LAZIO ALLARME SANITA', NELLA REGIONE IRRIPERIBILE FARMACO SALVAVITA PER LEUCEMIA ACUTA

Redazione

“Abbiamo presentato oggi un’interrogazione urgente a risposta immediata alla presidente Polverini perché, nella Regione Lazio, risulta irreperibile il Purinethol, un farmaco salvavita indispensabile per il trattamento della leucemia acuta, usato soprattutto in ambito pediatrico e assunto quotidianamente da migliaia di persone”. E’ quanto afferma il capogruppo della Federazione della Sinistra alla regione Lazio, Ivano Peduzzi.

 “Tale mancanza – dice Peduzzi – sta gettando nel panico intere famiglie, già provate dalla dura esperienza della leucemia dei propri figli, costringendo molti genitori a recarsi in altre regioni per acquistarlo, con esorbitanti costi aggiuntivi. La ridotta disponibilità del farmaco sembra essere dovuta alla procedura di cessione della distribuzione del farmaco dalla Glaxo, proprietaria del marchio, ad un'altra azienda.

Cosa ancora più grave è che, al momento, non è dato sapere per quanto ancora questo farmaco salvavita sarà carente.

Chiediamo quindi alla presidente della Giunta – conclude Peduzzi – di rendere nota la reale motivazione per la quale il Purinethol risulta irreperibile e se non ritenga urgente porre rimedio, affinché il danno non si protragga nel tempo e non si ripeta in futuro”.




NEMI MOSTRA FOTOGRAFICA, LIBERO MIDDEI E IL SUO TALENTO IN MOSTRA ALLA SAGRA DELLE FRAGOLE

Redazione

Biologo, artista e fotografo, Libero Middei sarà personalmente presente con la sua mostra sabato 9 e domenica 10 presso la scuderia di Palazzo Ruspoli a Nemi.

Libero Middei: "Le mie foto nascono da un sensibilità personale poi tramuta in un percorso di studi universitari riguardante la conservazione e tutela della biodiversità e del paesaggio.

La mostra che propongo  è costituita da 30 foto e si divide in due temi. Metà  delle foto riguarda paesaggi  dei Castelli Romani e in particolare di Nemi. Quei paesaggi che hanno affascinato i viaggiatori del Grand Tour e attraverso i quali  sono state conosciute  le bellezze del nostro paese in tutta Europa.

La restante parte ha come tema la biodiversità  di Nemi e dei Castelli Romani.  Le  foto hanno come soggetto  fiori e insetti,  esse hanno lo scopo di far conoscere e ammirare la natura che si trova  nei   prati e boschi del Parco Regionale dei Castelli Romani".

Visionabili alcune delle numerose foto in mostra che rappresentano il paesaggio di Nemi.

Libero può essere contattato al 335 – 8121634

e-mail: libero.mi@hotmail.it




CIAMPINO, E' CACCIA APERTA AI CARTELLONI ABUSIVI SULLA VIA DEI LAGHI

Redazione

Prosegue l'attività dell'Amministrazione comunale di repressione dell'abusivismo in tema di affissioni e pubblicità.

Nel corso della mattinata, il Comando di Polizia Locale di Ciampino e la S.T.S. Multiservizi (società affidataria del servizio affissioni e pubblicità comunale), in collaborazione con gli uffici comunali, hanno provveduto alla rimozione dei primi quattro maxi impianti non regolarmente installati lungo la Via dei Laghi.

L'operazione, denominata 'Cartellopoli', è stata resa possibile grazie all'attività di censimento condotta su tutto il territorio comunale da circa un anno e che ha consentito l'individuazione di centinaia di cartelloni non regolari, con circa 400 sanzioni tra il 2011 e il 2012 da parte della Polizia Locale, oltre alle già effettuate 200 rimozioni di piccole e medie affissioni abusive su muri, pali dell'illuminazione e segnaletica.

Alle Ditte non regolari verrà applicata una sanzione di euro 398 ai sensi dell'art. 23 del Codice della Strada, con l'addebito delle spese per le necessarie operazioni di rimozione. Nei casi in cui venga riscontrato che gli impianti siano nati dal nulla su terreni di proprietà privata e che affacciano su strada, si procederà alla diffida, alla rimozione e in caso di mancata ottemperanza, alla ulteriore sanzione di euro 4.500.

“Il servizio si pone l'obiettivo di ripulire le strade – ha dichiarato il Sindaco di Ciampino, Simone Lupi – per ristabilire il giusto e necessario decoro urbano. L'operazione consentirà inoltre di difendere le attività regolari che effettuano pubblicità e installano impianti secondo le normative. Rispetto delle norme, dunque, sicurezza stradale e decoro. – ha concluso il Sindaco Lupi – Questi gli elementi chiave di un'attività che proseguirà nelle prossime settimane su tutto il territorio comunale, fino al completamento delle rimozioni di tutti gli impianti non regolari”.




CIAMPINO, "UN CAMION PER L'EMILIA"

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da Associazione Rete Sociale Indipendente

"Un Camion per L'Emilia, SUBITO!" è la nuova iniziativa che stà prendendo piede sul WEB, per raccogliere materiale di prima necessità da portare direttamente sul posto dove sono avvenute le scosse. E' a disposizione già un camion pronto per partire, e si stanno organizzando i coordinatori dei municipi e di tutta la provincia di Roma. A Ciampino la raccolta sarà coordinata dall'Associazione Rete Sociale Indipendente, con sede in via Francesco Baracca, 52, mentre si stanno ricercando coordinatori per le zone scoperte.  Potrete trovare la lista dei comuni e dei municipi qui, con i recapiti e gli indirizzi di dove portare la merce:
http://www.facebook.com/notes/valeria-gentili/un-camion-di-aiuti-per-lemilia-subito-riferimenti-per-la-raccolta/318931174852807 e l'evento su Facebook è disponibile qui: http://www.facebook.com/events/198598926929435/

Il materiale richiesto dalla Croce Rossa è il seguente:
– LATTE UHT
– SALE
– CARTA IGIENICA
– TOVAGLIOLI
– FAZZOLETTI DI CARTA
– STOVIGLIE DI PLASTICA
– TOVAGLIE DI CARTA
– VASCHETTE ALLUMINIO MONO-PORZIONE
– PELLICOLA TRASPARENTE
– ALLUMINIO IN ROTOLI
– PANNOLINI PER BAMBINI
– PANNOLONI PER ANZIANI
– SALVIETTINE UMIDIFICATE
– SHAMPOO
– COTTON FIOC
– DENTIFRICI
– SPAZZOLINI
– DETERGENTI INTIMI
– TUTTI I PRODOTTI PER L'IGIENE DELLA PERSONA
– DETERSIVI
– COPERTE

Il segretario dell'Associazione Rete Sociale Indipendente.
Petrini Claudio




VELLETRI SAN RAFFAELE, IL TAR ANNULLA LA DELIBERA DELLA POLVERINI

Redazione


Pubblichiamo il testo della sentenza del Tar Lazio:

SENTENZA
Estensore per l’annullamento del decreto n. 62/11 avente ad oggetto: “parziale revisione della rete ospedaliera regionale delineata dal decreto del Presidente nella qualita’ di Commissario ad acta n. 80/10 e s.m.i. – riorganizzazione dell’offerta sanitaria riguardante alcune strutture del gruppo san Raffaele spa”ex artt. 60 e 74 cod. proc. amm.;
sul ricorso numero di registro generale 10323 del 2011, proposto dal Comune di Velletri, rappresentato e difeso dall’avv. Alessandra Capozzi, con domicilio eletto presso Andrea C. Maggisano in Roma, via C. Grabau, 16; Presidente della Regione Lazio, in Qualita’ di Commissario Ad Acta, rappresentato e difeso dall’Avvocatura generale dello Stato, domiciliata per legge in Roma, via dei Portoghesi, 12; San Raffaele Spa, rappresentata e difesa dall’avv. Gianluigi Pellegrino presso il cui studio in Roma, corso Rinascimento, 11 è elettivamente domiciliato,

Visti il ricorso e i relativi allegati;
Visti gli atti di costituzione in giudizio di Presidente della Regione Lazio, in qualita’ di Commissario ad acta e di San Raffaele Spa;
Viste le memorie difensive;
Visti tutti gli atti della causa;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 30 maggio 2012 il cons. Giulia Ferrari e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;Sentite le stesse parti ai sensi dell’art. 60 cod. proc. amm.;Rilevato che nella suddetta camera di consiglio il Collegio, chiamato a pronunciare sulla domanda cautelare di sospensiva dell’atto impugnato, ha deciso di definire immediatamente il giudizio nel merito con sentenza resa ai sensi dell’art. 60 c.p.a., e ne ha dato comunicazione ai difensori presenti delle parti in causa.

Considerato che l’impugnato decreto n. 62 del 27 luglio 2011 appare illegittimo nella parte in cui, approvando l’allegato Accordo quadro consente la riassegnazione di 225 posti letto, prima accreditati presso la Casa di cura San Raffaele Velletri (nel distretto H3) presso il San Raffaele Montecompatri, anch’esso facente capo al gruppo San Raffaele s.p.a. ma allocato in altro distretto sanitario; Considerato che tale operazione ha sottratto un ingente numero di posti letto al distretto sanitario H3, che aveva già subito una riduzione di posti letto (25 nelle strutture pubbliche e 89 in quelle private accreditate) per effetto della riorganizzazione dell’offerta sanitaria della rete ospedaliera operata con il decreto commissariale 80/2010;Considerato che in sede di riorganizzazione della rete ospedaliera – e dunque nell’esercizio del potere in materia di sanità attribuito al Commissario ad acta per l’emergenza sanitaria nella Regione Lazio – appare recessiva la definizione della differente problematica relativa alla possibilità che sia compromesso il livello occupazionale presso una struttura privata accreditata, problematica che, seppure di indubbia rilevanza sociale, non poteva essere risolta nell’esercizio dei poteri ex lege attribuiti al Commissario ad acta, che è stato nominato per l’emergenza sanitaria nella Regione Lazio;

Ritenuto pertanto che il trasferimento dei posti accreditati presso una struttura (nella specie, la Casa di cura San Raffaele Velletri) ad altra struttura (nella specie, il San Raffaele Montecompatri), dichiaratamente disposto al fine di evitare il licenziamento del personale occupato presso la prima struttura, poteva avvenire solo congruamente motivando e dimostrando che tale operazione non avrebbe creato alcun problema sanitario presso il distretto H3, traducendosi altrimenti in atto adottato in palese sviamento di potere;
Considerato che nell’impugnato decreto non si fa alcun cenno all’analisi dell’impatto del disposto trasferimento dei posti letto da un distretto ad altro; Considerato che tale difetto di istruttoria rende illegittimo, in parte qua, il decreto n. 62 del 2011;

Ritenuto pertanto che il ricorso deve essere accolto con conseguente annullamento, nei limiti dell’interesse, della delibera del Commissario ad acta n. 62 del 2011,ma che le spese e gli onorari del giudizio possono essere compensate tra le parti in causa.
P.Q.M.

Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio (Sezione Terza Quater) definitivamente pronunciando sul ricorso, come in epigrafe proposto, lo accoglie e per l’effetto annulla, nei limiti dell’interesse, la delibera del Commissario ad acta n. 62 del 2011.

Compensa tra le parti in causa le spese e gli onorari del giudizio di giudizio.Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall’autorità amministrativa.

Così deciso in Roma nella camera di consiglio del giorno 30 maggio 2012 con l’intervento dei magistrati:

Italo Riggio, Presidente
Maria Luisa De Leoni, Consigliere
Giulia Ferrari, Consigliere




ROMA, BAMBINA DI TRE ANNI MUORE DOPO UN VOLO DAL QUARTO PIANO

Redazione

Chissà che dolore in quegli attimi velocissimi che il corpicino della figlia di tre anni è precipitato dalla finestra al quarto piano di un palazzo a Roma. Eppure è successo, a volte solo qualche istante di distrazione può essere fatale. Non si conoscono le dinamiche dell’incidente, ciò che sappiamo è che una bambina di tre anni è morta oggi pomeriggio tardi. Questa mattina la bimba era precipitata dalla finestra facendo un volo dal quarto piano di un palazzo nel quartiere di Primavalle. La piccola è stata ricoverata al Policlinico Gemelli, ma i tentativi dei medici di tenerla in vita sono risultati vani. Il cuoricino della bambina ha smesso di battere. Secondo indiscrezioni, pare che i genitori abbiano dato la loro disponibilità all'espianto degli organi. La madre, sedata e sotto choc, sarà sentita appena possibile dalla polizia che dovrà accertare le dinamiche e responsabilità della donna.




RIETI, E' EMERGENZA PER LE AZIENDE AGRICOLE E ZOOTECNICHE

L'Assessore provinciale Pastorelli ha convocato per Lunedì 11 Giugno il tavolo tecnico alla presenza delle associazioni di categoria e delle imprese del settore. L’assessorato all’agricoltura si farà promotore, sia verso la regione Lazio che verso il Ministero competente, dell’approvazione del decreto contenente le norme sulla indicazione obbligatoria del luogo d’origine

E.G.

L’Assessore all’agricoltura della Provincia di Rieti Oreste Pastorelli, alla luce delle competenze e funzioni che la legislazione nazionale e regionale per il suo ruolo gli assegna, si è fatto da sempre parte diligente e attiva nel difendere le aziende che operano sul territorio e, in particolare, quelle specializzate nella produzione del latte. Queste ultime, infatti, hanno visto ridurre le loro possibilità di sopravvivenza a causa della riduzione del prezzo del latte da parte della controparte industriale. La riduzione del prezzo del latte, così come rappresentato dalle associazioni di categoria, sarà un elemento fortemente negativo per lo sviluppo dell’agricoltura nella provincia di Rieti la quale, se non adeguatamente tutelata, potrà compromettere la sopravvivenza delle aziende agricole e zootecniche, accentuando la marginalizzazione socio-economica delle aree rurali e l’esclusione sociale delle popolazioni che in esse vivono. Le soluzioni che l’Assessore all’agricoltura intende promuovere mirano a sollecitare il governo regionale e nazionale per favorire: 1) la tracciabilità delle produzioni di latte a livello locale; 2) a stimolare l’acquisto sul territorio del latte proveniente dalle aziende della provincia mediante campagne pubblicitarie adeguate di valorizzazione delle produzioni locali. La garanzia della tracciabilità delle produzioni locali, mediante apposite campagne di informazione, sarà una leva strategica per stimolare  il consumatore ad acquistare prodotti locali, facendo si che il valore aggiunto sia di esclusivo vantaggio per la comunità locale. L’Assessore all’agricoltura ribadisce che utilizzando gli strumenti che la Legge Regionale  28 e 29 del 2008 offre, sarà possibile a livello locale rafforzare la filiera corta, incentivando il consumatore nel processo di acquisto del latte di qualità prodotto sul territorio e legato ad esso. In relazione al complesso della problematica esposta, l’Assessore Pastorelli ha convocato per Lunedì 11 Giugno il tavolo tecnico alla presenza delle associazioni di categoria e delle imprese del settore. L’assessorato all’agricoltura si farà promotore, sia verso la regione Lazio che verso il Ministero competente, dell’approvazione del decreto contenente le norme sulla indicazione obbligatoria del luogo d’origine del latte nell’etichetta del latte sterilizzato a lunga conservazione, del  latte UHT e dei prodotti lattiero caseari, affinchè possa essere reso operativo in tempi brevi un percorso di tutela verso il consumatore e le aziende agricole, capace di avvantaggiare i produttori locali, cui potrà e dovrà essere corrisposto un prezzo maggiore a garanzia della qualità prodotta e di diretto e sicuro vantaggio per le imprese locali.

 




PONZA, IL 23 GIUGNO LA FINALE DELLA 5° EDIZIONE DEL CONCORSO NAZIONALE “EMOZIONI DI PONZA”

La manifestazione anche quest’anno gode del  patrocinio del Dipartimento della Gioventù, della Presidenza della Regione Lazio, della Presidenza del  Consiglio della Regione Lazio, degli Assessorati alle Politiche giovanili, al Turismo e alla Cultura della Regione Lazio, della Provincia di Latina, della Camera di Commercio di Latina  e del Comune di Ponza.

Redazione

L’appuntamento estivo con le creazioni dei più qualificati desaigner emergenti di Moda d’Italia è ormai a giorni. Si  terrà il 23 Giugno a Ponza la  finale  della V edizione del Concorso Nazionale.  “Emozioni di Ponza “ che , inserito all’interno del Premio Caletta, richiamerà sull’Isola l’attenzione  della moda Italiana.
Tantissimi i giovani stilisti che hanno richiesto di partecipare al concorso ideato da  Alberto Lauretti e dalla conduttrice televisiva Adele Di Benedetto e organizzato dall’Almadela, a dimostrazione di come le iniziative vere, trasparenti e concrete vengano apprezzate e riscuotano sempre più consensi. A valutare le  creazioni moda dei giovani esordienti  una giuria di fama Internazionale che, presieduta dal Cav Mario Boselli  Presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana,  è composta, e vedrà presenti a Ponza, da Raffaella Curiel, dalla contessa Laura della Croce e dalla stilista Paola Falini per Andrè Laug, dal dott. Vincenzo Merli per Egon Von Furstenberg, alle giornaliste Mara Parmegiani ed Helene Blignout.  Una giuria quindi anche quest’anno di altissimo livello confermando l’importanza del Concorso che negli anni ha visto la partecipazione ai lavori della giuria di Anna Fendi, Pierpaolo Piccioli per Valentino, Piero Tosi, Dante e Francesca Ferretti.
Ai vincitori del concorso saranno assegnate borse di studio e stage di perfezionamento professionale  in importanti Maison Nazionali. Al primo classificato degli stilisti verrà consegnato  anche il riconoscimento del “Premio Caletta”. La manifestazione anche quest’anno gode del  patrocinio del Dipartimento della Gioventù, della Presidenza della Regione Lazio, della Presidenza del  Consiglio della Regione Lazio, degli Assessorati alle Politiche giovanili, al Turismo e alla Cultura della Regione Lazio, della Provincia di Latina, della Camera di Commercio di Latina  e del Comune di Ponza. La moda e la bellezza di una delle isola più belle al mondo, Ponza, si uniscono  nella creatività delle  tre finaliste Claudia Danna, Okiana Micheli, Martina Solimei, che il 23 Giugno presenteranno  le loro creazioni moda mare ispirate all’isola, durante la serata del Premio Caletta che sarà trasmessa  su Gold tv Italia ( can. nazionale n° 128 dig terrestre) e su i canali di Silver Sky 892 e 925.
 




GROTTAFERRATA DEPURATORE DI VALLE MARCIANA: OBIETTIVO SOSPENDERE IL VIA LIBERA

Riceviamo e pubblichiamo

Nota a cura di Associazione “U Lengheru Neru” , Redazione del “Piccolo Segno” Grottaferrata, “Italia Nostra” Sezione Castelli Romani

Le proteste delle associazioni di Grottaferrata contro il nuovo depuratore di Valle Marciana hanno messo a segno un punto importante. Il consigliere Mauro Tomboletti dell’IDV, ha presentato una proposta di deliberazione al Consiglio Comunale di “sospensione” della deliberazione del giugno 2011, quella che ha approvato il Progetto preliminare dell’opera. Secondo il consigliere Tomboletti, che pure aveva votato a favore di quella delibera, non sono state rispettate diverse norme fondamentali sulla “partecipazione” dei cittadini al procedimento; norme previste da leggi nazionali e dallo Statuto comunale. Una delibera di Giunta comunale addirittura prevede che l’azione dell’Amministrazione Mori sia ispirata al principio della “partecipazione” dei cittadini come metodo di governo e approva una “road map” dettagliata definendo “Percorsi di democrazia partecipativa nel Comune di Grottaferrata”. La proposta di deliberazione del consigliere Tomboletti propone dunque uno stand by sulla questione del nuovo depuratore per consentire di dare corso a ciò che le norme prevedono, vale a dire la partecipazione attiva dei cittadini e delle associazioni alla definizione del progetto del nuovo depuratore.

Dopo questa iniziativa del consigliere dell’IDV, abbiamo sentito le associazioni promotrici della protesta. Luigi Fortini, del “Piccolo Segno” di Grottaferrata, afferma: “è molto positivo il fatto che un consigliere comunale si sia mosso facendo una proposta concreta di sospensione del nuovo impianto di depurazione. Speriamo vivamente che altri consiglieri possano aderire a questa iniziativa di Tomboletti perché il progetto del nuovo impianto che, ricordiamolo, è grande quanto un campo di calcio, è assurdo che passi senza che i cittadini di Grottaferrata non possano dire la loro. Tra l’altro sulla questione della partecipazione democratica, questa amministrazione si è molto data da fare a parole ma con i fatti è rimasta quasi a zero”. Angelo D’Ottavi dell’associazione “U Lengheru Neru” dice: “noi ci stiamo battendo per la salvaguardia di uno degli ultimi ambienti pregiati di Grottaferrata, ricchi di storia e di memoria. La realizzazione di uno sfregio simile al Vallone e Valle Marciana è intollerabile. Finalmente qualche consigliere comunale ha reagito. Sappiamo che quando il progetto è stato portato in consiglio comunale, la sua approvazione è stata fatta passare come una cosa iniziata dalla giunta precedente che ormai era dovuta. Non era e non è così. Il progetto e la variante potevano anche non essere approvate se ritenute sbagliate, nessuno poteva impedirlo. Il Sindaco e la sua Giunta”, continua D’Ottavi, “potevano aprire un confronto partecipato con i cittadini e invece non l’hanno deliberatamente voluto fare. Stiamo preparando un’assemblea cittadina, per il 26 di giugno dove presenteremo un dossier su questa vicenda che nasconde più di qualche lato oscuro”. 

La sezione dei Castelli Romani di Italia Nostra parla per nome del Presidente Enrico Del Vescovo, il quale dichiara: “Italia Nostra è contro la realizzazione di questo progetto che si pone come un’offesa all’ambiente e al Paesaggio, forzando norme paesistiche e procedure amministrative. Ci sembra incredibile che un progetto possa venire approvato senza la Valutazione di Impatto Ambientale e ben ha fatto il consigliere Tomboletti a riportarlo nella proposta di delibera”. 

Insomma la vicenda non si conclude qui. Altre iniziative vengono annunciate dalle associazioni di Grottaferrata e per la Giunta Mori, già indebolita dall’uscita dell’IDV dalla maggioranza, la cosa potrebbe creare più di qualche problema.




VITERBO, IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA SOLLECITA LE BANCHE: "E' ORA DI PASSARE AI FATTI"

E.G.

“Ritengo che il positivo esito della recente assemblea promossa dall’Associazione dei Bancari Italiani (Abi) tenutasi a Viterbo, ci imponga di mettere a frutto quella unità d’intenti da tutti auspicata in favore del territorio”. 

Il presidente Marcello Meroi il 26 maggio scorso ha partecipato al Road Show Abi, evento di livello nazionale che ha visto la partecipazione del presidente Abi Giuseppe Mussari, dei rappresentanti del sistema bancario provinciale, delle autorità locali e del mondo imprenditoriale viterbese. Meroi, nel suo intervento, aveva manifestato l’esigenza di fare lobby territoriale per agevolare, in un momento di grave ed acuta crisi economica, processi di crescita attraverso una forte sinergia fra istituzioni, imprese e banche. Il Presidente aveva anche evidenziato come, salvo rare e ben note eccezioni, la stragrande maggioranza degli istituti di credito presenti nella Tuscia, non avesse ritenuto utile investire sul territorio sostenendo il tessuto economico e produttivo ed aiutando gli enti locali a creare le condizioni per programmare e attuare politiche in favore dello sviluppo. Ne era scaturito un ampio dibattito dove ognuno ha confrontato e ribadito le proprie posizioni, culminato tuttavia con una positiva e reciproca volontà di collaborazione. Alla luce di questa disponibilità, il presidente Meroi torna oggi a rilanciare la necessità di riaprire un serio ed approfondito dialogo con i gruppi bancari presenti ed operanti sul territorio provinciale.

“Credo che l’incontro del 26 maggio sia stato estremamente utile, se non altro perché ha rappresentato un autentico momento di confronto nell’ambito del quale ognuno ha avuto modo di ribadire le proprie posizioni, senza preclusioni o demagogie, ma con la ferma volontà di trovare una proposta di collaborazione comune. In passato questo confronto è avvenuto sempre a distanza, soprattutto sulle pagine dei giornali, un confronto anche aspro che è servito a ribadire le rispettive ragioni e che ora però deve portare alla costruzione di intese”. 

La Provincia di Viterbo – prosegue Meroi –  intende mettere a frutto le buone intenzioni emerse nel corso dell’assemblea Abi, cercando di stimolare in ognuno quel senso di responsabilità verso i destini del territorio che a parole, tutti, ci siamo impegnati a mettere in pratica. Come primo atto verificherò la disponibilità delle banche per ciò che riguarda il sostegno ad iniziative di promozione promosse dalla Provincia e da sempre destinate a produrre ricadute positive sul territorio in campo culturale e turistico. Già nei mesi scorsi – ricorda il presidente – mi feci promotore di un incontro a Palazzo Gentili che vide la presenza della quasi totalità degli istituti di credito. Fu proposta in quella occasione una piattaforma propositiva intorno alla quale creare le condizioni per un’ampia collaborazione. Il modello suggerito era in sostanza quello sperimentato con successo nella vicina Umbria, dove i principali eventi culturali di rilevanza sia nazionale che internazionale trovano la loro realizzazione proprio grazie al contributo determinante delle banche. Quella riunione non produsse alcun risultato concreto. Non arrivarono riscontri alle nostre proposte se non da parte delle poche già citate eccezioni. Oggi ritengo che si possa tranquillamente riprendere quella piattaforma di lavoro intorno alla quale, a parole, tutti si erano in parte riconosciuti, con l’auspicio di poter andare oltre le poche e ben note partecipazioni”.

Il presidente torna infine sul concetto già espresso chiaramente il giorno dell’assemblea: “La crisi economica che anche la Tuscia sta attraversando, rischia di porci di fronte alla necessità di dover lottare, non per la crescita del territorio, ma per la sua sopravvivenza. Guardiamo con grande favore alla nascita e allo sviluppo di nuovi sportelli bancari a Viterbo e nella provincia. Le banche hanno il pieno diritto di trarre profitto laddove esistono le condizioni economiche per farlo, ma questo diritto deve essere necessariamente coniugato ad una capacità d’investimento in grado di consentire all’ambito territoriale in cui si opera, di continuare a produrre profitto. Su questo ci siamo detti tutti d’accordo, istituzioni, imprese ed istituti di credito. Ora però – è la conclusione del presidente Meroi – è necessario che il principio venga tradotto pratica e per il ruolo specifico che compete alla Provincia, proveremo a fare ancora il primo passo”.
 




LATINA, APPROVATO ALL'UNAMINITA' IL PROGETTO CASA PER L’AUTONOMIA DEI RAGAZZI

A.P.

Approvato all'unanimità il progetto proposto dall’Assessore Fanti in Commissione Servizi Sociali presieduta da Luca Bracchi, predisposto dall’Ufficio Minori dell’Assessorato ai Servizi stessi in collaborazione con i ragazzi. Questi giovani “cresciuti dai Servizi”, dimessi dalle case famiglia una volta compiuti i diciotto anni si trovano ad affrontare la transizione verso l’emancipazione nell’età adulta da soli, in assenza di riferimenti certi e significativi nella sfera parentale, amicale, affettiva. Sono  ragazzi fragili, ancora impreparati a gestire responsabilmente una vita autonoma, rischiando la  ricaduta nel disagio e in alcuni casi nella devianza.
Il Servizio Minori, continuando ad ascoltare i giovani, ha ritenuto di condividere  il loro bisogno avviando un percorso, prima di ascolto e riflessione su quanto espresso, e  successivamente un processo  progettuale partecipato da loro. Le necessità espresse sono state: lavoro e casa.
Con l’aiuto degli educatori hanno stilato le regole di comportamento relative alla gestione della ”casa”, che costituirà lo strumento positivo per loro e per gli altri che in futuro si troveranno ad affrontare identici  problemi e soddisfare identici bisogni. l Servizi Sociali  assumeranno un ruolo fondamentale di regia e supervisione, in quanto l’ipotesi del  gruppo è quella dell’autonomia guidata. Le regole di accesso alla “casa” e  di convivenza, verranno scritte dai ragazzi con gli operatori del Servizio, sperimentate e testate per essere oggetto di un regolamento da sottoporre agli organi preposti.
“Si tratta di un progetto innovativo nella crisi profonda che stiamo attraversando – afferma l’Assessore Fanti – di natura economica e valoriale. La fase di transizione all’età adulta – continua l’assessore – è di per sé delicata anche quando i ragazzi hanno punti di riferimento ed una famiglia che vigila, per loro, “i ragazzi del Servizio” appartenenti a famiglie pluriproblematiche il momento di transizione è ancora più delicato e difficile. Per questo è importante dare ai ragazzi una “casa” dove ritornare e dove trovare persone disponibili all’ascolto.  Conseguentemente per dare concretezza al progetto sperimentale elaborato dal Servizi Sociali, è stata proposta alla Commissione di dedicare al progetto due appartamenti posti al primo piano della palazzina ATER di Latina Scalo.”