NEMI, UN MESSAGGIO DA GIOVANNI LIBANORI

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da Giovanni Libanori

Gentile direttore,
…ad urne chiuse …a scrutinio effettuato ….ed a risultato quasi proclamato,
Le chiedo dello spazio per esplicitare i miei personali ringraziamenti agli elettori di Nemi.
La campagna elettorale appena conclusa è stata dura e senza sconto alcuno….il Suo giornale è il più accreditato testimone di quanto accaduto.
La riflessione che però scaturisce dal …replay degli ultimi eventi mi induce ad evidenziare il grande senso di equilibrio del corpo elettorale di Nemi il quale non si è lasciato distrarre dai toni molto spesso eccessivi e sproporzionati rispetto alle reali consistenze dei fatti – originati da tutte le parti in competizione – ed ha probabilmente optato per la discontinuità amministrativa nella guida del proprio paese preferendo, al contrario, scommettere sul futuro….o meglio su un diverso futuro.
Bene, con Bertucci Sindaco accettiamo la scommessa di amministrare in maniera nettamente diversa dal recente passato nell’esclusivo interesse del paese nel quale viviamo noi e nel quale vivranno i nostri figli.
Opereremo alla luce del sole e raccogliendo gli inviti ed i suggerimenti di tutti coloro che penseranno di averne, con senso di responsabilità, rispetto delle istituzioni e considerandoci amministratori di tutti i nemesi.
Grazie ancora a tutti per la fiducia accordataci. Da qui partiremo insieme per costruire un paese migliore.
Giovanni Libanori ….
 




MINTURNO ELEZIONI, SI VA AL BALLOTTAGGIO, SOCIALISTI CONTRO IL CENTROSINISTRA

Redazione

Paolo Graziano con 4.289 voti pari al 31,92 per cento dovrà vedersela con Gerardo Stefanelli che alla prima tornata ha preso 3.857 pari al 28,70 per cento

I partiti di Graziano:

Lista Civica – Paolo Graziano Sindaco

Lista Civica – Galasso

Partito socialista italiano (Psi)

 
I partiti di Stefanelli:

Partito Democratico (Pd)
Unione di centro (Udc)
Lista Civica – Minturno Cambia
Italia dei valori (Idv)
Futuro e libertà (Fli)
Lista Civica – Piazza Pulita

Un affluenza del 71,45 contro il 72,93 delle scorse elezioni




TARQUINIA ELEZIONI, MAZZOLA CONFERMATO SINDACO: IL COMUNE RIMANE AL CENTROSINISTRA

Redazione

Mauro Mazzola riconfermato sindaco di Tarquinia  stravince con 5.254 pari al 50,76

I partiti di Mazzola

Partito Democratico (Pd) 6 seggi

Lista Civica – Mauro Mazzola Sindaco 2 seggi

Lista Civica – Polo dei Moderati 2 seggi

Sinistra – Polo Civico nessun seggio

 

All’opposizione

Alfio Meraviglia con 2.805 voti pari al 27,10 per cento

I partiti di Meraviglia

Il Popolo della libertà (Pdl) 2 seggi

Unione di centro (Udc) 1 seggio

Lista Civica – Terzo Polo 1 seggio

Movimento per le autonomie (Mpa) – Altri nessun seggio

 

Un’affluenza del 76,49 per cento contro il 81,9 delle scorse elezioni




CECCANO ELEZIONI, AL BALLOTTAGGIO CON RUSPANDINI IN VANTAGGIO. SUL FILO DI LANA

Redazione

 

Ballottaggio tra Massimo Ruspandini con 4.762 voti pari al  31,00 per cento e Manuela Maliziola con 4.336 voti pari al   28,22 per cento

Si è attestata all' 80,13 la percentuale di affluenza alle urne rispetto all’84,07 per cento




CERRETO LAZIALE DICE NO AD ACEA ATO 2. «L’ACQUA DEVE RIMANERE PUBBLICA»

A.P.

«Un grande successo. Una mobilitazione così dimostra quanto i cerretani tengano alla loro acqua». Con queste parole gli organizzatori hanno commentato i risultati della raccolta firme che si è tenuta sabato 5 e domenica 6 maggio, in piazza Marconi, nel piccolo comune della Provincia di Roma. Scopo dell’evento è stato quello di supportare l’Amministrazione Comunale in tutte le iniziative conseguenti alla Deliberazione Consiliare (assunta in data 30 aprile 2012), con la quale il Comune, sentita la popolazione locale, si è opposto fermamente al trasferimento del Servizio Idrico Integrato all’Acea Ato 2 Spa. Nonostante la pioggia battente sono stati moltissimi i cittadini che hanno deciso di dire no al progetto che minaccia di togliere al Comune la gestione della risorsa idrica. «Sarebbe un controsenso incredibile condannare un sistema virtuoso, che funziona e che offre ai cittadini un ottimo servizio, sia in termini di efficienza che di qualità delle acqua». L’evento si colloca anche sulla scia dell’imponente risultato referendario dell’anno scorso, che ha segnato percentuali storiche in fatto di affluenza e che ha stabilito come l’acqua debba restare un bene pubblico, privo di rilevanza economica. Nei prossimi giorni continueranno gli eventi e le iniziative per far conoscere il problema a quanta più gente possibile, ma soprattutto continuerà l’impegno del Comune e della popolazione affinché l’acqua di Cerreto rimanga ai cerretani.

 




ARDEA, STRAVINCE LUCA DI FIORI. ARDEA RICONFERMATA AL CENTRODESTRA

Redazione

Luca Di Fiori è il nuovo sindaco di Ardea con 10.894 voti pari al 54,63 per cento.

I suoi partiti:

Il Popolo della libertà (Pdl)

Lista Civica – con Eufemi per Ardea 3 seggi

Cristiano Riformisti 2 seggi

Unione di centro (Udc) 2 seggi

Lista Civica – Città Nuove 1 seggio

La Destra nessun seggio

Grande Sud – Civica nessun seggio

Lista Civica – una Donna nessun seggio

 

All’opposizione

 

Antonino Abate  con 6.828 voti pari al 34,24

I suoi partiti

Partito Democratico (Pd) 3 seggi

Lista Civica – per Abate Sindaco 1 seggio

Partito socialista italiano (Psi) nessun seggio

Federazione della Sinistra (Prc + Pdci) nessun seggio

Sinistra ecologia e libertà (Sel) nessun seggio

Verdi Ecologisti e Reti Civiche nessun seggio

Alleanza per l'Italia (Api) nessun seggio

Lista Civica – Fc Forza Cristiana nessun seggio

 

L’affluenza è stata del 60,3 per cento rispetto al 65,82




RIETI ELEZIONI, SI VA AL BALLOTTAGGIO: PETRANGELI A UN PASSO DALLA VITTORIA

Redazione

Il 20 e 21 maggio Maggio si terrà il ballottaggio. L'affluenza si è attestata al 76,3 per cento contro l'83,95 delle scorse elezioni

Simone Petrangeli      12.583 pari al 42,94 per cento

Partito Democratico (Pd)

Lista Civica – Mettici del Tuo

Lista Civica – Alleanza per Rieti

Sinistra ecologia e libertà (Sel)

Federazione della Sinistra (Prc + Pdci)

Partito socialista italiano (Psi)

Italia dei valori (Idv)
 

Antonio Perelli           7.915 pari al 27,01 per cento

Il Popolo della libertà (Pdl)

Lista Civica – Antonio Perelli Sindaco

Lista civica – Città nuove

Partito Repubblicano Italiano (Pri) – Altri

Fiamma Tricolore




PLEBISCITO PER DE CAROLIS “NUOVI ORIZZONTI” DOPPIA “UNITI PER MONTE COMPATRI”

Redazione

Un vero e proprio plebiscito per la lista “Nuovi Orizzonti” capeggiata dal Sindaco uscente Marco De Carolis. La riconferma è avvenuta con il doppio dei voti ottenuti sull’antagonista, ex Assessore al Bilancio, Celestino Martorelli appoggiato da Pd, Idv e Sel. Inutile il passaggio di quest’ultimo dai blocchi dalle maggioranza a quelli della minoranza: sembra che la Comunità di Monte Compatri non abbia digerito lo sgarbo fatto a De Carolis. In termini di voti salta agli occhi come il centrosinistra locale abbia addirittura perso ulteriori voti da quel lontano 2007. Cinque anni fa il candidato Paolo Gentili raccolse, infatti, 2005 voti contro i 1813 di quelli di oggi.
Questi i numeri definitivi: 3613 voti per “Nuovi Orizzonti”, 1820 voti per “Uniti per Monte Compatri”, 238 voti per “Cittadinanza democratica”.

“La Comunità di Monte Compatri ha smascherato i volponi della politica – gongola il primo cittadino Marco De Carolis. – Ha premiato, invece, la costanza, il sudore e il lavoro svolto per un paese che da troppo tempo meritava di crescere socialmente, culturalmente, economicamente e turisticamente. Cinque anni fa eravamo la barzelletta del territorio, proprio grazie ai politicanti di sempre, quelli che all’interesse del paese sceglievano i favori personali. Abbiamo annientato i gangli marci della politica monticiana e abbiamo restituito a Monte Compatri una dignità. I miei concittadini hanno capito ed hanno scelto il meglio: si tratta di una grande prova di maturità. Ringrazio tutti loro e tutti i miei collaboratori. Un risultato storico che continua la pagina d’oro aperta cinque anni fa e chiude definitivamente qualsiasi rapporto con il qualunquismo e la demagogia”.
 




BRACCIANO ELEZIONI, GIULIANO SALA RICONFERMATO SINDACO

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Chiara Rai
Riconfermato sindaco di Bracciano, Giuliano Sala ha vinto per poco più di un centinaio di voti di scarto rispetto al candidato di centrodestra Alfredo Massi. Ben 4.219 i consensi pari al 43,25 per cento rispetto ai 4.067 voti di Massi. “La mission di buttare giù Sala è fallita – dice ironicamente il neo sindaco – ringrazio tutte le persone che hanno riconfermato la fiducia nella mia persona. Indubbiamente saremo in grado di governare bene: E’ stata una bella battaglia, dura ma gratificante,  dove tre candidati si sono concentrati contro uno, diciamo che si è tratto di un referendum. Adesso proseguiremo senza sosta con il lavoro che mai abbiamo abbandonato”. L’ex vicesindaco Elena Carone ha preso un seggio all’opposizione e una rosa di mille e 97 voti. A bocca asciutta invece l’imprenditore  Fausto Di Benedetto che con 370 voti non avrà posto a sedere in Consiglio Comunale. Bassa l’affluenza alle urne per Bracciano che ha registrato un 68,08 per cento rispetto al 77,57 per cento di maggio del 2007 quando vinse sempre Giuliano Sala eletto con il 45,4 per cento di consensi in una cittadina che oggi conta ben 14 mila 222 elettori. Una bassa affluenza forse dovuta al tenore della campagna elettorale, dove le reciproche coltellate e qualche colpo basso degli ultimi mesi hanno probabilmente maldisposto l’elettorato. Una corsa a quattro: “Unione democratica Bracciano” che ha portato il vittorioso sindaco Giuliano Sala, “Bracciano è Tua” con Alfredo Massi sostenuto dal Pdl, “Popolari con Baccini” che ha rispolverato Fausto Di Benedetto e Bracciano bene comune, col candidato Elena Carone. Era il 2007 e Giuliano Sala, attuale sindaco uscente di centrosinistra, vinceva con 4.605 voti pari al 45,4 per cento di consensi rispetto a 12.968 elettori e un affluenza alle urne che ha sfiorato l’80 per cento. Il fiato sul collo, senza esito positivo, a Sala l’hanno messo i due contendenti di centrodestra i quali, arrivati spaccati alla meta, cinque anni fa,  gli hanno regalato la vittoria: Patrizia Riccioni incassò 3.846 voti e Alfredo Massi 1.192 pari rispettivamente al 37,9 e 11,8 per cento di consensi. A queste comunali Massi e Riccioni sono andati a braccetto ma il fotofinish non è cambiato. Si è litigato da entrambe le parti, con evidenti spaccature. Dopo un quieto vivere animato da qualche lite fisiologica, in casa Sala sono arrivate le dimissioni del vicesindaco Elena Carone, ambientalista ed esponente Sel che ha deciso di far naufragare l’intesa di fronte “alla politica dei rifiuti”, cioè rispetto alla decisioni della Bracciano Ambiente di gestione futura della discarica di Cupinoro. Carone, dunque, ci ha messo pochi minuti a dipingere Sala come il “re dei rifiuti”, soffiando su una vela fatta di slogan ambientalisti. Comunque si è messa in gioco. La discarica, secondo le aspettative di Sel e Prc, avrebbe dovuto chiudere. Dunque i primi a sguainare le armi sono stati loro, che portando come bandiera il ritornello “rifiuti zero” si sono opposti alla gestione della mega discarica Cupinoro-bis: “non vogliamo che Bracciano sia la città dei rifiuti” disse il coordinamento Sel quando la Carone chiuse la porta decidendo,  qualche tempo dopo, di correre in solitudine. Alfredo Massi, invece, è riuscito a far convergere quasi tutte le forze di centrodestra strappando il simbolo Pdl a Di Benedetto, unica e fastidiosa spina nel fianco di Massi che con decisione ha rivendicato fino all’ultimo minuto di campagna, l’appartenenza ai Cristiano Popolari tra le formazioni costituenti del Pdl. Massi deve proprio a Di Benedetto la sua sconfitta, una defezione che ha pesato con tutti i suoi 370 voti. Poteva essere la volta buona per il centrodestra che ha annusato per un attimo la vittoria per poi ricadere all’opposizione. 




CASTEL GANDOLFO ELEZIONI, VINCE MILVIA MONACHESI LISTA CIVICA "ARCOBALENO"

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Chiara Rai

Vittoria sul filo del rasoio per Milvia Monachesi nuovo sindaco di Castel Gandolfo. Ben 1654 voti, pari al 36,36 per cento rispetto ai 1.501 voti presi da Polo Gasperini, altro candidato di centrosinistra sostenuto dal vicepresidente della Regione Luciano Ciocchetti e dal consigliere regionale Udc Pietro Sbardella.  Vince, dunque, l’erede di Colacchi che ha raccolto un testimone di un decennio di governo di centrosinistra. Uno scarto di 153 voti hanno separato Milvia Monachesi dal suo rivale Paolo Gasperini, ex vicesindaco che a poche ore dalle primarie del Pd si è dimesso da amministratore e ha riconsegnato la tessera del partito. Al terzo posto si piazza il candidato di centrodestra Alberto De Angelis, ex capogruppo Udc in Consiglio comunale, sostenuto dall’assessore regionale Armeni e dal segretario provinciale Udc Dionisi. De Angelis, ha incassato 740 voti, pari al 16,27 per cento, riuscendo a garantirsi un seggio all’opposizione. In coda l’ex consigliere Pdl Raffaele Dalessandro con 351 voti ( 7,7 per cento) e Paola Ceccarelli con 302 consensi (6,64 per cento). “E’ davvero un’emozione per me aver vinto questa campagna elettorale – dice Monachesi emozionata, contornata di persone –  sintomo che gli elettori hanno premiato il buon governo portato avanti dalla giunta Colacchi, ma hanno voluto anche credere e scommettere sulla mia persona. Mi sento onorata di indossare la fascia di primo cittadino sia come donna che come esponente del Partito Democratico. Ho sollecitato fino all’ultimo giorno i cittadini a tornare a riacquistare fiducia nella politica perché l’astensionismo sarebbe stato devastante”. Castel Gandolfo si lascia alle spalle due mandati di governo di centrosinistra. Maurizio Colacchi, la cui erede è il neo sindaco Milvia Monachesi, a poche ore dalle primarie, ha dovuto incassare le dimissioni di Gasperini. Un fulmine a ciel sereno perché quest’ultimo, lasciato il Pd, ha preso la sua strada trascinando con se parte dei giovani del partito e circa la metà dei centristi. Al centrodestra forse la spaccatura era meno evidente ma la perdita c’è stata: Udc e Pdl (pare non sulla carta perché i simboli sono andati altrove) si uniti sotto il nome di Alberto De Angelis, capogruppo Udc in consiglio. Questa unione però non ha gonfiato quel 27,4 per cento preso alle scorse elezioni con Claudio De Negri, percentuale affatto minacciata dalla costola del consigliere Pdl Dalessandro che ha racimolato pochi consensi, sicuramenti inferiori alle aspettative.




MONTALTO DI CASTRO ELEZIONI, SERGIO CACI E' IL NUOVO SINDACO

Redazione

"Le idee e l'entusiasmo di Caci sono arrivati agli elettori che lo hanno scelto come sindaco di Montalto di Castro”. Lo ha dichiarato il consigliere regionale Francesco Battistoni, che ha già raggiunto il neo-sindaco per complimentarsi per la vittoria. “Conosco Sergio per il suo approccio concreto ai problemi e per il suo spirito propositivo – ha detto Battistoni – e per questo sono convinto che nei prossimi 5 anni, insieme alla squadra di governo che andrà a formare, potrà fare grandi cose per il territorio e per i suoi cittadini”. Commentando le elezioni Battistoni ha anche ricordato l'ottima affermazione di Rinaldo Marchesi a Barbarano Romano e la rielezione di Luigi Fiorucci a Latera. “Oggi festeggiamo queste vittorie – ha concluso – ma già da domani sarà necessario avviare una seria analisi del voto”.