valorizzare le culture e le tradizioni dei diversi Paesi presenti a Nemi, organizzare momenti di socialità e confronto culturale tra le varie co munità per arricchirsi con le differenze degli altri.
 Sportello interculturale in collaborazione con le associazioni del territorio.
 Centro anziani: sostegno e promozione di attività culturali e di svago, in modo da sollecitare l’armonia e promuovere un contesto relazionale di confronto e di aggregazione.
 Potenziamento dei servizi sociali con particolare attenzione al servizio di assistenza sociosanitaria domiciliare per gli anziani.
 Tutela della memoria storica realizzando iniziative educative e culturali.
 Nonno vigile: usufruire della collaborazione di una persona anziana per organizzare l’uscita della scuola dei bambini.
 Creazione di spazi di aggregazione per bambini e giovani, tra i quali il ripristino e potenziamento della biblioteca comunale e la riqualificazione di aree al coperto e all’aperto per l'organizzazione di manifestazioni cul turali, ricreative e  di gioco. Inoltre, trovare una collocazione più adatta e più sicura per il parco giochi dei bambini. Istituzione di un registro per le unioni civili.

Ripartiamo dalla Scuola…
"Un crescente numero non solo di pedagogisti, d'insegnanti e di persone sin gole interessate ai problemi educativi, ma anche di istituzioni (in particolare le amministrazioni locali), è convinto che uno degli obbligatori, ma certamente non facili, punti di svolta è il collegamento programmato e sistematico della scuola con le varie realtà esterne." (F. De Bartolomeis  Scuola e Territorio pedagogista).

 Sostegno e potenziamento delle attività scolastiche ed extrascolasti che attraverso sistematici incontri programmatici con i referenti dell'isti tuzione scolastica.
 Tutela della scuola pubblica e del dirittodovere dei bambini residenti in un piccolo comune di essere istruiti nel paese in cui vivono. La scuola è istituzione educativa, è centro di proposta culturale e luogo di trasmis sione della cultura d'appartenenza e, per questo, non possiamo correre il rischio di perdere la scuola a causa dell'istituzione delle pluriclassi vo luta dalla riforma Gelmini.
 Rivisitazione della ludoteca comunale adeguandola ai bisogni dei bam bini,  rispetto agli spazi e rispetto all’offerta formativa e ludica.
 Ampliamento dell’offerta formativa per i bambini sotto i tre anni attra verso l’istituzione di un asilo nido comunale, con il reperimento di fondi re gionali e provinciali.
 Completamento e manutenzione degli edifici scolastici per la realizza zione di una struttura  multifunzionale e polivalente  che offra  gli spazi adeguati per tutte le attività, didattiche, culturali, ludiche: laboratori, bi blioteche, aule multimediali.
“Scuola aperta”: utilizzare la scuola per attività extrascolastiche affin ché la scuola diventi un centro di ritrovo e d'incontro, dove i ragazzi possano continuare ad apprendere anche in modo informale.

Ripartiamo dallo Sport e dalla Cultura…
“Noi siamo convinti che il mondo, anche questo terribile, intricato mondo di oggi può essere conosciuto, interpretato, trasformato, e messo al servizio dell'uomo, del suo benessere, della sua felicità. La lotta per questo obiettivo è una prova che può riempire degnamente una vita.” (Enrico Berlinguer)
 Valorizzazione dello sport per la crescita del giovane ma anche per il superamento del disagio sociale.
 Campo sportivo: concludere le pratiche relative all’agibilità che hanno portato alla chiusura del settore giovanile calcistico, una risorsa so ciale per il nostro Paese, con conseguente penalizzazione dell’asso ciazione sportiva “Diana Nemi”, sia dal punto di vista economico che dell’attività.
 Rilancio del centro canoe, come sito per le attività sportive, ludiche e culturali.
 Realizzazione di manifestazioni sportive e centri estivi per bambini e ragazzi nel territorio.
 Promozione di attività culturali e di formazione, anche autogestite, mettendo a disposizione spazi pubblici ad associazioni e singoli.
 Consolidamento  e approfondimento della politica delle relazioni in ternazionali e nazionali per far conoscere Nemi ed i suoi valori, esten dendo il dialogo multietnico specialmente tra Paesi appartenenti a cul ture diverse.
 Mercatini domenicali per la promozione dell’artigianato e dei prodotti locali.
 Festival del folklore.
 Rilancio e valorizzazione della sagra delle fragole e mostra dei fiori.
 Scuola di musica e danza popolare.
 Rassegna di teatro dialettale.

La serietà, l’affidabilità, le idee, la passione e l’attaccamento a Nemi, insieme alla collaborazione che ci verrà data dai nostri concittadini, ci guideranno nei prossimi anni per garantire un avvenire migliore per tutti.
Ci dobbiamo riappropriare del nostro territorio, dando priorità alle esigenze della popolazione di Nemi, far crescere quei valori etici, di socialità, di solida rietà, di sicurezza, rispetto, giustizia ed equità sociale, che stanno alla base della convivenza civile.
La convinzione primaria che ispira il gruppo di PARTECIPAZIONE DEMOCRA TICA è quella di considerare Nemi un Bene Comune, da preservare attraverso il contributo di tutti. Per questo uno degli atti amministrativi più importanti di una giunta, il bilancio, ovvero come e dove indirizzare le voci di spesa, lo co struiremo insieme ai cittadini.
Adotteremo la metodologia del bilancio partecipativo. Si richiederà ai cittadini una partecipazione diretta per assumere decisioni sugli obiettivi e sulla distri buzione degli investimenti pubblici. Può avvenire tramite web o tramite que stionari cartacei.
Inoltre, ci impegneremo a recuperare la funzionalità del Comune, rispettando i vincoli economici e quelli burocratici, cercando di trovare le migliori soluzioni per mantenere e migliorare l’efficienza dei servizi al servizio dei cittadini. Riteniamo indispensabile, il confronto continuo con i nostri cittadini, che sono in grado di monitorare lo stato del nostro Paese. Realizzazione di un notizia rio/newsletter, cartaceo o attraverso email, o attraverso le bacheche, che per metta ai cittadini interessati di essere avvisati delle attività comunali e delle discussioni in corso. Oltre al fatto che il consiglio comunale potrebbe essere trasmesso in diretta streaming. Inoltre, proponiamo di costituire una commis sione sia di giovani che di anziani in modo tale che possano interagire con gli amministratori, per un’attenzione maggiore alle loro esigenze. Senza sottova lutare i bambini, creando un consiglio comunale proprio per loro, in quanto sono i più validi indicatori del livello di vivibilità e della qualità ambientale del nostro Paese. Infine, proponiamo un filo diretto con il sindaco e l’amministra zione, attraverso una comunicazione sia tramite web che tramite cartaceo (cas
setta postale a gestione del sindaco).
 




REGIONE CASO BIRINDELLI, INGESSATI PROVVEDIMENTI DI PRIMARIA IMPORTANZA PER IL MONDO DELL’AGRICOLTURA

A.P.

“A fronte di continui rinvii e della mancanza di chiarezza sulla vicenda che sta riguardando l’assessore all’Agricoltura, Angela Birindelli, questa mattina, durante un’audizione di primaria importanza per il settore, abbiamo ribadito la necessità di fare definitivamente chiarezza su quanto in corso.  Con l’avvio delle indagini della magistratura e con una situazione di stallo sempre più preoccupante, chiediamo alla governatrice Renata Polverini di venire in Aula a riferire le intenzioni della maggioranza regionale o si rischia una pericolosa paralisi che sta già tenendo ingessati provvedimenti di primaria importanza per il mondo dell’agricoltura che questa mattina si è trovato in audizione alla Pisana a discutere con i suoi rappresentanti di categoria di una proposta di legge della giunta  in assenza totale dell’assessorato. Dalla questione dei danni della neve a quella della siccità, che sta mettendo a rischio le produzioni di cereali, senza dimenticare tutte le altre vicende ormai tristemente note, la commissione Agricoltura rischia di piombare nel fermo istituzionale e questo per motivi strettamente legati alla gestione dell’assessorato nei primi due anni del governo Polverini. Chiediamo alla governatrice, una volta per tutte, di prendere provvedimenti rapidi ed efficaci o l’intero settore sarà compromesso definitivamente” Lo dichiarano in una nota i consiglieri del Pd, Mario Perilli, vicepresidente della commissione Agricoltura, e Giusepppe Parroncini, membro della commissione.

ALTRI tabella:

28/03/2012 LAZIO REGIONE, LA BIRINDELLI E' INNOCENTE E BATTISTONI PURE. PAROLA DI RENATA
27/03/2012 VITERBO CASO BIRINDELLI, IL 3 APRILE FISSATO IL RIESAME SU SEQUESTRO COMPUTER A GIORNALISTI
26/03/2012 LAZIO REGIONE, IDV PRESENTERA' MOZIONE ALLA POLVERINI PER RITIRARE LE DELEGHE ALLA BIRINDELLI
26/03/2012 VITERBO PROCURA, ANGELA BIRINDELLI INDAGATA PER TENTATA ESTORSIONE E CORRUZIONE
 


 




VITERBO, SETTE GIORNI DI CULTURA

Redazione

La Provincia di Viterbo ha aderito alla Settimana della Cultura promossa dal Ministero dei Beni Culturali che si svolgerà dal 14 al 22 aprile 2012.

Tante le iniziative in programma nella Tuscia alcune delle quali organizzate direttamente dall’Ente. Tutte comunque si svolgono sotto il coordinamento dell’Assessorato provinciale alla Cultura che ha coinvolto nell’iniziativa i sindaci dei Comuni e le principali associazioni presenti sul territorio riscontrando un’ottima partecipazione.

“Una settimana ricca di appuntamenti prestigiosi e variegati – ha spiegato l’assessore provinciale alla Cultura Giuseppe Fraticelli – con l’obiettivo di avvicinare i cittadini al patrimonio culturale locale, alle sue innumerevoli forme ed espressioni. Dibattiti culturali, visite guidate al patrimonio storico, concerti, mostre d’arte varia, iniziative letterarie, saranno gli ingredienti di questa ‘otto giorni’ che offrirà alle persone la possibilità di scegliere fra diverse proposte. La Provincia – aggiunge – ha deciso di approfittare di questa importante vetrina pubblicitaria per promuovere il Laboratorio di Restauro, una struttura di primissimo livello che incredibilmente è più conosciuta e apprezzata fuori dai confini provinciali che nella Tuscia. Non a caso la Provincia di Viterbo, proprio grazie alla presenza di questa importante e consolidata realtà è stata indicata nell’ambito dell’organizzazione internazionale ‘Arco Latino’ come Provincia capofila del progetto ‘Il Futuro del Passato’ per la definizione di un unico modello di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale nei paesi europei che si affacciano sul Mediterraneo. L’occasione è inoltre propizia  – ha concluso Fraticelli – per favorire un maggiore contatto fra le scuole e i beni culturali del territorio e per recuperare parte della nostra memoria storica, aprendo al pubblico per tutta la settimana, l’Archivio storico provinciale”.  

Queste le iniziative promosse dalla Provincia.

Laboratorio  Provinciale di Restauro:

–       cantiere didattico: dimostrazione (diretta principalmente agli studenti universitari) della tecnica esecutiva dell’affresco che a partire dall’epoca romana si è protratta quasi sino ai giorni nostri. Diffusione delle conoscenze dei materiali e delle modalità operative. – Università degli Studi della Tuscia,  Chiostro rinascimentale di S.Maria in Gradi giovedì 19 aprile dalle ore 10 alle 17:00.

Convegno “Parco archeologico di Vulci: attività per la valorizzazione di un grande sito archeologico” –  Provincia di Viterbo Sala Conferenze “Franco Benedetti”  – 18 Aprile ore 11,00. Interverrà Anna Maria Moretti, già Soprintendente per l’Etruria Meridionale.

Progetto: “La scuola si apre alla cultura”

–     visite guidate gratuite per le scuole in musei, aree archeologiche, palazzi e luoghi storici

–     Proiezione di filmati con la tecnica del 3D in materia di archeologia, con particolare riferimento al mondo etrusco ed alle Tombe Dipinte di Tarquinia, in collaborazione con l’Associazione Historia di Viterbo – Sala conferenze della Provincia dal 16 al 20 Aprile.

 Iniziativa “La Provincia in Mostra: i danni di guerra” con apertura dell'archivio storico provinciale nella sede del Palazzo Scacciaricci dal 14 al 22 Aprile, dalle 16 alle 20.

 Per conoscere il programma completo di tutti gli appuntamenti previsti durante la settimana nei diversi Comuni della Tuscia e del Lazio è possibile collegarsi al sito del Ministero all’indirizzo: www.beniculturali.it/mibac  

 “Un ringraziamento – ha concluso Fraticelli – va senz’altro indirizzato a tutti i Sindaci e ai rappresentanti delle realtà culturali presenti ed operanti sul territorio, che rispondendo positivamente al nostro invito, hanno aperto le porte di musei, biblioteche, archivi storici e programmato iniziative di qualità”.

 

 

 




ALBANO SANITA', IL SINDACO MARINI SU PROROGA CONTRATTI: "QUESTA MISURA E' UN PALIATIVO"

Redazione

«Accogliamo con piacere e soddisfazione la notizia che la Regione Lazio ha preso atto della necessità di prorogare i contratti in scadenza di quattro medici che occupano ruoli chiave in strutture fondamentali per i Castelli: stiamo parlando di due dirigenti medici di Chirurgia d’Urgenza presso i presidi di Pronto Soccorso di Albano e Velletri; il direttore medico del reparto di Neuropsichiatria Infantile dell’Ospedale Villa Albani di Anzio e il direttore medico di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Anzio. Si è scongiurata, dunque, un’interruzione di servizi che avrebbe creato disagi enormi in tutta la provincia».

Il sindaco di Albano Laziale Nicola Marini commenta così la notizia che di fatto tampona quella che è una vera e propria emergenza. Il Primo Cittadino è stato tra i firmatari, con altri sei Sindaci, di un atto di diffida inviato alla Presidente Polverini che è anche Commissario ad acta della Sanità della Regione Lazio.

«Questa misura è un palliativo, ma non risolve assolutamente il problema – ricorda Marini – considerando che ancora molti contratti sono in scadenza, circa 400. Chiediamo alla Regione Lazio di fare chiarezza sulle reali volontà sul futuro dell’area sanitaria ASL RMH, sia in termini di strutture mediche che di personale sanitario. Mi auguro che prevalgano senso di responsabilità e soluzioni immediate – conclude Marini – perché non possiamo correre il rischio di un’interruzione delle attività assistenziali, in particolare dei Pronto Soccorso». 




ANGUILLARA, CHIAMATA CIVICA: PULIAMOCI IL LUNGO LAGO

 

Pulizia straordinaria del lungolago di Anguillara sabato 14 aprile

 

A.P.

Ad organizzare la giornata ecologica, che avrà inizio sabato prossimo alle ore 9.30, è l’assessorato all’Ambiente del Comune lacustre. Ma protagonisti della “pulizia di primavera” delle rive del lago di Bracciano saranno i cittadini, non solo gli operatori ecologici,il personale comunale e le associazioni di categoria. «La spiaggia è di tutti – dice l’assessore Enrico Stronati – ed è un valore non solo ambientale o estetico, ma anche economico per tutta Anguillara. La bella stagione è alle porte e il lungolago ha bisogno di essere liberato da bottiglie, vetri, pezzi di carta, perfino escrementi. Non è sopportabile vederlo in queste condizioni e bisogna fare uno sforzo straordinario. Per questa ragione facciamo appello al senso civico e civile di tutti, in forma volontaria, per restituire alla comunità la piena fruibilità di un luogo di incontro e socializzazione a disposizione di tutti».
«Con l’avvio della stagione balneare saranno poi gli operatori turistici del lungo lago che si prenderanno cura della pulizia della spiaggia – fa sapere l’assessore Matteo Flenghi – sia quella di loro pertinenza che quella libera a loro contigua. E in spiaggia dovranno garantire la raccolta differenziata per mezzo di appositi contenitori porta rifiuti che verranno loro consegnati in comodato d’uso gratuito per tutta la stagione».
Il ritrovo è in piazza del Molo, in abiti comodi. Mentre ai volontari toccherà liberare dal pattume il lungolago, gli addetti comunali e gli operatori ecologici freseranno la spiaggia provvedendo a rivoltarla. Già dalla giornata odierna (mercoledì 11 aprile) saranno all’opera gli operai del Comune per dare inizio alle attività più “pesanti“. Giovedì 12 aprile verrà effettuato un sopralluogo dagli addetti alla manutenzione del verde per valutare il da farsi per rinvigorire le fioriere, verrà valutata la possibilità di messa a dimora di nuove piante e fiori. Una squadra opportunamente attrezzata si occuperà della pulizia del bagno pubblico presso il parcheggio all’incrocio con Via Prati della Rena. Alla fine della mattinata di lavoro di sabato sarà pienamente restituita ad Anguillara una delle zone più godibili della cittadina.
 




CIAMPINO DIVENTA "CITTA' CARDIOPROTETTA"

Redazione

Il prossimo 17 Aprile – alle ore 10.00 – presso la Sala Consiliare “Pietro Nenni” di via 4 Novembre, si terrà la Conferenza Stampa di presentazione del Progetto “Ciampino. Città Cardio Protetta”.
Si tratta di un’iniziativa portata avanti dall’Amministrazione comunale, in collaborazione con la Regione Lazio e l’ARES 118, nell’ambito del più ampio progetto “Lazio Cuore Sicuro” che prevede l’installazione sul territorio comunale di un adeguato numero di Defibrillatori e l’attivazione di una Campagna di Informazione tra la cittadinanza. Nel corso dell’evento verranno consegnati 4 Defibrillatori Automatici Esterni alla Polizia Ferroviaria di Ciampino, alla Polizia Locale, alla Croce Rossa – Comitato Locale di Ciampino e alla Sede municipale.
Inoltre, grazie all’Associazione “Trenta Ore per la Vita” Onlus, verranno donati altri 2 Defibrillatori Automatici Esterni alle Scuole secondarie di I grado della Città.
A corollario del progetto, che proseguirà nel tempo sino a giungere ad una più ampia copertura del territorio comunale, con il contributo del “Lions Club Ciampino”, verranno attrezzate due biciclette munite di Defibrillatore per il primo soccorso destinate, prevalentemente nei mesi primaverili ed estivi, a “pattugliare” la Città in collaborazione con il personale volontario della Croce Rossa Italiana.
La giornata terminerà con una corso di formazione sulle tecniche di utilizzo dei Defibrillatori, curata dai Medici ed Istruttori dell’ARES 118 Lazio.


Invitati:
Adelfio Elio CARDINALE – Sottosegretario alla Salute
Renata POLVERINI – Presidente Regione Lazio
Gabriella SISTI – Assessore alla Salute del Comune di Ciampino – Vice Presidente Vicario Federsanità
Con la partecipazione di:
Lorella CUCCARINI – Socio Fondatore e Testimonial Associazione “Trenta Ore per la Vita” Onlus
Intervengono:
Simone LUPI – Sindaco di Ciampino
Antonio CONCINA – Sindaco di Orvieto
Antonio DE SANTIS – Direttore Generale ARES 118 Lazio
Cosimo MARUCCIA – Dirigente superiore del Compartimento Polizia Ferroviaria Lazio
Andrea ENEA – Segretario esecutivo Associazione “Trenta ore per la Vita” Onlus
Jacopo PAGANI – Croce Rossa Italiana – Referente nazionale PBLS-D
Vito BUFFA – Presidente Lions Club Ciampino
Coordina i lavori:
Marco LANZILLOTTA – Consigliere delegato alla Salute e promotore del progetto del Comune di Ciampino.




GENZANO LANDI, ELEUTERI E PAPALIA RISPONDONO A PREVITALI

Redazione

In seguito alla replica del Presidente del Comitato Landi, Paolo Previtali, arriva la precisazione del membro del comitato Marco Eleuteri e dei capigruppo del Pdl Fabio Papalia e Udc – Lista Barbaliscia Arnaldo Melaranci.
In una nota Marco Eleuteri: “Proprio perché la gente ha gli organi sensoriali funzionanti, mi sono “permesso” di scalfire la torre d’avorio della perfezione. Vorrei precisare che più volte nelle riunioni del comitato ho sollecitato ed evidenziato al Presidente Previtali i vari problemi e urgenze della frazione Landi senza avere risposte precise, ma solo dei “si farà”, “vedremo”… a Febbraio… a Marzo…
Ogni volta che si prova a dire quello che non va il Presidente Previtali o chi per lui, mostra i trofei di quanto è stato fatto, senza dire come è stato fatto o soprattutto quanto ancora è da fare.
La stazione, tanto esaltata, è vero che è stata ripulita e illuminata grazie ad un suo intervento, ma è pur vero che lui era il più indicato per farlo non solo in qualità di Presidente del comitato, ma in quanto egli stesso è un dipendente delle F.S. Noi del comitato abbiamo individuato in lui un referente rapido per risolvere la situazione, anche se per anni proprio lui non si accorgeva dello stato di abbandono e degrado in cui versava. Eppure non era lontano neanche lui dal comune di Genzano in quanto ricopriva qualche incarico grazie alla precedente maggioranza, sostenuta da lui per molto tempo. E’ ancora da risolvere la problematica del bus locale che ferma alla stazione nella sola direzione di Genzano, chi scende dal treno e deve tornare verso i Landi non lo può fare in quanto il bus fa un giro diverso.
Per quanto riguarda la sicurezza in stazione, in comitato è stato richiesto più volte un intervento in merito sia per le persone che aspettano il treno sia per le auto lasciate in sosta chiedendo l’installazione di telecamere ma la risposta è stata la seguente: “Il piazzale della stazione è delle F.S. quindi non di competenza del comune, le auto lasciate in sosta non vengono più danneggiate in quanto è stato preso colui che le danneggiava”. Non ci sembra che la situazione sia migliorata chiederemo ai pendolari se sono sufficienti queste risposte.
La situazione acqua è “migliorata sensibilmente”; la pressione dell’acqua è aumentata ma a volte in alcune zone continua ancora a mancare. Spesso per alcuni giorni è di colore marrone, forse dovuto a dei lavori a noi sconosciuti, d’altronde non c’è nessuno che ci avvisa di queste evenienze!!
La richiesta dei dossi è stata fatta da mesi, praticamente da quando ci siamo insediati.
Abbiamo continuamente richiesto interventi per aumentare la sicurezza nelle nostre strade e ribadisco tutte le strade non solo Via delle Vigne Nuove, dove evidentemente Previtali è più sensibile.
Non penso che le altre strade siano sicure…
Illuminare le strade più trafficate è sicuramente un intervento utile per una maggiore sicurezza ma finora non si vedono interventi concreti in merito, se non l’illuminazione del 2° Stradone Muti ripristinata “grazie” ai soldi del Senatore Lusi (come alcuni interventi realizzati nella scuola dei Landi e le pensiline tanto decantate).
Si enfatizza il rifacimento del senso unico di piazza delle Lotte Contadine.
Operazione che non si capisce quali miglioramenti abbia portato! L’asfalto non è stato rifatto, i segnali di divieto d’accesso sono troppo alti, tant’è che alcuni continuano ad entrare dalla parte sbagliata…ma tanto non li controlla nessuno perché continua a mancare il vigile ai Landi (ovviamente non per loro negligenza).
Si parla dei corsi di pronto soccorso, bene, però sarebbe bene specificare quanti dei Landi abbiano partecipato. Questa operazione non ha coinvolto molti abitanti locali, la maggior parte dei partecipanti sono venuti da “fuori”. Il tutto, ovviamente, è stato fatto bene ma come già detto in sede di comitato bisognerebbe convogliare quanto appreso dai partecipanti verso un’utilità collettiva, altrimenti quanto appreso in questi corsi rimane circoscritto soltanto nell’ambito di poche persone, che tra l’altro non sono neanche vicine.

Vorrei precisare che per le serate del cinema, se non ricordo male, ad aiutare c’ero io, Previtali, e un’altra persona per attaccare il telone e sistemare le sedie. Leggo “grazie alla collaborazione del comune ……” forse sarebbe più opportuno ringraziare i membri del comitato per la collaborazione. Ci tengo a precisare che non sono contrario alle feste ma ad un loro uso “Panem et circenses”, dove per far dimenticare le problematiche esistenti si distribuisce del divertimento, che spesso non porta nulla di utile per le risorse locali, ma serve agli amministratori per rafforzare la loro immagine politica. Forse in una situazione di buona amministrazione e di funzionamento dei servizi la festa potrebbe essere un coronamento dei successi ottenuti; un partecipare gioioso di tutti i cittadini senza un colore politico ben distinto dove ognuno può partecipare senza l’amaro in bocca delle questioni non risolte. Se poi si antepone la questione feste come una cosa di primaria importanza tanto da occupare il 70% del tempo delle riunioni di comitato, la cosa per forza mi preoccupa, o non dovrebbe?!
Il fatto che continuamente ci si ricordi della fallimentare eredità della precedente amministrazione è piuttosto ambiguo. E’ opportuno precisare che il Sindaco e tre dei cinque attuali assessori ricoprivano ruoli nella precedente giunta. E’ difficile immaginare che il vice sindaco e gli amministratori di allora non conoscessero le condizioni in cui versavano le casse comunali!
Non possiamo soffermarci sulle cose fatte e non guardare le tante cose da fare, realizzare delle infrastrutture è doveroso in questo territorio. 40 sedie ed un albero rimosso non sembrano un successo! Sono presente sul territorio, noto le cose che sono ancora da realizzare e gli interventi da effettuare; il mio ruolo mi impone di portarle in comitato è mio dovere e diritto parlarne come rispondere dovrebbe essere cortesia ed un dovere. La mia lettera di protesta pubblicata la settimana scorsa l’ho inviata il 18/02/2012 al sindaco Flavio Gabbarini, al Presidente Paolo Previtali e per conoscenza all’Ufficio Tecnico, sapete chi mi ha risposto? Nessuno!!
Ora, ovviamente,  si sentono toccati per il mio intervento sulla stampa locale e devono rispondere a malincuore perché ho osato dire in pubblico quello che dico in comitato. Il depuratore rimarra una cattedrale nel deserto, per la stazione è tutto risolto, l’acqua non manca, le strade non meritano sistemazioni, i dossi si faranno e allora…di cosa  parliamo??….Della festa delle fragole, giusto!
Le feste sono le uniche cose che funzionano!! E’ vero la campagna elettorale è terminata ma i problemi sono rimasti gli stessi di sempre…ed è doveroso ricordarli!!”
In una nota congiunta Papalia (Pdl) e Melaranci (Lista Barbaliscia – Udc): “Ricordiamo al Presidente del comitato Previtali che negli anni passati mentre lui sosteneva la precedente giunta e non si rendeva conto dell’abbandono dei Landi noi in quanto opposizione presentavamo interrogazioni e denunciavamo l’abbandono con manifesti, volantini e comunicati. Ora ci fa piacere che Previtali si sia svegliato dal lungo letargo e si sia reso conto dei problemi della frazione Landi. Ci siamo resi conto che crede molto nell’efficacia della raccolta firme anche se di solito vengono dimenticate nei cassetti delle scrivanie. Forse per ottenere qualche risposta è arrivato il momento di organizzarne una per ogni problema dei Landi!! Attenderemo le risposte, quelle concrete. Il numero di protocollo per la richiesta di apertura di uno sportello ai Landi non è una risposta. Previtali è in maggioranza quindi non deve attendere la risposta da ambienti a lui lontani.”