NEMI, A.A.A. CERCASI ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI

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Redazione

Riceviamo e pubblichiamo da Laura Borgognoni ex Presidente Associazione commercianti di Nemi

"Il prossimo 28 e 29 luglio a Nemi si svolgerà la 2° Edizione della Sagra dei Fagioli e Sadorea. Nelle locandine che in questi giorni vengono affisse presso i locali commerciali di Nemi vengono riportati gli organizzatori dell’evento: Comune di Nemi e Associazione Commercianti di Nemi. La cosa singolare è che l’Associazione Commercianti a Nemi non esiste!

La sottoscritta, in qualità di ultimo Presidente dei commercianti dimissionario nel 2009, chiede al Responsabile del Comune di Nemi, nella persona del vice Sindaco Edy Palazzi, non avendo altri a cui far riferimento, di rendere pubblico lo statuto di questa fantomatica Associazione e soprattutto di chi ne farebbe parte, essendo i commercianti tutti all’oscuro di questa “nuova creatura”. Chi è il Presidente? Da chi è formato il Consiglio Direttivo e soprattutto chi è il Tesoriere che gestirà i soldi per l’evento in questione?

Ricordo a chi di dovere che chiedere soldi a nome e per conto di un’Associazione inesistente commette reato. Mi risulta che, alla riunione indetta proprio dalla vice Sindaco Edy Palazzi, siano intervenuti solo quattro commercianti. Sono forse questi i nuovi dirigenti dell’Associazione? E se si, chi li ha investiti di tale carica? Chi gestirà fiscalmente questo evento?

La sottoscritta chiederà a detto Comune il consuntivo di spesa a fine manifestazione con relativi movimenti di denaro. Questo tanto per limpidezza e trasparenza e per mettere un freno a tutti coloro che credono che nella vita sia più facile entrare dalla finestra piuttosto che dalla porta principale. Sarà vero allora che “la furbizia supera di gran lunga l’intelligenza???” A voi l’ardua sentenza! Laura Borgognoni"




VITERBO SPENDING REVIEW: PREFETTURA SFRATTATA DALLA PROVINCIA

Redazione

Il presidente della Provincia di Viterbo Marcello Meroi ha intimato lo 'sfratto' alla prefettura. ''Tutti i nostri palazzi storici – spiega – saranno inseriti immediatamente nel piano delle alienazioni immobiliari e successivamente verranno messo in vendita'''. E' l'effetto del decreto sulla Spending Review poiche' stabilisce che le province non percepiranno piu' l'affitto per gli edifici adibiti a uffici pubblici. (Fonte Ansa)
 




ROMA, IL COMUNE STA ELABORANDO PIANO PER TRASFORMARE 2MILA ETTARI DI AGRO ROMANO PER REALIZZARE 25MILA APPARTAMENTI

"Unanime il giudizio contrario delle associazioni intervenute che hanno posto l'accento sulla necessità di valorizzare l'agro romano rilanciando la produzione agricola, salvaguardando "una fascia verde preziosa dal punto di vista naturalistico e ambientale. Si tratta dell'ennesima manovra speculativa."

 

Alberto De Marchis

"Al momento non c'è nessun atto del Comune di Roma. Se venisse adottata una variante urbanistica la valuteremo con grande rigore". L'assessore all'Urbanistica della Regione Lazio, Luciano Ciocchetti ha chiuso così l'audizione con associazioni e comitati che si è svolta lo scorso giovedì 19 luglio oggi in commissione sul piano di housing sociale di Roma capitale. "Abbiamo programmato questo appuntamento – aveva spiegato il presidente della commissione Roberto Buonasorte (La Destra) – accogliendo la richiesta del consigliere Francesco Pasquali (Fli), perché quello della partecipazione alle scelte è il nostro metodo di lavoro". Molte le associazioni intervenute, dall'Istituto nazionale di urbanistica, al Fondo ambientale italiano, a Legambiente, Italia Nostra, Wwf, per arrivare ai comitati dei cittadini delle zone interessate. Presente anche il vicepresidente del XV Municipio, Riccardo Traversi.  Il piano che sta elaborando l'amministrazione capitolina, prevede di trasformare in edificabili circa 2mila ettari di agro romano per realizzare 25 mila appartamenti da dare in affitto a canone concordato. In totale si tratta di circa 20 milioni di metri cubi di nuove edificazioni. Unanime il giudizio contrario delle associazioni intervenute che hanno posto l'accento sulla necessità di valorizzare l'agro romano rilanciando la produzione agricola, salvaguardando "una fascia verde preziosa dal punto di vista naturalistico e ambientale. Si tratta dell'ennesima manovra speculativa. Di fatto è un nuovo Piano regolatore, fatto però senza il confronto e gli strumenti che un Prg prevede". Ciocchetti ha precisato che al momento nessun atto è arrivato in Regione. "Dubito – ha proseguito – che il Comune faccia in tempo ad adottare una variante prima della scadenza elettorale. Se dovesse farlo la valuteremo con rigore, nel rispetto degli strumenti urbanistici sovraordinati, a partire dal Piano territoriale paesaggistico regionale e dal sistema dei vincoli. Dal punto di vista politico, invece, ci sono molti dubbi su questo piano, sia per le dimensioni che per le carenze dal punto di vista delle infrastrutture e dei trasporti".
 




MARINO, A VILLA DESIDERI LA NUOVA STAZIONE DEI CARABINIERI?

Redazione 

«Con la deliberazione n. 76 la Giunta del Comune di Marino ha deciso dove costruire la nuova caserma dei Carabinieri. Esattamente nell’ultimo spazio libero rimasto dentro la villa comunale – così denuncia il consigliere comunale di Marino nonché provinciale, Ugo Onorati -. La delibera di giunta diventa un indirizzo amministrativo immediatamente operativo. Le motivazioni di tale scelta sono contenute nel dispositivo della delibera, dove si afferma che: l’attuale edificio, sito in via Ferentum, che ospita i militari dell’Arma è “del tutto inadeguato per la dotazione organica operante e la molteplicità delle competenze assegnate di tutela dell’Ordine Pubblico anche in previsione … della crescita demografica territoriale in ragione della espansione edilizia abitativa … prevista dal vigente Piano Regolatore Generale”, e che: “la realizzazione della caserma costituisce deterrente all’incessante vandalismo notturno … dovuto alla cronica carenza di vigilanza e alla diffusa e persistente microcriminalità locali espressione di degrado sociale”. Inoltre si dice nella delibera che il palazzo, destinato a ospitare la nuova caserma, ma anche per dare un appartamento alle famiglie dei carabinieri, potrà essere realizzato mediante il ricorso a capitali privati, lì dove si trovi un  idoneo operatore privato sensibile alle tematiche sociali.»

Al riguardo il consigliere Ugo Onorati ha espresso il suo giudizio sulla scelta dell’amministrazione Palozzi: «Della villa comunale Belpoggio, detta Villa Desideri, è rimasto praticamente nulla, dopo la costruzione del campo di calcio, della palestra della scuola d’arte e dei luoghi di ristorazione. L’edificazione di un palazzo nello spazio pubblico residuo sotto la sala convegni detta “scatolone” sarebbe il colpo di grazia a una villa comunale che non esisterebbe più di fatto». Il consigliere Onorati lamenta che la decisione presa in giunta si sottrae in tal modo a qualsiasi confronto, anche di proposte, in consiglio comunale.

Poi aggiunge: «Lo stato di abbandono e di degrado della villa comunale va avanti da anni. Nell’area in questione regnano da mesi alte erbe secche a rischio di incendio. L’amministrazione Palozzi non ha mai voluto affidare la sicurezza della villa a una vigilanza notturna, né è mai stata svolta alcuna attività ricreativa o di spettacolo tali da scoraggiare le azioni vandaliche. Evidentemente questo stato di abbandono doveva essere funzionale per questo tipo di decisioni che oggi vediamo concretizzarsi. Che esista un “generoso privato” non ci crediamo, lì dove invece possiamo intravedere un’ennesima speculazione edilizia su un terreno comunale camuffata da interesse pubblico».

Il Consigliere conclude poi con una proposta: «Poiché alle contestazioni devono seguire proposte alternative, propongo all’amministrazione di utilizzare per tale progetto l’area a parcheggio di via Rosa Venerini sotto Villa Desideri che è ugualmente di proprietà comunale. Lì ci sarebbe molto più spazio per un eventuale progetto finanziato, dove far intervenire anche privati imprenditori, per realizzarvi la caserma dei carabinieri, due piani di parcheggio, un secondo o un più grande ufficio postale, evitando di cancellare l’ultimo spazio verde della villa comunale e assicurando un analogo controllo dell’ordine pubblico».




NEMI, LA CROCE ROSSA IN PIAZZA ROMA PER COMBATTERE L'EMERGENZA CALDO

A.P.

Una tenda blu allestita in piazza Roma a Nemi dal Comitato della Croce Rossa di  Velletri, Nemi e Lariano. L’obiettivo dare istruzioni ai cittadini su come affrontare l’emergenza caldo (quali sono i campanelli dall’arme , come proteggersi dal caldo e cosa mangiare nel corse di queste giornate con le alte temperature), su quali sono le malattie sessuali trasmissibili e come applicare la disostruzione pediatrica (ad esempio se un bambino piccolo ingerisce un tappo). 




LATINA, CON UN COMPLICE VA A RUBARE A CASA DI SUA SORELLA…2 COMPUTER, UN CELLULARE E UN TELEVISORE!

Redazione

I Carabinieri della Stazione di Latina-Borgo Sabotino, nel corso di un servizio per il controllo del territorio, hanno arrestato, una 23enne e un 20enne.
I due, dopo aver forzato la porta d'ingresso, si introducevano nell'abitazione della sorella del 23enne, asportando 2 computer, un cellulare ed un televisore. I malfattori veniva però subito bloccati dai Carabinieri operanti, avvisati dalla vittima, con contestuale recupero della refurtiva.
Gli arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo.




ROMA AURELIO, PIENO DI SOLDI E DROGA…A SOLI 19 ANNI!

Redazione

Oltre 2 kg di marijuana, cocaina e una cospicua somma di danaro.

È quanto sequestrato ad un giovanissimo pusher, dagli agenti del Commissariato Aurelio, diretti dal dr. Fabrizio Calzoni, nella serata di ieri.

Il giovane era stato già controllato alcuni giorni prima da una  Volante della Polizia, che l’aveva notato in compagnia di un suo amico nei pressi di un parcheggio di via Ubaldo Angeletti, all’Aurelio.

In quella circostanza,  indosso al giovane venne trovata la somma di 800 euro in contanti. Tuttavia non venne trovata sostanza stupefacente.

Ieri sera intorno alle 20 sempre gli stessi agenti, transitando in via della Maglianella, all’altezza del distributore di benzina, spesso monitorato in quanto frequentato da tossicodipendenti e spacciatori della zona,  hanno notato, ancora una volta, la presenza dei due giovani insieme.

Alla vista della Polizia il ragazzo seduto sullo scooter ha cercato di mettere in moto il veicolo per allontanarsi in tutta fretta, ma è stato tradito dal mezzo che non ne ha voluto sapere, sul momento, di avviarsi.

E’ scattato quindi il controllo, nel corso del quale  gli investigatori hanno rinvenuto, nella tasca di A.C., romano di 19 anni, circa  1000 euro, di cui, anche in questo caso, come già avvenuto la volta precedente, non ha saputo giustificare né il possesso né tantomeno la provenienza.

Insospettiti, gli agenti hanno deciso di controllare anche il veicolo, rinvenendo, nel sottosella dello scooter, una busta contenente piu’ di mezzo chilo di marijuana.

La conseguente perquisizione domiciliare ha consentito agli investigatori di sequestrare ulteriori 1.150 grammi di stupefacente dello stesso tipo, 45 grammi di cocaina, un bilancino di precisione ed un foglio manoscritto riportante nomi e cifre riconducibili all’attività di spaccio.

Condotto in Commissariato, al termine degli accertamenti per il giovane sono scattate le manette. Messo a disposizione dell’ Autorità Giudiziaria, dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.




ROMA, L'AMORE CI METTE LO ZAMPINO….E PURE LA POLIZIA!

Redazione

 

Storia a lieto fine per una 40enne del centro America in vacanza in Italia, per la quale era scattato il decreto di espulsione ed il trattenimento presso il C.I.E. di Roma avendo oltrepassato i giorni di permanenza previsti per il visto turistico.

La donna, infatti, alcuni mesi fa, era giunta in Italia ed aveva ottenuto un visto per il turismo per un massimo di 90 giorni.

Nel visitare la cittadina di Chieti, in Abruzzo, ha incontrato un  coetaneo italiano, benestante, con il quale è nata una storia d’amore.

I due hanno iniziato a viaggiare in Italia fin quando, giunti in Sicilia, ed esattamente a Taormina, hanno avuto un lieve incidente stradale.

Il contrattempo, di per sé di poco conto,  ha fatto però emergere che la donna aveva superato, forse senza neanche accorgersene, il tempo massimo di permanenza nel nostro paese.

Pertanto, sono scattate le procedure per l’espulsione ed è stata accompagnata presso il C.I.E. di Roma.

Qui, agli psicologi ed ai volontari del centro, ha rappresentato la sua vicenda e l’intenzione di sposare l’italiano conosciuto qualche tempo prima, volontà ribadita nel corso dell’intervista, prevista dalle procedure, effettuata in prima persona dal dirigente dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Roma, dr. Maurizio Improta.

Per risolvere positivamente la vicenda, due poliziotte hanno accompagnato la donna presso il Comune di Chieti, dove la stessa ha potuto effettuare le pubblicazioni di matrimonio.

Grazie alla documentazione che conseguentemente la donna ha potuto fornire al giudice di pace, questi ha sospeso il provvedimento di espulsione.

Il matrimonio verrà celebrato presso il comune abruzzese il prossimo 26 di luglio.




ANZIO, "SCAZZOTTAMENTI" IN PIAZZA GARIBALDI: BULLI CONTRO ADULTI….QUATTRO MINORI DENUNCIATI!

Redazione 

Una ‘rissa in atto’ con una ventina di persone coinvolte, nei pressi della centralissima Piazza Garibaldi.

Questa la segnalazione al “113” giunta ieri sera ai poliziotti del Commissariato di Anzio, diretto dal dr. Fabrizio Mancini.

Immediato l’invio, sul posto segnalato, delle pattuglie della Polizia.

Alla vista  degli Agenti si è presentata una scena da film, con una scazzottata in piena regola che, grazie alla presenza delle Volanti, si è subito interrotta per il fuggire dei corrissanti.

Il ‘casus belli’ è nato da una discussione tra una quindicina di ragazzi presenti nella piazza ed alcuni adulti che si trovavano a bordo di un trenino adibito al trasporto turistico nella città di Anzio e sfociata successivamente in una vera e propria aggressione da parte dei giovani.

Acquisite le descrizioni di alcune persone responsabili della rissa e della loro direzione di fuga, grazie alle testimonianze di persone presenti nella piazza in quel momento, gli agenti hanno immediatamente svolto una ricerca nella zona e poco distanti, all’altezza di uno stabilimento balneare, hanno individuato 4 ragazzi, corrispondenti alle descrizioni, ancora intenti a scappare.

Subito bloccati sono stati accompagnati negli uffici del Commissariato dove, al termine delle indagini, i quattro, tutti minorenni, sono stati denunciati in stato di libertà per rissa e lesioni personali.

Sono ancora in corso le indagini per giungere all’identificazione delle altre persone che hanno partecipato alla rissa.




ROMA, ANCORA GUAI PER L'ATAC: BLACK OUT BLOCCA METRO B PER 25 MINUTI E CAUSA DISSERVIZI ALLA METRO A

Alberto De Marchis

Ancora guai per la metro di Roma, dopo gli scioperi selvaggi e i guasti a ripetizione di alcune settimane fa. Oggi è arrivato un black out e il servizio della linea B è rimasto fermo per circa 25 minuti, dalle 13.15 alle 13.40. Sulla linea A, si sono fermati degli ascensori e alcune scale mobili. Atac ha istituito una commissione interna d'indagine, che collaborera' con le competenti autorita' di polizia giudiziaria, per individuare in brevissimo tempo le cause del black out. Da una prima ricostruzione effettuata dai tecnici, l'interruzione elettrica di questa mattina sarebbe infatti la conseguenza dell'ingente furto di rame avvenuto nei giorni scorsi nei pressi della stazione di San Paolo e di un ulteriore furto di rame, su cui sono in corso indagini per le singolari modalita' con cui e' stato effettuato, nella tratta di linea tra Marconi ed Eur Fermi. Durante l'interruzione e' stato attivato un servizio di bus sostitutivi e l'assistenza clienti. Le due linee metro, ora stanno funzionando regolarmente ma nel corso della giornata potrebbero verificarsi interruzioni negli impianti di risalita (scale mobili, ascensori e montascale) e nei sistemi di informazione al pubblico come fonia e display.




ROMA SAN GIOVANNI, ALTRO CHE CENTRO MASSAGGI….UNA CENTRO DI PROSTITUTE MESSO SU DA PADRE MADRE E FIGLIA ITALIANI!

Redazione

Si sono concluse con l’arresto di C.V., italiana di 25 anni,  e con la chiusura del centro massaggi che la donna gestiva in una via del quartiere S. Giovanni, le indagini iniziate da qualche tempo e portate avanti dagli uomini del Commissariato di zona, diretto dal dr. Federico Gazzellone.

Denunciati in stato di libertà anche padre e madre della giovane.

I poliziotti, nel continuo monitoraggio effettuato nella zona di propria competenza, avevano notato un andirivieni sospetto di persone, tutte di sesso maschile, presso un centro massaggi della zona, stranamente “anonimo”, senza nemmeno una insegna che indicasse il tipo di attività che vi si svolgeva all’interno.

La cosa, ovviamente, ha insospettito i poliziotti, che hanno iniziato ad effettuare un servizio di osservazione nei pressi del centro.

Avuto il fondato sospetto che l’attività del centro massaggi celasse in realtà un’attività di prostituzione, è scattato ieri il blitz.

Gli agenti, all’interno, hanno trovato in “piena attività” una 30enne rumena.

Nelle stanze, ben tenute, in ognuna delle quali è installata una doccia idromassaggio, sono stati rinvenuti indumenti sexy, tra cui autoreggenti e baby doll,  adatti alla circostanza.

Nel corso delle successive indagini è emerso che la maggior parte del compenso ricevuto per le prestazioni sessuali veniva trattenuto dalla titolare e sono una minima parte veniva corrisposta alla 30enne rumena.

Accertata anche la complicità del padre e della madre della titolare, che aiutavano attivamente la figlia nell’attività.

Le indagini, comunque, proseguiranno. Gli investigatori infatti sospettano che il giro di “squillo” che frequentavano il centro era ben maggiore di quello finora accertato.