CASTEL GANDOLFO LAGO ALBANO, SEQUESTRATI 4 STABILIMENTI: L'INIZIO DELLA FINE DEL TURISMO LACUSTRE

“Di fatto – spiega il capitano Pollari – gli stabilimenti ai quali abbiamo applicato il sequestro amministrativo hanno operato con una autorizzazione prevista per il noleggio ambulante di attrezzature, nonostante in fase di accertamento sul luogo, abbiamo avuto modo di accertare che si trattava di stabilimenti veri e propri con ombrelloni ben piantati, lettini, docce e bagni”.

 

Chiara Rai

Sequestri amministrativi a quattro stabilimenti balneari sul lago Albano a Castel Gandolfo ad opera della guardia di finanza di Velletri diretta dal capitano Roberto Pollari. Il lago, ormai, sembra non arrestare la sua corsa verso l’irreversibile degrado. Che ci fosse un fenomeno di abusivismo degli esercizi balneari lo si sapeva dal almeno dal 2007, quando la Procura mise i sigilli ad almeno 15 stabilimenti, decretando, di fatto, l’inizio della “fine” del turismo lacustre. Adesso è toccato al celebre stabilimento “il pirata” il cui nome ha deciso le sorti, visto che è stato trovato dalle fiamme gialle, privo di adeguata licenza e partita iva. L’altro esercizio è l’ex stabilimento “Bay Watch” e gli altri due rispondono a ditte individuali, che si trovano non lontane l’una dall’altra e comunque sempre sul lungolago gandolfino, dove si affaccia la residenza estiva del santo Padre.  “Di fatto – spiega il capitano Pollari – gli stabilimenti ai quali abbiamo applicato il sequestro amministrativo hanno operato con una autorizzazione prevista per il noleggio ambulante di attrezzature, nonostante in fase di accertamento sul luogo, abbiamo avuto modo di accertare che si trattava di stabilimenti veri e propri con ombrelloni ben piantati, lettini, docce e bagni”. Dal mattino alla sera infatti, partiti i primi giorni di giugno, questi stabilimenti hanno sempre offerto ristoro ai visitatori noleggiando un ombrellone e due lettini a 15 euro giornalieri. Intanto ai quattro abusivi, spetta il pagamento di una sanzione ridotta di 1.032 euro se versata entro 60 giorni dal sequestro, altrimenti la formula piena sarà del doppio se non verranno osservati i tempi prescritti. Il materiale sequestrato, dai lettini agli ombrelloni a tutti i suppellettili trovati dalla finanza, sono affidati in giudizio alla custodia degli esercenti.  L’operazione rientra in un’altra più vasta operata  dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma. Infatti, pattuglie in uniforme hanno battuto "a tappeto" i quadranti della città ed i centri della provincia interessati al fenomeno dell'abusivismo commerciale. Di fatto ne restano poco più di un paio di esercizi in regola che offrono servizi di balneari a Castel Gandolfo. Al momento si lascia il posto al degrado, all’incuria che dominano gli arenili di competenza regionale che presto dovrebbero beneficiare di una messa in sicurezza e bonifica ad opera del Parco regionale dei Castelli per un importo di 50 mila euro stanziati dall’assessorato all’Ambiente della Regione. Altra situazione in sospeso e in attesa di risoluzione è la controversia tra Regione e ex gestori,questi ultimi in attesa di tornare a lavorare, che negli anni (minimo da 10 anni) non avrebbero pagato regolarmente i canoni delle concessioni al demanio.

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23/07/2012 ROMA, CONTROLLI DELLA GDF NELLA CAPITALE E IN PROVINCIA



VATICANO, CONCESSI ARRESTI DOMICILIARI A PAOLO GABRIELE

E.G.

Il Direttore della Sala Stampa della Santa Sede, Padre Federico Lombardi, S.I., ha rilasciato nel tardo pomeriggio dello scorso 21 luglio la seguente dichiarazione: "Il Giudice Istruttore del Tribunale dello Stato della Città del Vaticano, prof. Piero Bonnet, essendo venute meno – dopo l’interrogatorio di oggi – le esigenze istruttorie per la permanenza dell’imputato in stato di arresto, ha disposto per il Signor Paolo Gabriele il beneficio della libertà provvisoria, concedendo gli arresti domiciliari, previa prestazione di idonee garanzie". "Il Signor Gabriele risiederà quindi nella sua abitazione, con la famiglia, in Vaticano, osservando quanto disposto dal Giudice per i contatti e rapporti con altre persone. I prossimi passi del procedimento, attesi nello spazio di alcuni giorni, saranno la requisitoria del Promotore di Giustizia sulla responsabilità per il reato di furto aggravato, e la seguente sentenza di rinvio a giudizio o di assoluzione da parte del Giudice Istruttore". "Per quanto riguarda la Commissione cardinalizia, ha fatto avere nei giorni scorsi al Santo Padre il rapporto conclusivo dei suoi lavori".  (VIS)

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28/05/2012 VATICANO, PROSEGUONO LE INDAGINI SULLA DIVULGAZIONE DEI DOCUMENTI RISERVATI DEL PAPA


 




LAZIO COTRAL, L'ESPERIENZA DEI PENDOLARI INSEGNA?

Alberto De Marchis

L’azienda di trasporto pubblico Cotral Spa, rendeva noto con comunicato stampa del 13 luglio che, in adesione allo sciopero indetto per venerdì  20 luglio 2012 dalle Segreterie Nazionali di categoria, le OO.S.S. FILT-CGIL, FIT-CISL, UILTRASPORTI, UGLTRASPORTI E FAISA CISAL  i bus extraurbani avrebbero sospeso le corse dai capolinea dalle ore 08,30 alle ore 12,30, per riprendere il lavoro al termine dello sciopero con partenze dai depositi o rimesse di appartenenza. Nel comunicato si leggeva inoltre che: “Sono esclusi dallo sciopero gli addetti ai centralini telefonici, ai servizi di sicurezza, i guardiani, gli addetti alla portineria, i capi tecnici centrali, i capi di movimento centrali, gli ingegneri centrali. Sarà garantita la presenza dell’ausilio in “sala operativa”. La presente comunicazione viene effettuata ai sensi e per gli effetti della Legge 146/90, così come modificata dalla Legge 83/2000.”


“Vi segnalo lo “schifo quotidiano” che è diventato il Cotral – scrive alla nostra redazione uno dei tanti pendolari arrivati ormai all’esasperazione da un servizio pubblico che verte nel caos più totale. Dal racconto sembrerebbe che quanto riportato nel comunicato Cotral non risponda affatto al vero. Il cittadino prosegue nel suo racconto entrando nei particolari della vicenda  –  Venerdi scorso – 20 luglio – (solito venerdi di sciopero dei mezzi pubblici), lo sciopero doveva finire alle 14, ma fino a pomeriggio inoltrato nel capolinea di Anagnina, non è partito un solo autobus. Mia moglie, che si sveglia tutte le mattine alle 5,30 per recarsi al lavoro, non sapendo come rientrare ha dovuto aspettare fino alle ore 20 che io finissi di lavorare per poter tornare a casa. Mi ha raccontato che gli autobus erano tutti parcheggiati in bella mostra e cercando di avere informazioni in merito, tra chi prendeva un caffè o chiacchierava nel gabbiotto del Cotral, gli veniva detto che nessuno poteva fare nulla in quanto non c'era il dirigente. – prosegue nell’allucinante racconto – Allora ho telefonato al deposito di Velletri, dove il servizio si era  regolarizzato, ma anche loro mi riferivano che al capolinea di Anagnina, al telefono, non rispondeva nessuno. – Nel comunicato Cotral si legge che gli addetti ai centralini telefonici restavano esclusi dallo sciopero –   Chiedo pubblicamente a mezzo del vostro quotidiano – dice il pendolare – capisco che stanno sull'orlo del baratro, ma i membri del CDA (visto che ho appreso tramite i vostri tabella che perpeciscono lauti stipendi per fare non so che cosa) sono al corrente di questa situazione? Ma quando fanno i convegni sul trasporto pubblico con esponenti politici della Regione Lazio, ma di che parlano se non vanno a testare di persona qual'è la situazione? Io e mia moglie risiediamo a Nemi dove nel Consiglio comunale c'è il Sig. Libanori – Consigliere di maggioranza – che è anche un esponente del CDA del Cotral, ho cercato di contattarlo via email per avere delle risposte sul servizio che a Nemi fa totalmente schifo, ma non ho ottenuto alcuna risposta. Mia moglie si è vista costretta a prendere la patente di guida perché finendo di lavorare alle 14 da Roma a Nemi gli ci volevano tre ore abbondanti per rincasare e il più delle volte doveva fare l'autostop al bivio di Nemi – Genzano, perché tra trasporto pubblico e privato non passava nessuno. Quando il Comune di Nemi era commissariato, andai a parlare personalmente con il commissario  per avere delle informazioni in merito, però mi sembrò molto meravigliato riguardo alle mie rimostranze, perchè nessuno si era mai recato a protestare per i disservizi. – Il cittadino conclude la sua lettera con un appello – Capisco tutte le difficoltà che in questo periodo il sistema paese sta vivendo, però credo che sarebbe onesto da chi rappresenta l'azienda Cotral informare gli utenti che il servizio potrebbe non essere garantito, anche perché molta gente come mia moglie prende l'autobus per recarsi al lavoro e ai datori di lavoro non interessa nulla che i mezzi non passano e neanche è pensabile, considerati i costi del carburante, recarsi tutti i giorni a Roma con il mezzo proprio. Vi ringrazio se riuscirete a saperne di più e a  tenerci informati su ciò che ci aspetta sul fronte trasporto pubblico per la prossima stagione. Grazie” Conclude.
Non mancheremo di tenere il nostro “binocolo” puntato sul trasporto pubblico e i suoi innumerevoli disservizi .

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16/07/2012 LAZIO, COMMISSIONE MOBILITÀ DEL CONSIGLIO REGIONALE: APPROVATA RISOLUZIONE SULL'EFFICIENTAMENTO DEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE
18/06/2012 MARINO QUESTIONE COTRAL, ANCHE L'ASSESSORE PROVINCIALE ALLA MOBILITA' AMALIA COLACECI RISPONDE A MAURIZIO AVERSA
18/06/2012 MARINO QUESTIONE COTRAL: MAURIZIO AVERSA (PCI MARINO) SCRIVE A CHIARA RAI, AMALIA COLACECI E ADRIANO PALOZZI.
15/06/2012 LAZIO, COTRAL: L'INIZIO DELLA FINE? APERTE 4 INCHIESTE PENALI (PER ORA)
15/06/2012 LAZIO, COTRAL: INTERVISTA AD AMALIA COLACECI ASSESSORE PROVINCIALE ALLE POLITICHE DELLA MOBILITÀ E TRASPORTI
14/06/2012 LAZIO, COTRAL: UN SILENZIO ASSORDANTE
11/06/2012 RIETI, COTRAL: EMERGENZA COLLASSO
10/06/2012 LAZIO TRASPORTI, COTRAL: SCONGIURATA IPOTESI DI SCIOPERO (PER ORA)
29/05/2012 LAZIO, INCOMPATIBILITA' PRESIDENZA COTRAL PALOZZI: INTERVIENE IL PD
25/05/2012 COTRAL: ECCO GLI STIPENDI DEL CDA
24/05/2012 LAZIO, COTRAL: DA DOMANI 25 MAGGIO ARRIVA LA BATOSTA PER I PENDOLARI
23/05/2012 LAZIO, COTRAL: 26 MILIONI DI BUCO ATTENDONO (DA MESI) L'ANNUNCIATO RISANAMENTO
10/05/2012 COTRAL CRISI, DI STEFANO: "LA REGIONE DEVE AL COTRAL MILIONI DI EURO. SENZA QUESTI SOLDI PARLARE DI STRATEGIE E PIANI INDUSTRIALI È ACCADEMIA…”
04/05/2012 RIETI COTRAL, SETTIMANA INFERNALE PER I PENDOLARI
22/04/2012 FARA SABINA, CONTINUANO I DISAGI PER GLI UTENTI COTRAL
29/03/2012 LAZIO CASO NOMINA ADRIANO PALOZZI PRESIDENTE COTRAL: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI?
29/03/2012 MARINO CASO NOMINA PALOZZI AL COTRAL, IDV A LIBANORI: "PRIMA DI APRIRE BOCCA E DARGLI FIATO SI LEGGA LA LEGGE 148/2011 ART 4 COMMA 21"
14/03/2012 GIOVANNI LIBANORI, DA NEMI AL COTRAL PASSANDO PER ARICCIA
08/02/2012 COTRAL MARCATA STRETTA DA AUTHORITY E PROCURA
18/01/2012 PALOZZI INTERVIENE SU INCOMPATIBILITA' DA PRESIDENTE COTRAL E L'IDV GLI RICORDA LA LEGGE
17/01/2012 IDV MARINO SOTTOLINEA ASPETTO ETICO MORALE DEL DOPPIO INCARICO DEL SINDACO DI MARINO


 




ROCCA PRIORA, L'OSPEDALE RESISTE ANCHE ALLO SPENDING REVIEW

C.R.

Centomila prestazioni l’anno per un nosocomio riconvertito dal decreto regionale 80. Un’operazione che può essere un esempio da seguire in tempi di spending review che mette a dura prova i piccoli ospedali. Le alternative sono 2:  o ci si riorganizza come è accaduto a Rocca priora che ha saputo sfruttare specialità e anche spogliarsi di più di una ventina di posti letto, oppure si chiude. No a liste d’attesa e sì all’utilizzo maggiore in termini di ore di macchinari costosi. Questo in sintesi il messaggio che arriva a seguito della visita del governatore del Lazio Renata Polverini all’ospedale “Cartoni” di Rocca Priora. Una struttura del distretto Asl RmH convertita  in presidio territoriale di prossimità dal commissario ad Acta. Al fianco di Polverini,  il direttore generale Asl RmH Alessandro Cipolla, il sindaco di Rocca Priora Damiano Pucci, quello di Marino Adriano Palozzi, il vicepresidente del consiglio regionale Bruno Astorre e l'assessore all'Urbanistica Luciano Ciocchetti per visitare , il reparto di allergologia, i servizi di assistenza domiciliare e il Cup con gli ambulatori della struttura serviti da una navetta da e per il paese.  “Qui c'è stata la lungimiranza di capire – ha detto Polverini –  che non era più possibile avere un ospedale in ogni città, perché questo non poteva assicurare il livello di professionalità richiesto.  Si è  avuto il coraggio di arrivare prima a quel percorso umanizzante a cui dobbiamo arrivare tutti, a quella integrazione socio-sanitaria apprezzata dai residenti dell’area e anche dai sindaci, alcuni dei quali, pensando di far bene, non consentono invece ai loro cittadini di usufruire di un modello che funziona come qui a Rocca Priora". La presidente ha inoltre annunciato che a breve è sua intenzione incontrare i direttori generali, perché non di tutti si è dichiarata soddisfatta.




BRACCIANO, LA CORTE COSTITUZIONALE CONFERMA LE SCELTE SULLA GESTIONE DELL'ACQUA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Angelo Parca

“Il pronunciamento dell’Alta Corte che stabilisce l’incostituzionalità delle norme che avrebbero previsto la privatizzazione di servizi pubblici primari come quello dell’acqua in quanto contrarie al responso referendario pone finalmente una pietra miliare nella materia e allontana ogni tentativo di fare speculazione su beni comuni come questo”. Così il sindaco di Bracciano Giuliano Sala commenta la recente decisione della Corte Costituzionale stabilisce l’illegittimità costituzionale dell’ Art. 4 del decreto-legge 13 agosto 2011, n. 138, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 settembre 2011, n. 148. “La decisione premia inoltre la nostra resistenza ai ripetuti tentativi della Regione Lazio che ventilava ipotesi di commissariamento per il mancato ingresso del Comune di Bracciano in Acea Ato2. Con maggiore convinzione – aggiunge Sala –  portiamo avanti la nostra scelta di garantire l’acqua come bene pubblico pur essendo consapevoli che ciò comporta l’assunzione in prima persona di tutti gli oneri per la manutenzione degli acquedotti e per  la messa in atto di sistemi di depurazione, come quello installato all’acquedotto Lega a servizio della frazione di Vigna di Valle, che consentano di riportare i valori delle concentrazioni di arsenico e fluoro entro i limiti stabiliti dall’Unione Europea”.
 




ROCCA MASSIMA, AL VIA LE INIZIATIVE A FAVORE DELLE CATEGORIE SOCIALI PIÙ FRAGILI

Tomei: "Il nostro Comune si è attivato, anche, presso la regione Lazio a trasmettere apposite progettualità a favore di iniziative inclusive e di sostegno al reddito, al fine di combattere una disoccupazione diffusa che sta allargando ulteriormente la maglia delle persone colpite, e  che sta portando ad un sostanziale indebolimento della qualità della vita anche nei Piccoli centri, finora rimasti indenni da questa minaccia."

Redazione

Il Comune di Rocca Massima con deliberazione di Giunta comunale nr  61  del 16.07.2012 ha dato avvio ad una serie di progetti individualizzati di sostegno al reddito, sulla base delle relazioni sociali a cura del Servizio sociale professionale,  a favore delle categorie socio-svantaggiate, mediante politiche di inclusione nel tessuto socio-economico locale.Il Comune, nonostante le ristrettezze finanziarie dovute ai tagli nazionali e regionali,  sta mostrando tutta la sua sensibilità  a favore dei soggetti più fragili e grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale sono stati possibili tre inserimenti lavorativi a breve termine. Si tratta di persone con disagio sociale dovuto alla mancanza di una fissa occupazione. Le persone saranno impegnate in un progetto innovativo che coniuga rispetto per l’ambiente e cultura ambientale, e le stesse saranno utilizzate dal servizio di raccolta differenziata. Inoltre a partire da Settembre, in concomitanza con l’avvio delle attività del Centro di Aggregazione Giovanile, saranno attivati due tirocini per giovani in condizione di fragilità, che saranno coinvolti nella realizzazione e gestione delle attività del Centro giovanile. Il Sindaco Angelo Tomei si dice molto soddisfatto del lavoro svolto dai propri uffici e dalla sua operosa Giunta, e sottolinea il forte impegno a favore delle iniziative  sociali per sopperire alla difficile situazione dovuta alla crisi economica attuale, che sta colpendo molte famiglie specialmente quelle con figli minori e molti giovani, specie quelli colpiti da  una condizione di fragilità sociale individuale o familiare. "Il nostro Comune si è attivato, anche, presso la regione Lazio a trasmettere apposite progettualità a favore di iniziative inclusive e di sostegno al reddito, al fine di combattere una disoccupazione diffusa che sta allargando ulteriormente la maglia delle persone colpite, e  che sta portando ad un sostanziale indebolimento della qualità della vita anche nei Piccoli centri, finora rimasti indenni da questa minaccia."  ha dichiarato il primo cittadino.
 




ROMA, CONTROLLI DELLA GDF NELLA CAPITALE E IN PROVINCIA

A. De. M.

Un articolato piano di controllo del territorio è stato attuato, lo scorso fine settimana, dai finanzieri del Comando Provinciale di Roma, interessando diverse aree della Capitale e della provincia. Pattuglie in uniforme hanno battuto "a tappeto" i quadranti della città ed i centri della provincia maggiormente interessati al fenomeno dell'abusivismo commerciale, con particolare riguardo alla minuta vendita di tabella contraffatti e/o di prodotti non sicuri, verificando, contestualmente, la presenza di soggetti stranieri non in regola con la normativa sull'ingresso ed il soggiorno nel territorio nazionale. Altri militari in abiti civili sono stati invece impegnati nel riscontro della regolare emissione degli scontrini e delle ricevute fiscali da parte degli operatori commerciali delle varie categorie economiche obbligate al rilascio, verificando, nell'occasione, la presenza di manodopera irregolarmente assunta ovvero "in nero". Analogamente all'operazione svolta nello scorso mese di gennaio, scopo dell'attività è stata la tutela degli operatori commerciali regolari dalla sleale ed illecita concorrenza degli abusivi, di coloro che vendono merci fuori norma e che non adempiono regolarmente agli obblighi fiscali di certificazione dei corrispettivi di vendita. I dati "caldi" acquisiti sul campo consentiranno di disporre di maggiori informazioni sul tessuto economico del territorio, da utilizzare per le analisi di rischio sull'evasione fiscale, al fine di meglio "mirare" i successivi più approfonditi controlli sulla posizione fiscale. Bilancio dell'operazione è la constatazione di 746 violazioni per mancata o irregolare emissione di scontrini e ricevute fiscali,, su un totale di 1.223 controlli. Nei primi sei mesi dell'anno, sono state 4.977 le irregolarità riscontrate, a fonte di 9.947 ispezioni effettuate a Roma e nella sua provincia. In materia di abusivismo commerciale, a seguito di numerosi interventi, sono stati sequestrati quasi 445.000 prodotti contraffatti e non sicuri, nonché denunciate 51 persone di varia nazionalità. Tali risultati vanno ad aggiungersi agli oltre 7,7 milioni di pezzi sequestrati (per contraffazione marchi di fabbrica, pirateria audiofonovisiva ed informatica, tutela made in Italy e sicurezza prodotti) ed ai circa 900 denunciati, di cui 13 arrestati, nel periodo da gennaio a metà di luglio del 2012.
 




RONCIGLIONE CARABINIERI: SCATTATA ALL'ALBA MAXI OPERAZIONE ANTICRIMINE

A.P.

Dalle prime luci dell'alba, i Carabinieri della Compagnia di Ronciglione stanno notificando un'ordinanza di custodia cautelare a carico di 12 persone, responsabili, a vario titolo, di spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione illegale di armi da fuoco e furto, componenti di un sodalizio criminale operante nei comuni di Vejano, Manziana, Bracciano e Cerveteri. Circa 100 Carabinieri stanno eseguendo decine di perquisizioni ad abitazioni ed esercizi commerciali, con l'ausilio di unità cinofile per la ricerca di droga e di armi, nei confronti degli arrestati e di altri indagati, tra le province di Roma e Viterbo. L'attività investigativa, iniziata nel dicembre 2011, ha consentito di fare luce su una organizzazione dedita allo spaccio di stupefacenti ed alla commissione di furti nella provincia di Viterbo.
 




FRASCATI, SI SPERIMENTA LA ROTATORIA ALL'INCROCIO SS SACRAMENTO

A. De. M.

Da alcuni giorni è stata avviata la fase di sperimentazione della nuova rotatoria all’incrocio del SS Sacramento. Lo scopo principale è riqualificare e mettere in sicurezza in maniera definitiva lo snodo, che si colloca tra le SS.PP. Frascati Colonna Maremmana III – S.C. Via Gregoriana, e che da sempre presenta un notevole traffico, soprattutto nel periodo invernale con le scuole aperte, e un alto grado di pericolosità per la sua anomala conformazione. La riorganizzazione ha previsto la realizzazione di un sistema a rotatoria per rendere scorrevole il traffico, migliorando la viabilità. Dopo un periodo di prova basato su un’ipotesi progettuale del Comune di Frascati, che pur presentando una rotatoria di dimensioni ridotte ha portato ad un miglioramento del flusso e a un ottimo risultato a livello di incidenti stradali, riducendo a zero gli incidenti mortali, da alcuni giorni si sta procedendo con la sperimentazione della rotatoria, proposta dalla Provincia di Roma, che ha anche finanziato la sua realizzazione, ma rivista alla luce delle modifiche proposte dall’Amministrazione Comunale di Frascati. Infatti, la soluzione iniziale includeva la modifica alla viabilità, realizzando il senso unico di marcia su Via Gregoriana. Un’opzione diversa è stata studiata dall’ex Assessore ai Lavori Pubblici Paoletti, che alla luce dell’attuale sperimentazione verrà in seguito verificata, proprio per evitare almeno in questa fase il senso unico. L’attuale assetto salvaguardia il doppio senso di marcia, l’accesso al Residence di Monte Porzio Catone e alla Chiesa del “S.S. Sacramento” e propone un’intersezione meno centrale rispetto agli assi viari principali, con un allargamento della sede stradale tramite la realizzazione di un semplice muro di sostegno sul lato del Portale Storico, senza peraltro alcun tipo di intervento su quest’ultimo. Dopo il periodo di prova, con “new jersey” bianchi e rossi e segnaletica orizzontale e verticale provvisoria, sarà realizzata una aiuola centrale del diametro di 5,30 mt, una successiva zona realizzata in cubetti di selce della larghezza di 1,30 mt, sormontabile in caso di manovre di mezzi pesanti, e una corona giratoria ad unica corsia della larghezza di circa 6,50 mt. Nel complesso il diametro della rotatoria sarà pari a 25 mt.
 




ROMA OSPEDALE SAN GIOVANNI: LATTE NELLE VENE DI UN NEONATO

Angelo Parca

Al San Giovanni muore un bimbo nato prematuro. A provocare il decesso una flebo iniettata in vena contenente latte anziché la soluzione fisiologica. La madre, di origine filippina, si era recata dapprima all’ospedale Grassi di Ostia dove ha partorito il piccolo, parto prematuro di 10 settimane. Ma in considerazione delle condizioni di salute del neonato, i medici decidono di  trasferirli al San Giovanni dove nel reparto di neonatologia il bambino appena nato avrebbe dovuto ricevere le cure intensive di cui necessitava. Subito dopo il ricovero il piccolo ha cominciato a stare male ed è morto. Per diversi giorni nessuno ha parlato di questa triste vicenda fino a quando dalla direzione del San Giovanni qualcuno ha notato la cartella clinica del povero bimbo e ha presentato denuncia alle Autorità competenti. Almeno una dozzina di medici si ritrova ora sul registro degli indagati. La Procura dovrà accertare anche se ci sono state omissioni e il tentativo di insabbiare l'accaduto da parte del personale. Verrà ascoltata anche la madre per  stabilire le motivazioni come mai neanche lei abbia denunciato i fatti e capire se, in realtà, volesse disfarsi del bambino.

 




CIAMPINO, MAXI RISSA IN DISCOTECA: ARRESTATE 5 PERSONE TRA CUI 2 DEL CLAN CASAMONICA

Redazione

Alle 4 di questa mattina 22 luglio nel parcheggio della discoteca di via Bandinelli di Ciampino è scoppiato un putiferio; una rissa scoppiata tra 5 persone e che per il livello di violenza ha rischiato di degenerare coinvolgendo anche i passanti ed i curiosi che si erano assembrati. Tutto era iniziato poco primo all’interno del locale dove un tunisino di 30 anni ha fatto un apprezzamento su una ragazza non sapendo che apparteneva al clan Casamonica-Di Guglielmo che non hanno affatto “gradito” il commento.. Gli animi si sono accesi ma sembrava essersi risolto tutto con le minacce e qualche insulto; invece al termine della serata nel parcheggio del locale il gruppo si è rincontrato ed i Casamonica, 2 pregiudicati di 40 e 35 anni, complice anche qualche bicchiere di troppo, hanno perso il controllo scagliandosi brandendo le cinghie dei pantaloni, contro il tunisino ed altri due  ventenni ragazzi italiani che lo accompagnavano, anche loro pregiudicati, che di contro hanno reagito a colpi di casco dei motorini. Il tutto si è svolto sotto gli occhi increduli di decine di persone esterrefatte ed impaurite. Provvidenziale è stato l’intervento degli uomini del N.O.R.M. della Compagnia dei Carabinieri di Castel Gandolfo che appostati nei paraggi, stavano svolgendo proprio un servizio preordinato per reprime i delitti connessi alla movida del fine settimana.  I cinque sono stati fermati ed identificati e, dopo il ricorso alle cure ospedaliere presso il pronto soccorso dell’ospedale di Albano, sono stati arrestati con l’accusa di rissa.