ROMA MONTE VERDE, PRIMA CHIEDE L'ELEMOSINA A UN PASSANTE…POI LO ACCOLTELLA AL COLLO E LO RAPINA

Redazione

Ha chiesto qualche moneta ad un passante all’interno di un parco a Monteverde.

Ma quando ha aperto il portafoglio per prendere il denaro, B.H. cittadino tunisino 44enne ha notato che nella tasca erano contenute diverse banconote ed ha chiesto altri soldi.

La vittima ha espresso il suo disappunto, ribadendo di aver già fatto una offerta.

B.H.  però, ha chiesto di consegnargli anche il portafoglio e all’improvviso lo ha colpito prima con un pugno e poi, dopo aver estratto un coltello dalla tasca dei pantaloni, lo ha ferito al collo.

La vittima, temendo un’ ulteriore reazione dell’aggressore, si è subito dato alla fuga abbandonando sul posto il portafogli,  e raggiungendo poco dopo un vicino ospedale per farsi medicare la ferita.

Il giorno successivo ha deciso di andare alla polizia a denunciare la rapina subita.

Immediatamente sono scattate le indagini degli agenti del Commissariato Monteverde, diretto dal dr. Mario Viola, che attraverso le descrizioni del rapinatore e del suo abbigliamento hanno ricostruito il suo identikit.

Attraverso alcune testimonianze e le descrizioni fornite dalla vittima, i poliziotti sono riusciti a ricostruire i suoi spostamenti.

B.H. infatti senza fissa dimora è solito utilizzare alloggi di fortuna e spostarsi continuamente tra i quartieri di Trastevere e Monteverde.

Ieri pomeriggio gli investigatori lo hanno individuato in uno stabile in disuso in Via Lorenzo Valla a Monteverde, dove l’uomo aveva fissato la sua dimora negli ultimi giorni.

Aveva perfino tagliato completamente i capelli per non essere riconosciuto.

Ma quando i poliziotti lo hanno individuato, hanno subito notato una vistosa cicatrice che l’uomo aveva sul collo.

 Hanno trovato anche la maglietta che indossava al momento della rapina ed il coltello che era nascosto all’interno di una borsa vicino al suo giaciglio.

Accompagnato negli uffici del Commissariato Monteverde B.H., con numerosi precedenti di polizia, è stato sottoposto a fermo per il reato di rapina aggravata e tentato omicidio.




MARINO, CONCLUSA LA 5° EDIZIONE DEL CONVEGNO SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI SOLIDI URBANI

Non si da finalmente inizio alla raccolta differenziata degli scarti di cucina o rifiuto organico (obbligo e competenza comunale) ma si pensa all’acquisto del digestore per smaltire il rifiuto organico, che non rientra nelle competenze comunali.

 

Redazione

Lo scorso 25 giugno si è celebrata la quinta edizione del convegno sulla gestione dei rifiuti solidi urbani, hanno relazionato: l’on. Ugo Onorati per la Provincia di Roma e l’assessore Remo Pisani per l'amministrazione di Marino. Assente l’assessore regionale Pietro Dipaoloantonio che non ha ritenuto neanche di mandare un suo delegato.Sono intervenuti: Adolfo Tammaro, Marco Cacciatori, Michele, Marco Comandini, Marco Carbonelli. In sintesi, l’assessore Pisani, sposando quanto è stato realizzato dal 2009 dall’Amministrazione, ha ricordato la raccolta degli sfalci dal luglio 2011; la prossima raccolta mono materiale del vetro presso ristoranti, bar etc; l’idea di acquistare un digestore per risolvere il problema del rifiuto organico; la pubblicazione di uno specifico bando per acquisire progetti operativi ed iniziative di formazione ed informazione, che saranno poi valutate dai tecnici; la disponibilità ad approfondire le varie tematiche che caratterizzano l’igiene urbana. Il titolo del convegno presupponeva una risposta chiara di adesione o meno a quanto raccomandato nel “Piano regionale” e dalle “Linee guida per la gestione delle Raccolte Differenziate dei rifiuti urbani nella regione Lazio”, in poche parole il passaggio alla domiciliare sia per il differenziato che per l’indifferenziato . La mancata risposta sta a significare che, disponibilità al colloquio a parte, l’Amministrazione prosegue sulla strada iniziata senza dare una motivazione efficace, efficiente e nel rispetto della norma. Non si da finalmente inizio alla raccolta differenziata degli scarti di cucina o rifiuto organico (obbligo e competenza comunale) ma si pensa al’acquisto del digestore per smaltire il rifiuto organico, che non rientra nelle competenze comunali.La mancanza di comunicazione con chi paga il servizio, l’assenza di pubblicità dei dati ambientali rendono la gestione una macchina priva di trasparenza. Le mancate risposte da parte del direttore della Multiservizi circa i parametri gestionali ed economici del servizio di raccolta e trasporto, elencati nel Piano regionale, rendono illeggibile l’efficienza del servizio. Tutto ciò nell’anno durante il quale per legge decade l’affidamento alla Multiservizi ed il servizio viene affidato a seguito di gara pubblica ed è chiaro che il capitolato che si pone a gara deve contenere la descrizione, la parametrazione e ed i tempi per ridurre al 35% la quantità di rifiuti da smaltire in discarica (nel 2011 in discarica abbiamo portato e pagato il 78%). Dopo cinque anni di convegni e di tentativi per capire l’ostinazione di una scelta inefficace, inefficiente e dannosa per gli utenti, ci troviamo costretti, nel rispetto dell’ambiente nel quale vivranno anche i figli e nipoti degli amministratori in carica, ad utilizzare uno degli strumenti previsti dallo Statuto comunale presentando,con l’aiuto di quanti condivideranno le finalità, specifica proposta di deliberazione consiliare sottoscritta da una parte degli elettori marinesi. Una volta votata, il Consiglio impegnerà l’Amministrazione ad attivarsi per diminuire la produzione di rifiuti, per incrementare la raccolta differenziata e, similarmente ad altre amministrazioni comunali, a ridurre a Zero i rifiuti da portare in discarica entro il 2020 (immaginate che risparmio). Il prossimo appuntamento è per giugno 2013.

 




FRASCATI FIAMME GIALLE, SGOMINATA ORGANIZZAZIONE DI PRODOTTI ELETTRICI E CELLULARI….FRODE PER 100 MILIONI DI EURO

Redazione

Una colossale frode all’IVA comunitaria è stata scoperta dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma nella zona dei Castelli Romani, al termine di complesse indagini dirette e coordinate dalla Procura della Repubblica di Velletri.  

Un’organizzazione con base operativa a Frascati, che operava su tutto il territorio nazionale nella distribuzione di prodotti elettronici e telefoni cellulari, aveva costituito  numerose  società “cartiere” che venivano fittiziamente interposte negli acquisti da paesi dell’Unione Europea, al fine di assumersi  l’integrale debito d’imposta facendo maturare all’effettivo acquirente un consistente credito d’IVA, di cui chiedere il rimborso all’Erario ovvero da poter compensare con una situazione debitoria d’imposta.

Successivamente, le “cartiere” – agevolmente gestite dai dominus della frode, anche grazie al ricorso all’archiviazione della contabilità in “cloud computing” – non provvedevano agli obblighi di dichiarazione e versamento dell’IVA, appropriandosi di quest’ultima e permettendo all’organizzazione di praticare prezzi di mercato estremamente competitivi. 

Le Fiamme Gialle del Gruppo di Frascati hanno pazientemente ricostruito le movimentazioni finanziarie, che si sono avvalse anche di canali secondari (carte prepagate, money transfer, ecc.),  individuato i soggetti emittenti ed utilizzatori delle fatture false e definito il ruolo assunto dai vari soggetti, consentendo all’Autorità Giudiziaria di disporre di un dettagliato quadro probatorio, che ha portato all’emissione dell’avviso di conclusione delle indagini per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale.

Al termine delle indagini, sono state individuate oltre quaranta società coinvolte, a vario titolo, nel sistema fraudolento, mentre dieci sono le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria  per reati previsti dalla normativa penale tributaria.  

Al fine di garantire allo Stato il soddisfacimento del credito vantato con riguardo alle  imposte evase, alle pene pecuniarie ed agli interessi maturati, è stata richiesta all’Agenzia delle Entrate l’applicazione delle misure cautelari amministrative, mentre all’Autorità Giudiziaria è stato richiesto il sequestro preventivo, finalizzato alla successiva confisca, dei beni intestati ad alcune delle società coinvolte.

 




ROMA, TUTTI PAZZI PER IL GELATO

Gelati artigianali e industriali a confronto nel corso di una degustazione organizzata da Azienda Romana Mercati e CNA di Roma

Redazione

Gelato artigianale e industriale a confronto su un banco di prova speciale. A esprimere la preferenza per l’uno e per l’altro saranno infatti dieci ragazzi tra i 7 e gli 11 anni. La degustazione è organizzata da CNA di Roma che, in collaborazione con Centro Servizi per i Prodotti tipici e Tradizionali, aprirà ai giovani ospiti e ai loro accompagnatori le porte del Centro Servizi, in Piazza Sant’Ignazio a Roma. Nel corso della degustazione saranno diffusi i dati sul consumo di gelato a Roma. All’incontro saranno presenti il presidente della CNA di Roma, Erino Colombi e il presidente di CNA Alimentare, Roberto Pieri.
 




LATINA, IL COMUNE ADERISCE ALLA RETE NAZIONALE ANTIVIOLENZA PRESSO LA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Alberto De Marchis

Il Comune di Latina, rappresentato dall’Arch. Patrizia Fanti in qualità di Assessore ai Servizi Sociali, alla presenza del Ministro Elsa Fornero, ha firmato ieri il protocollo d’intesa per l’adesione alla rete nazionale antiviolenza presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Pari Opportunità, in Roma. Nel corso dell’incontro, a cui erano presenti tutti i 24 ambiti territoriali, 14 Comuni e 10 Provincie, facenti parte della Rete Nazionale, il Capo Dipartimento Avv. Patrizia De Rose ha illustrato le misure che il Dipartimento ha messo in atto per finanziare a livello nazionale i progetti Antiviolenza. Tre gli specifici avvisi pubblicati: – il primo, finanziato per 3 milioni di euro, riguarda progetti di sostegno alle attività di contrasto e sostegno alle vittime; – il secondo, finanziato per 10 milioni di euro, riguarda l’implementazione di nuovi servizi aggiuntivi soprattutto per ampliare servizi residenziali e di inclusione sociale in favore delle donne vittime e dei loro figli
– il terzo, finanziato per 1,7 milioni di euro, riguarda la formazione specifica di operatori sanitari. Il Comune di Latina ha partecipato al 2° degli avvisi descritti in partenariato con l’associazione di volontariato Centro donna Lilith, avendo già in essere il progetto di avviare due case di prosecuzione per donne vittime da re-includere nella vita normale dopo il primo periodo di fuga e protezione. Il progetto è stato finanziato su 116 proposte progettuali arrivate da tutta Italia, posizionandosi al 16° posto con un ottimo punteggio (i progetti idonei e finanziati sono stati 33 in totale).




FROSINONE, IL CONSERVATORIO AL TEATRO COMUNALE DI FIUGGI CON L’OPERA DI MOZART

Angelo Parca

In scena al Teatro Comunale di Fiuggi uno dei massimi capolavori di Wolfgang Amadeus Mozart, il “Don Giovanni”. Venerdì 6 luglio alle ore 20.30 e sabato 7 alle ore 18.00, gli allievi del Conservatorio “Licinio Refice” saranno gli interpreti dell’opera lirica tra le più apprezzate del compositore salisburghese. La commedia, assieme a “Così fan tutte” e a “Le nozze di Figaro” compone la trilogia di opere italiane frutto della collaborazione di Mozart con Lorenzo Da Ponte, autore dei libretti.  Protagonisti l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio diretta da Marco Attura e Marco Ferruzzi della classe di Direzione d’Orchestra del M° Giorgio Proietti e gli allievi della classe di Arte Scenica del M° Stefania Porrino, responsabile della regia; direttore del Coro il M° Fabrizio Menicocci.  Un dramma intriso di atmosfere profonde e contraddittorie, una commedia cupa, irriverente e dissacrante allo stesso tempo, che narra le vicissitudini di un libertino impenitente compiaciuto delle sue conquiste in amore e del proprio stile di vita dissoluto, che arriva a sfidare le ombre dell’aldilà e lo stesso giudizio divino: «Vivan le femmine, viva il buon vino, sostegno e gloria d’umanità». Un personaggio artisticamente trasversale, il Don Giovanni, ripreso in ambito teatrale, cinematografico, letterario e dibattuto in ambito filosofico specialmente per il tema del pentimento, fulcro del finale dell’opera. “Un lavoro senza macchia, di ininterrotta perfezione”, per citare il filosofo danese Søren Kierkegaard che con queste parole espresse il suo apprezzamento per la straordinaria opera di Mozart. Il Don Giovanni è un personaggio che l’arte ha reso mitico e proprio partendo dal mito – si legge in una nota – la regia di Porrino (così come la scenografia ed i costumi) ha voluto attualizzare questa figura, in una sorta di contrapposizione tra epoche e tra mentalità, oscillando tra ‘700 e modernità, tra una concezione maschilista del rapporto amoroso ed una visione paritaria di aspirazione contemporanea. L’intenzione della regia è quella di procedere per sottrazione allo svuotamento del mito, fino a giungere all’essenza del personaggio Don Giovanni, per mostrare ciò che egli realmente è, un narcisista nevrotico incapace di autentico amore.  Risultato di una produzione corale e dinamica, il “Don Giovanni” del Conservatorio “Refice” è realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Frosinone. Le scene, infatti, sono a cura di Federica Carducci e Lucia Serapiglia del biennio specialistico di Scenografia presso l’Accademia. Le proiezioni video, curate da Carla Carretti, andranno a dare un tocco di atmosfera e di moderna multimedialità ad una messa in scena particolarmente coinvolgente ed affascinante. Nei due cast, che si alterneranno il 6 e il 7 luglio, figurano i soprani Maria Teresa Bottini e Nadia Tryshnevska, il baritono Massimo Cedrone ed i coreani Sebeom Ahn, Young Min Oh, Seung Ho Kim,  Hyo Ick Kim, Bora Han, Jihye Kim, Byung Hyuk Choi, Han Mo Kim ed Hee Jin Park.  Dunque, una due giorni dall’intensa fascinazione artistica e musicale, dedicata alle suggestioni dell’opera lirica ed al genio assoluto di Mozart.
Si ringraziano la Banca Popolare del Cassinate ed il Comune di Fiuggi per la concessione del Teatro comunale.
 




CASTEL GANDOLFO, IL SANTO PADRE SI AFFACCIA SUL DEGRADO… REGIONE TOC TOC… SERVE UNA BONIFICA… SUBITO!

Non appena insediato, il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi ha cercato d’instaurare un dialogo sia con il commissario del Parco Matteo Mauro Orciuoli che con l’assessore regionale all’Ambiente Marco Mattei, c’è stato un incontro e poi il silenzio: “Sono in continua ricerca dei referenti regionali – dice il primo cittadino Monachesi – mi sembra assurdo dover ricevere tutti i giorni segnalazioni rispetto al degrado del lago e non poter essere in grado di addivenire ad una soluzione per mancanza di risposte.

 

Chiara Rai

Le immagini mostrano cosa è diventato il “lago del Papa”: il lago Albano di Castel Gandolfo è una discarica a cielo aperto. Nel week-end accendono addirittura il barbecue in riva al lago e nessuno dice nulla. La polizia (che non ha competenza per il lago) fa multe agli automobilisti che non pagano il parcheggio sul lungolago a pochi palmi dallo scempio di degrado, i guardia parco che dovrebbero monitorare non si vedono in giro a pattugliare con costanza quello che a tutti gli effetti è un sito naturale protetto. Ci sono bambini che giocano vicino a mini discariche di bottiglie di plastica, a buste con ciborio che trasuda, a vecchi stracci abbandonati sull’arenile intrisi di sudiciume. Ecco il lago che dalle finestre della sede papalina di Castel Gandolfo guarda il Santo Padre. In tutta questa storia il Comune di Castel Gandolfo non c’entra nulla perché la competenza è della Regione e del Parco regionale dei Castelli che dovrebbe tutelare l’ambiente, evitando, perlomeno, l’accensione dei fuochi in piena domenica. Non appena insediato, il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi ha cercato d’instaurare un dialogo sia con il commissario del Parco Matteo Mauro Orciuoli che con l’assessore regionale all’Ambiente Marco Mattei, c’è stato un incontro e poi il silenzio: “Sono in continua ricerca dei referenti regionali – dice il primo cittadino Monachesi – mi sembra assurdo dover ricevere tutti i giorni segnalazioni rispetto al degrado del lago e non poter essere in grado di addivenire ad una soluzione per mancanza di risposte. Avevamo proposto soluzione d’accordo con gli ex gestori degli stabilimenti affinché loro bonificassero le aree e il Comune concedesse l’utilizzo di alcuni tratti per l’esercizio di stabilimento balneare, una sorta di autorizzazione temporanea in attesa che si sistemi l’intera vicenda di concessione degli arenili e chiusura dei contenziosi tra ex gestori e Regione. Ma senza risposte della Regione non posso fare nulla”. Monachesi non vuole che la questione diventi occasione di strumentalizzazione politica, per questo cerca di ammorbidire i toni pur restando fermamente convinta di voler a tutti i costi risolvere una questione vergognosa: “ Continuerò a cercare i vertici della Regione – aggiunge il sindaco – ma se non avrò risposta cavalcherò per prima la protesta insieme a tutti quei cittadini che si indignano di fronte a tale degrado”. Intanto sia dal Parco che dall’assessorato all’Ambiente non si hanno notizie al riguardo e la questione dell’affidamento degli arenili e conseguente abusivismo sugli arenili non è ancora risolta: Una vicenda toccata dai sigilli della Procura di Velletri nel 2007, col sequestro di oltre 15 esercizi.




CASTELLI ROMANI, I PRODOTTI DELL'EMILIA ALLE SAGRE DEL TERRITORIO. PAROLA DI SINDACI

A mettere la firma sulla volontà di accostare le eccellenze castellane e quelle del distretto di Modena, la partecipazione dei vertici della Camera di Commercio di Modena, della Confederazione Nazionale Artigiana e del Palatipico di Modena.

 

[BENVENUTO DEL PRESIDENTE DELLA GOTTO D'ORO LUIGI CAPORICCI]

[INTERVENTO DEL SINDACO DI CASTEL GANDOLFO MILVIA MONACHESI]

[INTERVENTO DEL SINDACO DI GENZANO FLAVIO GABBARINI]

[INTERVENTO DEL SINDACO DI ROCCA DI PAPA PASQUALE BOCCIA]

[INTERVENTO DELL'ASSESSORE ALLE ATTIVITA' PRODUTTIVE DI MARINO GIUSEPPE BARTOLOZZI]

 

Chiara Rai

L’Emilia sarà presente nelle sagre dei Castelli Romani. Bilancio positivo per l’incontro che si è tenuto questa mattina (3 luglio) al Salotto del Vino dell’ azienda vitivinicola Gotto d’oro a Marino.  "Il Gusto della Solidarietà" questo il titolo di un avvenuto gemellaggio dei sapori tra Castelli Romani e Emilia che oggi di fronte a sindaci, istituzioni, consorzi e associazioni di categoria hanno dato luogo ad una “alleanza del gusto”. E’ stato un momento di confronto come giustamente ha rimarcato in diretta su Radio Vaticana il padrone di casa Luigi Caporicci, presidente Gotto d’oro:  ci sarà un reciproco scambio di prodotti enogastronomici e l’Emilia potrà trovare nei Castelli e nel Salotto del Vino Gotto d’Oro un punto di approvvigionamento di eccellenza. A mettere la firma sulla volontà di accostare le eccellenze castellane e quelle del distretto di Modena, la partecipazione dei vertici della Camera di Commercio di Modena, della Confederazione Nazionale Artigiana e del Palatipico di Modena. Buone aperture anche da parte dell’assessore all’Agricoltura della provincia di Roma Aurelio Lo Fazio che ha messo a disposizione l’enoteca provinciale per accogliere i prodotti Emiliani. In prima linea per dare il benvenuto all’Emilia i sindaci di Castel Gandolfo, Lanuvio (presente il vicesindaco), Rocca di Papa, Nemi, Genzano e l’assessore alle attività produttive di Marino Giuseppe Bartolozzi.

tabella PRECEDENTI:

02/07/2012 CASTELLI ROMANI, INTERVISTA AL PRESIDENTE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MODENA
30/06/2012 MARINO, GOTTO D'ORO: "IL GUSTO DELLA SOLIDARIETA'" SCALDA I MOTORI
25/06/2012 CASTELLI ROMANI, IL GUSTO DELLA SOLIDARIETA' AL SALOTTO DEL VINO DELLA GOTTO D'ORO



VATICANO, VIAGGIO APOSTOLICO IN LIBANO PER BENEDETTO XVI

Emanuel Galea

Città del Vaticano, 3 luglio 2012 (VIS). Dal 14 al 16 settembre, Benedetto XVI effettuerà un Viaggio Apostolico in Libano in occasione della firma e della pubblicazione dell'Esortazione Apostolica Post-Sinodale dell'Assemblea Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi, che ha avuto luogo in Vaticano nell'ottobre 2010.
Il Papa partirà dall'aeroporto romano di Ciampino alle 9:30 del 14 settembre ed arriverà all'aeroporto Rafiq Hariri di Beirut alle 13:45 (ora locale). Dopo la cerimonia di benvenuto si trasferirà ad Harissa per la visita alla Basilica di San Paolo dove firmerà l'Esortazione Apostolica Post-Sinodale. Alle 10:00 di sabato 15 settembre, nel Palazzo Presidenziale di Baabda, Benedetto XVI compirà una visita di cortesia al Presidente della Repubblica del Libano, al Presidente del Parlamento e al Presidente del Consiglio dei Ministri. Seguirà un Incontro con i Capi delle Comunità Religiose Musulmane. Infine il Papa terrà un discorso davanti ai membri del Governo, delle istituzioni della Repubblica, del Corpo diplomatico, dei Capi religiosi e dei rappresentanti del mondo della cultura. Alle 13:30 di sabato, presso il Patriarcato armeno cattolico di Bzommar, il Papa consumerà il pranzo con i Patriarchi e i Vescovi del Libano, con i Membri del Consiglio Speciale per il Medio Oriente del Sinodo dei Vescovi ed il Seguito Papale. Alle 18:00 nel piazzale antistante il Patriarcato maronita di Bkerké, il Papa rivolgerà un discorso ai giovani lì convenuti.Alle 10:00 di domenica 16 settembre, il Santo Padre celebrerà la Santa Messa nel Beirut City Center Waterfront e consegnerà l'Esortazione Apostolica Post-Sinodale per il Medio Oriente. Dopo la recita dell'Angelus Benedetto XVI si recherà alla Nunziatura Apostolica in Harissa per il pranzo con i membri del seguito papale. Alle 17:15, nel Patriarcato Siro cattolico di Charfet Benedetto XVI presiederà un incontro ecumenico, al termine del quale si dirigerà all'aeroporto di Beirut per ripartire, alle 19:00, alla volta di Roma.
 




ROMA ANTICA FONDERIA LEFEVRE: IL I MUNICIPIO RISPETTI LA DECISIONE DEL CONSIGLIO DI STATO

Tagliavanti (direttore Cna di Roma): “Chiediamo al presidente del I municipio, Orlando Corsetti, di incontrarci per definire le modalità per garantire all’Antica Fonderia Lefevre di riprendere al più presto l’attività alla luce della sospensiva decisa dal Consiglio di Stato”

 

A. De. M.

“Chiediamo al presidente del I municipio, Orlando Corsetti, di incontrarci per definire le modalità per garantire all’Antica Fonderia Lefevre di riprendere al più presto l’attività alla luce della sospensiva decisa dal Consiglio di Stato” così Lorenzo Tagliavanti, direttore della Cna di Roma. La decisione del giudice amministrativo di secondo grado è arrivata lo scorso 26 giugno, a seguito del ricorso presentato da Lefevre contro la decisione del Tar che, dando ragione al I municipio, aveva disposto la rimozione della canna fumaria. Impedendo alla storica bottega, di fatto, di svolgere l’attività.  Nella sua decisione, il Consiglio di Stato dispone la sospensiva “onde non interrompere il ciclo produttivo dell’azienda”. In virtù della decisione, Lefevre ha quindi chiesto il ripristino immediato della canna fumaria. La demolizione sarebbe avvenuta, secondo il I municipio, per via di un problema nato sul percorso autorizzativo. La Fonderia Lefevre ha dal canto suo evidenziato che tutte le procedure sono state rispettate e riconosciute. Il nulla osta infatti è arrivato nel 2005. A distanza di sette anni da quel permesso, il blitz del I municipio che contesta la regolarità di una canna fumaria che il Comune stesso aveva autorizzato. “Perché il I municipio non ha atteso la decisione del Consiglio di Stato, come da prassi, prima di demolire la canna fumaria? Avrebbe evitato a Lefevre di dover fermare l’attività in un momento economico già molto difficile e di sostenere le spese che saranno necessarie per il ripristino” conclude Tagliavanti.

tabella PRECEDENTI:

01/06/2012 ROMA, BOTTEGA ARTIGIANA STORICA A RISCHIO CHIUSURA



LAZIO SANITA', RODANO (IDV): “COMMISSIONE SANITA’ APPROVA RISOLUZIONE CHE CHIEDE A POLVERINI NUOVE ASSUNZIONI PER TERAPIA DIALITICA E DICE NO A NUOVE CHIUSURE”

Redazione

“Dopo le nostre denuncie sugli sprechi generati dai tagli ai trattamenti di dialisi pubblica, finalmente oggi la Commissione Sanità della Regione Lazio ha battuto un colpo ed ha approvato una risoluzione che impegna il Presidente della Regione Lazio a perseguire tre obiettivi: autorizzare assunzioni in deroga al blocco del turn over per i servizi di dialisi; incentivare la terapia domiciliare; favorire i processi di accorpamento ‘evitando la soppressione o la trasformazione delle chiusure’. – Fa sapere in una nota il Consigliere regionale Idv Giulia Rodano. La Rodano conclude poi – La battaglia delle opposizioni ha contribuito in modo decisivo, anche con gli emendamenti presentati, a fare in modo che la commissione si facesse interprete finalmente delle richieste delle associazioni dei pazienti e dei problemi posti dagli operatori”. “Ora la palla passa al commissario ad acta Renata Polverini. Mi auguro che la Polverini riconosca il valore della risoluzione approvata oggi dalla commissione Sanità e ne garantisca l’applicazione”.