VATICANO, IL PAPA VISITERA' LE ZONE TERREMOTATE IN EMILIA ROMAGNA

Città del Vaticano, (VIS). La Sala Stampa della Santa Sede ha annunciato che martedì 26 giugno, il Santo Padre si recherà in visita nelle zone terremotate dell'Emilia Romagna. Alle 10:15 Benedetto XVI arriverà a San Marino di Carpi (Modena) – dove sarà accolto dal Prefetto Franco Gabrielli, Capo del Dipartimento della Protezione Civile. Seguirà un trasferimento su pulmino della Protezione Civile verso Rovereto di Novi ed il passaggio all'interno della "zona rossa" dove è la Chiesa di Santa Caterina di Alessandria gravemente danneggiata. Dopo il saluto del Presidente della Regione Emilia Romagna, On. Vasco Errani, il Papa pronuncerà un discorso ed al termine saluterà i Rappresentanti delle diverse realtà presenti. Alle 11:50 il Santo Padre si trasferirà in auto al campo sportivo di San Marino di Carpi-Traversa San Lorenzo ed alle 12.00 ripartirà in elicottero per il Vaticano.
 




LAZIO, PARTITO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DI MILITARI E FORZE DI POLIZIA: "GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA"

"Da più parti mi giungono richieste per sollecitare il Ministro della salute Renato Balduzzi a respingere con decisione lo schema di decreto sulla riorganizzazione della Croce Rossa che metterebbe l’Associazione e il suo ingente patrimonio direttamente nella mani dei “furbetti del quartierino”. Visti i rilievi fortemente critici che la Ragioneria Generale dello Stato ha formulato lo scorso 31 maggio e costatato che i tempi per l’emanazione del decreto legislativo sono praticamente esauriti, che non vi è alcuna proroga dei termini per l'esercizio della delega e che alle Commissioni parlamentari non è stato inviato alcun atto dal governo su cui esprimere il previsto parere, alcuni dei responsabili delle organizzazioni sindacali con cui sono in costante contatto si sono detti “fortemente preoccupati” dall’eventualità che il Governo si possa rendere complice dei furbetti del quartierino provvedendo ad inserire l’intero schema di decreto di riordino della CRI  nel recente DL per lo sviluppo che, come è noto, andrà avanti a colpi di fiducia “impedendo quindi ogni forma di resistenza legale ad un abuso che prelude ad altri colpi di mano”. "Una simile evenienza, oltre ad essere molto discutibile sotto il profilo del metodo, lo sarebbe ancor di più sotto quello del merito, potendo una simile azione essere interpretata come la realizzazione di un patto scellerato tra esecutori e mandanti che vogliono spartirsi il bottino.Già una volta il ministro ha dovuto prendere atto delle ragioni della legalità che guida la nostra protesta, lo faccia ancho oggi e smentisca le voci che lo vogliono complice di coloro che vorrebbero una Croce Rossa spogliata della sua ragion d'essere e dei suoi beni." Lo dichiara Luca Marco Comellini, segretario del Partito per la tutela dei diritti di militari e Forze di polizia (Pdm)

tabella PRECEDENTI:

05/06/2012 ROMA CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): INACCETTABILE COMPORTAMENTO ANTISINDACALE DA PARTE MILITARE DEL CORPO. INTERVENGANO ISTITUZIONI
01/06/2012 ROMA, GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA ITALIANA!


 




LAZIO, REGIONE: DIONISI (UDC) PRESENTA MOZIONE A TUTELA FAMIGLIE IN ALLOGGI DI ENTI PREVIDENZIALI PRIVATIZZATI

Redazione

“Non posso che condividere e apprezzare la mozione presentata dall’On. Dionisi e da altri parlamentari Udc, e sottoscritta anche dal segretario nazionale Cesa, che intende tutelare migliaia di famiglie che, alloggiando presso gli  immobili di proprietà degli enti previdenziali privatizzati,  rischiano lo sfratto o l’aumento insostenibile del canone di locazione. Si tratta di un problema molto serio, nei confronti del quale serve un intervento rapido e  immediato da parte del Governo che deve andare incontro ai tanti inquilini giustamente preoccupati di potersi trovare, da un momento all’altro,  nelle condizioni di dover lasciare l’abitazione nella quale risiedono .” Lo dichiara il Presidente della Commissione Lavori Pubblici e Politica della Casa Rodolfo Gigli.
 




LAZIO,REGIONE: 50MILA EURO PER L’OSSERVATORIO SUL FENOMENO DELL'INSUFFICIENZA VENOSA CRONICA CEREBROSPINALE (CCSVI)

A.P.

“L’istituzione di un osservatorio sul fenomeno dell'insufficienza venosa cronica cerebrospinale (CCSVI), è un passo fondamentale per riuscire a raccogliere più dati possibili sui fattori concomitanti riscontrati nei pazienti con Sclerosi Multipla e quindi aiutare la ricerca. A riguardo, insieme all’assessore ai servizi sociali Aldo Forte, possiamo oggi annunciare l’approvazione di uno stanziamento di 50mila euro in favore dell’Università La Sapienza di Roma, Dipartimento di Scienze Cardiovascolari, Respiratorie, Nefrologiche e geriatriche, Primario Prof.  Francesco Fedele, per l’implementazione dell’osservatorio sulla CCSVI”.
A darne notizia l’on. Maurizio Perazzolo (LP), presidente della Commissione Lavoro, Politiche Sociali, giovanili e pari opportunità della Regione Lazio, durante il convegno dibattito sulle realtà della Sclerosi Multipla, organizzato dall’Associazione Donne per la Sicurezza onlus con la collaborazione del Comune di Monterotondo e Scleroradio e la partecipazione del Prof. Sandro Mandolesi, docente in Emodinamica Venosa presso la scuola di Cardiologia dell’Università La Sapienza.
“Qui a Monterotondo abbiamo ascoltato le associazioni che si occupano dei malati di Sclerosi Multipla. Molti dei pazienti vorrebbero poter affrontare gli interventi per curare l’insufficienza venosa cronica cerebrospinale, che sembra essere un fattore riscontrabile nella maggioranza dei malati di Sclerosi e che peggiora moltissimo le condizioni dei pazienti. Quindi è necessario che la ricerca possa concentrarsi anche su questo aspetto della Sclerosi, in modo da trovare nuove cure e capire meglio questa difficile malattia. Ringrazio Roberta Sibaud dell’Associazione ‘Donne per la Sicurezza Onlus’ per aver organizzato questo importante convegno in cui si è svolto un sereno e serio confronto tra associazioni e istituzioni”. Ha spiegato l’on. Perazzolo.
 




LATINA, SISTEMA DI RACCOLTA DEI RIFIUTI: ECCO TUTTI I PASSI COMPIUTI DALL’AMMINISTRAZIONE

"Circa le polemiche legate al fatto che ad oggi i rifiuti di Latina non sono ancora conferiti negli impianti della “Rida srl”, abbiamo evidenziato in aula che l’iter è arrivato a compimento dopo che gli uffici comunali hanno compiuto tutte le procedure per arrivare alla stipula del contratto semestrale con la società di Aprilia, pertanto il conferimento materialmente inizierà nei prossimi giorni."

A. De. M.

Nel corso del Consiglio comunale di ieri mattina, il Sindaco Giovanni Di Giorgi, a nome dell’intera maggioranza, e il vice Sindaco Fabrizio Cirilli, hanno ripercorso in dettaglio tutti i passaggi amministrativi compiuti negli ultimi mesi relativamente al sistema di conferimento dei rifiuti e alla discarica di Borgo Montello. Ecco una sintesi di quanto esposto in aula con i relativi commenti e le relative schede cronologiche. 
L’amministrazione comunale ha attivato le procedure per essere in regola sia per quanto disposto dalla normativa europea di settore, sia dal Piano regionale dei rifiuti.    
L’Amministrazione ha avuto la capacità di mettersi in regola con la normativa relativa al conferimento dei rifiuti, mettendo mano con atti concreti a meccanismi che erano consolidati da trenta anni e che hanno portato ad una discarica estesa per 50 ettari, all’assenza di impianti di trattamento dei rifiuti, a danni ambientali e costi elevati per i cittadini.       
Non ci stupisce che aver voluto spezzare questo meccanismo trentennale che va nel rispetto della legge, dei cittadini e dell’ambiente, porti a reazioni illogiche, fatte di polemiche strumentali fini a se stesse.
In particolare, l’amministrazione comunale sta operando come segue:
a)    adeguamento alle normative europee e comunitarie secondo cui il rifiuto può essere conferito in discarica non “tale e quale”, ma solo dopo essere stato trattato. Abbiamo accertato, su indicazione della Regione, che l’unico impianto in provincia dove possono essere pre-trattati i rifiuti è quello di Aprilia della società “Rida”, con la quale sta per essere stipulato un contratto di sei mesi;
b)    nei giorni scorsi la giunta comunale ha approvato una delibera che pone le basi per un pianificazione urbanistica del territorio intorno alla discarica di rifiuti di Borgo Montello, che negli ultimi trenta anni aveva invece visto solo provvedimenti emergenziali, pianificazione che porterà a una variante al PRG per la perimetrazione dell’area della discarica, così da impedirne ampliamenti indiscriminati, e prevedere una fascia di rispetto attorno alla discarica, soprattutto a tutela dei residenti a cui saranno destinati strumenti di compensazione per i danni subiti nelle aree confinanti della discarica;
c)    stiamo modificando il sistema di raccolta dei rifiuti nella città, implementando la differenziata (i cassonetti sono previsti solo al centro e per questioni di decoro urbano) senza aumenti indiscriminati delle bollette, senza il licenziamento dei lavoratori e bloccando gli investimenti della “Latina Ambiente” al 2015, data di scadenza del contratto con la società.

Circa le polemiche legate al fatto che ad oggi i rifiuti di Latina non sono ancora conferiti negli impianti della “Rida srl”, abbiamo evidenziato in aula che l’iter è arrivato a compimento dopo che gli uffici comunali hanno compiuto tutte le procedure per arrivare alla stipula del contratto semestrale con la società di Aprilia, pertanto il conferimento materialmente inizierà nei prossimi giorni.
La tariffa che la società “Rida” applicherà è di € 98,04 mentre quella di “Ecoambiente” è di € 97,389, ciò comporterà una differenza totale minima di circa € 50mila, quindi senza nessun particolare aggravio di costi. Da notare che le cifre riportate in delibera ed esternate dall’opposizione sono impegni di spesa forfettari, che saranno utilizzati solo a consuntivo, cioè cifre per eccesso poste a garanzia di copertura dei costi dei prossimi sei mesi.
                          
Rispetto alle polemiche sollevate dall’opposizione sull’iter seguito per il conferimento dei rifiuti ad Aprilia, la stessa minoranza in Consiglio si è data risposte: da una parte c’è chi ha parlato di “atto dovuto” da parte dell’amministrazione comunale e dunque di un iter perfettamente regolare; dall’altra chi ci ha accusato di portare avanti atti discrezionali rispetto alla società di conferimento, indicataci però dalla Regione, senza passare per il Consiglio comunale, e in tal caso non si comprende perché non sia stata attivata  la commissione permanente trasparenza.            
   
L’invocata “commissione d’inchiesta” della minoranza avrebbe potuto essere attivata non quando si rispetta la legge, semmai nel caso l’Amministrazione non si fosse adeguata alla normativa europea e regionale, così come invece stiamo facendo.      
 

SCHEDA CRONOLOGICA ITER CONFERIMENTO RIFIUTI

–    14 dicembre 2011: Nota inviata alla Provincia per informazioni sulla conformità degli impianti rispetto alle norme sul conferimento
–    6 aprile 2012: Dal verbale della Regione Lazio per il rinnovo delle autorizzazioni si evince che il conferimento effettuato in discarica dal Comune di Latina non è in regola con la normativa europea e regionale
–    6 aprile 2012: Inviata nota al Presidente della Regione Lazio e al Prefetto per chiedere spiegazioni in merito a ciò che risulta nel verbale dello stesso giorno
–    11 aprile 2012:  Il Sindaco scrive all’assessore all’Ambiente, al Prefetto, al Presidente della Regione Lazio e ai soggetti interessati su quanto emerso dal verbale della Regione
–    26 aprile 2012: La Regione risponde affermando che l’unico impianto di pre-trattamento idoneo è la “Rida srl” di Aprilia
–    inizio maggio 2012: Eco Ambiente presenta un progetto sperimentale alla Regione per poter trattare rifiuti prima del conferimento nelle more della realizzazione impianto pre-trattamento previsto nel Piano Rifiuti
–    21 maggio 2012: La Regione convoca una Conferenza dei servizi per verificare la fattibilità della richiesta di Eco Ambiente ma rinvia la decisione autorizzativa a tempo indeterminato  
–    30 maggio 2012:  Il Comune scrive alla Regione sollecitando una decisione senza la quale il Comune si vedrà costretto a conferire i rifiuti alla “Rida srl”   
–    1 giugno 2012: Delibera di Giunta con cui si decide il conferimento dei rifiuti alla “Rida srl” per il pre-trattamento 
–    6 giugno 2012: Nota alla Regione Lazio ed alla Provincia in cui si chiedono informazioni sulla legittimità dei conferimenti in discarica degli altri Comuni che scaricano a Borgo Montello

SCHEDA CRONOLOGICA “RIDA SRL”

–    1 giugno 2012: Delibera di Giunta con cui si decide il conferimento dei rifiuti alla “Rida srl” per il pre-trattamento
–    4 giugno 2012: Determina dell’Ufficio Ambiente del Comune che attua le decisioni prese dalla Giunta
–    12 giugno: La Ragioneria del Comune trasmette all’ufficio delibere la determina per la pubblicazione prevista per Legge
–    13 giungo: Pubblicazione della determina

In questi giorni (16 e 17 erano sabato e domenica), completato l’iter, il Comune è pronto per stipulare il contratto che “Rida srl” ha posto come condizione per poter andare a conferire (il Comune aveva chiesto già dalla data di approvazione della delibera di poter conferire nelle more della stipula del contratto ma questa condizione non era sta accettata dalla “Rida”, e questo è stato il solo motivo del ritardo nel conferimento. 




TARQUINIA, EMERGENZA OSPEDALE: IL COMUNE STANZIA 25MILA EURO

Redazione

«L’Amministrazione s’impegna a stanziare un contributo per integrare il servizio ospedaliero di emergenza in questi mesi estivi». Lo afferma il sindaco di Tarquinia Mauro Mazzola, che ha inviato una lettera al direttore generale dell’Ausl di Viterbo Adolfo Pipino in cui illustra la proposta. «Il Comune mette a disposizione un fondo una tantum di 25.000 euro per l’erogazione di servizi essenziali da parte del presidio. – prosegue – Un atto indispensabile, perché si sta assistendo a una lenta e progressiva riduzione delle prestazioni. In questo modo si penalizzano i cittadini tarquiniesi e le migliaia di turisti che affollano il litorale». Ancora una volta l’Amministrazione scende in campo in difesa dell’ospedale. «Il Comune lavora per dare un futuro alla struttura, che rappresenta un’eccellenza della rete ospedaliera viterbese. – prosegue – Come primo cittadino lotterò fino all’ultimo per tutelare il presidio, nonostante una politica sanitaria regionale scriteriata». Dal centro destra in due anni nessuna risposta ai problemi della sanità. «Il PdL non riesce a tagliare sprechi e abusi. – conclude – Tuttavia continua ad adottare provvedimenti che stanno portando allo sfascio il sistema sanitario regionale e provinciale, con disagi notevoli per l’utenza. Al centro destra tutto questo però non importa».




ROMA, PRIVATIZZAZIONE ACEA: LA NOTA DI DONATO ROBILOTTA PRESIDENTE NUOVO PSI LAZIO

Redazione

"Siamo da sempre convinti che la privatizzazione dell'acea sia utile per rendere piu' efficiente l'azienda e recuperare risorse per gli investimenti. Purche' sia vera !!! – Dichiara in una nota Donato Robilotta Presidente nuovo Psi del Lazio. La nota prosegue –  Per essere tale occorre che la percentuale di vendita sia tale da non consentire piu' al campidoglio di averne il controllo e dunque la gestione e senza lo spezzatino. Per questo pare incomprensibile la cosiddetta norma anti Caltagirone, perché il divieto di acquisto a chi ha già almeno il 2% delle azioni servirebbe solo a fare cassa ma manterrebbe salda la gestione in mano pubblica. E questo non va bene! L'amministrazione capitolina dovrebbe dettare le regole del servizio  pubblico e controllare come viene fatto, ma la gestione dovrebbe essere affidata a societa' interamente privata, per evitare di continuare a mantenere in piedi carrozzoni pubblici che fanno un pessimo servizio e che hanno sempre bisogno di risorse pubbliche per stare in piedi." Conclude Robilotta.




MARINO CAVA DEI SELCI, DOPO LE ZECCHE ANCHE IL BUIO

Comandini (Idv): Presidente Cecchi, se l’amministrazione svolgesse bene il suo lavoro ci sarebbe poco da strumentalizzare sui problemi che riguardano il nostro territorio, e noi avremmo ben poco da segnalare, tant’è che anche un associazione dei consumatori si è sentita in dovere di scrivere alle autorità competenti per denunciare questo pericolo sanitario, associazione che di certo non fa politica.

Angelo Parca

“I tentativi di tranquillizzare i cittadini sul problema delle zecche, ma senza prendere le risoluzioni giuste, di certo non va incontro agli abitanti di Cave dei Selci che continuando a segnalare la persistenza di tale problema inviando giustamente preoccupati foto su foto.” – Dichiara Marco Comandini segretario dell’Italia dei Valori di Marino che prosegue – Pertanto anche la disinfestazione avvenuta qualche giorno fa appare a vedere i fatti assolutamente insufficiente e comunque inefficace, ci chiediamo infatti come sia possibile che la situazione sia pressochè identica a prima. Chiediamo pertanto che si intervenga seriamente e bene, perché nel 2012 è impensabile che non si trovi e rapidamente una soluzione a tale emergenza. – Il segretario Idv prosegue denunciando sempre a Cava dei Selci una situazione di pericolo dovuta alla mancanza di illuminazione -Cogliamo anche l’occasione per denunciare un pericolo anch’esso grave: nel tratto di Piazzale dello Sport e di Via Appia Nuova Vecchia Sede, e nei piazzali adiacenti adibiti a parcheggio, una zona molto transitata per via dei locali notturni, abbiamo visto e notato una situazione di evidente pericolo che non possiamo sottacere, dovuta all’illuminazione spenta da settimane, e per tutto il lungo tratto di strada. Tale problema che è diffuso anche in altre zone del territorio, qui sembra essere più importante per via del gran numero di pedoni ed automobili circolanti nelle ore notturne, che sono in evidente stato di continuo pericolo. Senza parlare poi del rischio sicurezza da “malintenzionati” connesso a tali situazioni. Chiediamo quindi all’amministrazione comunale di provvedere al più presto a ristabilire il normale e sicuro stato delle cose, con un intervento anche sull’illuminazione pubblica, essendo a quanto sembra non un evento straordinario ma una situazione consolidata, che ovviamente non può durare. Ricordando sempre all’amministrazione che anche a Cava dei Selci pagano le tasse, ed i loro abitanti hanno gli stessi diritti di tutti gli altri cittadini, e devono avere, come tutti, una città che abbia standard di vita adeguati.”

ARTICOLI PRECEDENTI:

17/06/2012 MARINO CAVA DEI SELCI, ALLARME ZECCHE:L'U.DI.CON SCRIVE ALLA POLVERINI E AL MINISTERO DELLA SANITA'
15/06/2012 MARINO ZECCHE A CAVA DEI SELCI, I CITTADINI: SIAMO OFFESI SI, MA DALL'ABBANDONO DELLE ISTITUZIONI
14/06/2012 MARINO CAVA DEI SELCI, ZECCHE: SCOPPIA LA BAGARRE TRA IDV E PD
12/06/2012 MARINO CAVA DEI SELCI: QUESTA MATTINA LA PRIMA DISINFESTAZIONE DALLE ZECCHE
11/06/2012 MARINO CAVA DEI SELCI: E' ALLARME ZECCHE. I CITTADINI SI SENTONO ABBANDONATI DALLE ISTITUZIONI LOCALI

 




VELLETRI, CONCLUSO IL CONVEGNO INTERNAZIONALE “SULLE RIVE DELL’ACHERONTE

Oggetto delle relazioni e delle analisi dei partecipanti sono state le diverse concezioni del post-mortem nelle civiltà del mediterraneo antico ed è stato posto in evidenza sia la specificità della concezione del fine vita nelle diverse culture sia gli elementi di trasformazione storica di tale concezione all’interno del medesimo sistema culturale.

 

Redazione

Dal 12 al 16 giugno 2012 si è tenuto, a Velletri, il convegno internazionale “Sulle Rive dell’Acheronte. Costruzione e Percezione della Sfera del Post Mortem nel Mediterraneo Antico”. L’iniziativa, organizzata dal Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”, con il patrocinio della Regione Lazio, del Progetto di Ricerca Nazionale FIRB: “Spazi Sacri e Percorsi Identitari” e del Comune di Velletri, ha visto la partecipazione di 66 ricercatori provenienti da diverse università e centri di ricerca italiani (Roma, Pavia, Trieste, Cagliari, Messina, Perugina, Napoli, Venezia, Firenze, Bari, Torino, Catania, Avellino, Aversa, Milano, Cassino, Verona, Ancona, Viterbo, Bologna) e stranieri (Atene, Cracovia, Ginevra, Il Cairo, Madrid, Sofia). Oggetto delle relazioni e delle analisi dei partecipanti sono state le diverse concezioni del post-mortem nelle civiltà del mediterraneo antico ed è stato posto in evidenza sia la specificità della concezione del fine vita nelle diverse culture sia gli elementi di trasformazione storica di tale concezione all’interno del medesimo sistema culturale. Nell’ambito delle giornate del Convegno i partecipanti hanno potuto visitare la città di Velletri e i suoi Musei, nell’ambito della politica di promozione del territorio veliterno svolta dal Museo delle Religioni “Raffaele Pettazzoni”.
Gli atti del convegno saranno pubblicati sulla rivista “Calliope” edita dall’Alpes Italia. La Presidente dell’Associazione Calliope, Dr.ssa. Maria Paola De Marchis, ed il Responsabile del Progetto del Museo delle Religioni, Dr. Igor Baglioni, ringraziano tutti coloro che si sono prodigati per la riuscita dell’iniziativa.
 




COLLEFERRO, IL COMUNE BACCHETTA IL GAIA (PAGATE GLI STIPENDI AGLI OPERAI E PULITE CON PUNTUALITA')

Paniccia: "Colleferro è sporca, i cassonetti sono spesso stracolmi e i sacchetti dell’immondizia che vengono lasciati anche fuori, per terra, vi rimangono a lungo, con tutti gli immaginabili problemi di ordine igienico"

 

Alberto De Marchis

Con il caldo di questi giorni, e in previsione di un’estate da alte temperature, diventa ancora più importante mantenere pulita la città, anche con lo svuotamento tempestivo dei cassonetti dei rifiuti urbani. L’Amministrazione comunale ha perciò sollecitato il Gaia ad un servizio più efficiente e fatto nei tempi opportuni. “Ogni tentativo di mediazione è risultato vano – dice in proposito Remo Paniccia, consigliere delegato ai rapporti con il Gaia, che sta seguendo la questione -. Abbiamo da subito avuto degli incontri per analizzare la problematica della raccolta dei rifiuti e dello spazzamento manuale e meccanico ma a nulla è servito. Colleferro è sporca, i cassonetti sono spesso stracolmi e i sacchetti dell’immondizia che vengono lasciati anche fuori, per terra, vi rimangono a lungo, con tutti gli immaginabili problemi di ordine igienico. Questo perché i cassonetti non vengono svuotati regolarmente, come si dovrebbe. Inoltre non vengono lavati come previsto, perché in estate è stato concordato che si sarebbe provveduto ad una pulizia degli stessi che garantisca una più approfondita igiene”. Il consigliere Paniccia ha informato perciò il Sindaco Cacciotti del protrarsi della situazione invitandolo a sospendere i pagamenti al Gaia, se la situazione non dovesse tornare presto alla normalità. “Se ci fossero meno consulenze e più operai sulle strade le cose andrebbero certo meglio – è il commento del sindaco Mario Cacciotti –. Invito il Gaia a preoccuparsi di pagare gli stipendi degli operai e a far eseguire con attenzione e puntualità la pulizia di Colleferro, magari rinunciando a qualche consulenza che non è proprio prioritaria rispetto a questi servizi che noi paghiamo. E che pagano i cittadini, ai quali è giusto garantire una città pulita e decorosa”.
 




VITERBO, L’UNIVERSITÀ POPOLARE DELLA TUSCIA A BRUXELLES IN VISITA AL PARLAMENTO EUROPEO

Angelo Parca

È di circa 20 persone il gruppo che lunedì 25 giugno si recherà a Bruxelles in visita al Parlamento europeo grazie all’organizzazione ufficiale dell’Università Popolare della Tuscia, istituita a Tuscania nel 1998, con la direzione del presidente Mario Ciccioli impegnato nella divulgazione della cultura nel vasto territorio della Tuscia viterbese e oltre, con ben tre sedi situate a Tuscania, Viterbo ed ultima, in ordine cronologico, la sede distaccata di Orvieto. Il gruppo costituito da docenti, studenti, collaboratori esterni ed interni dell’Università sarà coordinato da Roberta Maccarri e la visita didattico-formativa a Bruxelles può essere considerata di elevato spessore civile per quanto riguarda la consapevolezza del ruolo fondamentale svolto dal Parlamento europeo nell’era della globalizzazione. Il viaggio è finanziato dalla Comunità europea e l’Università Popolare della Tuscia è uno dei pochi enti no-profit che gode di questo privilegio grazie anche al parlamentare europeo l’on. Paolo Bartolozzi che ha creduto nell’importanza dell’educazione permanente offerta dall’Università considerata dal 2000 Ente Nazionale di Formazione. L’attività dell’ente negli ultimi anni si è svolta seguendo un doppio binario: diversificazione, potenziamento dell’offerta didattica da una parte ed attività congressuale e di convegni dall’altra. Una delle ultime conferenze di notevole interesse divulgativo-scientifico si è svolta il 7 giugno scorso  nell’aula magna del Liceo Majorana  a cura del dr. Paolo Di Nardo (BioLink Institute, Roma e Università di Roma Tor Vergata) su bioeconomia per la salute, l’ambiente e lo sviluppo.