TARQUINIA "IUS SOLI": CELLETTI (M5S) REPLICA A BLASI (PD)

"Celletti: "Il carattere strumentale della mozione si evince proprio dall’assurda presunzione, da parte della fazione politica di Blasi e Gentili, di “inoculare” un argomento in un atto amministrativo che, di fatto, essendo una semplice -e semplicistica- dichiarazione d’intenti, non ha alcuna rilevanza normativa, mentre i parlamentari dello stesso PD che potrebbero – loro sì – presentare un similare disegno di legge nelle sedi appropriate se ne guardano bene e fanno tutt’altro, indaffarati come sono a smanettare, insieme ai loro degni “amici” del PDL e dell’UDC,  con la legge elettorale per garantirsi poltrone e continuità di potere."

 

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo

"Ci aspettavamo, sin da quando la segreteria generale del Comune di Tarquinia ha trasmesso i documenti relativi ai punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale del 24/08/2012, che qualcuno si sarebbe presentato a  sollevare questioni sulla posizione del Movimento 5 Stelle  su quello che, forzosamente e impropriamente,  è stato proposto come “Ius soli” in forma di mozione dal consigliere Gentili (PD). Sorprende che, a sollevare interrogativi con fare e parole moralisteggianti sia proprio il consigliere Blasi, il quale, nell’occasione di un Consiglio comunale di qualche anno fa, riguardante decisioni e accordi tra Comune ed Enel, piuttosto che alzarsi ed uscire dall’aula ed evitare con ciò d’incorrere in un clamoroso conflitto d’interessi, a causa della suo stato di dipendente della  società elettrica, alzò la timida manina senza problema alcuno. Nel merito, riteniamo che la mozione presentata dal Consigliere Gentili non sia altro che una mera operazione propagandistica del PD su un tema delicato ed importante come quello dell’integrazione; mozione peraltro già nota sia per la bassezza strumentale che per l’inconsistenza con la quale viene proposta e propagata nelle assemblee elettive di ogni ente territoriale del Paese dove sia presente una qualche rappresentanza di quel partito che oggi è parte della maggioranza parlamentare (PD-PDL-UDC) a sostegno del  governo Monti. Il carattere strumentale della mozione si evince proprio dall’assurda presunzione, da parte della fazione politica di Blasi e Gentili, di “inoculare” un argomento in un atto amministrativo che, di fatto, essendo una semplice -e semplicistica- dichiarazione d’intenti, non ha alcuna rilevanza normativa, mentre i parlamentari dello stesso PD che potrebbero – loro sì – presentare un similare disegno di legge nelle sedi appropriate se ne guardano bene e fanno tutt’altro, indaffarati come sono a smanettare, insieme ai loro degni “amici” del PdL e dell’UDC,  con la legge elettorale per garantirsi poltrone e continuità di potere. Invece qui tocca a loro, ai servili “peones” di provincia, presentarsi con tutta la pompa possibile per veicolare nel modo più ipocrita una mozione sulla cui inutilità non abbiamo nessun dubbio,  anche se per  il consigliere Blasi tutto questo resterà “incomprensibile”. C’è dell’altro.  Il giovane Gentili, nella foga di seguire le indicazioni e le “dritte” che qualche ritenuto scaltro “babbione” del suo partito gli potrebbe aver propinato, si è reso protagonista di uno straordinario strafalcione concettuale che la dice lunga sui modi raffazzonati del PD in generale e, duole dirlo, dei suoi in particolare, quando vorrebbe far passare per “Ius soli” anche l’eventuale diritto di cittadinanza per adolescenti nati in altri paesi come evidenziato in questo passaggio della mozione presentata: “ […] e ai ragazzi arrivati in Italia adolescenti,  figli di cittadini non italiani regolarmente residenti, che abbiano qui compiuto un ciclo scolastico. È infatti noto e arcistranoto che il diritto di cittadinanza che scaturisce dallo Ius soli (diritto del suolo), laddove sia vigente, spetti solo ed esclusivamente ai nati sul territorio dello Stato (punto). Dovrebbero sapere, il giovane Gentili e l’interrogante Blasi, che il Diritto – il suo lessico e la sua sintassi -non sono manipolabili da improvvisati giuristi di campagna né si prestano a letture incomplete o carenti per difetto. In ultimo, tanto per segnalare un qualcosa che assolutamente manca dal galateo piddino,  una precisazione: durante la seduta del Consiglio comunale, una volta giunti alla discussione sulla mozione “Ius soli” presentata dal consigliere Gentili,  sarei stato tendenzialmente propenso ad alzarmi ed andarmene avendo già ravvisato l’assurda inutilità della stessa ma, solo per una forma di rispetto dell’assemblea, probabilmente sconosciuta al consigliere Blasi, mi sono trattenuto e mi sono semplicemente astenuto.
Il consigliere comunale Cesare Celletti Capogruppo Movimento 5 Stelle Tarquinia"

tabella PRECEDENTI:

24/08/2012 TARQUINIA, MOZIONE COMUNALE SULLO “IUS SOLI”: ESPONENTE MOVIMENTO 5 STELLE SI ASTIENE



OSTIA, RIACCIUFFATO "L'IRACHENO" DELLA BANDA DELLA MAGLIANA

Redazione

Sulaiman Faraj, detto “Frank l’iracheno”, appartenente all’ex Banda della Magliana e coinvolto nell'operazione del 2004 denominata "Anco Marzio", è stato arrestato ieri dagli agenti del Commissariato di Ostia, diretti dal dr. Antonio Franco. A carico dell’uomo era pendente un decreto per la carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Tivoli, per  una serie di reati commessi nel 2010. L’uomo, che dovrà scontare circa un anno di pena,  è stato fermato dalla Polizia di Stato nei pressi del porto turistico di Ostia. Sul litorale lidense “Frank” è un volto noto alle forze dell’ordine. Nell’anno  2004 è stato coinvolto nella vasta operazione  effettuata dalla Squadra Mobile romana denominata "Anco Marzio".L’operazione ebbe origine in seguito all’uccisione, avvenuta nel 2002, del boss Paolo Frau, detto “Paoletto”, freddato da due killer a bordo di una moto sotto la sua abitazione. Le indagini sull'omicidio Frau avevano permesso di individuare sul litorale, un sodalizio criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti e soprattutto di gioco d’azzardo con il monopolio delle c.d. “macchinette video poker”. In quella circostanza furono diciotto le persone a finire in manette, alcune delle quali con nomi di spicco, tra i quali Luciano Crialesi, 53 anni e Roberto Pergola detto "Er Negro” boss della banda,  Francesco Antonini "Er Sorcanera", Vincenzo De Angelis "Er Caprotto", Claudio Tomassoni "Il Capitano" e Sulaiman Faraj “l’iracheno”.

 

 




ALBANO. VIOLENZE IN FAMIGLIA. TENTA DI COSTRINGERE LA MOGLIE AD UN RAPPORTO SESSUALE. ARRESTATO DALLA POLIZIA 45 ENNE EGIZIANO

Redazione

E’ stato l’ennesimo atto di violenza nei confronti della moglie a far scattare l’arresto per un cittadino egiziano di 45 anni che è stato rintracciato dagli agenti del Commissariato di Albano (Castelli Romani). Da diverso tempo la donna, oggetto di frequenti aggressioni a scopo sessuale da parte del marito, stava cercando di ricostruire un rapporto familiare non privo di dissidi e di contrasti. H.K.H.A. però, negli ultimi tempi, e sempre con maggiore frequenza si è reso responsabile di tentativi di aggressione nei confronti della donna con lo scopo di poter consumare un rapporto sessuale. Al suo rifiuto sono corrisposte in più occasioni, delle violente minacce ed offese, ed in più di una circostanza, l’uomo è anche arrivato alle mani, picchiando la donna, anche in presenza dei figli minorenni. Nella giornata di ieri l’ennesimo tentativo di violenza che ha scatenato la reazione della donna, e le  sue urla sono state sentite anche da alcuni condomini che hanno avvisato la Polizia. Quando gli agenti del Commissariato di Albano, diretto dal dr. Massimo Fiore, sono arrivati sul posto l’uomo si era già allontanato, ma i poliziotti lo hanno rintracciato e bloccato. La vittima ha quindi deciso di formalizzare una denuncia nei confronti de marito, ricostruendo anche una serie di violenze e di aggressioni perpetrate nei suoi confronti, e facendo emergere un quadro familiare insostenibile per lei e per i suoi figli. L’uomo infatti in un recente passato, era già stato denunciato per il reato di maltrattamenti in famiglia. Alla luce degli accertamenti effettuati dai poliziotti e da quanto emerso in fase di denuncia, per l’uomo è scattato il provvedimento di arresto per violenza sessuale. 
 




TARQUINIA, COMUNE E CONSORZIO DI BONIFICA UNISCONO LE FORZE PER LA TUTELA DEL FIUME MARTA

Mazzola / Fava: "Lanciamo un appello perché ci sia maggiore rispetto per tutti i comparti produttivi e per il territorio e un coinvolgimento di tutte le istituzioni per la salvaguardia del fiume Marta, una risorsa ambientale ed economica del nostro territorio".

 

Redazione

Il Comune di Tarquinia e il Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca insieme per la tutela ambientale del fiume Marta. Per il persistere delle condizioni di torbidità delle acque anche dopo il violento temporale del 13 agosto (caduti 34,2 millimetri di pioggia in località Montebello), sono stati intrapresi controlli congiunti estesi al territorio di Tuscania, con particolare attenzione alla rete degli affluenti. «Appianate le divergenze, questo è un primo importante passo in avanti per una più stretta collaborazione tra Comune e Consorzio di Bonifica. – dichiarano il sindaco Mauro Mazzola e il presidente Vincenzo Fava – L’attività di monitoraggio continuerà nelle prossime settimane. L’obiettivo prioritario deve essere la tutela del fiume Marta». Dalle indagini è emerso che alla cartiera di Tuscania il fiume Marta presenta acque relativamente chiare e una portata minima (valutabile in poche decine di litri al secondo), mentre più a valle ha acque torbide e una portata notevolmente superiore. I tecnici del Consorzio di Bonifica hanno accertato che si stanno eseguendo dei lavori di movimento terra negli alvei dei fossi Leia e Biedano. Il sindaco Mazzola ha quindi disposto degli accertamenti e ha richiesto la sospensione delle opere. «La balneabilità è stata eccellente per tutta l’estate. Molto è stato fatto e molto altro faremo per garantire un mare sempre più pulito. – concludono il primo cittadino e il presidente Fava – Lanciamo un appello perché ci sia maggiore rispetto per tutti i comparti produttivi e per il territorio e un coinvolgimento di tutte le istituzioni per la salvaguardia del fiume Marta, una risorsa ambientale ed economica del nostro territorio».

tabella PRECEDENTI:

22/08/2012 TARQUINIA FIUME MARTA, IL S.I.B. CHIEDE GLI STATI GENERALI E L'ISTITUZIONE DI UNA TASK FORCE
20/08/2012 TARQUINIA, TORBIDITÀ DELLE ACQUE DEL FIUME MARTA, MAZZOLA / BACCIARDI: "NON TEMIAMO EVENTUALI AZIONI LEGALI DEL CONSORZIO DI BONIFICA"
21/07/2012 TARQUINIA, L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PRESENTA UN ESPOSTO CONTRO LEGAMBIENTE



ROMA, UNA CITTADINA FOTOGRAFA 2 AUTO IN DOTAZIONE ALLA ASL ROMA E PARCHEGGIATE VICINO STABILIMENTO BALNEARE

Redazione

"Una cittadina ci ha segnalato che Venerdi 24 Agosto 2012, intorno alle ore 12, due macchine  in dotazione all’Asl Roma E, erano parcheggiate a Passo Scuro, situato tra Fregene e Ladispoli, nei pressi dello stabilimento Vittoria; il tutto prontamente fotografato. – Fa sapere Pietro Bardoscia
Segretario Nazionale Assotutela – Cosa ci facevano quelle 2 auto in un territorio appartenente all’Asl Roma D? Motivi di servizio o uso personale? – Prosegue Bardoscia – Facciamo un appello all’attuale Direttore Generale Sabia, molto attenta a queste problematiche, per appurare se vi è stato un uso improprio delle auto di servizio dell’Asl, intervenendo laddove si riscontrassero abusi, con le opportune sanzioni dando in questo modo un segnale importante ai cittadini stanchi di assistere a queste cose.  Assotutela – conclude Bardoscia – vigilerà su questa vicenda.
 
"Nelle foto le targhe sono oscurate per motivi di privacy ma consegneremo le foto con i numeri ben visibili, qualora ci venissero richieste dalla dirigenza dell’Asl Roma E per le eventuali verifiche."
 




ROMA CASO FEDERICA PUMA: PRESENTATA NUOVA ISTANZA AL TRIBUNALE

Sempre per continuare ad illustrare cosa significa “diritto alla famiglia” e quali effetti provoca la non osservanza a questa legge. I minorenni senza le loro radici, la loro casa, il loro nucleo famigliare, come crescono? Quali personalità sviluppano? Ancora il caso di Federica Puma, serve a scuotere le coscienze.

[ISTANZA DI IMMEDIATO AFFIDAMENTO DELLA MINORE BEATRICE G. ALLA PROPRIA MADRE, FEDERICA PUMA  EX ART 700 C.P.C.]

Riceviamo e pubblichiamo

“Nuova istanza di richiesta di liberazione in attesa di risposta. In questa istanza – afferma Roberta Sibaud, vicepresidente dell’associazione ‘Donne per la sicurezza onlus’ –  viene evidenziato il malessere provocato a Beatrice con un provvedimento ingiusto e abnorme del giudice Cavallo che continua ad asserire di aver salvato la bambina. Questa non è la salvezza questa è una punizione riservata a tutti quei bambini che sfortunatamente incappano nel girone del Tribunale per i Minorenni di Roma. In questo caso c'è una mamma che con coraggio lotta per far tornare a casa sua figlia malgrado le intimidazioni e tanto altro… quanti sono i bambini che rimangono impigliati in questa rete e devono gioco forza rassegnarsi a vivere una vita lontani da genitori fino all'eta' di 21 anni? Le case famiglia – continua Sibaud – possono trattenerli fino all'età di 21 anni e poi cosa sarà di loro?
Cosa sarà il futuro con un simile bagaglio di anaffettività, di assenza di autostima, di perdita delle proprie radici che solo una "famiglia" può offrire. Chi ha dato l'imprimatur al Tribunale per i Minorenni, agli educatori (!?), alle suore, alle assistenti sociali, agli operatori, di essere gli unici in grado di fare il bene di Beatrice, dal momento che la bambina chiede quotidianamente a squarciagola (malgrado i trattamenti psicologici che subisce!) di voler tornare dalla sua mamma e solo da lei??????
Roberta Sibaud”

tabella PRECEDENTI:

16/08/2012 ROMA CASO FEDERICA PUMA: LA MAMMA DELLA PICCOLA BEATRICE SCRIVE AD ALFONSO GROTTESI, PADRE DELLA BAMBINA
11/08/2012 ROMA CASO PUMA, AUDIO DRAMMATICO DEPOSITATO AL TRIBUNALE DEI MINORI:“MAMMA PORTAMI VIA, AIUTAMI!”
11/08/2012 ROMA CASO FEDERICA PUMA: INVIATA LETTERA A CLIO NAPOLITANO
07/08/2012 ROMA, CASO FEDERICA PUMA, UNA MADRE ALLA QUALE HANNO TOLTO LA FIGLIA: IL LEGALE SCRIVE ALLA DIVINA PROVVIDENZA


 




ROMA. QUINDICENNE IMPORTUNATA NEL PARCO DURANTE LA PASSEGGIATA CON IL CANE. DENUNCIATO DALLA POLIZIA 65ENNE BRASILIANO.

Redazione

Come tutte le sere, verso le ore 20, è uscita di casa per portare il suo cagnolino a fare una passeggiata nella vicina piazza delle Muse. Si è seduta su una panchina e qualche istante più tardi una persona dai modi gentili l’ha avvicinata, facendole dei complimenti per il suo aspetto. Trascorsi alcuni minuti l’uomo le si è seduto accanto e ad un certo punto le ha toccato le gambe accarezzandola dal basso verso l’alto. A questo punto, la ragazza, intuite le intenzioni dell’uomo, si è alzata dalla panchina e si e messa correre verso casa dove, una volta giunta, ha raccontato l’accaduto alla madre. Dopo aver ascoltato la figlia, la donna ha chiamato il 113 e si diretta verso il luogo indicato dalla 15enne in attesa della Polizia. Gli agenti del Commissariato di Villa Glori, una volta arrivati sul posto, hanno effettuato una battuta in zona e rintracciato l’uomo. Identificato per J.A., di 65 anni, brasiliano, lo straniero ha ammesso di aver accarezzato la ragazza in quanto, essendole sembrata arrabbiata, voleva ”consolarla”. Accompagnato in ufficio per l’uomo è scattata la denuncia. Violenza sessuale il reato di cui dovrà rispondere.




CASTEL GANDOLFO: L'INCENDIO AL COSTONE SULLA PANORAMICA E' DOLOSO

C.R.

E’ chiusa la cosiddetta via Panoramica di Castel Gandolfo, strada provinciale Lago Olimpico a causa del grosso incendio divampato mercoledì scorso. Un incendio, come sostiene il sindaco di Castel Gandolfo Milvia Monachesi di origine dolosa, riaperta soltanto due anni fa circa, dopo almeno un ventennio di chiusura. Una strada costeggiata da un costone che ha visto delle vittime, un ragazzo diversi anni fa, perse la vita a causa di una frana. E questa volta a cadere giù sono stati alcuni massi che avrebbero potuto colpire qualcuno, ma fortunatamente non è successo. Ieri in calendario il sopralluogo di una squadra provinciale che dovrà stilare una relazione sullo stato di stabilità del costone. “Sono molto arrabbiata – ha detto Monachesi – perché le persone responsabili di aver appiccato un incendio in tre punti alla stessa ora (ore 15), non si rendono conto quale danno stanno provocando all’ambiente oltre al pericolo al quale espongono le persone”. L’incendio, estesosi per diversi ettari ha mobilitato un elicottero regionale e un canadair del Coau. A terra cinque autobotti della Protezione Civile della Regione Lazio e  sette squadre di volontari, vigili del fuoco, uomini della forestale e due squadre di guardiaparco.

 




GUIDONIA. ADESCAVA GIOVANI SU INTERNET. SETTANTENNE DENUNCIATO DALLA POLIZIA

Chiesto, all’Autorità Giudiziaria, anche un provvedimento restrittivo in materia di reati di pedofilia minorile.

 

Redazione

Verso la fine di luglio 2012, gli investigatori del posto di Polizia di Guidonia, diretti dal dr. Alfredo Luzi,  appreso che un anziano della zona acquisiva, mediante internet e social network, su cui si era anche registrato con il proprio nome ma con la foto di un bambino, materiale pedopornografico, hanno segnalato il fatto all’Autorità Giudiziaria. Un attenta indagine ha consentito di accertare che l’uomo acquisiva il materiale, lo registrava su una Memory-card e poi lo diffondeva per adescare sessualmente giovani minorenni. La segnalazione, giunta in forma anonima, è stata fatta pervenire  da un genitore dopo aver rinvenuto nella disponibilità della propria figlia di 11 anni, una Memory Card, contenente materiale pornografico. Il genitore seriamente  preoccupato, ha dapprima tranquillizzato la ragazza acquisendo ulteriori dettagli ,  per poi riferire il tutto  al personale della Squadra  Anticrimine dell’Ufficio di Polizia di Guidonia, che, ha immediatamente avviato le indagine per verificare la veridicità della segnalazione.Nel frattempo, altre segnalazioni anonime, da parte di altrettanti genitori disperati, i quali riferivano di preoccupanti adescamenti dei propri figli da parte di S.G., hanno insospettito ulteriormente gli agenti che a quel punto hanno deciso di intervenire. Pertanto, nella giornata dello scorso 23 agosto,  gli uomini dell’Ufficio di Polizia di Villalba, coordinati dal dirigente Luzi, si sono recati presso l’abitazione del sospetto, in località Villanova di Guidonia. Durante il controllo, resosi conto di essere stato ormai scoperto, l’anziano si è ravveduto ed  ha deciso di collaborare, consegnando, spontaneamente, tutto il materiale informatico che deteneva all’interno della propria abitazione, anche, a suo dire, per “purificarsi” dei pesanti sensi di colpa che lo stavano angosciando. Al termine degli accertamenti S.G. è stato denunciato in stato di libertà per possesso di materiale pedopornografico. Chiesto, all’Autorità Giudiziaria, anche un provvedimento restrittivo in materia di reati di pedofilia minorile.
 




MISS ITALIA, TORNANO ALLA RIBALTA GLI ANNI '50

Redazione

A Miss Italia vanno di moda gli anni ’50. A confermarlo sono le 224 pre finaliste in gara a Montecatini Terme che, nel corso del primo incontro con la commissione tecnica, hanno sfilato con abiti propri, scelti personalmente dal guardaroba di casa. La giornata di ieri è stata quindi una prova importante per le ragazze, che hanno avuto la possibilità di farsi conoscere per la prima volta da Fabrizio Frizzi e dal gruppo di autori e tecnici del settore, mettendo in risalto la loro spontaneità e originalità.
Seppur diverse per gusti e look scelti, le ragazze in gara quest’anno si sono trovate tutte d’accordo su un principio: il binomio ‘semplicità ed eleganza’ non solo interiore, ma anche (e soprattutto) nel vestire.
La maggior parte delle miss, infatti, ha scelto di presentarsi alla commissione in abiti definiti da loro stesse “sobri e fini, ispirati ad uno stile retrò”. E’ il caso di Angela Robusti, Miss Wella Professionals Veneto, che ha sfilato in commissione indossando un tailleur anni ’50 dai toni pastello e scollo a barchetta. “Sono laureata in architettura: amo tutto quello che è vintage, a partire dai mobili d’epoca – ha spiegato -. Mi vesto così, con un look ispirato al passato, anche nella vita di tutti i giorni: per questo ho scelto un tailleur anni ’50. Pur essendo una taglia 40, ho un fisico morbido: penso che lo stile vintage lo valorizzi”.
Come lei, anche Sara Contigliozzi, Miss Benessere Specchiasol Lazio Edizione Speciale, si è ispirata ad un look del passato. “Ho scelto una gonna lunga al ginocchio, a fiori, e un semplice top bianco, perché amo lo stile anni ’50 – ha detto -. Mi sento una donna d’altri tempi e il mio stile lo rispecchia”.
Quasi tutte le ragazze hanno scelto un abito corto o, comunque, una gonna abbinata a una t-shirt o a un top; pochissime le miss in pantaloni o jeans: una delle poche è stata Miss Milano, Giada Teriaca.  “Ho scelto di vestirmi con una camicia e un paio di pantaloni beige per distinguermi: immaginavo che molte si sarebbero presentate in abito e tacco – ha spiegato -. Inoltre mi vesto spesso così, con un look ‘da ufficio’ che rispecchia la mia città”.
Pantaloni anche per Eleonora Morosetti, Miss Rocchetta Bellezza Lazio, che ha sfoggiato una tuta di jeans grigio. “Indosso una versione femminile di una tuta da meccanico – ha scherzato -. Io sono un maschiaccio mancato: amo i motori e il loro mondo, dalle moto alle auto da corsa”.
Stile “alla maschietto” anche per Luisa Olivieri, Miss Ragazza in Gambissima Luciano Barachini Umbria. “Ho scelto una maglietta con stampa mimetica abbinata a degli shorts neri e a un paio di stivaletti – ha detto -, perché mi vesto così ogni giorno e mi sento a mio agio. Se devo essere giudicata, voglio esserlo per quella che sono davvero”.
Look davvero particolare per Floriana Lauritano, Miss Rocchetta Bellezza Sicilia, che ha indossato uno smoking “particolare”. Giacca di taglio maschile e pantaloni a righe “a zampa”. “Ho scelto questo vestito perché credo mi porti fortuna – ha detto Floriana -.  Amo molto i pantaloni: sono un simbolo dell’indipendenza raggiunta dalle donne”.
Tubino color panna, ma abbinato ad una giacca di taglio maschile, appoggiata con disinvoltura sulla spalla, per Antonia Lucia Briante, Miss Sportiva Diadora Calabria. “Questo look rappresenta i due aspetti della mia personalità: uno più sobrio, raffinato come il vestito che porto e un altro più sbarazzino, come la giacca portata sulla spalla”.
Tra i colori preferiti dalle 224 prefinaliste spiccano il verde in tutte le sue sfumature, il rosso corallo e gli intramontabili nero e bianco. Apprezzate anche le gonne lunghe e gli shorts.
“Ho scelto una gonna lunga perché credo che valorizzi a pieno la femminilità di una donna – ha commentato Sonia di Palma, Miss Roma Capitale -. La indosso spesso, soprattutto d’estate, con il tacco o una semplice ciabattina”.
Molta attenzione da parte delle miss è dedicata alla scelta delle scarpe: tante di loro ne fanno collezione,  come Chiara Giulia Zaninelli, Miss Cinema Planter’s Veneto, che ne possiede più di 100 paia o Linda Ersettigh, Miss Sorriso Fiat Friuli V. Giulia, che le disegna.
Le ragazze di Miss Italia hanno sfoggiato spesso acconciature raccolte, come le romantiche trecce laterali, code alte e capelli asciugati ‘al naturale’.
Diverse le motivazioni che hanno influenzato la scelta dell’abito di ciascuna ragazza. Se la maggior parte ha deciso di presentarsi con i vestiti indossati nella vita di tutti giorni, altre hanno optato per abiti “portafortuna”, perché regalati dalla mamma, dal papà, dal fidanzato o comunque da una persona cara. Tante le ragazze che hanno scelto abiti che ricordano loro un avvenimento speciale, come la propria laurea o il matrimonio di un familiare o l’incontro con l’amore della vita.
Sara Mahdar, Miss Cinema Planter’s Umbria, ha scelto un abito etnico, della mamma, i cui colori ricordano le sue origini marocchine. “Ho scelto questo vestitino perché mi piacevano i colori – ha spiegato -. E’ della mia mamma, l’ho preso dal suo armadio senza dirglielo, spero mi porti fortuna”.
Abitino di tulle color panna, stile impero, per Flavia Mancia, Miss Deborah Milano Marche. “Questo vestito è stato cucito dalla mia nonna, che è sarta – ha raccontato alla commissione -. Ha un grande valore affettivo e l’ho scelto per l’occasione”.
Melania Di Noro, Miss Sorriso Fiat Abruzzo, ha scelto short neri abbinati a una canotta con stampe francesi in onore della mamma. “In questa canotta c’è raffigurata la Tour Eiffel: la mia mamma è francese, così ho pensato di renderle omaggio in questo giorno speciale”.
“Indosso un abito fucsia, elegante, con intarsi di paillettes – ha spiegato Maria Lebano, Miss Cinema Planter’s Ischia Global Festival – : l’avevo messo al matrimonio di mia sorella”.
Molte le ragazze che si sono orientate sull’intramontabile tubino nero alla Haudrey Hepburn. Tra tutte, Valentina Lamberti, Miss Sorriso Fiat Campania. “Ho puntato sull’essenzialità, ma anche sulla personalità: nessun abito racchiude questi due elementi meglio di un classico tubino”.
Diverse le Miss che hanno puntato sulla praticità del look, come ad esempio Miss 2012, Ludovica Barba, di Roma, che ha piacevolmente stupito la commissione sfilando in abito da mare e infradito. “Sono una ragazza semplice, spontanea – ha detto Ludovica -. Adoro questo abitino da spiaggia e mi piace metterlo spesso. Ho scelto di abbinarlo alle infradito anche oggi, perché è così che lo porto nella vita di tutti i giorni”.
“Sono sincera: oggi sarei venuta volentieri in pigiama – ha esclamato Teresa Buono, Miss Miluna Molise -: è il look con cui mi sento più a mio agio”.

tabella PRECEDENTI:

23/08/2012 MISS ITALIA, LA MAGLIA DI FRANCESCO TOTTI PER TARA GANDHI
20/08/2012 MISS ITALIA, MERCOLEDI' SI PARTE PER LA FINALE A 300 ALL'ORA
19/08/2012 MISS ITALIA: BEN 223 MISS IN ARRIVO A MONTE CATINI TERME
15/08/2012 “MISS ITALIA MIND”: IN UNO STUDIO DI MARIA RITA PARSI, ECCO COME SONO LE RAGAZZE DI OGGI
13/08/2012 MISS ITALIA, TARA GANDHI HA ACCETTATO L'INVITO. DI PATRIZIA MIRIGLIANI PER PARLARE DI "BELLEZZA INTERIORE"
09/08/2012 MISS ITALIA: TRA UN MESE E'GIA' VIGILIA
30/07/2012 FRASCATI, CHIARA CARLINI E' MISS CINEMA LAZIO 2012
26/03/2012 ROMA MISS ITALIA 2012, LA ROMANA VALENTINA DEL PRETE E' LA PRIMA CANDIDATA AL TITOLO
13/02/2012 ROMA OLIMPIADI 2020, LE RAGAZZE DI MISS ITALIA SCRIVONO A MONTI
06/02/2012 PATRIZIA MIRIGLIANI TIRA LE ORECCHIE A GILETTI: "E LE BELLEZZE ITALIANE?"
31/01/2012 LUDOVICA PERISSINOTTO, DA MISS ITALIA AD ALTA ROMA


 




MARINO COSTA CASELLE, IDV: "CONSIDERAZIONI E PROPOSTE A SEGUITO DELLA LETTERA DEI SOCI"

Redazione

Riceviamo e pubblichiamo la nota di Marco Comandini Idv Marino

"Comprendendo perfettamente la situazione difficile e per molte famiglie impossibile, creatasi a Casta Caselle, sarebbe fin troppo semplice per noi strumentalizzare tale vicenda a fini elettorali e propagandistici, cosa che non vogliamo nella maniera assoluta fare ma semplicemente e costruttivamente porre due domande e proporre due soluzioni per dare certezze alle centinaia di famiglie in difficoltà, che non possono come da loro affermato, essere cercate solo in campagna elettorale al momento del voto.
Pertanto chiediamo:
1.    Perché si continui con questa sciagurata prassi ( e lo vediamo anche in questa vicenda) di rilasciare “permessi a costruire” prima della realizzazione dei servizi, cosa che penalizza sociacquirenti e che al più avvantaggia solo i costruttori che possono iniziare le vendite su carta.
2.    Ci chiediamo che fine abbiano fatto poi i soldi dei sociacquirenti di Costa Caselle per le opere di urbanizzazione e come siano stati impiegati e del perché gli sia stata chiesto un ulteriore onere di 3.000 euro a famiglia.
Proponiamo poi:
1.    Che il Sindaco immediatamente convochi un incontro pubblico in Consiglio Comunale tra i rappresentanti delle imprese e cooperative costruttrici, i sociacquirenti,  le imprese che stanno facendo i lavori; pubblico in modo che nessuno possa fare il gioco delle tre carte sulla pelle dei cittadini in modo così da prendere impegni precisi e trovare la causa vera di quest’immobilismo o rallentamento.
2.    IdV si rende disponibile ai sociacquirenti mantendo la privacy, a fornire su questo caso consulenza qualificata legale e fiscale.

IDV MARINO
Marco Comandini"

tabella PRECEDENTI:

24/08/2012 MARINO SPECULAZIONI EDILIZIE, RIFONDAZIONE COMUNISTA FA IL PUNTO