INCENDI, PROTEZIONE CIVILE LAZIO IMPEGNATA SU 6 DIVERSI FRONTI

Redazione

Sono sei i principali fronti di fuoco che da questa mattina impegnano uomini e mezzi della Protezione Civile della Regione Lazio, coordinati dalla Sala operativa di via Cristoforo Colombo. L’incendio più esteso, circa 300 ettari di pineta e bosco già andati in fumo, lambisce la periferia del Comune di Riofreddo, in provincia di Roma, dove si è reso necessario un imponente schieramento di mezzi: si alternano 2 elicotteri della Regione Lazio, 1 elicottero del Corpo Forestale dello Stato, 1 elicottero dell’esercito e 4 Canadair del Coau. Oltre a 50 volontari del servizio civile regionale, che operano da terra con autobotti e che sono impegnati a mettere in sicurezza il tratto autostradale della A 24 Roma –L’Aquila lambito dalle fiamme e i manufatti abitati e che ospitano animali da allevamento. Alla periferia di Roma, più precisamente in località La Storta, le fiamme sono tornate a divampare tra gli arbusti ad alto fusto e le squadre di terra dotate di autobotti sono assistite da un elicottero regionale. A Frascati le fiamme minacciano il bosco su due diversi fronti: da Monte Tuscolo e da Monte Compatri. Anche in questo caso, si è reso necessario l’intervento di un Canadair della Protezione civile nazionale. Nel Comune di Bellegra, sempre in provincia di Roma, il fuoco minaccia i boschi di querce lungo i confini con il Comune di Roiate, tanto da rendere necessario l’intervento di un elicottero regionale a supporto delle squadre di terra. In provincia di Frosinone, nei pressi del Comune di Vallecorsa, sono ancora al lavoro due elicotteri: una della Protezione civile regionale e l’altro dei Vigili del Fuoco.
Prosegue l’opera delle squadre da terra con il supporto di un elicottero regionale, anche a Montopoli di Sabina, in provincia di Rieti. Gli elicotteri della protezione civile della Regione Lazio nella mattinata sono invece stati impegnati in provincia di Latina, nei Comuni di Sonnino e Maenza, e in provincia di Frosinone, nel Comune di Esperia. Tutti e tre questi ultimi fronti sono stati domati.

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08/08/2012 MORLUPO, LE FOTO ESCLUSIVE DEL DEVASTANTE INCENDIO. L'INTERVENTO DEI VOLONTARI


 




ROMA, CITTADINO FRANCESE TENTA DUE VIOLENZE SESSUALI A DISTANZA DI POCHI GIORNI: ARRESTATO.

A. De. M.

E’ un cittadino francese, senza fissa dimora, il protagonista di due diversi episodi di violenza contro due donne avvenuti a pochi giorni di distanza. L.P. 58enne originario di Grenoble, è stato arrestato  ieri pomeriggio dagli agenti del Commissariato San Giovanni diretto dal dr. Federico Gazzellone, per il reato di violenza sessuale. Ieri pomeriggio poco dopo le  15.30, nei giardini adiacenti Piazza Re di Roma, che a quell’ora apparivano semideserti a causa della calura estiva, lo straniero,  ha notato una giovane seduta su di una panchina intenta a leggere un libro. L’uomo, le ha prima gettato addosso dell’acqua e quando la ragazza si è alzata di scatto, il 58enne  l’ha afferrata per le spalle e con un gesto repentino le ha abbassato i pantaloni fino alle ginocchia. La ragazza liberatosi dalla stretta dell’uomo è riuscita a chiamare il 113. Immediatamente sul posto è arrivata la polizia che ha bloccato l’uomo . La vittima  soccorsa dai poliziotti, ha  dichiarato  di lavorare come commessa in un negozio di via Appia e che durante la pausa pranzo era solita recarsi nei giardini della piazza. Ma non appena bloccato ,  gli investigatori hanno immediatamente riconosciuto  il francese che  era già stato arrestato per violenza sessuale sabato scorso L’aggressore è stato accompagnato negli uffici del Commissariato per gli ulteriori accertamenti.   In quell’occasione aveva aggredito una donna, afferrandola e palpeggiandola, con il chiaro intento di violentarla, ma la vittima, una poliziotta, era riuscita a  divincolarsi dalla presa dell’aggressore, lo ha rincorso per alcune centinaia di metri e lo ha arrestato. Per quell’episodio l’uomo era stato giudicato con rito direttissimo e condannato ad un anno e 2 mesi di reclusione. Per L.P.,  sono scattate di nuovo le manette.
 




VELLETRI, AVVOCATO OCCULTA AL FISCO OLTRE UN MILIONE DI ONORARI.

Al termine delle indagini, le Fiamme Gialle della Compagnia di Velletri hanno appurato che l’importo dei compensi non dichiarati e non registrati – dal 2009 all’anno in corso – superava il milione di euro, oltre all’IVA non dichiarata e non versata allo Stato, pari a circa 287 mila euro.

 

A.P.

Aveva occultato al Fisco i compensi percepiti dai clienti per oltre un milione di euro un noto avvocato di Roma con studio a Velletri, che era solito richiedere onerose parcelle per i suoi servigi senza poi rilasciare fatture fiscali. I finanzieri della Compagnia di Velletri si erano insospettiti per il suo alto tenore di vita, del tutto sproporzionato all’entità dei redditi esposti nelle  sue dichiarazioni annuali – oscillanti tra i 16.000 ed i 40.000 euro – ed avevano deciso di fare luce sull’effettivo giro di affari del professionista. Nel corso della prima visita presso il suo studio, erano state rinvenute numerose  cartelle riferite a processi e controversie legali, con i compensi percepiti in acconto ed a saldo scritti a mano, che non trovavano corrispondenza con le fatture emesse. Il quadro è stato completato dall’esito degli accertamenti presso banche, poste ed altri intermediari finanziari, che hanno evidenziato importi in “nero” ben più consistenti rispetto a quanto emerso all’inizio. Al termine delle indagini, le Fiamme Gialle della Compagnia di Velletri hanno appurato che l’importo dei compensi non dichiarati e non registrati – dal 2009 all’anno in corso – superava il milione di euro, oltre all’IVA non dichiarata e non versata allo Stato, pari a circa 287 mila euro. Nei suoi confronti è stata richiesta all’Agenzia delle Entrate l’applicazione della sanzione accessoria della sospensione dall’albo, prevista da un recente decreto del Governo, poi convertito in Legge, per le numerose mancate emissioni di ricevute fiscali. Ora il professionista rischia di non poter esercitare la professione per un periodo che può arrivare fino ad un mese, oltre alle eventuali  sanzioni disciplinari da parte del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati.
 




CIVITAVECCHIA, DETENUTO TOSSICODIPENDENTE SI STROZZA MANGIANDO LA CARNE E MUORE.

Redazione

Dichiarazione di Rita Bernardini: "Ve la racconto così come l’ho raccolta al telefono pochi minuti fa da fonte attendibile. L.D. aveva 49 anni, era stato incarcerato per reati legati al suo stato di tossicodipendenza, una vita passata tra istituti penitenziari e comunità. L.D. si trovava da un mese e mezzo nel carcere di Civitavecchia proveniente da quello di Santa Maria Capua Vetere. Da quando era stato trasferito si erano interrotti i colloqui con la sorella che, morti i genitori, si era fatta carico di seguire il ragazzo;  la donna, non aveva mezzi sufficienti ad affrontare il viaggio per raggiungere Civitavecchia da un paesino della provincia di Caserta.
Giovedì 2 agosto L.D. stava mangiando nella sua cella quando un pezzo di carne gli è andato di traverso e si stava strozzando, cosa che capita con una certa frequenza a chi è sottoposto ad una generosa terapia di psicofarmaci. Subito soccorso dal medico del carcere richiamato dalle urla del suo compagno di cella, L.D. veniva condotto in autombulanza all’ospedale San Paolo di Civitavecchia. Durante il tragitto l’uomo ha diversi arresti cardiaci e, appena arrivato al pronto soccorso, viene immediatamente intubato. Venerdì 3 agosto il suo fisico non regge all’ennesimo arresto cardiaco e muore.
Ma questa triste storia non finisce qui. L.D. sembra sia stato “scarcerato” per l’incompatibilità del suo stato di salute con la detenzione il venerdì stesso della sua morte, ma la notifica non è mai arrivata. Lunedì scorso viene negata ai familiari la possibilità di vedere per l’ultima volta il loro congiunto mentre, ieri, martedì 7 agosto viene eseguita l’autopsia e il giudice dispone un percorso per il rientro della salma nel paesino d’origine che nega la sosta nella parrocchia per la celebrazione della messa funebre: L.D. deve andare direttamente al cimitero. Potete immaginare il dolore della famiglia, della sorella e del fratello.
Come mai L.D. era stato trasferito, peraltro senza avvertire i familiari, così lontano dai suoi affetti? Perché l’Amministrazione penitenziaria non ha rispettato quanto previsto dall’art.28 dell’Ordinamento penitenziario laddove stabilisce che “particolare cura è dedicata a mantenere, migliorare o ristabilire le relazioni dei detenuti e degli internati con le famiglie?”. Come mai l’incompatibilità della salute di L.D. con lo stato di detenzione in carcere è stata decisa così tardi? Perché negare alla famiglia la possibilità di vedere il loro congiunto e di fargli celebrare la messa in suo ricordo?
Di fronte alla sordità delle nostre istituzioni – tutte, anche le più alte – occorre passare, con Marco Pannella e i radicali, alla controffensiva nonviolenta per conquistare legalità e stato di diritto oggi negati. Ecco perché stiamo mettendo a punto un’azione di massa di attivazione e animazione del diritto e delle procedure affinché i responsabili istituzionali ad ogni livello rispettino la loro propria moralità, i loro propri doveri, i loro propri obblighi."
 




LEGGE ELETTORALE, ASTORRE (PD): RIFORMA URGENTE. ADERISCO A SCIOPERO DELLA FAME.

Redazione

Governabilità e possibilità di scegliere i propri rappresentanti. Sono queste le due parole d’ordine per eliminare il cosiddetto Porcellum. E’ urgente, dunque, l’approvazione di una nuova legge elettorale, una riforma che sia innovativa e, al contempo, in grado di raccogliere le migliori istanze della tradizione politica italiana: il rapporto con il territorio, la partecipazione attiva tra periferia e centro, il dispiegamento di un’azione politica aggregativa, di impegno tangibile, di visibilità reale, di assunzione diretta di responsabilità; la politica, cioè, intesa come organizzazione del consenso per risolvere i problemi della gente. I vertici nazionali del Partito Democratico – come di qualunque altra forza politica – non possono compiere l’errore di imboccare scorciatoie autoreferenziali. La democrazia parlamentare non si difende auto-replicando ma, al contrario, offrendo agli elettori le opportunità di scelta dei propri rappresentanti, espressione diretta della volontà delle comunità.
Le nuove regole elettorali riguardano tutti, dai cittadini ai tanti, tantissimi, amministratori locali che – insieme – costituiscono carburante e albero motore della macchina istituzionale. Ecco, perché aderisco oggi allo sciopero della fame dell’amico Roberto Giachetti, chiedendogli di sospendere almeno temporaneamente il suo – viste le precarie condizioni in cui ha costretto l’organismo – e, al tempo stesso, invitando tutti gli amministratori del territorio della Provincia di Roma ad alternarsi in questa staffetta del digiuno. La nostra democrazia richiede l’apporto di tutti.
 




ROMA SCHIAFFINI TRAVEL NELL’OCCHIO DEL CICLONE, LA PROCURA EMETTE 29 AVVISI DI GARANZIA. COLACECI INDAGATA.

Alberto De Marchis

La squadra mobile di Roma sta recapitando ben 29 avvisi di garanzia con relative richieste di rinvio a giudizio, molte delle quali indirizzate a dirigenti della Provincia di Roma e anche all'assessore alle Politiche della Mobilità e Trasporti Amalia Colaceci. Contattata questa mattina dal direttore de L’osservatore Laziale Chiara Rai, l’assessore Colaceci, pur rimanendo disponibile, ha chiaramente espresso la volontà di non lasciare, almeno per il momento, dichiarazioni fino a quando non avrà “ricevuto atti” dai quali si evinca in quale maniera la stessa Colaceci sarebbe coinvolta. Le accuse verso i 29 indagati sono di associazione a delinquere finalizzata alla truffa e alla turbativa d'asta. Le indagini erano iniziate nel 2010 dopo il sequestro, avvenuto nell'aprile del 2010, di circa 24 pulmini per il trasporto disabili gestito dalle società Ati Schiaffini Travel Spa. Secondo quanto accertato dai pm, i minibus posti sotto sequestro non erano omologati. Si sarebbe trattato di una truffa in cui i bus venivano utilizzati per altre attività pur figurando regolarmente operativi. Di fatto, gli inquirenti hanno scoperto l'assenza di mezzi nelle linee, come invece previsto dai programmi, che venivano invece impiegati su altre tratte, probabilmente per servizi di trasferimento verso Fiumicino e l'aeroporto Leonardo Da Vinci, senza la presenza di portatori di handicap.


Schiaffini ancora nell’occhio del ciclone
Prima della Procura di Roma, a tirare in ballo il nome della Schiaffini Travel è stata la Procura di Velletri, per analogo caso che ha investito il comune di Nemi, a soli 30 chilometri dalla Capitale, e il suo attuale sindaco Alberto Bertucci (sul quale attualmente pende una richiesta di rinvio a giudizio formulata dal Pm Travaglini) che nel 2010 era vicesindaco del Comune di Nemi. Ritorna il medesimo capo d’imputazione, sempre per turbativa d’asta in concorso, in quanto Riccardo Schiaffini, (in qualità di titolare della ditta appaltatrice per i trasporti pubblici locali del Comune di Nemi) avrebbe indicato dei nominativi di ditte a Bertucci per l’aggiudicazione della gara di fornitura di uno scuolabus. Per l’acquisto di questo pulmino, il Comune di Nemi, ha ricevuto un finanziamento dalla Provincia di Roma.

ALTRI tabella:

31/07/2012 NEMI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE COLABRODO: LA REGIONE, IL COMUNE E I CITTADINI PAGANO, SCHIAFFINI INCASSA E IL TRASPORTO DOV'E'?
04/07/2012 NEMI CASO PENALE BERTUCCI, SI ALLUNGA L'ATTESA PER IL SINDACO IMPUTATO
06/06/2012 NEMI, BERTUCCI SINDACO CONTRO BERTUCCI IMPUTATO
04/05/2012 A PROPOSITO DI “PENNIVENDOLI”, IMPUTATI E….GIORNALISTI
30/04/2012 NEMI ELEZIONI, MACIGNO SULLA CANDIDATURA DI ALBERTO BERTUCCI
10/04/2012 NEMI CASO BERTUCCI INDAGATO, BERTUCCI SI AUTOASSOLVE E GETTA FANGO SU CHI FA INFORMAZIONE. CHIARA RAI RISPONDE A BERTUCCI
06/04/2012 CASO BERTUCCI INDAGATO, BOTTA E RISPOSTA TRA GIOVANNI LIBANORI (UDC) E CHIARA RAI (L'OSSERVATORE LAZIALE)
05/04/2012 NEMI ELEZIONI, BUFERA SUL CANDIDATO SINDACO ALBERTO BERTUCCI


 




ARICCIA, LUTTO CARLISPORT: SCOMPARSO LO STORICO MASSAGGIATORE LUCIANO LOMMI

Redazione

Un vuoto grandissimo, la notizia peggiore che la Carlisport potesse ricevere in vista della nuova stagione che sta per partire. La società ariccina è stata colpita da un gravissimo lutto, vale a dire la scomparsa dello storico massaggiatore Luciano Lommi che lo scorso 21 marzo aveva compiuto 65 anni e che dal 2006 faceva parte della “famiglia Carlisport”. E mai come in questa occasione il termine “famiglia” è tutt'altro che fuori luogo perché Luciano, con la sua personalità sempre propositiva ed estroversa, si faceva benvolere da tutti, staff tecnico, dirigenti e giocatori. La riprova di questo stava nell'assoluta allegria che Luciano riusciva a portare in ogni momento di vita nella Carlisport, cene di inizio, metà o fine anno comprese dove diventava protagonista con le sue “poesie in rima” improvvisate. Pochi giorni fa aveva affrontato un'operazione e le cose sembravano andare bene. Invece il destino lo ha tolto ai suoi cari e alla sua seconda famiglia, quella della Carlisport. La società si stringe attorno alla famiglia di Luciano in questo momento di grande tristezza e sconforto. Chi volesse dare l'ultimo saluto a Luciano Lommi può partecipare alla cerimonia di commemorazione che si terrà venerdì alle ore 15.30 presso la chiesa della Santissima Trinità di Genzano (adiacente alla piazza).




MORLUPO, LE FOTO ESCLUSIVE DEL DEVASTANTE INCENDIO. L'INTERVENTO DEI VOLONTARI

Gabriella Resse

In esclusiva per L'osservatore laziale le foto dell'incendio di Morlupo e l'eroico intervento di alcuni volontari e vigili del fuoco. In una delle foto si può addirittura osservare un vigile che ha sfondato un tetto per meglio posizionarsi nell'intento di domare le fiamme. Allo scopo di fermare l'incendio è intervenuto il Corpo Forestale dello Stato, sono stati usati canadair, ma anche elicotteri della protezione civile. In questi giorni l'Italia e soprattutto il sud, anche a causa delle elevate temperature, è sotto assedio delle fiamme, improvvisamente si sviluppano focolai che a volte si riescono a fermare in tempo, altre volte invece sviluppano un potere distruttivo grave e di ampie dimensioni. Nella Valle del Tevere, quello di Morlupo, ha forse rappresentato l'incendio più significativo, ma anche Riano nei giorni scorsi è stato interessato da eventi similari. Sarà poi il caso di stabilire se si tratta di eventi accidentali o dolosi,ma resta il fatto che questi avvenimenti , creano delle profonde ferite nel territorio ed i danni relativi al disastro ambientale subito, si rivelano sempre piuttosto ingenti.




A FRASCATI E A ROMA LA NOTTE EUROPEA DEI RICERCATORI 2012. UNA VERA E PROPRIA CARICA DI ENERGIA.

Redazione

Grande attesa per La Notte dei Ricercatori che quest’anno si svolgerà non solo a Frascati ma anche Roma, in alcuni tra i luoghi più strategici per la ricerca. L’appuntamento è per il 28 settembre quando la comunità scientifica tornerà ancora una volta in campo per dialogare con il pubblico. Come sempre, saranno i ricercatori i protagonisti di una notte frizzante e ricca di iniziative e sorprese, tutte all’insegna della scoperta e del contributo che la ricerca offre quotidianamente alla collettività. Spettacoli, laboratori, musei, esperimenti, osservazioni, incontri. Una staffetta di eventi tra la capitale e l’area dei Castelli Romani per aprire ancora una volta il grande sipario della conoscenza. Adulti, ragazzi, bambini, studenti, curiosi, tutti potranno partecipare e diventare, per una notte, un po’ scienziati. Ad organizzare la 7° edizione della manifestazione sarà, anche quest’anno, l’associazione Frascati Scienza insieme ai maggiori Istituti di Ricerca Italiani, le tre università romane e l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù. L’iniziativa è promossa dalla Commissione Europea e, fin dal 2005, coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituti di ricerca in tutti i paesi europei. L’obiettivo è creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini, in un contesto informale e stimolante, per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca. L’area di Frascati rimane protagonista indiscussa, rappresentando, da oltre 50 anni, il centro di importanti attività di ricerca di livello internazionale, tanto da essere da molti definita la città della scienza. Evento centrale della Notte dei Ricercatori sarà, come sempre, l’apertura al pubblico dei grandi centri di ricerca della zona dei Castelli, ma non solo. Quest’anno infatti, apriranno le loro porte anche alcuni luoghi romani della ricerca scientifica, come i musei delle tre grandi università e alcuni laboratori di un importante ospedale della capitale.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, il progetto è promosso dalla Commissione Europea e coordinato e realizzato da Frascati Scienza in collaborazione con Comune di Frascati, ASI, CNR, ENEA, ESA-ESRIN, INAF, INFN, INGV, EGO/VIRGO, Università Tor Vergata, Università Roma Tre, Università Sapienza, Ospedale Pediatrico Bambin Gesù, Associazione Tuscolana di Astronomia (ATA), Ludis, G.Eco, Accatagliato. L’iniziativa ha inoltre il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri, Regione Lazio – Assessorato alla Cultura Arte e Sport, Provincia di Roma, Comune di Roma – Assessorato alla Cultura, Comune di Grottaferrata, Comune di Monteporzio Catone, Parco dei Castelli Romani. Sono partners: Linde, STS Multiservizi.
 




LATINA, PROSEGUONO LE ATTIVITA' DI PREVENZIONE TERREMOTO

Alberto De Marchis

Il Presidente del Consiglio comunale, Nicola Calandrini, e il Sindaco Giovanni Di Giorgi, a nome dell’intera amministrazione comunale di Latina fanno sapere  che le attività programmate dal Comune, in collaborazione con il Centro Terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia stanno proseguendo. In particolare, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, facendo seguito all’attività finanziata dal Comune di Latina, ha dato incarico all’ing. Diego Galetto di completare i lavori per consentire il posizionamento di una stazione di monitoraggio dei fenomeni sismici locali. Si tratta, in sostanza, di completare il complesso lavoro di “incamiciamento” del pozzo individuato in località Pantani d’Inferno, per deviare l’acqua sotterranea e installare la stazione a circa 220 metri di profondità. Questi lavori saranno effettuati nel mese in corso. “Al termine di questa fase di lavoro – afferma il presidente del Consiglio comunale di Latina, Nicola Calandrini – convocheremo una nuova seduta del Consiglio comunale, alla presenza dei tecnici della Regione e del direttore Centro Terremoti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Giulio Selvaggi, per fare il punto delle attività poste in essere in questi mesi e comunicare alla città l’avvio del lavoro ad opera della stazione di monitoraggio a Pantani d’Inferno. Continua così la procedura per dare corso a quanto stabilito nel recente Consiglio comunale – continua Calandrini – Ringrazio ancora  i tecnici della Regione e dell’INGV per il lavoro che stanno svolgendo e come amministrazione garantiamo grande attenzione a questi fenomeni”. “Vogliamo dare informazioni precise alla città sul lavoro compiuto dai tecnici in merito alla rilevazione dei fenomeni sismici sul nostro territorio – afferma il Sindaco Giovanni Di Giorgi – Lo faremo, come è nostro consuetudine, in sedi ufficiali e istituzionali, alla presenza dei tecnici regionali e dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologi. Trattandosi di materia delicata e molto tecnica, pur comprendendo le ansie dei residenti all’area più vicina all’epicentro dei fenomeni sismici, l’amministrazione comunale continua a procedere con azioni concrete e risposte all’intera città. Il programma elaborato su questo piano con l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia andrà avanti anche ad agosto, mentre a settembre daremo conto alla città della situazione relativa alla stazione di monitoraggio”. Intanto l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha comunicato al Comune di Latina che il territorio di Latina e area limitrofa è già adeguatamente monitorato dal punto di vista dei fenomeni sismici, grazie alla presenza di due stazioni di rilevamento già installate  e attive a Sezze Scalo. A queste se ne aggiungerà presto un terza, appunto, in località Pantani d’Inferno.        

tabella PRECEDENTI:

05/07/2012 LATINA, NUOVA SCOSSA DI TERREMOTO AL LARGO DELLA COSTA PONTINA
24/06/2012 LATINA PREVENZIONE TERREMOTO: VIA LIBERA ALLA STAZIONE DI MONITORAGGIO SISMOGRAFICO
31/05/2012 LATINA TERREMOTO, DOPO L'EPISODIO IN EMILIA C'E' PAURA PER LE SCOSSE NEL LAZIO
16/05/2012 LATINA, SOTTOSUOLO SOTTO STRETTA OSSERVAZIONE
26/04/2012 CASTELLI ROMANI, UNA SCOSSA DI TERREMOTO HA SVEGLIATO I RESIDENTI DI MARINO, LARIANO, ARTENA E VELLETRI
10/04/2012 LATINA, EVENTI SISMICI: MONITORAGGIO ALLA PRESENZA DEI TECNICI REGIONALI
28/03/2012 LATINA, INIZIA IL MONITORAGGIO DEI FENOMENI SISMICI
14/03/2012 LATINA, CONTINUANO LE SCOSSE DI TERREMOTO INIZIATE A LUGLIO 2011
12/03/2012 LATINA, ULTIMI EVENTI SISMICI, SI ESCLUDONO RISCHI MA CHIESTA INDAGINE ALL’ISTITUTO DI GEOFISICA
05/03/2012 PROVINCIA DI FROSINONE, TREMA LA TERRA
29/02/2012 TERREMOTO A LATINA, LE SCOSSE SONO INIZIATE A LUGLIO 2011
29/02/2012 LATINA TERREMOTO, PROSEGUONO LE SCOSSE INIZIATE A LUGLIO 2011
16/02/2012 LATINA, TERREMOTO NELLA PIANURA PONTINA


 




VITERBO, BAGARRE TRA PROVINCIA E COMUNE DI TUSCANIA

Mantuano, Bigiotti, Torromacco: "Per far fronte ai problemi sanitari, economici e di ordine pubblico a Tuscania si assuma lui, con un’ordinanza, la responsabilità di sospendere i lavori dell’impianto di Tuscia Ambiente. Lui può farlo, la Provincia no, e Natali questo lo sa bene. La Provincia, a seguito di questa presa di posizione del Comune di Tuscania, sarà senza dubbio disponibile a rivedere il progetto nel suo insieme e a inserire in esso un eventuale ridimensionamento."

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota congiunta di Gianluca Mantuano Capogruppo Pdl in consiglio provinciale, Francesco Bigiotti Capogruppo Udc in consiglio provinciale e di Marco Torromacco Capogruppo Lista Meroi Presidente in consiglio provinciale in risposta al Sindaco di Tuscania Massimo Natali.

Ecco la nota:

"Il sindaco di Tuscania, Massimo Natali, non giochi allo scaricabarile e non cerchi di attribuire alla Provincia competenze che non ha. Per far fronte ai problemi sanitari, economici e di ordine pubblico a Tuscania si assuma lui, con un’ordinanza, la responsabilità di sospendere i lavori dell’impianto di Tuscia Ambiente. Lui può farlo, la Provincia no, e Natali questo lo sa bene. La Provincia, a seguito di questa presa di posizione del Comune di Tuscania, sarà senza dubbio disponibile a rivedere il progetto nel suo insieme e a inserire in esso un eventuale ridimensionamento.

Non siamo disponibili, invece, a subire giocate in contropiede da parte di Natali, che non può ora gettare la croce sull’amministrazione provinciale, quando lo stesso Comune di Tuscania, rappresentato dall’assessore all’Urbanistica Stefanno Maccari e dal dirigente dell’Ufficio tecnico, lo scorso 15 giugno in sede di conferenza dei servizi ha dato parere favorevole all’autorizzazione rilasciata a Tuscia Ambiente. Non ci prestiamo alle strumentalizzazioni di un primo cittadino che prima concede l’autorizzazione e poi ci ripensa, scaricando sulla Provincia competenze che invece non ha.

Da parte sua, l’amministrazione provinciale si è già attivata per verificare l’adeguatezza dell’impianto e il rispetto delle norme vigenti da parte della società Tuscia Ambiente: per giovedì prossimo, infatti, la Provincia ha convocato una riunione per pianificare una nuova fase di controlli tecnico-ambientali, il cui esito verrà pubblicato sul sito ufficiale di Palazzo Gentili, www.provincia.vt.it, una volta che i dati analizzati saranno disponibili.

La maggioranza provinciale resta a disposizione del sindaco di Tuscania per discutere insieme di proposte intelligenti e costruttive nell’interesse della comunità, non di boutade demagogiche.

Gianluca Mantuano
Capogruppo Pdl in consiglio provinciale

Francesco Bigiotti
Capogruppo Udc in consiglio provinciale

Marco Torromacco
Capogruppo Lista Meroi Presidente in consiglio provinciale"