REGIONE CONSIGLIO, ASSOCIAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE: OK AL TESTO UNIFICATO

Redazione

Si è svolta il 24 Aprile mattina, nella sala Mechelli del Consiglio regionale del Lazio, l'audizione convocata dal presidente della commissione Affari Istituzionali, Stefano Galetto, con le Associazioni di Volontariato e Gruppi Comunali di Protezione Civile, per le osservazioni sul nuovo Testo Unificato delle Proposte di Legge n. 217 del 14.06.2011e n. 222 del 15.06.2011 concernente "Riordino del Sistema Regionale di Protezione Civile. Istituzione dell'Agenzia Regionale di Protezione Civile".

Moltissimi gli interventi delle associazioni partecipanti. L'osservazione comune è stata la necessità di inserire nel nuovo testo gli sgravi fiscali per le assicurazioni e i bolli dei mezzi a disposizione delle associazioni, spesso insostenibili. Inoltre, sono state richieste anche la previsione di livelli di formazione base e l'istituzione del tesserino del volontario.

Il presidente Stefano Galetto, dopo aver illustrato per grosse linee le novità introdotte dal nuovo Testo Unico, tra cui l'istituzione di una Agenzia regionale e un maggior coordinamento nelle fasi emergenziali, ha dichiarato: " Questo incontro con le associazione è stato fortemente voluto da me e da tutti i componenti della commissione, per condividere il nuovo Testo Unico. L'intervento normativo era necessario e urgente, e andrà ad abrogare la vecchia legge dell'85. E' la sintesi di due proposte, una della Giunta Regionale e una della minoranza, con l'obiettivo di accogliere, in linea di massima, i suggerimenti di chi si confronta ogni giorno con la realtà del volontariato sul nostro territorio ".

"Abbiamo scelto di unificare i due testi per inserire solo il meglio delle due proposte – ha sottolineato, Daniela Valentini, prima firmataria della proposta di legge n.217 – questo sarà il testo base che verrà discusso in commissione e subito dopo in aula. Ma oggi – ha proseguito – siamo qui per ascoltare i suggerimenti e le osservazioni con il nerbo portante della Protezione Civile, costituito da voi volontari. Questa legge segnerà un passo in avanti anche per voi, inseriti a pieno titolo nel sistema integrato di protezione civile. La vostra passione ha bisogno di risposte e noi con questa nuova legge intendiamo fornirle".

Isabella Rauti ha evidenziato "i due elementi di buon senso contenuti nel testo unificato. Il primo la convergenza delle due proposte, frutto di un lavoro bipartisan, che esprime un lavoro di sintesi e non pura somma. L'altro elemento di buon senso è stato convocare questa audizione con il volontariato, perché non sia una legge calata dall'alto, ma frutto di un coinvolgimento serio del volontariato, nel sistema integrato della protezione civile. Il nuovo testo era necessario, una esigenza ma anche una emergenza per adeguare il sistema al quadro normativo nazionale e per investire di più sulla
Prevenzione dei rischi e sugli interventi urgenti".

"Siamo passati da una cultura dell'emergenza a quella della prevenzione, e questo grazie ai tanti volontari impegnati in questa attività. Oggi avete proposto alcune osservazioni siamo disposti a recepirli", ha aggiunto il consigliere Antonio Paris.

Per la Giunta è intervenuto Luca Fegatelli, direttore del Dipartimento Istituzionale e Territorio, che ha sottolineato "la necessità di razionalizzare le associazioni, per valorizzare il lavoro e la missione stessa del volontariato. Come la promessa, oggi mantenuta, di riorganizzare la materia attraverso questo nuovo testo che si appresta a diventare legge. Per la formazione è tempo di andare anche oltre il corso base, ma pensare alle specializzazioni. Ma se non si razionalizza non si può specializzare. Stiamo valutando la possibilità di certificare le associazioni per arrivare ad una scrematura naturale. Per quanto riguarda la sala operativa, stiamo aggiornando tutto il sistema informativo e la rete radio. Il volontariato è la nostra forza, e il nostro obiettivo è quello di coinvolgervi il più possibile".
 




CASTELLI ROMANI, UNA SCOSSA DI TERREMOTO HA SVEGLIATO I RESIDENTI DI MARINO, LARIANO, ARTENA E VELLETRI

Redazione

E' tremata la terra ai Castelli Romani. Un terremoto di magnitudo 2.8 e' stato avvertito alle 00.38 della passata notte. A sentire decisamente la scossa sono stati i residenti di Lariano, Artena, Marino e Velletri. Sia i carabinieri che l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) sono stati subissati di telefonate ma fortunatamente non si sono verificati danni a cose o persone. A a dare la notizia è stata l'Ansa.




ALBANO, QUATTRO NUOVE FARMACIE A CECCHINA, PAVONA, LE MOLE E CANCELLIERA

Redazione

Ad Albano apriranno tre nuove farmacie. È quanto deliberato dalla Giunta comunale lo scorso 23 aprile, in ottemperanza alla legge 27 del 24 marzo 2012, che prevede il potenziamento del servizio di distribuzione farmaceutico in modo che vi sia una farmacia ogni 3.300 abitanti. Le nuove sedi sono previste a Cecchina, Pavona e Le Mole e rientreranno nel concorso straordinario che dovrà essere bandito dalla Regione Lazio. A queste va ad aggiungersi quella già precedentemente autorizzata a Cancelliera, e di prossima apertura.

L’amministrazione ha rispettato la stringente tempistica prevista dall’articolo 11 della citata legge. Legge che non prevede per queste nuove farmacie il diritto di prelazione da parte del Comune.

«Nell’ottica del miglioramento del servizio farmaceutico – afferma il sindaco Nicola Marini – abbiamo ritenuto fosse prioritario garantire la sua accessibilità in maniera equa su tutto il territorio comunale, in particolare in quelle zone che negli ultimi anni sono state oggetto di forte espansione. Abbiamo escluso il centro di Albano perché già adeguatamente servito, e abbiamo dato priorità a garantire il miglioramento del servizio farmaceutico nelle frazioni, con l’apertura di una nuova sede a Cecchina, a Pavona e alle Mole, che fino ad oggi ne era priva, considerando che nella frazione Cancelliera è già prevista l’apertura di un’ulteriore nuova sede. Saranno quattro, quindi, il totale delle nuove farmacie che apriranno per una più capillare presenza sul nostro territorio».




MONTE COMPATRI, AL VIA L'87 ESIMA FIERA REGIONALE TRA PRODOTTI TIPICI E TECNOLOGIE AVANZATE

Redazione

L’87ª Fiera Regionale di San Giuseppe, facente parte del Sistema Fieristico Locale della Comunità Montana, riparte sulle orme tracciate nelle passate edizioni. Le 12mila presenze registrate e gli oltre 80 espositori hanno tramutato la Fiera di Monte Compatri in un ottimo trampolino di lancio per chi intende far conoscere i propri prodotti su un territorio che è in costante crescita demografica ed economica.

Anche questo anno la Fiera rappresenterà i vari aspetti commerciali e turistici legati alla promozione delle imprese Regionali. Dal 28 Aprile al 1 Maggio, Piazza Garibaldi e Piazzale Busnago (parte finale) ospiteranno una tensostruttura con stands commerciali, industriali, tecnologie avanzate, artigianali e prodotti tipici. L’evento è stato realizzato in collaborazione con: Associazione Commercianti, Monte Compatri 2000 Pro Loco, Consorzio C.I.A.C., Consorzio Perazzeto, A.P.C.R., Anacap 2008, Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, A.N.C.I. Lazio, ArcheoClub e il Centro Commerciale Naturale di Monte Compatri.

Il 30 Aprile e il 1 Maggio, invece, il Borgo Medievale ospiterà un itinerario turistico. Il consueto trenino partirà da Piazza Marco Mastrofini, in prossimità della farmacia, ed effettuerà un giro turistico nel Borgo Medievale. Una fermata intermedia di 15 minuti darà occasione di visitare la parte più antica di Monte Compatri grazie a delle visite guidate storico-culturali.

“L’87ª edizione della Fiera Regionale di San Giuseppe di Monte Compatri presenterà anche questo anno i prodotti e i servizi di oltre 80 imprese dell’area Castelli Romani, Roma, Regione Lazio. Imprese espressioni dei comparti commerciali, industriali, tecnologie avanzate, servizi, artigianato, prodotti tipici e DOC, che rappresentano un grosso bacino di addetti e di posti di lavoro. Sarà inoltre promosso il Centro Commerciale Naturale di Monte Compatri di 135 esercizi al fine di divulgare e sostenere le imprese del centro storico – spiega l’Assessore alle Attività Produttive, Patrizio Ciuffa. – Colgo l’opportunità per ringraziare le associazioni che stanno offrendo la loro collaborazione nelle rispettive competenze, come l’itinerario turistico nel Borgo Medievale. Non mi resta che invitare i visitatori della Fiera a partecipare alle varie conferenze sui vari temi dello sviluppo dell’Impresa nella Regione Lazio e negli ambiti Economico-Tecnico-Scientifici che si terranno nelle 4 giornate presso lo stand conferenze dell’area fiera”.




MONTALTO DI CASTRO ELEZIONI, NATALI: "UNA SCELTA SERIA VA' SEMPRE CONDIVISA"

Riceviamo e pubblichiamo

nota di "Passione civica" che sostiene la candidatura a Sindaco di Luciano Natali:

"Visto i personaggi che si sono presentati con la “ LISTA PRIMAVERA “ del candidato sindaco Paola Peruzzi, già appartenenti alla passata amministrazione, viene da chiedersi quanto sia seria la scelta fatta da chi appoggia detta lista, manifestando una volontà di cambiamento!
Al riguardo ci si chiede come mai l’IDV presente nella coalizione della “LISTA PRIMAVERA”, vada contro ciò che afferma il proprio leader On. Antonio Di Pietro che invita tutte le forze politiche in campo di non mettere nelle loro liste, specialmente quelle sostenute dall’IDV, condannati in via definitiva?
Ci riferiamo alla presentazione in detta lista dell'attuale vicesindaco, Angelo Brizi, che ha subito una condanna in patteggiamento, per reati meglio specificati nella sentenza di patteggiamento n. 76/99 del 28 maggio 1999 emessa dal Tribunale di Nocera Inferiore ( SA ).
Noi di “ PASSIONE CIVICA “ pensiamo che l’immagine del paese sia una cosa importante e avere dei candidati che hanno nel proprio curriculum condotte censurate penalmente, non giova al paese.
Crediamo che le generazioni che stanno crescendo debbano avere esempi diversi di vita e che gli statuti di certi partiti non possono essere applicati a secondo della convenienza.
Ma come si fa a presentare un sindaco con un vicesindaco che insieme ad altri hanno messo il paese in ginocchio…..
Inoltre, mettere in lista amministratori dell’attuale amministrazione ci fa indignare, pensando al fatto che i metodi usati dagli stessi nei confronti di concittadini sono al quanto inaccettabili.
Non capiamo come un candidato sindaco di una certa levatura, come l’Avv. Paola Peruzzi, abbia accettato la presenza di queste persone nella propria lista, una domanda: “siamo sicuri che nel caso fosse affermata la sua elezione da sindaco, il sindaco non lo farebbe di nuovo Carai Salvatore nelle vesti di futuro vicesindaco e che lei se ne tornerebbe al lavoro di avvocato a Civitavecchia senza mai farsi vedere per il paese?”
Pensare che tutti vogliamo il cambiamento e rivedere le facce che hanno economicamente messo in ginocchio il paese ,amministrare un’altra volta, ci fa rabbrividire!
Vi ricordo che queste persone hanno procurato un debito al comune di 45 milioni di euro!
Forse quando parlano di “PIANO DI LAVORO PER IL COMUNE” intendono questo:
– le spese per la barca per i diversamente abili;
– i bilanci non certificati;
– il decreto ingiuntivo dell’opera realizzata dall’ARDIS alla foce del fiume
  Fiora ( braccia a mare );
– le aziende fallite per l’impianto fotovoltaico Monte Alto;
– il parcheggio trasformato in un centro commerciale in via Tevere a Marina di      
  Montalto;
– il ponte di Pescia Romana che non si è mai realizzato località imposto;
– il tetto di Villa Ilvana rifatto più di una volta;
– la gestione della struttura sanitaria polivalente Villa Ilvana;
– il costosissimo teatro che ha raggiunto il mirabolante costo di 11 milioni
   circa di euro;
– la zona industriale mai decollata (vedi il prosciuttificio e cementificio);
– la gestione dei parcheggi da parte del candidato a consigliere Fabio
  Valentini;
– la parentopoli comunale;
– i soldi spesi per l’illuminazione pubblica;
– i soldi spesi per giardinaggio e disinfestazione,
– i soldi dati a pioggia nell’era Sacconi;
– i lavori dati sempre alle stesse persone;
– gli incarichi dati sempre agli stessi professionisti amici, sia nelle
  amministrazioni Sacconi che in quelle Carai;
– Il piano regolatore adottato che favorisce alcune persone e non lo sviluppo
  turistico infrastrutturale.
“A fine mese, quando ricevo lo stipendio, faccio l'esame di coscienza e mi chiedo se me lo sono guadagnato!” -“ La Rivoluzione” si fa nelle piazze con il popolo, ma il cambiamento si fa dentro la cabina elettorale con la matita in mano. Quella matita, più forte di qualsiasi arma, più pericolosa di una lupara e più affilata di un coltello.” Davanti a queste due belle frasi dobbiamo riflettere, sono state scritte da un grande uomo del nostro paese il Giudice Paolo Borsellino".




GENZANO RIDUZIONE RIFIUTI IN DISCARICA, APPROVATO REGOLAMENTO DELL'ALBO DEI COMPOSTATORI

Redazione

Consiglio comunale "all'unanimità" quello che si è tenuto nel pomeriggio di martedì 24 aprile nell'aula consiliare di Genzano. Sì, perché dopo la discussione delle interrogazioni, le comunicazioni del Presidente del Consiglio e del Sindaco, i tre punti all'ordine del giorno che andavano in approvazione sono stati tutti votati dall'intera assise comunale. In prima battuta si è discusso dell'istituzione dell'Albo comunale dei compostatori e del relativo regolamento, "un primo passo verso la riduzione del conferimento dei rifiuti in discarica – ha commentato il Sindaco Flavio Gabbarini –. Si tratta di un anticipo sull'avvio della differenziata porta a porta ed entro luglio dovremmo riuscire a consegnare tutte le compostiere". Settecento per la precisione, come dichiarato dall'Assessore alla tutela ambientale Giorgio Ercolani nel corso dell'esposizione dell'ordine del giorno: "settecento compostiere, arrivate a seguito dell'adesione ad un bando provinciale, che saranno consegnate ai cittadini residenti che dispongono di un terreno e che permetteranno la riduzione della tassa sui rifiuti per chi aderirà al progetto".

 Altro punto all'ordine del giorno, strettamente legato al precedente e presentato dal Consigliere comunale Marta Elisa Bevilacqua, è stato quello tendente ad impedire la costruzione dell'inceneritore di Albano. "Si tratta di fare propria una battaglia che si porta avanti da cinque anni", ha affermato la Bevilacqua, una battaglia in favore del diritto alla salute, della tutela dell'ambiente e della raccolta differenziata; un ordine del giorno, già pienamente condiviso in sede di Commissione e votato poi all'unanimità, che impegna il Sindaco e l'Amministrazione comunale a sostenere le prossime iniziative che saranno organizzate per impedire la costruzione dell'inceneritore e ulteriori ampliamenti della discarica.

 Ultimo, ma non per importanza, l'ordine del giorno, anche questo passato all'unanimità, tendente ad aderire alla Mozione del Consiglio provinciale del 31 gennaio 2012, "per evitare – ha spiegato il primo cittadino – che prosegua l'azione del governo che mira a sopprimere le province e a sostituirle con dei surrogati. Quello proposto – ha proseguito Gabbarini – è soltanto un escamotage per creare un 'mostro istituzionale', perché le province sono previste dalla Costituzione e non posso essere soppresse con un decreto legge", come poi ribadito anche dal Presidente del Consiglio comunale, Sandro Giannini. "La proposta del governo – ha ribadito il Sindaco – prevede che i Consiglieri comunali eleggano quelli provinciali che, a loro volta, eleggono il Presidente, togliendo così ai cittadini il diritto di esprimere il proprio rappresentante. La Provincia è un Ente che rappresenta un collegamento tra i Comuni e la Regione, è un Ente di prossimità, molto più vicino ai cittadini e alle Amministrazioni comunali. Quello che bisognerebbe fare – ha detto ancora il primo cittadino – è riformare questo Ente locale, evitando gli sprechi e rivedendo le competenze che, troppo spesso, si sovrappongono a quelle di altri Enti".
 




VITERBO: INCONTRO ORGANIZZATO DAL PD: “LA SCURE DELLA POLVERINI – DOPO LA SANITÀ, IL SOCIALE”

Parteciperanno il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Esterino Montino, e i consiglieri Giuseppe Parroncini, Tonino D’Annibale ed Enzo Foschi.

Redazione

“La scure della Polverini – Dopo la sanità, il sociale”: ecco il tema dell’incontro organizzato dal gruppo del Pd alla Regione Lazio, in programma venerdì prossimo, 27 aprile, alle 17,30 alle Terme dei Papi a Viterbo. All’iniziativa parteciperanno il capogruppo del Pd in consiglio regionale, Esterino Montino, e i consiglieri Giuseppe Parroncini, Tonino D’Annibale ed Enzo Foschi. “L’incontro pubblico – dice Parroncini – servirà a illustrare e discutere la nuova legge sui servizi sociali voluta dalla giunta Polverini, che arriverà alla Pisana la prossima settimana”. Si tratta di una legge che giunge dopo i pesantissimi tagli imposti nella sanità, e che va a peggiorare l’attuale organizzazione del welfare regionale. “Con questa nuova impostazione – continua Parroncini – vengono infatti sottratte competenze ai Comuni creando un nuovo e più accentuato centralismo, si distrugge l’autonomia dei distretti e si organizza tutto sulla base delle otto macroaree Asl, che tanti danni hanno prodotto nella sanità”. Una legge che umilia anche operatori e associazionismo. “Con l’iniziativa di venerdì – conclude Parroncini – vogliamo informare i cittadini e dare il via a una mobilitazione per dire no a questo ennesimo scempio”.
 




BRACCIANO, ELEZIONI ALL'OMBRA DI HITCHCOCK

Chiara Rai

E’ guerra all’ultimo voto a Bracciano dove le coltellate degli ultimi mesi hanno ben delineato l’aspra campagna elettorale che più che l’immagine di una scampagnata in riva al lago sembra aver assorbito il rosso vivo degli indimenticabili film di Alfred Hitchcock. Si corre in quattro: “Unione democratica Bracciano” che porta il sindaco Giuliano Sala, “Bracciano è Tua” con Alfredo Massi sostenuto dal Pdl, “Popolari con Baccini” che porta Fausto Di Benedetto e Bracciano bene comune, col candidato Elena Carone.. Era il 2007 e Giuliano Sala, attuale sindaco uscente di centrosinistra, vinceva con 4.605 voti pari al 45,4 per cento di consensi rispetto a 12.968 elettori e un affluenza alle urne che ha superato il 70 per cento. Il fiato sul collo, senza esito positivo, a Sala l’hanno messo i due contendenti di centrodestra i quali, arrivati spaccati alla meta, cinque anni fa,  gli hanno regalato la vittoria: Patrizia Riccioni incassò 3.846 voti e Alfredo Massi 1.192 pari rispettivamente al 37,9 e 11,8 per cento di consensi. A queste comunali lo scenario è cambiato. Si è litigato da entrambe le parti, con evidenti spaccature. Dopo un quieto vivere animato da qualche lite fisiologica, in casa Sala sono arrivate le dimissioni del vicesindaco Elena Carone, ambientalista ed esponente Sel che ha deciso di far naufragare l’intesa di fronte “alla politica dei rifiuti”, cioè rispetto alla decisioni della Bracciano Ambiente di gestione futura della discarica di Cupinoro. Carone, dunque, ci ha meso pochi minuti a dipingere Sala come il “re dei rifiuti”, soffiando su una vela fatta di slogan simili. La discarica, secondo le aspettative di Sel e Prc, avrebbe dovuto chiudere. Dunque i primi a sguainare le armi sono stati loro, portando come bandiera il ritornello “rifiuti zero” si sono opposti alla gestione della mega discarica Cupinoro-bis: “non vogliamo che Bracciano sia la città dei rifiuti” disse il coordinamento Sel quando la Carone chiuse la porta decidendo,  qualche tempo dopo, di correre in solitudine. Alfredo Massi, invece, è riuscito a far convergere quasi tutte le forze di centrodestra strappando il simbolo Pdl a Di Benedetto, unica e fastidiosa spina nel fianco di Massi che con decisione rivendica l’appartenenza ai Cristiano Popolari tra le formazioni costituenti del Pdl. E quindi di metamorfosi ce ne sono state e anche di coltellate. E’ interessante andare a vedere dove sono finiti i contenuti (politici) e dove i contenitori.




RIETI, LEGAMBIENTE PARTE CON "SOCIAL AMBIENTE"

Redazione

Si è svolta presso la sala  teatro della Casa Circondariale di Rieti l’annunciata presentazione del progetto “Social’Ambiente” ideato da Legambiente Centro Italia Rieti  che ha registrato  la partecipazione di numerosi detenuti del carcere reatino. L’iniziativa, realizzata in accordo con la Direzione dell’Istituto Penitenziario,  ha segnato il primo atto concreto  di una fattiva  collaborazione che vedrà impegnate le due realtà in future attività  volte al recupero e il reinserimento sociale dei detenuti, come dichiarato dalla direttrice dott.ssa Vera Poggetti aprendo i lavori del meeting organizzato proprio per illustrare i contenuti e le modalità di svolgimento del fitto  programma previsto. La dott.ssa Sara Martinelli  del team di Legambiente, intervenuta per introdurre gli argomenti oggetto del corso di educazione socio-ambientale che si svilupperà a partire dal 26 aprile 2012  e costituisce la base fondamentale dell’intero percorso formativo, ha sottolineato l’importanza di come un corretto rapporto interpersonale sia elemento indispensabile per ogni azione umana che preveda la necessità di lavorare in gruppo, così come contemplato nell’iter progettuale di “Social’Ambiente”. Dopo aver ringraziato le autorità istituzionali presenti e tutte le rappresentanze delle varie organizzazioni che a vario titolo avranno un ruolo   attivo nella pianificazione del percorso il presidente di Legambiente Centro Italia Ermenegildo Balestieri  ha illustrato gli aspetti distintivi  dell’associazione, tra i quali l’ambientalismo scientifico, argomentando su quelle che saranno le tematiche oggetto del corso strutturato in  incontri formativi teorici, allo scopo di rafforzare l’autostima e la consapevolezza circa le  capacità di ogni detenuto e in attività pratiche    finalizzate  all’acquisizione di specifiche competenze in determinati settori di lavoro. L’interesse dei detenuti si è palesato nel richiedere (la scelta era facoltativa) unanimemente i moduli per la domanda di partecipazione e i relativi questionari allegati, necessari per selezionare coloro che saranno ammessi a frequentare il corso, documentazione che sarà riconsegnata al capo dell’area educativa dottor Gaio Camellini anch’esso, come la direttrice,  impegnato in prima fila  nell’intento  che vede il carcere di Rieti, anche attraverso iniziative come queste, avviato a diventare un modello all’avanguardia nel sistema trattamentale delle case circondariali.
 




VITERBO, UNA VOLTA AL MESE LA MESSA NEL LINGUAGGIO DEI SEGNI

Redazione

“Da domenica 29 aprile presso la basilica di santa Maria della Quercia sarà possibile anche per i non udenti partecipare alle celebrazioni della santa messa”. Lo annuncia l’assessore alle Politiche sociali della Provincia di Viterbo, Paolo Bianchini. “Da tempo ormai abbiamo avviato una stretta collaborazione tra gli uffici del mio assessorato e l’Ens, l’Ente nazionale sordi di Viterbo – spiega l’assessore -, che ha portato a tutta una serie di iniziative realizzate in un’ottica di sensibilizzazione della collettività alle esigenze dei non udenti”. Domenica 29 aprile, dunque, alla Quercia alla funzione delle 10,30 celebrata da don Massimiliano Balsi sarà presente un interprete qualificato che tradurrà la messa nel linguaggio dei segni. L’iniziativa si ripeterà nella basilica di Santa Maria della Quercia ogni ultima domenica del mese alle 10,30. “Ringrazio la Curia di Viterbo per la disponibilità mostrata – conclude Bianchini – e invito tutti coloro che fossero interessati a partecipare alla messa celebrata anche nel linguaggio dei segni”.
 




TARQUINIA, ACQUA POTABILE E PREVENZIONE TUMORI

A.P.

“Una tragedia quotidiana si consuma tra i fumi della centrale e l’alta concentrazione di arsenico nell’acqua potabile. Prima di tutto viene la salute dei cittadini.” Questo il commento di Cristiano Minniti, candidato a Sindaco della lista “Polo di centrodestra”. “Occorre individuare le fonti d’inquinamento del territorio – dice Minniti – effettuare un monitoraggio continuo del territorio, migliorare l’ambiente e ridurre i fattori di rischio in campo oncologico e cardiovascolare. Nel contempo va incentivata la diagnosi precoce dei tumori e sono da potenziare le strutture per i trattamenti specifici. Vogliamo farci carico direttamente di questi problemi, attraverso un monitoraggio trasparente della qualità dell’aria e dell’acqua, i cui dati dovranno essere fruibili dai cittadini con l’istallazione di monitor dedicati. Il monitoraggio deve essere autonomo a va garantita l’imparzialità e l’indipendenza dell’organismo di rilevazione e controllo. Per l’acqua potabile, occorre una miscelazione delle acque a disposizione del comune, in modo da abbattere la concentrazione di arsenico. Soluzione ottimale sarà l’installazione di un impianto di dearsenificazione alla fonte. Contestualmente, nelle more di una soluzione definitiva, è nostra intenzione installare dei distributori di acqua priva di arsenico che forniranno ad un prezzo bassissimo acqua pura ai cittadini.