LAZIO RIFIUTI; ABBRUZZESE: MOZIONE UNITARIA IMPORTANTE PROVA DI COESIONE

Abbruzzese: "abbiamo voluto raccogliere le istanze dei cittadini e formalizzarle in un documento unitario. Concretamente la Giunta sarà impegnata a procedere all’analisi delle ulteriori aree individuate"

 

A. De. M.

“La situazione venutasi a creare dopo l’annuncio dell’individuazione del sito della discarica di rifiuti alternativa a Malagrotta, in località Pian Dell’Olmo, ha destato forte preoccupazione tanto che, nel corso della conferenza dei Presidenti del 7 giugno scorso, i Gruppi consiliari e la Giunta regionale hanno unitamente espresso la volontà di affrontare la questione in Aula. Intendo sottolineare l’unanimità della decisione di tenere questo dibattito e precisare che, con la mozione approvata (ieri 12 giugno) da tutte le forze politiche, abbiamo voluto raccogliere le istanze dei cittadini e formalizzarle in un documento unitario. Concretamente la Giunta sarà impegnata a procedere all’analisi delle ulteriori aree individuate, a valutare la possibilità di trovare all’interno di Roma Capitale un sito idoneo, ad incentivare come richiestoci dall’Europa le politiche di sostegno per la raccolta differenziata. Ciò che voglio sottolineare è la necessità di individuare nuovi spazi per il dialogo, come è avvenuto oggi in quest’Aula, dove le forze politiche sono riuscite a trovare un’intesa comune che impegni le sedi istituzionali competenti ad arrivare nel più breve tempo possibile ad una soluzione definitiva. Al di sopra delle nostre teste pende infatti la spada di Damocle del richiamo che ci è stato fatto dall’Europa, un richiamo che ci obbliga ad essere risoluti e spediti, dando prova ai cittadini di capacità decisionale, anche in condizioni emergenziali. Credo che un territorio come quello del Lazio, così ricco di risorse naturali e paesaggistiche, nel raggiungimento dei suoi obiettivi di sviluppo economico e sociale non possa prescindere dalla salvaguardia e dalla corretta gestione del patrimonio ambientale di cui dispone”. Lo ha riferito il presidente del Consiglio regionale del Lazio Mario Abbruzzese a margine della chiusura della sessione d’aula sull’emergenza rifiuti.

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13/06/2012 LAZIO RIFIUTI, VALENTINI (PD): "REGIONE LAZIO PIEGATA A POLITICA ALEMANNO"
13/06/2012 LAZIO RIFIUTI, CELLI (CIVICA): “BASTA COMMISSARIAMENTO, POLITICA LAVORI PER CHIUSURA CICLO”
13/06/2012 LAZIO RIFIUTI, IL PSI DICE NO A NUOVE DISCARICHE. OCCORRE PUNTARE SULLA DIFFERENZIATA

  12/06/2012 LAZIO RIFIUTI, COLOSIMO(PDL): NO A MALAGROTTA 2, PENSARE AI MATERIALI PRIMA CHE AL SITO

12/06/2012 RIANO, RIFIUTI TOSSICI SOTTO LA CAVA: DOPO L’ARTICOLO DE L’OSSERVATORE LAZIALE A DISTANZA DI 20 ANNI DAL FATTO PARTE L’ESPOSTO ALLE PROCURE DI ROMA E TIVOLI
10/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA: I CITTADINI DEL PRESIDIO DI PIAN DELL'OLMO RISPONDONO ALL'ARTICOLO DI REPUBBLICA
08/06/2012 PIAN DELL'OLMO RIFIUTI, BUCCI (IDV): “SALTA CONSIGLIO STRAORDINARIO,LA POLITICA DISTANTE DALLA REALTA’”
07/06/2012 ROMA DISCARICA PIAN DELL'OLMO, IL CONSIGLIO REGIONALE RIMANDA LA DISCUSSIONE PER LA MOZIONE DI BERNAUDO/DE ROMANIS
07/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA: PRESENTATA MOZIONE PER ESCLUDERE PIAN DELL’OLMO
06/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA, BERNAUDO (PDL) INVITA SOTTILE AD ANDARE IN COMMISSIONE AMBIENTE
04/06/2012 LAZIO RIFIUTI, SOTTILE: PIAN DEL'OLMO E' LA SCELTA PIU' GIUSTA
04/06/2012 LAZIO RIFIUTI: MARUCCIO (IDV): “CONTRO IPOTESI PIAN DELL’OLMO, CON NOI LA POLVERINI?”
04/06/2012 RIANO: NELLA NOTTE 200 PERSONE INCATENATE SULLA VIA TIBERINA CONTRO DISCARICA A PIAN DELL’OLMO
03/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA: 18 SINDACI DELLA VALLE DEL TEVERE INSIEME AI PRESIDI PER DIRE NO A IPOTESI DISCARICA
04/04/2012 RIANO VERITA’ SHOK: INSABBIATI RIFIUTI E POI SILENZIO. I CITTADINI VOGLIONO SAPERE LA VERITA’, ADESSO
29/03/2012 ROMA RIFIUTI, CLINI SUL POST MALAGROTTA: UN "PIANO PER ROMA"
24/02/2012 CORCOLLE – RIANO DISCARICA, CITTADINI IN PIAZZA SABATO PROSSIMO
21/01/2012 RIFIUTI, BUCCI (IDV): NO ALLA DISCARICA A RIANO



CIAMPINO, FESTEGGIAMENTI (IN ECONOMIA) PER LA SOLENNITA' DEL SACRO CUORE DI GESU'.

Redazione

"Visto il particolare momento di crisi economica e la fase delicata che il Paese sta vivendo, il benemerito Comitato parrocchiale che sovrintende la Solennità, in accordo con l’Amministrazione comunale, Assessorato alla Cultura, ha stabilito di formulare un programma sobrio che non chiedesse imponenti sacrifici per organizzare la parte civile dei festeggiamenti per la solennità del Sacro Cuore di Gesù. – Dichiara in una nota il Comune di Ciampino –  E' per questo che le iniziative saranno realizzate all’interno degli spazi parrocchiali e avranno inizio da Domenica 6 Giugno, con la prima S. Messa e Novena del Sacro Cuore alle ore 19.00, Sabato 9 Giugno con il Concerto della Corale Polifonica in onore del Sacro Cuore di Gesù alle ore 18.00, per proseguire e concludersi nel weekend tra il 15 ed il 17 Giugno." Conclude.
 




LAZIO EMERGENZA ARSENICO, E ORA COME FANNO I COMUNI SENZA SOLDI?

L’Europa non concederà più deroghe all’Italia, e a partire dal 1 gennaio 2013, potrà essere erogata solo acqua con arsenico inferiore ai 10 mg. Oggi ben 18 Comuni risultano ancora con livelli di arsenico superiori a 10 mg per litro. E sono: Anguillara Sabazia, Bracciano, Ardea, Lanuvio, Lariano, Velletri, Genzano di Roma, Trevignano, Tolfa, Sacrofano, Formello, Civitavecchia, Santa Marinella, Anzio, Nettuno, Campagnano di Roma, Magliano Romano e Mazzano Romano.


Allarmante la situazione di Anguillara: l’acquedotto di Colle Biadaro che serve più di 8 mila persone ha valori di arsenico che oscillano intorno ai 24 mg litro. L’acquedotto di Ponton dell’Elce che serve 2 mila persone  invece in alcuni tratti supera addirittura i 30 mg.

 

Chiara Rai

Sono in arrivo dalla Regione 6,5 milioni di euro per l’emergenza arsenico ma per fare in modo che tutti i Comuni del Lazio rientrino nei parametri di legge di 10 microgrammi per litro, ne mancherebbero ancora 12 milioni. Soldi che l’assessore all’Ambiente Marco Mattei avrebbe intenzione di chiedere al Governo. Ciononostante sul decreto di commissariamento è scritto a chiare lettere che  i fondi deve reperirli la Regione. Questo è quanto riportato dal consigliere regionale Giuseppe Parroncini che ha criticato Mattei per aver parlato di un “bene pubblico” in occasione del convegno del Pdl a Viterbo. Se davvero i soldi per l’emergenza arsenico fossero finiti, allora molte amministrazioni si troverebbero fuori legge tra circa di sei mesi.  L’Europa non concederà più deroghe all’Italia, e a partire dal 1 gennaio 2013, potrà essere erogata solo acqua con arsenico inferiore ai 10 mg. Oggi ben 18 Comuni risultano ancora con livelli di arsenico superiori a 10 mg per litro. E sono Anguillara Sabazia, Bracciano, Ardea, Lanuvio, Lariano, Velletri, Genzano di Roma, Trevignano, Tolfa, Sacrofano, Formello, Civitavecchia, Santa Marinella, Anzio, Nettuno, Campagnano di Roma, Magliano Romano e Mazzano Romano. E’ vero che l’arsenico c’è da decenni, ma tanta fretta è dovuta al fatto che  l’Unione Europea il 22 marzo scorso ha stabilito che i valori di arsenico compresi tra 10 mg/litro e 20 mg/litro sono accettabili per un periodo di tempo limitato senza rischi per la salute umana, ma che bisogna adottare specifiche misure per la protezione di neonati e bambini fino ai 3 anni. Eppure diversi Comuni, tra Castelli e area Sabatina, sono ancora in alto mare rispetto alla necessità impellente di completare gli interventi straordinari di potabilizzazione approvati il 14 marzo 2011. Allarmante la situazione Anguillara: l’acquedotto di Colle Biadaro che serve più di 8 mila persone ha valori di arsenico che oscillano intorno ai 24 mg litro. L’acquedotto di Ponton dell’elce che serve 2 mila persone  invece in alcuni tratti supera addirittura i 30 mg. Qui la Regione dovrebbe finanziare i lavori per circa 450 mila euro: “Questa somma servirebbe a coprire le spese di un solo impianto – asserisce l’assessore all’Ambiente di Anguillara Enrico Stronati – mentre noi abbiamo bisogno anche di un altro impianto da 350 mila euro. E intanto che aspettiamo i soldi della Regione stiamo realizzando i progetti e cioè facendo ciò che ci spetta. Lo scorso 8 maggio abbiamo sollecitato il presidente Polverini e l’assessore Mattei, alla lettera ci ha risposto il garante sul servizio idrico il quale ci ha detto che stanno ancora facendo il piano di assestamento del bilancio e poi ci sapranno dire”. Dei Castelli Lanuvio e Lariano sono le cittadine più impegnate nella risoluzione del problema arsenico: “Di recente abbiamo misurato i livelli di arsenico con un intervento che l’Acea ha predisposto a San Lorenzo – dice l’assessore ai Lavori Pubblici Andrea Volpi –  nel giro di un anno la situazione sarà risolta. Inoltre, stiamo predisponendo un dossier per documentare in maniera capillare tutti gli interventi che Acea ha operato a Lanuvio, il numero di solleciti dei cittadini e via dicendo. Soltanto con dei dati alla mano saremo in grado di far valere i nostri diritti”.

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11/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO: LA REGIONE CERCA 12 MILIONI, MA NE SPENDE 15 PER I VETTORI AEREI
11/06/2012 ANGUILLARA E' ALLARME FLUORO: LA SALUTE NON PUO’ ASPETTARE.
26/05/2012 ANGUILLARA, LA SALUTE NON E’ IN VENDITA
15/05/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: EQUITANI ILLUSTRA IL PERCORSO INDIVIDUATO DALL'ATO
10/05/2012 TARQUINIA, ARSENICO: IL CONSIGLIO DI STATO ACCOGLIE IL RICORSO DEL S.I.B DI TARQUINIA E SOSPENDE L’ORDINANZA DEL SINDACO N.8194 DEL 29 OTTOBRE 2011
25/04/2012 TARQUINIA, ACQUA POTABILE E PREVENZIONE TUMORI
06/04/2012 BRACCIANO, ACQUEDOTTO LEGA: ENTRA IN FUNZIONE IL DEARSENIFICATORE
05/04/2012 VITERBO, ARSENICO, PARRONCINI: “VICINI ALL'EMERGENZA TOTALE, LA REGIONE TROVI I FONDI”
09/03/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO. LA PROVINCIA CHIEDE POTERI STRAORDINARI
06/03/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, IN PROVINCIA DI ROMA ANGUILLARA HA SITUAZIONE CRITICA
06/03/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: PROROGATO IL TERMINE AL 31 DICEMBRE 2012
23/01/2012 CITTADINI DEL LAZIO RISARCITI PER AVER BEVUTO ACQUA ALL'ARSENICO: IL TAR CONDANNA I MINISTERI DI AMBIENTE E SALUTE



BRACCIANO, CONSIGLIO COMUNALE DELIBERA L'INCOMPATIBILITA' PER ARMANDO TONDINELLI DALLA CARICA DI CONSIGLIERE

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Il Consiglio comunale di Bracciano, nella seduta dell'11 giugno 2012, ha deliberato la incompatibilità a consigliere comunale di Armando Tondinelli del gruppo Bracciano è Tua – Massi Sindaco. Il provvedimento, aprrovato a maggioranza (contrari Alfredo Massi, Marcello Pezzillo Iacono, Luca Testini, Elena Carone Fabiani, astenuto Mauro Negretti) è stato adottato ai sensi dell’articolo 63 del Testo Unico sull’Ordinamento degli Enti Locali (incompatibilità per lite pendente in quanto parte di un procedimento civile ed amministrativo). Il consigliere Tondinelli ha ora die giorni di tempo, ai sensi dell’articolo 69 del TUEL, per provvedere a rimuovere la causa di incopadibilità. In caso contrario la decadenza verrà disposta con successiva delibera consiliare.

Il provvedimento di incompatibilità è stato adottato al termine di un articolato dibattito nel corso del quale i gruppi di minoranza hanno motivato il loro voto contrario. In replica il sindaco Giuliano Sala ha ribadito le ragioni che lo hanno indotto a sollevare, nel corso della seduta di insediamento, la questione di incompatibilità.

Nel caso in cui venga disposta, con successiva deliberazione consiliare, la decadenza dalla carica di consigliere di Tondinelli si dovrà procedere alla surroga. Avente titolo a subentrare nella carica di consigliere è Patrizia Riccioni, quale prima dei non eletti della lista Bracciano è Tua-Massi Sindaco.




LAZIO RIFIUTI, VALENTINI (PD): "REGIONE LAZIO PIEGATA A POLITICA ALEMANNO"

Valentini: "La giunta Zingaretti ha saputo metter a frutto queste risorse raggiungendo traguardi record nella differenziata, chiedo invece alla presidente di verificare come sono state spese queste risorse sulla differenziata a Roma."

 

Redazione

“Siamo arrivati a questo punto perche la Regione si è piegata alla politica dissennata, senza senso e senza progetto di Alemanno che per quattro anni non ha scelto, il risultato è che Roma oggi è nel baratro. – Dichiara in una nota Daniela Valentini (Pd), che prosegue – Più di un anno fa in commissione era chiaro che il piano rifiuti senza un  progetto vero sulla differenziata era un involucro vuoto, per questo allora chiesi l’audizione di Ama che ci disse che non sarebbe riuscita ad arrivare ad una percentuale di differenziata tale da non avere più megadiscariche”. “Su 1 milione 800 mila tonnellate di rifiuti prodotti ogni anno a Roma 900 mila possono essere trattate con gli impianti a regime ed il restante con la differenziata. Così basterebbe il 45% di differenziata per arrivare a fare un area di servizio senza tal quale, peraltro vietato dalla legge”. Oggi invece i cittadini di Roma e della provincia sono costretti a pagare un prezzo altissimo per tutto quello che non è stato fatto da Alemanno mentre Ama non ha fatto nessun progetto per arrivare ad un risultato che dia prospettive”. “Non si può pensare  di risolvere il problema con il commissario di turno. La nostra mozione dice chiaramente no a nuovi siti nella Valle Galeria, come a Pizzo del prete, Pian dell’Olmo, Riano e in qualsivoglia sito fuori dalla Capitale. Avevamo già chiesto in un emendamento al Piano rifiuti, l’Ato di Roma, che avrebbe consentito un autentico ciclo virtuoso e completo dei rifiuti nella città. Oggi l’unica cosa che Roma deve fare è scegliere la sua area di servizio, incrementare la raccolta differenziata e fare una politica vera sul ciclo dei rifiuti valorizzando il ruolo di Ama." Conclude la nota.

“La giunta Marrazzo ha finanziato il comune di Roma e la provincia con 64 milioni da investire sulla differenziata e 28 sono pronti dalla giunta Polverini. La giunta Zingaretti ha saputo metter a frutto queste risorse raggiungendo traguardi record nella differenziata, chiedo invece alla presidente di verificare come sono state spese queste risorse sulla differenziata a Roma. Alemanno, invece, scelga un sito e si prenda le sue responsabilità altrimenti non ci sarà piano rifiuti o commissario che tenga”.

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13/06/2012 LAZIO RIFIUTI, CELLI (CIVICA): “BASTA COMMISSARIAMENTO, POLITICA LAVORI PER CHIUSURA CICLO”
13/06/2012 LAZIO RIFIUTI, IL PSI DICE NO A NUOVE DISCARICHE. OCCORRE PUNTARE SULLA DIFFERENZIATA

  12/06/2012 LAZIO RIFIUTI, COLOSIMO(PDL): NO A MALAGROTTA 2, PENSARE AI MATERIALI PRIMA CHE AL SITO

12/06/2012 RIANO, RIFIUTI TOSSICI SOTTO LA CAVA: DOPO L’ARTICOLO DE L’OSSERVATORE LAZIALE A DISTANZA DI 20 ANNI DAL FATTO PARTE L’ESPOSTO ALLE PROCURE DI ROMA E TIVOLI
10/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA: I CITTADINI DEL PRESIDIO DI PIAN DELL'OLMO RISPONDONO ALL'ARTICOLO DI REPUBBLICA
08/06/2012 PIAN DELL'OLMO RIFIUTI, BUCCI (IDV): “SALTA CONSIGLIO STRAORDINARIO,LA POLITICA DISTANTE DALLA REALTA’”
07/06/2012 ROMA DISCARICA PIAN DELL'OLMO, IL CONSIGLIO REGIONALE RIMANDA LA DISCUSSIONE PER LA MOZIONE DI BERNAUDO/DE ROMANIS
07/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA: PRESENTATA MOZIONE PER ESCLUDERE PIAN DELL’OLMO
06/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA, BERNAUDO (PDL) INVITA SOTTILE AD ANDARE IN COMMISSIONE AMBIENTE
04/06/2012 LAZIO RIFIUTI, SOTTILE: PIAN DEL'OLMO E' LA SCELTA PIU' GIUSTA
04/06/2012 LAZIO RIFIUTI: MARUCCIO (IDV): “CONTRO IPOTESI PIAN DELL’OLMO, CON NOI LA POLVERINI?”
04/06/2012 RIANO: NELLA NOTTE 200 PERSONE INCATENATE SULLA VIA TIBERINA CONTRO DISCARICA A PIAN DELL’OLMO
03/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA: 18 SINDACI DELLA VALLE DEL TEVERE INSIEME AI PRESIDI PER DIRE NO A IPOTESI DISCARICA
04/04/2012 RIANO VERITA’ SHOK: INSABBIATI RIFIUTI E POI SILENZIO. I CITTADINI VOGLIONO SAPERE LA VERITA’, ADESSO
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24/02/2012 CORCOLLE – RIANO DISCARICA, CITTADINI IN PIAZZA SABATO PROSSIMO
21/01/2012 RIFIUTI, BUCCI (IDV): NO ALLA DISCARICA A RIANO


 




LAZIO RIFIUTI, CELLI (CIVICA): “BASTA COMMISSARIAMENTO, POLITICA LAVORI PER CHIUSURA CICLO”

Redazione

“Il totodiscariche è imbarazzante ed avvilente per i cittadini. E’ chiaro che il metodo del commissariamento, invocato quando non era necessario, non porta i risultati sperati. E’ così dal 1990. Per questo è ora che la politica si riappropri del suo ruolo e intraprenda le azioni necessarie a chiudere il ciclo dei rifiuti, con un’attenzione particolare alla specifica condizione di Roma Capitale”, lo ha dichiarato Giuseppe Celli, capogruppo della Lista Civica Cittadini/e alla Regione Lazio intervenendo in Consiglio Regionale. “A Roma la differenziata è ferma al 15%, mentre ci sono almeno 600 mila tonnellate/anno di rifiuti non trattati che finiscono in discarica, nonostante ciò dal 2008 sia vietato. L’AMA e il Comune di Roma per anni hanno trascinato questa situazione, credendo che l’emergenza non sarebbe mai giunta. Se vogliamo che la nuova discarica sia davvero transitoria, pubblica e libera dal rifiuto tal quale occorre garantire il funzionamento a regime degli impianti di trattamento AMA; potenziare la differenziata assegnando fondi specifici e vigilando sul loro utilizzo; diffondere la raccolta porta a porta che ha alti costi ma alti benefici. Lo strumento della discarica deve essere marginalizzato, come avviene nel resto d’Europa”, ha concluso. 
“Proprio sulle discariche continuano ad essere prese decisioni non supportate da studi  adeguati per l’individuazione del sito più adatto. E’ accaduto con Corcolle, e sta accadendo con Pian dell’Olmo. Lo studio di siting della Regione deve essere ritirato una volta per tutte o Malagrotta rischia di durare all’infinito. Ci sono 12 siti alternativi proposti dalla Provincia di Roma, si inizi a ragionare anche su quelli”, ha concluso.

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13/06/2012 LAZIO RIFIUTI, IL PSI DICE NO A NUOVE DISCARICHE. OCCORRE PUNTARE SULLA DIFFERENZIATA

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12/06/2012 RIANO, RIFIUTI TOSSICI SOTTO LA CAVA: DOPO L’ARTICOLO DE L’OSSERVATORE LAZIALE A DISTANZA DI 20 ANNI DAL FATTO PARTE L’ESPOSTO ALLE PROCURE DI ROMA E TIVOLI
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21/01/2012 RIFIUTI, BUCCI (IDV): NO ALLA DISCARICA A RIANO


 




LAZIO RIFIUTI, IL PSI DICE NO A NUOVE DISCARICHE. OCCORRE PUNTARE SULLA DIFFERENZIATA

Romanzi: "Sono queste le ragioni della nostra opposizione a nuove discariche come Pian dell’Olmo o ad altri siti, meno che meno, ancora nella martoriata zona di Malagrotta, tra l’altro individuate con una spaventosa superficialità che rasenta il ridicolo."

Redazione

“Rifiuti si continnua a brancolare nel buio. Il totodiscariche ormai è barzelletta. E Roma anziché all’Europa si avvicina sempre più al ricordo di quelle terrificanti immagini di Napoli e Palermo sommerse dai rifiuti. Quello che dobbiamo rigettare è l’idea, dominante nelle nostre amministrazioni locali, che deve essere  la discarica la soluzione al problema rifiuti. “ ha dichiarato il capogruppo del PSI Luciano Romanzi. “I cittadini devono essere rassicurati, che le istituzioni hanno idee e progetti, chiari e condivisi, per la risoluzione definitiva e non il tamponamento temporaneo del problema rifiuti. Già in fase di bilancio il centrosinistra propose e fece votare proposte di finanziamenti per incentivare la diminuzione della produzione dei rifiuti ma la giunta Polverini ne ridusse drasticamente l’entità. Bisogna adeguarsi alle altre capitali europee, ed anche italiane, dove la differenziata rimane la strada maestra da percorrere. Incrementarla con il porta a porta monitorando dettagliatamente la tracciabilità  l’intero percorso. Modernizzare e potenziare gli impianti di compostaggio. Un serio lavoro sinergico tra istituzioni, cittadini, operatori, industria e ricerca scientifica dove l’idea guida è quella di considerare i rifiuti una risorsa e non un problema.  Sono queste le ragioni della nostra opposizione a nuove discariche come Pian dell’Olmo o ad altri siti, meno che meno, ancora nella martoriata zona di Malagrotta, tra l’altro individuate con una spaventosa superficialità che rasenta il ridicolo. E’ falso asserire la provvisorietà delle nuove discariche , che già da ora sappiamo che saranno definitive se non si inizia a definire seriamente l’impegno concreto per la differenziata che in città come San Francismo oggi raggiunge il 72% e si prevede di arrivare al 100% nel prossimo 2020.” ha concluso Romanzi.

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  12/06/2012 LAZIO RIFIUTI, COLOSIMO(PDL): NO A MALAGROTTA 2, PENSARE AI MATERIALI PRIMA CHE AL SITO

12/06/2012 RIANO, RIFIUTI TOSSICI SOTTO LA CAVA: DOPO L’ARTICOLO DE L’OSSERVATORE LAZIALE A DISTANZA DI 20 ANNI DAL FATTO PARTE L’ESPOSTO ALLE PROCURE DI ROMA E TIVOLI
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04/06/2012 RIANO: NELLA NOTTE 200 PERSONE INCATENATE SULLA VIA TIBERINA CONTRO DISCARICA A PIAN DELL’OLMO
03/06/2012 ROMA POST MALAGROTTA: 18 SINDACI DELLA VALLE DEL TEVERE INSIEME AI PRESIDI PER DIRE NO A IPOTESI DISCARICA
04/04/2012 RIANO VERITA’ SHOK: INSABBIATI RIFIUTI E POI SILENZIO. I CITTADINI VOGLIONO SAPERE LA VERITA’, ADESSO
29/03/2012 ROMA RIFIUTI, CLINI SUL POST MALAGROTTA: UN "PIANO PER ROMA"
24/02/2012 CORCOLLE – RIANO DISCARICA, CITTADINI IN PIAZZA SABATO PROSSIMO
21/01/2012 RIFIUTI, BUCCI (IDV): NO ALLA DISCARICA A RIANO


 




LAZIO TRASPORTI, PERILLI: "FERROVIE, IERI MATTINA LINEA FM1 IN TILT. LA REGIONE INTERVENGA"

Redazione

"Piove ancora sul bagnato. Ieri mattina, in seguito a un guasto di una vettura registrato sulla linea Fmi1, Orte- Fara Sabina – Fiumicino, all’altezza di Monterotondo, l’intero servizio ferroviario della Sabina è andato in tilt con conseguenze ovvie e pesantissime per le migliaia di persone che non hanno potuto raggiungere in orario posti di lavoro e di studio. Alla luce dell’ennesimo disagio per i pendolari e delle dichiarazioni di Mauro Moretti, Ad di Ferrovie dello Stato, in merito al rischio di dovere sospendere nel 2013 il trasporto regionale su ferro per mancanza di fondi, credo che la situazione vada affrontata, in primis dalla regione Lazio, con la consapevolezza della serietà del problema e dell’essenzialità di un servizio che, per le carenze croniche che si continuano a registrare, rischia di andare sempre più a picco"   Lo dichiara in una nota il consigliere regionale del Lazio, Mario Perilli.

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11/06/2012 RIETI, COTRAL: EMERGENZA COLLASSO
15/05/2012 LAZIO, INFRASTRUTTURE TRA PARALISI E OPERE INCOMPIUTE
04/05/2012 RIETI COTRAL, SETTIMANA INFERNALE PER I PENDOLARI



CASSINO TRIBUNALE, SCALIA: “UN ERRORE ELIMINARE IL TRIBUNALE”

Redazione

“Per ora quella di Birritteri è solo una proposta, sarà il Governo a decidere sulle sorti del Tribunale di Cassino”.  A dichiararlo il consigliere regionale del PD, Francesco Scalia, in merito alla nuova proposta presentata da Birritteri e consegnata al ministro Severino sulla riorganizzazione della geografia giudiziaria.
“Nel rapporto  elaborato dal Dipartimento di organizzazione giudiziaria – continua Scalia – Cassino rientra nella black list del piano-tagli ma non è ancora una decisione definitiva. Non si può non tener conto, infatti, dell’importante ruolo svolto dal tribunale di Cassino, collocato in una zona di frontiera, ad alto rischio di infiltrazioni camorristiche, ad oggi scongiurate solo grazie alla presenza degli uffici giudiziari. La mozione presentata al Consiglio Regionale, è un segnale forte che il Governo deve cogliere, e visti i nuovi sviluppi, mi aspetto che la Regione ribadisca il nostro no alla chiusura del Tribunale di Cassino. Credo – conclude Scalia – che una riorganizzazione della geografia giudiziaria sia doverosa ed urgente, ma è logisticamente impossibile spostare tutto da Cassino a Frosinone. Si potrebbe, invece,  tornare all’originario circondario, che prevedeva la sede di Gaeta accorpata a quella di Cassino; così si eviterebbe la cancellazione di un pezzo importante della nostra storia ed un fondamentale baluardo di giustizia”.
 




MARINO, CELEBRATA LA FESTA DI SAN BARNABA APOSTOLO

Presenti inoltre i rappresentanti dei Comuni di Grottaferrata, Albano, Monte Compatri, Rocca di Papa, Aprilia, Ardea, Nettuno e Cortona.

 

Alberto De Marchis

Sono stati i valori dell’alleanza per la famiglia che va sostenuta con fiducia e la necessità di tenere affettuosamente nel cuore gli altri i temi che monsignor Marcello Semeraro, vescovo della Diocesi di Albano, ha trattato nel corso della solenne Celebrazione Eucaristica officiata ieri, 11 giugno, nella basilica collegiata di San Barnaba in occasione della festa dedicata al santo patrono a cui la chiesa è intitolata. Con lui l’abate parroco della basilica monsignor Pietro Massari, i pastori della Ss. Trinità don Carmelo Rayan e di Santa Maria delle Grazie don Adriano Paganelli e il diacono Antonello Palozzi. Per una tradizione secolare viva fin dal 1615 che ogni anno si rinnova in nome di uno tra i più importanti divulgatori della fede cristiana. Con la comunità marinese raccolta, in un unico afflato, per celebrare un rito antico affidando alla protezione del Santo Protettore affetti e lavoro. Con rispetto e devozione profondi. Con l’Amministrazione comunale che, come consuetudine, nel corso della celebrazione ha donato i ceri votivi alla basilica. Una festa patronale che non si esprime solo con la cerimonia religiosa culminata con la processione solenne con la Reliquia del Santo alla quale hanno preso parte le Confraternite, ma presenta anche un importante aspetto storico culturale al quale è legata anche la confraternita della Carità, una tre le più antiche di Marino, alla sua prima uscita dopo la rifondazione. Non sono mancati i momenti di incontro e scambio tra le autorità civili e quelle religiose, come ideale rinnovamento della concordia e della vicinanza tra l’amministrazione e le parrocchie del centro storico. Così come i momenti di convivialità con le attività ospitate nelle vie del centro e lo spettacolo di cabaret con i Sequestrattori. Rimane allestita fino al 14 luglio al museo Mastroianni, invece, la mostra dedicata all’ambiente dal titolo «CO2 Uomo-Natura» che organizzata dall’associazione «in tempo» in occasione della festività di San Barnaba, è patrocinata dal Comune di Marino e dall’assessorato alla Cultura e Sport della Regione Lazio. La festa di San Barnaba ha visto la presenza del sindaco Adriano Palozzi con l’assessore alla Cultura Otello Bocci, il presidente del Consiglio comunale Stefano Cecchi e altri rappresentanti della giunta e del Consiglio. Hanno voluto testimoniare la loro vicinanza alla città di Marino anche i rappresentanti le Forze dell’Ordine del territorio. Per la Regione Lazio l’assessore alla Cultura Fabiana Santini, il segretario generale Salvatore Ronghi e la dirigente del segretariato Gabriella Peluso che hanno recato i saluti della presidente Renata Polverini. Il consigliere provinciale e comunale Ugo Onorati ha rappresentato la Provincia di Roma e il presidente Nicola Zingaretti. Presenti inoltre i rappresentanti dei Comuni di Grottaferrata, Albano, Monte Compatri, Rocca di Papa, Aprilia, Ardea, Nettuno e Cortona.
 




CASTELLI ROMANI, PRC-FDS: "IMU TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE!"

L'incontro con Raffaele Tecce, responsabile nazionale enti locali del PRC-FdS, alle ore 17, 30 di Venerdì 15 giugno presso la sede, in Via don Minzoni 11 di Albano Laziale.

 

A.P.

Riceviamo e pubblichiamo la nota di PRC- FdS federazione “Castelli”

"Poteri forti, mass media e banche hanno intimorito gli italiani sulla crisi e la sua natura facendo incoronare, sull'onda della necessità economica, il presidente Monti come uomo della provvidenza nazionale. Il governo Monti, sostenuto dalla trimurti PDL, PD UDC, ha iniziato a legiferare affermando di dover salvare l'Italia dalla crisi. Oggi i nodi vengono al pettine L'italia e sempre più immersa nei marosi della speculazione finanziaria e l'economia reale precipita con la regressione del PIL nazionale. Come mai sta avvenendo cio? Analizzando gli interventi del governo Monti scopriamo che, per chi ci governa, Italia sono solo i padroni.
Infatti per salvare l'Italia si è stabilito di ridurre gli spazi di democrazia con il previsto annichilimento delle provincie e si sta preventivando di ridurre il numero dei parlamentari, quando sarebbe sufficiente dimezzare i loro stipendi. Per quanto riguarda il lavoro, invece di crearne di nuovo,  il governo porta avanti la demolizione dell'art.18 dello Statuto dei lavoratori. Cioè si demolisce lo strumento, contro i licenziamenti illegittimi, che tutela un minimo la libertà di associazione e di rivendicazione dei lavoratori. In tal modo i lavoratori sono nuovamente ridotti a merce senza diritti e sottomessi all'unilateralità di ogni decisione padronale. Per quanto riguarda la previdenza, invece di eliminare lo scandalo delle pensioni d'oro di chi ha percepito nel corso della vita lavorativa stipendi da favola, si allungano i tempi necessari per andare in pensione da parte dei lavoratori, con buona pace di ogni prospettiva lavorativa per i figli, e creando una nuova realtà di reietti: “gli esodati”. Infine, ciliegina sulla torta di salvezza che ci è stata propinata, l'IMU, la tassa più iniqua, sperequativa, antidemocratica e classista che un governo potesse varare. Iniqua perchè colpisce nello stesso modo tutti i possessori di case, siano esse semplici appartamenti che megaville.
Sperequativa perchè le aliquote sono applicate senza nessuna, reale, progressività. Antidemocratica perchè viene spacciata come tassa locale federalista, ma in realtà  è lo Stato a gestire il tutto. Classista perchè invece di tassare i grandi patrimoni viene viene tassata la sola proprietà di molti  lavoratori: la casa di abitazione. La Federazione della Sinistra ritiene necessario che i lavoratori possano tornare a far valere le loro ragioni. Ciò è possibile, però, solo attraverso la conoscenza.  Per fare finalmente chiarezza su quello a cui serve realmente l'IMU ne discuteremo con Raffaele Tecce, responsabile nazionale enti locali del PRC-FdS, alle ore 17, 30 di Venerdì 15 giugno presso la sede, in Via don Minzoni 11 di Albano Laziale. Tutti i lavoratori, i cittadini, i simpatizzanti sono invitati a partecipare ed a portare il loro contributo.  Il Partito della Rifondazione Comunista – FdS non nega la crisi, ma ritiene che la strada per superarla non sia quella di Monti, che ha imboccato la via della Grecia, ma sia quella di colpire i privilegi, la ricchezza e l'evasione fiscale. Per questo chiediamo la cancellazione dell'IMU e la sua sostituzione con una tassa partimoniale, fortemente progressiva, sui grandi patrimoni al di sopra del milione di euro. "