LAZIO, CASO BIRINDELLI INDAGATA: IL RIESAME DICE NO AL DISSEQUESTRO DEI DOCUMENTI

A. De. M.

Rigettato il ricorso per il dissequestro delle carte acquisite negli uffici della Regione Lazio da parte del collegio dei giudici del Riesame di Viterbo . Il ricorso era stato presentato dall’avvocato dell’assessore regionale all’Agricoltura Angela Birindelli, inquisita per tentata estorsione e corruzione in concorso con il giornalista Paolo Gianlorenzo. L’udienza si è svolta lo scorso 26 luglio a porte chiuse nell’aula 5 del palazzo di giustizia di Viterbo. E dopo circa mezz’ora  di camera di consiglio, il collegio presieduto da Maurizio Pacioni (a latere Eugenio Turco e Franca Marinelli) ha sciolto le riserve e negato il dissequestro. La richiesta è arrivata circa una settimana dopo la nuova irruzione della polizia giudiziaria in Regione, dove furono sequestrati numerosi documenti su richiesta del PM di Viterbo Massimiliano Siddi. Il decreto di sequestro sarebbe stato indirizzato e consegnato a tre dipendenti di Regione e Arsial, finiti anche loro nel registro degli indagati per abuso d’ufficio e altre ipotesi di reato. Con loro, il numero degli inquisiti sale a nove. L’indagine della Procura viterbese verte sulla presunta macchina del fango orchestrata dalla Birindelli e da Gianlorenzo. L’obiettivo, secondo gli inquirenti, era attaccare i nemici politici dell’assessora tramite il quotidiano L’Opinione, diretto dal giornalista fino a pochi mesi fa. Tra i bersagli degli tabella, il neocapogruppo regionale Pdl Francesco Battistoni e il presidente del Grosseto calcio Piero Camilli. Il sospetto del pm è che Angela Birindelli possa aver “comprato” la fedeltà di Gianlorenzo con una delibera da 18mila euro per pubblicizzare iniziative del suo assessorato sull’Opinione.  Tra le carte sequestrate dalla Procura ci sono inooltre documenti che riguardano i finanziamenti erogati dall’assessorato all’Agricoltura. Come i numerosi incentivi del Psr (Piano di sviluppo rurale) pari a cento milioni di fondi comunitari per migliorare la qualità dell’agricoltura laziale. Al vaglio degli inquirenti anche il Vinitaly Lazio il cui stand fu allestito nel 2011 dall’Arsial mentre quest’anno solo ed esclusivamente dalla Regione.

ALTRI tabella:

11/04/2012 REGIONE CASO BIRINDELLI, INGESSATI PROVVEDIMENTI DI PRIMARIA IMPORTANZA PER IL MONDO DELL’AGRICOLTURA
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27/03/2012 VITERBO CASO BIRINDELLI, IL 3 APRILE FISSATO IL RIESAME SU SEQUESTRO COMPUTER A GIORNALISTI
26/03/2012 LAZIO REGIONE, IDV PRESENTERA' MOZIONE ALLA POLVERINI PER RITIRARE LE DELEGHE ALLA BIRINDELLI
26/03/2012 VITERBO PROCURA, ANGELA BIRINDELLI INDAGATA PER TENTATA ESTORSIONE E CORRUZIONE


 




ROMA, TENTA UNA RAPINA E GLI VIENE L'INFARTO

Redazione

Un venerdì come tanti altri, la fila allo sportello dell'ufficio postale gremito di clienti. In questo contesto di apparente normalità si inserisce la vicenda di un cittadino italiano pregiudicato di 54 anni: "ho tre figli e sono disperato", dice ad una dipendente dell'ufficio postale di via Palmiro Togliatti che attendeva alle sue mansioni nell'ufficio consulenze. "Non sono qui per aprire un conto. Datemi tutti i soldi che avete o vi faccio saltare in aria", e sul tavolo poggia un manufatto di colore nero, un groviglio di cavi elettrici simile ad una bomba da mortaio. Scoppia immediatamente il panico tra i presenti, ma approfittando di un momento di distrazione del 54enne, l'impiegata e il suo Direttore riescono a dare l'allarme ai Carabinieri della vicina Stazione Tiburtino III, che in pochi istanti sono intervenuti in forze nell'Ufficio Postale, arrestando il malvivente. "E' tutto uno scherzo" ripeteva a gran voce il pregiudicato, proprio come, poco dopo, hanno potuto constatare gli artificieri del Reparto Operativo di Roma: la bomba, in realtà, era una fedele riproduzione assolutamente incapace di offendere per assenza di esplosivo. Pochi istanti dopo, altro colpo di scena: il malvivente è stato colto da un malore, un forte dolore al petto, ed è stato immediatamente trasportato all'ospedale Sandro Pertini dagli stessi Carabinieri che lo avevano preso in custodia. L'uomo, colpito da infarto, è stato dapprima rianimato, poi sottoposto ad un intervento chirurgico d'urgenza. Alla fine, il 54enne se la caverà con qualche giorno di ricovero, dopo aver ringraziato, insieme ai suoi familiari, i Carabinieri. Una volta rimesso in salute, però, dovrà comunque rispondere di tentata rapina, procurato allarme ed interruzione di pubblico servizio.
 




VITERBO ARSENICO: DA GENNAIO SENZ'ACQUA 39 COMUNI

Redazione

Dal 1 gennaio e per 3-4 mesi 39 comuni della Tuscia, con una popolazione superiore a 120 mila abitanti, resteranno senza acqua potabile. La notizia e' stata ufficializzata alla conferenza dei sindaci dell'Ato (Ambito territoriale ottimale) 1 Lazio Nord , che ha dato il via libera al piano per fronteggiare l'emergenza arsenico. I comuni sono quelli con una concentrazione della sostanza nell'acqua tra i 10 e i 20 microgrammi/litro, non piu' coperta dalla proroga dell'Unione europea. (F. Ansa)

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16/07/2012 VITORCHIANO, ARSENICO NELL'ACQUA: PER IL COMUNE VALORI NELLA NORMA, PER LA REGIONE ARSENICO ALLE STELLE
04/07/2012 VITERBO, LA POLVERINI, MATTEI E L'ARSENICO: GIU' LE MANI DALLE TASCHE DEI CITTADINI
03/07/2012 VITERBO, MATTEI E L'OMBRA DELL'ARSENICO: ENTRIAMO IN TALETE CHE FORSE CI SALVIAMO…
03/07/2012 ANGUILLARA EMERGENZA ARSENICO: L’ASSESSORE MATTEI MANTENGA LE PROMESSE FATTE IN CAMPAGNA ELETTORALE
13/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO, E ORA COME FANNO I COMUNI SENZA SOLDI?
11/06/2012 LAZIO EMERGENZA ARSENICO: LA REGIONE CERCA 12 MILIONI, MA NE SPENDE 15 PER I VETTORI AEREI
15/05/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO: EQUITANI ILLUSTRA IL PERCORSO INDIVIDUATO DALL'ATO
05/04/2012 VITERBO, ARSENICO, PARRONCINI: “VICINI ALL'EMERGENZA TOTALE, LA REGIONE TROVI I FONDI”
09/03/2012 VITERBO, EMERGENZA ARSENICO. LA PROVINCIA CHIEDE POTERI STRAORDINARI
06/03/2012 LAZIO, EMERGENZA ARSENICO: PROROGATO IL TERMINE AL 31 DICEMBRE 2012


 




ANGUILLARA LAGO E SPIAGGE: UN ESEMPIO DA SEGUIRE

E' vietato campeggiare e bivaccare, accendere fuochi e barbecue, abbandonare rifiuti, transitare e sostare lungo l'arenile con cani o cavalli. Per chi infrange i divieti ci sono multe da 500 euro a salire.

 

Chiara Rai

Sul lago di Bracciano vince la linea dura delle ordinanze, la condotta dei gestori, il Piano d'utilizzo degli arenili benfatto dai Comuni che vi si affacciano. Bingo! Spiagge pulite e belle pari alla Costa Smeralda, con siepi di oleandri lungo il lago, stabilimenti attrezzatissimi e accessibili come prezzi. Insomma un buon esempio di come vanno tenute le spiagge. E pensare che gli anni passati,non era dappertutto così. Prendiamo ad esempio Vigna Di Valle ad Anguillara Sabazia, con le sue spiagge oggi gettonate e frequentatissime ma pulite e piene d'attrazioni dove addirittura per onorare il bon ton da spiaggia, vige un'ordinanza che vieta di girare per le vie del paese in costume da bagno. E' un angolo di paradiso che e' uscito definitivamente dal tunnel del degrado. Di fatti, e' frequente imbattersi in cartelli di divieti molto grandi che rimandano all'ordinanza sindacale del 2002: "E' vietato campeggiare e bivaccare, accendere fuochi e barbecue, abbandonare rifiuti, transitare e sostare lungo l'arenile con cani o cavalli": per chi infrange i divieti ci sono multe da 500 euro a salire. A confermare che ci sono frequenti controlli della municipale e' Enrico Stronati, assessore all'Ambiente di Anguillara: "i controlli in questo periodo -dice Stronati- sono intensificati anche in vista dell'affidamento alla polizia locale della gestione del territorio e miglioramento della raccolta differenziata che si attesta intorno al 65 per cento. Molti gestori inoltre, collaborano mantenendo pulite le spiagge pubbliche confinanti. Lunedi mattina una ulteriore potatura delle piante e pulizia erbacce interessera' le spiagge libere. Inoltre sono state installate 11 mini isole ecologiche tra lungolago Bellini e Martignano". Anticrisi i prezzi degli stabilimenti: "per un'ombrellone e due lettini durante la settimana – dice Gianni, storico gestore del Sunset Beach – si spende quattro euro a pezzo e nel week end cinque euro, ma la quota si abbassa notevolmente se si fanno dei pacchetti di permanenza". E per i bambini, spiegano anche gli altri gestori, si offrono giochi e gommoni. mentre per i ragazzi tappa da non mancare e' l'appuntamento con l'happy hour delle 18 e poi tuffo nell'acqua purissima del lago. Infatti l'acqua del lago di Bracciano è limpida e pulita perché dagli anni ’80 oltre al divieto dell’uso di imbarcazioni a motore, eccetto i pochi autorizzati, e all’uso nei dintorni del lago di pesticidi e fertilizzanti si è realizzato il collettore circumlacuale che riversa gli scarichi in un depuratore.L’acqua di Bracciano detta anche “lago da bere” è una riserva idrica per Roma.




ROMA, LE BOTTEGHE DI CINECITTÀ ENTRANO NELL’ASSOCIAZIONE BOTTEGHE STORICHE

A.P.

Con l’ingresso nell’associazione Botteghe Storiche, aderente alla Cna di Roma, le piccole aziende che producono, tra l’altro, scenografie e costumi per cinema e tv e che operano all’interno di Cinecittà avranno una tutela in più. A garantirlo è stato oggi il presidente dell’associazione, Giulio Anticoli. “Abbiamo portato avanti questa proposta, rivolta a tutte quelle botteghe storiche di Cinecittà che hanno maturato 50 anni di attività. Speriamo con questo passaggio di far rientrare le aziende sotto la tutela delle delibere 130/2005 e 139/97, purtroppo però fino a oggi in parte disattese. Per questo coinvolgeremo l’assessore alla cultura, Dino Gasperini, al commercio, Davide Bordoni, il presidente della commissione commercio capitolina, Ugo Cassone, il presidente del X municipio, Sandro Medici. Dovrebbe essere obiettivo di tutti, in special modo in un periodo di profonda crisi come quella che stiamo attraversando, mettere a profitto le risorse artistiche. E’ arrivato il momento di ingegnarci, per utilizzare il nostro patrimonio artistico, e di questo fanno parte le botteghe storiche di Cinecittà con i loro cimeli di firme che hanno fatto epoca, come attrattiva turistica, sul modello America. Senza tutele rischia di scomparire la pellicola in bianco e nero più preziosa della nostra storia”.




FRASCATI, GRANDE PARTECIPAZIONE PER LA FESTA DEL CENTRO RICREATIVO ESTIVO INTEGRATO DEL COMUNE

Redazione

Il Sindaco Stefano Di Tommaso e l’Assessore alle Politiche Educative Armanda Tavani hanno partecipato ieri pomeriggio alla festa del Centro Ricreativo Estivo Integrato del Comune di Frascati, che si è svolta a Villa Sciarra di fronte a centinaia di persone. Il Centro, promosso dal Comune e realizzato dalla Cooperativa Sociale “Arcobaleno”, ospita 204 tra ragazzi e ragazze, 24 in più di quelli previsti dal bando. La festa, durante la quale si è anche tenuto uno spettacolo che ha visto protagonisti i ragazzi presenti al centro estivo, è stata anche l'occasione per dare il via ai festeggiamenti per i trent'anni della Coop. Arcobaleno che culmineranno il 12 ottobre prossimo con un grosso evento alle Scuderie Aldobrandini. Iniziato lo scorso 2 luglio, il Centro Ricreativo ha promosso una serie di iniziative sociali, culturali e sportive, finalizzate al coinvolgimento e alla crescita dei ragazzi, che sono di età compresa tra i 4 e i 15 anni, non dimenticando di favorire l’integrazione dei ragazzi con disabilità. Le attività termineranno il prossimo 3 agosto. «Anche quest’anno nonostante le note difficoltà economiche, per venire incontro alle richieste delle famiglie si è data risposta a tanti ragazzi con una particolare attenzione all’integrazione dei 23 con disabilità, il doppio di quelli previsti dal bando, che hanno potuto partecipare alle attività insieme con i loro coetanei – ha dichiarato il Sindaco Stefano Di Tommaso -. Alcuni ragazzi disabili poi, fatto molto importante, fanno loro stessi da assistenti agli altri ragazzi, raggiungendo così un’ulteriore grado di integrazione nella comunità. Bene supportati dagli operatori della Cooperativa Sociale Arcobaleno, che ringrazio per l’appassionato e qualificato lavoro che svolgono quotidianamente, contribuendo al grande successo dell’iniziativa». «Il Centro Estivo Integrato va  incontro alle esigenze di molte famiglie frascatane, attraverso un aiuto concreto e coinvolgente – ha affermato Armanda Tavani, Assessore alle Politiche Educative -. I suoi numeri aumentano con orgoglio anno dopo anno, e anche per l’edizione in corso il bando aveva inizialmente previsto l’accoglienza per 180 ragazzi, ma alla fine ne sono stati accolti ben 204, segno questo della bontà di un modo diverso di vivere l’integrazione e di vedere in maniera positiva le differenze tra le persone». Il Tema di quest’anno, scelto dalla cooperativa e condiviso con i Servizi Sociali del Comune, è stato tratto da una citazione di Lao Tzu: “Quello che il bruco chiama fine del mondo il resto del mondo chiama farfalla”. E la cooperativa Arcobaleno ha risposto con grande entusiasmo coniando anche un simpatico slogan molto adatto: “Anno 2012… fine del mondo? No grazie! Il Centro Estivo non può finire!!!”. Si tratta di un incitamento e di un augurio a vedere il cambiamento come una rinascita e non come la fine. Dalle ore 8.00 alle ore 16.00, con un servizio di pre e post accoglienza, i ragazzi affiancati da esperti operatori sono impegnati in varie attività, sia all’interno che all’esterno di Villa Sciarra. Gli educatori quest’anno hanno deciso di coinvolgere i ragazzi in attività “innovative” come: la fotografia, le percussioni e la capoeira, l’arte marziale originaria del Brasile. Grande spazio è stato dato a differenti attività sportive, grazie alla proficua collaborazione con alcune associazioni del territorio tuscolano (rugby, scherma e volley) per condividere con i ragazzi gli aspetti educativi e “curativi” dello sport. Le gite e le escursioni programmate permettono inoltre ai ragazzi di visitare l’ESA di Frascati e l’Osservatorio Astronomico di Monte Porzio Catone, che promuovono da anni la divulgazione astronomica scientifica con iniziative per le scuole, i gruppi e i privati. Inoltre la collaborazione con l’Associazione culturale G.ECO dell’Università di Tor Vergata, che annovera tra i suoi iscritti biologi e pedagogisti, ha affiancato i ragazzi in escursioni naturalistiche, attivando attività di orienteering e di trekking al vulcano laziale.
 




NEMI, AL VIA LA SAGRA DEI GIALLONI CON LA SADOREA

Sempre dal 28 luglio e fino al 5 agosto 2012, nella splendida cittadina dei Castelli Romani, si svolgerà la Quinta  Rassegna Internazionale D’Arte “Città di Nemi”.

 

A. De. M.

Questi gli ingredienti della Sagra dei Gialloni con la Sadorea, in programma a Nemi sabato 28 e domenica 29 luglio prossimi. La manifestazione, alla 2ª edizione, è organizzata dall'Associazione commercianti di Nemi e dalla proloco con il patrocinio del Comune, in collaborazione con l’associazione culturale “Il Vaso di Pandora” e il gruppo folk “Terra Nemorense”. Protagonisti saranno i Gialloni, fagioli Regina freschi e appena sgranati, che verranno serviti in una minestra, aromatizzata con foglie di sadorea, la cui ricetta si tramanda di generazione in generazione. “Sadorea” è il nome, in dialetto nemese, della "Santoreggia", pianta erbacea che cresce spontaneamente vicino alle squisite fragole, a cui Nemi deve parte della sua fama e l’appellativo di “città delle fragole”. L’enogastronomia di qualità, durante la manifestazione, si sposerà, inoltre, con la cultura e le tradizioni del territorio nemese. Alla degustazione dei Gialloni si accompagneranno, infatti, per tutto il weekend, visite guidate alla scoperta del borgo antico e del suo patrimonio storico-archeologico (in collaborazione con l’Associazione “Il Vaso di Pandora”), performance musicali ed esibizioni del gruppo folk “Terra Nemorense”. Ancora in ossequio alla tradizione, a chiudere la sagra sarà una sfilata di moda femminile con presentazione di abiti vintage. «Una manifestazione -ha dichiarato il Sindaco Alberto Bertucci- che, insieme alle molte altre in calendario durante l’estate nemese, mette in primo piano la cultura e le tradizioni del nostro territorio, per la cui valorizzazione siamo costantemente impegnati».

Sempre dal 28 luglio e fino al 5 agosto 2012, nella splendida cittadina dei Castelli Romani, si svolgerà la Quinta  Rassegna Internazionale D’Arte “Città di Nemi”. Durante la manifestazione, organizzata con il patrocinio del comune di Nemi e per la direzione artistica di Ivana Barscigliè, l’arte internazionale incontrerà, nella suggestiva cornice di Palazzo Ruspoli, un territorio naturalmente ricco di storia e cultura come quello nemese. Saranno esposte le opere, oltre che di artisti italiani (Caterina Mulieri, Valerio Libralato, Walter Necci, Gipsy Eagle, Claudio Piacentini, Erminia Paduano, Ivana Barscigliè, Pietro Pietracci, Simona Gloriani), anche di artisti stranieri come Isabelle Moog (Olanda), Paul Scerri (Malta), Janis Klien (Austria), Micaelle Smith (Inghilterra), Tatiana Lapteva (Russia). L’inaugurazione è prevista alle ore 17.00 di sabato 28 luglio e l’esposizione potrà essere visitata tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 17.00 alle 20.00.

tabella PRECEDENTI:

22/07/2012 NEMI, A.A.A. CERCASI ASSOCIAZIONE COMMERCIANTI


 




ALBANO DISCARICA, IL CONSIGLIERE COMUNALE ANDREASSI RISPONDE ALL' "ALLARME ROSSO" DE L'OSSERVATORE LAZIALE

Angelo Parca

Lo scorso 24 luglio pubblicavamo l’articolo “ALBANO INCENERITORE: ALLARME ROSSO” in cui ponevamo anche dei seri interrogativi su chi eseguirà le analisi, richieste dal sindaco di Albano Nicola Marini su delega dei sindaci di bacino dei comuni che sversano i rifiuti indifferenziati nella discarica di Roncigliano, dopo aver raccontato una vicenda “torbida e allucinante”  legate ai dottori Stefano Montanari e Morena Gatti e all’associazione Vita al Microsopio. Luca Andreassi Consigliere con delega ai rifiuti del Comune di Albano in riscontro all’articolo in questione ha rilasciato un’ampia nota  che pubblichiamo di seguito:

"La ricostruzione fatta dalla giornalista Maria Lanciotti per l'Osservatore Laziale relativamente alla storia del microscopio elettronico è allo stesso tempo molto interessante e molto preoccupante. Ma non voglio entrare nel merito della vicenda, che conosco solo dalle parole della giornalista e di una mia amica associata di Vita al Microscopio. Anche se, da professore universitario che ha fondato la propria carriera sulla ricerca, leggere che per motivazioni poco chiare ci sia l'interesse da parte di qualcuno ad impedire l'utilizzo di uno strumento che potrebbe consentire passi avanti nella ricerca è inquietante. Tanto più se questo qualcuno è colui che si propone politicamente oggi come il paladino senza macchia e senza paura dell'ambiente e della legalità. Ma entro nel merito di ciò che riguarda l'Amministrazione di Albano, per dare risposta alle domande sollevate che sembrano palesare chissà quali dubbi, macchinazioni segrete e collusioni. L'Amministrazione di Albano ha proposto, d'intesa con tutti i sindaci di bacino, l'affidamento della caratterizzazione idrogeologica dell'area di Roncigliano al CNR. Nessuno vuole in questa sede mettere in discussione le competenze e la validità dei risultati prodotti dal Laboratorio Nanodiagnostics di Modena, ma certamente, l'ente più autorevole nel settore è proprio il CNR. E non perchè lo dico io ma perchè è testimoniato da centinaia di pubblicazioni scientifiche e da attività di ricerca di spessore internazionale da decenni . Anche perchè, poi, il laboratorio del dott. Montanari si occupa specificamente di qualità dell'aria e non di idrogeologia. La risposta, poi, alla domanda su perchè "il Sindaco Marini parta sparato per delle strade e poi fa altre pensate" e su chi siano i suoi "suggeritori" credo non faccia più neanche notizia. Ma ripetiamolo. Magari aiuta la comprensione. Avevamo ritenuto che la strada maestra fosse il ricorso alla Corte di Giustizia Europea. Tanto che avevamo dato un incarico ad uno studio legale esperto in materia. Avvocati che ci hanno consigliato di seguire una strada diversa e più proficua nella lotta alla costruzione dell'inceneritore. Ovvero caratterizzazione idrogeologica, dimostrazione che il sito non è in grado di sopportare ambientalmente nessun impianto, ricorso su queste basi al giudice nazionale. Ecco svelati dunque anche i nostri suggeritori. Ma a questo punto una storia voglio raccontarla anch'io. Immediatamente dopo la sentenza del Consiglio di Stato, discutendo della situazione inceneritore con la mia amica di prima, sempre associata a Vita al Microscopio, decidiamo di tentare di stabilire un contatto col Dott. Montanari, proprio per la sua esperienza in materia, nell'ottica di ragionare insieme sul da farsi. Dopo uno scambio di mail tra me, la mia amica associata e il responsabile di Vita al Microscopio, referente del Dott. Montanari, fissiamo un appuntamento alle ore 18.00 del 3 maggio presso la sede del Comune di Albano Laziale. L'idea è di stabilire un contatto diretto per avvalersi, come detto, dell'esperienza del dott. Montanari che è molto più noto in Europa che in Italia. Un paio di giorni prima la mia amica riceve comunicazione dal referente che l'appuntamento è saltato per motivazioni poco chiare e le viene proposto un incontro in un ritaglio di tempo durante uno spettacolo che il dott. Montanari avrebbe tenuto il 12 maggio al Teatro Euclide in Roma. Inutile che sottolinei quanto questa proposta fosse assurda e come fosse impossibile ridurre ad una chiacchierata nei camerini una problematica così ampia e scientificamente rilevante. Saremmo comunque andati anche a teatro se, il referente di Vita al Microscopio, ci avesse garantito la possibilità di parlare con Montanari. Cosa di cui ci avrebbe dovuto dare conferma. Stiamo ancora aspettando."

ARTICOLI PRECEDENTI:

25/07/2012 ALBANO INCENERITORE, LA TECNOLOGIA E LA RICERCA FUORI DALLA “CASA” DI CERRONI
24/07/2012 ALBANO INCENERITORE: ALLARME ROSSO
19/07/2012 RONCIGLIANO DISCARICA, ISPEZIONE A SORPRESA DELLA ASL RMH
23/06/2012 ALBANO RICORSO INCENERITORE, SI PUO' RIPROVARE CON L'ITALIA.
22/06/2012 ALBANO INCENERITORE, M5S E DIFFERENZIA-TI CHIEDONO AL SINDACO MARINI DI APPORRE SULLA SEDE COMUNALE I MEGA BANNER CONTRO L'IMPIANTO
21/06/2012 LAZIO RIFIUTI, DISCARICA RONCIGLIANO: LA ASL RMH PASSA AL SETACCIO L'ARIA
15/06/2012 ALBANO, NUOVA INIZIATIVA CIVICA CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’INCENERITORE DEI CASTELLI ROMANI
01/06/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE: LA PAROLA ALLA CORTE DI GIUSTIZIA DELL’UNIONE EUROPEA
17/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: NO INC TORNA IN PIAZZA A SUON DI MUSICA
12/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: TRA I BALCONI DEI CASTELLI ROMANI STRISCIONI CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’IMPIANTO
03/05/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, DENUNCIATI 2 DIRIGENTI DELLA REGIONE LAZIO
29/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE
28/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE: E’ COLPA TUA, NO E’ COLPA SUA ANZI VE LO DICO IO DI CHI E’ LA COLPA… (E INTANTO L’IMPIANTO SI FA)
22/03/2012 ALBANO, OK AL TERMOVALORIZZATORE. COMMENTI E PROSSIME INIZIATIVE
22/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA L'ANTICIPAZIONE DI CLINI: VIA LIBERA ALL'IMPIANTO
22/03/2012 ALBANO INCENERITORE, FDS REGIONE E FDS CAPOGRUPPO IN COMUNE DI ALBANO DENUNCIANO IL MINISTRO CLINI
19/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC QUERELA IL MINISTRO CLINI PER AVER ANTICIPATO "PER LE VIE BREVI" IL CONSIGLIO DI STATO
15/03/2012 ALBANO, IL TERMOVALORIZZATORE SI FA. LO HA ANTICIPATO IL MINISTRO CLINI
15/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC DEPOSITA NUOVO ESPOSTO PENALE IN PROCURA SU NUOVE OPERE NON AUTORIZZATE
29/02/2012 INCENERITORE ALBANO, LA PAROLA AL CONSIGLIO DI STATO
08/02/2012 ALBANO, IL COMITATO CONTRO L'INCENERITORE CERCA 2 MILA EURO PER LE SPESE LEGALI


 




GENZANO, SI NASCONDE DI NOTTE IN CHIESA PER RUBARE OFFERTE….

 Redazione

 I Carabinieri della Stazione di Genzano di Roma sono intervenuti la notte scorsa nella chiesa della SS. Trinità a Genzano ed hanno arrestato un pregiudicato italiano di 42 anni, già noto per la sua passione per i furti, sorprendendolo mentre stava scardinando le cassette delle offerte con l’intento di asportarle.

Il Parroco aveva chiuso la chiesa alle ore 21.00 circa, convinto che non vi fosse più nessuno all’interno, ma il malintenzionato si era nascosto in una cappelletta per agire col favore delle tenebre. Appena rimasto solo ha iniziato ad operare, ma alcuni rumori hanno attirato l’attenzione del sacerdote, che ha quindi chiamato i Carabinieri chiedendo aiuto. I militari sono prontamente intervenuti effettuando un sopralluogo e sorprendendo il malvivente che si era nuovamente nascosto, con tutti i suoi attrezzi da scasso, dietro alcuni banchi.

Questa mattina il soggetto è stato giudicato con rito direttissimo presso il tribunale di Velletri, ove è stato condannato a due mesi di reclusione che sconterà a partire da oggi presso il carcere di Velletri




LAZIO CARCERI: CONSULENTI CNA GARANTIRANNO ASSISTENZA AI DETENUTI

Redazione

La popolazione carceraria, nel Lazio, sfiora le 7mila unità. Il 50% è in provincia di Roma. La regione è quarta in Italia per numero di detenuti, dopo Lombardia (9407), Campania (7850) e Sicilia (7331). Oltre 150 le nazionalità di provenienza dei carcerati, in prevalenza africani e rumeni. Il numero di presenze in regione negli ultimi anni è tristemente in aumento e in controtendenza rispetto al calo della media nazionale. Garantir loro la consulenza e il relativo disbrigo di pratiche in tema di invalidità civili, assegni sociali, pensioni di vecchiaia, accompagnamenti e assistenza per infortuni sul lavoro: è questo l’obiettivo del protocollo di intesa sottoscritto ieri 26 luglio tra Cna Lazio, Patronato EPASA della Cna Lazio, Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria del Lazio e Ufficio del Garante dei Diritti dei Detenuti del Lazio. L’accordo semplifica a tutti gli uffici della Cna del territorio regionale i rapporti con l’amministrazione carceraria e favorisce ai consulenti l’accesso nei penitenziari. Sarà inoltre assicurata agli immigrati la continuità nei percorsi già intrapresi e l’assistenza per quelli da avviare in tema di permessi di soggiorno, ricongiungimenti familiari e così via. “Grazie al protocollo la popolazione carceraria avrà un punto di riferimento in più – ha detto Lorenzo Tagliavanti, direttore della Cna Lazio-. Spesso nelle carceri mancano figure specializzate e con competenze necessarie per garantire tutte le informazioni che volontari o personale non specializzato non possono fornire”. “Grazie a questo accordo – ha detto il Garante dei detenuti Angiolo Marroni – tanti detenuti della Regione potranno finalmente beneficiare delle prestazioni previdenziali cui hanno diritto. Pensioni, assegni di invalidità e accompagnamenti sono conquiste sociali ormai pacifiche per i cittadini ma, molto spesso, sono obiettivi difficilmente raggiungibili per quanti vivono all’interno di un carcere”. 
 




LAZIO CITTA' METROPOLITANE, IL REFERENDUM E' VICINO

Redazione

L’assessore all’ambiente e allo sviluppo sostenibile della Regione Lazio, Marco Mattei, dalle idee passa alle proposte concrete. «Credo sia ora, vista la sordità della classe politica, di coinvolgere i cittadini raccogliendo le firme di adesione per un progetto che potrebbe sfociare in un referendum. Un referendum – sottolinea Mattei – che possa servire non tanto a impedire un’ormai ineluttabile nascita dell’Area Metropolitana, quanto a cercare di costituire aree omogenee di governo intermedio, che non derivino da annessioni tout court alle future costituende Province, né tantomeno mirino a far diventare quartieri dormitorio della Capitale territori con oltre tremila anni di storia». L’assessore ritiene, infatti, inaccettabile l’applicazione dell’articolo 18 del decreto legge 95/2012 che prevede, tra l’altro, la soppressione delle Province, tra cui quella di Roma, con la istituzione delle relative Città Metropolitane. «Il Parlamento legifera e ben poco si potrà fare per modificare la normativa, ma dobbiamo prendere atto che è rimasto inascoltato l’appello a costituire una Unione dei Comuni, come per anni abbiamo ipotizzato lanciando, per esempio, l’idea di Città dei Castelli. Apprendiamo con soddisfazione che chi allora si è opposto, oggi sollecita ordini del giorno nei consigli comunali dei Municipi della provincia. Forse – conclude Mattei – , se avessero ascoltato il segnale che veniva loro lanciato in tempi non sospetti oggi non ci troveremmo qui a proporre ordini del giorno che rischiano di rivelarsi sterili mozioni di intenti».