ARICCIA, IL COMMISSARIO ENZA CAPORALE RASSICURA I DIPENDENTI DEL CENTRO GRASSI.

Redazione

Dopo l'incontro dello scorso 13 aprile Enza Caporale, Commissario Prefettizio di Ariccia ha dato rassicurazioni sul futuro del Centro Grassi, assicurando che non è prevista alcuna chiusura."Siamo molto fiduciosi dell’operato del nostro Commissario Prefettizio sia perché abbiamo potuto dialogare del nostro futuro, sia perché abbiamo visto essere una persona sensibile ai problemi occupazionali. – dichiarano in una nota i dipendenti dell'aziendo – Abbiamo invitato più volte la dott.ssa Enza Caporale a visitare di persona il nostro impianto per rendersi conto personalmente di come è ben tenuto e dei manufatti che sono stati già demoliti in ottemperanza parziale alle ordinanze di ripristino dello stato dei luoghi. – i dipendenti concludono poi la nota – Abbiamo ribadito le nostre paure sulla perdita dei posti di lavoro che trascinerebbero le relative famiglie monoreddito a uno stato di miseria."

ALTRI tabella:

11/04/2012 ARICCIA, MISSION DEL GRASSI: DIMOSTRARE IL PIENO RISPETTO DELL'AMBIENTE
04/04/2012 ARICCIA, PROTESTA DEI LAVORATORI DEL CENTRO GRASSI: "PERCHE' VOLETE METTERE 80 FAMIGLIE PER STRADA?"


 




RIETI, TAR LAZIO RIAMMETTE GIORGIO MARIANI ALLA COMPETIZIONE ELETTORALE CON ALLEANZA PER RIETI

Angelo Parca

Mariano Giorgi vince il ricorso al Tar contro il Comune di  Rieti,  Commissione Elettorale Circondariale di  Rieti,  U.T.G e viene ammesso alla  competizione  elettorale del 6 e 7 maggio 2012  per  il  rinnovo del Sindaco e del Consiglio  Comunale di Rieti, in qualità di candidato consigliere comunale nella lista “Alleanza per Rieti Petrangeli Sindaco”. Questo il verdetto del Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio – Sezione Seconda Bis  riunitosi ieri 13 aprile in camera di  consiglio con l'intervento dei magistrati: Eduardo Pugliese, Presidente Antonio Vinciguerra, Consigliere, Estensore Francesco Arzillo, Consigliere.

 

ALLEGATA SENTENZA DEL TAR LAZIO




TARQUINIA, CROCE ROSSA RINGRAZIA COMUNE E UNIVERSITÀ AGRARIA PER I FONDI PER L’AMBULANZA

Redazione

La Sezione di Tarquinia della Croce Rossa Italiana esprime gratitudine all’Amministrazione Comunale e all’Università Agraria per i fondi messi a disposizione per acquistare una nuova ambulanza. «Ringrazio il sindaco Mauro Mazzola in nome del Comitato Locale, – dichiara il presidente Guaragno – per la donazione effettuata per l’acquisto di una nuova ambulanza, mezzo con cui molte persone potranno essere trasportate in modo più decoroso e comodo. Il primo cittadino ha sempre dimostrato una forte sensibilità verso le fasce sociali più deboli, in quanto lui stesso ha sempre fatto parte del mondo del volontariato». «Ancora una volta, abbiamo apprezzato l’impegno del sindaco Mazzola che ha messo a disposizione un generoso contributo per l’acquisto della nuova ambulanza. – afferma il commissario della Sezione Femminile Pinacoli – Tarquinia potrà avere un mezzo soccorso degno delle sue antiche e solide tradizioni in tema di assistenza sanitaria. Esprimiamo quindi il nostro più caloroso ringraziamento per questa ulteriore ed eccezionale dimostrazione di sensibilità verso un tema tanto delicato quanto importante per tutta la comunità».




VELLETRI, IL PROCESSO AGLI ANGELUCCI MIGRA DA VELLETRI A ROMA

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Chiara Rai

Il processo Angelucci migra da Velletri alla Capitale. Si è tenuta ieri l’udienza preliminare a Velletri per l’inchiesta che vede indagati Antonio e Giampaolo Angelucci, proprietari della clinica San Raffaele di Velletri, insieme agli amministratori della struttura Carlo Trivelli e Antonio Vallone per truffa aggravata ai danni della Regione Lazio per un grande giro di degenze e presunte prestazioni gonfiate. Il magistrato ha accolto l'eccezione di incompetenza territoriale avanzata dai difensori degli imputati, tra i quali l’avvocato Antonio Donatone, che ha, insieme agli altri legali, sollevato questa eccezione in favore del Tribunale di Roma. La truffa ipotizzata ammonta, secondo l'accusa, a 163 milioni di euro. Lo Corte dei Conti, nell'ambito di un'altra indagine, ha già emesso un sequestro conservativo per il valore di 126 milioni di euro. Mentre la Cassazione ha confermato il sequestro preventivo di 52 milioni di euro a carico degli imprenditori romani. I supremi giudici hanno già respinto la richiesta di dissequestro presentata dai quattro indagati, confermando di fatto il respingimento del Tribunale del riesame di Roma a convalida del decreto di sequestro emesso dal Gip di Velletri il 16 maggio 2011. La Cassazione ha sottolineato come il Tribunale del riesame abbia fornito una «adeguata giustificazione», al sequestro dei 52 milioni, in seguito alla «particolare attendibilità dell'indagine a campione eseguita dall'Agenzia Sanità Pubblica». E’ stato inoltre rilevato «che le prestazioni sanitarie concretamente praticate sarebbero palesemente sproporzionate, qualitativamente e quantitativamente, rispetto alle prestazioni concordate in aderenza alle Linee guida». Il procuratore regionale De Dominicis sul S. Raffaele di Velletri a febbraio scorso si è espresso in questi termini: "Su riabilitazione 137 milioni di euro di sprechi". Sembrerebbe che nella vicenda potrebbe essere coinvolta "una dirigente regionale" che potrebbe aver collaborato con i vertici della società "per non avere mai emesso alcun atto sanzionatorio".

tabella SIMILI:

20/03/2012 SAN RAFFAELE VELLETRI, LA CASSAZIONE CONFERMA IL SEQUESTRO DI 52 MILIONI AGLI ANGELUCCI
22/02/2012 CORTE DEI CONTI SEZIONE LAZIO: GRAVISSIMI FATTI ILLECITI NELLA SPESA SANITARIA



ALBANO – PD, FLI e SEL COMUNE DENOMINATORE: NO AL TERMOVALORIZZATORE

A.P.

Dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato, che ha ribaltato completamente la precedente sentenza del Tar, in merito alla realizzazione del termovalorizzatore ad Albano, il ''Coordinamento No Inceneritore'' continua la sua battaglia insieme a tutti i cittadini che non intendono digerire questa decisione.

 

PD ALBANO ADESIONE CORTEO NO INCENERITORE 14 APRILE 2012
Il Partito Democratico invita tutti a partecipare alla manifestazione dei cittadini di Albano contro l'inceneritore. Domani chiunque abbia a cuore la salute, la tutela dell'ambiente e la salvaguardia del territorio ha il dovere di scendere in strada e partecipare al corteo. Sulla delicata questione legata a Roncigliano, il Partito Democratico ha immediatamente chiarito la propria posizione all'indomani della decisione del Consiglio di Stato che, di fatto, spiana la strada alla costruzione dell'inceneritore: "la tutela dell'ambiente viene prima di ogni logica politica" recitava il manifesto affisso per la città nei giorni scorsi, "ora e sempre contro l'inceneritore" il messaggio inequivocabile che il PD locale ha voluto lanciare. "Oramai è un dato di fatto che in politica non si perde mai occasione per strumentalizzare e polemizzare su ogni avvenimento – si legge nella nota – a noi non interessa perdere tempo nell'individuare i colpevoli all'interno di improvvisati processi mediatici e non ci appassionano le polemiche, sterili, che si leggono in questi giorni: piuttosto vogliamo convogliare tutte le nostre energie e mettere insieme tutte le sensibilità che il nostro territorio offre per continuare questa battaglia che il PD di Albano Laziale non hai mai smesso di sostenere e appoggiare. Finchè avremo voce – conclude la nota – il nostro grido non cambierà: noi non vogliamo l'inceneritore. E domani scenderemo in piazza con i cittadini di Albano per ricordarlo a tutti".

FUTURO E LIBERTA' PARTECIPERA' AL CORTEO CONTRO L'INCENERITORE DI ALBANO

"Il Circolo Territoriale di Futuro e Libertà di Albano Laziale, unitamente ad una delegazione dei circoli dei Castelli Romani – si legge in una nota diffusa da Andrea Titti, responsabile del Circolo Futuro e Libertà di Albano Laziale – parteciperà sabato 14 aprile al corteo contro l'installazione dell'inceneritore sul territorio di Albano. Sfileremo lungo il corso di Albano civilmente e fermamente contro quello che abbiamo da sempre definito l'eco-mostro, non per una nostra aprioristica opposizione ai sistemi di incenerimento dei rifiuti ma perché la struttura in questione rappresenterebbe un gravissimo danno per il territorio, data la sua inadeguatezza tecnologica e strutturale. In assenza di un piano integrato sostenibile di raccolta e smaltimento dei rifiuti, Albano ed i Castelli non possono diventare la discarica di Roma – continua Titti – ne tantomeno il salvadanaio per potentati economici che agiscono in spregio del territorio e di chi lo abita. Percorreremo il centro storico di Albano senza simboli o vessilli di partito, come sempre abbiamo fatto in questi casi, perché riteniamo che la priorità di chi oggi fa politica sul territorio non debba essere la visibilità ma la capacità aggregativa rispetto agli interessi di una comunità, al di la e oltre i faziosismi di parte. La salute e la salubrità dell'ambiente sono beni non di proprietà esclusiva di partiti o aree politiche delimitate. Non ostante l'ultima sentenza del Consiglio di Stato, che sembrerebbe mostrare l'ineluttabilità dell'inceneritore, noi non ci arrendiamo, al fine di riaffermare i diritti delle persone – conclude l'esponente del movimento di Gianfranco Fini – e delle future generazioni".

SINISTRA ECOLOGIA E LIBERTA’ “IN PIAZZA PER RIBADIRE INUTILITÀ INCENERITORE”
“Siamo sempre stati e resteremo contrari all’inceneritore di Albano perché lo consideriamo un impianto inutile e dannoso per il territorio dei Castelli romani”. Lo dichiarano Guglielmo Abbondati e Claudio Fiorani, rispettivamente Coordinatore regionale di Sinistra ecologia e libertà e responsabile regionale rifiuti, annunciando la presenza al corteo di oggi sabato 14. “Stiamo parlando di un progetto che avrà pesanti ricadute ambientali per il territorio castellano e che non avrà alcun ruolo per la soluzione della problematica regionale dei rifiuti – spiegano Abbondati e Fiorani – siamo invece favorevoli alle politiche virtuose e  innovative, che tutelino la salute dei cittadini e rispettino l’ambiente”.

 

tabella PRECEDENTI:


06/04/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, MATTEI LE RICANTA E LE SUONA PURE… A LUCA ANDREASSI
04/04/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, SE MATTEI LE CANTA, ANDREASSI LE SUONA. E I CITTADINI?
31/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, MARCO MATTEI LE CANTA AD ANDREASSI
25/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL DELEGATO AI RIFIUTI FA CHIAREZZA SULLA SCOTTANTE VICENDA CHE STA SCONVOLGENDO I CASTELLI ROMANI
23/03/2012 LAZIO RIFIUTI. ABBONDATI (SEL): “PAUSA MINISTRO CLINI SPAZZI VIA STUDIO REGIONALE”
23/03/2012 LAZIO RIFIUTI, QUALE FUTURO PER LA RACCOLTA DIFFERENZIATA DOPO IL VIA LIBERA AL TERMOVALORIZZATORE DI ALBANO?
22/03/2012 ALBANO, OK AL TERMOVALORIZZATORE. COMMENTI E PROSSIME INIZIATIVE
22/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO SULLA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
22/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA L'ANTICIPAZIONE DI CLINI: VIA LIBERA ALL'IMPIANTO
15/03/2012 ALBANO, IL TERMOVALORIZZATORE SI FA. LO HA ANTICIPATO IL MINISTRO CLINI

 




FRASCATI, CHIUSURA SPORTELLO AGRICOLO. ASTORRE: "L'ENNESIMA PROVA DI INCAPACITA' DI ANGELA BIRINDELLI"

Redazione

Bruno Astorre interviene a sostegno del sindaco di Frascati Stefano Di Tommaso e di altri 11 sindaci del territorio castellano in merito alla decisione presa dalla Regione Lazio di chiudere lo Sportello Agricolo di Zona di Frascati, nonostante i primi cittadini dei 12 comuni interessati, su iniziativa del Sindaco Stefano Di Tommaso, avevano inviato due lettere a ottobre e a marzo alla Presidente della Regione Lazio Renata Polverini e all’Assessore all’Agricoltura Angela Birindelli. "La chiusura dello sportello agricolo di Frascati, decisa unilateralmente dalla Giunta Polverini, dimostra ancora una volta tutta l'arroganza e l'incapacità di ascolto già manifestata da chi amministra la nostra regione. Il sindaco tuscolano Stefano di Tommaso e gli altri 11 amministratori locali che fanno capo allo sportello di via Pietro Campana avevano infatti chiesto più e più volte, invano, di incontrare il presidente Polverini e l'assessore Birindelli per scongiurarne la possibile chiusura. – Questo quanto dichiarato da Astorre che prosegue nella nota –  Non solo: con questa decisione la Giunta dimostra di voler affossare l'economia locale, già messa a dura prova dalla crisi che sta colpendo il Paese. Le aziende e i lavoratori che facevano riferimento allo sportello agricolo di zona si troveranno ora a dover affrontare ulteriori problemi e incontreranno inevitabilmente maggiori difficoltà nel reperire le informazioni (come quelle relative all'accesso ai bandi europei) fondamentali per la propria attività."
 




TARQUINIA, WALTER SOSTIENE MAURO MAZZOLA

 

Veltroni in visita a Tarquinia per il candidato a sindaco Mazzola. "Ripensare le scelte politiche per il territorio"

 

A.P.

No a una nuova Malagrotta. No ad altre servitù. Sì allo sviluppo sostenibile. È il messaggio lanciato durante la visita dello scorso 13 aprile da Walter Veltroni a Tarquinia per sostenere la candidatura a sindaco di Mauro Mazzola. Centrali il problema dei rifiuti di Roma e la necessità di ripensare le scelte politiche per il territorio. «Ringrazio l’on. Veltroni per la sua presenza e per cui nutro una stima sincera – ha affermato il primo cittadino. – Quest’Amministrazione ha dovuto più volte difendere la città dalle aggressioni: chiusura dell’ospedale, evitata con una lotta civile ma energica; autostrada, per cui abbiamo fatto approvare il tracciato sopra la statale Aurelia con un impatto ambientale minimo; creazione di un CIE, evitata dopo una fortissima protesta. Oggi un altro attacco: la discarica ad Allumiere, su un’area inserita in una ZPS. Un’ipotesi assurda». Mentre a Tarquinia la raccolta differenziata tocca il 51 percento, con il porta a porta al 70 percento e il sistema “Igienio” all’80 percento, la capitale vuole liberarsi dei rifiuti sotterrandoli altrove. «Addirittura al confine tra due province. – ha concluso Mazzola – Differenziare costa ma, a distanza di anni, è l'unico modo per coniugare risparmio economico e tutela dell’ambiente». No alle soluzioni imposte dall’alto, ha detto Veltroni: «Scelte così rilevanti, come individuare un sito per una discarica, vanno condivise con le amministrazioni locali. Tanti, troppi, sono i fattori di rischio ambientali». Per l’ex sindaco di Roma è fondamentale potenziare la differenziata «e ha fatto bene il sindaco Mazzola a esprimere questo concetto. Un primo cittadino deve difendere la sua città. E Mauro lo ha fatto e merita quindi la riconferma». Il deputato del PD ha infine analizzato la situazione attuale dell’Italia. Parole dure anche dal consigliere regionale Giuseppe Parroncini: «In due anni Regione Lazio e Comune di Roma hanno fatto solo chiacchiere. Il pericolo che la discarica sorga ad Allumiere è reale. Non bisogna abbassare la guardia. Salvaguardiamo la costa. Lo abbiamo fatto con l’autostrada, che avrà un impatto ambientale minimo, e con l’ospedale di Tarquinia, grazie alla fortissima azione del sindaco Mazzola che deve continuare a essere primo cittadino».
 




BRACCIANO ELEZIONI, L'OSSERVATORE LAZIALE INTERVISTA GIULIANO SALA

Chiara Rai

Il candidato sindaco Giuliano Sala della lista Unione Democratica per Bracciano, risponde ad alcune domande de L'osservatore laziale.

 

Su quali punti verte il suo programma?

I nostri punti qualificanti sono quella di rafforzare la “partecipazione” come elemento fondamentale del modello di  governante,  mantenendo aperto il confronto forte e continuo con i consigli di quartiere e di frazione, attraverso lo strumento del bilancio partecipativo; l’integrazione e la collaborazione tra le istituzioni territoriali per definire accordi più incisivi per attuare le politiche sociali previste e programmate con l’Accordo di Programma, definendo la soluzione all’annosa questione Aais/Trifoglio, coinvolgendo i genitori dei disabili al fine di recuperare quella importante struttura territoriale e consegnarla ai legittimi assegnatari; puntare sullo sviluppo economico attraverso la creazione di uno sportello di informazioni e di orientamento economico-commerciale-turistico nominando una Commissione di esperti in materia, creando occupazione anche attraverso  la definitiva trasformazione industriale, già avviata, della Bracciano ambiente Spa ; interventi sull’ambiente attraverso l’attuazione del Piano di Azione  per l’energia sostenibile, anche a seguito dell’avvenuta adesione  al progetto europeo del Patto dei Sindaci ; interventi strategici sulla viabilità e sulla realizzazione di nuovi corridoi di mobilità. In una parola puntiamo sulla proposta elettorale del PLUSS, piano di azione urbano di sviluppo sostenibile.

Se le dico trasporto ferroviario, scuola e Bracciano Ambiente, che mi risponde?

Trasporto urbano vuol dire un nostro forte impegno a sostenere le giuste richieste sui grandi limiti  della mobilità su ferro affinché sia migliorato il servizio reso da Rfi e sia finanziato definitivamente il raddoppio della Ferrovia  Metropolitana Roma/Vt da Cesano a Manziana, come da progetto preliminare già redatto. Scuola mi suggerisce la definizione dei grandi impegni economici assunti dalla mia amministrazione, per la realizzazione di nuove aule e del nuovo istituto scolastico di Via del Pero. Bracciano Ambiente mi suggerisce la definitiva trasformazione della municipalizzata, che abbiamo patrimonializzato a .2milioni 720mila euro, per garantire nuova occupazione e mantenimento di quella attuale, favorendo la crescita economica e professionale dei dipendenti, attraverso un modello di incentivazione economica che punti sull’impegno e sulla meritocrazia.

 

Si è pronunciato il Consiglio di Stato circa il ricorso presentato da lei e dall'amministrazione contro la riconversione dell'ospedale Padre Pio? Può anticiparci qualcosa?

Ieri si è tenuta l’udienza di merito del Consiglio di Stato relativa al ricorso presentato dall’Amministrazione Comunale di Bracciano, ma non abbiamo ancora il risultato. La Presidente della Regione Lazio, con applicazione del decreto 80 che di fatto chiude il Padre Pio di Bracciano, si è assunta una gravissima responsabilità circa la risposta al tema della salute, qualora la sentenza sia sfavorevole. Ma noi siamo fiduciosi sull’esito finale.

 

Come commenta la defezione di Elena Carone che ha deciso di correre da sola?

Ho deciso che in questa campagna elettorale parlerò solamente di noi e non voglio entrare nel merito di scelte fatte da altri. Saranno gli elettori , che sono sovrani dell’esito delle votazioni, che parleranno sull’argomento. Con i loro voti e il loro consenso che sono fiducioso non ci faranno mancare.

 




CASTEL GANDOLFO ELEZIONI, L'OSSERVATORE LAZIALE INTERVISTA ALESSANDRO EMILI (LISTA CIVICA AMO CASTEL GANDOLFO)

Redazione

L'osservatore laziale ha accolto la disponibilità del candidato della lista "Amo Castel Gandolfo", Alessandro Emili il quale fa parte della squadra che sostiene la candidatura a sindaco di Raffaele Dalessandro

Perchè sostenere Raffaele Dalessandro alla carica di sindaco di Castel Gandolfo?
Perché Dalessandro  da subito ha fatto vedere ai cittadini Castellani che era arrivato in Consiglio una persona che metteva il cittadino al centro della scena politica, grazie a lui tante sono state le interrogazioni fatte per il territorio, per le famiglie per la trasparenza e per la legalità. Diciamo che dopo tanti anni di pseudo oppositori è l’unico che è riuscito ad aprire una finestra nei “mattutini” Consigli Comunali.

Perchè ha deciso di candidarsi in prima persona? E' la prima volta che lo fa? Quale la sua esperienza politica o professionale di provenienza?
Mi sono messo in prima persona perché oltre ad avere la reciproca stima con Dalessandro è la prima volta che vengono scelti i candidati in modo democratico e con lo scopo di cambiare Castello. Alle altre elezioni il centro destra ha sempre presentato candidati a Sindaco “Impresentabili” soggetti politici che oltre a passare al “nemico” hanno fatto zero opposizione. E’ la prima volta che mi metto in gioco in questi 5 anni ho voluto fare un percorso politico all’interno del mio ex partito AN (facevo parte del direttivo del Circolo) e poi con il Pdl, ad oggi faccio parte dei direttivi del Punto Pdl “il Popolo di Castel Gandolfo” e del Coordinamento di “Eurota” dei Castelli Romani. Attualmente sono un Agente di Commercio mi occupo di vendere profili in alluminio a livello industriale nell’Italia Centrale.
 

Se verrà eletto su quale tema si concentrerà la sua azione?
Essendo un ex atleta azzurro di canoa è normale che il primo impegno che prenderò sarà quello di mettere a disposizione della comunità gli impianti della Fick anche perché la fucina dei campioni Castellani si è interrotta da anni. Poi coinvolgerò il consiglio a fare la raccolta differenziata visto che la provincia ha stanziato i soldi (€ 304.000 ) nel 2009, cercherò di creare un comune ad impatto energetico “zero” con la creazione di illuminazione a basso costo (led) e la creazione di impianti fotovoltaici (a tetto e a terra). I giovani devono divenire gli scrittori della futura Castel  Gandolfo a loro dovranno essere delegati tanti progetti.  gli Anziani, devono essere una risorsa e non un mezzo per arrivare al potere lasciare loro fissi in quel centro anziani è deprimente, bisogna mandarli per le scuole ad insegnare e a parlare con i giovani, nessuno meglio di loro può raccontare la nostra Storia e ultimo e soprattutto il più importante riportare il lago ad essere la nostra “zona Industriale” per nuovi posto di lavoro e nuove attrattive turistiche.

Dove l'amministrazione uscente è stata più carente secondo lei?
Bè potremmo stare qui fino a domani… il ritardo e il degrado di Castel Gandolfo è sotto gli occhi di tutti. A CAstel Gandolfo non ci sono quei servizi basilari che i comuni limitrofi offrono mi riferisco ai semplici parchi verdi e parchi giochi, ai parcheggi liberi e rosa, a un sito internet che tutto fa tranne quello di informare. E poi c’è il fallimento delle opere infrastrutturali le opere giubiliari cadono a pezzi, l’auditorium Petrolini inagurato è pieno di infiltrazioni di acqua, il parcheggio di Piazza Cavallotti fa fare ricchezza ai Carrozzieri vista il numero di colonne che sono state inserite. Certo loro dicono che il governo ha fatto i tagli, ma la domanda sorge spontanea: ma gli altri come fanno?

Perchè cambiare?
Mai come quest'anno l’elettore ha un’ampia scelta, può scegliere tra chi, secondo me, ha mal governato Castel Gandolfo per 20 anni, chi insieme a quelli lo ha fatto altrettanto male per meno anni,  pensando tuttavia e assurdamente che sarebbe bastato una semplice dimissione a soli 2 mesi dalle elezioni per far assurgere questa scelta a vero e proprio atto di discontinuità con il malgoverno di questi utlimi anni, chi si ricorda dei cittadini solo in tempo di elezioni e si dimentica di far un’opposizione intransigente, chi con un eccesso di superbia ci etichetta perché siamo iscritti ad un partito e chi come noi, in silenzio, umilmente, spesso in solitudine, abbiamo fatto sentire forte e chiara la vera voce dell'opposizione.
 




LATINA, DORMITORIO COMUNALE E' ATTIVO E VISITABILE

Redazione

L’assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Latina, interviene sul tema del dormitorio comunale sottolineando che la nuova polemica sul dormitorio del Comune di Latina è priva di fondamento e ha davvero stancato. “I cittadini sono stanchi di queste polemiche e mistificazioni – afferma l’assessore ai servizi sociali Patrizia Fanti – l’amministrazione comunale ha offerto e offre un servizio efficiente e professionale attraverso una struttura adeguata che sta funzionando molto bene, in attesa che venga allestito il nuovo dormitorio pubblico. La nuova struttura è in via di completamento e sarà disponibile e inaugurata nei prossimi giorni. Nel frattempo il dormitorio, che avrebbe dovuto chiudere il 31 marzo, è attivo e pienamente in grado di fronteggiare la situazione.  Ogni cittadino, del resto, può recarsi a visitare il dormitorio per verificarne l’efficienza. Ritengo che, invece delle polemiche, sia necessario ringraziare le associazioni che collaborano alla gestione del dormitorio: il Gruppo Soccorso Pontino, il Club Alpino Italiano-Latina, Aps Angeli, la Croce Rossa Italiana, Le Ali Solidali, l’ANC, la Caritas, Agesci, Anfe, Associazione Alpini, Saman Servizi, Astrolabio, Protezione Civile Pontina, La Fedelissima Onlus, il ai, le varie cooperative sociali, il Modavi e l’associazione “Angeli 24. Con le mistificazioni di chi vuole polemizzare a tutti i costi credo si offenda soprattutto queste associazioni e i loro tanti volontari”.
Il dormitorio comunale offre i seguenti servizi: la cena serale presso la mensa Caritas (finanziata con fondi  regionali per 42mila euro assegnati ai Servizi sociali); la colazione servita sul posto; letto e servizio doccia con acqua calda; lenzuola monouso e coperte pulite; l’assistenza di uno psicologo; servizio di mediazione culturale e interprete; assistenza per l’accesso ai servizi sanitari gratuiti. Per ogni persona che si rivolge al dormitorio, inoltre, viene attivata la rete di rapporti sociali in grado di seguire il singolo caso.
L’assessore Fanti aggiunge: “Ci fa riflettere il tempismo del De Marchis che sollecita l’apertura del nuovo dormitorio ben sapendo che questo sta per avvenire, attraverso un armamentario politico anacronistico. Circa la richiesta al Comune di attrezzarsi per presidi sanitari – afferma l’assessore – il capogruppo del PD dovrebbe rivolgersi alla Asl che è competente per questioni sanitarie. Circa l’intenzione di presentare un emendamento, risulta difficile e prematuro farlo prima che sia stato presentato il relativo PEG”.                   
 




ROMA, MOSTRA MOSAICO CROATO AL MUSEO DELLA CIVILTA' ROMANA ALL'EUR. SCELTA INOPPORTUNA?

Redazione

Il “Comitato 10 Febbraio” apprende con stupore e disappunto la decisione di Roma Capitale di organizzare una mostra sul Mosaico croato presso il Museo della Civiltà Romana all'EUR. Ogni iniziativa culturale è ovviamente ben accetta ed ha il nostro plauso, ma non possiamo non notare che celebrare la Croazia a poca distanza dal quartiere giuliano-dalmata sia quantomeno inopportuno, almeno fino a che non sarà riconosciuta da parte croata la tragedia delle foibe e dell'esodo fiumano, giuliano e dalmata, risarciti agli esuli i beni perduti e i carnefici titini ancora vivi non siano chiamati a rispondere dei crimini perpetrati contro migliaia di persone colpevoli solo di amare l'Italia.
Chiediamo al Sindaco che venga bloccata o almeno spostata la mostra, e che venga realizzata il prima possibile la "Casa del Ricordo", affinché almeno si impedisca ai più giovani di dimenticare. Una Casa che possa essere centro culturale, sede per le Associazioni di Esuli e monito per chi, ancora oggi, cavalca tesi revisioniste e negazioniste rispetto ad una tragedia che non è tale solo per chi è originario delle terre al confine orientale, ma che fa parte dell’irrinunciabile bagaglio culturale di tutti gli italiani che amano questo paese.
 

tabella SIMILI:

10/02/2012 IN RICORDO DEI MARTIRI DELLE FOIBE E DEGLI ESULI DI ISTRIA, FIUME E DALMAZIA
10/02/2012 FOIBE, A ROMA STRISCIONI CHE OLTRAGGIANO VITTIME
08/02/2012 COLLEFERRO, CERIMONIA IN RICORDO DEI MARTIRI DELLE FOIBE
08/02/2012 LATINA, GIOVANE ITALIA: IL CENTRODESTRA SI RIMBOCCA LE MANICHE