MONTI E L'EUROZONA: QUELLA STRANA UNIONE

Chiara Rai

L’economia tiene in piedi l’Unione Europea e tutti e 27 i paesi che obtorto collo ne fanno parte. Ma se è proprio l’economia che inizia a ballare la “tarantella spread”, allora la sfiducia sale proporzionalmente a quel prezioso divario, valutato dal mercato, tra il titolo di un determinato paese e quello di un altro, preso come riferimento e considerato privo di rischio. In Europa il paese considerato privo di rischio, ritenuto più sicuro è la Germania. Ma a volte anche il popeye di turno può trovarsi senza scorte di spinaci. Oggi c’è stato un avvio di seduta sotto tono per le principali borse europee dopo la decisione di Moody's di tagliare il rating su Spagna e Cipro. I listini cedono circa mezzo punto percentuale: Londra perde lo 0,50%, Parigi lo 0,51% e Francoforte lo 0,57%. C'é attesa sui listini per l'esito dell'asta dei titoli di Stato italiani, la prima dopo il piano di salvataggio da 100 miliardi varato dall'Unione Europea a favore della Spagna mentre gli spread tra Btp e bund tedeschi si mantengono attorno ai 470 punti base. La grande Germania tiene, è ancora molto forte ma non è detto che anch’essa non abbia un tallone d’Achille. Anche madama Merkel non ha abbastanza acciaio nei muscoli per tenere a bada lo spread che ha fatto dilagare la sfiducia nell’Eurozona, la creaturina che il nostro premier Monti sponsorizza tanto. In fondo è la stessa Merkel ad aver detto: "sì, la Germania è forte, ma non é senza limiti, la sua forza non è infinita”. “Spread” una sola parola che avrebbe giustificato la caduta di Berlusconi e che continua a minacciare default in questa strana unione. Ma Berlusconi non c'è più e adesso il gossip è tabula rasa nei palazzi politici. Uno zero così tondo che i grilli parlanti di turno se ne stanno a pancia all'aria ad assistere allo sgretolamento dei partiti che solo qualche mese fa, decidevano il bello e il cattivo tempo.  A proposito di default, l'attesa per il voto di Atene previsto per domenica produce continue tensione e i leader europei continuano a ticchettare con nervosismo in attesa del summit di fine giugno: un puzzle con ruvidi incastri. Mentre per circa 3 milioni di dollari va all’asta copia della costituzione di George Washington, mentre il debito pubblico italiano ad aprile ha toccato un nuovo record, attestandosi a 1.948,584 miliardi di euro, non si ha l’umiltà di guardarsi allo specchio e capire che a volte le montagne partoriscono dei topolini che non sono in grado di tenere ben saldi gli nelli ossidati di “quella strana unione”.




MONTI E L'EUROZONA: "QUELLA STRANA UNIONE"

Mentre per circa 3 milioni di dollari va all’asta copia della costituzione di George Washington, mentre il debito pubblico italiano ad aprile ha toccato un nuovo record, attestandosi a 1.948,584 miliardi di euro, non si ha l’umiltà di guardarsi allo specchio e capire che a volte le montagne partoriscono dei topolini che non sono in grado di tenere ben saldi gli anelli ossidati di “quella strana unione”.

 Chiara Rai
L’economia tiene in piedi l’Unione Europea e tutti e 27 i paesi che obtorto collo ne fanno parte. Ma se è proprio l’economia che inizia a ballare la “tarantella spread”, allora la sfiducia sale proporzionalmente a quel prezioso divario, valutato dal mercato, tra il titolo di un determinato paese e quello di un altro, preso come riferimento e considerato privo di rischio. In Europa il paese considerato privo di rischio, ritenuto più sicuro è la Germania. Ma a volte anche il popeye di turno può trovarsi senza scorte di spinaci. Oggi c’è stato un avvio di seduta sotto tono per le principali borse europee dopo la decisione di Moody's di tagliare il rating su Spagna e Cipro. I listini cedono circa mezzo punto percentuale: Londra perde lo 0,50%, Parigi lo 0,51% e Francoforte lo 0,57%. C'é attesa sui listini per l'esito dell'asta dei titoli di Stato italiani, la prima dopo il piano di salvataggio da 100 miliardi varato dall'Unione Europea a favore della Spagna mentre gli spread tra Btp e bund tedeschi si mantengono attorno ai 470 punti base. La grande Germania tiene, è ancora molto forte ma non è detto che anch’essa non abbia un tallone d’Achille. Anche madama Merkel non ha abbastanza acciaio nei muscoli per tenere a bada lo spread che ha fatto dilagare la sfiducia nell’Eurozona, la creaturina che il nostro premier Monti sponsorizza tanto. In fondo è la stessa Merkel ad aver detto: "sì, la Germania è forte, ma non é senza limiti, la sua forza non è infinita”. “Spread” una sola parola che avrebbe giustificato la caduta di Berlusconi e che continua a minacciare default in questa strana unione. Ma Berlusconi non c'è più e adesso il gossip è tabula rasa nei palazzi politici. Uno zero così tondo che i grilli parlanti di turno se ne stanno a pancia all'aria ad assistere allo sgretolamento dei partiti che solo qualche mese fa, decidevano il bello e il cattivo tempo.  A proposito di default, l'attesa per il voto di Atene previsto per domenica produce continue tensione e i leader europei continuano a ticchettare con nervosismo in attesa del summit di fine giugno: un puzzle con ruvidi incastri. Mentre per circa 3 milioni di dollari va all’asta copia della costituzione di George Washington, mentre il debito pubblico italiano ad aprile ha toccato un nuovo record, attestandosi a 1.948,584 miliardi di euro, non si ha l’umiltà di guardarsi allo specchio e capire che a volte le montagne partoriscono dei topolini che non sono in grado di tenere ben saldi gli anelli ossidati di “quella strana unione”.




MARINO CAVA DEI SELCI, ZECCHE: SCOPPIA LA BAGARRE TRA IDV E PD

Comandini: "Idv avrebbe offeso i cittadini di Cava dei Selci sul problema delle zecche, cosa palesemente falsa, e tra l’altro colgo l’occasione per ringraziare i cittadini che si sono mostrati solidali con noi per quelle parole insensate."

 

Redazione


Riceviamo e pubblichiamo la nota di Marco Comandini segretario Idv di Marino

"Ricordando al disattento Pd, che Idv non partecipa a gare su chi lancia iniziative per primo, ma porta avanti le sue proposte nel tempo in un continuum senza interruzione, dalla sanità, al problema della legalità e questione morale, a quello delle regole e quindi dei regolamenti comunali e del suo statuto, alla parità di genere e difesa del territorio e molte altre, non ultima quella sulla Tarsu e la nettezza urbana, temi che purtroppo abbiamo  sul tavolo da anni. Non ci affascina né ci interessa dire siamo stati i primi a discuterne o gli ultimi, anzi lo troviamo stucchevole e privo di costrutto, e comunque sintomo di pochezza argomentativa, a noi interessa discutere dei temi. Duole però constatare che il Pd, in questi ultimi giorni, contravvenendo anche a regole di bon ton politico tra partiti che dovrebbero localmente collaborare, dapprima dice cose false alludendo con un comunicato che Idv avrebbe offeso i cittadini di Cava dei Selci sul problema delle zecche, cosa palesemente falsa, e tra l’altro colgo l’occasione per ringraziare i cittadini che si sono mostrati solidali con noi per quelle parole insensate. Ricordo io al Pd, che il programma elettorale elaborato dal centrosinistra, quello depositato e consegnato agli elettori, prevedeva parole testuali: “in particolare i lavori dei consigli comunali saranno accessibili sul sito del comune o su youtube”, pertanto la pretesa, di dare la paternità ad idee che tra l’altro sono patrimonio di tutti e di tentare di mettere il cappello su cose non esclusive, si commenta da sola. evidentemente il Pd non ricorda il programma sottoscritto, anche da Idv.
Così come l’equa rappresentanza di genere, ricordo al Pd, che è stato oggetto di discussioni in molti incontri e da anni, e che è stato oggetto anche di uscita su “il foglio di Idv” distribuito in 5.000 copie esattamente ad Ottobre 2011 a pag.3, con un articolo “statuto comunale vetusto e pari opportunità’”, che è poi un articolo che faceva seguito ad altri fatti in precedenza, a manifesti di Idv ed a nostri commenti sul nostro sito internet, e comunque oggetto di incontri con altri partiti di sinistra. Questo per onor di cronaca. Pertanto non pretendiamo di dire che siamo i primi nè gli ultimi, come detto non ci interessa,  ma consigliamo vivamente al Pd, che se proprio deve fare attacchi personali ed al nostro partito, almeno li facciano con criterio e cose esatte, perchè di vitamine hanno bisogno altri. Idv comunque ancora una volta responsabilmente, avrebbe evitato di uscire pubblicamente con cose che annoieranno i più, ma di certo non si può sottacere ad attacchi di questo tipo illogici. Idv conferma che porterà avanti con determinazione le proprie battaglie su questione morale, difesa dei diritti dei cittadini e dell’ambiente e su tutti i temi che sono al centro dell’interesse collettivo, senza se, ma, prima o dopo e con chiunque li senta come temi propri, ed abbia comportamenti leali e trasparenti.
Marco Comandini
segr.Idv Marino"

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12/06/2012 MARINO CAVA DEI SELCI: QUESTA MATTINA LA PRIMA DISINFESTAZIONE DALLE ZECCHE
11/06/2012 MARINO CAVA DEI SELCI: E' ALLARME ZECCHE. I CITTADINI SI SENTONO ABBANDONATI DALLE ISTITUZIONI LOCALI


 




NEMI, SELCIATO BELVEDERE: ISTRUZIONI PER L'USO

L'osservatore laziale: "A qualche malpensante, a questo punto, potrebbe sfiorargli l’idea che il Comune abbia sfruttato l’onda dell’urgenza e della Sagra per affidare i lavori direttamente a lei. Noi no, questo non lo pensiamo affatto! Lungi da noi pensare simili malfattezze! Noi facciamo solo il nostro lavoro e l’auspicio è che ognuno faccia bene il proprio!"

 

[DETERMINA NR° 57 DEL 28 MAGGIO 2012 – AFFIDAMENTO LAVORI URGENTI ALLA DITTA L'ARTE DELLA PIETRA D'IMPERIO ANTONIO"]

 

Angelo Parca

Lo scorso 9 giugno pubblicavamo l’articolo intitolato: NEMI SELCIATO BELVEDERE, PASSATO IL SANTO FINITA LA FESTA, dove veniva evidenziato il fatto che Il Comune di Nemi affidava direttamente alla ditta L’arte della Pietra D’imperio Antonio i lavori di riparazione del selciato di via Belvedere Dante Alighieri. I lavori venivano affidati in cottimo fiduciario (direttamente) e urgentemente in vista della Sagra delle Fragole, ma a sagra conclusa dei lavori non c’era traccia.


L’arte della Pietra D’Imperio Antonio ha replicato all’articolo scrivendoci una nota su FB.

Di seguito pubblichiamo la nota de L’Arte della Pietra e le nostre osservazioni:
 

Nota di risposta al nostro articolo de L'arte della Pietra D'Imperio Antonio pubblicata L'11 Giugno su FB:

“Salve vorrei rivolgermi a chi ha pubblicato questa notizia in quanto segue :1 ) come tempi tecnici era impossibile realizzare il ripristino della pavimentazione in quanto è un lavoro che non si può realizzare semplicemente dalla mattina alla sera .2) stiamo cercando di trovare il selciato simile a quello già esistente .3) il tratto dove verrà effettuato l'intervento andrà chiuso al traffico che non ci si può passare sopra con le macchine minimo 5 gg .Se noi avessimo incominciato a smontare il selciato non avremmo fatto altro che un bel danno nel periodo della sagra , per qui vi chiedo gentilmente prima di parlare informarsi di come vanno fatto i lavori e i tempi che occorrono . Grazie per l'attenzione dedicata e senza offesa per nessuno.”

Osservazioni de L'osservatore laziale in merito alla nota de L'Arte della Pietra D'Imperio Antonio

Gentile D’Imperio, senza offesa ma quando il nostro giornale pubblica qualcosa sa bene cosa sta facendo e la sua richiesta di informarci prima di scrivere appare fuori luogo. Nessuno se l’è presa con “L’arte della Pietra” e sappiamo bene che il Belvedere non si ripristina con la bacchetta magica ma che ci vuole tempo. Vede signor D’Imperio è proprio questo il punto: Dato che ci vuole tempo perché mai il Comune si è affrettato a fare una determina di spesa affidando i lavori in cottimo fiduciario (direttamente) e in via urgente in vista della consueta Sagra delle Fragole che ogni anno vede migliaia di visitatori? Il Comune si preoccupava addirittura del pericolo di un selciato danneggiato in occasione della Sagra! Allora il Comune lo sapeva bene che la sua ditta non avrebbe mai fatto in tempo? Lo avrà spiegato anche agli amministratori come lo ha gentilmente spiegato a noi che non possiede la bacchetta magica? O no?

Forse dell’articolo si è soffermato soltanto sul titolo, eppure se avesse letto tutto non ci sarebbe stato bisogno di spendere altre parole su questo fatto. A qualche malpensante, a questo punto, potrebbe sfiorargli l’idea che il Comune abbia sfruttato l’onda dell’urgenza e della Sagra per affidare i lavori direttamente a lei. Noi no, questo non lo pensiamo affatto! Lungi da noi pensare simili malfattezze! Noi facciamo solo il nostro lavoro e l’auspicio è che ognuno faccia bene il proprio!

Cordiali saluti
La redazione


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09/06/2012 NEMI SELCIATO BELVEDERE, PASSATO IL SANTO FINITA LA FESTA


 




ANGUILLARA, VIA ANGUILLARESE: UN SOGNO DI MEZZ’ESTATE

“I sogni son desideri”, canta Cenerentola nel celebre cartone della Disney. Termina Cenerentola “tu sogna e spera fermamente, dimentica il presente -e il sogno realtà diverrà”

 

Emanuel Galea

Via Anguillarese è stata nei sogni d’ogni cittadino da decenni. Sono stati scritti tabella sui media locali ed anche su quelli nazionali. Sono stati fatti forum e discussioni a non finire. Sono state raccolte firme e fatte petizioni. I cittadini reclamavano una maggiore attenzione alla loro via principale. Si sono susseguite amministrazioni d’ogni colore. Hanno tutti lasciato questa via come l’avevano trovata. A Napoli la gente si sarebbe rivolta a San Gennaro per la grazia, ma questa via si trova ad Anguillara. 
Non è certamente la Rambla che t’immette nella festosa Barcellona. Non pretende di essere Orchard Road, la strada principale di Singapore, ricca di variopinti negozi. Non è neppure la Champs-Elysées, la tanto rinomata strada di Parigi. Via Anguillarese è la via regina, l’arteria principale che conduce ad uno dei paesi più affascinanti ed incantevoli del Lazio, Anguillara Sabazia. Per questa via, ogni domenica, migliaia di romani raggiungono il lago ed il borgo medioevale che sovrasta tutto il panorama lacustre.

Finalmente questa strada è invasa da scavatori, bidoniere, camion e un via vai di operai che scaricano materiali vari. Non potevano mancare i disagi al traffico. Sono dei disagi inevitabili e sono ben sopportati dai cittadini. Questa via finalmente sta cambiando faccia. Si sta attrezzando di un sistema di drenaggio per le acque fluviali, di marciapiedi su ambi i lati e ad opera finita avrà due rotatorie per snellire il traffico e aumentare la sicurezza. Il progetto risale al 2007, quando con atto di Giunta comunale n° 139 è stato dato incarico allo studio tecnico associato degli Ingegneri Macaluso, Maizza e Morchella di curare la documentazione tecnica ai fini della partecipazione al bando regionale “Piano Nazionale Sicurezza Stradale” relativo all’ottenimento del finanziamento per la messa in sicurezza dell’Anguillarese. Un anno dopo e precisamente l’11 giugno 2008 con atto di Giunta Comunale n. 121 è stato approvato il progetto esecutivo ed è stato affidato l’incarico allo studio degli ingegneri, confermando la spesa complessiva di euro 565.16,54. Il 1 dicembre 2011 con determina n° 1250 è stato affidato l’appalto alla  DO.VE S.r.l che si è impegnata a iniziare i lavori entro marzo 2012, quindi a consegnare il completamento del primo stralcio e la sistemazione di via Anguillarese entro sette mesi.
Precisi come un orologio svizzero, stranamente, questa volta i lavori si sono avviati nei tempi previsti e vanno avanti celermente.

Come si evince  da questo breve iter burocratico della pratica “messa in sicurezza Via Anguillarese”, dalla sua nascita all’inizio dei lavori sono passati ben 5 anni. In questo momento va accantonata ogni polemica. E si dovrebbe astenere chiunque dal reclamare la paternità dell’opera. Si astengono i firmatari di quella petizione, presentata, quando amministrava la giunta di sinistra. Si astiene la giunta che è succeduta. La conquista è di tutta Anguillara ed il colore partitico qui c’entra poco. Il merito va all’avv. Pizzorno e alla sua squadra tecnica. Il sindaco attuale, un uomo riservato e di poche parole. In questa faccenda ha dimostrato volontà e potere decisionale. Ha preso a cuore uno dei problemi della cittadinanza e lo sta risolvendo. Non si può paragonare a San Gennaro, però questa volta si è avvicinato parecchio.
Pizzorno,l’attuale sindaco sta compiendo il miracolo. Aspettiamo il completamento del primo tratto di questa via e aspettando rendiamo onore a chi lo merita. 

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05/03/2012 ANGUILLARA – LA SISTEMAZIONE DI VIA ANGUILLARESE DIVENTA REALTA'
29/02/2012 ANGUILLARA SANITA', VIABILITA' E POLEMICHE: PAOLESSI (PDL), UN FIUME IN PIENA
27/02/2012 ANGUILLARA, EMILIANO MINNUCCI RISPONDE ALLE QUESTIONI SOLLEVATE DALL'OSSERVATORE LAZIALE
30/01/2012 VIA ANGUILLARESE, ZINGARETTI PAGA E IL COMUNE ANCORA NON FA I LAVORI

 




GENZANO, TUTTO PRONTO PER L'INFIORATA 2012

[VIDEO PRESENTAZIONE DE L'INFIORATA 2012 A CURA DE L'OSSERVATORE LAZIALE]

Chiara Rai
Un’infiorata dedicata alla cultura, alle energie rinnovabili e alla pace. L’artista di quest’anno è Claudio Marini protagonista della storica manifestazione dove con migliaia di petali (350 mila per la precisione) i maestri infioratori rappresentano quadri e icone. Marini ha realizzato un reportage pittorico a sfondo “politico” sullo stato di salute del mondo attraverso il simbolo della bandiera. L’infiorata partirà questo sabato per terminare il 17 giugno. “Sarà un’infiorata dove il vero cambiamento verrà rappresentato da un salto di qualità verso la cultura – ha detto il sindaco di Genzano Flavio Gabbarini – alla tradizionale infiorata, infatti, abbiamo voluto accostare tanti eventi culturali, ognuno con un tema ben preciso. E anche i quadri rappresentati portano con sé dei concetti come quello delle convulsioni del mondo rappresentate dalle bandiere dei diversi paesi, come quella americana dove le stelle diventano croci”. Il curatore della mostra di Marini è Gabriele Simongini, il quale in occasione della presentazione dell’Infiorata ha speso parole puntuali e interessanti in favore di Marini: “Come dimostrano le 26 bandiere accompagnate da una sorprendente installazione a parete con una serie di vessilli più piccoli, Claudio Marini agisce sul quel condensato della storia e delle radici di ogni nazione che è la bandiera depositandola in una sorta di frullatore che la sgualcisce, la macchia, la strappa, la scioglie, la usura..per poi farne venire fuori il suo ritratto attuale, veritiero, sconvolgente”. L’inaugurazione della mostra sarà preceduta, il 15 giugno alle ore 17, dal convegno su “I colori dell’Infiorata e le convulsioni del mondo”. Ma ora lasciamo parlare il video e le immagini della presentazione dell’infiorata che si è tenuta nella splendida cornice di Palazzo Sforza Cesarini alla presenza del sindaco di Genzano Flavio Gabbarini, del responsabile dell’Istituzione Eugenio Melandri, del curatore della mostra Gabriele Simongini e dell'artista Claudio Marini. Per l'occasione è stata presentata anche la prima edizione dell'album dell'Infiorata.
 




MORENA, ARRESTATO COMPONENTE DEL CLAN CASAMONICA

Redazione

Una storia di violenza è stato costretto a subire un mobiliere di Albano Laziale che ignaro di chi fosse il suo vero cliente ha consegnato una lussuosa cucina del valore di 15.000 Euro, lo scorso gennaio, presso un’abitazione di via del mare a Pavona, ad un uomo presentatosi come Marco Caracciolo. Effettuata la consegna ed il montaggio il Caracciolo, anziché saldare il conto, ha aggredito il mobiliere prendendolo a calci e pugni poi lo ha minacciato “so dove vanno a scuola le tue figlie”. Il negoziante si è rivolto ai Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Castel Gandolfo che hanno raccolto la denuncia ed accertato che Marco Caracciolo altri non era che Diego Casamonica, pregiudicato del ’79. Le indagini dei militari hanno consentito di ricostruire dettagliatamente l’accaduto e di recuperare la mobilia estorta che è stata restituita alla vittima. Gli indizi raccolti a carico del Casamonica sono stati sufficienti a far emettere a suo carico dal G.I.P. del Tribunale di Velletri un Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere per il reato di estorsione. Nel frattempo però il 32enne si è reso irreperibile cambiando continuamente il domicilio. Solo dopo un mese di incessanti ricerche i Carabinieri lo hanno stanato in un lussuoso rifugio arredato con marmi e broccati e dotato di tutti i confort, costruito sotto terra in via Migliarini nella borgata di Morena e condotto nel carcere di Velletri.




TARQUINIA, IL SINDACO MAZZOLA CONSEGNA UNA LETTERA AL MINISTRO CANCELLIERI PER RIVEDERE LE ZONE SVANTAGGIATE

Alberto De Marchis

Continua la lotta per includere il territorio di Tarquinia tra le zone svantaggiate. Il sindaco Mauro Mazzola ha consegnato una lettera al ministro dell’interno Annamaria Cancellieri, il 13 giugno a Viterbo, per porle all’attenzione il problema. Il primo cittadino invita i sindacati degli agricoltori e l’opposizione ad affrontare la questione e a non polemizzare sull’IMU. «Ringrazio il ministro Cancellieri per la grande disponibilità. – dichiara – Avevo promesso che avrei fatto questa cosa in consiglio comunale e l’ho mantenuta. Le associazioni di categoria e la minoranza attaccano l’Amministrazione e si dimenticano del vero problema che, se risolto, porterebbe a una sensibile diminuzione dell’IMU. L’esclusione del territorio dalle zone svantaggiate è una criticità strutturale che danneggia il settore. I sindacati e l’opposizione non vogliono o fanno finta di non capirlo. Eppure, tra i comuni del viterbese, solo Tarquinia e Montalto di Castro non ricadono tra le aree svantaggiate». Le aziende agricole locali lavorano quindi in condizioni di minore competitività. Devono sostenere infatti costi aggiuntivi per loro produzioni, con la necessità di ricaricarli sul prezzo finale dei prodotti stessi e con maggiori difficoltà di collocamento sul mercato, specialmente in un periodo di grave crisi. Inoltre, cittadine vicine come Civitavecchia e Santa Marinella, che presentano caratteristiche morfologiche e climatiche simili a Tarquinia, sono inserite tra le zone svantaggiate. «È la dimostrazione di come i parametri di classificazione siano rivedere. – conclude il sindaco Mazzola – È fondamentale allora far ristabilire la parità di trattamento e far adottare criteri adeguati e uguali per tutti. Continuerò questa battaglia con o senza l’aiuto delle associazioni di categoria e della minoranza, che mi auguro tornino a occuparsi di più degli interessi degli agricoltori».




MARINO OSPEDALE, L'ITALIA DEI VALORI PRESENTA UN'INTERROGAZIONE ALLA PRESIDENTE DELLA REGIONE

[INTERROGAZIONE IDV DEL 13/06/2012]

 

Angelo Parca

Il Consigliere regionale dell'Italia dei Valori Giulia Rodano ha presentato oggi un'interrogazione alla Presidente della Regione e all’Assessore alla Salute per sapere se nei prossimi mesi estivi si procederà alla chiusura di  altri reparti ospedalieri – così come sembrerebbe accadere per Marino – per sopperire alla carenza
di personale sanitario, con conseguente disagio per la cittadinanza interessata, anche tenendo conto della particolare stagione che notoriamente presenta delle criticità. Il segretario dell'Idv di Marino Marco Comandini ha dichiarato: "La preoccupazione per la dismissione continua di reparti dal nostro ospedale ad altri è forte e purtroppo confermata. Nonostante i proclami della Polverini Commissario della Sanità laziale e di Palozzi, si assiste ad un declino senza fine. Dell'apertura del Pronto Soccorso neanche l'ombra oltre le parole in stile campagna elettorale perenne fatte dalla destra. Il tutto mentre i cittadini marinesi per curarsi devono e purtroppo dovranno fare il giro delle proverbiali sette chiese. Questi fatti sono inqualificabili ed ingiustificabili. L'Idv ad ogni livello manterrà alta l'attenzione perchè si faccia il possibile per non svendere quella poca sanità marinese rimasta sul territorio e per questo porrà in essere forme forti di protesta affinchè alle parole dette in campagna elettorale seguano fatti concreti, perchè deve finire questa metodologia del predicare bene e del razzolare male." Questo quanto dichiarato in una nota da Marco Comandini segretario dell'Italia dei Valori di Marino.

 

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10/06/2012 MARINO, OSPEDALE SAN GIUSEPPE: ALLARME CHIUSURA REPARTI
25/05/2012 MARINO, OSPEDALE SAN GIUSEPPE. LA POLVERINI DICA UFFICIALMENTE SE CHIUDE.
24/05/2012 MARINO, MACIGNO SUL PRONTO SOCCORSO. FONDI SPOSTATI SU OSPEDALE DI VELLETRI.
22/05/2012 MARINO, SANITA': CHE FINE HA FATTO ONCOLOGIA?
30/04/2012 MARINO, RACCOLTA FIRME CONTRO LA MANCATA APERTURA DEL PRONTO SOCCORSO
03/04/2012 MARINO SANITA', SI SMANTELLA LA STRUTTURA IN VIA COSTA BATOCCHI




NEMI, A PROPOSITO DELLA SAGRA DELLE FRAGOLE, LE POLEMICHE NON SERVONO, MA OCCORRONO CHIARIMENTI…

Cinzia Cocchi: "L'ultimo episodio confuso : La convocazione di un Consiglio Comunale per il 13 giugno convocato dal Sindaco e non dal neo eletto (?) Presidente del Consiglio Comunale e il giorno dopo, sempre dal Sindaco, annullato per motivi apparentemente incomprensibili, ma per gli addetti ai lavori forse per motivi ben più gravi"

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere Cinzia Cocchi:

A fronte delle dichiarazioni dei “nuovi amministratori” di Nemi, visto il sentirmi chiamata in causa, mi corre l’obbligo precisare che se la Sagra delle Fragole anche quest’anno è stata un successo, sono la prima persona ad esserne felice. La tradizionale festa è molto sentita dai Nemesi, è veramente un appuntamento che tutti aspettano con entusiasmo a dimostrazione che le tradizioni a Nemi sono molto sentite e servono soprattutto a tenere saldo il tessuto sociale del nostro amato paese. Ho curato personalmente per molti anni la Sagra delle Fragole, sia come assessore alla Cultura e al Turismo, sia come sindaco. Ne conosco tutte le fatiche, i problemi  ed i successi ottenuti negli anni. Come conosco la necessità di coinvolgere i commercianti, le associazioni ed i cittadini tutti, condizione necessaria per  il buon esito della festa.

Detto questo, vorrei ricordare ai “nuovi amministratori” che quest’anno a contribuire alla riuscita della festa è stato anche il lavoro del Commissario Prefettizio, che già dallo scorso inverno oltre a deciderne la data, ha convocato tutte le associazioni che operano sul territorio e che già avevano lavorato per anni alla realizzazione della Sagra, chiedendo la loro adesione addirittura in forma scritta al fine di garantire il loro impegno. Ha stilato un programma sulla falsa riga degli anni precedenti, perché diciamolo chiaramente, la Sagra delle Fragole quella è e quella rimane. La tradizionale sfilata delle fragolare, che con l’istituzione della premiazione con la fragolina d’oro per il più piccolo dei partecipanti, ha stimolato tutte le giovani mamme a vestirsi con il tradizionale costume e sfilare orgogliose con i loro  bimbi e la cosa più bella è che sono sempre più numerose! La mostra dei fiori, sapientemente composti  negli angoli più pittoreschi del paese o a corredo di mostre d’arte e poi tanta musica tradizionale e perfomance che allietano i visitatori. Certo di anno in anno bisogna trovare qualche piccola novità, ma senza tralasciare l’antica tradizione!
Ai “nuovi amministratori”, vorrei anche ricordare che hanno trovato una macchina organizzativa che si è perfezionata negli anni, persino il servizio delle navette, che quest’anno, come hanno voluto sottolineare  “una in più della scorsa edizione”, grazie anche in questo, alla passata amministrazione che ha lasciato pronto l’acquisto di un terreno, che ha permesso di istituire un secondo parcheggio oltre a quello del campo sportivo!
Di tanto lavoro ne sono orgogliosa e senza falsa modestia penso di aver contribuito al buon esito della festa, anche se non presente fisicamente!

Piuttosto vorrei sottolineare che non è costata poi così poco rispetto alle passate edizioni come dichiarato dal Sindaco Bertucci “Enorme successo nonostante un badget infinitamente ridotto rispetto agli anni scorsi”. L’impegno di spesa è stato infatti di € 28.000,00 (determinazione n. 71 del 23/05/2012), che non sono affatto pochi e potevano essere spesi meglio!  Per quanto riguarda il loro “grande” rammarico per non aver visto la partecipazione della passata amministrazione, vorrei ricordare ai “nuovi amministratori” nella persona del Sindaco Bertucci e del Vice-Sindaco Palazzi, che facevano parte della passata amministrazione, per il Sindaco addirittura dell’ancora precedente amministrazione come anche per il consigliere Libanori che a quell’epoca non si sono spesi più di tanto per il buon esito della Sagra, forse perché aleggiava già in loro quel sentimento di avversità, ignorando quello che oggi vorrebbero ricordare:  “La Sagra delle Fragole, un evento importantissimo per tutto il paese che, al di là degli schieramenti politici, deve unire e non dividere”.
Non accetto consigli da chi non ha esitato a far commissariare il Comune di Nemi per un anno, solo per interessi politici e personali, dovrebbero invece usare quell’onestà intellettuale che non li contraddistingue e preoccuparsi piuttosto a tutelare il territorio gravemente offeso dagli ultimi scavi abusivi, a parlare del prossimo bilancio di previsione in scadenza il 30 giugno, a parlare di I.M.U., delle serie problematiche in seno al personale e di buon  governo!
Per il momento vedo solo molta confusione!
Come ad esempio l’ultimo confuso episodio: La convocazione di un Consiglio Comunale per il 13 giugno convocato dal Sindaco e non dal neo eletto (?) Presidente del Consiglio Comunale e il giorno dopo, sempre dal Sindaco, annullato per motivi apparentemente incomprensibili, ma per gli addetti ai lavori forse per motivi ben più gravi!




CIAMPINO, IL 30 GIUGNO IL COMUNE ESCE DALLA SOCIETĂ€ TUSCOLANA SERVIZI

Angelo Parca

Un attivo di oltre 60 mila euro al netto delle imposte per la Società Tuscolana Servizi. È quanto emerso nel corso dell’Assemblea dei Soci, che si è riunita martedì 12 giugno 2012, per l’approvazione del Bilancio di Esercizio dell’anno passato. Nonostante il 2010/2011 sia stato il biennio più nero dell’economia italiana e europea, da due anni consecutivi il segno più accompagna il bilancio della STS. Nel 2010 l’attivo era stato di 21 mila euro al netto delle imposte. All’Assemblea dei Soci erano presenti il Sindaco di Ciampino Simone Lupi, il Sindaco di Colonna Augusto Cappellini, il Direttore Generale del Comune di Frascati Antonio Di Paolo. Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio Sindacale.

Mai come quest’anno il valore della produzione è aumentato, con un fatturato che si aggira intorno ai 4 milioni e 300 mila euro. Una crescita spiccata, evidente e significativa che testimonia dell’affidabilità della STS e della sua progressiva assunzione di responsabilità tra i Comuni soci, che hanno affidato nuovi servizi tra cui la cura del verde pubblico e i servizi cimiteriali. Tra le novità c’è stata l’approvazione da parte dell’Assemblea dei Soci, su proposta del Consiglio di Amministrazione, di una nuova ulteriore riduzione dei compensi dello stesso CdA pari al 10%, che si somma a quella dello scorso anno che fu del 13%, il Decreto N. 78 del Governo prevedeva però un taglio degli emolumenti solo del 7%. È bene precisare che per il 2012 non c’è stata nessuna imposizione da parte del Governo per una nuova riduzione.

«L’ottima situazione finanziaria ci consente oggi di investire sul futuro – dichiara il Presidente Damiano Morelli – . Abbiamo investito in tecnologia, abbiamo aumentato le competenze delle risorse interne, avviando corsi di formazione professionale e integrando con nuove assunzioni l’organigramma della società, che oggi conta 87 dipendenti, riducendo così in maniera significativa le consulenze esterne. Questo ha condotto anche ad un efficace cambio di immagine dell’azienda, che mette in risalto la vocazione territoriale della STS. Vorrei inoltre sottolineare l’ottimo lavoro svolto dall’Amministratore Delegato Paride Pizzi e dal Consigliere Alessandro De Luca, che mi affiancano in Consiglio e che non mi stancherò mai di ringraziare per la loro capacità e disponibilità. Il Consiglio di Amministrazione – conclude il Presidente Morelli – è naturalmente a disposizione degli organi istituzionali e politici per eventuali approfondimenti sul Bilancio».

«Tra gli obiettivi futuri della Società Tuscolana Servizi – aggiunge l’Amministratore Delegato Paride Pizzi –  c’è quello fondamentale di sostituire Equitalia quale ente di riscossione dei tributi locali. Infatti dal gennaio 2013, come impone il Decreto Sviluppo, l’attività di riscossione delle entrate per conto delle PA non potrà più essere eseguita da Equitalia. La STS è pronta a prenderne il posto, collaborando con le Amministrazioni Comunali, per realizzare una gestione ottimale della riscossione dei tributi, anche coattiva, mettendo al primo posto valori come la cortesia, la capacità di ascolto, la chiarezza, l’attenta valutazione delle problematiche di ogni utente, per giungere ad una sintesi che non mortifichi i cittadini come è avvenuto finora e che soprattutto giovi alle Amministrazioni».

Infine va sottolineata la responsabilità sociale della STS nei confronti delle comunità in cui opera, che si declina in numerose attività di supporto alle Amministrazioni. Attraverso, ad esempio, interventi di restauro di fontane monumentali o edicole votive, pulizia di sagrati e edifici in occasione di feste pubbliche e cerimonie religiose, contributi tecnici a supporto di eventi culturali, sportivi o sociali. Si tratta di un modo per partecipare alla vita sociale e civile dei Comuni, di avvicinarsi sempre di più alle esigenze dei cittadini, di restituire al territorio parte della ricchezza prodotta.

L’Assemblea dei Soci ha deliberato infine il recesso delle quote sociali del Comune di Ciampino, che avverrà il 30 giugno, a causa della recente normativa che impone alle Amministrazioni di partecipare soltanto ad una società pubblica. Il Comune di Ciampino era detentore di circa il 4% delle quote sociali.