COLLEFERRO, APERTE LE ISCRIZIONI ALL’ASILO NIDO COMUNALE E ALLA SEZIONE PRIMAVERA

Angelo Parca

A partire da oggi 15 maggio è possibile iscrivere i bambini che il prossimo anno scolastico 2012-13 vorranno frequentare l’asilo nido comunale o la “Sezione primavera”. I genitori interessati hanno un mese di tempo per provvedere presentando apposita domanda al Protocollo del Comune entro le ore 12,30 del prossimo 15 giugno. Il modulo d'iscrizione, che può essere ritirato presso l'U.R.P. (Ufficio Relazioni con il Pubblico del Comune – piano terra – palazzo comunale) o scaricato dal sito (www.comune.colleferro.rm.it), dovrà essere corredato del codice fiscale del bambino e sottoscritto da uno dei genitori in presenza del funzionario incaricato, oppure allegando la fotocopia del proprio documento di riconoscimento in corso di validità. Hanno diritto all’ammissione all’asilo nido i bambini residenti nel comune che non abbiano compiuto il terzo anno di età e quelli per i quali la data presunta del parto è prevista entro il 30 giugno e dei quali i genitori prevedono l’inserimento entro il 31 ottobre del medesimo anno. L’importo della retta mensile per questo servizio è di € 160,00 (con orario 7.30 -15.30) e  € 196,00 (7.30 – 17.30). Per i genitori che usufruiscono del servizio per più di un figlio, la seconda retta da versare sarà pari al 55% del totale corrispondente alla fascia oraria prescelta. Per quanto riguarda invece la Sezione primavera (per i bambini residenti di età compresa da 24 a 36 mesi) l’importo da corrispondere è di € 120,00 (7,30 -13,00 – non è previsto il pasto) e di € 160,00 (7,30 – 15,30). In entrambi i casi possono presentare domanda di ammissione anche i genitori di bambini non residenti nel comune di Colleferro purché almeno uno di loro presti attività lavorativa nello stesso. Alla scadenza, il Comitato di Gestione provvederà, quindi, ad elaborare apposite graduatorie degli ammessi e delle liste d’attesa, in base a quanto stabilito dal Regolamento di Gestione vigente.
 




VATICANO, CONCLUSA VICENDA LEGALE TRA SANTA SEDE E GRUPPO BENETTON

Emanuel Galea

Questa mattina 15 maggio è stata resa pubblica una Nota di Padre Federico Lombardi, S.I., Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, relativa alla conclusione della vicenda legale fra la Santa Sede e il Gruppo Benetton per l'uso scorretto dell'immagine del Papa Benedetto XVI nella campagna pubblicitaria "Unhate". "Venerdì scorso – si legge nel Comunicato di Padre Lombardi – il Gruppo Benetton ha rilasciato una Nota in cui (…) ribadiva 'il proprio dispiacere per aver così urtato la sensibilità di Sua Santità Benedetto XVI e dei credenti' e assicurava che 'ha garantito e mantenuto che tutte le immagini fotografiche della persona del Santo Padre sono state ritirate dal proprio circuito commerciale e si impegna a non compiere in futuro alcun ulteriore utilizzo dell'immagine del Santo Padre senza una previa autorizzazione della Santa Sede' e concludeva che 'il Gruppo Benetton porrà inoltre i suoi buoni uffici affinché cessi l'ulteriore utilizzazione dell'immagine da parte di terzi, su siti internet o in altre sedi'". "Il Comunicato del Gruppo Benetton – sottolinea Padre Lombardi – (…) rappresenta la conclusione, in base ad un accordo transattivo, del confronto fra i legali della Santa Sede (…) e quelli del Gruppo, confronto che ha avuto luogo, come era stato annunciato, ed era rimasto aperto finora. Il Gruppo Benetton riconosce dunque (…) che l'immagine del Papa va rispettata". (…) "La Santa Sede non ha voluto chiedere risarcimenti di natura economica, ma ha voluto ottenere il risarcimento morale del riconoscimento dell'abuso compiuto ed affermare la sua volontà di difendere anche con mezzi legali l'immagine del Papa. Invece di un risarcimento economico è stato chiesto ed ottenuto dal Gruppo Benetton un atto di liberalità – limitato, ma effettivo – nei confronti di un'attività caritativa della Chiesa". "Si chiude così, anche dal punto di vista legale, un episodio molto spiacevole, che non avrebbe dovuto avvenire, ma dal quale si spera di ricavare una lezione di doveroso rispetto per l'immagine del Papa – come di ogni altra persona -, e della sensibilità dei fedeli".
 




ROMA, ARRIVA LA MOVIDA ESTIVA

Redazione

“E’ davvero inquietante ciò che accade, da oltre 5 anni,  lungo le sponde del Tevere nel tratto che va dal Foro italico a Ponte Milvio, dove musica a volume assordante, proveniente dai diversi locali della movida estiva,  assilla e tormenta i cittadini del Flaminio, Villaggio Olimpico e Farnesina.” Questo quanto dichiarato in una nota da Francesco De Salazar, Presidente del Movimento cittadino Flaminio Villaggio Olimpico Parioli. La nota prosegue: “Si inizia a maggio con gli internazionali di Tennis, si prosegue a giugno, luglio e agosto con gli eventi di  Roma Estate. “Passano gli anni  ma la situazione non cambia” -dichiara in una nota Francesco De Salazar Presidente del Movimento Cittadino Flaminio Parioli Villaggio Olimpico. “Proprio in questi giorni, diversi cittadini mi segnalano il disagio arrecato dalla musica elevatissima che inizia alle 23 e prosegue fino alle 4 del mattino. Un forte disturbo della quiete pubblica –prosegue De Salazar- oltre che mancanza totale di rispetto verso i cittadini, poiché si sentono addirittura le parole delle canzoni all’interno delle abitazioni e si ha difficoltà a dormire. In settimana – conclude De Salazar – vedrò il Comandante del 2° gruppo della Polizia Municipale Carlo Buttarelli al quale farò presente il disagio, affinchè informi la sua collega di oltre Tevere la Dott.ssa Scafati Comandare del 20° Gruppo. E’ proprio lei, infatti,  che avrà sicuramente voce in capitolo poiché,  ad interim, ricopre anche il ruolo di  V. Comandante del corpo e potrà, senz’altro,  far presente al Campidoglio e alle Istituzioni preposte di far cessare questa violenza gratuita verso i cittadini”.

 




ANGUILLARA, I RIFIUTI E L’OMBRA DELLA “CITTA’ DELLA MONNEZZA”

Chiara Rai

Anguillara e i rifiuti. Per fortuna la raccolta differenziata c’è e tutto sommato funziona nonostante la formula delle quattro R (riduzione, riciclaggio, riutilizzo e recupero) non sia applicata in toto. Anche il porta a porta funziona. La raccolta dei rifiuti ad Anguillara è organizzata con una tipologia di sevizio misto (3 zone: al centro storico il “porta a porta” e nelle altre due il servizio di prossimità misto, tra gli altri, al ritiro a domicilio dell’umido). E per le persone civili che la osservano funziona: c’è il ritiro degli ingombranti a domicilio e c’è la grande isola ecologica… questa sconosciuta! Proprio così, sembra assurdo ma nonostante le copiose insegne stradali che indicano la direzione dell’isola ecologica, quest’ultima è poco celebre ad Anguillara. Per la cronaca ricordiamo che si trova nella zona artigianale in località le Pantane. La squadra de L’osservatore laziale è stata un’intera mattinata a chiedere informazioni: “dove si trova l’isola ecologica?”, “boh! Davvero non so!”. In media solo una persona su dieci sa dove si trova. E a saperlo, il più delle volte sono le persone di una certa età. All’isola ecologica si portano i rifiuti indifferenziati. Da uno studio firmato Provincia di Roma riguardante il settore dell’usato è emerso che il 25 per cento dei materiali conferiti sono riusabili e con valore di mercato. Il fatturato potenziale ricavabile da queste merci è pari a 204.086 euro. Questa cifra comprende 94.424 euro di fatturato potenziale da mobili e 19.311 di oggettistica e altri beni di piccole dimensioni (oggettistica e quant’altro). Il fatto assurdo è che a pochi passi dal punto di conferimento comunale sta nascendo la “cittadina della monnezza”, in via Pantane. Lì dimorano mobilio, materassi e tante buste di plastica di immondizia indifferenziata. Questo significa che ci sono tante persone che pensano sia normale continuare a non differenziare i rifiuti nonostante sia in vigore la raccolta differenziata. Lo fanno indisturbati. E forse è proprio questo il punto. Anzi i punti sono diversi, perché la fotografia odierna di Anguillara e i rifiuti sembra quella di un buon inizio o start up come lo si vuol chiamare che però non è stato seguito, coltivato o meglio sviluppato. Veniamo al sodo. Il servizio di raccolta dei rifiuti porta a porta è stato finanziato dalla Provincia di Roma nel Comune di Anguillara nel 2007 sull’intero territorio comunale per un importo complessivo di 468.478 euro (21.796 abitanti). Il servizio è stato avviato nel 2008 con una graduale estensione a  tutto il territorio comunale. Tra il 2007 e il 2008 il porta a porta funzionava in otto quartieri su 20 pari al 60 per cento delle utenze. Oggi si parla di un 68 per cento di differenziazione: complimenti! Il Comune guadagna su un risparmio di circa 400 mila euro: come vengono reimpiegati questi soldi? C’è un contratto con la società che gestisce raccolta e smaltimento dei rifiuti, in questo contratto è previsto l’ispettore ambientale: quanto e dove e quando vigila? In altri comuni del Lazio le amministrazioni infliggono multe salatissime a chiunque getti i rifiuti indifferenziati vicino i cassonetti o per la strada. Ci sono controlli mirati per questo e la paura di pagare anche 500 euro per un gesto incivile frena gli indisciplinati. Se i punti di conferimento dell’indifferenziata fossero maggiori, sicuramente gli utenti sarebbero più incentivati a conferire correttamente. Insomma la matematica non è un opinione, si sta procedendo bene, ma per evitare che sorgano cittadelle della monnezza basterebbe aumentare i controlli con previsione e applicazione di multe salate per gli incivili, realizzare la seconda isola ecologica prevista e martellare con una campagna informativa e di comunicazione mirata. Mettere paura ai comuni limitrofi informando che chiunque scarica rifiuti ad Anguillara è doppiamente multato è poi un escamotage niente male. Per ora via delle Pantane rischia di diventare una discarica a cielo aperto….il messaggio è: a pochi passi c’è l’isola ecologica.  
 




NEMI, MUSEO DELLE NAVI ROMANE: 19 MAGGIO GIORNATA DEDICATA A GUIDO UCELLI

E.G.

Il 19 maggio 2012, in occasione della Notte dei Musei, presso il Museo delle Navi Romane di Nemi si terrà una giornata dedicata alla figura di Guido Ucelli di Nemi, colui che recuperò dalle acque del lago di Nemi le due navi dell’imperatore Caligola, esposte nel Museo dal 1939 al 1944, anno in cui vennero distrutte da un incendio. Verranno presentate due recenti pubblicazioni, dedicate alla sua figura: una biografia di Guido Ucelli e un volume contenente una raccolta di suoi scritti sull’impresa di Nemi. Con l’occasione verranno esposte al pubblico alcune iniziative che il Museo sta portando avanti con Enti, Associazioni e Istituti: il Politecnico di Milano, che da anni collabora con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio sia al Museo che al Santuario, il Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” di Milano, che conserva molti documenti inediti di Guido Ucelli, l’Università Roma 3, il Gruppo Archeologico Ambrosiano di Milano e l’Associazione “Apiaria”, che sta realizzando un percorso per ipo e non vedenti all’interno del Museo. Verrà inoltre presentato un progetto di divulgazione on line del patrimonio museale già realizzato presso alcuni musei europei. Seguirà una visita guidata al museo e nel pomeriggio, alle 16 al Santuario di Diana. Infine alle ore 20, nell’ambito della manifestazione “La Notte dei Musei” il gruppo “Il vaso di Pandora”, costituito da giovani archeologhe e storiche dell’arte, leggerà alcuni brani antichi e moderni sulla figura di Caligola, di cui nel 2012 ricorre il bimillenario della nascita, coinvolgendo anche il pubblico in una sorta di “processo all’imperatore”.




ROMA, CNA TAXI: SU TARIFFE, PASSO INDIETRO PER ANDARE INCONTRO ALL’UTENZA

Redazione

“È sbagliato parlare di “aumenti”: quelli operati sulle tariffe taxi sono “adeguamenti” al rincaro del costo della vita, per dare una boccata d’ossigeno alla categoria e allo stesso tempo non gravare sulle tasche dei consumatori” così Marco Ricco, presidente Cna di Roma Taxi. “Abbiamo fatto un passo indietro sulle tariffe e abbiamo garantito la trasparenza, grazie anche alle tariffe predeterminate, e gli utenti hanno ben compreso il nostro sacrificio. Sull’adeguamento delle tariffe, siamo andati incontro all’amministrazione. Abbiamo infatti accettato che il costo chilometrico di 1,10 euro passasse a 1,30 a chilometro dai 14 euro in su, contro i 10 euro proposti da noi. Nelle nostre richieste avevamo poi ricordato la differenza tra l’incremento dell’indice Istat trasporti a livello nazionale, di oltre il 20%, e di quello locale, che non supera il 14%. Ma quest’ultimo è falsato dall’incidenza del trasporto pubblico locale, per il 97% in mano alle municipalizzate. Nonostante questo abbiamo accettato che, nell’adeguare le tariffe, l’amministrazione tenesse conto proprio di quello locale, anche se non rappresentativo delle spese di gestione sopportate dai tassisti” conclude Ricco.




LATINA, CANILE COMUNALE: PROGETTO PER I PIU’ GIOVANI

A.P.

Gli alunni e le insegnanti della scuola elementare di via Bachelet visiteranno il canile comunale di Latina ubicato in via Congiunte destre. La visita è in programma oggi e domani, dalle ore 10 alle ore 12,00 ed è la conclusione del progetto organizzato dall’Associazione “Amici del cane”, responsabile del canile, con il sostegno dell’Assessorato alla Tutela Animale, con l’obiettivo di sensibilizzare i più piccoli al rispetto degli amici a quattro zampe e verso una realtà poco considerata e conosciuta da parte dei piccoli scolari. Il progetto ha previsto anche interventi nelle classi da parte dei volontari nonché donazioni degli avanzi di mensa da parte della scuola, quando possibile, a beneficio degli ospiti del rifugio. “Si è riscontrato molto interesse, ottima partecipazione, grande collaborazione – sostiene l’Assessore competente, Marilena Sovrani – L’intento del progetto è quello di richiamare l’attenzione dei bambini sulle tematiche dell’abbandono e del randagismo e far conoscere loro una realtà che se pur esistente nella  nostra città è poco conosciuta. Una realtà che ho già avuto modo di visitare e alla quale va tutto il mio sostegno, viste le difficoltà che l’associazione incontra nell’ambito della gestione.
I cani ospiti del canile sono circa 750 di tutte le razze e di tutte le taglie , tutti meravigliosi: raccolti per strada perché abbandonati arrivano al canile dove sono curati dai volontari, ma con il triste destino di rimanere per molto tempo nella struttura. L’adozione è l’unico mezzo per dare una nuova famiglia a questi poveri animali.
Nei prossimi mesi verranno avviate campagne di sensibilizzazione e progetti volti a favorire il benessere animale e contro l’abbandono che si intensifica in particolare con l’arrivo dell’estate.”
 




VITERBO, CORSO PER PIZZAIOLI, GIOVEDÌ 17 GLI ALLIEVI SI CIMENTERANNO NELLA DIMOSTRAZIONE FINALE

Giovedì pomeriggio, 17 maggio alle 16,30, nei locali della Scuola alberghiera della Provincia di Viterbo, presso l’ITIGS “Leonardo da Vinci” in via Alessandro Volta, si terrà la dimostrazione finale del corso per pizzaioli “Help Job” organizzato dall’assessorato alla Formazione di Palazzo Gentili e tenuto da Giuseppe Cravero, il pizzaiolo campione del mondo proprietario della pizzeria “Il Babbà” di Vetralla. I ventiquattro giovanissimi allievi del corso hanno concluso le centoventi ore complessive di lezione, divise tra teoria e soprattutto pratica, con il “professor” Cravero. I primi tre migliori pizzaioli del corso saranno premiati a seguito della dimostrazione. All’iniziativa parteciperanno il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, e l’assessore alla Formazione, Paolo Bianchini.
 




ALBANO, AL VIA LA CAMPAGNA DI PROMOZIONE SOCIALE "ALBANO TI PARLA"

Redazione

È partita la campagna di promozione sociale Albano ti parla, realizzata dall’associazione Fare per il Comune di Albano Laziale. Su via del Mare a Pavona sono stati installati i primi cartelli che richiamano i cittadini ad una maggiore civiltà e rispetto delle regole, invitandoli a spegnere il motore mentre sono in attesa del passaggio a livello. Si passa dalla faccia di un bambino che vuole vivere in un mondo meno inquinato, a quella dell’agente di Polizia municipale che richiama al rispetto delle leggi; dal parroco di Pavona alla lavoratrice immigrata che è ormai parte fondamentale del tessuto sociale della città e vuole che tutti siano attori attivi nel processo del suo miglioramento. Contemporaneamente, prosegue il concorso che ha visto coinvolte le scuole del territorio e che vedrà la realizzazione di messaggi ideati da loro per fare in modo che si rispetti maggiormente l’ambiente pubblico, come parchi, strade e ville.
 




LATINA, FIRMATO PROTOCOLLO D'INTESA TRA PROVINCIA E COMUNE

A.P.

È stato firmato tra il Presidente della Provincia di Latina Armando Cusani e il sindaco di Latina Giovanni Di Giorgi un protocollo d’intesa per “la valorizzazione ambientale finalizzata a una migliore fruibilità degli ambiti naturalistici del territorio del Comune di Latina”,  nel caso specifico dell’apertura al pubblico dell’area demaniale in località Valmontorio. Il Comune di Latina, infatti, intende procedere all’apertura di Valmontorio, area attualmente inibita all’accesso, per il solo periodo estivo al fine di consentirne l’accesso all’arenile e alle zone adiacenti. Per consentire la fruibilità di questa zona occorre predisporre una attività di bonifica, recupero ambientale, riordino accompagnata dalla riorganizzazione di percorsi e segnaletica al fine di rendere compatibile la fruizione alla tutela ambientale. Nel protocollo firmato la Provincia si impegna a prestare il proprio contributo finanziario a sostegno dell’iniziativa promossa dal Comune di Latina al fine di consentire la bonifica del sito di Valmontorio, favorendone la fruizione pubblica in condizioni di sicurezza e di compatibilità ambientale. A sua volta il Comune di Latina si impegna ad utilizzare tale fondi per la realizzazione degli interventi in questione: “L’apertura di Valmontorio per questa stagione estiva offrirà alla cittadinanza e numerosi turisti la possibilità di godere di un’area di pregio naturalistico  e ambientale – afferma il sindaco Giovanni Di Giorgi – Per questo rilevo con soddisfazione l’impegno dell’amministrazione provinciale, grazie alla sensibilità del presidente Armando Cusani, con l’importante contributo del vice presidente del Consiglio provinciale, Renzo Scalco, per questa collaborazione in una iniziativa di grande interesse, capace di valorizzare una zona di rilevante attrazione turistica e di grande valenza ambientale. Un lavoro compiuto in sinergia tra le due istituzioni e che vede l’impegno diretto anche dell’assessore all’ambiente Fabrizio Cirilli. Del resto – continua il primo cittadino – è  nostra precisa intenzione valorizzare l’intero nostro litorale attraverso iniziative mirate nell’ambito di una programmazione complessiva che possa consentire di valorizzare uno straordinario patrimonio che ha delle potenzialità enormi. Su questa strada decisiva è la collaborazione con la Provincia, nell’ambito anche delle competenze riservate a tale ente in materia ambientale. Il nostro obiettivo immediato è restituire Valmontorio ai nostri cittadini”.        
“La Provincia ritiene di interpretare a pieno titolo per le sue competenze di area vasta, il ruolo di ente promotore delle politiche per l'ambiente- evidenzia il Presidente Cusani –  coinvolgendo le diverse componenti sociali e civili, in una logica di sviluppo sostenibile, di uno sviluppo, cioè, sano, giusto e durevole, in grado di soddisfare i bisogni del presente senza compromettere le capacità delle generazioni future di soddisfare i propri. Come Provincia, infatti, abbiamo sin qui svolto un ruolo strategico per ottenere il miglioramento delle condizioni ambientali su specifiche materie quali i rifiuti, l'energia, la qualità dell'aria e dell'acqua, la tutela del suolo e del sottosuolo ed il recupero di un territorio.” “Secondo le linee tracciate dal Programma di Governo della XVI Consiliatura – continua Cusani – la tutela ambientale e la promozione di uno stile di vita sano, rispettoso della natura, costituisce un volano per l'economia turistica ispirata ai temi della green age ed a quei valori che animano questa filosofia di vita da considerare sotto altri e diversi fattori che inevitabilmente la condizionano: fisici, sociali, economici sino agli stili di vita ed ai comportamenti che governano una determinata comunità. L'ambiente e la valorizzazione delle aree naturalistiche è essenziale per la crescita di un territorio nelle tutte le sue variegate sfaccettature per i riflessi positivi che indiscutibilmente riverbera sulla qualità della vita. Il ripristino ambientale mediante le tecniche bio – naturalistiche significa apprendere dalla natura stessa l'importanza di gestire il territorio e le sue risorse con canoni eco compatibili, recuperando al contempo i modi e i tempi dell'equilibrio antico fra uomo e natura.” “Il ruolo della Provincia, in questo orizzonte, è di essere punto di riferimento politico ed organizzativo per la produzione, il coordinamento, il sostegno, la promozione di azioni e iniziative mirate a diffondere una nuova cultura ambientale ad aumentare il benessere della popolazione- tiene a precisare sempre Cusani – La Provincia di Latina punta così a costruire una rete provinciale di rapporti, collaborazioni, partenariati nell'ambito dello svolgimento di alcuni programmi concordati e reputati di grande interesse, realizzando una serie di iniziative volte a valorizzare il patrimonio ambientale locale, al fine di accrescerne e migliorarne la fruibilità dei cittadini.” Provincia di Latina e Comune di Latina, quindi,  intendono  valorizzare il paesaggio circostante l'arenile del Valmontorio come risultato dell'integrazione tra componenti ecologiche, naturali e culturali. Il progetto di valorizzazione del sistema dei beni naturali, paesistici e architettonici si avvale della realizzazione di percorsi di accesso che, prendendo spunto dalle greenways, uniscono finalità ecologiche, fruitive e percettive interconnettendo le aree ad attrezzature e servizi attraverso una rete di accessibilità ricreativa e turistica. L'obiettivo che la Provincia di Latina e il Comune di Latina si pongono è quello di ripristinare l'ambiente naturale preesistente allo stato di degrado, eliminando i detrattori ambientali ed i fattori inquinanti con un intervento mirato di bonifica e risanamento ambientale a tutela delle matrici autoctone della vegetazione e del suolo”
 




MARINO, SICUREZZA STRADALE. ONORATI PRESENTA UNA MOZIONE IN PROVINCIA

Il 24 aprile scorso il consigliere provinciale Ugo Onorati ha effettuato un sopralluogo con i tecnici della Provincia di Roma per valutare insieme agli abitanti del posto le misure più opportune da mettere in campo

Redazione

Molte strade del territorio provinciale sono a rischio sicurezza per i  troppi incidenti mortali che vi avvengono. A repentaglio non è soltanto la sicurezza degli automobilisti, ma anche quella dei pedoni che le attraversano. Esemplare è il caso di via del Divino Amore, una strada che collega la via Nettunense con la via Ardeatina, il cui primo tratto che insiste nel comune di Marino è anche densamente popolato. In particolare il primo km. che va dall’incrocio della  via Nettunense fino alla cantina sociale Gotto d’Oro è contrassegnato da abitazioni su entrambi i lati della strada. Lì dove la Provincia di Roma si adoperò per allargare la strada intorno al ponticello, già teatro di numerosi incidenti in passato, ora è diventato un rettilineo che invita gli autisti alla corse più sfrenate. Oltretutto per raggiungere i cassonetti della raccolta rifiuti occorre necessariamente attraversare la strada della morte. Poco meno di un anno fa, a luglio, un ragazzino travolto da un’automobile in transito, rimase in coma per mesi. Gli abitanti della frazione di Frattocchie sono da tempo sul piede di guerra non trovando interlocutori giusti per risolvere il loro problema. Il 24 aprile scorso il consigliere provinciale Ugo Onorati ha effettuato un sopralluogo con i tecnici della Provincia di Roma per valutare insieme agli abitanti del posto le misure più opportune da mettere in campo. Erano presenti anche alcuni esponenti del Comune di Marino che hanno assicurato di far rimuovere in tempi rapidi i cassonetti dell’immondizia posizionati a bordo strada. L’on. Onorati intanto ha presentato una mozione, approvata ieri in Consiglio provinciale, dove si chiede alla giunta di Zingaretti di ripristinare un semaforo situato in zona, ma spento da anni, magari trasformandolo in semaforo pedonale a richiesta, dotato di illuminazione notturna sull’attraversamento. Onorati ha dichiarato di aver richiesto nella mozione anche una maggiore presenza della Polizia provinciale e l’installazione di un semaforo a dissuasione di velocità davanti alla cantina sociale. “In queste situazioni – ha detto Onorati – occorre che le istituzioni Comune e Provincia collaborino per il bene dei cittadini”.