MONTE PORZIO CATONE VILLA GAMMARELLI: AL VIA I LAVORI PER LA REALIZZAZIONE DEL POLO CULTURALE DI TUSCOLO.

A. De M.

Si è concluso da qualche giorno l’iter amministrativo necessario a dare l’avvio ai lavori di recupero strutturale e ristrutturazione del complesso principale di Villa Gammarelli, storico complesso architettonico sito nel territorio del Comune di Monte Porzio Catone, da destinarsi a Polo Culturale di Tuscolo. Dopo l’aggiudicazione definitiva dei lavori, già dal prossimo mese di settembre, la ditta vincitrice del bando di gara è pronta a iniziare i lavori che prevedono l’adeguamento sismico, il recupero e la ricostruzione strutturale, il consolidamento delle strutture murarie, la ricostruzione dei solai, nonché la posa in opera di infissi, le ringhiere in ferro e la pittura dell’immobile. Un intervento che si inserisce all’interno di un programma più ampio di riuso del sito da anni abbandonato al degrado e che la Comunità Montana intende valorizzare non solo attraverso la creazione di un polo culturale territoriale ma anche attraverso il recupero del parco ambientale che rappresenta un patrimonio naturale di indubbio valore, restituendolo in questo modo alla fruizione di cittadini e visitatori.“Villa Gammarelli è un complesso architettonico di grande valore per la Città di Monte Porzio Catone – dichiara il Sindaco Luciano Gori – oltre che per l’intero territorio dei castelli romani. Il recupero della struttura e del sito ambientale circostante è un fatto particolarmente importante per cittadini di Monte Porzio in quanto c’è un forte bisogno di aree verdi sempre fruibili e attrezzate. Per questo motivo il nostro Comune ha richiesto alla Comunità Montana di poter assumere l’onere per la gestione del parco adiacente. Dunque nonostante le ristrettezze economiche di questo periodo – conclude il Sindaco Gori – Villa Gammarelli sta per diventare un centro all’avanguardia per lo sviluppo turistico e culturale del territorio”. “Siamo pronti a trasformare Villa Gammarelli in un centro di eccellenza nel turismo culturale dell’intero territorio tuscolano – dichiara il Presidente della Comunità Giuseppe De Righi – attraverso importanti lavori di risanamento e di recupero, andando così a completare uno dei nostri progetti più ambiziosi, il Parco Archeologico Culturale di Tuscolo”. All’interno dello stesso sito del complesso monumentale di Villa Gammarelli, un altro immobile è già stato recuperato e destinato a centro di formazione professionale e all’istituzione di un servizio di orientamento al turismo locale.
 




BRACCIANO OSPEDALE PADRE PIO RISCHIO CHIUSURA: IL SINDACO SI APPELLA A MARIO MONTI E A RENATO BALDUZZI

[LA LETTERA DEL SINDACO DI BRACCIANO GIULIANO SALA AL PREMIER MARIO MONTI E AL MINISTRO DELLA SALUTE RENATO BALDUZZI]

 

[Il Consiglio di Stato con sentenza n 3242/2012  ha accolto il ricorso promosso dal comune di Bracciano e dai comuni del distretto sanitario RM F annullando il provvedimento del TAR.]

 

A.P.

Di fronte al rischio di un nuovo provvedimento sulla chiusura dell'ospedale Padre Pio da parte, questa volta del Governo, il Sindaco Sala si è rivolto oggi al Presidente del Consiglio dei Ministri Prof Mario Monti ed al Ministro della Salute Prof Renato Balduzzi per metterli a parte del percorso giurisdizionale intrapreso in questo territorio a difesa del diritto alla salute degli abitanti di questa zona. Il Sindaco scrive: "… Consapevole della difficoltà del momento storico che attraversiamo concordo profondamente con l'esigenza di ridurre la spesa pubblica, tuttavia ritengo che la selezione dei tagli da effettuare non possa prescindere da un'analisi sull'impatto che tale regolazione avrebbe per ogni singolo caso ed è per questo che considero un mio specifico dovere di Sindaco illustrare alle SS.VV. le vicende già occorse in merito al nostro Ospedale e la ancora parziale e sofferta vittoria ottenuta dalle comunità di ben sette comuni che stanno aspettando di vedere rispettato il proprio inalienabile diritto alla salute..".

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08/06/2012 BRACCIANO, PADRE PIO: SALA A GUITARRINI: "CARO MAX. IL BENE COMUNE LO ABBIAMO DIFESO NOI CHE C'ERAVAMO!"
08/06/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: LE CONSIDERAZIONI DI GUITARRINI (BBC) SULLA RECENTE SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
30/05/2012 BRACCIANO, SALVO L'OSPEDALE PADRE PIO
17/05/2012 BRACCIANO, PADRE PIO: LA NOTA DI GIULIANO SDANGHI COMPONENTE DIRETTIVO PRC
17/05/2012 BRACCIANO, PADRE PIO: AL VIA LO SMANTELLAMENTO DI ORTOPEDIA
07/04/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO E SALUTE, CHI LI DIFENDE E CHI NO
14/03/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO, UDIENZA DI MERITO FISSATA PER IL 13 APRILE 2012
09/03/2012 BRACCIANO OSPEDALE ULTIMO MINUTO: IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA LA SOSPENSIVA
09/03/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO. SI ATTENDE IL VERDETTO DEL CONSIGLIO DI STATO
01/03/2012 BRACCIANO OSPEDALE, NUOVA UDIENZA IL 9 MARZO. SINDACO SALA: "SPERIAMO CHE VENGANO RICONOSCIUTE LE NOSTRE RAGIONI"
24/02/2012 ANGUILLARA: COME GUARDARE CON SERENITA’ AL FUTURO?
16/02/2012 LAZIO SANITA', IL FALLIMENTO DEL DECRETO POLVERINI
15/02/2012 BRACCIANO OSPEDALE PADRE PIO, FORSE SI SALVA



FIUGGI: "“PRESENTATA LA V EDIZIONE DEL FIUGGI FAMILY FESTIVAL”

Redazione

"Il Lazio si sta sempre più affermando come una Regione family friendly, con investimenti strutturali nonostante il periodo di crisi, come i 60 milioni del Piano famiglia e le nuove risorse assicurate in assestamento per la costruzione di nuovi nidi e sulla non autosufficienza". Lo ha dichiarato l’Assessore alle Politiche sociali e Famiglia della Regione Lazio, Aldo Forte, durante la conferenza stampa di presentazione della quinta edizione del Fiuggi Family Festival, tenutasi questa mattina presso la sala Tirreno della Regione Lazio. La tradizionale kermesse a target family in programma dal 25 al 29 luglio nella cornice del Borgo Medievale di Fiuggi alta. "Una manifestazione che – ha aggiunto Forte – ha ormai assunto una dimensione di carattere internazionale, che siamo orgogliosi di ospitare nel Lazio". "Oggi – ha aggiunto Forte – la fruizione dei media, soprattutto per i giovanissimi, avviene al di fuori del contesto familiare. E' importante creare modelli di fruizione condivisa tra genitori e figli, come fa il Fiuggi family festival. Da qui il nostro sostegno all'iniziativa, perche' parliamo di una questione culturale e sociale oggi determinante". Forte ha poi concluso sottolineando la valenza sociale del cinema e del teatro "che – ha detto – sono strumenti importanti per prevenire il bisogno, non solo perche' permettono di affrontare tematiche delicate, informare e sensibilizzare, ma anche in termini di terapia per contrastare le diverse forme di disagio". Tra le anteprime in programma al Fiuggi Family Festival 2012 il quarto capitolo della serie d’animazione 'L’Era Glaciale' dal sottotitolo 'Continenti alla deriva'. Tra i film in concorso '33 Postcards' di Pauline Chan, con Guy Pearce e Zhu Lin. Proiezione speciale di 'The Amazing Spiderman' e 'The Avengers', campione d’incassi nel 2012 basato sulle performances dei supereroi dei fumetti Marvel Comics. In programma anche la proiezione di 'Young Europe' alla presenza di Paola Saluzzi e altri attori del film. La telegiornalista Elsa Di Gati è la madrina di quest’anno. Riconfermata la direzione artistica di Mussi Bollini. Il regista Fernando Muraca è il nuovo presidente della giuria selezionatrice dei film in concorso, incarico ricoperto negli anni passati da Pupi Avati, Alessandro D’Alatri, Luca Bernabei, Gennaro Nunziante. Il tema di quest’anno è 'Il Bello della Famiglia' perché, come ha spiegato la presidente del festival, Antonella Bevere Astrei, “abbiamo voluto esprimere la positività e l’importanza delle radici che ognuno di noi porta in sé”.
 




ROMA, GELATO E CIOCCOLATA NON CONOSCONO CRISI

Redazione

Il gelato batte la crisi: si può rinunciare a tutto, ma non a un buon cono. A Roma sono 1.800 le gelaterie artigianali che possono contare su una grande varietà di ingredienti base, tipici del territorio: ciliegie di Palombara, ricotta romana, pesche tardive di Palestrina e marroni di Segni. A ogni stagione il suo. E i romani apprezzano: circa 19 i chili di gelato consumato pro capite ogni anno nella Capitale, rispetto ai 12-13 degli altri centri urbani. Per valorizzare questo prodotto, la Cna di Roma e il Centro Servizi per i Prodotti tipici e Tradizionali, hanno organizzato oggi una degustazione con una giuria speciale: 10 ragazzi tra i 7 e gli 11 anni, chiamati a esprimere le loro preferenze sul gelato e artigianale e industriale. “Cna Roma sta lavorando per stabilire un disciplinare che regolamenti e individui le caratteristiche oggettive di un gelato artigianale – dice Roberto Pieri, responsabile di Cna Alimentare-. Al termine di questo percorso, il progetto è quello di creare una sorta di marchio identificativo di una gelateria artigianale, riconoscibile dalla vetrina”.


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04/07/2012 ROMA, TUTTI PAZZI PER IL GELATO



NEMI CONSIGLIO COMUNALE SUL BILANCIO… CHIUSO IN PAREGGIO

Osmari invece ha sottolineato che ci sono Comuni virtuosi che addirittura intendono abbassare l’Imu al 2 per mille come Frascati e anche Cocchi ha elencato almeno tre Comuni dei Castelli Romani che a differenza di quello di Nemi hanno deciso di non alzare l’aliquota sulla prima casa.

Paradossale l’esternazione del sindaco sulle fonti “poco attendibili” che hanno riportato che l’ufficio Anagrafe in data 2 luglio mattina fosse sguarnito di un responsabile che firmasse i certificati, tanto che gli stessi sono stati firmati dal primo cittadino. A riportare la notizia è stato L’osservatore laziale che di fronte a tanti testimoni ha atteso due ore per un certificato la mattina del due luglio. Invitiamo pertanto il sindaco a querelarci per aver dichiarato il falso, nonostante lui stesso in persona abbia firmato il certificato di residenza in nostro possesso.

Non essendo autorizzati a scattare fotografie durante il Consiglio comunale, abbiamo immortalato i consiglieri all’uscita del Municipio, tra sguardi minacciosi della maggioranza e disappunto.

 

 

Chiara Rai

Consiglio comunale incentrato sul bilancio quello che si è tenuto ieri a Nemi. Un bilancio chiuso in pareggio con tutte le difficoltà che sopravvengono quando si devono far quadrare i conti con pochi fondi sovracomunali a disposizione. Un lavoro, comunque, avviato dal commissario Fabio Maurano e che riprende in alcuni tratti le fila della precedente amministrazione. Così come il piano triennale per le opere pubbliche nel quale, come osservato anche dal consigliere di opposizione Cocchi, si reiterano le richieste avanzate dalla precedente giunta. Difatti il sindaco stesso ha dichiarato che dev’essere interpretato come positivo il fatto che venga “valorizzato il lavoro fatto in precedenza”. Tutta un’altra storia rispetto alle dichiarazioni fatte dal sindaco al precedente Consiglio comunale e durante la campagna elettorale. Inoltre il primo cittadino ha concluso il passaggio dicendo: “Avremmo voluto fare di più sulla carta ma ci accontentiamo lo stesso”.  Vivace l’opposizione sia del Consigliere Osmari che di Cocchi le quali hanno controbattuto tema dopo tema non favorendo alcun punto messo a votazione.

Riguardo l’aliquota Imu approvata, il 4,5 per mille sulla prima casa e il  9,7 sugli altri immobili, è stata singolare l’affermazione di Bertucci il quale ha testualmente detto che “gli altri Comuni limitrofi ci rimproverano perché gli abbiamo fatto fare una brutta figura approvando delle aliquote così basse”. Osmari invece ha sottolineato che ci sono Comuni virtuosi che addirittura intendono abbassare l’Imu al 2 per mille come Frascati e anche Cocchi ha elencato almeno tre Comuni dei Castelli Romani che a differenza di quello di Nemi hanno deciso di non alzare l’aliquota sulla prima casa. Puntuale la considerazione del consigliere Stefania Osmari la quale, dopo aver ascoltato l’invito del primo cittadino a votare a favore dell’aliquota Imu decisa con “l’impegno di abbassarla in seguito” , ha dichiarato: “Non si può votare sulla futura intenzione, si vota ciò che è stato stabilito adesso”.

Botta e risposta, inoltre, tra Cocchi e Bertucci sul tema dell’apertura del campetto dei Frati, la prima ne ha rivendicato la paternità mentre l’altro ha attribuito gli interi meriti al commissario. Puntualizzazioni anche su altri punti: nonostante Nemi sia aderente al sistema bibliotecario dei Castelli, in paese non c’è ancora una biblioteca perché di fatto ci sono delle carenze strutturali quali la mancanza di un ascensore esterno e l’abbattimento delle barriere architettoniche. E per continuare il mancato decollo della raccolta differenziata e individuazione dell’isola ecologica, la mancata pubblicazione dell’albo degli avvocati e il mancato aggiornamento del sito internet istituzionale. E l’assenza di tante iniziative elencate e promosse in campagna elettorale come la gara di mountain bike e tutta una sfilza di attività sportive che ancora non sono state annunciate nei tempi previsti e che,  per il momento, non hanno avuto luogo.

Questa la sintesi di un bilancio che come detto più volte dall’opposizione si è rivelato “sofferente” con un decremento del 20 per cento sul sociale rispetto gli anni precedenti, con pochi fondi dedicati alla cultura e al turismo (per la Cultura nel 2012 circa 28 mila euro). Su questo passaggio, Cocchi ha sottolineato come, di fatto, la giunta non abbia lavorato affatto producendo “niente di nuovo”.

Meritevole di considerazione un concetto espresso dall’insegnante Osmari quando ha rimarcato che il bilancio è la traduzione “numerica” delle intenzioni della maggioranza e sostanzialmente si contrapponga in netto contrasto con le intenzioni di “Partecipazione Democratica” che promuove il bilancio partecipato con la cittadinanza. E invece lo specchio della giunta Bertucci appare tutt’altro. Dal divieto di fare fotografie durante il Consiglio Comunale, agli uffici comunali sguarniti.

In chiusura seduta il sindaco Bertucci ha annunciato l’imminente riapertura della via del Lago chiusa dal 2008 a causa di una frana che ha compromesso la stabilità dei costoni. Un’apertura che vede luce grazie all’impegno della Regione Lazio.

Paradossale l’esternazione del sindaco sulle fonti “poco attendibili” che hanno riportato che l’ufficio Anagrafe in data 2 luglio mattina fosse sguarnito di un responsabile che firmasse i certificati, tanto che gli stessi sono stati firmati dal primo cittadino. A riportare la notizia è stato L’osservatore laziale che di fronte a tanti testimoni ha atteso due ore per un certificato la mattina del due luglio. Invitiamo pertanto il sindaco a querelarci per aver dichiarato il falso, nonostante lui stesso in persona abbia firmato il certificato di residenza in nostro possesso. D’altro canto, il primo cittadino, non avrebbe potuto fare esternazioni differenti da quelle fatte: siamo l’unico giornale che ha sempre seguito da vicino la sua posizione penale pendente rispetto all’Ente che amministra (ricordiamo che il vicesindaco Edy Palazzi è stato nominato dal giudice Commissario ad Acta per prendere decisioni che riguardano il caso penale di Bertucci). E non ci stupisce che Bertucci che nella storia del Comune di Nemi sia riuscito a produrre un conflitto d’interessi con il Comune stesso (perché imputato per i reati di turbativa d’asta e frode nelle gare pubbliche), dichiari inattendibile una fonte fondata proprio su un atto (certificato di residenza) firmato da lui stesso perché l’ufficio anagrafe il 2 luglio era sguarnito di un responsabile. Reitera dunque nel voler contrapporre “Bertucci contro Bertucci”.

Infine, non essendo autorizzati a scattare fotografie durante il Consiglio comunale, abbiamo immortalato i consiglieri all’uscita del Municipio, tra sguardi minacciosi della maggioranza e disappunto.

tabella PRECEDENTI:

03/07/2012 NEMI: UNA VOCE PIU' CHE DEMOCRATICA: "VIETATO FARE FOTO ANCHE PER IL PROSSIMO CONSIGLIO COMUNALE"
02/07/2012 NEMI CONSIGLIO COMUNALE DEL 27 GIUGNO: “C’E’ CHI GIURA DI AVER SENTITO RUGGIRE UN CONIGLIO”
02/07/2012 NEMI UFFICIO ANAGRAFE, L’OSSERVATORE LAZIALE AL COMUNE DI NEMI: UN’ODISSEA PER AVERE UN CERTIFICATO
28/06/2012 NEMI CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO, NAUFRAGA ANCHE QUESTA SEDUTA…. SALVAGENTI A LARGO: VIETATO CONOSCERE LO STATUTO COMUNALE
28/06/2012 NEMI, LA SINDROME DEL "CONIGLIO MANNARO" STUPISCE UN CITTADINO DEL LAZIO
27/06/2012 NEMI, CONFLITTO D'INTERESSI TRA ENTE E SINDACO E ACQUISTO FIAT PANDA: COCCHI PRESENTA DUE INTERROGAZIONI
26/06/2012 NEMI, DOPO LA "PROVA GENERALE" DOMANI SI BISSA COL CONSIGLIO COMUNALE: BUONA LA SECONDA….FORSE!
24/06/2012 LAZIO, GIOVANNI LIBANORI (UDC) E LA SINDROME DEL "CONIGLIO MANNARO"
06/06/2012 NEMI, BERTUCCI SINDACO CONTRO BERTUCCI IMPUTATO
30/04/2012 NEMI ELEZIONI, MACIGNO SULLA CANDIDATURA DI ALBERTO BERTUCCI


 




ALBANO INCENERITORE, CERRONI SCRIVE A SOTTILE UNA LETTERA PRIVATA E… INVITANTE

[LETTERA DI MANLIO CERRONI A SOTTILE]

[COMUNICATO COMITATO NO INC DENUNCIA PENALE CONTRO MANLIO CERRONI]

 

Chiara Rai

Il comitato No Inc, contro la realizzazione dell’inceneritore di Albano, ha depositato una denuncia penale contro Manlio Cerroni, proprietario dell'area della discarica di Malagrotta e del “Colari”, (Consorzio laziale rifiuti) per pressione indebita nei confronti dell’ex prefetto Goffredo Sottile affinché intercedesse presso il Governo Monti per ottenere i soldi pubblici necessari a costruire l’inceneritore di Albano. Di fatti, in una nota riservata inviata da Cerroni a Sottile il 12 Giugno, vengono elencate al neo commissario straordinario per la chiusura della discarica di Malagrotta e realizzazione d’un sito alternativo per lo smaltimento rifiuti, ipotesi di “trattamento dei rifiuti indifferenziati della città”. Nella lettera è scritto da Cerroni che “va tenuto nella massima ed urgente considerazione il sostegno del Governo per gli investimenti necessari da mutuare attraverso Cassa Depositi e Prestiti o altri Istituti” ed è scritto anche che per chiudere il ciclo dei rifiuti a Roma bisogna completare le due linee industriali del gassificatore di Malagrotta e realizzare quello di Albano. “Cerroni alza il tiro – dice Daniele Castri, membro del Comitato –  e cerca di avere dal Governo Monti i soldi pubblici che il Consiglio di Stato gli ha negato. La contestata “Sentenza Politica”, infatti, pur concedendo il via libera amministrativo alla costruzione dell’impianto, negò, al contempo, la contribuzione Cip-6/92 per la costruzione dell’inceneritore di Albano. Nella lettera è quindi citato in modo esplicito la Cassa depositi e prestiti: un ente pubblico finanziario controllato al 70% dal Ministero dell’Economia”.
Intanto continua la polemica dopo le dichiarazioni del presidente della CCIAA Giancarlo Cremonesi che nega ci siano ripercussioni sulla salute delle persone e incentiva la realizzazione dell’impianto ai fini della chiusura del ciclo dei rifiuti. Secondo Castri Cremonesi dovrebbe fornire prove scientifiche di quello che dice e ribadisce: “La combustione della carta, la plastica e il legno – aggiunge Castri –  produce la diossina, sostanza cancerogena.  Non esistono filtri industriali che possano mutare i suoi effetti nocivi. Perché se il Cdr li posso trattare con procedimenti industriali a freddo decidono di bruciarli? Ci sono aziende che pagano i Cdr un tot a tonnellata e li trattano a freddo senza sperperare i soldi pubblici. Perché Cerroni vuole trattarli, invece, con i nostri soldi?”
 




VITERBO, LA POLVERINI, MATTEI E L'ARSENICO: GIU' LE MANI DALLE TASCHE DEI CITTADINI

Parroncini: " la Polverini e Mattei sembrano fare orecchie da mercante su un punto: nel decreto di commissariamento per l’emergenza è scritto chiaramente che i soldi per i dearsenificatori ce li deve mettere la Regione Lazio."

 

Angelo Parca

Non si è fatta attendere la nota del Consigliere regionale Pd Giuseppe Parroncini (Vicepresidente Commissione Risorse umane, demanio, patrimonio, affari istituzionali, enti locali, tutela dei consumatori e semplificazione amministrativa – Membro Commissione Piccola e media impresa, commercio e artigianato e Commissione speciale Sicurezza e integrazione sociale, lotta alla criminalità) in merito alle dichiarazioni dell'assessore regionale all'Ambiente Marco Mattei sulla gestione dell'emergenza arsenico, rilasciate ieri a Palazzo Gentili durante l'incontro dei sindaci dell'Ato, e sull'invito ai comuni a entrare in Talete e alla prospettiva di aumento del 5% annuo delle tariffe. Ecco quanto dichiarato da Parroncini: "Sull’emergenza arsenico sta andando in scena il delirio. Dopo averlo negato solo poche settimane fa, adesso l’assessore regionale all’Ambiente, Marco Mattei, è costretto ad ammettere che per fare i potabilizzatori bisogna aumentare la tariffa. Ma con un presupposto: tutti i Comuni devono cedere gli impianti alla Talete. Operazione impossibile, visto che ci sono voluti anni per farne entrare la metà nella spa pubblica. Quindi mi domando: chi non entra a cosa è destinato? E come si deciderà a chi verranno assegnati i fondi pubblici e chi invece dovrà aumentare la tariffa idrica? L’incremento del 5 per cento per cinque anni mette in moto una sistema farraginoso che rischia di fare figli e figliastri, ma soprattutto mette a repentaglio la soluzione del problema, che – è bene ricordarlo – va interamente risolto entro meno di 6 mesi. Si prosegue infatti con una procedura centralizzata, burocratizzata dalla Regione, che allunga i tempi e non responsabilizza i Comuni, a cui invece la stessa Regione dovrebbe dare i fondi per le rispettive esigenze. Saranno poi questi a pensare a gare d’appalto con tempi sicuramente più snelli. In tutto questo, la Polverini e Mattei sembrano fare orecchie da mercante su un punto: nel decreto di commissariamento per l’emergenza è scritto chiaramente che i soldi per i dearsenificatori ce li deve mettere la Regione Lazio. Ecco perché non glieli danno: continuare a chiederli al governo è una perdita di tempo. Con l’aumento della tariffa cercano di scaricarle invece le proprie responsabilità sulle spalle dei cittadini."

tabella PRECEDENTI:

03/07/2012 VITERBO, MATTEI E L'OMBRA DELL'ARSENICO: ENTRIAMO IN TALETE CHE FORSE CI SALVIAMO…
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
13/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, E ORA COME FANNO I COMUNI SENZA SOLDI?
11/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO: LA REGIONE CERCA 12 MILIONI, MA NE SPENDE 15 PER I VETTORI AEREI
15/05/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: EQUITANI ILLUSTRA IL PERCORSO INDIVIDUATO DALL'ATO
05/04/2012 VITERBO, ARSENICO, PARRONCINI: “VICINI ALL'EMERGENZA TOTALE, LA REGIONE TROVI I FONDI”
09/03/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO. LA PROVINCIA CHIEDE POTERI STRAORDINARI
06/03/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: PROROGATO IL TERMINE AL 31 DICEMBRE 2012


 




ATER, ASTORRE (PD): ERRORE CHIUSURA UFFICI VELLETRI E GUIDONIA

A.P.

"La chiusura degli uffici Ater di Velletri e di Guidonia vanifica tutto il lavoro di decentramento amministrativo portato avanti con solerzia dalla precedente amministrazione regionale. – Dichiara in una nota Bruno Astorre, vice presidente del Consiglio regionale del Lazio –  La giunta di centrosinistra, infatti, aveva diviso la provincia in due quadranti: a Velletri facevano riferimento tutti i Castelli Romani, i comuni del litorale sud, Anzio, Nettuno, Ardea e Pomezia, i comuni della Valle del Sacco fino a Colleferro, Segni, Montelanico e Carpineto; Guidonia serviva tutta la valle dell’Aniene, Tivoli, Monterotondo. Un servizio che andava incontro alle esigenze dei cittadini dei territori intorno alla Capitale, a diretto contatto con la gente amministrata, per rendere più efficiente e veloce lo svolgimento delle pratiche. Ora, invece, chi avrà bisogno dovrà recarsi alla sede centrale dell’Ater, a piazza dei Navigatori. – Astorre conclude poi la nota dichiarando – Ci troviamo di nuovo di fronte a una concezione Roma-centrica, per la quale i cittadini della provincia sono considerati di serie B. È inaccettabile. Per questo ho presentato un’interrogazione per sapere dall’assessore alla casa Teodoro Buontempo quali sono i motivi che hanno portato alla chiusura degli uffici Ater di Velletri e Guidonia. E ho richiesto al presidente della Commissione Lavori Pubblici e Politica della Casa, Rodolfo Gigli, di convocare una seduta della commissione durante la quale ascoltare i vertici dell’Ater in merito a questa chiusura."
 




TARQUINIA, VIA AURELIA E' EMERGENZA RIFIUTI

A.P.

«Aurelia invasa dai rifiuti e dalla vegetazione. Anas, SAT e Astral (Azienda Strade Lazio) la smettano con lo scaricabarile sulle competenze e intervengano». Lo dichiara l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Tarquinia Anselmo Ranucci, denunciando il degrado in cui è lasciata la statale. «Le piazzole di sosta, come quella vicino al ponte sul fiume Marta (direzione di Grosseto), e le cunette sono state trasformate in discariche a cielo aperto, mentre negli spartitraffico la vegetazione ha raggiunto l’altezza della segnaletica. – afferma – Non sono servite le tante segnalazioni e le sollecitazioni fatte. Nessuno sa nulla e nessuno ha la competenza del servizio di pulizia. Anas, SAT e Astral continuano il rimpallo delle competenze senza alzare un dito. La situazione danneggia anche l’immagine di Tarquinia, sebbene come Amministrazione curiamo con impegno il decoro del verde pubblico comunale. Non siamo più disposti a tollerare questa vergognosa realtà dei fatti». L’assessore ai lavori pubblici chiede inoltre alla Provincia di Viterbo di garantire la regolare manutenzione della rotatoria all’incrocio tra la Litoranea e la strada Porto Clementino. «Invito i rappresentanti politici tarquiniesi presenti in Provincia a prendere iniziativa, perché si possano avere interventi periodici di bonifica. – prosegue – Il grande vaso etrusco posto al centro della rotonda è addirittura nascosto dalla vegetazione». L’assessore Ranucci lancia infine un monito: «Se tutto ciò non cambierà procederemo a forme di protesta ancora più forti. – conclude – Se fosse necessario, interverremo in danno contro i responsabili di questa situazione intollerabile».




LAZIO IMMOBILI ATER: VIA LIBERA PER ESENZIONE IMU

A. De M.

“Esprimo piena soddisfazione per l’approvazione dell’ordine del giorno, da me presentato, per richiedere l’esenzione dall’IMU per gli immobili ATER. – Dichiara in una nota il consigliere regionale Pdl Chiara Colosimo – Questa è una vittoria che darà alla nostra maggioranza e alla presidente Polverini un’arma in più per combattere una battaglia di giustizia sociale, e per evitare il collasso di un’azienda pubblica, che vive già situazioni economiche critiche. L'ampia convergenza delle forze politiche su questa sacrosanta battaglia è la plastica rappresentazione di ciò che ci chiede la cittadinanza, dispiace solo per i due voti contrari che hanno negato l'unanimità all'atto, perché l’unanimità in questa votazione avrebbe dimostrato una compattezza della politica nell’affrontare i temi dell’equità sociale”. Conclude la Colosimo.




NEMI CASO PENALE BERTUCCI, SI ALLUNGA L'ATTESA PER IL SINDACO IMPUTATO

Redazione

Si dovrà aspettare ancora per sapere se il Gup rinvierà o meno a giudizio l'imputato Alberto Bertucci, neo sindaco di Nemi, accusato dal pubblico ministero Giuseppe Travaglini di turbativa d'asta e frode nelle pubbliche forniture. Il dibattimento si concluderà il prossimo 7 novembre. Per quella data il Gup dovrebbe pronunciarsi e decidere se accogliere o meno la richiesta di rinvio a giudizio avanzata dal Pubblico Ministero. Coimputati assieme a Bertucci sono Riccardo Schiaffini, Mauro Cesaretti e Gianpaolo Miglietta. Secondo l'accusa del Pubblico Ministero Giuseppe Travaglini, i quattro, in concorso tra loro, Miglietta quale responsabile del procedimento e dell’Ufficio Tecnico del Comune di Nemi e Bertucci quale vicesindaco del Comune di Nemi, mediante collusioni avrebbero turbato la gara bandita da Miglietta per il Comune di Nemi e avente ad oggetto l’acquisto di uno scuolabus al fine di far aggiudicare la fornitura alla ditta Car Ind srl di Mauro Cesaretti.

ALTRI tabella:

06/06/2012 NEMI, BERTUCCI SINDACO CONTRO BERTUCCI IMPUTATO
04/05/2012 A PROPOSITO DI “PENNIVENDOLI”, IMPUTATI E….GIORNALISTI
30/04/2012 NEMI ELEZIONI, MACIGNO SULLA CANDIDATURA DI ALBERTO BERTUCCI
10/04/2012 NEMI CASO BERTUCCI INDAGATO, BERTUCCI SI AUTOASSOLVE E GETTA FANGO SU CHI FA INFORMAZIONE. CHIARA RAI RISPONDE A BERTUCCI
06/04/2012 CASO BERTUCCI INDAGATO, BOTTA E RISPOSTA TRA GIOVANNI LIBANORI (UDC) E CHIARA RAI (L'OSSERVATORE LAZIALE)
05/04/2012 NEMI ELEZIONI, BUFERA SUL CANDIDATO SINDACO ALBERTO BERTUCCI