ALBANO DISCARICA: LE ASSOCIAZIONI BUSSANO IL COMUNE NON APRE

Associazione Differenziati: "Auspichiamo che il delegato ai rifiuti Andreassi ed il Sindaco Marini agevolino, quanto prima, l’estrazione delle copie dei documenti richiesti e con essi la condivisione di informazioni utili e necessarie a proseguire la vertenza contro inceneritore e VII invaso."

 

Redazione

Nei giorni scorsi, l’Associazione Differenzia-Ti e l’Associazione Officina delle idee, avevano presentato al Sindaco di Albano Laziale Nicola Marini, al Presidente del Consiglio comunale Massimiliano Borelli, al consigliere delegato ai rifiuti Luca Andreassi ed alla Segretaria comunale Rosa Iovinella, una richiesta d’accesso agli atti e copia di alcuni documenti inerenti la gestione e chiusura del ciclo dei rifiuti nella discarica intercomunale di Roncigliano. A quella prima richiesta ne sono seguite altre.
Gli accessi agli atti, in particolare, riguardano:
1) “Sentenza di secondo grado derivante da vecchi contenziosi”, con la quale il Comune di Albano è stato condannato a pagare nei confronti della Soc. Pontina Ambiente srl (del magnate dei rifiuti della Regione Lazio Avv. Manlio Cerroni) “€ 1.500.000,00 circa” (Un milione e mezzo di Euro).
2) Relativi riscontri di pagamento della somma di danaro suddetta o eventuali quote parte.
3) Relativi riscontri sul bilancio in via di approvazione.
4) Copia dell’eventuale opposizione alla sentenza di secondo grado, presso la Corte di Cassazione, da parte del Comune di Albano Laziale.
5) (eventuale) convenzione (preliminare e/o definitiva) stipulata dal Comune di Albano Laziale con la Soc. Pontina Ambiente srl dopo la sentenza di condanna di secondo grado che ha impegnato l’amministrazione comunale a pagare un milione e mezzo di Euro circa, utile a disciplinare il pagamento della somma di danaro suddetta in un’unica soluzione o in forma dilazionata (eventuali quote parte).
6) Determina dirigenziale con la quale, vista la delibera di giunta n. 90 del 26.04.2012, è stato dato formale incarico ad uno studio legale di verificare la sussistenza di condizioni utili a predisporre un ricorso presso la U.E. contro il c.d. inceneritore dei Castelli Romani.
7) Lettera di risposta ufficiale nei confronti del Comune di Albano Laziale dello studio legale incaricato dall’amministrazione comunale di verificare la sussistenza delle condizioni utili a promuovere un ricorso pressi gli organi competenti della UE contro il c.d. inceneritore dei Castelli Romani.
8) Tutte le lettere di corrispondenza, in entrata ed in uscita, (a partire dalla data di pubblicazione della sentenza di secondo grado con la quale l’amministrazione comunale è stata condannata a pagare una somma di danaro nei confronti di azienda del Gruppo Cerroni) tra il Comune di Albano Laziale e la Soc. Pontina Ambiente srl
9) Corrispondenza (in entrata ed in uscita) intercorsa tra il sindaco pro tempore di Albano Laziale Nicola Marini ed altri sindaci dei Castelli Romani (“bacino di Roncigliano”) relativa al “ricorso all’Unione Europea contro il gassificatore/inceneritore dei Castelli Romani”.
Ad oggi ancora non abbiamo ricevuto risposta da parte dell’Amministrazione comunale. In onore del motto dell’Amministrazione comunale: “legalità e trasparenza”, auspichiamo che il delegato ai rifiuti Andreassi ed il Sindaco Marini agevolino, quanto prima, l’estrazione delle copie dei documenti richiesti e con essi la condivisione di informazioni utili e necessarie a proseguire la vertenza contro inceneritore e VII invaso.

"Ad oggi ancora non abbiamo ricevuto risposta da parte dell’Amministrazione comunale. – Dichiara in una nota il portavoce dell'associazione Differenziati – In onore del motto dell’Amministrazione comunale: “legalità e trasparenza”, auspichiamo che il delegato ai rifiuti Andreassi ed il Sindaco Marini agevolino, quanto prima, l’estrazione delle copie dei documenti richiesti e con essi la condivisione di informazioni utili e necessarie a proseguire la vertenza contro inceneritore e VII invaso."

 




CIAMPINO, POLIZIA LOCALE SCOPRE UN LABORATORIO DI ASSICURAZIONI AUTO FALSE. DENUNCIATI DUE PENSIONATI.

Redazione

Avevano trasformato una vecchia roulotte e due piazzole di un rimessaggio camper in un laboratorio per l'ideazione e la produzione di contrassegni di assicurazione auto false. Ma gli agenti del Comando di Polizia Locale di Ciampino hanno scoperto tutto e denunciato a piede libero i due soci – pensionati ed ulltrasettantenni – che avevano messo su un giro di affari che prevedeva l'acquisto di auto usate e la loro esposizione e rivendita nelle vie ad alto scorrimento di traffico, principalmente Via Appia Nuova, con l'apposizione di contrassegni di assicurazione auto contraffatti.

L'attività illecita è stata scoperta da una pattuglia a margine del servizio di controllo dell'alta velocità mediante telelaser, svolto proprio in Via Appia Nuova, direzione Roma. Gli agenti si sono insospettiti alla vista di diverse auto tutte con il medesimo cartello "vendesi" in sosta su quel tratto della strada statale, ed hanno accertato, mediante i propri tablet a disposizione collegati con le banche dati, che tutte le auto risultavano avere l'assicurazione per la responsabilità civile scaduta, nonostante esponessero contrassegni apparentemente validi. A quel punto è scattato il sequestro amministrativo delle autovetture che ha portato – nei giorni successivi – alla presentazione al Comando dei due anziani che, non ancora consapevoli dell'indagine della Polizia Locale, si sono presentati pensando a delle rimozioni per divieto di sosta. Da li sono scattate le perquisizioni personali e domiciliari, con la scoperta del laboratorio, ove sono state rinvenute diverse matrici di contrassegni di varie compagnie assicurative ancora da compilare, oltre ad una macchina da scrivere, perfettamente funzionante, con la quale uno dei due (ex geometra) modificava i contrassegni.

I due pensionati sono stati denunciati a piede libero e risultano ora indagati per i reati di falso, ricettazione e uso di tagliandi assicurativi falsi. Oltre all'aspetto penale, ai due sono state elevate contravvenzioni per un importo di oltre 2.000 euro per la violazioni al Codice della Strada.
 




NEMI, CONFLITTO D'INTERESSI TRA ENTE E SINDACO E ACQUISTO FIAT PANDA: COCCHI PRESENTA DUE INTERROGAZIONI

Redazione

Presentate due interrogazioni dal consigliere comunale d’opposizione Cinzia Cocchi. Una inerente il conflitto di interessi sorto tra l’Ente comunale e il sindaco Alberto Bertucci, a ragione del fatto che quest'ultimo è imputato di due reati, a suo tempo presuntivamente commessi contro il medesimo Comune quando era assessore in carica e vicesindaco, e quindi Cocchi chiede se,  a questo punto, il Comune intenda costituirsi parte civile al processo o meno. E qualora non intenda costituirsi, Cocchi chiede di saperne le motivazioni. L’altra interrogazione riguarda l’acquisto della Fiat Panda da assegnare all’ufficio vigilanza. Di seguito si riportano i testi delle due interrogazioni:

 OGGETTO:    interrogazione urgente con risposta orale e scritta

            La sottoscritta Consigliere Comunale Cinzia Cocchi

premesso

che il giorno 06.06.2012 si è svolta l'udienza preliminare del processo penale , nei confronti del Sindaco, sig. Alberto Bertucci e dei signori Giampaolo Miglietta, Mauro Cesaretti e Riccardo Schiaffini, in cui il Comune di Nemi risulta parte offesa (R.G.N.3085/11);

che il G.U.P. preso atto della sussistenza del conflitto di interessi sorto tra l’Ente Comunale e il Sindaco Alberto Bertucci, a cagione del fatto che quest'ultimo è imputato di due reati, a suo tempo presuntivamente commessi contro il medesimo Comune quando era Assessore in carica e vice-sindaco nella precedente Consiliatura, ha nominato il Vice Sindaco Edy Palazzi quale curatore speciale al fine di permettere l'esercizio della costituzione di parte civile del Comune di Nemi;

che la prossima udienza è fissata per il giorno 04.07.2012;

che con delibera di giunta n. 58 del 13.06.2012 è stato affidato un incarico all'Avv. Alessandra Capozzi di redigere un parere professionale in merito;

tutto quanto innanzi premesso la sottoscritta

chiede

di conoscere gli intendimenti dell'Ente in merito all'esercizio della costituzione di parte civile nel processo di cui sopra e, nel caso di decisione di non costituirsi, di conoscerne le motivazioni.

 

 ALTRA INTERROGAZIONE

Interrogazione urgente con risposta orale e scritta

La sottoscritta Consigliere Comunale Cinzia Cocchi

premesso che

con determinazione n°35 del 23 maggio 2012 il responsabile dell’Area vigilanza ha provveduto ad impegnare la somma di € 4.598,00 compresa l’Iva per l’acquisto dell’automezzo Fiat Panda targato CB920NX da assegnare all’Ufficio vigilanza, la quale risulta regolarmente utilizzata dagli Agenti della Polizia municipale

chiede

1)         di conoscere se gli Uffici preposti hanno provveduto ad eseguire una adeguata indagine al fine di verificare l’incongruenza derivante dalla differenza tra la data di immatricolazione (2007) e la targa, che presuppone come anno di immatricolazione il 2003;

2)         di conoscere, qualora fosse vero che l’autovettura è stata immatricolata per un utilizzo “di terzi da locare senza conducente” e quindi per il noleggio a breve o lungo termine, se gli Uffici preposti hanno proceduto ad una attenta verifica dello stato generale dell’auto e dei chilometri percorsi (33.300), che appaiono esigui in funzione sia dell’età che dell’utilizzo precedente dell’autovettura stessa;

3)         di conoscere, qualora esista, la durata della garanzia rilasciata dal venditore ed i termini della stessa;

4)         di conoscere i motivi per cui l’Ente non ha provveduto all’acquisto dell’autovettura dalla CONSIP, che offre al prezzo di € 7.932 (comprensivo di IVA, immatricolazione, messa su strada e consegna), una Fiat Panda 1.2 69 Cv Classic (euro 5) con garanzia due anni e chilometraggio illimitato.

tabella PRECEDENTI:

26/06/2012 NEMI, DOPO LA "PROVA GENERALE" DOMANI SI BISSA COL CONSIGLIO COMUNALE: BUONA LA SECONDA….FORSE!
06/06/2012 NEMI, BERTUCCI SINDACO CONTRO BERTUCCI IMPUTATO

 




MARINO, IL PRONTO SOCCORSO NON APRE: SONO FINITI I SOLDI

Chiara Rai

Il pronto soccorso di Marino rimane un cantiere fermo.Non aprirà nell’immediato futuro come del resto non è stato aperto a settembre scorso come garantito dal sindaco di Marino Adriano Palozzi e dal governatore della Regione Renata Polverini in campagna elettorale. Aprirà quando l’azienda sanitaria locale avrà le risorse. Oltre al danno c’è anche la minaccia della beffa perché se a Marino non apre il pronto soccorso, a Velletri non è affatto scongiurata la chiusura dell’ospedale. Su Velltri pendono infatti delle prescrizioni dei Nas e Vigili del Fuoco per degli interventi di messa in sicurezza che avrebbero dovuto essere terminati già da qualche giorno. La Asl RmH infatti, ha avuto un anno di tempo per completarli ma ancora non si è vista luce. Che ai Castelli Romani la sanità sia arrivata al capolinea lo si sapeva da tempo. Ma che rispetto all’ospedale di Marino siano più che lecite e fondate le preoccupazioni del senatore e vice presidente vicario della commissione Sanità Domenico Gramazio, fa ben capire come il capolinea sia proprio sotto gli occhi degli oltre 400 mila residenti castellani che assistono alla morte cronica degli ospedali del territorio. La paura di Gramazio è proprio che le risorse che dovevano essere impiegate per il pronto soccorso di Marino finiscano a Velletri determinando così la chiusura di Marino entro il primo luglio. E se così fosse, il senatore Pdl promette fin da ora battaglia. Senza troppi giri di parole, il direttore sanitario della Asl RmH Amedeo Cicogna fa il quadro: “Per evitare la chiusura definitiva dell’ospedale di Velletri, abbiamo impiegato tutte le risorse disponibili, diversi milioni di euro, per salvare lo stesso e adempiere alle prescrizioni. Peraltro i lavori devono ancora terminare e non posso dire che la chiusura sia definitivamente scongiurata, ma il nostro impegno va tutto verso una risoluzione positiva”. Cicogna, allo stesso tempo, in merito al pronto soccorso di Marino dichiara che almeno per ora non si parla di prossima apertura ma nega una chiusura definitiva del nosocomio: “sto lavorando per trovare una soluzione che mantenga in piedi tutti i reparti a Marino – aggiunge il direttore sanitario – e che eviti gli accorpamenti di ostetricia e ginecologia con gli altri ospedali”.  E’ indubbia quest’ennesima doccia fredda, soprattutto per i marinesi che speravano che a Marino avrebbe aperto un pronto soccorso nuovo di zecca costato alla Regione circa 2 milioni di euro. Venne addirittura il governatore della Regione Renata Polverini a mettere la firma sul nuovo pronto soccorso che avrebbe supplito anche alla chiusura di quello del San Sebastiano di Frascati. Poi la sentenza del Tar Lazio ha ribaltato la situazione lasciando aperto Frascati. E adesso i soldi dei cittadini sono finiti a finanziare un’opera incompleta: circa 1 milione di euro per non avere un pronto a soccorso a Marino ma per godere della vista di un cantiere a metà.




NEMI, DOPO LA "PROVA GENERALE" DOMANI SI BISSA COL CONSIGLIO COMUNALE: BUONA LA SECONDA….FORSE!

C.R.

Domani, finalmente si terrà il vero e proprio primo Consiglio comunale a Nemi perché finora c'è stata, come dire, qualche defaillance. Ironie a parte, è singolare notare che in occasione del secondo Consiglio comunale del sindaco Alberto Bertucci si riportano in due punti all'ordine del giorno che si sarebbero dovuti licenziare in occasione del primo d'insediamento che si è tenuto il 21/05/2012

  1. Esame delle condizioni di candidabilità, eleggibilità e di incompatibilità del sindaco eletto direttamente e dei consiglieri comunali.
  2. Elezione del Presidente del Consiglio comunale e del Vicepresidente.

Il primo viene ripresentato con la "presa d'atto" delibera di Consiglio comunale n° 6 del 21/05/2012 e il secondo con la  "ratifica" della nomina del Presidente e nomina del Vicepresidente del Consiglio Comunale. Da quando in qua si prende atto della delibera di insediamento? E poi chi è che dovrebbe ratificare? Quale organo superiore avrà quest'onere?


A onor del vero, nel primo Consiglio comunale Il consigliere Cocchi aveva chiesto di approfondire i due argomenti in quanto trattati erroneamente. Ma il sindaco non l'ha autorizzata rifiutandosi di farle fare dichiarazioni di voto nel caso del primo punto e quindi di votare, nè di approfondire quanto previsto dallo statuto comunale ai fini dell'elezione del presidente del consiglio con almeno i 2/3 del dei voti a favore ( che non ci sono stati) e l'obbligo di eleggere il vicepresidente.  Il consigliere Cocchi ha fatto verbalizzare le sue istanze e quest'ultime sono agli atti. Se solo l'ex vicesindaco si fosse fidato di più dell'ex sindaco Cocchi non ci sarebbe stato bisogno neppure della prova generale.
 

Pertanto è da rilevare che nel Consiglio Comunale d'insediamento, non sono stati rispettati gli adempimenti previsti dal Testo Unico degli Enti Locali – D.lgs 267/2000, è stata solamente una "prova generale". Ci si augura che adesso arrivi finalmente la volta buona.




LAZIO, PRESENTATO IL PROGETTO MONOROTAIA IN QUADRANTE OVEST

Redazione

Il Vice Presidente e Assessore all'urbanistica della Regione Lazio, Luciano Ciocchetti ha preso parte al convegno organizzato dal consorzio turistico Mare di Roma, dal titolo "Fare Litorale – Sviluppo del quadrante ovest dell'area metropolitana di Roma", durante il quale è stato presentato il progetto di collegamento con la linea metropolitana leggera del corridoio di Via Cristoforo Colombo con la Fiera di Roma, l'Aeroporto Leonardo da Vinci e il mare. Lo rende noto un comunicato.    "Il progetto per la realizzazione del così detto Corridoio Colombo Metro Sud-Ovest – ha detto Ciocchetti -rappresenta un'opera strategica per lo sviluppo della città e congiunge con una monorotaia, che servirà circa  di 10.000 persone l'ora, il quartiere dell'EUR con la centralità di Madonnetta, la Fiera di Roma, l'Aeroporto di Fiumicino ed il previsto Porto commerciale di Fiumicino. Inoltre, tale linea prevede un nodo di interscambio a Casal Palocco che consente di giungere fino al litorale di Ostia per connettersi con l'attuale linea ferroviaria Roma – Ostia, mentre nella zona dell'EUR si connette con la linea B della Metropolitana. Questo progetto – prosegue Ciocchetti – rappresenta bene l'idea di infrastruttura utile a Roma: leggera, di superficie, la cui costruzione e gestione è più economica ed efficace della realizzazione di una linea metropolitana sotterranea. Inoltre il progetto ben rappresenta anche la natura intermodale dei collegamenti che diviene un obiettivo strategico per la riduzione del traffico privato su gomma. Con la realizzazione di questo Progetto si andrebbe, inoltre, a dare una risposta positiva alla crescente domanda di trasporto pubblico di zone fortemente abitate ed urbanizzate quali Acilia, Vitinia, Casal Palocco ed alle future richieste conseguenti al crescente traffico passeggeri dell'aeroporto di Fiumicino e visitatori per la Nuova Fiera di Roma, del nuovo Centro congressuale, dell'Acquario, alla realizzazione del futuro porto commerciale di Fiumicino e del porto turistico di Roma e del litorale laziale. Insomma – conclude Ciocchetti – un progetto che può essere da esempio per costruire il futuro del trasporto pubblico a Roma e nel Lazio". (Fonte Ansa)
 




COMUNITA’ MONTANA CASTELLI ROMANI E PRENESTINI, INAUGURATA BIBLIOTECA PRESSO REPARTO PEDIATRIA OSPEDALE “CONIUGI BERNARDINI”

Alberto De Marchis

Lo scorso venerdì 22 Giugno è stata inaugurata una piccola biblioteca per ragazzi nel Reparto Pediatrico dell'Ospedale “Coniugi Bernardini” di Palestrina. A presiedere all’iniziativa l’Assessore alla Cultura, Arte e Sport della Regione Lazio Fabiana Santini, il Vescovo della Diocesi di Palestrina Mons. Domenico Sigalini, il Presidente della Comunità Montana Giuseppe De Righi e il Direttore del Sistema Bibliotecario Luciana Fedeli, il direttore del reparto Ostetricia e Ginecologia il Dott. Gabriele Pizziconi e la Responsabile del Reparto Pediatria Dott.ssa Marina Ciampoli.  Presenti inoltre molti rappresentanti dei Comuni aderenti al Sistema, tra questi il Sindaco di Valmontone Egidio Calvano, il Presidente del Consiglio Comunale di Zagarolo Roberto Sesto, il Presidente del Consiglio Comunale di Palestrina Massimiliano Dolce e l’Assessore alla Cultura del Comune di Labico Ricci Nadia Teresa. L’iniziativa è stata inserita nel programma del Festival delle letture itineranti “LeggerMente” evento finanziato dalla Regione Lazio nell’ambito di un progetto più ampio “Un Lazio di Libri” promosso dall’ Assessorato alla Cultura, Arte e Sport della Regione. “Questa iniziativa, innovativa e singolare, è frutto del progetto NATI PER LEGGERE avviato qualche anno fa dal Sistema Bibliotecario – ha dichiarato il Presidente della Comunità Montana Giuseppe De Righi –  ed è un esempio di quanto il Sistema sia presente sul territorio e vicino ai bisogni delle persone, in questo caso dei bambini che possono avvicinarsi alla lettura e ai libri. Voglio ringraziare – prosegue De Righi – l’Assessore Regionale Fabiana Santini per la sua presenza e disponibilità, ringrazio inoltre Mons. Sigalini e tutto il personale dell’Ospedale del Reparto Pediatria per il loro prezioso contributo”.  “È un’occasione davvero speciale – ha commentato l’Assessore Fabiana Santini – in quanto anche questa iniziativa s’inserisce nel progetto inedito della Regione “Un Lazio di Libri” condiviso da tutti i sistemi bibliotecari del Lazio. Questa è la prova – continua la Santini – che anche con poche risorse si possono ottenere dei grandi risultati, unendo come in questo caso cultura e solidarietà. Mi auguro dunque che questo sia solo l’inizio di un percorso importante e e significativo per il nostro territorio e che questa piccola biblioteca possa diventare più ricca e più grande e rispondere alle esigenze dei piccoli pazienti”. All’interno della Biblioteca del Reparto Pediatria di Palestrina, allestita con scaffali colorati e libri per ragazzi, verranno svolte diverse attività, come laboratori didattici, fiabe e letture animate già in calendario ogni giovedì del mese fino al mese di luglio.
 




TIVOLI, VILLA ADRIANA: UNESCO MINACCIA DI TOGLIERE PATROCINIO SE NON SI FA CHIAREZZA SU PIANI COSTRUZIONE

A. De M.

”Ci sono troppe versioni; ognuno dice quello che vuole e nessuno sembra capire cosa sta succedendo intorno a Villa Adriana”. E’ questa la denuncia dei consiglieri regionali Angelo Miele (Lista Polverini) e Antonio Paris (Gruppo Misto) che chiedono subito un’audizione in Commissione Urbanistica “sul tema delle lottizzazioni edilizie che minacciano uno dei siti archeologici più preziosi al mondo”. I 180 ettari che circondano Villa Adriana sono, infatti, tutelati dell’Unesco come Patrimonio dell’Umanità, ma l’Unesco stesso minaccia di togliere il suo patrocinio se non si fa chiarezza sui piani di costruzione all’interno della zona protetta. “Attualmente” dicono Miele e Paris “l’unica cosa certa è che è in corso una lottizzazione edilizia”. Come, per quale estensione, secondo che criteri, sono tutte domande alle quali “nessuno sa dare una risposta inequivocabile. È semplicemente inaccettabile” concordano i consiglieri: “Abbiamo uno dei siti archeologici più importanti e conosciuti del pianeta e non sappiamo che cosa si stia muovendo nelle sue immediate vicinanze”. Miele e Paris non avanzano ipotesi, ma vogliono “che sia fatta chiarezza”. Per questo, chiedono di poter sentire in  un’audizione, presso la Commissione Urbanistica, i sindaci dei Comuni interessati, i comitati anti discarica della zona, le sovraintendenze oltre gli immobiliaristi coinvolti e i proprietari dei terreni. L’obiettivo “è avere finalmente una versione definitiva, univoca e veritiera di quanto sta accadendo intorno a Villa Adriana. Una versione, aggiungono  Miele e Paris“ che garantisca ai cittadini e alle istituzioni internazionali che nessuna colata di cemento indiscriminata potrà mai lambire quello che è, e deve assolutamente rimanere, il Patrimonio dell’Umanità: Villa Adriana”.




CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): CONSIGLIO DEI MINISTRI RISPETTI "ITER" PER EMANAZIONE DECRETI.

"La legge 183 del 2010 stabilisce chiaramente l'iter che deve essere seguito per l'emanzione dei decreti legislativi entro il prossimo 30 giugno quindi non comprendiamo come sia possibile che soltanto oggi il Consiglio dei ministri valuti in via preliminare il decreto legislativo sulla "Riorganizzazione dell'Associazione Italiana della Croce Rossa (C.R.I.)", che già abbiamo giudicato assolutamente inadeguato. – Lo dichiara Luca Marco Comellini, Segretario del partito per la tutela dei diritti di militari e Forze di polizia (Pdm) che prosegue – Già ieri la deputata radicale Maria Antonietta Farina Coscioni, segretario della Commissione Affari sociali della Camera non hA partecipato al voto sul parere sullo "Schema di decreto legislativo recante riorganizzazione degli enti vigilati dal Ministero della salute. Atto n. 484" dichiarando alla Commissione che "la legge di delega stabilisce con precisione l’iter – rigoroso – che deve essere seguito per l'emanazione dei decreti legislativi su proposta del ministro competente in materia. Constato con estremo rammarico che non si può continuare a lavorare in queste condizioni, a svolgere una mera attività di «ratifica» dell'operato del Governo che svilisce ogni prerogativa dell'azione di indirizzo e controllo che la Commissione affari sociali è chiamata, invero, ad operare con estrema attenzione trattandosi, in questo caso, di una materia particolarmente complessa, i cui riflessi sulla comunità sono di fondamentale importanza incidendo direttamente su un diritto – quello della salute e delle cure – costituzionalmente protetto.". Lo scorso mese di dicembre il Ministro della salute, Renato Balduzzi, proprio nell'ambito della discussione sullo schema di riorganizzazione della Croce Rossa (Atto 424) ha dovuto fare sua la nostra segnalazione sul mancato rispetto dei termini per l'esercizio della delega e quindi quel decreto non fu emanato e, con la legge 14 del 2012 (milleproroche), fu prorogato al 30 giugno prossimo, il termine già scaduto. Visto l'approssimarsi della data entro la quale il governo può legittimamente esercitare il potere di legiferare e quindi "promulgare" il decreto legislativo sulla riorganizzazione della CRI, mi sembra logico denunciare pubblicamente che se il Consiglio dei ministri oggi dovesse giungere a deliberare la richiesta del parere alle Commissioni parlamentari quest'ultima non sarebbe in grado di renderlo per prescrizione del termine per l'esercizio del potere di delega e che quindi ogni atto compiuto oltre detto termine verrebbe esercitato in violazione della legge 183/2010. Noi del Pdm non mancheremo certamente al nostro dovere di segnalare il fatto alle competenti autorità giudiziarie e quindi invito i responsabili delle organizzazioni sindacali che in questi giorni hanno fortemente protestato contro questo schema di decreto di riordino della CRI, (decreto furbetti del quartierino), a farsi promotori di analoghe iniziative."

tabella PRECEDENTI:

20/06/2012 LAZIO, PARTITO PER LA TUTELA DEI DIRITTI DI MILITARI E FORZE DI POLIZIA: "GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA"
05/06/2012 ROMA CROCE ROSSA, COMELLINI (PDM): INACCETTABILE COMPORTAMENTO ANTISINDACALE DA PARTE MILITARE DEL CORPO. INTERVENGANO ISTITUZIONI
01/06/2012 ROMA, GIU' LE MANI DALLA CROCE ROSSA ITALIANA!

 




LAZIO, A RISCHIO MIGLIAIA DI IMPRESE SE LA REGIONE NON MANTIENE GLI IMPEGNI

Martorelli (Cna Lazio): “Lo scorso 18 aprile il Consiglio ha annunciato le misure anticrisi, riconoscendo la necessità di destinare risorse ai confidi. I fatti sconfessano quegli impegni: nel triennio 2012-2014 la dotazione si è più che dimezzata rispetto al precedente, passando da 30 a 14 milioni.

 

Angelo Parca

“Con le altre associazioni di rappresentanza delle imprese abbiamo scritto ai capogruppo della Pisana perché il Consiglio regionale rispetti gli impegni assunti” così Danilo Martorelli, presidente di Cna Lazio in merito all’annuncio del Consiglio di voler accelerare l’iter di approvazione del bilancio di assestamento. “Lo scorso 18 aprile il Consiglio ha annunciato le misure anticrisi, riconoscendo la necessità di destinare risorse ai confidi. I fatti sconfessano quegli impegni: nel triennio 2012-2014 la dotazione si è più che dimezzata rispetto al precedente, passando da 30 a 14 milioni. Di questi 14 milioni spalmati su tre anni, solo 4 sono stati iscritti a bilancio corrente. Nella delibera di assestamento approvata nei giorni scorsi dalla Giunta regionale, l’impegno è stato ulteriormente dimezzato e ad oggi lo stanziamento è pari ad appena 2 milioni di euro. Considerando che fino all’anno scorso i confidi potevano contare ogni anno su 10 milioni, la dotazione si è ridotta ad appena un quinto di quella somma. Questo è inaccettabile, soprattutto considerando che altre Regioni hanno puntato sui confidi come strumenti fondamentali di contrasto alla crisi. Alcuni esempi: la Lombardia ha stanziato 150 milioni, la Sicilia 50, la Puglia 30, senza parlare del Nord est dove i contributi sono ancora maggiori. Il Lazio invece riduce ancora lo stanziamento, già insufficiente da due a quattro milioni. Chiediamo ai capogruppo del Consiglio regionale di intervenire per chiedere il ripristino dello stanziamento ad almeno 30 milioni nel triennio e lo stanziamento di almeno 10 milioni per l’anno corrente” conclude Martorelli.




CASTELLI ROMANI ROTARY CLUB: IL NUOVO PRESIDENTE E' MARIA TERESA LO BIANCO

C.R.
Serata importante quella che si è appena tenuta nel fantastico scenario del country club di Castel Gandolfo per il passaggio di presidenza da Luigi Caporicci al primo presidente donna del distretto Rotary Club Castelli Romani Maria Teresa Lo Bianco. Un passaggio di testimone con tante istituzioni civili e religiose oltre al primo cittadino di Castel Gandolfo Milvia Monachesi e all’ex sindaco Maurizio Colacchi. Lo Bianco garantisce un anno di eventi culturali all’insegna di tutte le espressioni dell’arte, dalla pittura all'architettura, con ospiti celebri e autorità.