CASTIGLIONE IN TEVERINA: DAL 6 AL 12 AGOSTO GLI INCONTRI INTERCULTURALI DEI GIOVANI EUROPEI

Alberto De Marchis

Dal 6 al 12 agosto si riunirà a Castiglione in Teverina un nutrito gruppo di giovani provenienti da Bulgaria, Repubblica Ceca, Polonia e Turchia. Si tratta di un incontro internazionale – organizzato a partire dal 2004 e coordinato dall’associazione culturale Gruppo PAX – che rientra all’interno del programma della manifestazione “Incontri interculturali”, la quale prevede anche concerti, dibattiti con le autorità istituzionali della Tuscia, serate che hanno come filo conduttore i tema dell’intercultura, della conoscenza delle diverse realtà e dei patrimoni artistici locali ed europei.

All’iniziativa, che ha come sostenitore principale la Commissione Europea attraverso il programma “Gioventù in Azione”, parteciperà l’assessore alla Gioventù e alle Politiche comunitarie di Palazzo Gentili, Paolo Bianchini. La Provincia di Viterbo, infatti, è partner del progetto presentato dall’associazione Gruppo Pax per promuove l’educazione non formale, la mobilità giovanile a livello internazionale, l’apprendimento interculturale e le iniziative dei ragazzi e per i ragazzi.

Quest’anno lo scambio è dedicato principalmente al tema della creatività, della cultura e dell’arte in Europa. In questo periodo di crisi la creatività e le arti vengono, infatti, viste dall’Unione Europea come un modo formidabile per stimolare nei giovani la capacità di ingegnarsi per affrontare e superare gli ostacoli, ma anche come un’occasione splendida per fare inclusione sociale, stare vicino agli altri e portare un po’ di sollievo a chi vive situazioni di difficoltà. Tante le attività che ruoteranno intorno a questi temi: tavole rotonde, workshop interattivi e musicali d’insieme, utilizzati sia come metafora della convivenza civile sia come mezzo espressivo e comunicativo.

“Questo incontro rappresenterà certamente un’esperienza intensa per i ragazzi europei che saranno presenti nella Tuscia – dichiara Bianchini -. Al termine di questa avventura sono certo che avranno acquisito consapevolezza della nostra comune appartenenza alla casa europea, che avranno preso conoscenza dei valori di convivenza civile che sono alla sua base e che serberanno un ricordo meraviglioso della nostra splendida terra”.
 




BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: MOZIONE UNANIME DEL CONSIGLIO COMUNALE PER ADEMPIMENTO SENTENZA CONSIGLIO DI STATO

Chiesta in particolare “la riattivazione immediata della degenza e dell’attività operatoria della UOC di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Padre Pio, oltre alla garanzia dei servizi essenziali quali Pronto Soccorso e Reparti di Degenza”

Angelo Parca

“Il Consiglio comunale si impegna ad intraprendere tutte le azioni, anche di natura legale, volte a tutelare il diritto alla salute della comunità territoriale, facendosi carico di assumere il ruolo di capofila del gruppo dei Comuni ricorrenti e delle associazioni del territorio coinvolte nella protesta. Si impegna altresì a pretendere dalla dirigenza Asl atti di salvaguardia del servizio nonché atti rivolti al ripristino ex ante Decreto 80 e, nello specifico, la riattivazione immediata della degenza e dell’attività operatoria della UOC di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Padre Pio, oltre alla garanzia dei servizi essenziali quali Pronto Soccorso e Reparti di Degenza”. E’ quanto ha deciso all’unanimità il Consiglio comunale di Bracciano nell’ultima seduta del 19 luglio scorso approvando una mozione proposta dal consigliere delegato Mauro Negretti. L’atto sottolinea in premessa che “in data 30 maggio 2012 il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso proposto dal Comune di Bracciano ed altri contro la sentenza del Tar sul riordino ospedaliero del Lazio, annullando il Decreto 80/2010 per la parte riguardante l’ospedale Padre Pio di Bracciano e tiene conto del fatto che “ad oggi, nessun provvedimento risulta essere stato adottato dalla dirigenza della Asl Rm/F, in adempimento a quanto prescritto dalla suddetta sentenza”.  Il provvedimento in premessa fa inoltre riferimento “alle problematiche assistenziali dell’ospedale Padre Pio che vanno acuendosi di giorno in giorno a causa della inadempienza manifesta dei responsabili istituzionali e che mettono a serio rischio i livelli essenziali di assistenza con gravi lesioni del diritto alla salute sancito dalla nostra Considerazione”. Situazione per la quale – si legge ancora in premessa – si ritiene “dover contrastare tale negligenza e contestare la palese inottemperanza da parte delle autorità preposte al dispositivo del Consiglio di Stato, vincolante a tutti gli effetti per le parti in causa”.

tabella PRECEDENTI:

06/07/2012 BRACCIANO CHIUSURA OSPEDALE PADRE PIO, RIFONDAZIONE COMUNISTA: LA DECISIONE DI NUOVO ALLA POLVERINI
05/07/2012 SPENDING REVIEW: 2013, IVA AL 21,5 MONTI "SALVA" I PICCOLI OSPEDALI
05/07/2012 BRACCIANO OSPEDALE PADRE PIO RISCHIO CHIUSURA: IL SINDACO SI APPELLA A MARIO MONTI E A RENATO BALDUZZI
08/06/2012 BRACCIANO, PADRE PIO: SALA A GUITARRINI: "CARO MAX. IL BENE COMUNE LO ABBIAMO DIFESO NOI CHE C'ERAVAMO!"
08/06/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO: LE CONSIDERAZIONI DI GUITARRINI (BBC) SULLA RECENTE SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
30/05/2012 BRACCIANO, SALVO L'OSPEDALE PADRE PIO
17/05/2012 BRACCIANO, PADRE PIO: LA NOTA DI GIULIANO SDANGHI COMPONENTE DIRETTIVO PRC
17/05/2012 BRACCIANO, PADRE PIO: AL VIA LO SMANTELLAMENTO DI ORTOPEDIA
07/04/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO E SALUTE, CHI LI DIFENDE E CHI NO
14/03/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO, UDIENZA DI MERITO FISSATA PER IL 13 APRILE 2012
09/03/2012 BRACCIANO OSPEDALE ULTIMO MINUTO: IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA LA SOSPENSIVA
09/03/2012 BRACCIANO, OSPEDALE PADRE PIO. SI ATTENDE IL VERDETTO DEL CONSIGLIO DI STATO
01/03/2012 BRACCIANO OSPEDALE, NUOVA UDIENZA IL 9 MARZO. SINDACO SALA: "SPERIAMO CHE VENGANO RICONOSCIUTE LE NOSTRE RAGIONI"
24/02/2012 ANGUILLARA: COME GUARDARE CON SERENITA’ AL FUTURO?
16/02/2012 LAZIO SANITA', IL FALLIMENTO DEL DECRETO POLVERINI
15/02/2012 BRACCIANO OSPEDALE PADRE PIO, FORSE SI SALVA


 




NEMI, MATRIMONI CIVILI: LA "STANGATA" DELLA GIUNTA BERTUCCI AGLI SPOSI NOVELLI

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[DELIBERA GIUNTA COMUNALE DEL 9 LUGLIO 2012 – MATRIMONI]

 

Chiara Rai

Per dire "si'" nel municipio di Nemi bisogna pagare. Il nuovo  "dazio" è rivolto a tutti, anche a chi nel paese delle fragole ci è nato e ci risiede. Ogni cittadino, a seconda che sia residente oppure no, ha delle tariffe dedicate al fatidico "giorno più bello della propria vita": sposarsi in mezzo alla settimana conviene di più che nel week end. Ad ufficializzare il tariffario dei matrimoni in uno dei paesi più turistici dei Castelli Romani che ispirò addirittura le pitture del precursore dell'impressionismo inglese William Turner è una delibera di Giunta del 9 luglio. Qui, sono espressi i costi: i non residenti pagano 250 euro dal lunedì al venerdì e 350 euro se decidono di convolare a nozze il sabato, la domenica e i festivi. I residenti invece, che prima si sposavano in aula consiliare a costo zero, pagheranno 100 euro dal lunedì al venerdì e 150 euro il fine settimana e i festivi. Cosa offre il Comune in cambio di ciò che la Giunta Bertucci ha chiamato "quota rimborso spese?" Ebbene, l’Amministrazione comunale oltre a predisporre la sala consiliare, mette a disposizione dei neo coniugati una composizione floreale, una pergamena ricordo e, dulcis  in fundo, la bandiera italiana. Questo "pacchetto sposi" però non è riuscito a passare indenne da polemiche. Il fatto è che sia il tricolore così come la pergamena e la sala comunale sono sempre stati offerti agli sposini: "Chi si sposa a Nemi – dice l'ex sindaco Cinzia Cocchi – di solito organizza anche il pranzo o la cena nel nostro paese, ma adesso, facendo pagare anche i residenti e aumentando le quote dei non residenti si rischia di disincentivare gli sposi a fermarsi a Nemi per i banchetti. Sembra cosa da poco, ma grazie all'ospitalità garantita in passato dal Comune, ne hanno tratto benefici le attivita' commerciali del paese". Addirittura, spiega l'ex primo cittadino, si era venuto a creare un circuito di turisti che periodicamente si sposavano a Nemi: molti inglesi ma anche coppie di tedeschi che per più anni consecutivi erano soliti sposarsi il 31 dicembre a Nemi. Resterà tutto come prima? Poco felici di pagare soprattutto i residenti: "se prima, anche per una questione di convenienza – dice Maria – avevamo deciso di sposarci a Nemi, nostro Comune di residenza, adesso con l'entrata in vigore dei rimborsi, sicuramente ci guarderemo intorno per cercare il luogo che più ci piace e più ci conviene. Certo far pagare il matrimonio a chi a Nemi ci vive non e' una scelta ospitale, ma capiamo anche la necessità del Comune di fare un pò di cassa".




ANGUILLARA, TRE SOGNI NEL CASSETTO: MUSEO NEOLITICO, PISCINA COMUNALE E CITTADELLA SOCIO SANITARIA

Strutture per la cultura, attività sportive ed il sociale sono fondanti di una sana società. Anguillara ha provato a realizzarle. I risultati non sono incoraggianti.

Il consigliere con delega alla Cultura si sente assolutamente a posto con la coscienza e dice che non ha fatto il possibile fino ad oggi, ma di più, considerando la situazione dalla quale sono, siamo partiti.

 

Emanuel Galea

Le ideologie politiche hanno sempre fomentato i partiti stimolandoli fino all’esaltazione delle loro azioni. Inversamente, l’esaltazione delle azioni ha fomentato le ideologie politiche.  In questo cerchio vizioso, alla fine, si è perso il contatto con la realtà politica del paese. La storia del recente passato del nostro paese “Italia” è una chiara esemplificazione di quanto appena detto. Ma di questo se ne stanno già occupando le migliori firme giornalistiche e i migliori economisti. Si intende, invece, prendere in considerazione tre casi che riguardano la cittadina di Anguillara. In un paese di appena 9.000 nuclei familiari, il fatto di dover vedere tre “cattedrali nel deserto”, di cui solo una utilizzata parzialmente per scopi sociali, opere che a loro tempo hanno allienato parte dei contributi della cittadinanza, non riflette per niente bene sugli amministratori passati e presenti. Il 19 marzo 2005, l’allora primo cittadino Emiliano Minnucci, introducendo il progetto della Cittadella socio sanitaria, dichiarava: “L’opera che andrà a costituire una vera e propria Cittadella socio sanitaria verrà realizzata in un’area appositamente individuata anche grazie al contributo di 130mila euro concesso dalla Provincia di Roma. Tra gli aspetti innovativi e qualificanti della nuova struttura la realizzazione di una palestra, un impianto sportivo aperto ai disabili residenti ad Anguillara, Bracciano, Trevignano, Canale Monterano, Manziana. L’allora primo cittadino aveva quindi inteso evidenziare gli scopi e le finalità dell’opera: “La realizzazione della nuova Cittadella socio sanitaria costituisce in questo senso veramente il punto di svolta nelle politiche sociali.” Con questo progetto si intendeva raggiungere obiettivi molteplici. Rispondere in primo luogo alle esigenze di quanti necessitavano di riabilitazione attraverso l’uso di strutture sportive specifiche. Un progetto veramente ambizioso. Ci credeva veramente l’allora sindaco che lo si sarebbe potuto portare a termine? In che modo il modesto contributo della Provincia ha favorito il lancio del progetto? Ad oggi lo stato delle cose è che la Cittadella socio sanitaria  è una struttura completa solamente per un terzo, senza palestra, senza piscine, senza impianti sportivi. I disabili residenti ad Anguillara, Bracciano, Trevignano, Canale Monterano e Manziana dovrebbero quindi accontentarsi di quel poco che c’è. Non paghi delle difficoltà di portare a termine una struttura che completata sarebbe stata sì, un fiore all’occhiello per Anguillara, tutti cercano di reclamarne i meriti e declinarne  le responsabilità. Sta di fatto che, fomentati dall’ideologia partitica ed avendo perso il contatto con la realtà politica del paese si sono lanciati nel mito della “piscina olimpionica”. Evitiamo di ripetere le traversie di quest’opera, anch’essa doveva essere il fiore all’occhiello…, oggi giace abbandonata, monumento all’incuria ed alla mala gestione.La terza cattedrale abbandonata nel deserto e nel silenzio di tutti è il museo Neolitico. Il Professor Cordiano, responsabile degli scavi archeologici nel lago e nei dintorni, ci dicono , prosegue con la sua ricerca. Sorge spontanea la domanda. Che fine fanno i reperti che il professore rinviene nel lago? Vanno chiusi in qualche scantinato? Il museo non è agibile e nessuno sa dire che fine farà. Sappiamo solamente che il consigliere con delega alla Cultura si sente assolutamente a posto con la coscienza e riferisce che ha fatto più del possibile fino ad oggi, considerando la situazione dalla quale sono, siamo partiti. Nessuno mette minimamente in dubbio che Vanessa Roghi abbia fatto il suo possibile. L’evidenza dei fatti ci dà un museo abbandonato all’incuria e all’abbandono. Senza dubbio sta facendo il massimo per il centro storico. Peccato che i cittadini non riescono a percepire i risultati delle sue fatiche. Chiudiamo riconoscendo qualche merito. Si percepiscono, anche se pochi timidi segnali,  le attività dell’assessore all’Ambiente. Sono dettagli che vanno nel verso giusto. In tempi di crisi contano più le piccole cose iniziate e portate a termine che le opere ambiziose pubblicizzate, proclamate, iniziate e alla fine abbandonate alla trascuratezza. Tante piccolezze realizzate dall’inizio alla fine testimoniano una volontà di fare e di migliorare. Le opere ambiziose, lasciate a metà come “cattedrali nel deserto” sono segnali di fallimento. La persistenza dell’obbrobrio bruciato che deturpa Piazza del Molo dimostra la timidezza, l’incapacità oppure la mancanza di volontà dell’amministrazione di affrontare il problema. La Giunta delibera in autonomia ed i cittadini osservano e decidono al momento opportuno. Questa è la legge della democrazia.

tabella PRECEDENTI:

16/07/2012 ANGUILLARA PISCINA COMUNALE, L'INTERROGAZIONE DELLA LISTA CIVICA PER ANGUILLARA – PIZZIGALLO SINDACO
12/07/2012 ANGUILLARA , BIANCHINI IL 4 GIUGNO 2012: “LA PISCINA COMUNALE APRIRA’ PER IL PERIODO ESTIVO.” DI QUALE ANNO?
30/06/2012 ANGUILLARA, IL MUSEO NEOLITICO FA PARTE DELLA CULTURA?
23/05/2012 ANGUILLARA, LA TORRE GALFA E IL RUDERE DI PIAZZA DEL MOLO
18/05/2012 ANGUILLARA, LA NOTTE DEI MUSEI E IL NEOLITICO DI ANGUILLARA.
27/04/2012 ANGUILLARA, ANCORA UNA SPERANZA PER LA PIROGA?
03/04/2012 ANGUILLARA, PIROGA E MUSEO DEL NEOLITICO: C'E' ANCORA IL LUCCHETTO
14/03/2012 ANGUILLARA, REPERTO ARCHEOLOGICO DEL 6000 a.C., SI SCHIUDONO I LUCCHETTI DEL MUSEO
06/03/2012 ANGUILLARA, DEDITA AL “ MERCATO DELLA TERRA” TRASCURA UN POLO CULTURALE EUROPEO
19/01/2012 ANGUILLARA: REPERTO ARCHEOLOGICO DEL 6000 a.C. GIACE NEL PARCHEGGIO

 




ROMA, ACCOLTA LA RICHIESTA DELLA CNA DI NON AUMENTARE L’IMU PER ARTIGIANI E COMMERCIANTI

A. De. M.

Tre milioni di euro che resteranno nelle casse delle piccole imprese artigiane e commerciali, grazie all’applicazione dell’Imu al 7,6 per mille per autorimesse, laboratori e negozi di vicinato anziché al 10,6 per mille, come precedentemente previsto. La Cna di Roma, nei giorni scorsi aveva presentato una proposta ai gruppi dell’Assemblea capitolina e al presidente della Commissione commercio di Roma Capitale, Ugo Cassone – che l’aveva fatta propria- di non aumentare l’Imu per gli imprenditori titolari di immobili che nell’immobile svolgano la propria attività. “Siamo soddisfatti che la proposta della Cna sia stata accolta e fatta propria dal presidente Cassone. I tre milioni di euro che le imprese non dovranno sborsare potranno dare una boccata d’ossigeno a un sistema in profonda difficoltà per via della crisi. Ci auguriamo che questa sensibilità possa ispirare future misure a sostegno del sistema della piccola e media impresa romana” così Erino Colombi, presidente della Cna di Roma.




FRASCATI SCHERMA, LONDRA 2012: FANTASTICA SALVATORI, È UNO STORICO ORO NEL FIORETTO A SQUADRE

Redazione

La Salvatori conquista la medaglia più pregiata per un atleta vincendo assieme a Valentina Vezzali, Elisa Di Francisca e Arianna Errigo la prova del fioretto a squadre femminile. Una superiorità quasi imbarazzante quella del “Dream Team” che ha stracciato la concorrenza sin dal primo match con la Gran Bretagna (piegata 42-14) per passare poi alla semifinale con le transalpine (un 45-22 senza storia) e arrivare all'ultimo atto con la Russia, stravinto per 45-31. Ilaria, portacolori del Frascati Scherma e dell'Aeronautica Militare, ha svolto alla grande il ruolo di “riserva” che le era stato assegnato dal ct azzurro Stefano Cerioni. Per “guadagnare” la medaglia, infatti, c'era bisogno per regolamento che partecipasse almeno ad un assalto: l'occasione della vita per la frascatana doc è arrivata al settimo assalto della finale con le russe quando il commissario tecnico della Nazionale l'ha inserita al posto della Errigo sul punteggio di 30-12 a favore delle azzurre. Ilaria ha sofferto un po' gli assalti della forte Shanaeva perdendo il confronto diretto per 9-5, ma lasciando comunque un vantaggio rassicurante alle sue compagne Vezzali e Di Francisca che hanno completato l'opera. «Il mio obiettivo era quello di entrare – ha detto l'allieva di Fabio Galli dopo i festeggiamenti per la medaglia –, è stata una giornata storica». Ovviamente orgoglioso il presidente del Frascati Scherma Paolo Molinari. «Per la nostra società (nata nel 1954, ndr) è la prima medaglia d'oro alle Olimpiadi: una gioia incredibile, la vittoria di tutto un movimento che da anni è sempre protagonista sulle scene internazionali». E mentre per festeggiare Ilaria si sta pensando già di organizzare qualcosa di speciale a settembre, il Frascati Scherma aspetta un finale “olimpico” col botto per un altro suo rappresentante: domenica, infatti, c'è la prova a squadre di fioretto maschile con Valerio Aspromonte che dopo l'eliminazione ai quarti di finale dell'individuale vuole il riscatto assieme ai suoi compagni di squadra Baldini e Cassarà.

La lettera che il Sindaco della città di Frascati Stefano Di Tommaso e il Consigliere delegato allo sport Matteo Filipponi hanno scritto a Ilaria Salvatori, dopo che ha conquistato l’oro olimpico a Londra.

«Cara Ilaria, a nome dell’Amministrazione Comunale e della Città di Frascati esprimiamo la più grande soddisfazione e ci complimentiamo per la tua seconda medaglia ad una olimpiade. Dopo il bronzo di Pechino, è arrivata adesso la medaglia più bella: la medaglia d’oro. Un’esperienza sicuramente esaltante, che va a coronare un sogno, dopo i lunghi mesi passati ad allenarti con determinazione e concentrazione, insieme alle tue altrettanto fantastiche colleghe.

La stessa concentrazione che abbiamo ammirato quando sei andata in pedana, entrando quasi a freddo alla settima frazione e tirando con un’atleta abile come la Shanaeva, che dalla sua aveva il fatto di aver già sciolto la tensione di partecipare ad una finale olimpica. Le tue favolose cinque stoccate, insieme a quelle delle tue compagne, hanno contribuito a raggiungere questo importante risultato, che come ha detto il Presidente del Coni Petrucci è stato “un bello spot per l’Italia”. E noi tutti davanti alla Tv abbiamo fatto il tifo per voi e per te che, a 36 anni dalla medaglia d’argento a Montreal del nostro caro Stefano Simoncelli, sei la prima atleta frascatana a vincere un oro olimpico.

Il nostro augurio adesso è che dopo un meritato riposo, tu possa godere di altre simili, ineguagliabili vittorie, facendo grande nel mondo il nome dell’Italia, di Frascati, di Cocciano, dell’Associazione Frascati Scherma, con il suo straordinario medagliere, a cui siamo legati e riconoscenti per il lavoro svolto dal Presidente Paolo Molinari, da tutti i dirigenti e gli atleti, e i cui eccezionali risultati vedono te come esempio emblematico, e del Gruppo Sportivo Aereonautica».
 




ROMA, IL CIPE DICE SI AL PROGETTO DEFINITIVO DELLA ROMA-LATINA.

Angelo Parca

Questa mattina 3 agosto il Cipe (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) ha approvato il progetto definitivo della Roma-Latina, dando il via al tratto Roma – Tor de Cenci – innesto A12.  Si è inoltre stabilito che dopo la pronuncia del Consiglio di Stato si potrà partire con la gara d'appalto, con la previsione di aprire i cantieri nel 2013. L'investimento della tratta in approvazione, al netto dei ribassi d'asta, è pari a 520,1 milioni di euro, cui si aggiungono 1,319 milioni di euro per la tratta Roma (Tor de' Cenci) – Latina e 586,4 milioni di euro per la bretella Cisterna-Valmontone i cui progetti definitivi sono già stati approvati dal Cipe, per un importo totale di 2.425,5 miliardi.


La Presidente della Regione Lazio, Renata Polverini ha dichiarato: 
“Oggi è una giornata importante per le infrastrutture del Lazio. La delibera Cipe che ha approvato il progetto definitivo per la Roma-Latina segna una svolta per un’opera in cui questa Giunta, e io personalmente, ha creduto sin dall’inizio. Ci siamo impegnati con determinazione lavorando sia con il governo precedente che con quello attuale. Abbiamo ottenuto lo sblocco dei fondi pubblici e l’inserimento della Roma-Latina tra le opere strategiche nazionali. Contemporaneamente ci siamo occupati del lungo contenzioso ereditato dal passato che ha visto già sentenze favorevoli da parte del Tar. La decisione del Cipe oggi premia questo lavoro e una volta che si sarà pronunciato il Consiglio di Stato, fiduciosi che l’esito confermerà quanto già stabilito dal Tar, si potrà partire con la gara. Ci sono tutte le condizioni per poter dare avvio ad una infrastruttura determinante per il sistema viario del Lazio e che avrà ricadute positive per le imprese e per l’occupazione”.

L’assessore regionale alle Infrastrutture e Lavori PubbliciI Luca Malcotti ha dichiarato:
“Questa mattina il Cipe, alla presenza del Presidente del Consiglio Mario Monti, ha approvato il progetto definitivo della più grande opera pubblica che interessa il nostro territorio, la Roma-Latina. Sono stati confermati i finanziamenti e se a ottobre il Consiglio di Stato confermerà, come ci auguriamo, le sentenze del Tar del Lazio sul contenzioso amministrativo, ereditato dalle precedenti amministrazioni, la Roma-Latina verrà finalmente realizzata. E’ un’opera fondamentale attesa da anni, che porterà sviluppo e lavoro: parliamo di 2,7 miliardi di euro, finanziati per oltre il 60% dai privati, che non solo ridaranno fiato al mercato delle costruzioni e creeranno decine di migliaia di posti di lavoro, ma soprattutto rappresenteranno una grande opportunità per potenziare il turismo del sud-pontino e la competitività delle imprese di quell’area e non solo. Con questa opera metteremo in connessione il porto di Civitavecchia, l’aeroporto di Fiumicino e le grandi reti transnazionali ed autostradali. La Regione Lazio passerà finalmente da un sistema monoassiale (che si basa soltanto sull’Autostrada del Sole) a un sistema a rete con una migliore distribuzione dei flusso del traffico, con maggiore sicurezza e con minori tempi di percorrenza. Tutto questo è merito soprattutto dell’ostinazione della giunta Polverini e della Presidente, che si è battuta strenuamente per far ripartire quest’opera. Oggi, con la delibera del Cipe, speriamo di arrivare all’indizione della gara entro la fine dell’anno e all’apertura dei cantieri entro il 2013. In tempi di scarse risorse pubbliche grazie a questo finanziamento verranno realizzate anche altre opere complementari e fondamentali per il territorio per oltre 46 km”. In particolare il progetto prevede: 1) la tangenziale di Latina (12,4 km) con due corsie per senso di marcia; 2) Adeguamento della SP Borgo Piave – Foce Verde (8,3 km); 3) Adeguamento di via Apriliana tra la stazione di Campoleone e lo svincolo di Aprilia Nord (5,2 km); 4) Adeguamento di via dei Giardini che collega la SR Nettunense e il casello di Aprilia Sud (2,8 km); 5) Realizzazione della connessione tra la SR Ariana e la SP Artena-Cori (3,9 km); 6) Realizzazione della tangenziale di Lariano (3,7 km); 7) Realizzazione del collegamento tra Velletri e la SP Velletri-Cori (1,2 km); 8) Adeguamento della SP Velletri-Cori (2,9 km); 9) Realizzazione della tangenziale di Labico (5,8 km)."

Il Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Mario Abbruzzese ha dichiarato:
 “La ripresa economica del territorio riparte anche dalle infrastrutture. E’ per questo motivo che la notizia del via libera da parte del Cipe al corridoio intermodale Roma – Latina ci riempie di soddisfazione. Questo sblocco dei fondi, insieme al Piano del Sud già annunciato nei mesi scorsi, potrà rappresentare infatti anche l’inizio di una programmazione più ampia nella quale potrebbero essere ricomprese una serie di opere importanti anche per le province e per tutto il Lazio, la cui posizione centrale rispetto al Mediterraneo deve essere esaltata”.  “La Roma- Latina era un punto programmatico dell’agenda dell’attuale Governo regionale che potrà finalmente concretizzarsi grazie all’ottimo lavoro svolto in questi due anni dalla presidente Polverini e frutto di un’ottima collaborazione istituzionale tra le amministrazioni locali e quella centrale. che contribuirà a ridurre il gap infrastrutturale tra Nord, Centro e Sud del Paese. In un periodo di crisi infatti  è giusto investire sulle infrastrutture perché rappresentano uno strumento per migliorare i servizi per cittadini e imprese, un attrattore per gli investimenti, nonché un motore per l’economia turistica. La logistica e la mobilità sono insomma la soluzione per cominciare a fare il futuro di domani”. 


Il Presidente dei Verdi del Lazio Nando Bonessio ha dichiarato:
“Oggi e stata approvata dal Cipe l’ennesima grande opera inutile e Polverini brinda all’ennesimo spreco di denaro pubblico. Ancora una volta il modello di trasporto al quale puntano Governo e Regione Lazio è quello del secolo scorso ‘solo gomma’ che ha perso, nell’ultima approvazione, la caratteristica d'intermodalità, visto che di trasporto su ferro nel progetto che abbiamo faticosamente avuto da ANAS e Ministero infrastrutture non c e un solo metro di Trasporto Pubblico Locale su ferro. Anche per questo motivo la Roma-Latina si configura come l’ennesima speculazione a danno dei cittadini e dell'ambiente. Naturalmente i residenti non sono stati minimamente sentiti su quest'opera, visto che non e stata applicata la delibera 57/2006 del Consiglio Comunale di Roma sulla partecipazione in materia di trasformazioni urbanistiche, ne tantomeno e stato attivato il 'debat public' come si fa in Francia nonostante le assicurazioni in merito date durante la riunione al Ministero delle Infrastrutture del 20 giugno scorso. Oltretutto, il corridoio continua a chiamarsi in modo beffardo "intermodale" quando l'intermodalità si è persa per strada visto che la metropolitana di superficie fino a Pomezia "non partirà mai" in quanto rappresenterebbe un ‘mancato guadagno’ per chi si aggiudicherà la gestione del pedaggio per i prossimi 90 anni; inoltre, fortissime e palesi sono le incongruenze sul fronte dell’applicazione della Valutazione d'Impatto Ambientale. E se non bastasse, secondo i nostri calcoli l'importo di spesa di oltre 3 miliardi di euro è ampiamente sottostimato ed è destinato almeno a triplicare e sarà impiegato per un modello di trasporto obsoleto e fuori dalla storia, visto che catalizzerà traffico su gomma rendendo ancora più caotico e invivibile il quadrante sud-ovest della Capitale. Roma non ha bisogno di questa opera, ma di un serio investimento sulla mobilità pubblica e sostenibile. Aspetteremo, a fianco del Comitato No Corridoio Roma-Latina, la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Delibera CIPE per sostenere il quasi certo ricorso al Tribunale Amministrativo del Lazio e impedire un’ulteriore sciagurata grande opera inutile venga realizzata lasciando il ‘conto da pagare’, in termini ambientali ed economici, alle prossime generazioni”.

 




CASTEL GANDOLFO LAGO ALBANO, LA STANGATA DI LEGAMBIENTE: INQUINATI DUE PUNTI SU TRE

Nuova contraddizione rispetto la qualità delle acque tra Regione e Legambiente. Stessa storia per Tarquinia dove l'amministrazione comunale ha presentato un esposto alla Procura di Civitavecchia contro Legambiente.

In questi casi chi ha ragione? Legambiente o la Regione? I cittadini sono molto preoccupati. 

21/07/2012 TARQUINIA, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PRESENTA UN ESPOSTO CONTRO LEGAMBIENTE
14/07/2012 TARQUINIA, IL COMUNE CITERA' PER DANNI ALL'IMMAGINE LEGAMBIENTE

 

Chiara Rai

Il lago Albano risulta inquinato. Due campioni su tre danno un verdetto negativo, bocciando di fatto le acque dolci dove sorgeva la citta' di Albalonga, presumibilmente fondata dal figlio di Enea dopo la distruzione di Troia. A dirlo e' Legambiente che attraverso un monitoraggioggio scientifico, come afferma il responsabile scientifico Giorgio Zampetti, ha messo in luce numerose criticita' che essenzialmente riguardano l'inquinamento proveniente da scarichi civili non depurati. E non e' una novita' che nel lago Albano, soprattutto cinque anni fa, ci sono stati innumerevoli abusivismi sotto questo profilo in quanto la falda, tra l'altro, in passato e' stata emunta superando i limiti consentiti dalla legge. Eppure, stando alle dichiarazioni del sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi, la situazione non sembrerebbe cosi' drammatica: "mi risulta che circa un mese fa la Regione ci abbia comunicato la totale balneabilita' del lago". Dunque, il lago sarebbe balneabile anche se inquinato?  Di sicuro vige un'ordinanza di divieto di pesca dovuta anche e sostanzialmente alle periodiche fioriture dell'alga rubesciens o alga "rossa" che e' altamente nociva per la salute umana.L'ultima fioritira, di solito accade l'inverno, e' stata registrata dalle cronache a febbraio del 2011. L'infiorescenza di queste alghe tende a svilupparsi là dove le temperature sono non molto elevate e produce numerose microcistine a valenza epatotossica, gastroenterica e cancerogena.




LANUVIO, DOPO 20 ANNI MESSA IN SICUREZZA VIA NETTUNENSE IN LOCALITA' BELLAVISTA

A.P.

"L'avevamo promesso in campagna elettorale ed a meno di 3 mesi dall'insediamento possiamo comunicare la fine dei lavori di messa in sicurezza del tratto di Nettunense in località Bellavista: abbiamo realizzato in meno di 3 mesi ciò che la cittadinanza attendeva da 20 anni " ha dichiarato  questa mattina Andrea Volpi, Assessore ai Lavori Pubblici di Lanuvio, a margine della consegna dell'opera da parte dell'Astral". " Voglio ringraziare, continua Volpi, il Presidente dell'Astral Tommaso Luzzi che ha prontamente recepito l'entità del problema predisponendo tutto il necessario per terminare i lavori in tempi record ed i residenti che con pazienza hanno atteso cio' che la Lista Lanuvio per la Democrazia aveva promesso in campagna elettorale. Finalmente nella frazione di Bellavista  sarà più semplice attraversare la strada per prendere il bus o per accompagnare i bambini nella scuola che dista meno di 100 mt dal nuovo impianto semaforico".  "Da oggi Lanuvio ha un tratto di strada più sicuro di quanto non lo fosse prima con dei marciapiedi a norma di legge, un fondo stradale rinnovato ed un semaforo per l'attraversamento pedonale, inauguriamo così un nuovo modo di amministrare la città, basato sull'interazione ed il coinvolgimento continuo e costante con la cittadinanza." ha concluso l'Assessore Volpi.

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30/04/2012 LANUVIO ELEZIONI, LUZZI E MALCOTTI CON GALIETI INAUGURANO IL CANTIERE A BELLAVISTA


 




CASSINO, STABILIMENTO PIEDIMONTE: MARCHIONNE CONFERMA INVESTIMENTI

Redazione

“Ci rincuora il fatto che l’Amministratore delegato di Fiat, Marchionne, abbia confermato ai sindacati l'intenzione di proseguire gli investimenti e di non chiudere lo stabilimento di Piedimonte”. Lo ha riferito con una nota Mario Abbruzzese, presidente del Consiglio regionale del Lazio.  “E’ comprensibile – ha continuato Abbruzzese – che in un periodo di instabilità economica come quello che stiamo vivendo, anche i grandi poli industriali italiani siano preoccupati e quindi  impegnati ad individuare strategie che gli consentano di reagire nei mercati internazionali.  Ma l’idea su una paventata chiusura dello stabilimento di Piedimonte sarebbe stata francamente incomprensibile visto che è stato inserito al primo posto tra i 25 stabilimenti automobilistici al mondo e che si tratta di una realtà industriale particolarmente importante per tutta la regione Lazio e per l’indotto che ha saputo sviluppare negli anni”.  “Piuttosto, proprio per questi motivi, mi auguro che nel nuovo piano industriale, lo stabilimento del Lazio possa essere oggetto di un nuovo rilancio che contenga prospettive produttive e occupazionali  di crescita” – ha concluso Abbruzzese.
 




LATINA, AL VIA LO SMANTELLAMENTO DELLA EX CENTRALE NUCLEARE DI BORGO SABOTINO

Redazione

“Con l’avvio dei lavori per lo smantellamento dell’edificio turbine sta per iniziare il passo decisivo per restituire alla città e alla fruizione pubblica un pezzo importante del territorio”. Lo ha detto il Sindaco di Latina, Giovanni Di Giorgi, che questa mattina si è recato in visita all’interno della ex centrale nucleare di Borgo Sabotino (Latina) nell’imminenza dell’avvio dei lavori di demolizione dell’edificio turbine. Si tratta di una struttura in cemento armato, lunga 128,5 metri, larga 35,5 e alta 24, che durante l’esercizio ospitava le turbine dell’impianto, 3 principali e 2 ausiliarie. La demolizione della struttura, con un volume di 120.000 metri cubi, produrrà 14.400 tonnellate di cemento, circa il peso del ponte di Brooklyn. Il Sindaco di Latina era accompagnato da Direttore Generale Valutazioni Ambientali, Mariano Grillo, dal Presidente della Commissione Tecnica VIA-VAS, Guido Monteforte Specchi, del Ministero dell’Ambiente e dall’Amministratore Delegato di Sogin, Giuseppe Nucci.
“Desidero ringraziare la dirigenza di Sogin, e in particolare l’Amministratore Delegato Giuseppe Nucci, per la celerità dei lavori di decommissioning che, ricordiamolo,  prevedono tra il 2012 e il 2015 attività di bonifica ambientale e di smantellamento per circa 40 milioni di euro, anche a beneficio delle aziende pontine e dell’indotto – ha detto ancora Di Giorgi-  Sogin terminerà la bonifica del sito di Latina nel 2021 con lo smantellamento di tutte le infrastrutture e l’abbassamento di 20 metri dell’edificio reattore. A quel punto avremo messo il tassello finale alla riqualificazione del nostro litorale che abbiamo iniziato con la realizzazione del porto canale di Rio Martino, con il progetto Plus, con il potenziamento della depurazione delle acque, con la fruizione di Valmontorio e altro ancora. Sottolineo anche che la recente demolizione del pontile della centrale nucleare, struttura ormai fatiscente anche se tanti latinensi erano affezionati a quella presenza, non  ha potato la tanto temuta erosione della costa ma, al contrario, sta comportando un graduale ampliamento della superficie sabbiosa. Il nostro impegno come amministrazione comunale è di esercitare un costante e continuo monitoraggio dell’intera area unitamente  alle iniziative di riqualificazione e rilancio turistico e ambientale”.